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Yakamoz

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  1. L'unico precedente "Yachting" che io ricordi in campo automotive è quello della Golf III.
  2. E vai Gianfilippoooooooooooooooo Assurdo come ci si possa gasare così tanto per un adesivo messo sopra una Sauber
  3. Antonini è uno dei pochi (l'altro è Turrini) che gode di fonti di primissima mano. Poi conta come il giornalista maneggia l'informazione ottenuta, e non alludo a un intento di fare cattiva informazione, ma semplicemente all'indole personale, visto che la Ferrari è come la nazionale di calcio ed è difficile essere neutrali alle sue vicende, nel bene e nel male. C'è chi è più sfegatato e tende a essere acritico con la scuderia, e chi invece, nella passione, è più pessimista e tende a fare - con le migliori intenzioni deontologiche - un po' del caro vecchio "terrorismo psicologico". Credo che nell'articolo di Antonini (come in tutti i suoi) non ci sia una virgola che non è stata fedelmente riportata, e io non ho niente per mettere in discussione le conclusioni dell'articolo. Ma non credo nemmeno alla situazione da tregenda che viene descritta. Ci stupiamo se Leclerc fa un cazziatone alla squadra? Io mi preoccuperei se non lo facesse. Ci stupiamo se ha ricevuto contatti da altri team, e magari se a qualcuno di questi contatti ha pure risposto? Ma siamo nati ieri? Todt jr. si è fatto sentire ai piani alti? Chissà ai bei tempi in cui gestiva Felipe Massa quante divinità avrà invocato. Il nuovo simulatore sarà pronto da settembre/ottobre? Amen. Non ci si può lamentare contemporaneamente che quello vecchio è troppo vecchio e quello nuovo è troppo nuovo. Qual è fra queste notizie che non rientra nella normalità delle cose? Per il resto credo che più o meno ogni team abbia i suoi incubi per la macchina dell'anno prossimo, contando che deve nel contempo tirare a campare quest'anno con altre 46 gare da disputare senza aggiornamenti. Preferisco farmi rodere il fegato l'anno prossimo, se la macchina non andrà, piuttosto che già da adesso sulla (s)fiducia.
  4. Quest'anno la Mercedes non azzecca un pronostico...
  5. In condizioni normali di utilizzo la percorrenza è tra i 25 e i 30 km/l, e il concetto di aspirato e turbocompresso non ha senso su quest'auto, che riceve un apporto continuo e piuttosto massiccio da parte dell'unità elettrica.
  6. E' la prima Jeep che mi piace in modo incondizionato dai tempi della precedente GC. Quindi da prima che arrivasse Fiat. Avrei preferito una plancia con uno stile più Jeep (tipo quelli del Wagoneer), ma nel complesso mi ritengo molto soddisfatto.
  7. Yaris decisamente. Capirei la Fiesta se ci fossero in ballo velleità di guida sportiva (mi riferisco al motore termico e alla possibilità di divertirsi col cambio), ma a quanto ho capito ci sarà un'altra auto che provvederà a quello scopo. Attenzione: "non sportiva" non significa lenta né impacciata né pericolosa. La Yaris a mio parere dà una grande piacevolezza di guida, sia pure in un modo tutto suo.
  8. Mi aspetto grandi cose da questo simulatorone sborone. Se partirà effettivamente da settembre, tutta la fase cruciale dello sviluppo della vettura 2022 passerà da lì
  9. Questo sarebbe il paradiso, l'utopia irrealizzabile, il troppo bello per essere vero. Ma anche volendo fare la rivoluzione con poco, basterebbe eliminare il maledetto flussometro e lasciare quei motori liberi di esprimere il loro (enorme) potenziale. Tanto poi bisogna comunque trovare un compromesso tra consumi, dimensioni del serbatoio, apporto della parte elettrica, clipping ecc... Ci sono già limiti progettistici che rendono superflui i limiti regolamentari.
  10. Ricordo annate spettacolari anche in piena era "formula noia", quella dei sorpassi impossibili, delle perdite di carico stando in scia, delle gomme tassellate, dei rifornimenti, degli interi campionati senza un giorno di pioggia. Il 2003, il 2006, il 2007, il 2008... Alla base di tutto non c'era il drs, le gomme o il regolamento tecnico, ma l'incertezza del campionato, il tendenziale equilibrio dei due team favoriti, con magari un terzo outsider che raccoglieva le briciole. Se proprio vogliamo individuare la causa della progressiva perdita di appeal agonistico di questo sport, penso che questa sia dovuta all'inesorabile affinamento tecnologico e strategico. Monoposto sempre più affidabili, facili da guidare ma talmente affinate sulle condizioni standard che fuori dalla traiettoria ideale diventano inguidabili, necessità di una guida sempre più pulita e quindi uniforme (livellando gli stili di guida), supporto informatico che consente di minimizzare i margini di errore delle decisioni, congelamenti meccanici che rendono l'affidabilità fondamentale. A cappello di tutto questo, mettiamoci l'abolizione dei test liberi e illimitati, la cui efficacia è solo in parte compensata dai simulatori. E temo che non esista una rivoluzione regolamentare in grado di ridare spettacolo, perché è un controsenso pretendere di avere alettoni o motori come negli anni '80. Il regolamento potrà togliere questa o quella appendice, imporre altezze o distanze minime, ma in ogni caso il risultato verrà sempre estremizzato per tirare fuori il massimo da qualsiasi area della macchina, grazie a strumenti di calcolo e simulazione che spostano l'asticella a livelli di complessità inconcepibili. Il DRS, per quanto farlocco possa essere, è stato l'unica rivoluzione funzionante, perché altera fittiziamente i valori in campo. L'ultima speranza è il ritorno dell'effetto suolo, ma ho la sensazione che dopo un primo anno eccitante, progressivamente le monoposto verranno riempite di correttivi aerodinamici che ne ridurranno i benefici.
  11. Io sono allergico e nemico della Formula-penalità, -track limits, -he pull me out of the track ecc..., ma credo che nella gara di ieri si possa fare qualche distinguo. Dato che su quella pista, con un piccolo, ingenuo, accompagnamento sulla ghiaia puoi distruggere la gara del tuo avversario (vedi Perez), direi che un sereno e obiettivo controllo alla moviola si possa e si debba fare, dal momento che si vede abbastanza bene se un pilota allarga intenzionalmente la traiettoria per buttare fuori il rivale, o se semplicemente è un punto in cui per le leggi della fisica passa una sola macchina, oppure se il pilota interno ha avuto sottosterzo ecc... Ovviamente dovrebbe valere il principio "in dubio pro reo". Tutte le volte che la moviola non dimostra in maniera inequivoca una scorrettezza, la penalità non si assegna. Purtroppo la Ferrari ha dimostrato quello che già si sapeva (e per cui è tardivo indignarsi adesso): la coperta è corta, se non cortissima, ma la macchina almeno è sincera e facile da guidare. Ragion per cui si trova facilmente un buon set-up il venerdì, ma poi da lì non ci si schioda. E una pista con tre zone DRS non è di certo il terreno d'elezione per una monoposto che non digerisce i rettilinei. Dieci e lode a Leclerc per la sua irruenza che non gli è servita a nulla ma che almeno ha dato un senso al pomeriggio, e quattro a Hamilton che ormai pensa più a impartire benedizioni dall'abitacolo che a vincere qualche gara.
  12. Ripeto, situazione di assoluta tranquillità secondo me. Taglio del traguardo in solitaria. Quante centinaia di volte abbiamo visto il vincitore che subito dopo rallenta, si fa da parte e si lascia sfilare dalle macchine più indietro? Mi è sembrato soltanto il suo tocco personale ad una prassi inveterata (il saluto al muretto) che tutti i piloti conoscono e praticano. Ho contestato Verstappen dozzine di volte per le sue manovre pericolose e dannose, ma non credo sia così sprovveduto da intralciare il taglio del traguardo.
  13. A proposito della sgommata, Verstappen viaggiava con 15 minuti e mezzo di vantaggio sul secondo (Hamilton) e evidentemente con la consapevolezza di non avere doppiati nelle vicinanze. Non si è parcheggiato di traverso in mezzo alla pista, ha solo rallentato davanti al suo muretto (come fanno tutti) ed è ripartito subito. Il problema di Masi era proprio l'affronto insito in quella peccaminosa sgommata. Ma poi potrei capire se nel farlo avesse sfiorato un incidente, allora la rampogna avrebbe avuto un senso. Ma usare un tono così dispotico e arrogante per un episodio che si è consumato in 3 secondi, totalmente innocuo, mi fa quasi pensare che........... gli rodesse il culo.
  14. Sarebbe gran cosa il ritorno di Ypsilon a una piattaforma per segmento B, per potersela giocare con motori, trasmissioni e proporzioni giuste e un po' di spazio interno in più. Penso alle varie Mini, Swift e A1 vecchio modello, che potrebbero fungere anche da prima auto e si possono utilizzare a 360 gradi con il dovuto comfort e il dovuto piacere di guida.
  15. Sì infatti, l'oscillazione in sé non mi preoccupa, ma è il fatto che la temperatura rimanga mediamente bassa. Soprattutto perché la macchina mi è stata venduta - da accordi presi - con valvola termostatica nuova. La ventola invece parte senza problemi. @ISO-8707 mi è già capitato sull'altra storica di avere la valvola bloccata aperta, e il comportamento era esattamente questo. D'estate rimaneva poco sotto i 90, d'inverno faticava a entrare in temperatura.
  16. Vista la presenza di autorevoli esperti di Y, quale posto migliore per porre la seguente domanda: ho notato che sulla mia nuova Elefantino Rosso, quando viaggio in extraurbano, quindi a velocità superiore ai 50 km/h, in quinta e con minimo carico al motore, la temperatura dell'acqua è la seguente: Ricordo che anche sulla Punto HSD di mia madre la temperatura acqua del 1242 era un po' altalenante, ma secondo voi questo si può considerare un valore corretto con una temperatura atmosferica di 30° e, ripeto, condizioni ideali di utilizzo? Noto che in marcia la lancetta balla sempre attorno a quella zona, avvicinandosi alla tacca dei 90° solo in caso di traffico intenso. Il termostato dovrebbe essere nuovo.
  17. Vedere Hamilton prendersi una scoppola di 18 secondi da Verstappen (prima del pit stop per acciuffarsi il punticino straccione per il giro veloce) è una scena che mancava ai miei occhi da tempo. Forse successe qualcosa di simile (sempre in Austria) nel 2018 contro le Ferrari, quando la Mercedes ebbe problemi sia di pneumatici che di affidabilità. A proposito della Ferrari 2018 VS la Red Bull odierna, credo che le situazioni non siano così tanto sovrapponibili, senza nulla togliere alle 4 vittorie consecutive dei bibitari. Nel 2018 la SF71H non aveva niente da invidiare agli altri, anzi. La Mercedes riprese il sopravvento esclusivamente grazie a una potenza di reazione (organizzativa ed economica) straordinaria, che oggi il budget cap avrebbe reso impossibile. Per risolvere definitivamente i problemi furono poi necessari i famosi cerchi forati. Oggi nemmeno questi potrebbero usare. Quanto al motore, lo 062 batteva il Mercedes. Sì, come l'Honda di quest'anno. Mettiamoci pure la morte improvvisa del boss, che di sicuro non ha aiutato. Non ho altro da aggiungere. Sì, ok, noi siamo mediamente più pasticcioni, a un certo punto abbiamo cannato gli sviluppi e ciao. Ma ripeto, quest'anno non si pone proprio il discorso sviluppi, se per sviluppi intendiamo quelli veri, far uscire una macchina B, e non i meri aggiustamenti di queste gare. Detto ciò, godiamoci il campionato.
  18. Già se mantenesse inalterate le prestazioni della Yaris normale sarebbe un bell'andare
  19. Questo signore quant'è alto, 1,46 m? La linea la trovo l'equivalente di un pugno in un occhio (sulla Yaris normale questi stilemi funzionano meglio), ma a livello di contenuti rischia seriamente di diventare l'auto perfetta. Qualcuno sa se la versione 4WD avrà un incremento di cavalli grazie al motore posteriore?
  20. Nell'automotive "Rodius" è un nome maledetto. Come il numero 13 sulle monoposto di Formula 1
  21. Bellissima, mi ricorda la leggerezza e la pulizia stilistica che fu della (per me) ineguagliata 360 Modena
  22. Anche per evitare che Mercedes o Red Bull ce lo soffino battendoci sul tempo Poscritto: ah no, la Mercedes Gutierrez se lo prese veramente...
  23. Tra l'altro l'ingaggio a Leclerc glielo ha fatto tale Arrivabene Maurizio (verosimilmente su precedente volontà di Marchionne), Binotto all'epoca si occupava d'altro. Comunque dubito che il problema di domenica fosse correlato con le nuove direttive FIA sulle pressioni. Il grafico pre gara della Pirelli indicava le 3 strategie possibili, e tutte e tre prevedevano UNA SOLA SOSTA. Poi ha vinto chi di soste ne ha fatte due. Tutti hanno avuto problemi di graining. La conformazione della pista, unita alle temperature alte e al precedente diluvio, ha estremizzato la situazione. La Ferrari ha problemi di passo gara fin dai test invernali. Mettiamoci pure che il tentativo di limitare questa criticità possa aver portato a scelte ancora più errate. Ciò detto, la Ferrari domenica era inguidabile e inguardabile, ma chi si aspettava per quest'anno una Ferrari da titolo mondiale, evidentemente ignora che si corre con una rivisitazione delle auto dell'anno scorso. E ci è andata pure bene che hanno ridotto la superficie posteriore del pianale, che ha penalizzato diversi team rivali facendo sembrare lo sviluppo della Ferrari 2021 ancora più gagliardo. Il vero peccato originale di questa gestione sportiva è stato aver fatto la macchina 2020. Ma questo ormai lo abbiamo ampiamente metabolizzato, e lamentarsene nel 2021 è un po' anacronistico. Ecco, io mi lamenterei piuttosto di chi fa le regole e ti impedisce pure di mettere mano a una parte marginale (ma essenziale per la gestione delle gomme) come il cerchione. Mentre pare che la Honda, con la scusa di rattoppare l'affidabilità, abbia trovato un bel po' di cavalli con la nuova specifica di motore. Piove sempre sul bagnato.
  24. Cupra è un foglio bianco, o meglio uno scatolone vuoto. Credo che la filosofia di partenza fosse l'esatto contrario di "fare auto che si amano o si odiano": creare immediatamente un imprinting ricorrendo a tutti gli stilemi più in voga del momento, e zero problemi di stile, perché gli unici riferimenti stilistici sono le Seat degli ultimi dieci anni. Alfa Romeo è un treno in corsa, non si può sterzare di colpo ma solo accompagnare senza deragliamenti una tradizione immutabile. Credo che il Nostro, se è così bravo, avrà ben chiaro il da farsi. Così come De' Silva ha saputo passare dalla 156 alla A5. Parentesi. Recentemente ho visto una foto con una Giulia e una 164 parcheggiate a spina di pesce una accanto all'altra, inquadrate dalla fiancata. Uno direbbe che non si possono prendere due auto più diverse, invece - da quella prospettiva - sembravano strette parenti.
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