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Yakamoz

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Risposte pubblicato da Yakamoz

  1. 53 minuti fa, Aymaro scrive:

    come aveva fatto Vettel per liberarsi anticipatamente dalla RB con un anno d'anticipo...

    direi più che il marito che finge una disfunzione idraulica per avere il divorzio


    Vettel nel 2014 andò piano apposta per svincolarsi dalla RB? Non ci credo nemmeno se lo vedo.

    Aggiungo che oltre a essere un comportamento scorretto verso chi ti paga lo stipendio (e ti ha fatto vincere 4 mondiali), è semplicemente un’opzione insussistente per uno che l’unica cosa che sa (e vuole) fare è correre.

     

    Tornando alla metafora andrologica, se nel suo contratto Leclerc ha una clausola di recesso senza penale legata alla competitività della macchina, la può esercitare a prescindere dai suoi risultati personali.
    Se il secondo pilota a fine anno ha il doppio dei tuoi punti è difficile dimostrare che la colpa è della macchina.

     

    Senza contare che un pilota che mostra scarsa competitività tende ad allontanare l’interesse su di sé.

    Con tutti i giovanotti velocissimi che scalpitano per vincere, secondo me è molto meglio continuare a sostenere la versione del predestinato che fa sfracelli con una macchina di m., piuttosto che quella del novello Vettel demotivato e stracciato dai suoi compagni di team.

     

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  2. 25 minuti fa, johnpollame scrive:

    Non per far l'antipatico,

    ma per non alimentare le mie stesse aspettative e la potenziale conseguente delusione,

    trovo doveroso far  notare che in qualifica, al netto degli errori, la Ferrari si sono sempre comportate bene, anche molto bene,

    per poi tragicamente ed inesorabilmente naufragare in gara.

    Vero che questa volta anche Alonso e le Mercedes sembrano in difficoltà,

    ma non voglio aspettarmi nulla per la gara...


    Dopo la Spagna è moralmente obbligatorio essere diffidenti e frustrati ad ogni gara, una rondine (Canada) non fa primavera.

    Però per una serie di fattori l’Austria potrebbe essere una pista amica.

    Io temo più il maltempo, perché è stato cruciale anche la volta scorsa in Canada, dove pure il pacchetto era buono.

  3. 6 minuti fa, giopisca scrive:

    era ridicolo anzi grottesco guardare le prove ieri , track limits a pioggia 

    vero che c'è una regola e quindi deve essere rispettata ma se si vuole mantenere le vetture sul nastro di asfalto basta mettere ghiaia o erba all'esterno delle curve oppure un bel muretto garantito che nessuno sfora ( lo so è una minchiata ma la mia è una provocazione )

     

    non ha senso che termina una sessione di prove e passano 5-6 minuti in cui si accendono allerts con "pilota con tempo cancellato" e ricalcoli la classifica , se non ho capito male #1-33 diceva che dalla vettura è difficlissimo se non impossibile capire quanto sei vicino alla riga bianca ( lì ci vorrebbe lapo ) e che la visibilità è ridotta non chiedo il liberi tutti ma del gran buonsenso ( esempio spostare il sensore di 10 cm verso l'esterno così che chi è uscito è uscito e non è solo al limite ) se anche domenica in gara applicano lo stesso metro di misura rischiamo di vedere 5 secondi di penalità a pioggia


    Da un punto di vista esistenziale è abbastanza grottesco (e tipico dei nostri tempi) l’uomo che si benda gli occhi e rimette tutte le sue scelte, o meglio, la difesa delle sue scelte, a un sensore annegato nell’asfalto, con la pretesa della verità insindacabile.

     

    D’altra parte, con un po’ di malizia si potrebbe dire che i piloti con gli attributi raramente incappano nei track limit e, a memoria, non c’è mai stato un pole man retrocesso per questo motivo. La classe non è acqua.

    E si potrebbe anche aggiungere che se l’arbitrio dell’uomo è quello che ha ritenuto non sussistente l’impeding di Verstappen, allora è meglio se mettiamo un algoritmo a decidere tutto.

  4. 3 minuti fa, Aymaro scrive:

    non so quanto verrebbe ascoltato (come per le gomme in spagna...)

     

    Credo che la scelta del proprio ingegnere sia, più o meno, un diritto del pilota.

     

    Peraltro Vasseur (che doveva comunque replicare a un'accusa del suo pilota rivelatasi infondata) in questo virgolettato è andato al nocciolo della questione: Leclerc in pista non viene adeguatamente informato.  Che ci sia un elemento di critica al muretto è abbastanza pacifico.

     

    Alla luce di ciò, chissà se pilota, TP, AD esperto di microprocessori, presidente ecc. si sveglieranno e prenderanno provvedimenti in quella direzione.

     

  5. On 20/6/2023 at 11:47, Aymaro scrive:

    Adami è un signor ingegnere (anche con Vettel ha fatto bene e non si ricordano suoi errori) il fatto che lo abbia ereditato Sainz è un caso(anche se una volta che Vettel è andato via, si potevano rivedere i team), il fatto che però non si sia fatto nulla per sostituire il muretto di Charles è un mix di incompetenza, masochismo e scempiaggine

     

    Però lì è il pilota che deve farsi sentire. 

    E' saltata la testa del team principal, quella del capo delle strategie... e l'ingegnere di pista di Leclerc è inamovibile?

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  6. Gara interessante come una partita di scacchi: ovvero se sei un adepto e capisci pure cosa vuol dire se il giocatore X inarca un sopracciglio. Diversamente, una gara ammazza testicoli. Tutto un trenino.

    Unici sussulti: la sverniciata di Hamilton da parte di zio Alonso (che Dio ce lo conservi) e il bel corpo a corpo con controsorpasso finale di Sainz su Perez.

    Ma sì, che Dio ci conservi pure Hamilton, non tanto per la pettinata servita al suo giovane compagno di squadra, quanto per le sue rimonte. Pazienza se sono inutili. E' l'unico che spinge la sua macchina oltre ogni evidente limite, per poi demordere in crisi di freni e gomme. Come fece con Sainz in Bahrein.

    Ma almeno ci ricorda cosa significa l'espressione "correre nella massima formula". 

     

    Ferrarine: bicchiere mezzo pieno/vuoto. La gestione gomme è figlia soprattutto delle caratteristiche della pista, ma è comunque un segnale. Il ritmo invece abbastanza deludente. Senza la safety car, e senza regali di Russell, col cavolo che finivano 4 e 5. Ho il dubbio che i due abbiano deliberatamente viaggiato di semiconserva, come se lo scopo fosse studiare dei long run piuttosto che disputare una gara.

    Sul finale i tempi erano buoni (pur con gomma bianca) ma di fatto Leclerc non ha mai impensierito Hamilton nemmeno quando questo era in difficoltà.

     

    Il muretto ha scelto l'unica strategia possibile. Che per loro è già un passo avanti. Con i due piloti impegolati in quei trenini malefici, qualsiasi accidente che avesse consentito loro di tirarsene fuori era da cogliere al volo. Pace is good? Tanto basta. Non si butta la roba che funziona ancora. Poco importa se dopo avrebbero avuto un pit stop in meno, alla più brutta sarebbero tornati esattamente dove si trovavano: fuori dai punti.

    Invece non è successo, credo grazie alle certezze sulla tenuta delle gomme che avevano nel taschino dopo le prove libere.

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  7. 3 ore fa, Alain scrive:

    Come già scritto è iniziato da diversi GP il trattamento Seb per Charles. 
     

    vedi già tifosi che lo hanno scaricato non capendo che il problema è quel chiodo di macchina che guida, che gira a destra ma non a sinistra, con il suo ingegnere di pista come ciliegina sulla torta. 
     

    spero se ne vada in AM al posto di Fernando, quando arriverà Honda. Sperando che regga psicologicamente.
     

    Altrimenti la scuderia avrà demolito l’ennesimo campione. 


    Già la realtà è dura, non mettiamoci dentro anche il complottismo, per favore.

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  8. Ma sto Marcos è l’ingegnere di pista di Leclerc oppure no? E allora perché non lo cambia? Di solito il pilota ha diritto di vita e di morte sul suo ingegnere, proprio per il lavoro in tandem che devono svolgere.

    Memorabili le accoppiate Verstappen-Lambiase, Hamilton-Bonington, Alonso-Stella, Vettel-Adami ecc.

    Sei Leclerc, no? E allora fatti dare un ingegnere coi controcazzi.

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  9. 16 minuti fa, nucarote scrive:

    Io spero che la new Giulia possa collegarsi idealmente alla Giulia QV (che è la VERA Giulia) e che non abbia versioni di "basso di gamma" (al massimo solo una Veloce blandamente "depotenziata" e con un filo di autonomia in più) e poi solo "evoluzioni" e versioni GTA/GTAm a cadenza biennale. 

     

    Io in questo sono più "teutonico": va benissimo la versione base senza contagiri e con le coppe di cartone, basta che nello stesso listino si trovi anche il "best in class", la Quadrifoglio Verde, Oro, GTA...

     

    La Giulia ha pagato un po' lo scotto di certe prese di posizione che si sono rivelate più autoreferenziali che esclusive, che magari non avrebbero spostato tanto l'ago della bilancia, ma sicuramente avrebbero favorito la popolarità e quindi l'apprezzamento.

    La benedetta Sportwagon ad esempio. Il fatto che tanta gente non abbia considerato la Stelvio come "familiare", proprio perché voleva la Giulia e basta, la dice lunga sul potenziale di quella macchina.

     

    Comunque, per quanto riguarda il nuovo modello, coi tempi che corrono mi basta sapere che ci sarà, e che non sarà un suv.

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  10. Roba da denuncia... :§

     

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    Comunque il prodotto in sé è eccellente. Per dotazioni, personalizzazioni, disponibilità di versioni: il 4WD dovrebbe essere ovvio per un suv, almeno a richiesta, eppure...

     

    Per non parlare della raffinata tecnologia sotto al cofano, che sposa efficienza, emissioni, prestazioni e comfort in modo difficilmente eguagliabile.

     

     

  11. Chi ha montato il video del crash test probabilmente viene dal cinema. Ha fatto un flashback:

     

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    Prima ancora che per gli interni della Golf 1, mi sono accorto che qualcosa non quadrava per la spaventosa decelerazione che subisce il manichino, anche al ralenti.

    • Ahah! 5
  12. La sensazione abbastanza percepibile è quella dello smarrimento tecnico. In altre parole: ho paura che se la FIA dicesse alla Ferrari “avete diritto a una direttiva tecnica ad personam per cambiare le regole in corso d’anno. Cosa volete che ci scriviamo?”, i nostri non saprebbero cosa chiedere.

    Sicuramente la macchina di quest’anno ha tanti e tali problemi da mandare in crisi chiunque cerchi di metterci mano, ma se gli ingegneri avessero chiara almeno una direzione da seguire, i frutti dei loro sforzi avrebbero dovuto iniziare a vedersi.

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  13. 14 ore fa, Alain scrive:

    questi geni hanno sviluppato la macchina in direzione Sainz che predilige il sottosterzo 


    L’anno scorso era Binotto che favoriva Sainz.

    Quest’anno è Vasseur (notoriamente scelto contro il parere di Leclerc…) che favorisce Sainz, perché si è permesso di qualificarsi meglio al gran premio di Spagna.

     

    Anche se la Ferrari riprendesse Jean Todt come team principal, ci sarebbe qualcuno pronto a dire che favorisce Sainz, magari perché la sera prima ha litigato col figlio che è il manager di Leclerc.

     

    A proposito di Sainz: che aspetta Elkann a licenziarlo???

    Quando il pilota n.1 ha un problema, il numero 2 dovrebbe essere pronto a metterci una pezz… ah no, scusate, ho sbagliato indinniazzione a comando.

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  14. Se ho capito bene l'esigenza dell'utente (auto vecchia ma che susciti ammirazione soprattutto a chi non è del ramo) l'unica è puntare sulle auto "senza tempo", quelle che sono state prodotte in così tante serie che ormai si è perso il conto.

    Porsche 911 scelta obbligata, altrimenti una delle ultime 3-4 serie della Mercedes SL, altrimenti Aston Martin/Jaguar/Maserati.

     

    Più si scende di livello più la cerchia dell'ammirazione si riduce. Si dice: "meglio pochi ma buoni", ma se ho capito bene qui non si punta a colpire l'intenditore ma la massa indistinta.

     

    Ottimi compromessi, se le sopra citate sono fuori budget, potrebbero essere Mercedes W209 e W207, coupè o cabrio, purché non diesel (auguri).

    Anche la W208 in caso, ma solo se tenuta perfettamente e con allestimento/combinazione colori particolare.

    O la cara vecchia BMW M3, sempre coupè o cabrio, dalla E46 in poi.

     

    Appunto perché vecchie anagraficamente ma belle come il primo giorno.

     

    Evitare accuratamente i suv, che sono come gli iPhone: invecchiano alla velocità della luce e se hai il modello vecchio si vede lontano dieci km.

  15. Lo sterzo demoltiplicato e impreciso è un marchio di fabbrica dei suv Mazda. Se poi si viene da una Stelvio (che notoriamente ha sterzo volutamente iperdiretto - per restare in casa, perfino le Maserati hanno una taratura meno estrema) la sensazione è doppiamente spiacevole.

     

    Invece ero curioso del motore a 6 cilindri. Dalle prime prove lette sembrava che fosse molto conservativo sulla potenza erogata (altra caratteristica Mazda) ma a vantaggio dei consumi. Invece leggo dalla tua esperienza l'esatto contrario: che spinge molto e consuma altrettanto.

     

  16. C'è un po' l'atteggiamento di considerare Montecarlo come una gara jolly dove si possono fare punti importanti, basta stare davanti.

    Invece è un moltiplicatore di problemi, e si vede bene ogni anno. Tutte le magagne vengono amplificate.

    Prendi la Ferrari: errori del muretto (remote garage incluso, vedi l'impeding di Leclerc al sabato), problemi della monoposto, limiti dei piloti (più nervosi e inefficaci del solito).

    Tutte cose che altre piste tendono a nascondere, almeno in parte.

     

    Anche gli altri hanno fatto errori: appunto, Montecarlo i problemi li moltiplica. Ma alla fine quello che conta è la sommatoria di tutti i fattori e di tutte le azioni, e l'ordine di arrivo ne è la rappresentazione..

    L'unica cosa eccellente in Ferrari è probabilmente la gestione dei pit stop, il che fa onore, ma accentua pure la frustrazione, perché sembra uno spreco.

     

     

  17. La 500 forse è l’unica che nel corso della sua lunga carriera ha ottenuto un mix di vendite bilanciato.

    Parlo sia degli optional (c’erano personalizzazioni come le calotte dei retrovisori o la modanatura cromata longitudinale sul cofano motore) sia delle versioni (cabrio, Abarth, edizioni limitate ecc.).

     

    Ovviamente la gamma 500 è stata fatta con molto più sale in zucca e cognizione del mercato.

    La Y se non sbaglio aveva come optional perfino la pelle Connolly, che con tutto il rispetto mi sembra uno spreco su un’utilitaria. O il famoso catalogo Kaleidos, pensato più per finire sui libri di storia che per vendere.

    Se avessero previsto la metà, o anche un terzo delle tinte effettivamente disponibili, l’effetto wow ci sarebbe stato ugualmente.

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