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Yakamoz

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  1. Io ho una E87 e so bene di cosa parli. Giusta considerazione grazie Ho guidato recentemente una 320 xd, con l'N47 da 184cv, e devo dire che fila che è un piacere. Finché non cominci a essere esigente col pedale del gas, devo dire che non avvertivo nemmeno differenze con l'Audi di mio padre, che è un 3.0 (il tiptronic è quello a 6 rapporti). Abbiamo sia io sia mio padre un certo scetticismo sull'affidabilità: le ultime BMW che abbiamo avuto sono state auto belle ma molto fragili. La Classe B dal pdv dell'abitabilità ha già vinto, ma è proprio un pulmino, gliela sconsiglierò con tutti i mezzi, anche se penso che nei viaggi ti ripaghi con un confort consono ai livelli della Casa. Ah sì? Ottimo ragguaglio, grazie. Stasera mi metto a configurare. Peccato solo l'abitabilità posteriore...
  2. Dopo 7 anni abbondanti di onorata carriera, e 180.000 km all'attivo portati devo dire bene sia esteticamente sia a livello di affidabilità globale, mio padre è intenzionato a cambiare la sua Audi A4 Avant 3.0 TDI Quattro Tiptronic. Motivo del cambio non tanto l'età ne' il chilometraggio del mezzo, quanto il desiderio, giunto alla sua rispettabile età e constatato che per 360 giorni l'anno ci viaggia da solo e senza bagaglio, di qualcosa di meno ingombrante dei 470 cm circa dell'attuale. Dopo avergli fornito una breve consulenza, utile più che altro per scremare quelle che proprio non gli piacciono (tipo la Infiniti Q30, che invece piace a me), i punti fermi emersi sono: - chilometraggio medio annuo 25/30.000 km, quindi diesel preferibile ma bene accette anche motorizzazioni valide a benzina e/o ibride - trazione integrale - cambio automatico - potenza inclusa tra 170cv e i 240 dell'attuale - lunghezza tra i 4 e i 4,40 metri. Le 4 papabili al momento sono, in ordine di gradimento paterno: 1) AUDI A3 SPORTBACK 1.8 TFSI QUATTRO S-TRONIC, oppure 2.0 TDI 184CV con le stesse caratteristiche 2) BMW 120d XDRIVE 5 PORTE (peccato non ci sia con un motore equivalente a benza) 3) VOLVO V40 C.COUNTRY T4 AWD GEARTRONIC (sarebbe stata interessante anche la D4, ma in barba al nome Cross Country la offrono solo a trazione anteriore ) 4) MERCEDES B 250 AUT. 4MATIC benzina, oppure B 220 diesel. L'unica per cui mio padre avrebbe potuto chiudere un occhio sulle dimensioni era la Giulia, ma finché non è in listino è giocoforza fuori dalla lista. Sono bene accetti pareri sia sui 4 modelli di cui sopra sia su altri. In particolar modo sono incuriosito dai 4 cilindri benzina di Volvo e Mercedes, specie in rapporto a efficienza e costo della manutenzione, come alternative al solito diesel. Premetto che l'uso sarà prevalentemente extraurbano, quindi tale da non creare problemi di rigenerazione di filtri antiparticolato. Grazie a tutti.
  3. Notevolissimo il miglioramento all'altezza di Aglio, una delle parti più tortuose del vecchio tracciato. Specie se sull'intera variante sarà consentita la velocità di 130 km/h, che è un po' il vero difetto del tratto vecchio, per gran parte con il limite di 80. C'è da dire che quest'opera era paradossalmente più importante 15 anni fa che non oggi, imho. Negli ultimi 5/6 anni c'è stato un progressivo travaso di viaggiatori dall'auto ai treni ad alta velocità che ha molto alleggerito il carico sull'Autosole. I viaggi da e per Roma nei primi anni 2000, per non parlare degli anni '90, erano ben più soggetti a ingorghi di quanto non lo siano diventati negli ultimi anni. La vera svolta è stata l'allargamento a 3 corsie del tratto di Firenze, un vero collo di bottiglia nel quale era difficile non rimanere avviluppati. In ogni caso è un'infrastruttura che andava fatta. Speriamo che non diventi, come il passante di Mestre (e il tratto vecchio che si è immediatamente adeguato), un salasso.
  4. Mi trovavo casualmente lì il venerdì mattina per le prove libere Appena arrivato all'autodromo venne giù una pioggia assurda che allagò perfino i box. Poi fortunatamente diminuì fino a smettere, ma le condizioni della pista erano queste: Non erano le formule minori ma solo dei grossi phon trattorizzati che sparavano aria calda sul manto stradale. I primi giri delle monoposto erano molto prudenziali, per prendere confidenza con la situazione ambientale non facile, e con la pista stessa, sebbene all'epoca vi fosse ancora la sessione di test a Monza a inizio settembre, per cui i piloti avevano già potuto rinfrescare gli accorgimenti di guida di quel tracciato. Tuttavia, pur essendo pressoché impossibile distinguere le differenze di guida in quel punto (Variante Ascari, con staccata ed immissione in Parabolica) con le auto che arrivavano sparate e frenavano di violenza, ce n'era una che mi fece sobbalzare dal seggiolino perché si vedeva a occhio nudo che andava già alla ricerca del limite. Aspettai il giro successivo, chiusi un occhio e fissai un punto preciso della pista, proprio alla fine del rettilineo, e quella fu l'unica auto che entrò nel mio campo visivo ad acceleratore ancora spalancato, mentre le altre nello stesso punto erano già in rilascio. Metodo empirico ma molto efficace per rendersi conto di differenze racchiuse in una frazione di secondo. L'auto che fin dall'inizio, con pista bagnata e sporca, riusciva regolarmente a staccare 30-50 metri buoni dopo tutti gli altri era ovviamente questa (non vi dico la fatica di beccare il momento esatto in cui scattare la foto, era come fotografare proiettili): Poco dopo anche gli altri piloti presero a frenare nello stesso punto di Vettel senza difficoltà, ma la grinta e la spregiudicatezza del ragazzino fecero bisbigliare all'unisono a me e al mio socio "vedrai questo qui domenica...". Io pensavo a un podio, il mio amico più anziano e ancor più malato di me con la F1 fu lapidario: "questo vince". Chiudo l'OT, e credo di averla già raccontata in passato qui su AP questa storia, ma ogni volta che si entra in argomento (anche a 7 anni di distanza) lo ricordo con molto piacere.
  5. http://www.quattroruote.it/news/roma/2015/12/14/auto_storiche_meno_10_sulla_tassa_di_possesso.html Una notizia che a molti di voi non sarà sfuggita in questi giorni, specie chi abita nel Lazio. Zingaretti dixit. La possibilità da parte delle regioni di introdurre riduzioni discrezionali mi è nuova, e mi pare vada in contraddizione con la caratteristica di tributo proprio derivato tipica del bollo auto, caratteristica tanto decantata dal MEF nemmeno un anno fa, quando nacque il casino del bollo per le storiche, che a tutt'oggi non è giunto alla parola fine. Se le Regioni hanno una mera funzione di riscossione del tributo, come possono stabilirne delle riduzioni? E se possono stabilire riduzioni, fino a quale ammontare queste sono legittime? E il mancato gettito che ne consegue viene corrisposto all'Erario dalla Regione di tasca propria, un po' come fece la Regione Veneto con il ticket sanitario (viste le condizioni finanziarie della Regione Lazio tendo a escluderlo...), o viene definitivamente meno? No perché da un lato mi rallegro per i collezionisti del Lazio (anche se il 10% è poco più che un buffetto sulla guancia) e anzi spero che la cosa si diffonda, dall'altro questo stato di perenne incertezza è un ulteriore elemento di vessazione verso i sudditi e i proprietari di veicoli a motore, già chiamati a concorrere alle spese pubbliche oltre ogni dire. E meno male che stavolta c'è qualche Regione che ha provato quest'anno, e prova, a mettersi di traverso, anche se non si sa con che sorte.
  6. Ricordo una vecchissima vignetta di Vincino, disegnata la sera stessa che Berlusconi vinse le elezioni nel 2001. C'era uno che si buttava con la macchina giù da uno strapiombo, e un altro da fuori che commentava: "Dite a Emilio Fede che il Ponte sullo Stretto non l'ha ancora fatto". Mutatis mutandis, trovo un po' prematuro ipotizzare scenari di lotte per il titolo tra Ferrari e Alfa Romeo in Formula 1, solo perché Marchionne ha detto che Alfa Romeo potrebbe tornare alle competizioni Già è difficile essere competitivi con un team, figuriamoci con due. Senza contare che Ferrari Marlboro gode di buona salute finanziaria (unico team in F1 che copre autonomamente i suoi costi senza ricorrere alla casa madre) proprio perché è Ferrari, gode di una fetta extra degli introiti destinati ai team, di (sacrosanti) privilegi politici, è eccezionalmente appetibile agli sponsor, ai piloti e ai tecnici, e gode di una forza contrattuale senza eguali. Alfa Romeo al momento non ha nemmeno il terreno su cui costruire la fabbrica. Anzi, per come è messa la F1 odierna, l'ultima cosa che farei è investirci altri soldi Allora imho è meglio concentrarsi su formule in cui la Ferrari è completamente assente, magari in America (sarebbe fantastico), e agganciare un pubblico più ampio di sportivi, dare battaglia in gare dove i sorpassi esistono ancora, dove le sportellate e le ruotate sono all'ordine del giorno, e dove i regolamenti tecnici favoriscono invece che deprimere la creatività. La Formula 1 è un mito, specie per gli italiani, ma al mondo esiste un delirio di altri campionati uno più bello dell'altro.
  7. http://www.corriere.it/sport/formula-1/notizie/ferrari-marchionne-punge-alonso-cd0ff88a-a26b-11e5-8436-be8d379a234a.shtml http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-12-14/marchionne-alfa-romeo-tornera-formula-1-152401.shtml?uuid=ACFs82sB Io tutta questa roba più che qui la metterei dritta nella rassegna stampa tragicomica
  8. Oltre alla premessa giusta di Guglielmi, sul fatto che Toro Rosso è andata diversi anni con lo 056 Ferrari (e precisamente fino al 2013 compreso), l'anno prossimo torneranno al motore Ferrari perché Toro Rosso, contrariamente a Red Bull, non poteva in nessun modo permettersi di arrivare fino a dicembre ignorando attorno a quale PU sviluppare il progetto. Il tempo limite per loro era il mese di ottobre, e in quel momento il fornitore, quasi deciso anche per RB, era Ferrari. Da qui la necessità di mettere gli uomini TR in condizioni di lavorare immediatamente. RB invece, che ha altre tecnologie e soprattutto altre risorse, sì è potuta permettere il lusso di impostare ben quattro (!!) progetti paralleli, uno per ogni motore preso in considerazione, e di traccheggiare fino a dicembre. Resta da vedere quanto ciò influirà comunque sulla maturità del progetto durante i prossimi test invernali. E aggiungiamo pure che gli uomini TR sono molto contenti di poter tornare a collaborare con Ferrari, anche per ragioni di vicinanza delle due factory. Quanto al discorso su quale motore andrà di più, se il Ferrari 2015 o il Renault 2016, ipotizzo una prima parte di campionato appannaggio delle Toro, munite di una PU abbastanza valida e ben collaudata. Successivamente la PU Renault, forte di ben 25 gettoni spendibili durante l'anno e della quasi certa consulenza Ilmor, dovrebbe rinvenire e superare in efficienza un motore comunque privato di sviluppi e vecchio di un anno. Tutto sta nel capire se Renault è riuscita a capitalizzare gli errori e uscire dall'assurda crisi tecnica di quest'anno, in cui sono riusciti a fornire un motore evoluzione per le ultime 4 gare dell'anno che andava in condizioni reali addirittura peggio di quello vecchio già largamente carente (anche se molto migliorato in erogazione e affidabilità rispetto alle unità impiegate nei primi gp 2015). Un'indiscrezione di circa 2 mesi fa lasciava presagire uno scenario molto cupo, con tecnici Renault che ignoravano quale direzione prendere per venire a capo del gap prestazionale. Vedremo... Io spero che la TR 2016 venga bene telaisticamente e aerodinamicamente. Perché a quel punto un motore meno potente ma con un'erogazione rotonda della potenza, una buona efficienza della parte elettrica e una buona affidabilità andrebbe benissimo lo stesso.
  9. Bella e sicura, ma vorrei sottolineare soprattutto quel bel 5 cilindri turbo dentro al cofano! Sempre che non sia troppa roba per quello che cerca gp77
  10. "L'omaccione esitò per qualche istante poi con voce cupa disse: - Diesel? - Sì, Diesel - risposi. - Precamera? - Sì, precamera. Sistema Mercedes-Benz - risposi. L'omaccio si rizzò, guardò la macchina. Poi si chinò ancora: - Posso tirar su il cofano? - domandò. - Certamente - risposi. L'omaccione andò a tirar su il cofano e allora tutta la banda si mosse compatta. Adesso erano tutti lì attorno al cofano aperto e discutevano animatamente sulle particolarità del motore. la cosa li interessò per un bel po' di tempo. Poi si spostarono tutti a fianco, addensandosi davanti alla portiera della mia parte. L'omaccio prese ancora l'iniziativa. - Consumo? - Sedici chilometri con un litro di nafta. - Cilindrata? - Millenove. - Ripresa? - Buona. - Terza? - Lenta. - Velocità? - Centodieci. - Iniettori? - Perfetti. L'omaccio si volse verso la banda e parlottò. Poi si volse ancora: - Baccano? - Soltanto al minimo - risposi". Giovannino Guareschi, da "Candido" n.29, 1953. Purtroppo non ho mai scoperto che modello di Mercedes Diesel avesse il grande Guareschi. So che ebbe diverse bestiole nella sua vita, da impallinato di motori quale era. Dalla Fiat 508 C, svenduta durante la guerra dalla sua famiglia mentre lui era internato nei campi di prigionia, al mitico "guzzino" del dopoguerra, quando l'auto costava troppo. Poi la Topolino giardinetta, con le fiancate in legno e le portiere che quando pioveva per l'umidità non si aprivano più, e varie altre tra cui un'850 spider e un macchinone americano, cabriolet (mi pare Cadillac), regalatogli dal produttore Rizzoli per riconoscenza per il successo ogni oltre previsione della riduzione cinematografica dei suoi racconti di Don Camillo e Peppone. Una ventina d'anni fa comprai una rivista d'auto, una di quelle dell'epoca, che sicuramente oggi non esistono più, con un eccellente servizio su tutte le sue automobili. Smarrita quasi subito, ovviamente. Per il resto, da grande appassionato, citava spesso le sue auto nei suoi spassosi racconti autobiografici, come questa gustosa scena in mezzo a una piazza deserta di un paese della Bassa, dove tutti capivano di motori anche se il passaggio di una macchina, specie se diesel, era quasi un evento. Sposto in "prove su strada"?
  11. Esprimo i sensi della mia solidarietà a tutte le persone di tutte le Case, dai progettisti alla comunicazione, che hanno in carico la realizzazione di una seg. C. Ormai è un tipo di auto dove trovare qualcosa che non sia già stato detto è cosa ardua, e ancor più arduo è trovare qualcosa di nuovo, ma che sia contemporaneamente bene accetto dalla clientela. Tutto questo all'interno di un segmento combattutissimo. Poi come vediamo ne esistono anche di belle, di ben fatte e di molto apprezzate dal pubblico, ma non è detto che le tre cose siano tutte nella stessa auto. A me questa non dispiace. Ne apprezzo pure lo sforzo compiuto nel darle una ricercatezza e una cura nei dettagli. Sicuramente venderà meglio di quella che va a sostituire, nata nel periodo di massima depressione del mercato, e con una linea piacevole ma non molto grintosa. E sapete che vi dico? Per le strade voglio più Megane e meno Qashqai.
  12. Molto, molto, molto bella. Un'eleganza fatta di superfici, dettagli, proporzioni, non di muscoli e bombature. Per strada credo che si farà notare fin da lontano. Mi lascia un po' tiepido l'interno: curatissimo, pulitissimo, ma molto vicino a quello di XC90, che dal vivo, seduto al posto di guida, non mi ha trasmesso chissà quali emozioni. In ogni caso, gran bella macchina.
  13. Come scommessa è sicuramente interessante, proprio per la scarsa probabilità di un esito positivo. Audi ci ha già provato sul versante premium con la A3 sedano, molto bella secondo me, ma qui in Italia l'avversione per le seg. B e C 3 volumi è ancora uno scoglio troppo difficile da superare. Sarà per il nostro congenito amore per lo stile, in campo automobilistico. Sarà perché siamo ancora reduci dalla 3 volumi più brutta mai esistita (imho ex aequo con la VW Jetta comunque). Certo è che se non sfonda un'auto concreta, intelligente e apparentemente ben fatta come questa, relativamente al suo prezzo intendo, con le 3 volumi compatte non abbiamo proprio speranza.
  14. Francamente, trovo più confacente allo spirito Abarth un 1.4 170 cv che un 1.8 da 200 e rotti. Non che mi faccia schifo il milleotto. Né i 200 e rotti cavalli. Ma non stiamo parlando di un'AMG, piuttosto di qualcosa che possa dare divertimento, sound e personalizzazione estetica mantenendo il giusto equilibrio tra sportività e possibilità economiche. Per fortuna l'auto nasce già con trazione posteriore, corpo vettura leggero, buona posizione di guida e doti dinamiche di livello adeguato. A quel punto quasi quasi preferisco qualche cavallo in meno a un bilanciamento probabilmente meno ottimale. Anche le Abarth classiche (quelle per il mercato) erano semplici utilitarie elaborate, proprio per avere tanto con poco. Piuttosto vedrei di buon occhio, sulla scorta di quello che già offre la Casa con 500, un bel programma di elaborazione in più step (incluso qualche incremento di potenza) in modo da oscillare dal quasi sobrio al molto tamarro. E magari, come già manifestato qui nel forum, una versione più potente della 140 cv ma a marchio Fiat. Parlo sempre per l'Europa. In America dubito considererebbero mai un'Abarth con giusto una spolverata di cavalli più della base.
  15. La pubblicità è per definizione e per vocazione "merda", mi meraviglio che ci si possa far venire l'ulcera per uno spot Opel o sentirsi migliori dopo avere visto quello FCA Mi sembrano entrambe questioni degne - al massimo - di 3 secondi circa della nostra vita. Tra l'altro mi pare che sia Opel sia Fiat (non FCA) giochino su degli stereotipi abbastanza logori, facendo di necessità virtù. I tedeschi hanno il mito della qualità, noi quello dell'eros. Che poi la qualità tedesca in molti campi sia oggi tutta da dimostrare, o che noi italiani siamo diventati una manica di fregnoni rappresentati nel mondo da Riccardo Scamarcio, è tutta roba insignificante per vendere auto. Si potrà dire che gli spot Opel sono spocchiosi e quelli Fiat ironici e sofisticati come un film di Boldi e De Sica, e sentirsi urtati più da una cosa che dall'altra, ma in entrambi i casi imho siamo lontanissimi da un modello vagamente edificante di comunicazione commerciale. Campagne pubblicitarie belle o addirittura geniali ne esistono (all'ideatore del "ti piace vincere facile?" darei minimo un cavalierato ), ma ce n'è una su cento così.
  16. Ciao! Discorso bollo: a un rapido controllo sul sito ACI la Puglia non gode più delle agevolazioni, come ormai la stragrande maggioranza delle Regioni italiane (e nelle poche che resistono la situazione è ancora tutt'altro che pacifica). Perso per perso puoi chiedere in agenzia pratiche auto e lì ti daranno informazioni sicure. Un consiglio, vedo che alcuni dei tuoi mezzi sono comunque prossimi ai 30 anni, quindi di prossima esenzione. Se sono mezzi su cui, oltre alla passione, hai speso soldi e attenzioni, stringi la cinghia e fai il sacrificio. Se li demolisci che passione è? Al massimo fai una selezione e vendi quelli che ti interessano meno. O vendili tutti, almeno li mantieni in vita, e ci fai qualche soldo. Attenzione. Il pagamento del bollo scadeva a gennaio 2015, quindi oggi sei già inadempiente. Poco male se vai a pagare entro l'anno: ti applicheranno una maggiorazione. Ma se, ipotesi, fai pressare domattina tutto quello che hai, secondo me sei tenuto lo stesso a pagare per quest'anno... opinione mia, verifica in agenzia, responsabilità non me ne prendo Quindi valuta bene come muoverti, non è detto che la rottamazione sia la soluzione al problema. In compenso provochi un dispiacere a te stesso. Assicurazione: ti parlo delle auto, non dei furgoni, sui quali non ho esperienza. Ci sono ancora alcune compagnie che fanno polizze agevolate, anche se non più come ai bei tempi, oggi siamo sui 250/anno se ti va bene. Però è necessario il certificato di storicità ASI, non più il semplice attestato di datazione e storicità, che oggi nemmeno viene più emesso. Altrimenti ci sono club come RIVS o FIVS che offrono delle convenzioni che possono essere interessanti soprattutto per chi ha tanti veicoli, visto che quelli oltre il primo pagano molto poco. Buona fortuna...
  17. Il problema di questo articolo non è tanto la foggia, quanto la fonte d'ispirazione... https://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale I brevissimi tempi di aggiornamento necessari per i siti web dei quotidiani, la sovrabbondanza di spazi da riempire, la necessità di coprire tutti i campi dello scibile umano (puttanate, soprattutto, comprese) e la dipendenza dal numero di contatti ricevuti sono il motivo per cui il 90% di ciò che si legge anche su siti autorevoli sono semplicemente dei copia/incolla realizzati nel minor tempo possibile, da gente che sa a malapena dattilografare e comporre frasi di senso compiuto. Perdonate l'iperbole, ma imprecisioni, errori grammaticali e refusi si leggono in quantità insopportabili. Non è quindi strano se, anche di fronte a un articolo "basic" ma comunque fluente e commestibile come mi pare questo, la redazione riesce poi a cannare l'unica cosa non reperibile da Wikipedia, cioè la galleria immagini, probabilmente presa dal proprio archivio immagini alla voce "Fiat Croma", senza nemmeno preoccuparsi di vedere se l'auto combacia con quella oggetto dell'articolo.
  18. Beh dai, non ci lamentiamo troppo Buon Dio... se mi avessero detto che mi sarei trovato a difendere un articolo di Repubblica mi sarei fatto una risata... e poi mi sarei schiaffeggiato da solo Insomma, elogiarla l'hanno elogiata, qua e là hanno sparso perfino qualche parolina tecnica (Tipo 4, Tom Tjaarda, Controlled High Turbolence, Busso...), se consideriamo l'estraneità del rotocalco all'argomento direi che il risultato finale, per una cosa scritta in dieci minuti, non è neanche male. Anzi, a farlo più lungo, o più completo, o più tecnico, rischi solo di tediare l'affezionato lettore, tradizionalmente più interessato ad altro... Se non prende a calci almeno due volte al giorno Michele Serra per quello che scrive nell'"Amaca", dubito possa accorgersi della photogallery sbagliata della Croma nella sezione Motori...
  19. Interessante questo dettaglio. Io pensavo che la Croma avesse a disposizione le stesse possibilità della Thema, ovvero clima automatico, riscaldatore automatico e ventilatore. Tre plafoniere diverse, di cui quella del ventilatore uguale a quella della tua Croma, ma senza i tasti clima e ricircolo. Di contro, quando veniva montato un clima aftermarket, all'interfaccia base venivano aggiunti due tasti identici a quelli della tua, da qui il mio errore.
  20. Questa First Edition è eccessiva e basta. Parlando del modello "base" invece, vista dal vivo ha una tale presenza scenica (sfarzo, dimensioni, cura del dettaglio) che non ti senti di definirla brutta. Anche perché di concorrenti che possano dirsi belle tout-court c'è veramente poco. O forse perché il suv concept presentato nel 2012 era così offensivamente, arrogantemente e colpevolmente brutto che questo qui a confronto è un'opera d'arte. Il problema piuttosto è che accanto all'eleganza di una Range Rover, questa sembra veramente una mignotta.
  21. Giorno 2. Caro diario... Stamattina mi sono svegliato e le ultime foto dal vivo mi hanno permesso un giudizio più completo. Non mi dispiace, ma non posso ancora dire che mi faccia sangue. Apprezzo molto il lavoro di differenziazione fatto all'esterno, quel po' di sensazione Mazda che mantiene è più dovuto alle proporzioni che ai lamierati, da quel punto di vista mi aspettavo peggio. Lo stesso gli interni, la plancia rimane quella e c'è poco da dire, ma quei pochi dettagli cambiati (palpebra strumenti, zona bocchette laterali, pannelli porta, inserto lucido centrale ecc. ecc.) arricchiscono l'ambiente. Ancora una volta, alla presentazione di una Fiat, mi ripeto la stessa domanda: come l'avrebbero fatta se fossero stati liberi e non avessero dovuto per forza rifarsi a questa o quel vecchio modello? Ameno questa non l'hanno fatta cinquecentosa...
  22. Credo proprio provenga dalla 2.0 donatrice Complimenti Old, il lavoro sta venendo benissimo. Sedili elettrici addirittura. Ad occhio e croce il clima è aftermarket però. Era montato sulla diesel o sulla donatrice? Che ne hai fatto?
  23. :pen: Mi lascia molto tiepido, ma molto. Mi sembra fatta di piombo, a vuoto peserà 4-5 tonnellate, minimo Ma a parte le facili ironie sulla pesantezza della linea, e il confronto abbastanza arduo, imho, con la gemella, le spider sono come certe ragazze dei tempi dell'università: quello che difetta loro in termini di estetica lo recuperano in carattere, eleganza, e presentimento di quanto ti ci puoi ugualmente divertire Da questo punto di vista uno spiderino compatto, ben acchittato, su base Mazda, ha gioco facile. Peraltro io ormai mi astengo dal giudicare solo dalle foto, perché la foto non restituisce mai la tridimensionalità delle forme, e la percezione reale delle proporzioni, delle auto attuali. Intanto per me è NI, vedremo dal vivo.
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