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Yakamoz

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  1. Ultimamente avevo letto che l'ultimo abboccamento di Stroll con Newey era andato a vuoto, adesso si sta rifacendo sotto a quanto pare. C'è da dire che anche Elkann non è uno morbido nelle negoziazioni. Alla fine i vantaggi di firmare con AM sarebbero la permanenza in Inghilterra e, probabilmente, più soldi. Viceversa in Ferrari avrebbe la soddisfazione di lavorare con l'unico top team che ancora gli mancava, in una struttura che farebbe gola a qualsiasi dio degli ingegneri, e una miriade di progetti paralleli alla F1 su cui applicare le sue idee. Con tutto il rispetto, se non firma per la Ferrari è veramente un coglione.
  2. Tipico di mamma Fiat. In famiglia abbiamo avuto una Ypsilon versione Oro del 2005 e poi una Unyca del 2012, stessa macchina. Sulla Oro c'era il sedile posteriore sdoppiato, e mi pare addirittura scorrevole. Sull'Unyca panca fissa e via andare. Idem per gli airbag per la testa, spariti (vergogna), per l'autoradio 2DIN specifica per la Ypsilon, sostituita da una Blaupunkt 1DIN universale senza nemmeno il lettore mp3, termometro acqua, e tanto altro eliminato senza ritegno. Tornando alla Panda: speriamo che da qui al 2030 lascino almeno le ruote.
  3. Il discorso sulle "onde" in frenata è giusto. Però Verstappen non si è limitato a ondeggiare a scopo intimidatorio, gli è proprio andato addosso distruggendogli (e distruggendosi) una ruota. Vettel nel 2018 (anche se non fece onde) spinse Hamilton verso il cordolo nello stesso punto, per togliergli la traiettoria ideale e rallentarlo, ma gli lasciò quella quantità minima di spazio di "sopravvivenza", contrariamente a Verstappen che ha fatto harakiri. Nemmeno la manovra di Vettel fu il massimo del fair play, ma almeno lì era lui che superava, per cui era in posizione di forza e di controllo. Verstappen invece era in affanno completo e ha ecceduto,
  4. Non cambia direzione ma lo spalma letteralmente sul cordolo, andando poi a ritardare la sterzata. La differenza è che Vettel lo fa in maniera controllata, Verstappen speronandolo.
  5. Un'auto di 4 anni con 50.000 km è quasi nuova. Una di 8 con il doppio dei chilometri no. Da questo punto di vista non c'è gara, la Kadjar si sceglie da sola. Se poi c'è un interesse irrazionale verso un determinato modello o un determinato "blasone", che prevale sulle considerazioni pratiche, allora è meglio togliere la Renault dalla lista e concentrarsi su una rosa di Audi in modo da scegliere quella meno anziana, meno chilometrata, meglio conservata, secondo il budget disponibile. Il fatto è che, anche se l'Audi avesse un valore aggiunto estetico, prestazionale, tecnologico ecc., un'auto generalista di 4 anni più giovane (Q3 è del 2011, Kadjar del 2015) avrebbe comunque raggiunto quegli stessi livelli (penso soprattutto alla dotazione tecnologica). Quindi il valore aggiunto dell'Audi si ridurrebbe al solo nome, ed eventualmente all'estetica. Questo facilita ulteriormente la scelta, in un senso o nell'altro.
  6. Sì, stessa curva ma dinamica diversa, come ha scritto @AlexMi. Vettel invece fece esattamente come Verstappen ieri. Solo che Vettel lo fece maliziosamente, mentre Verstappen come un elefante in un negozio di cristalli.
  7. La mossa di Verstappen su Norris è un grande classico, in quel punto. Chi è all'interno del rettilineo allarga e spinge fuori l'avversario, per poi impostare la curva in libertà. L'ho visto tante volte (tra cui un Vettel vs. Hamilton nel 2018). Il problema è che l'avversario va ACCOMPAGNATO fuori, non calpestato come una cacca di cane. E' tutta qui l'idiozia di Verstappen, la sua impulsività distruttiva che, dopo aver vinto il primo mondiale, credevamo avesse archiviato. D'altronde l'arrembante Norris non mi è mai sembrato un chirurgo nelle manovre di sorpasso. E' evidente che dopo 2-3 tentativi finiti male (senza contare la sprint) l'adrenalina ti annebbia il cervello e ti butti dentro senza furbizia, senza lungimiranza, pensando che il traguardo sia dentro la curva. Indecente come al solito la FIA. Fatti due conti, buttare fuori un avversario è sicuramente l'opzione da scegliere in ottica mondiale. E non è da ieri che funziona così. Ferrari in seria difficoltà. Sia per la gara ectoplasmatica di Leclerc (a proposito: grazie Piastri, come può vivere la F1 senza il tuo talento inestimabile), sia per quella indomita di Sainz, alla fine poco più che passeggero di un'auto senza velocità, senza passo, senza niente. Chi ha deliberato un aggiornamento così dovrebbe andare a firmare per l'Aston Martin. FRASE DEL GIORNO: - Vanzini: "Leclerc ora è sugli stessi tempi di Norris. Se solo non fosse lì dietro...". - Gené: "Sì, ma le gomme di Leclerc hanno 4 giri, quelle di Norris 18".
  8. Norris aveva completato il sorpasso su Verstappen, ma con una certa ingenuità nel non chiudere la porta, unita alla conformazione della pista che favorisce il controsorpasso, Verstappen lo ha potuto sopravanzare di violenza. Purtroppo questa manovra ha permesso anche al velocissimo enfant prodige della F1 Oscar Piastri di passare il compagno di squadra, e poi piantarsi lì, assicurando a Verstappen una vittoria in scioltezza e senza patemi d’animo. Perché Piastri, come tutti i grandi campioni, tira fuori le balle solo quando deve superare il compagno di team. Poco da dire sulle Ferrari. Fiato corto, inefficienza in ogni situazione, curve veloci, curve lente, rettilinei. Come al solito i piloti ci hanno messo la pezza che potevano, ma il risorpasso di Russell a Sainz (che non ha colpe) è stato impietoso. Ai tempi di Marchionne sarebbero stati calci nel culo, altro che “Cardile ha firmato per”. Senza voler gettare tutta la croce addosso a lui, ovvio.
  9. La pista che doveva mascherare le magagne della Ferrari le ha invece confermate tutte, con l’aggravante che su un tracciato così corto il distacco avrebbe dovuto essere proporzionalmente inferiore. Invece l’unica Ferrari che funzionava ha beccato MEZZO SECONDO dal primo. Ho il timore che dopo un terzo di campionato il progetto Ferrari 2024 abbia già dato tutto. Se così fosse, l’addio di Cardile avrebbe un significato ancora più evidente. Il capo progettista di un top team non cambia casacca all’improvviso, a meno che il suo ruolo non sia messo in discussione. Per di più per andare in un team che oggi è stato preso a pizze in faccia dall’Alpine. Mi piace enormemente pensare che con Newey sia cosa fatta, e stanno solo ruzzolando un po’ di teste in attesa della 315.ma rivoluzione Ferrari in 16 anni. Ditemi che è così.
  10. In realtà la scelta di Sainz è sempre stata di fatto limitata a Sauber e Williams, fin da marzo scorso. Anzi, adesso s'è aggiunta Alpine, per cui ha pure più scelta. Una cosa è certa: volanti liberi nei top team non ce ne sono. Dovrà scegliersi il meno peggio, e capisco la sua riluttanza. Sono tre punti interrogativi grandi come una casa.
  11. Al momento 1) l'Audi non esiste, 2) la Williams esiste e non è un bel vedere, 3) l'Alpine esiste, sembra stia risalendo la china e forse monterà pure il MOTORONE©️ Mercedes che sarà spaventosamente potente e progettato con l'unico scopo di far rosicare Lewis Hamilton. Io un pensierino, fossi nel Sainz, ce lo farei.
  12. Credo che al di là della denominazione pubblicitaria (Grande Panda), il nuovo modello da listino si chiamerà solo Panda. Almeno con la Grande Punto (che a sua volta si doveva distinguere dalla vecchia Punto Classic) era così. Pertanto la distinzione Panda/Pandina/Pandella/Pandalcazz' avrebbe ancora senso.
  13. Si può leggerla così: la Ferrari non ha ostacolato troppo l'addio di Cardile dato che l'arrivo di Newey implicherà una riassegnazione degli incarichi non necessariamente compatibile con la sua presenza. Oppure: Newey firma con Aston Martin e l'anno prossimo non avremo né l'uno né l'altro. Quizás, quizás, quizás...
  14. Signore e signori è ufficiale: la Ferrari ha finito le cartucce. Proprio adesso che gli altri cominciano a fare sul serio. È da Imola che i conti non tornano più. Bisognava attaccare la RB e invece ci siamo attaccati al ca###. Ci siamo goduti la vittoria puramente simbolica (per quello che vale come indicazioni per il campionato) di Monaco, e per il resto abbiamo collezionato una delusione (Imola), una tranvata (Spagna) e una merda sfranta (Canada). Buona vita. Sainz e Leclerc devono aver visto due film diversi: secondo lo spagnolo la direttiva era attaccare, secondo il monegasco risparmiare la gomma. Non so cos’avessero deciso prima della gara, ma se parti con gomma nuova di solito è perché vuoi guadagnare posizioni subito. Sainz però è stato inutilmente sporco con quella manovra. Malgrado tutto, i due hanno comunque limitato i danni (se guardiamo le gare di Mr. Rinnovo Perez e del giovane fenomeno Piastri). Oggi la RB andava, eccome. Verstappen ci ha messo del suo, ma non ha mai dovuto fare i miracoli (come a Imola, per esempio). La vittoria è arrivata abbastanza in souplesse. Avanti con le prossime gare. Speriamo che “dobbiamo capire gli aggiornamenti” non diventi il nuovo “dobbiamo analizzare i dati”.
  15. Ma le Alpine in Q3?? Ferrari non è che sia andata male in assoluto, visti i distacchi, però al momento è quella con la coperta più corta. E torna quella vecchia cara tendenza di anni addietro a non migliorarsi nel Q3. Non mi piace. Quanto alla McLaren, è evidente che la macchina c’è, ma ho l’impressione che svolgano un lavoro eccellente dietro le quinte, intendo simulazione e assetti. La precisione con cui riescono a piazzare il risultato è evidente. Se in gara non succederanno rivoluzioni, la Ferrari limiterà i danni in classifica costruttori, grazie al fatto di avere due piloti buoni. Però la terza posizione si avvicina…
  16. A differenza di altre soffiate celebri, qui manca decisamente la ciccia. Da quel poco che ho letto, non viene svelato niente di arcano. Hamilton aveva le gomme fredde? Lo ha detto lui stesso dopo il gp del Canada. Ammesso che sia andata così. Ciò non vuol dire che non ci sia del vero, ma non vedo lo scandalo. E' dalla notte dei tempi che accadono queste cose in maniera più o meno velata. Mi piacerebbe sapere se questo anonimo ha qualcosa di succoso in serbo per noi, o se ripete semplicemente le chiacchiere a favore di vento...
  17. Ma vogliamo parlare del motore V16, in piena epoca di estinzione del V12 e di epidemia dei V8?
  18. Bellina, mi garba. A parte la solita stufetta della nonna lì sul muso che - a me - ha rotto un po'.
  19. Il discorso del consumo inferiore è una mera strategia comunicativa di chi vende le benzine speciali, "costa tanto ma ti fa risparmiare"... intendiamoci, è vero che la combustione è migliore ecc., ma che si recuperi anche solo una parte del maggiore prezzo di acquisto è utopico. E' solo una coccola che fai al tuo motore, specie se vuoi tenere la macchina tanti anni. Piuttosto, su certi modelli il valore aggiunto effettivo è nelle prestazioni, che migliorano sensibilmente, specialmente in prontezza e nelle riprese sottocoppia (anche se credo che su un V8 con il cambio ZF8 il concetto di sottocoppia sia sconosciuto...).
  20. Mia moglie [target ideale del modello e del brand]: “Brutta, non mi piace. Sembra un trattorino”. P.S.: settimane fa aveva bocciato anche la Ypsilon.
  21. Io lo andrei a chiedere a Fumia. Così, tanto per farmi quattro risate 😁
  22. Il primo impatto è entusiasmante, con tutti quei dettagli hi-tech, il giallo, i rimandi alla prima Panda, le proporzioni massicce. Finalmente qualcosa che emoziona! Se anche gli interni sono stati concepiti con la stessa voglia di stupire (dal video vedo solo dei bei sedili), e non il solito tablettone e la solita pulsantierina orizzontale multimarca, direi che è quasi perfetta.
  23. Così sì che il frontale diventava veramente Lancia, e si coglieva bene il richiamo alle vecchie calandre. Senza lo stemma in mezzo invece sembrano solo tre banalissime linee a led. A quel punto la scritta Lancia poteva pure sparire senza troppi rimpianti.
  24. Mi è dispiaciuto vedere una gara con 3 team e 3/4 piloti potenzialmente vincitori, e la Ferrari fuori da questo novero. La mia classifica è: 1) VERSTAPPEN: complessivamente il migliore. Mai realmente impensierito da quelli dietro 2) NORRIS: veloce ma non chirurgico (un lungo che gli è costato una posizione). Molto efficace nei sorpassi 3) RUSSELL: protagonista in alcune fasi ma ancora troppo pasticcione 4) PIASTRI: poco incisivo, Norris lo ha oscurato per l'ennesima volta 5) HAMILTON: ha approfittato dell'errore di Russell per passare almeno il compagno di team, per poi farsi risuperare il giro dopo. Sembrava un passeggero. Almeno sul bagnato avrebbe potuto fare qualche numero. Quello che è successo alla Ferrari è inesplicabile e preoccupante. Ci può pure stare che si siano manifestate tutte le condizioni sfavorevoli possibili e immaginabili, ma lì dentro c'è qualcuno che ha sbagliato lavoro. Oppure significa che la Ferrari appena arrivano due nuvole diventa una latrina con le ruote. Gli passo anche il discorso affidabilità, ma l'incomprensione totale degli eventi che hanno dimostrato nel weekend non se la possono permettere. Quanto a Leclerc, deve capire che una gara di merda è comunque una gara. Montare delle slick mentre sta iniziando a piovere vuol dire buttare per terra il Nintendo perché hai perso la partita. Un po' più di calma e pazienza magari. Alonso non è la prima volta che apre la bocca e le dà fiato, ma a consuntivo è difficile dargli torto. Un team come quello di ieri non è ancora da mondiale, mi spiace.
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