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Yakamoz

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  1. Tra l'altro, in una bella accelerazione da fermo, ho notato subito i caratteristici difetti degli automatici a 5 marce di 10 anni fa, ovvero la lentezza nella cambiata e il forte effetto "sfrizionata" tra II e III marcia, attorno ai 70 orari, per cui noti il tachimetro che sale su abbastanza rapidamente e poi si pianta in quella zona per interminabili attimi prima di riprendere a salire. Con l'8 marce, se lo abbineranno bene al motore, prevedo faville, sempre in rapporto al peso e al tipo di vettura
  2. LANCIA THEMA 3.0 MULTIJET II 239CV PLATINUM... provata stamattina! "La vuol provare?" mi chiese a sorpresa il venditore avendo notato che scrutavo minuziosamente i quattro lati della suddetta, una Platinum color "marrone presentazione ufficiale". "Sì" gli ho risposto. Allora, premetto subito che il giro è durato una decina di minuti, e con tutta l'adrenalina che avevo in corpo mi sono soffermato ben poco sui dettagli e ben tanto sulle sensazioni di guida;) Quindi invece dei criteri standard di giudizio di un'automobile (stabilità, finitura, dotazioni di serie...), utilizzerò, per onestà intellettuale, i miei personali criteri "a pelle"! Dunque: ASPETTO ESTERNO: voto 9,5. Decisamente bella, dietro, di fianco, davanti. E' una di quelle auto che si fanno notare. Elegantissima. Se fra le "competitors" avrà le varie segmento E, fra le "enemies", ovvero le auto di altre categorie a cui potrebbe lo stesso fregare clienti, ci metto dentro, ma è una mia personalissima opinione, perfino auto come BMW X6. PIACEVOLEZZA DEGLI INTERNI: voto 9,5. Comodità e opulenza sono, usando come parametro di riferimento Audi-Mercedes-BMW (che BEN conosco), al top. Sia l'appagamento visivo sia quello tattile sono molto curati. La famosa idea di "qualità percepita", spesso punto debole del gruppo Fiat (a discapito di una qualità "reale" molto spesso presente) si esprime pienamente in quest'auto: sedersi alla guida, impugnare il cambio, stringere il volante, regolare il clima o anche semplicemente guardarsi attorno è un'esperienza gratificante. Unica sbavatura notata, un lembo di pelle della seduta del guidatore sembrava un po' mollo, non perfettamente aderente alla sagoma del sedile. COMFORT E COCCOLAMENTO DEL GUIDATORE: voto 10. Come ho sempre sostenuto nei miei interventi, (avendo avuto occasione di guidare auto americane in America) quanto a comfort e infotainment gli americani sono nettamente avanti. E da questo pdv è un vantaggio la genesi di quest'auto. Regolazione elettrica di pedaliera e volante, sedili riscaldati e ventilati, telecamere per le manovre e monitor touch screeen con regolazioni infinite (dalla radio al clima fino all'apertura/chiusura della tendina parasole posteriore) sono il massimo della praticità possibile. Ritengo che i-drive, manopoloni e balle varie siano molto meno efficaci. Poco da dire sulla comodità del sedile: difficile trovare meglio. DINAMICA DI GUIDA: voto 9. Il mio timore più grande è stato fugato, pur non avendo potuto portarla a tavoletta sulla chicane della Roggia: il molleggiamento e il drammatico livello di rollio e beccheggio (condizioni ottimali per le strade americane, deprecabili per quelle europee!), è stato adeguatamente corretto. Dirò di più: mi è apparsa perfino un po' rigidina sul passaggio a livello e su un dissuasore "medio" trovato lungo la strada, ma BEN VENGA. Sulla strada invece, è come andare sul velluto. Sterzo altrettanto europeizzato: sufficientemente duro e preciso. Ripeto, non l'ho provata al limite. MOTORE+CAMBIO: voto 7. Il propulsore è estremamente silenzioso e dalla voce gradevole. La coppia si sente, ma quanto a reazioni alle sollecitazioni sul gas, e spinta complessiva, le tedesche sono notevolmente avanti. Il cambio 5 marce, come avevamo un po' tutti tutti ipotizzato, mortifica il motore, soprattutto in piena accelerazione. Non già la rotondità di guida, ma la dinamicità. Il cambio marcia è lento e la risposta del motore non immediata. E' a tutti gli effetti un buon, ma VECCHIO, cambio automatico. Ciononostante la generosità del motore ci mette una bella pezza sopra e passa la paura. Col cambio nuovo sarà un gran bell'andare. Il cliente canuto non ci farà caso. Voto finale tenendo conto dei sentimenti di un vecchio lancista: 9,5. Il risultato concreto di quest'auto è a mio dire ottimo, nel senso che in queste condizioni non avrebbero potuto far meglio di così. Il materiale a disposizione (Chrysler 300) è molto buono. Chi desidera un'auto a 360 gradi avrà grandi soddisfazioni. Il gap alla voce cambio e prestazioni è colmato da tutti gli altri aspetti appaganti. NOTA BENE: info che ho ottenuto dal venditore: 1) trazione integrale dovrebbe al momento uscire solo sulle versioni A BENZINA. Bella cazzata. Però al momento si stanno ancora riservando la possibilità di spendere soldi e abbinarla al motore diesel in caso di forte domanda del mercato; 2) dovrebbe forse uscire in America una versione della Chrysler 300 "by Lancia", sostanzialmente una Thema marchiata Chrysler Bellissima trovata secondo me! Se mai la faranno. Per il momento è tutto! Semmai aggiornerò il post.
  3. A mio avviso però questa è una strategia gravemente erronea, se applicata ad automobili che devono presidiare segmenti di mercato da grandi numeri. Imho, per quanto riguarda i modelli che costituiscono il "core business" di Fiat, cioè quelli che devono necessariamente soddisfare la sua clientela di riferimento, c'è un discorso di immagine essenziale almeno quanto il mero calcolo di convenienza economica. E' come se VW non riuscisse a vendere la Golf: è successo con il modello del 2005, e si è visto come sono corsi ai ripari. Anche perchè una volta che i clienti ti spodestano da un segmento, poi è sempre più difficile rientrarci: la Ypsilon sta andando bene con le vendite grazie anche al forte traino del modello che ha sostituito, che ha venduto bene fino all'ultimo ed è sempre stata una valida alternativa alle sue concorrenti d'elezione. Il fatto è che Marchionne non crede più nel mercato europeo, come si apprezza da tutte le sue esternazioni, e quindi continua a tener chiusi i rubinetti, non considerando il fatto che le terapie d'urto sono efficaci se sono veramente d'urto, e non se durano anni. E sempre imho, non credo che un restyling di Bravo sia una spesa in perdita, nemmeno finanziariamente parlando. Bravo non è un'operazione a rischio come Thema o Voyager, ma, ripeto, un modello valido ed apprezzato, e appartenente a un segmento di mercato di grandi numeri in cui, esempio, un 20% di immatricolazioni in più ha il suo peso. Spesso dei restyling azzeccati, affiancati da una convincente politica di marketing, hanno fatto miracoli (vedi con Ford Fiesta '02 e Focus '04). Senza contare i ritardi cronici che affliggono l'uscita di nuovi modelli in Fiat, per cui come niente questa Bravo potrebbe rimanere a listino ben più di altri due anni...
  4. Però alla fine l'hanno chiamata 500 "five-hundred". Cosa a mio parere non sbagliata, se pensiamo al Maggiolino/Maggiolone: per noi italiani sicuramente più simpatico di "Kafer". Oppure la Citoren DS, che pronunciata alla francese suonava come "déesse" (= "dea" in italiano), e che noi abbiamo italianizzato in "diesse" che non significa nulla. La parola "cinquecento" non potrà mai evocare in altri popoli quello che ha evocato nel nostro in tanti decenni. Quindi imho è meglio se il nome viene lasciato scritto in numeri, e gli americani se la battezano come vogliono Quanto a Quattroporte, è un nome che è stato ideato negli anni '60, quando la comunicazione e il linguaggio dal marketing erano infinitamente diversi da oggi. Ma l'auto in questione era talmente bella che è "quattroporte" è sopravvissuto alle mode ed è diventato una specie di marchio nel marchio, tipo Golf o Panda. Cinqueporte, a me, non piacerebbe, perchè non significa nulla: sarebbe un po' come chiamare la futura gamma Alfa Romeo Giulietta, Giulia e Giuliona
  5. Un così bell'oggetto lasciato invecchiare senza nemmeno una rinfrescata, quando il muso di Punto lo cambiano ogni settimana!
  6. Beccata oggi in centro a Roma. Erano due navette per la mostra del cinema. Devo dire che dal vivo è molto meglio, arrivo a dire bella. Gli interventi di maquillage davanti e sul retro hanno ringiovanito il giusto, e aumentato la percezione di lusso. Pure i cerchioni mi sembrano decisamente più piacevoli e proporzionati che in foto. La plancia è la cosa che mi è piaciuta di meno, ha la solita mancanza di personalità delle auto americane. Ma nel complesso il mio giudizio estetico è: promossa Vorrei mettere le foto che ho fatto, ma ho seri problemi a usare l'ImageShack toolbar...
  7. Che razza di display! Ma si paga il biglietto per guardarlo? Bella macchina. Gli interni sono davvero curati. Sull'esterno ho qualche riserva, mi fa un effetto dejà-vu, ma la linea è tutt'altro che spiacevole.
  8. Ragazzi poi non dimentichiamo la serrata "dialettica" tra chi disegna e chi produce Spesso auto stupende sulla carta sono state rovinate da esigenze produttive inconciliabili. E' il caso di Brera/Spider, o di Thesis (i designer furono obbligati a farla su base Lancia K, stravolgendone completamente le proporzioni). Credo che per molte auto non riuscite non sia da colpevolizzare soltanto il designer.
  9. Mi hai preceduto... E io comunque parlavo della resa estetica, che a mio avviso è pessima. Non a caso l'alloggiamento a vista ha cominciato a sparire dalle auto fin dagli anni '90. Tra l'altro, correggetemi se sbaglio, pure con la soluzione "Maserati" dopo lo scoppio dell'airbag il cruscotto è da sostituire.
  10. Pienamente d'accordo;) Generalmente, quelli di 4R utilizzano la dicitura "senza veli" proprio in questi casi, come è successo, ripeto, qualche mese fa per Panda. Tra l'altro, oltre alle tue giuste osservazioni, noto la qualità stilistica di questi PS; mi pare siano andati molto leggeri col ritocco. Per capirsi, l'auto non sembra un "cartone animato" come le foto della "149" postate sopra. Se fosse così, a me me piasce! Incrocio le dita per gli interni, a mio parere l'unico punto debole della vecchia Quattroporte e di tutte le Maserati (vedi anche Granturismo): design datato, particolari sgraziati qua e là (il vano dell'airbag passeggero bello in vista) e sistemi di infotainment inadeguati, uno per tutti l'autoradio della Pugeot 307 Quanto a questi ultimi, se trapiantassero direttamente quelli di Chrysler farebbero un'ottima cosa, è un aspetto della vettura che per gli americani è fondamentale, quasi come i portabicchiere...
  11. Bella devo dire. La coda e i fanali posteriori mi ricordano un po' troppo l'Audi A6, ma la linea mi pare piacevole. Tutto ovviamente va preso con le pinze, trattandosi di meri PS, però ad esempio con Panda, gli ultimi PS pubblicati da 4R quest'estate erano praticamente identici all'originale.
  12. E' vecchiaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
  13. Secondo il Corriere della Sera online, che citava il responsabile del brand Chehab, sabato 5 novembre Quanto allo spot, beh devo constatare la proverbiale sboronaggine e mancanza di senso della misura degli spot Lancia... Ricordo ancora quello della K restyling: "Abbiamo migliorato ciò che era già perfetto"... già.
  14. Ragazzuoli scusatemi! Ho letto cose molto sagge in queste paginate di post. Se posso dire la mia: quanto io abbia discusso con voi nelle scorse settimane sull'ipotesi che quest'auto fosse troppo lenta o comunque inefficiente rispetto alla concorrenza sta nero su bianco, scritto in tutti i tread in cui si parla di Thema. E questo perchè per una mia "lucida perversione mentale" tutte le Lancia dovrebbero correre come dannate ed essere cool, secondo l'esempio di Thema e Delta La mia incredulità verso i primi dati farlocchi della "pre-cartella stampa" tedesca mi hanno sempre fatto avanzare il beneficio del dubbio in ogni mia considerazione. Adesso che qualche dato in più lo abbiamo, e dato che sappiamo tutti che quest'auto altro non è che un primo step per rientrare stabilmente nel segmento E come compete storicamente a Lancia, e che vista la situazione nera del gruppo il risultato raggiunto con questa 300/Thema è insperato, devo francamente dire che imho....... non c'è molto da lamentarsi:agree: Sono il primo io a dire: che figo se pesasse 300kg in meno e facesse lo 0-100 in 6,5 secondi! Ma, vista la situazione di transizione, sia le prestazioni sia il peso di quest'auto mi sembrano comunque sufficienti. VIsto che qui si parla molto di peso, secondo me non c'è niente di strano che un'auto di 5 metri, infarcita di gadgets, facilities, commodities, cazzi e mazzi vari pesi 2 tonnellate. Alla fine tutti questi dati (accelerazione, vel. max., peso, consumi vedremo ma non aspettiamoci niente...) non rappresentano certo numeri da "best in class", ma non sono nemmeno così scandalosamente distanti dalla media della concorrenza. E a fronte di questo almeno l'auto può dire la sua, eccome, alla voce comfort, abitabilità e immagine, che forse sono il primo motivo che spinge all'acquisto l'acquirente di segmento E. Ergo, morale della favola: speriamo venda benino, riabitui la gente a considerare le Lancia delle grosse berline di lusso diverse da tutte le altre, e convinca il management a investire sempre più nelle doti dinamiche delle Lancia. Piccola parentesi: finalmente c'è un propulsore diesel 3.0 con potenza e coppia paragonabili alle tedesche, e il cambio automatico (fra breve) adottato dalla migliore concorrenza... ma per quanti anni li abbiamo invocati????
  15. La linea secondo i miei gusti personali è un po' infelice, ma sulle qualità del mezzo non posso dire nulla. Credo che il comfort di bordo "a pieno carico" sia inarrivabile per qualsiasi altra monovolume, siamo a livello VW Multivan, e oltre a questo bisogna aggiungere i bei materiali, la dotazione e il sistema elettrico di ripiegamento dei sedili che è veramente una chicca (c'era su G. Voyager, l'hanno mantenuto su questa spero!). Quanto alle dimensioni assurde, arroganti, orrende, mastodontiche, offensive ecc... (come alcuni dicono per qualsiasi modello superi le dimensioni di una Punto), quelli sono fatti di chi se la compra. In famiglia abbiamo anche avuto berline che superavano i 5 metri, e la cosa non ci ha mai creato scompensi o tragedie, anzi. Non sono mai rimasto senza parcheggio o incastrato in qualche strada tortuosa Si viaggia solo molto più comodi. Tornando all'auto di Giacobbo, come ho già detto in precedenza penso che i potenziali clienti EUROPEI di quest'auto, tolti gli NCC, siano pochi, ma che per loro questa sia l'auto ideale. Contrariamente ad oggetti come Ssangyong Rodius, brutta e troppo economica. IMHO, chiaramente.
  16. Citazione ineccepibile! Anche a giudicare dall'auto che guida il Sassaroli nell'atto III... per niente fuori thema
  17. Quoto! In generale comunque noto una tendenza dei costruttori (alla fine parliamo di Toyota e Honda, e non dei cosiddetti sistemi "ibridini") a proporre questa tecnologia in termini di nicchia. In effetti è vero che in quest'ultimo periodo (diciamo 2004-2010) l'ibrido è stato più visto (e proposto) come una moda, che non come un sistema di massa. Vuoi perchè incide sul prezzo finale della vettura, e quindi rende in molti casi difficilmente ammortizzabile la differenza di spesa del cliente, vuoi perchè non in tutti i casi è così vantaggioso (per chi fa molta autostrada, ad esempio), vuoi perchè la prospettiva di ridurre la produzione di CO2 viene quasi sempre in second'ordine, quando si tratta di mettere mano al portafoglio. Ma molto probabilmente è stata pure una precisa scelta dei costruttori: essendo una tecnologia relativamente nuova, e con alcune residue incognite circa la durata di alcune componenti tra cui le batterie (ma dicono in Toyota che nelle Prius di 10 anni fa ancora funzionano bene), è meglio sperimentarla a lungo con un modello "pilota" di forte impatto anche stilistico come Prius, che fa breccia sul cliente "ambientalista" estroso disposto a spendere di più per inquinare meno, e circolando per strada si fa notare e fa una forte pubblicità alla Casa e al sistema ibrido, creando i presupposti per una futura ibridizzazione di massa, sempre più necessaria quando diventerà efficace la nuova normativa europea, nonchè quella americana, estremamente stringenti per tutte le Case. Tornando a bomba, cioè a Prius C, più che il look esterno, alla fine coerente con gli stilemi già visti per le auto ibride, mi ha stupito lo scarso appeal degli interni.
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