Vai al contenuto

Yakamoz

Redattore
  • Numero contenuti pubblicati

    4393
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Massima Popolarità

    3

Risposte pubblicato da Yakamoz

  1. Vedendo la gara si direbbe che la famosa direttiva salva-Mercedes abbia fatto la fortuna di qualcuno e la rovina di altri.

    Spero di capirne di più nei prossimi giorni, quando le solite due o tre firme affidabili si saranno pronunciate sulla gara di oggi.

    Per il momento rimane l’amaro in bocca di questo continuo scollamento tra ciò che gli appassionati credono di seguire in tv e ciò che sembrerebbe essere già deciso fuori dai circuiti abusando di direttive, interpretazioni, cavilli e congelatori.

     

    Intendiamoci, alla fine vincerà comunque il migliore. Ciò che dà fastidio è capirci sempre di meno, assistere a vittorie e sconfitte sempre più scollegate dal puro responso della pista.

     

    L’unica cosa certa per noi tifosi sulla quarantina era l’adagio secondo cui, al giorno d’oggi, non esiste più il coniglio nel cilindro che ti fa guadagnare un secondo da una gara all’altra, ma solo i piccoli affinamenti che, se va bene, portano un decimo/un decimo e mezzo.

    Bene, oggi Verstappen quattordicesimo aveva già la vittoria in mano dopo metà gara.

    Prendiamo atto.

     

    Per il resto, poco da dire. I team-radio dei due ferraristi  erano qualcosa di desolante: l’ingegnere di Leclerc ormai gli dice solo “preferisci la A, la B o la C?”, mentre Sainz, con Perez all’orizzonte e Russel alle calcagna, chiedeva disperatamente se c’era margine per un pit stop a 5 giri dalla fine.

     

    Se non altro i primi giri sono stati ricchi di pathos. Soprattutto grazie ad Hamilton.

    Il team-radio di Alonso è una delle cose più belle di quest’anno.

     

    • Mi Piace 3
  2. 17 minuti fa, AlexMi scrive:

    Leclerc dovrebbe partire 15mo, Verstappen 18mo, questo non è male.


    Però dovrà fare una partenza da buon padre di famiglia, e non è detto che basti, vista la probabilità di ritrovarsi vittime totalmente incolpevoli di incidenti alla prima curva di Spa.

    È quasi meglio partire in fondo al gruppo e raccogliere comunque le posizioni che ti lasceranno in regalo gli altri a pochi metri dal via.

     

    Comunque, se l’azzardo funziona, siamo tutti contenti.

  3. Dando per scontato che entrambe le tipologie di auto soddisfino ugualmente le esigenze dell’acquirente, la A3 è su un altro livello di prestazioni, sicurezza, dinamica di guida.

    Poi, come già detto sopra, le condizioni e la storia dell’esemplare specifico sono essenziali su auto così anziane, così come il chilometraggio, che giocoforza dà un’indicazione della vita residua del mezzo.

    Per cui meglio una buona Musa di una cattiva A3 (e viceversa).

  4. 29 minuti fa, Aymaro scrive:

    non dico quello, ma se è vera la versione di Sznafauer, cioè che gli aveva garantito di non aver firmato con nessuno, che le sue richieste (1+1, ma con valutazione delle performance) erano state esaudite, e che lo ha saputo dal comunicato ufficiale dell'AM mentre lui si aspettava di firmare a giorni, beh, non si è comportato benissimo con la squadra che lo ha accolto dopo 2 anni di fermo.


    Mi sembra, al più, una indelicatezza. Non è che altrove i cambi di casacca avvengano tra scambi di doni.


    Anzi, Alonso firmerà senza avvisare, Ma Szafnauer avvisa senza aver firmato 🤦🏻‍♂️

  5. 4 ore fa, Aymaro scrive:

    https://it.motorsport.com/f1/news/f1-alpine-ha-saputo-di-alonso-in-aston-martin-solo-dal-comunicato/10347655/

    se poi è vera la storia che l'opzione di Piastri scadeva il 31 Luglio, beh,  non c'è che dire, rimane un vero signore...


    Non credo che abbia firmato di proposito dopo il 31 luglio apposta per far scadere l’opzione di Piastri.
    Né credo che dopo il 31 luglio sarebbe dovuto rimanere per dovere morale in Alpine anche a condizioni peggiori.

    Tanto più che il suo posto è stato preso proprio da Piastri, con o senza opzione. 
     

    Io semmai ho qualche dubbio nel merito: con Alpine almeno qualche sportellata in zona punti riesci a darla. Con quegli altri non so.
     

  6. Non per sottovalutare l'enorme lavoro antecedente alla commercializzazione di un modello, ma non è un po' lunga l'attesa fino al 2024, per un modello per il quale bisognava - a quanto pare - definire solo il design?

    La B-suv Jeep è praticamente pronta.

    Vogliono spremere ancora il modello attuale, o ci sono ragioni tecniche?

    • Perplesso... 1
  7. 1 ora fa, BuBo scrive:

    Resta il fatto che Leclerc di errori ne abbia già fatti parecchi e se non funziona tutto alla perfezione difficilmente ci mette del suo come Verstappen, la grossa differenza è tutta lì. Vorrei vedere un Russel con la Ferrari come andrebbe, tanto per dirne uno.

     

    Mi hai fatto ricordare i bei tempi in cui "aaah, se Hakkinen guidasse la Ferrari...!!!" ;) 

    • Mi Piace 6
    • Ahah! 1
  8. Io mi sono trasferito ad aprile da un bilocale ad un appartamento di 120 mq. Trattandosi di una casa in un contesto piuttosto pregiato e in un bell'edificio, desiderando un arredamento che fosse all'altezza delle finiture, ho dovuto pianificare gli acquisti in maniera oculata (anche perché le rate del mutuo si fanno sentire), spingendo molto su certe cose, e andando un po' più al risparmio (Ikea, Maisons du Monde, La Redoute ecc.) sui dettagli, dove, anzi, coi succitati marchi puoi ottenere una bella resa.

     

    La cucina per fortuna era già presente, così come il mobilio dei bagni.

     

    Non ho badato a spese per letto, divano e tavolo da pranzo, che sono tre elementi essenziali anche esteticamente, perché impreziosiscono tutta la stanza (e per sostenere il nostro artigianato).

     

    Guardaroba della camera da letto e libreria del salotto li ho fatti fare su misura (anche qui volevo impreziosire l'ambiente), ma studiando bene materiali, accoppiamenti di colori e misure, ho potuto servirmi in larghissima parte di elementi di misura standard, risparmiando tanto e ottenendo un impatto visivo eccellente.

    Premetto che dopo alcune ricerche mi sono imbattuto in un professionista vecchia maniera, onesto, efficientissimo, e con una competenza - mi spiace dirlo - che adesso latita. Gli ho fatto perdere sabati pomeriggio interi facendogli scartabellare campionari e brochure modificando completamente i suoi progetti, ma una volta che ha capito cosa volevo e quanto volevo spendere, mi ha servito in un modo ottimo.

     

    Per tutto quello che riguarda comodini, scaffali, poltrone, piantane, abat-jour, tappeti, plafoniere e dettagli vari, sono andato sulla grande distribuzione.

     

    Ikea, bisogna dirlo, se stai cercando mobili di misure improbabili o soluzioni creative, è il top. Se cerchi comodini sogliola, scaffali strettissimi, cortissimi ma altissimi, o un comò moderno che sia alto più di un metro, puoi esser certo di trovarlo.

    E alcune linee sono davvero eleganti (per quello che devono fare).

     

    Dimenticavo. Frequentare assiduamente i mercatini dell'antiquariato. Purtroppo/per fortuna i prezzi stanno calando inesorabilmente, e con pochi soldi ti metti a casa dei mobili o dei complementi deliziosi, di legno massiccio e con finiture ormai introvabili, se non andando tramite Le Fablier e simili (e pagandole il quadruplo).

    • Mi Piace 3
  9. Essere infarciti di teorie e non saper guardare fuori dalla finestra. Perseguire cocciutamente il proprio programma contro qualsiasi evidenza.

     

    A un certo punto ci vuole l’umiltà di fare un passo indietro, oppure, in mancanza, l’autorevolezza di licenziare gli incapaci.

    Ci vuole una bella scossa. Oggi eravamo al livello “Fernando, use the best of your talent”©️2010

    • Mi Piace 3
  10. Il “naming” dei modelli di automobili mi ha sempre affascinato. Specialmente quelle parole prive di significato ma eufoniche ed evocative. Uno su tutti: Megane. Fantastico.

     

    Così come i nomi di nuovi modelli che facevano il verso ad altri, tipo Punto (che conteneva al suo interno “Uno”) o Thesis, con quel prefisso The- molto illustre in casa Lancia.

     

    Poi c’era la fissa Fiat di dare nomi con cinque lettere, e quella dei tedeschi di far capire la cilindrata fin dal nome (ma già quarant’anni fa avevano cominciato a barare sui numeri).

     

    Ma la Volvo era ancora più avanti: in sole 3 cifre erano contenuta la serie del modello, il numero di cilindri e il numero di porte.

     

    Per la Saab andava bene tutto purché ci fosse dentro un 9, è c’era chi non si sprecava nemmeno a scegliere un nome, perché comunque la macchina si vendeva da sola (A112, Y10).

     

    Il nome più brutto in assoluto? SEDICI. Mi immagino ancora i creativi che tra una pacca sulla spalla e un “graaaaandeee” si compiacciono per lo spiccato senso dell’umorismo.

    • Mi Piace 4
  11. 1 ora fa, savio.79 scrive:

    Dev’esserti proprio simpatico per arrampicarti sugli specchi così, in sua difesa! 😁😁😁 scherzo eh 😂😂😂 
     
     Però questa spiegazione non regge per due motivi:

    1) quando dice “ha preso la scia” la <SCI> la pronuncia bene, altroché 😆

    2) lo pronuncia proprio all’inglese, <CIARLS>  con la S finale: se il problema fosse la <SCI> al massimo direbbe <CIARL>
     

    😂😂😂 vabbè possiamo finirla qui con questa sciocca digressione 😂😂😂


    Sì, per pietà, basta così.

    • Mi Piace 1
    • Ahah! 1
  12. 1 ora fa, savio.79 scrive:

    So che la tua è una battuta... :-D 

     

    Però appunto: JT era amico di MS e poteva chiamare l'amico come gli pareva...

    Un commentatore di gara invece, a prescindere dal fatto che possa avere o meno legami col personaggio, non chiama per nome di battesimo i piloti, e se proprio deve farlo, ogni tanto (e non dovrebbe essere la prassi) almeno che usi il nome giusto, dannazione!!!! :-D 

     


    Eh eh, gli idiomi hanno le loro idiosincrasie. So che per gli spagnoli “strascinare” la c (il suono della nostra parola sci) è un’impresa complessa, e non tutti hanno facilità con i suoni diversi dalla lingua madre.

    I romani sono ancora meglio: la c la pronunciano sci, e viceversa (infatti mi diverto molto quando Genè dice “stricia” come i vecchi romani).

    • Mi Piace 1
    • Ahah! 1
  13. On 25/7/2022 at 12:51, savio.79 scrive:

    Entro il prossimo fine settimana, qualcuno riesce a far entrare nella testa del tizio che commenta in maglia Ferrari che uno dei due piloti si chiama <<SCIARL>> e non <<CIARLS>> ????

     

    fighi lo ha capito mia figlia di quattro anni!!!


    Se pensi che per dieci anni Jean Todt, team principal, poliglotta e fraterno amico, ha chiamato Michael Schumacher “maicol”…

    • Ahah! 1
  14. 1 ora fa, stigghiolaro scrive:

     

    Errori il Kaiser ne faceva al massimo mezzo a stagione.


    Anche qualcosa in più, se il mondiale era combattuto. Senza contare le sue famose “iniziative personali”.

    Ma, come dicevamo, non è un presunto stigma di infallibilità a determinare la gloria di un pilota.

     

    Se poi dobbiamo, per sfizio, eleggere il pilota che sbaglia di meno, io non voterei Verstappen ma Hamilton.

    • Mi Piace 1
  15. Boh, ma poi robot, non robot… chissenefrega.

    Schumacher un robot non lo è mai stato, nel senso che qualche cappella ogni tanto la faceva, anche da eptacampione del mondo.

    Ma le sue qualità prevalevano abbondantemente su tutto il resto.

    Per cui godiamoci questo Leclerc, che malgrado tutto nel suo debutto in Ferrari e secondo anno di formula 1 ha vinto il gp di Monza tenendosi dietro per 60 giri su 70 tale Lewis Hamilton su Mercedes.

    E anche se perderemo questo mondiale per 32 punti, beh, ci avrà comunque fatto sognare.

    • Mi Piace 2
    • Grazie! 1
  16. 9 minuti fa, VuOtto scrive:

    Quella di Binotto "ho detto a Charles che cercheremo di vincerle tutte" è una dichiarazione forte e per me, irrealizzabile a meno di un miracolo.....però è l'atteggiamento mentale giusto. 

     

    Per me invece, pensando malignamente, è stata la prima implicita ammissione della resa. Non perché siano dei brocchi, ma perché la statistica è implacabile.

     

    Se i 38 punti ante francia potevano avere il conforto di qualche glorioso precedente (tipo il 2012, in cui la RB cominciò effettivamente a vincerle tutte - Vettel era a -40 dopo Valencia - o l'anno scorso, con Verstappen a -35 dopo Silverstone), i 63 di oggi sono un qualcosa - credo - di inedito negli annali di questo sport.

     

    Ciò premesso, è inutile piangere sul latte versato. A me questa Ferrari piace troppo. Mi piacciono i piloti, mi piace la squadra, mi piace pure il team principal (era dal 2009 che invocavo un TP "tecnico").

     

    Mi sento come nel finale di quel bellissimo film che è Il presidente del Borgorosso FC, con la squadra che va in trasferta con un furgone da bestiame, il presidente pignorato e rimasto senza un soldo, ma con Omar Sivori in squadra e scortati da una coda infinita di tifosi in estasi.

     

    P.S. A chi non l'avesse mai visto, consiglio di rimediare subito a questa mancanza. Sembra un filmetto spensierato, invece è uno spaccato lucidissimo delle glorie e delle miserie sportive italiche. Comprese le tifoserie "tossiche", i tuttologi che a parole morirebbero per la loro squadra del cuore, poi in realtà gioiscono quando perde e soffrono quando vince.

    Ne sto vedendo fin troppi ultimamente, specialmente nei social, ça va sans dire.

  17. 56 minuti fa, AlexMi scrive:

    Sono d'accordo, ma anche paragonarlo a Vettel anche no.

     

    Leclerc ha gli attributi e risorgerà da questo errore più forte di prima, come ha sempre fatto, Vettel lasciamolo in Aston Martin, che come forza mentale siano 10 a 1.


    Ma certo. Non ho paragonato i due piloti. Ho paragonato i due errori. Lì per lì è stato un dejà-vu piuttosto forte, non solo visivamente.

     

    Non volevo dire “Ecco, Leclerc è il nuovo Vettel”. Volevo dire “oggi ha fatto un errore alla Vettel”.

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.