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Yakamoz

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Risposte pubblicato da Yakamoz

  1. Se avevo qualche aspettativa, il trailer me l'ha calpestata sputandoci sopra. E' un collage di orrende banalità.

    OK, talvolta i trailer peggiorano le cose invece che renderle attraenti. 

    Il doppiaggio - come al solito - fa sanguinare le orecchie, sembra di sentire Beautiful, oppure il tremendo e assassino doppiaggio italiano di The Office.

     

    Il film comunque lo andrò a vedere, se non altro perché c'è la firma di Michael Mann.

     

    N.B.: Non c'entra nulla il discorso america-americanata che sto leggendo da stamattina ovunque. Se dovessimo affidare il racconto dei nostri miti al cinema italiano attuale saremmo fregati.

    Il fatto secondo me è che Enzo Ferrari era 'na fagottata de robba (cit.). Cercare di raccontare ogni cosa unica o affascinante o drammatica di lui senza scadere nel banale è impossibile.

    O gli fai un film di 4 ore e mezza tipo Oppenheimer, duro e crudo, intenso dal primo all'ultimo fotogramma, senza badare al fatto che poi il pubblico dirà "è lungo, è lento...", oppure, se vuoi fare un film per tutti, è molto meglio seguire la filosofia "less is more". Racconta poco, ma raccontalo bene.

    Meglio vedere senza pregiudizi il Drake secondo Adam Driver, piuttosto che Adam Driver che cerca a tutti i costi di imitare il Drake.

     

     

  2. Ieri sera sulla Rai hanno fatto uno splendido documentario su Enzo Tortora. Nel documentario parla direttamente il protagonista con la sua faccia e la sua voce, accompagnato dalle testimonianze di varie degne persone che hanno condiviso con lui una parte della vita.

    Non esiste finzione a scopo narrativo, la scrittura è ridotta ai meri fatti, non ci sono attori camuffati.

    In Italia abbiamo (sempre meno, purtroppo) una ricca produzione di geni e galantuomini, ma un’industria cinematografica (e un livello culturale generale) in rovina da decenni.

    Ecco perché dovremmo puntare tantissimo sui documentari e lasciar perdere serie tv, fiction, biopic e cose varie. Far parlare direttamente i Marchionne, i Giugiaro, i Tortora, i Montanelli, senza il filtro di sceneggiatori e registi mediocri col vincolo di dover semplificare e spettacolarizzare fino ai minimi termini.

     

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  3. McLaren molto tonica qui, i ferraristi non l’hanno mai nemmeno impensierita, e la Ferrari di Suzuka non era da buttar via.

    Belle le scaramucce tra Hamilton e Russell. Piastri si conferma non (o non ancora) al livello di Norris. Peccato per Sainz, credo che qualcosa di meglio si pi potesse fare per non farlo finire dietro a Hamilton.

    Ma poi perché montare un altro treno di medie al secondo stint?

    Perez è stato l’altro grande intrattenimento della gara. Meno male che c’è lui sennò con due RB sempre sugli scudi il mondiale sarebbe definitivamente ammazzato.

    Suzuka sempre bella pista.

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  4. On 17/9/2023 at 05:06, J-Gian scrive:

    Ho avuto modo di salirci ieri ed è stata un po' una delusione: l'auto è gradevole alla vista, ma dalle foto mi ero fatto l'idea di un salto di qualità degli interni notevole... Invece, pur con molti particolari tendenti all'opulenza, ha tantissime plastiche e pulsantiere terribili per il livello dell'auto. 

     

    Nello specifico, le plastiche laterali del tunnel, sono roba da segmento B. Idem alcuni pulsanti nero lucido, che non sembrano nemmeno allineati al piano orizzontale. Su piano black stendiamo un velo pietoso...

     

    Insomma, avevano fatto 27, non mancava poi così tanto a fare 30.


    Proprio ieri mi sono imbattuto in un esemplare “base” (qui negli States, dove mi trovo adesso, di GC ne circolano svariate).

    Delusione totale, sembravano gli interni della Compass.

    Il tutto peggiorato dall’assenza di finiture di pregio e dal nero su nero di plastiche e sedili.

    Lo schermo touch era quello di dimensioni più ridotte, con cornice esterna di plastica, che dava un effetto raccapricciante.

     

    Poco più avanti c’era era una Evoque prima serie, che ancora oggi dà una migliore sensazione di “ben fatto”.

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  5. Grande Ferrari, l’unica chance di quest’anno era sfruttare le debolezze altrui e stavolta l’hanno fatto davvero bene.

    Se la Mercedes non avesse avuto il jolly dell’ultimo cambio gomme (che hanno sfruttato in maniera valorosa e intelligente) non avrebbe mai potuto impensierirla.


    Grandissimo Sainz. La sua gestione della corsa è stata magistrale, come a Monza. Unisce un controllo della situazione pressoché totale con una sana attitudine al rischio.

    Il gioco d’equipe con Norris poi è degno del migliore Leclerc, quanto a furbizia.

     

    Molto bravo anche Norris, se Sainz era la mente lui è stato il braccio: se non resisteva in modo così efficace a Russell, Sainz avrebbe avuto ben altri grattacapi.

     

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  6. 35 minuti fa, Insidek scrive:

    Secondo me possiamo attenderci una Dyva random prima di tale evento

     

    E poi chiusura in bellezza con la solita Unyca, monomotore, monoversione, monocolore, monospecchio, con autoradio Blaupunkt inizio anni 2000 che legge addirittura i cd con mp3.

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  7. 42 minuti fa, VuOtto scrive:

    Pazzesco se pensiamo a cosa era la Skoda a fine anni '90......e per chi non lo sapesse, la Skoda in quegli anni era questa:

     

    Skoda_Felicia_Friend_Heck.thumb.jpg.6fb7e139c0b43fdde4ee000f2ef0fd7e.jpg

     

     

    Questa fu proprio l'auto che destò il mercato dall'indifferenza verso il marchio Skoda: passo avanti gigantesco rispetto alla precedente Favorit, nella qualità e nell'estetica. E per il resto aveva le solite due carte valide a tutti i tavoli da gioco: economia e spazio interno.

     

    Anche foneticamente il nome Felicia ammorbidiva non poco la durezza di "Skoda", suono abbastanza indigeribile in Europa occidentale.

     

    Poi venne l'Octavia e il resto è storia. Classico procedimento alla tedesca: il successo costruito da lontano, passo dopo passo, in modo che quando sei arrivato al top la concorrenza ancora sta dormendo.

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  8. Garone ieri, malgrado la - prevedibile e prevista - soccombenza alle RB.

     

    Confermo quello che vado dicendo da un po': Sainz è in un periodo d'oro. Non sbaglia e va veloce. La resistenza a Verstappen e a Leclerc (per non parlare di quella a Hamilton sul bagnato una settimana fa) è stata qualcosa di memorabile. Anche la pole position era farina del suo sacco.

    Credo conti anche la rassicurazione (trapelata pure sui media) circa il rinnovo del contratto.

     

    La scelta di dare gara libera fino alla fine non era necessaria (è dalla notte dei tempi che dopo 3/4 di gara si congelano le posizioni - chiedere a Gilles Villeneuve o a Mark Webber) ma ha reso tanto alla credibilità dello sport, alla visibilità del team e al morale dei piloti. Sainz quel podio difeso alla diotifulmini se lo è gustato il doppio.

     

    Il team non ha sbagliato (a parte il pit stop lungo di Sainz) ma a dire il vero c'era anche poco da sbagliare: niente undercut, niente safety car, niente pioggia, gara a pit stop singolo, niente avversari minacciosi alle spalle (RB a parte). Strategia obbligata.

     

    Ora si torna alla normalità. Arriveranno altre piste da basso carico...

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  9. 3 ore fa, Yakamoz scrive:

    Spero che siano state colte bene le affascinanti complessità della persona. Non come il Lauda di Rush che era identico fisicamente ma i dialoghi sembravano la sua parodia.

    Sacrificherei anche una fetta di aderenza alla realtà pur di avere un'interpretazione, una direzione e una narrazione veramente all'altezza dell'originale.

     

    Tipo J. Edgar, secondo me uno dei film biografici più belli e intensi in assoluto. Eastwood in stato di grazia e diCaprio semplicemente perfetto.

     

    Cita

    "Tutto però si riduce a uno pseudo Saturno che divora chi gli sta vicino senza mai un vero dolore ma solo l’egoistica preoccupazione per le sorti della sua industria (...) con un risultato non molto diverso da quello di un ricco biopic televisivo che mescola luci e ombre senza mai scavare davvero dietro le apparenze.

     

    Un po' quello che temevo...

     

    FONTE: https://www.corriere.it/spettacoli/23_settembre_01/non-solo-luci-ritratto-drakepinochet-vampiro-farsa-inconcludente-631db9c2-4825-11ee-9f25-836bb120d659.shtml

     

     

  10. Più che ritrovare una somiglianza fisica più o meno posticcia, sarebbe bello se Adam Driver fosse riuscito a fare bene il SUO Enzo Ferrari. 

    E' stato citato il Ferrari televisivo con Castellitto. Ecco, pur con tutti i milioni di limiti di una produzione televisiva e soprattutto italiana, Castellitto era stato bravo a rendere credibile il personaggio. Anche se la voce, il fisico, il modo di parlare ecc. non c'entravano nulla, la "magia" funzionava: vedevi lui e pensavi di vedere Ferrari.

     

    Spero che siano state colte bene le affascinanti complessità della persona. Non come il Lauda di Rush che era identico fisicamente ma i dialoghi sembravano la sua parodia.

    Sacrificherei anche una fetta di aderenza alla realtà pur di avere un'interpretazione, una direzione e una narrazione veramente all'altezza dell'originale.

     

    Tipo J. Edgar, secondo me uno dei film biografici più belli e intensi in assoluto. Eastwood in stato di grazia e diCaprio semplicemente perfetto.

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  11. 9 ore fa, AlexMi scrive:

    Considera che ancora sino allo scorso GP ha girato con meno potenza di inizio 2022.

    Vediamo se qui a Monza liberano i cavalli e chissenefrega.


    Più che altro sarebbe interessante sapere quanto gira di conserva rispetto al motore Honda.

    Perché se anche in RB tengono i giri motore bassi (semplicemente perché non hanno alcun bisogno di affaticare la meccanica e consumare di più), non abbiamo certezze su quale sia il migliore.

    Anzi, di solito il migliore è quello che non si rompe…

     

    Quanto a Monza, dubito che vedremo differenze di approccio tipo “o la va o la spacca”. Ci sarà la mappatura specifica per il circuito, magari un po’ più spinta (come faranno tutti), ma se non sono stati presi rischi fin qui, non si farà nemmeno nel gp di casa.

    E posso anche capirli. Ci manca solo un bel motore arrosto alla collezione di ritagli di giornale… senza contare che la lotta per il vicecampionato costruttori è accesa.

  12. On 29/8/2023 at 14:03, AlexMi scrive:

    Io invece preferisco che rompano ma che alzino l'asticella, avere il miglior motore della griglia e usarlo castrato per paura che salti è una delle tante eredità demenziali dell'era Binotto.

     

    Arrivati a questo punto non sono così sicuro che sia il miglior motore della griglia. Tra i migliori certamente.

    Se raggiungesse la stessa potenza del motore Honda sarebbe già una buona notizia. Ma surplus di potenza sto faticando a vederli e a immaginarli.

     

    Ogni tanto i siti specializzati pubblicano i grafici dove si vede quanto i vari team hanno spremuto i motori in ogni circuito. Mi piacerebbe vedere la situazione attuale, ma francamente credo che il motore 2023 abbia viaggiato di conserva a inizio anno (come tutti), mentre adesso stia girando al range di potenza normale, sicuramente senza sfigurare sul dritto ma senza nemmeno dare un vantaggio percepibile. Men che meno supplire alle carenze della monoposto.

  13. 10 ore fa, Aymaro scrive:

    però lo capisco, passare da un team dominante che gli permetteva di fare pole, vittorie e podi ad un team di bassa fascia che vede a stento la zona punti deve essere una bella botta per il morale e la conseguente motivazione


    Ma certo, è umano, non c’è niente di disonorevole. Per questo ho detto che lo stesso fenomeno accade quasi a tutti, campioni del mondo e non.

     

    Al limite possiamo discutere sulla tipologia di bollito: ci sono i quei bei pezzettoni di manzo sontuosi, alla Coulthard (parlo dell’epoca RB) quelli che in scadenza di contratto diventano delle schegge, e il giorno dopo la firma tornano stabilmente in fondo al gruppo.

    I würstel bolliti (Schumi versione MB e Vettel ultima chiamata AM), i bolliti nati (vasto elenco), i bolliti all’emiliana (quelli che smettono di correre appena arrivano a Maranello)…

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  14. 21 ore fa, giopisca scrive:

    dopo le ultime gare vorrei fare una domanda :

    mi ha sempre fatto simpatia ma Bottas che ci sta a fare in Alfa Romeo ?

     

    mio sembra sia ormai uno che porta a spasso ( con le dovuto prestazioni ) la vettura , troppo spesso è dietro al compagno di squadra

     

     

    Semplice, è finito anche lui nel carrello dei bolliti. Classico cursus honorum del 95% dei piloti, specialmente quelli che non facevano sfracelli nemmeno da vivi.

  15. 2 ore fa, stigghiolaro scrive:

    magari cestinare i piloti (il baciamuri e l'amministratore di condominio) e fare all in su Max.

     

    Verstappen in Ferrari? Ecco una lista dei buoni motivi per fare il grande salto a Maranello:

     

    1) perché è meglio perdere con la Ferrari che vincere coi bibitari;

    2) perché Modena è la terra dei motori;

    3) perché il pubblico di Monza è il più caloroso del mondo;

    4) perché come si mangia in Italia non si mangia da nessun’altra parte;

    5) perché noi ci abbiamo il mare e il sole;

    6) perché siamo la scuderia più bella del mondo.

     

    Parola di #tifosiiiih #essereferrari #grazieenzo #madeinitaly

     

    Sono sicuro che Max alla 1) e alla 2) ha tenuto duro, ma alla 3) ha sbracato e ha firmato il precontratto in bianco.

    • Ahah! 7
  16. Considerazioni in rigoroso ordine sparso:

     

    com'è che tutti i circuiti in calendario devono indebitarsi per adeguarsi alle esose richieste della FIA, e poi Zandvoort può tenersi quella pit lane oscena? L'anno scorso Sainz si beccò un unsafe release soltanto perché per uscire dalla sua piazzola (coi meccanici del team vicino che si erano messi belli spaparanzati) dovette fare una manovra lentissima tipo uscita dal parcheggio;

     

    a proposito di Sainz, vincitore morale della gara!!! Riuscire a menare quel paracarro sotto la pioggia fino al traguardo con Hamilton che gli succhiava la ruota in ogni centimetro di pista vale la riconferma perpetua. Scherzi a parte: la stagione di Sainz fin qui è ottima, è stato costante, veloce (di gran lunga il miglior secondo pilota rispetto a Russell e Perez) e soprattutto presente quando la squadra non ha potuto contare su Leclerc.

     

    Alonso che te lo dico a fare. Negli anni non è venuta meno la creatività del suo stile di guida, come è stato giustamente evidenziato dalla telecronaca (sorpasso all'interno della parabolica ieri, sorpasso opposto - all'esterno - nella stessa curva due anni fa). Resta nella memoria il bellissimo sorpasso all'esterno a Barcellona nel 2012, al primo giro.

    Vedere il suo faccione vecchio e rugoso gioire sul podio è stato un'immagine simpatica e credo un bell'insegnamento.

     

    Doverosa citazione pure per il Gasly, e per l'Alpine in generale che cambia i vertici più in fretta della Ferrari ma non sembra dolersene.

     

    Osservazione sulla RB. Dire che questo gp è stato incasinato è dire poco. Eppure il vincitore è sempre lui, e per poco non ci scappava la doppietta. E' vero che partire primi e avere di gran lunga la migliore macchina (con l'asciutto, col bagnato, col bagnato che si asciuga, con l'asciutto che si bagna...) aiuta non poco a trarsi d'impaccio.

    Ma qui evidentemente c'è anche dell'altro. C'è un talento tale (parlo di team) che se ne frega della fortuna e della sfortuna. Onore al merito...

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