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Yakamoz

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  1. Coi parametri odierni quei cost cutter sarebbero degli spendaccioni patentati. Oggi ci sono scaffali grandi e assortiti dieci volte tanto, ma si può pescare solo dal ripiano più basso.
  2. Già che c’erano potevano ricalcolare anche l’ordine di arrivo di Singapore 2008 e assegnare il mondiale a Massa.
  3. Perché in F1 non esiste un solo individuo che si alzi dalla sedia ed esclami: “e se gli facessimo fare una gara con questi??” Tanto i piloti le cose pericolose le fanno già per conto loro, in barba al contratto.
  4. Il che è cosa ben diversa dal dire che Vettel ha disputato una stagione umiliante allo scopo di svincolarsi prima. Ci sono i nessi causa effetto invertiti. Questa è roba che può fare al massimo un Piquet JR. Stimo troppo Leclerc (e Vettel) per pensare una cosa simile. Sarebbe l’inizio della sua fine. Ma poi dov’è la convenienza di liberarsi un anno prima? Soffiare il posto a Hamilton, che al momento sta disputando una stagione molto più solida della sua, e per loro è un idolo? Io credo che sia solo in una fase di incertezze che si ripercuotono sul rendimento. Il dubbio se legarsi di nuovo in modo pluriennale alla Ferrari, la mancanza di un piano B dato che tutti i top team sono già full, e la stessa Ferrari che non sta morendo dalla fretta di rinnovare il contratto. La cosa migliore per lui è calare la visiera e pensare solo a guidare. Fra un anno, se lo vuole, sarà comunque libero di scegliere il suo futuro..
  5. Vettel nel 2014 andò piano apposta per svincolarsi dalla RB? Non ci credo nemmeno se lo vedo. Aggiungo che oltre a essere un comportamento scorretto verso chi ti paga lo stipendio (e ti ha fatto vincere 4 mondiali), è semplicemente un’opzione insussistente per uno che l’unica cosa che sa (e vuole) fare è correre. Tornando alla metafora andrologica, se nel suo contratto Leclerc ha una clausola di recesso senza penale legata alla competitività della macchina, la può esercitare a prescindere dai suoi risultati personali. Se il secondo pilota a fine anno ha il doppio dei tuoi punti è difficile dimostrare che la colpa è della macchina. Senza contare che un pilota che mostra scarsa competitività tende ad allontanare l’interesse su di sé. Con tutti i giovanotti velocissimi che scalpitano per vincere, secondo me è molto meglio continuare a sostenere la versione del predestinato che fa sfracelli con una macchina di m., piuttosto che quella del novello Vettel demotivato e stracciato dai suoi compagni di team.
  6. Cioè come il marito che si taglia il pene per fare dispetto alla moglie? 🤔
  7. Dopo la Spagna è moralmente obbligatorio essere diffidenti e frustrati ad ogni gara, una rondine (Canada) non fa primavera. Però per una serie di fattori l’Austria potrebbe essere una pista amica. Io temo più il maltempo, perché è stato cruciale anche la volta scorsa in Canada, dove pure il pacchetto era buono.
  8. Da un punto di vista esistenziale è abbastanza grottesco (e tipico dei nostri tempi) l’uomo che si benda gli occhi e rimette tutte le sue scelte, o meglio, la difesa delle sue scelte, a un sensore annegato nell’asfalto, con la pretesa della verità insindacabile. D’altra parte, con un po’ di malizia si potrebbe dire che i piloti con gli attributi raramente incappano nei track limit e, a memoria, non c’è mai stato un pole man retrocesso per questo motivo. La classe non è acqua. E si potrebbe anche aggiungere che se l’arbitrio dell’uomo è quello che ha ritenuto non sussistente l’impeding di Verstappen, allora è meglio se mettiamo un algoritmo a decidere tutto.
  9. Decision: no further action. Reason: amico caro, te lo dico in dialetto di Zwelteg. Fatten li cazzi tuen.
  10. Credo che la scelta del proprio ingegnere sia, più o meno, un diritto del pilota. Peraltro Vasseur (che doveva comunque replicare a un'accusa del suo pilota rivelatasi infondata) in questo virgolettato è andato al nocciolo della questione: Leclerc in pista non viene adeguatamente informato. Che ci sia un elemento di critica al muretto è abbastanza pacifico. Alla luce di ciò, chissà se pilota, TP, AD esperto di microprocessori, presidente ecc. si sveglieranno e prenderanno provvedimenti in quella direzione.
  11. Però lì è il pilota che deve farsi sentire. E' saltata la testa del team principal, quella del capo delle strategie... e l'ingegnere di pista di Leclerc è inamovibile?
  12. Gara interessante come una partita di scacchi: ovvero se sei un adepto e capisci pure cosa vuol dire se il giocatore X inarca un sopracciglio. Diversamente, una gara ammazza testicoli. Tutto un trenino. Unici sussulti: la sverniciata di Hamilton da parte di zio Alonso (che Dio ce lo conservi) e il bel corpo a corpo con controsorpasso finale di Sainz su Perez. Ma sì, che Dio ci conservi pure Hamilton, non tanto per la pettinata servita al suo giovane compagno di squadra, quanto per le sue rimonte. Pazienza se sono inutili. E' l'unico che spinge la sua macchina oltre ogni evidente limite, per poi demordere in crisi di freni e gomme. Come fece con Sainz in Bahrein. Ma almeno ci ricorda cosa significa l'espressione "correre nella massima formula". Ferrarine: bicchiere mezzo pieno/vuoto. La gestione gomme è figlia soprattutto delle caratteristiche della pista, ma è comunque un segnale. Il ritmo invece abbastanza deludente. Senza la safety car, e senza regali di Russell, col cavolo che finivano 4 e 5. Ho il dubbio che i due abbiano deliberatamente viaggiato di semiconserva, come se lo scopo fosse studiare dei long run piuttosto che disputare una gara. Sul finale i tempi erano buoni (pur con gomma bianca) ma di fatto Leclerc non ha mai impensierito Hamilton nemmeno quando questo era in difficoltà. Il muretto ha scelto l'unica strategia possibile. Che per loro è già un passo avanti. Con i due piloti impegolati in quei trenini malefici, qualsiasi accidente che avesse consentito loro di tirarsene fuori era da cogliere al volo. Pace is good? Tanto basta. Non si butta la roba che funziona ancora. Poco importa se dopo avrebbero avuto un pit stop in meno, alla più brutta sarebbero tornati esattamente dove si trovavano: fuori dai punti. Invece non è successo, credo grazie alle certezze sulla tenuta delle gomme che avevano nel taschino dopo le prove libere.
  13. Già la realtà è dura, non mettiamoci dentro anche il complottismo, per favore.
  14. Ma sto Marcos è l’ingegnere di pista di Leclerc oppure no? E allora perché non lo cambia? Di solito il pilota ha diritto di vita e di morte sul suo ingegnere, proprio per il lavoro in tandem che devono svolgere. Memorabili le accoppiate Verstappen-Lambiase, Hamilton-Bonington, Alonso-Stella, Vettel-Adami ecc. Sei Leclerc, no? E allora fatti dare un ingegnere coi controcazzi.
  15. Io in questo sono più "teutonico": va benissimo la versione base senza contagiri e con le coppe di cartone, basta che nello stesso listino si trovi anche il "best in class", la Quadrifoglio Verde, Oro, GTA... La Giulia ha pagato un po' lo scotto di certe prese di posizione che si sono rivelate più autoreferenziali che esclusive, che magari non avrebbero spostato tanto l'ago della bilancia, ma sicuramente avrebbero favorito la popolarità e quindi l'apprezzamento. La benedetta Sportwagon ad esempio. Il fatto che tanta gente non abbia considerato la Stelvio come "familiare", proprio perché voleva la Giulia e basta, la dice lunga sul potenziale di quella macchina. Comunque, per quanto riguarda il nuovo modello, coi tempi che corrono mi basta sapere che ci sarà, e che non sarà un suv.
  16. Yakamoz

    Lexus LBX 2023

    Roba da denuncia... Comunque il prodotto in sé è eccellente. Per dotazioni, personalizzazioni, disponibilità di versioni: il 4WD dovrebbe essere ovvio per un suv, almeno a richiesta, eppure... Per non parlare della raffinata tecnologia sotto al cofano, che sposa efficienza, emissioni, prestazioni e comfort in modo difficilmente eguagliabile.
  17. Alfa Romeo o è questa roba qui, oppure tanto vale comprarsi una Kia, che son fatte meglio.
  18. Chi ha montato il video del crash test probabilmente viene dal cinema. Ha fatto un flashback: Prima ancora che per gli interni della Golf 1, mi sono accorto che qualcosa non quadrava per la spaventosa decelerazione che subisce il manichino, anche al ralenti.
  19. La sensazione abbastanza percepibile è quella dello smarrimento tecnico. In altre parole: ho paura che se la FIA dicesse alla Ferrari “avete diritto a una direttiva tecnica ad personam per cambiare le regole in corso d’anno. Cosa volete che ci scriviamo?”, i nostri non saprebbero cosa chiedere. Sicuramente la macchina di quest’anno ha tanti e tali problemi da mandare in crisi chiunque cerchi di metterci mano, ma se gli ingegneri avessero chiara almeno una direzione da seguire, i frutti dei loro sforzi avrebbero dovuto iniziare a vedersi.
  20. L’anno scorso era Binotto che favoriva Sainz. Quest’anno è Vasseur (notoriamente scelto contro il parere di Leclerc…) che favorisce Sainz, perché si è permesso di qualificarsi meglio al gran premio di Spagna. Anche se la Ferrari riprendesse Jean Todt come team principal, ci sarebbe qualcuno pronto a dire che favorisce Sainz, magari perché la sera prima ha litigato col figlio che è il manager di Leclerc. A proposito di Sainz: che aspetta Elkann a licenziarlo??? Quando il pilota n.1 ha un problema, il numero 2 dovrebbe essere pronto a metterci una pezz… ah no, scusate, ho sbagliato indinniazzione a comando.
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