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Ne ho presa UNA di gara memorabile, eh Schumi non ha mai tradito la Ferrari. Quando dopo il soffertissimo gp del Giappone 2006 sempre in testa (davanti a un irriducibile... Alonso) il suo 056 andò in fumo, e con lui ogni speranza di vincere l'ottavo mondiale ormai agguantato, via radio disse solo "I'm sorry", e poi andò nel box a consolare i ragazzi sorridendo. Questo solo per dire la levatura morale. Nel 2009 dopo l'infortunio di Massa, pur sapendo che la macchina faceva schifo e si sarebbe fatto spernacchiare dietro da tutti, si rimise in allenamento, prima di essere rimpiazzato da Badoer per sopraggiunti problemi post-traumatici. Quanto alla Mercedes, beh, era un ex pilota con la fregola di rimettersi in macchina e un tappeto rosso per farlo, nientemeno che da Ross Brawn e per la Mercedes, che assieme a Ferrari e Benetton è la terza squadra della sua vita (prima di approdare in F1 era stato pilota Mercedes nelle competizioni minori). Sarebbe ingiusto e inesatto parlare di "tradimento". Enzo Ferrari era il primo per cui i piloti erano dipendenti che dovevano far vincere le sue macchine, e non fratelli di sangue. Su certi atteggiamenti di Alonso con la squadra concordo con te, Schumacher era più rispettoso. E più costruttivo. Ma un corridore del loro livello non deve essere per forza un paparino, se sei spietato in pista è giustificabile tu lo sia anche fuori. Hamilton - ad esempio - è un altro che via radio non le manda a dire. Ma va anche detto che il muretto di Alonso, con tutto il rispetto non era esattamente quello che aveva Schumi... Comunque è tipico di tutti i grandi campioni essere controversi, amati o detestati. E a ben vedere, di idoli con l'armadio pulito ne ricordo molto pochi. Una cosa davvero meschina di Alonso furono le proteste via radio per il famoso ordine di scuderia del 2010. Con un pilota generoso come Massa. Ma pure un certo Michael a Jerez nel '97 (o a Monaco nel 2006) fece delle mosse un po' discutibili. Ma paragonate a tutto ciò che hanno dato allo sport, beh, perdoniamoli.
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@VuOtto, non entro nel merito delle tue opinioni su Alonso pilota perché sono pienamente legittime ed è giusto che ognuno abbia le sue. Posso solo dire che rispettosamente dissento E come sola argomentazione (tra le tante che potrei portare) ti dico: ti ricordi VALENCIA 2012? A beneficio dell'umanità: La Gara Perfetta, sublime sintesi tra talento, estro artistico e botte di culo. Come portava lui una Ferrari non l'ha portata più nessuno (a partire dal 2007...). Riguardo a una stagione testa a testa Hamilton-Vettel a parità di macchina, per me non c'è storia. Voglio bene a Vettel, ma Hamilton è più duro di lui.
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Questa è la congiunzione astrale che pian piano va formandosi. I due piloti Ferrari hanno entrambi il contratto con scadenza 2017. Alonso da qui a metà stagione sfanculerà tutti, e magari si ritroverà pure dietro a Vandoorne. E sarà allora che il Sacro Disegno potrà compiersi. Nando, questa casa aspetta a te P.S.: fantasticando un po', io un dream team Vettel-Alonso lo vedo non bene, di più. E più si pestassero i piedi più ci sarebbe da divertirsi. Ma togliendomi la maglietta Ferrari, lo vorrei vedere in Mercedes, a vincere il terzo mondiale che gli spetta di diritto (specie se Hamilton emigrasse).
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Sì @Cosimo, e le vendite gli andarono così bene che BMW manifestò profonda gratitudine alla Iso per il successo commericale
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Scusate l'OT, ma forse c'entra abbastanza con l'oggetto della discussione. Il mio vecchio laptop, che aveva su Windows 7, non ha mai trasferito il sonoro alle periferiche collegate con cavo HDMI. Problema vecchio e noto, non mancano soluzioni varie suggerite in rete. Il fatto è che da quando ho fatto l'aggiornamento a Windows 10 (2 anni fa, ma mi è capitato solo adesso di collegare il computer a un altro monitor...) non riconosce più nemmeno il video. Non rileva proprio il secondo schermo. Qualcuno di voi sa o ha idea di come risolvere l'inconveniente? Personalmente immagino che alla base di tutto vi sia qualche driver da aggiornare...
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Non capisco molto quest'auto. La Phaeton mi pare avesse dato una severa lezione. Tutti questi anni di attesa per la nuova seg. E/F sembravano suggerire una meditazione molto complessa su come riproporsi sul mercato delle ammiraglie. Non si capiva nemmeno se ci avrebbero riprovato di nuovo, visto che sembrava più una fissazione personale di Herr Piech piuttosto che una vocazione naturale del marchio Volkswagen offrire questo tipo di automobile. E invece alla fine ci stupiscono e ci presentano qualcosa che non è altro che una Phaeton II aggiornata con gli stilemi più recenti, non più berlinone a tre volumi ma filante hatchback. Non era meglio concentrarsi, che so, sulla gamma SUV, dove la Touareg non sfigura, e che forse darebbe un'immagine più trasversale e improntata alla praticità, sicuramente più nelle corde di VW, piuttosto che di lusso tout-court? Chi mi dà un motivo buono per non preferirle un'Audi?
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Cos'è, la Up restyling?
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Erano decenni che non vedevo una francese (a quattro ruote) GNOCCA.... Perché qui l'attributo "bella" rischia di essere riduttivo.
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Io lo ricorderò sempre per tante cose ma - su tutte - per la mitica scorciatRoia di Interlagos. ...Fu ritrovato 28 giorni dopo in provincia di Agrigento da San Michele Arcangelo...
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Sì, era arrivato l'anno prima. Era scappato assieme a Raikkonen dalla Lotus che stava affondando finanziariamente a fine 2013 http://www.formulapassion.it/2017/03/f1-mclaren-boullier-bilico-fake-news-previsioni-nefaste/ Sono stato facile profeta.
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MEDAGLIA D'ORO DI ARRAMPICAMENTO SUGLI SPECCHI E' veramente incredibile la quantità di acrobazie retoriche che sta compiendo da quando sono iniziati i test di quest'anno. E se facciamo la somma con quelle che ha dovuto fare per tutto il 2015, e per tutto il 2016, ci troviamo di fronte a un peso massimo del giro di parole, a un titano dello svicolamento, che nemmeno il Domenicali dei tempi d'oro, quello di "la stagione è ancora lunga". Me lo immagino dietro al paddock che si fa le canne sognando di essere Arrivabene che si deve giustificare del terzo o del quarto posto I sensi della mia solidarietà Erìc. Ti abbraccio fratello
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Dovessi comprare io, metterei Clio Sporter al primo posto (ottimo compromesso tra spazio, prestazioni ed estetica), e subito sotto Mazda2, per qualità costruttiva e dotazione, ma meno spaziosa. Trattandosi di tua moglie, non escluderei un apprezzamento aprioristico per la 500L. Ma se per lei le tre auto vanno bene indifferentemente, tornerei sulla Clio.
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Ha anche vinto un mondiale con la McLaren beffando di MEZZO PUNTO il compagno di squadra Alain Prost, cosa per cui lo venererò sempre. E ha fatto Monza '76, non ce lo scordiamo. Comunque non mi sembra abbia mai umiliato nessuno. Una volta ha detto pizza... o spaghetti, non ricordo. Un'altra volta ha detto che la F14T era una me*** (da ferrarista, sottoscrivo in pieno). Non è che l'abbia detto Toto Wolff, o Patrick Horner. L'ha detto uno che a Maranello è legato a doppio filo, che con la Ferrari ha condiviso gioie e dolori scottanti (passami il termine ). Uno di casa. Prima che un uomo Mercedes, è un uomo della Formula 1 e un ex ferrarista. E personalmente preferisco molto più le sue sparate politicamente scorrette (e i complimenti che alla Ferrari, quando va bene, non lesina mai), piuttosto che l'arietta faziosa e arrogantella di uno come Jackie Stewart. Poi, oh, non dico che sia sempre simpatico, ma fa parte del personaggio. E il suo personaggio se lo è sudato, non è un Max Verstappen qualsiasi.
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Perché ingrato? I suoi rapporti professionali con la Ferrari sono cessati la bellezza di 40 anni fa E comunque essere alle dipendenze di Enzo Ferrari non è che fosse la cosa più agevole al mondo. Lauda è Lauda, e va preso con tutti gli optional. Se non altro, quando offende la Ferrari lo fa con cognizione di causa. Imho, avercelo un "presidente non esecutivo" così...
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Ma vale un po' per tutti i team di vertice. Nel 2015 la Ferrari ha disputato una bellissima stagione pur essendo arrivata seconda, ben distaccata dalla Mercedes. Un progetto fallito significa perdere inesorabilmente competitività nel corso dell'anno, deludere le aspettative, non riuscire ad avere un solo circuito "ideale" in tutto il calendario, farsi battere da squadre equivalenti o addirittura meno forti. Tutto ciò che è successo l'anno scorso. Anche la Red Bull l'anno scorso ha perso il mondiale, ma ha mostrato una progressione temibile, ha mischiato le carte, ha impensierito la Mercedes in più di un'occasione e soprattutto ha disputato splendide gare. Il fatto di chiamarsi Ferrari comporta solo della pressione supplementare, ma questa vale solo per chi ci lavora, e un po' di clamore mediatico in più, per via della sua storia. E meno male che c'è. Per il resto le "regole" sono le stesse per tutti: se sei competitivo (a prescindere dal risultato finale) hai fatto bene, se fai venire il latte alle ginocchia hai sbagliato, e poco importa se finisci seconda o quinta in classifica. A proposito: ma la Ferrari 2017 sarà sempre il solito catenaccio in qualifica? Le prestazioni plafoneranno in Q2 anche quest'anno? Mancherà sempre un pochino di deportanza? Ci sarà sempre qualche problemino a mandare le gomme in temperatura? Il telaio e le sospensioni continueranno a mal digerire i cordoli? Ecco: per me non è tanto questione di essere condannata a vincere, è questione di invertire un trend negativo che dura da anni e anni e anni, risolvere dei punti deboli che ormai sembrano più delle maledizioni divine.
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Delle due l'una: o è una truffa, e allora non la vanno certo a mettere nei manuali d'officina. Oppure è un ipotesi prevista in particolarissime circostanze, allora non è più un "gate", cioè uno scandalo. Magari solo una prassi discutibile... Oppure si sono bevuti il cervello... Tutto questo, beninteso, prendendo per oro colato ciò che è scritto nell'articolo.
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Di molto bella Quello che mi interessa capire è quanto l'aspetto prestazionale abbia duvuto pagare a quello pratico, di comfort, maggiore abitabilità ecc. Ovvero se come destinazione di utilizzo quest'auto è da considerare più come una "quasi 4C" o come una "TT seria". Premesso che in entrambi i casi sarebbe una bella trovata, perché metterebbe d'accordo gli amanti della guida essenziale con quelli che invece non vogliono fare troppe rinunce in termini di comfort. Il rischio per converso è di avere un'auto che non soddisfa pienamente né per un aspetto né per l'altro, ma credo che ci abbiano lavorato molto sodo e che l'oggetto sia appagante al di là di ogni ragionevole dubbio. Aspetto 1) dati tecnici e 2) prove su strada.
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Ragazzi, queste classifiche non saranno l'ordine di partenza di Melbourne, ma non significa che non se ne possa trarre qualche spunto utile. Peraltro non scordiamoci che anche l'anno scorso, sfighe a parte, Vettel e Raikkonen condussero primo e secondo gran parte della gara iniziale. Per poi peggiorare quasi subito, certo. Ma intanto il potenziale mostrato in inverno era realistico, prima che si perdesse in mille rivoli nel corso della stagione, a causa anche di eventi tragici. Il paragone diretto Ferrari Mercedes coi tempi sul giro odierni non è comunque proponibile: al di là della mescola usata, Mercedes era su dei long run, la Ferrari su stint brevi. Ciò non toglie che la Ferrari sia apparsa subito a suo agio sotto tutti gli aspetti, prova ne sia il numero di giri macinati fin da subito con tempi sempre interessanti. Col passar dei giorni arriveranno anche le rogne e le rotture, ma credo si possa dire che il lavoro COMPLESSIVO svolto fin qui non è stato malvagio, o se non altro migliore di quello della Red Bull, che fino all'altroieri era il non plus ultra tecnologico e di efficienza di questo sport. La Mercedes è visibilmente quella messa meglio in assoluto, ma credo si possa guardare a questi primi test con un approccio più severo di quello dell'anno scorso, ma non negativo a priori.
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Rivendibilità: in caso di permuta presso un concessionario, poca. In caso di vendita a un privato, secondo me l'aficionado si trova sempre. Le auto prestazionali e/o costose hanno spesso una seconda giovinezza da usate, rimangono attraenti e in più si acquistano con poco. In ogni caso valuta il consiglio di @Walker, basati più sulla convenienza iniziale d'acquisto che sul valore residuo futuro, che è basso per tutte. Scarta l'idea di gasare una QV. Non per l'immagine, ma perché non è il motore giusto, anche se sulla carta le ID si possono gasare. Ma costa molto di più e non sei al sicuro da rogne dopo. Ergo, se la probabilità di ritrovarti a sostenere chilometraggi maggiori è realistica, lascia perdere la QV (a meno che il percorso casa/lavoro non sia fattibile con mezzi pubblici o ciclomotore). Quanto alla Multiair, un amico venditore FCA mi ha detto che consuma come la QV. Fatico a crederlo, ma nel caso appura la cosa, @TonyH e altri hanno voce in capitolo. Nel caso dei diesel, tra Giulietta e Serie 3 scegli in base al tuo gusto, il confronto fra un modello recente e uno con già sette primavere sulle spalle è facilmente risolvibile in favore della prima, ma l'acquisto di un'auto in molti casi non è questione meramente razionale. Anche se la "tua" serie 3 montasse ancora il motore N47, negli ultimi esemplari i noti problemi di distribuzione erano stati fortemente ridotti. Curiosità mia: perché hai scartato la Golf? Dove non ti è piaciuta?
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Sulla gamma Mini hanno sconti interessanti, sia sul nuovo sia sul prontaconsegna. Avevo chiesto per una Countryman a dicembre dell'anno scorso, ed eravamo in entrambi i casi sopra il 10%. Per i difetti noti è un po' presto, ma badando all'affidabilità media della Casa... ci sono scelte migliori. Poi boh, magari con questa nuova generazione di modelli hanno lavorato molto proprio su questo aspetto. In ogni caso ci sono sempre le estensioni di garanzia.
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E io c'ho la Turbonafta TCT chiodo, pensa con una Quadrifoglio! Unica perplessità: per me, che faccio tanti chilometri al giorno, era fondamentale avere un bel sistemino di infotainment, e lo Uconnect è appena appena sufficiente rispetto ai sistemi più nuovi e userfriendly. Non me ne impipa nulla di avere facebook, twitter, Spotify e app in macchina, ma quelle 3-4 funzioni standard che uso io (radio, musica, vivavoce e navigatore) mi piace siano efficienti e ben integrate nell'auto. Tutte cose risolvibili con periferiche esterne, come già detto. Ma l'aftermarket non avrà mai la comodità di un sistema completo offerto dalla Casa. Poi nel caso mio (il mio scopo era un'auto che fosse 60% mezzo da lavoro e 40% strumento di divertimento) la scelta era più o meno obbligata. Ma davanti a una QUADRIFOGLIO VERDE, "usata ma tenuta bene" (grande incognita degli acquisti di seconda mano), al prezzo giusto, saltano tutte le gerarchie, e la possibilità di concludere un ottimo affare fa evidentemente venir meno eventuali piccole mancanze nella dotazione. La sostanza è altrove (motore, bontà dell'auto, prezzo di acquisto, stato di efficienza, cui si legano i futuri costi di manutenzione...).
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C'è da dire che in blu fa un effetto anche abbastanza ggiovane, in rosso a me ricorda soltanto la trapunta a toppe della nonna. Il vellutone anni '70 quantomeno era più improntato alla sobrietà. In quanto a stile, sono molte le cose che contesto alla Germania
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