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Yakamoz

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  1. Ciò che ho apprezzato del team RB quest’anno è l’intelligenza con cui hanno saputo tenere testa a un avversario tutto sommato più grande di loro. Mi sembra una situazione (mutatis mutandis) alla Davide e Golia. Anche Mercedes ha preso rischi più grandi di quanto si possa vedere in tv, ma fuori dalla pista, giocando sempre sui rapporti costi/benefici, su penalità e PU cambiate. RB invece ci ha messo più fegato in gara, prendendo decisioni apparentemente avventate ma alla fine paganti: pit stop anticipati, ritardati, gomme rosse, gomme bianche, come l’”opposite Bottas” di Gedda con cui Verstappen si è ritrovato davanti dopo la prima bandiera rossa. Domani Hamilton in partenza sarà un vaso di coccio tra i vasi di ferro, tutti attorno partono con gomme rosse. Ma poi farà una rimonta furiosa e sarà dura tenerselo dietro. Il suo motore fresco non aspetta altro che dare l’anima nella sua ultima gara.
  2. Ecco la differenza che passa tra la solidarietà e l'autopromozione. Bravo Seb. E doppiamente intelligente, perché ha usato il linguaggio più efficace: adrenalina, competizione, derapate, divertimento. Il modo migliore per far innamorare della libertà è farla assaggiare.
  3. Diciamo che Toto Wolff non si è mai nemmeno trovato nella condizione di dover accettare una reprimenda, né una tirata d'orecchie né un buffetto sulla guancia. Per la FIA andava sempre tutto bene.
  4. Ciao @Maxwell61, i pulsanti simil-seconda serie (quelli seconda serie erano leggermente diversi) furono introdotti anche in Italia sulle ultime Thema prima serie. Non so se per ragioni di affidabilità o semplicemente per un cambio di fornitore. Non saprei dire quanto funzionassero meglio. Mio padre aveva una i.e. turbo dell''87, ed effettivamente i comandi "prima serie" non erano esenti da rogne. Io adesso ho una turbo 16 II serie ma sempre male funzionano. I contatti elettrici vanno periodicamente ravvivati. A proposito. Per chi conosce l'annosa e mai chiarita vicenda dell'allontanamento di Ghidella dalla Fiat (ufficialmente per aver favorito alcuni fornitori suoi amici, ufficiosamente perché Romiti - e quindi Agnelli - erano contrari alla sua politica di realizzare una FCA ante litteram con Ford per avere accesso a mercati e pianali americani), da qualche parte lessi che questa supposta componentistica di scarsa qualità dei presunti amici di Ghidella riguardava... i pulsanti alzavetro Ghidella fu allontanato nel 1988, e le Thema furono equipaggiate coi nuovi comandi neeeeeel.... esatto Dubito fortemente sia della scorrettezza di Ghidella, sia che ci sia una connessione con questo dettaglio degli alzavetro. Però la sovrapponibilità dei due eventi è singolare
  5. Non è che possiamo trarre conclusioni utili facendo una sovrapposizione perfetta tra due epoche lontane. Il punto non è se è stato meglio il '96 o il 2021, o il numero di podi tra Alesi e Sainz. Quello che io cerco di prendere dal passato è l'insegnamento: i bilanci si fanno alla fine di un'epoca, e non all'inizio. Sono moderatamente pessimista sul futuro, ma farei un torto alla mia fede ferrarista se pretendessi dal boss di risolvere in quattro e quattr'otto quello che tutti gli altri hanno ottenuto in tempi medi o lunghi (siamo d'accordo che la supremazia Mercedes del 2014 non è nata a fine 2013, vero?). Quanto alla trattativa sul flussometro, boh, poteva finire a tarallucci e vino così come poteva finire con una squalifica. Il famoso "potere politico" si ottiene solo vincendo.
  6. Non dimentichiamoci che durante la lunga traversata nel deserto prima della striscia di mondiali vinti 1999-2004 anche la Ferrari di Todt, Schumi e Brawn fu attanagliata da dilemmi quali "è umanamente possibile battere gli inglesi?" oppure "e se dessimo via questo Schumacher che le prende sempre da Hakkinen?". Adesso non voglio mescolare mele con citofoni, però mi pare un po' prestino per le sentenze irrevocabili di condanna sull'attuale GeS. L'unico errore assurdo e completamente a suo carico è stata la macchina 2020. Posso individuare a parziale discolpa la vecchia struttura orizzontale, riformata nel corso di quell'anno. Il 2021 nemmeno lo conto, per ovvi motivi. Diciamo che durante quest'anno c'è stato tutto il tempo necessario per le assunzioni, per installare il simulatore nuovo, per rifinire il progetto 2022 e per occuparsi di tutti gli aspetti ritenuti carenti. Per cui l'anno prossimo mi aspetto qualcosa di molto convincente: intendo dire come obiettivo minimo giocarsi il mondiale fino alla fine. Abbiamo invocato tanto a lungo un TP con una formazione da tecnico che adesso che ce lo abbiamo voglio vedere il primo campionato su cui lui è interamente responsabile, dall'ultimo dei bulloni dall'auto fino al lavoro politico. Poi tirerò le mie somme da tifoso.
  7. Essere della partita... è il meno. Il difficile è riuscire a combattere alla morte contro un avversario che sembra avere le chiavi di questo sport. Parlo proprio di tenuta mentale. Nel 2018 avevamo la macchina per vincere, ma da settembre in poi sono stati fatti errori tecnici e strategici imperdonabili. Vero che è morto Marchionne, vero che Mercedes ha avuto il bonus dei cerchi forati, ma la squadra non doveva sbagliare l'ultimo step di sviluppi. Il campionato di quest'anno è eloquente. Per quanto una potenza assoluta come RB stia facendo l'inimmaginabile per vincere le gare (e partivano a inizio anno con la macchina migliore), la Mercedes gli risponde colpo su colpo, quattro, cinque, dieci volte, e in modo micidiale. Sembra che questa macchina non abbia limiti di miglioramento, su ogni fronte. Ho la sensazione che la Ferrari non abbia le spalle così larghe. Contento di sbagliarmi...
  8. L'esito della gara di ieri ha improvvisamente reso tutto il weekend più comprensibile: se Verstappen non avesse sbattuto in Q3 mentre aveva la pole in tasca, se non ci fosse stata la prima o la seconda bandiera rossa, se avesse montato le bianche invece delle gialle, se avesse avuto cinque, dieci o zero secondi di penalità, non sarebbe cambiato nulla: avrebbe vinto sempre e comunque Hamilton. La sua macchina, oltre a essere un razzo su qualsiasi rettilineo, è fatta chiaramente di marshmallow. Ho aspettato a commentare per far sedimentare un po' la ridda di eventi nel mio cranio. Ho la fortuna di tifare per una squadra che non vince mai, per cui non mi si potrà dire che mi fa velo la simpatia/antipatia per Tizio o Caio. Io ho goduto e godo nel vedere un pilota in inferiorità meccanica che si inventa l'iradiddio, fluttuando oltre le leggi della fisica, per non cedere la posizione. Guardo questo sport per sobbalzare sulla sedia, per godere e perfino per incazzarmi. Assistere a sorpassi sul dritto, con 150 km/h di differenza, con DRS e motorone, su un rettifilo largo mezzo chilometro e lungo dieci, non lo posso accettare come standard. Viva Verstappen. Per me, quando nessuno si fa male e quando la manovra non mette fuori combattimento il rivale, bisogna tentare TUTTO. Poi al massimo arriva la sanzione, amen. Ma le emozioni restano. Anche sostituire più volte la PU viola il regolamento.
  9. DOMANDA: ma se la prossima gara si buttano fuori a vicenda e il giro veloce lo fa Mazepin? Mondiale piloti assegnato ex aequo? Oppure vince chi ha dato più soldi alla FIA durante l’anno?
  10. Ragazzi, se dico che Hamilton ha un temperamento più freddo non intendo dire che non ha mai fatto sbagli in vita sua, dico che ne fa meno degli altri, e soprattutto non commette errori di irruenza, che sono i più dannosi. Il ripartitore di frenata a Baku sarebbe un grave caso di cedimento di nervi? Per me è stato un semplice errore di pilotaggio (costoso) in un momento in cui il suo diretto avversario era già fuori. Quanto alla fallosità, lo reputo tra i campioni meno scorretti della sua epoca, e regolarmente meno scorretto dei suoi compagni di squadra, che si chiamassero Rosberg, Alonso, Bottas o Button (che lo schiacciò contro il muro in Canada sotto il diluvio). Ho mille motivi per non tifare per lui, dal suo atteggiamento continuo da vittima al suo esibizionismo travestito da impegno sociale. Ma come pilota lo rispetto, e non l’ho mai rispettato tanto come quest’anno. Anche se tifo per Verstappen.
  11. Possono anche passare gli anni, imbiancare i capelli, ammucchiarsi i trofei, ma una cosa non può cambiare nella vita: il carattere. Verstappen ha fatto grandi progressi di maturità negli anni, ma era, è e sarà sempre un pilota d’istinto. Non è un difetto, è una caratteristica. Hamilton al contrario è talmente freddo che piscia grandine. E lo è sempre stato, il numero di mondiali vinti non c’entra una mazza. Sono due facce della stessa medaglia: Verstappen, con il suo talento, avrebbe ottenuto la pole. Hamilton, con il suo autocontrollo, l’ha ottenuta. Alla fine le cose si compensano, visto che Verstappen è primo in classifica a due gare dalla fine. Però, quando c’è un equilibrio così perfetto tra i due giocatori, dettagli come il muretto, il cordolo, la toccatina diventano pesanti come macigni sul conto finale, e sarebbe meglio tenersene a distanza.
  12. Perché?! L'asfalto non si è ancora solidificato?
  13. Stanno circolando anche delle immagini segrete della componentistica definitiva, come pomello cambio e centralina clima. Per gli amministratori: se violo qualche segreto industriale cancellate pure.
  14. La tua obiezione dovrebbe valere per tutti i suv, non solo per quelli ibridi: tutte le case lottano disperatamente per ridurre le emissioni medie di CO2 anche solo di uno starnuto, e poi vendono veicoli che ne producono di più? Il fatto è che come prima cosa questi devono vendere, e andare nella direzione opposta di quello che il mercato chiede è autolesionistico. Io ribalterei la questione: dal momento che la clientela VUOLE i suv o i crossover, ben venga disporre della tecnologia ibrida, che dà un enorme aiuto con le emissioni nel ciclo di omologazione. Quanto al posizionamento della Corolla Cross rispetto alla C-HR, a me verrebbe piuttosto da chiedere che senso abbia quest'ultima, visto che le manca tutto ciò che dovrebbe avere un suv: spazio interno, visibilità, trazione integrale. Ma è un'auto "bandiera" più di quanto non lo sia la Corolla, perché piace, la si nota subito, ed ha un immediato family feeling con design estremo delle Toyota ibride dalla prima Prius in poi. La Corolla invece agli occhi del passante potrebbe montare anche un 1.6 diesel Euro 4. Quindi la risposta alla domanda è: servono entrambe. E meno male che c'è chi riesce addirittura a diversificare l'offerta nello stesso segmento, quando c'è chi fa addirittura fatica a coprirli, i segmenti.
  15. Ma sono riusciti a finire le tribune o bisogna portarsi le sedie da casa?
  16. Approfitto della discussione in corso per togliermi una curiosità: l'utilizzo dello staccabatteria può creare problemi alla batteria stessa?
  17. Ha già chiuso per l'anno prossimo, ma per quest'anno gli serve come non gli è mai servito prima d'ora. Ripeto: credo che con Sainz sia stato fatto un lavoro convincente fin dal primo momento che è arrivato a Maranello. Non penso si lasci minimamente condizionare da una dichiarazione che non fa che scoprire l'acqua calda.
  18. Andando a memoria fatico a ricordare dichiarazioni di Binotto in cui metteva Leclerc e Sainz ALLA PARI, oltre alle solite frasi di circostanza tipo "viene prima la Ferrari dei suoi piloti" ecc., o i salamelecchi che si fanno all'indomani dell'annuncio. Ma posso sbagliarmi. Se l'ha detto effettivamente, ecco, mi paiono piuttosto queste le uscite che si poteva risparmiare. Se hai un pilota prodigio allevato in casa con un contratto quinquennale e un altro pilota "di lungo corso" neoassunto con un biennale eventualmente rinnovabile, le gerarchie si fanno da sole. Dichiararlo ai media mi sembra perfino superfluo. Se pensiamo alle frasi (estrapolate, come sempre) con cui Wolff ha apostrofato Bottas recentemente, definendolo "non un fenomeno" proprio nel momento in cui il suo aiuto è essenziale al campionato, dovremmo concludere o che Wolff si è rincoglionito, oppure che, in qualunque modo la mettesse giù, non sono le frasi date in pasto alla stampa che possono influire sul rapporto pilota/team. Non sto dicendo che Binotto ha detto per forza la cosa giusta. Dico solo che il peso di queste affermazioni è prossimo all'irrilevanza. Un pilota preferisce di gran lunga non farsi sabotare le gare dal muretto per i giochi di squadra.
  19. In quest'epoca la comunicazione è un tantino sopravvalutata. Anche degli ordini di scuderia umilianti e inutili sono comunicazione. Eppure, quando vinci, tutto ti viene perdonato. Qui semmai il problema è vincere. Quanto a Sainz, è il primo a sapere che ruolo ci si aspetta da lui, e lo sapeva bene quando ha firmato con la Ferrari in piena èra Leclerc. Il suo atteggiamento, veloce in pista e di rispettoso delle "gerarchie" fuori, è la riprova della sua intelligenza. Se la Ferrari diventerà l'auto da battere, sicuramente gli peserà di più essere la seconda guida. Ma il problema è nella situazione in sé, non nelle frasi di Binotto.
  20. Però dovrebbero avere il coraggio di farla sporca, e non lasciarla a metà del guado: ruotoni stretti, alti e possibilmente tassellati, spoiler posteriore esagerato, fari supplementari (coi led si potrebbero fare cose deliziose), cerchi da rally. E chissene se in pista prende le pizze anche dalla Range Rover. Per me sarebbe perfetta, le aggiungerei solo quattro paraspruzzi 😍 E se fosse troppo pulita, la andrei a infangare alla prima pozzanghera...
  21. Ho parlato di migliorie, non di modifiche A volte da una semplice ottimizzazione del materiale esistente si possono ottenere vantaggi sensibili. Nello specifico caso Mercedes, francamente ignoro se abbiano ottenuto anche autorizzazioni a modifiche per ragioni di affidabilità, ma non mi risulta.
  22. Quanto otterrebbero, 5 cavalli in più? Cui prodest? Gli bastano per arrivare secondi? No Gli servono per non finire quarti? No L'idea che un motore nuovo possa salvare la Ferrari da prestazioni opache come quella di ieri, o dell'altro ieri, o di quasi tutto il 2021, è una pia illusione.
  23. La mentalità però finisce dove inizia la logica Con una PU nuova ieri Leclerc finiva fuori dai punti. Dice il saggio "meglio un uovo oggi che la gallina domani". La Ferrari gode di un vantaggio di punti sulla McLaren che può tranquillamente gestire (anzi, ieri è addirittura aumentato). Binotto ha detto che la loro PU non accusa cali di potenza apprezzabili col chilometraggio (o comunque non tali da giustificare un cambio con penalità). L'unità attualmente utilizzata dai piloti rappresenta anche un banco di prova per i componenti dell'anno prossimo, per cui fargli accumulare chilometri è utile pure in chiave 2022. Quanto agli avversari, non vedo questo ricorso massiccio a PU aggiuntive. L'unico ad averne usate mille è Bottas, che è fuori dalla lotta per il mondiale. I sospetti sulla competitività monstre di Hamilton in Brasile (peraltro dovuta a svariati fattori) si fondano più su ipotetiche migliorie apportate su quel propulsore specifico, che sul surplus di potenza che può fornire un motore fresco rispetto a uno usurato.
  24. E comunque a noi i telai che si crepano non ci hanno mai fermato
  25. Il venerdì, di solito, le RB girano sempre giù di motore. Ciò premesso, non do per scontato nulla né domani né domenica. Ultimamente RB sta vincendo in tutte le piste pro Mercedes, e viceversa.
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