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BMW 225xe ACTIVE TOURER, prezzo con accessori Euro 43.639,90 Difetti: fa veramente schifo in culo. Ci sono auto di altri marchi che sono più BMW di questa Pregi: tutto il resto. Il genitore, cui l'ho sottoposta, l'ha giudicata idonea, chiudendo un occhio o due sulla linea. Alla sua rispettabile età ha perso abbastanza l'interesse per le belle auto, rafforzando in sé l'idea di auto come mezzo per recarsi dal punto A al punto B nel modo più confortevole e pratico possibile. Io appoggio in pieno questo suo criterio di scelta. D'altronde dai 18 ai 60 anni si è tolto praticamente tutti gli sfizi possibili in fatto di automobili, considerandole in ogni caso come un puro mezzo di appagamento materialistico, e mai come status symbol. Ora questo suo sprezzante distacco dalle caratteristiche "emotive" di un'auto ha per me perfino un che di romantico, specie in un'epoca in cui ci sono i coglioni di settant'anni si vestono da ragazzini e vanno in giro con mezzi più adatti a figli o nipoti, sciatica permettendo. Chiusa questa parentesi, la scelta è tutt'altro che fatta. Mi dovrò sobbarcare il piacevole onere di saggiare con mano (e soprattutto piede) le principali candidate, parlare con i vari venditori, e valutare il pacchetto nel complesso più convincente. Un dubbio mi assale: la 225xe è un'ibrida plug-in. Mio padre usa un posto auto sprovvisto di prese di corrente a portata di mano, in un garage coperto. Il garage di casa invece ha una normale presa di corrente, ma di norma ci parcheggia mia madre. Tutte le colonnine presenti in città sono lontane da casa. Do quindi per scontato che l'auto di elettricità da fonti esterne ne vedrà molto poca. Quanto incide questo sulla sua funzionalità? C'è da aspettarsi che diventi un bidone lento e assetato se non gestito in maniera ottimale?
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Se devo dirla tutta, ne ho viste di più noiose però. Almeno i sorpassi ci sono stati, sia pure grazie al rettifilo di 15 km. Nei centri abitati poi non hai tutta questa libertà di disegnare il circuito. Anzi, direi che a Tilke gli è riuscito meglio questo, dove doveva sfruttare la viabilità esistente e tutti i vincoli di carattere tecnico e logistico, che non tanti altri che ha potuto realizzare dal foglio bianco. Oh c'è Eddie Jordan, mito
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Vettel dopo 10 giri ha 12 secondi di distacco da Rosberg
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Mega incrocio di dita... Ma perché ogni volta che riparte la diretta quei cazzeggioni della cabina di regia se ne accorgono dopo e continuano a parlottare?
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Niente, al solito: ABBONATI ALLA SECONDA FILA. Stavolta se ne sono tolti di scena addirittura due di quelli davanti, Hamilton e Perez. E guardate che ci vuole talento per finire dietro con lo stesso tempo.
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Magari. A me però serve quella con 4WD e cambio automatico, che arriva l'anno prossimo, e non mi perdo il vantaggio del superammortamento per i comodi di Maglionne Ironia della sorte l'anno prossimo FCA fa debuttare tanta roba su cui mi sarei buttato a pesce saltando in blocco tutta questa tiritera: Giulia 4WD, Stelvio e Compass. 'CCI LORO. Puoi vederla come sorella povera (cosa che per certi versi è), oppure come A4 in miniatura. Salendoci dentro ti dirò che mi ha dato più questa seconda impressione: la componentistica è la stessa, quanto ad abitabilità alla fine siamo lì, prestazioni raffrontabili in virtù delle dimensioni minori. Certo, il design è più triste, ma vista la funzione che deve avere il dimagrimento di ingombri esterni è un vantaggio ben maggiore. In ogni caso ora quella versione non è ordinabile, e come diceva Wilhelm il prezzo, pur rientrando nel budget, richiede una certa dose di amore incondizionato per il marchio... Manca se non erro di un requisito fondamentale, le quattro ruote motrici. Ci sarebbe la T4 a benza (mica male, negli anni '90 mio padre aveva una indimenticabile 850 T5 SW, il fattore nostalgia conta... :D). Da valutare i consumi. Data l'età del padre è di seduta un po' bassina purtroppo. E negli ultimi 15 anni abbiamo avuto talmente tanti problemi di affidabilità col marchio che sarebbe proprio una extrema ratio Grazie a tutti. Elaborerò i vostri consigli e vi terrò aggiornati.
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Speriamo la facciano benino, e non con materiale di risulta
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Il discorso si pone per quando Ypsilon sarà pronta per la pensione. E considerando che ha già quasi 5 primavere sulle spalle (per carità, niente rispetto alle 11 di Punto ) non manca tantissimo per decidere
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http://www.formulapassion.it/2016/06/f1-ecclestone-montreal-rispetto-baku-sembra-un-buco-m/ Vedo che l'argomento scatologico tiene banco...
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Imho il punto più basso della Formula 1, per quanto riguarda i circuiti, è stato il Gp di Corea, un tilkodromo costruito su un acquitrino in mezzo al nulla, coi serpenti che attraversavano la pista, un fango giallastro che si spandeva per la pista con le piogge, e dove sarebbe dovuta sorgere col tempo una città che non è mai nata. Questo almeno sorge in un contesto piacevole, e richiama alla lontana gli albori dell'automobilismo, e della stessa F1, quando i circuiti passavano per i centri abitati, per i borghi (ed erano delimitati da balle di fieno). In più ha dei lunghi rettilinei che la Ferrari dovrebbe gradire. Vediamo...
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Un solo pieno di carburante premium, sia esso gasolio o benzina, non serve a molto Meglio piuttosto rifornirsi nella norma di gasolio normale (possibilmente senza acqua o altre impurità dentro...), e poi a intervalli regolari fare 3-4 pieni consecutivi di roba buona, e allora il motore sì che ringrazia. Il reale vantaggio (aumento di prestazioni? Non apprezzabile, più un effetto placebo. Riduzione dei consumi? Modestissima ma effettivamente riscontrabile sulle lunghe percorrenze) è nella pulizia dei vari organi meccanici, e nella rimozione di impurità che su motori molto chilometrati possono anche diminuire l'efficienza. In questo ho avuto più testimonianze dirette e competenti, compreso il mio meccanico. Se l'idea è di tenere l'auto a lungo, è sicuramente una spesa che rende molto.
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Dalle poche scarne dubbie indiscrezioni che raramente trapelano, pare che i vertici FCA al momento non abbiano ancora trovato il coraggio di chiudere ufficialmente il discorso Lancia. Ammesso che sia vero, credo sia la notizia più confortante che un lancista possa apprendere, al momento. Un congelamento ammazza lentamente il marchio giorno per giorno, ma almeno in qualche stanza potrebbero resistere delle ipotesi più o meno clandestine di rilancio. Investire nelle competizioni per rilanciare il marchio è assurdo. Sono operazioni che servono a consolidare marchi con un'immagine già forte, e soprattutto capaci di generare almeno parte delle risorse necessarie all'impegno sportivo. Non basta iscrivere un'auto a un campionato. Se l'auto non vince diventa solo un costosissimo boomerang, e la squadra corse te la puoi dare in fronte poi. Basta prendere il caso Alfa Romeo-Formula 1. Sono già bravissimi a perdere con un team solo, direi che possiamo ritenerci soddisfatti. Allo stesso modo, mi sembra di capire che FCA stia cercando di smarcarsi da quell'immagine riciclona e rimarchiona da Mamma Fiat che a torto o a ragione le è stata affibbiata per lungo tempo. Mettere insieme il telaio di Tipo, il motore di Giulietta, la componentistica di 500X per fare una nuova Delta sarebbe il Male. Se poco poco l'operazione Alfa Romeo non desse i frutti sperati, per FCA sarebbero cazzi di generose dimensioni. Meglio stare compatti e coesi, fare una cosa per volta, farla bene, che poi si è visto come il tempo e la pianificazione aiutino a prendere decisioni sagge (la travagliata genesi di Giulia l'ha dimostrato, alla fine si è optato per le soluzioni più innovative e coraggiose). Speriamo solo diano un'erede a Ypsilon, tanto bistrattata (da me per primo), ma che al momento è la cosa più concreta, anche in termini di ritorno economico, che Lancia abbia avuto negli ultimi due decenni. Forza Lancia.
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Buondì ragazzacci, in attesa che la A3 Sportback TDI Quattro automatica restyling equanticazzi diventi ordinabile mi sono dilettato con un po' di configuratori, facendo alcune scoperte per un verso o per l'altro interessanti. Premetto subito che sono auto molto diverse tra loro, ma tanto al mio genitore, giunto all'età della saggezza cosmica, ormai interessa una sega lo stemmino sul cofano, ma esclusivamente la funzionalità dell'auto. Nel mio pellegrinaggio web mi sono imbattuto in: MAZDA CX-3 EXCEED PLURIACCESSORIATA 2.0 BENZINA 150CV AWD CAMBIO AUTOMATICO: euro 29.520,00 + rapporto qualità/prezzo/contenuti eccellente. Dimensioni compatte. - cambio automatico a 6 rapporti. Da scheda tecnica il accelerazione perde un secondo netto rispetto alla manuale. Mio padre di certo non fa gli spari ai semafori (e spesso nemmeno io ), mi lascia solo perplesso l'efficienza della trasmissione, non vorrei fosse qualcosa di datato o male amalgamato all'auto. MAZDA CX-5 EXCEED PLURIACCESSORIATA 2.2 DIESEL 175CV AWD AUTOMATICA: euro 39.100,00 + motore (mi dicono) abbastanza buono, dotazioni tecnologiche/di sicurezza al top, prezzo interessante - cambio automatico vedi CX-3, linea ormai un po' datata, e soprattutto: conviene comprare quest'auto quando con soli 5500 euro in più (al lordo degli sconti) ti porti a casa una VW TIGUAN EXECUTIVE TDI 190CV DSG 4MOTION: euro 44.660 + dotazioni (rigorosamente optional), prestazioni, comfort, gioventù del modello - aver a che fare con un venditore VW... FIAT 500X 1.4 BENZINA 170 CV 4X4 AT9 PLURIACCESSORIATA e non ricordo i dettagli perché il tasto "scarica configurazione" non dava segni di vita: euro 34.000 CIRCA + dimensioni, prestazioni, dotazioni, cambio automatico ZF a 9 rapporti - consumi: a quanto ne so abbastanza alti, specie rispetto alla CX-3. Mi piacerebbe sapere se almeno ti ripaga con prestazioni nettamente superiori alla Mazda. Il discorso consumi a mio padre interessa fin lì (anche se attualmente è sui 30.000 km/anno), sono io quello attento all'efficienza. Avere un polmoncino, che per giunta ti fa i 9 km/l in autostrada, non mi attrae. E poi come in tutte le competizioni c'è l'outsider. Dopo che il Rinnegato è stato rinnegato dal genitore per il design troppo ignorante, alla presentazione della Giulia con molti amici forumisti mi è caduto l'occhio su una JEEP CHEROKEE 2.2 CRD 200CV 25TH ANNIVERSARY FULL OPTIONAL: euro 56.000,00 + veramente infarcita di accessori, comfort all'americana, sconto verosimilmente interessante - brutta come la fame (anche se bardata per l'anniversario, col verde militare e i cerchi neri tocca ammettere che attirava la mia attenzione), troppo lunga, dubbi sulla reperibilità dell'edizione limitata in questione, rapporto prezzo/contenuti tutto da verificare, e come mi faceva notare il buon @Wilhem275 è un'auto molto poco curata nei dettagli (assoluta sproporzione tra spazio interno/ingombri esterni, posizione di guida pessima, ecc...). Questa oggettivamente sarebbe da scartare in partenza. Avrebbe un senso, alle condizioni giuste, come acquisto mordi e fuggi. Il timore è credere di aver comprato un'ammiraglia, e ritrovarsi con un furgone. Grazie dell'attenzione, sono gradite le vostre opinioni. Quelle espresse nelle pagine precedenti, e sui modelli non presenti in questa lista, tranquilli che sono state tutte lette e tenute ben presenti per la scelta finale
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Quella infatti era una caratteristica insolita, e potenzialmente capace di preservare i pregi della trazione ibrida dai (grossi) limiti di una trasmissione a variazione continua. Non so se fosse realmente così poi, non l'ho mai guidata. All'epoca mi colpì molto la cosa. Certo, oggi esistono analisi di mercato estremamente affidabili per la progettazione di un'auto, che consentono salvo poche eccezioni di adeguare il prodotto alla richiesta di mercato. Mi domando qui cosa sia successo Difficile in effetti trovare chi fosse disposto a digerire contemporaneamente le due porte, la linea particolare, il prezzo elevato e la "scarsa" potenza. A me non dispiaceva nemmeno, più come concetto che come estetica, e all'epoca ammetto di essere stato raffreddato dalle prestazioni così così e dai dubbi sul peso delle batterie nel piacere di guida.
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I toni magniloquenti e l'italiano malfermo delle cartelle stampa non è che mi scuotano così tanto Il discorso non è bastare o meno. Anche una Giulia da 280 cavalli va più che bene, mica serve la Quadrifoglio da 510cv e 3,9'' sullo 0-100 per viaggiare da cristiani. Trovo che un marchio come Maserati possa reggere un livello di esclusività anche maggiore di quello attuale, e ci sono mercati (che sarebbero pure quelli di riferimento per queste auto) dove la cosa è apprezzata.
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Sicuramente una strategia con due pit stop è più efficace di una con uno solo, nessuno si sognerebbe di impostare a priori una gara che contempli quasi 50 giri sulle stesse gomme. Però alla fine sono le condizioni di contorno che determinano qual è la strategia giusta. A mio modo di vedere l'errore non è stato tanto nelle due soste (anche se quella a una sosta si è dimostrata tutt'altro che irrealizzabile, a giudicare da chi l'ha usata), quanto nello sbarazzarsi delle gomme US non nel momento naturale, ma per sfruttare un piccolo e astratto vantaggio dato dall'uscita della Virtual Safety Car. A Sepang l'anno scorso le Mercedes fecero la stessa cappella, ovvero calcolare troppo ottimisticamente la finestra della SC e di fatto farsi da parte e cedere strada alle Ferrari, per passare da dominatori a inseguitori. Non solo. Imho, se Vettel avesse corso sulle US fino ai primi segni di cedimento, Hamilton si sarebbe limitato a fotocopiare la strategia, come si fa di solito, o avrebbe tentato l'undercut. Magari gli sarebbe pure rientrato davanti, ma sarebbero stati entrambi su due pit stop, se la sarebbero giocata alla pari. Invece la strategia a una sosta (di fatto quella vincente) è stata, appunto, "ispirata" al muretto Mercedes proprio dal comportamento anomalo di Vettel, e questo rende la decisione della Ferrari ancor più discutibile. Ripeto: non mi lamento per una vittoria persa, perché ieri sarebbe stata comunque difficile. Anzi, è da Melbourne che non vedevo una Ferrari così in palla. Mi lamento per l'ennesima strategia cannata a prescindere dal risultato, e per un atteggiamento che mi pare attento più alle sfilze di calcoli e proiezioni degli ingegneri (comunque un elemento di valutazione importante) che al "polso" della gara. E dire che nei test invernali la Ferrari aveva pure speso parecchio tempo a testare le US, mentre la Mercedes non le aveva nemmeno montate. E alla fine sono state la chiave del successo Mercedes sia a Monaco che in Canada.
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Il display è veramente infilato dentro a martellate Ma dal vivo credo si noterà molto poco l'effetto. E comunque sempre meglio questo dello schermo coi pomelli della Lancia Lybra che c'era prima. Ben riuscite le modifiche estetiche, il frontale ha una maggiore maestosità, e belli anche i cerchi. Non so se sono solo io che sento la mancanza di una versione veramente brutale (anche senza scomodare la parola V12...). Penso che tutto lo sceiccame degli Emirati Arabi, qualche magnate del petrolio russo, qualche membro della Repubblica Popolare Cinese, qualche rapper americano e qualche altro povero infelice in giro per il mondo gradirebbero
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"...per una nuova esperienza di prodotto"? Credevo che per redigere le cartelle stampa fosse richiesta buona padronanza della lingua italiana
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Esatto, Verstappen è stato superato in pista solo da Vettel (che però aveva un notevole vantaggio di pneumatico) e da... Rosberg, il quale ha però pensato di restituire subito dopo la posizione a modo suo Più che altro le Red Bull non hanno mai costituito una minaccia per i primi né in qualifica né in gara (al di là dei nudi tempi sul giro durante il gp, influenzati anche dalla gomma montata). Lo stesso Raikkonen (ieri abbastanza inerte) è riuscito col gioco dei pit stop a infilarsi tra Verstappen e Ricciardo (o mi sbaglio? L'ho visto in differita ed ero stanco), e poi a resistere al pressing di Ricciardo che non aveva spunto sufficiente per passarlo, nemmeno sul rettilineo, dove poteva sfruttare la motricità in uscita dal tornante.
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Tre cose piccole piccole sull'ultima gara di questo sport che amiamo tanto. Non si può dire agevolmente se il ricorso alla strategia "obbligatoria" ultrasoft-soft avrebbe consentito a Vettel di vincere la gara. La Mercedes era in palla come al solito e i giri (47? 48?) percorsi da Hamilton con le soft lo dimostrano. Ciò premesso azzardo alcune considerazioni, col senno del poi ma anche col buonsenso spicciolo del prima: 1) si possono fare più pit-stop quando si ha più birra degli avversari. Se la birra è - ben che vada - la stessa, si cerca di tenere l'auto in prima posizione più tempo possibile, non si dà letteralmente strada agli inseguitori. E' sempre stato così. 2) Sostituire delle gomme che hanno ancora prestazione è semplicemente uno "spreco". Malesia 2015 non se la ricorda nessuno? In una formula in cui l'unica variabile è costituita dal degrado delle gomme e dal conseguente risparmio del battistrada, buttare un treno di pneumatici ancora buoni all'inizio (per diversi giri Hamilton con US usate teneva gli stessi tempi di Vettel con SS nuove) vuol dire inevitabilmente ritrovarsi a doverci mettere una pezza alla fine. 3) "Ma cambiare le gomme in regime di virtual safety car ci ha fatto risparmiare tot secondi". Forse il discorso poteva valere senza la parola "virtual". Imho il muretto Ferrari ha calcolato in modo troppo ottimistico la "finestra" del cambio gomme con VSC, e soprattutto ha avuto la presunzione (o l'ansia da prestazione) di figurarsi graining e altri scenari apocalittici dovuti alle basse temperature che puntualmente NON si sono verificati. Diciamo che hanno fatto un tentativo. Ma è sempre consigliabile perdere in maniera semplice che complicandosi la vita. Non si può pianificare sempre le vittorie sulle magagne altrui (tanto a Hamilton le gomme non durano... tanto con le soft più fresche di 13 giri recuperiamo tutto il tempo del pit-stop in più e lo superiamo volandogli sopra). Il divario prestazionale tra i compound è sempre stato più modesto in gara che sulla carta, e si vede spesso che tra chi conduce la gara con gomme più dure e chi insegue con quelle più morbide, ha la meglio il primo. Vettel non ha fatto trenta uscite di pista perché era distratto, ma semplicemente perché andava oltre il limite, e il risultato è che alla fine quello con le gomme finite era lui, mentre Hamilton primo e con pista libera le ha tranquillamente gestite senza che Vettel arrivasse nemmeno a impensierirlo lontanamente (mai scesi sotto i 4''30 di distacco). Facciamo la prova del nove? Chiamate Raikkonen. Vettel ha semplicemente limitato i danni e fatto sembrare plausibile fino all'ultimo una strategia che evidentemente non lo era. Notevoli gli aggiornamenti alla PU Ferrari. Effettivamente tornare ad avere la possibilità di sfruttamento pieno del propulsore ha riportato i rapporti di forza tra i big come a inizio anno o quasi, la Red Bull col suo telaio e il suo temibile step di motore è tornata al posticino suo.
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Peccato che il superammortamento valga solo per quest'anno. CX-5 effettivamente, se paragonata alle Mazda più recenti, accusa già un po' il peso degli anni imho.
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Ricordo una sua prova su strada con una Gallardo bianca. Arrivava il punto in cui faceva più o meno la stessa manovra, solo sul marmo bagnato. La macchina evidentemente reagiva molto bene, perché a un certo punto sembrava prossimo a un orgasmo completo, continuava a parlare mettendoci dentro degli ooooooooooh! Ma sentiiiiiiiiiiiiiii! Beeeeeeeeeeeeeeeh! Aaaaaaaaaaaaaah! Straordinario neh! A quell'uomo manca solo un piatto di agnolotti con il vino rosso Quando alla barlada di Cironi, mi è capitato di vedere un suo vecchio test ed era veramente burino in certi momenti, penso abbia corretto un po' la calata col tempo. Però mi ripeto, lavora per sé stesso e fa recensioni molto sui generis, con auto 9 volte su 10 fuori produzione e senza nessuna pretesa di fornire un servizio a nessuno ma solo per condividere delle sensazioni e appagare delle curiosità. Per me può farlo pure in dialetto stretto coi sottotitoli Tra l'altro, se ce l'hai di tuo, è veramente duro andare a togliere un'inflessione, ci vuole un corso di dizione come minimo. Ci sono sempre stati fior di intellettuali, capitani d'azienda, politici, con grande cultura e non di meno accenti pesantissimi. Pensiamo a Paolo Borsellino, Indro Montanelli, Enzo Biagi, Giorgio Bocca (tanto per dirne un po', sparsi tra Nord Centro e Sud...). Fa anche un po' di colore tutto sommato! Come ben diceva Wilhem, l'importante alla fine è ciò che dici.
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Ok, ma è uno strumento che non monti su qualsiasi auto, utilitarie comprese. La temperatura acqua invece è proprio il minimo
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L'unica utilità è giusto avere sotto controllo la temperatura nelle varie condizioni di utilizzo, sapere dopo quanto tempo entra in temperatura ecc., per regolarti su come e quando cominciare a chiedere prestazione al motore. Quando dalle Dolomiti torno giù in città ho 15km di curve e tornanti in discesa che si fanno quasi senza gas, e arrivato in piano, dopo 20 minuti buoni di guida, sulla Golf TDI avevo ancora la lancetta inchiodata sulla tacca blu. E' vero che sono informazioni che, specie sui diesel, ricavi lo stesso a orecchio, a sensazione e a buonsenso, ma è comunque un parametro che all'amante della bella guida fa piacere avere sott'occhio. Quoto anche @mikisnow