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Se non ricordo male, i sedili con le Y stilizzate appaiono nel librone di Enrico Fumia. Non ho sotto mano il libro per cui potrei sbagliarmi, ma mi sembra che fossero stati scartati a favore di quelli effettivamente adottati. Forse ne fu realizzata una piccola quantità in via sperimentale.
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Che io sappia, hanno tutte i fianchetti in alcantara grigia e la seduta/schienale con quel tessutino coi tachimetri disegnati sopra, che si deteriora soltanto a guardarlo. Un interno tutto alcantara secondo me è decisamente meglio (se poi ci sono pure gli inserti simil-radica siamo al top)
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Un mio amico ai tempi dell'università aveva una LS, fu lì che scoprii quanto camminava con quel motore. LX ne ho cercate ma sono rare con quel motore, oltre che consunte. Dentro, la LX vince a mano bassa sulla Elefantino, grazie all'alcantara. La Elefantino invece fuori è più "maschia". C'è un tizio, amico di un mio conoscente, che sta battendo il territorio per mettersi da parte le versioni più lussuose e particolari, credo per rivenderle a tempo debito. Se vuoi posso chiedere informazioni...
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La guida al collezionismo Lancia di Ruoteclassiche (marzo 2021) quota la Elefantino Rosso con un valore medio di € 1.200. In realtà sappiamo che stanno leggermente più in alto, come accade spesso alle utilitarie in versione agghindata. La Y si trova proprio nella fase di rimbalzo, ha già toccato lo zero e stanno cominciando ad accorgersi di lei. Circa sei mesi fa ho visto inserzionata una E.R. 86 cv PERFETTA a 800 euro, è durata un amen. L'annuncio che ha scovato @TonyH a 1.700 è durato pochi giorni anche lui, se non ore. Che si alzi ulteriormente, in questa fase, è difficile. Adesso è il momento delle Y10 GT, che stanno volando verso l'empireo delle varie piccole turbo, rallye, gti ecc. Però qualcosina si muove. Concordo su un valore massimo di 2000 euro per un esemplare in condizioni divine, premettendo che io a questa cifra non la prenderei: i costi totali di "messa in strada" arrivano quasi a toccare il valore dell'auto, e anche con l'ASI cambia poco: bollo (già basso) che viene dimezzato, e assicurazioni convenzionate sempre più care. E' ancora la classica youngtimer che ti puoi portare a casa con poco, ed è giusto così.
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Adesso che la Ferrari non è dirimente per l'assegnazione del campionato, nessuno si prenderà la briga di colpirli. Molto più redditizio fare fuoco incrociato sulle ali della RB e far decidere le vittorie ai track limits. La Mercedes con le sue ultime dichiarazioni ha dato un ordine preciso alla FIA su dove orientare l'attenzione. Appena Leclerc tornerà a giocarsi qualche vittoria o oserà fare tutta una gara davanti a Sir Hamilton, puoi star certo che ricominceranno i ghigni di Verstappen, le accuse di barare, il terrorismo mediatico, l'odore di pompelmo fuori dal box Ferrari, l'odore di carbonara fuori dall'hospitality...
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Ecco, cosa dicevamo? Se sono buone, gli annunci durano mezza giornata No no, non l'ho presa io: se quella lì era il top, la mia è OVER the top. Entro la prossima settimana dovrei riuscire a portarmela a casa. Tu, mi raccomando, tieni sotto tiro quel 12, che merita...
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Grossomodo le spese che avrò io per il primo anno (qualcosa in meno di assicurazione, e qualcos'altro in meno per la pratica CRS perché sono già iscritto al club), e comunque la utilizzerò di fatto solo nei weekend... L'A112 ha un altro fascino (anche perché, al prezzo che hai detto, deve trattarsi di un esemplare attraente), ma questa Y è tanta roba. Anzi, è esattamente ciò che stavo cercando io, colore compreso, prima di imbattermi nella mia. Fossi in te, una mano al telefono ce la metterei... Non per ironizzare sulle sventure altrui, ma che si debba dire a proposito di un'automobile di 38 (trentotto) anni "dal 2023 potrò usarla tutti i giorni" è ai limiti dell'assurdo. Non che a Treviso ci sia la libertà (da metà ottobre a metà aprile circolazione solo nei weekend, non importa se l'auto è ASI, non ASI, 30/40/50ennale ecc...), ma almeno nei mesi belli te la godi senza limiti. Sì infatti, rispetto a Punto 188 è un missile
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Io pure ero partito con l'A112, per poi virare sulla Y10 e infine sulla Y, che è l'unica a non essere ancora finita nella bolla dei cosiddetti collezionisti, e contando sul fatto di avere un mezzo più affidabile e più utilizzabile su tragitti extraurbani. Tra l'altro qualche intrepido che sta andando a caccia di Y già c'è, specialmente quelle full optional, kaleidos, con tetto apribile ecc... (in Germania ce ne sono molte), aspettando il momento buono. Comunque ciò che stanno facendo dalle tue parti a della gente onesta, incensurata, lavoratrice che vuole solo far girare un po' l'economia, va oltre l'umana comprensione.
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Io nel frattempo sono passato dal pensiero all’azione. Ho fermato una Elefantino Rosso e nel giro di due settimane dovrei portarmela a casa. Faccio pubblica ammenda: sono fra i pochi che preferiscono il restyling alla prima serie, anche se si annacquano alcune finezze stilistiche espressamente volute da Fumia. Cercavo una prima serie essenzialmente per il fire 86 cv, ma erano tutte così logore e/o pasticciate e/o lontane da casa che mi ero rassegnato. Ogni tanto salta fuori l’esemplare perfetto, a prezzo irrisorio, ma l’inserzione dura non più di mezza giornata. Questa qui invece mi è stata segnalata da un amico che l’ha ispezionata personalmente. È un esemplare genuino, ben conservato e perfettamente originale (perfino l’autoradio Blaupunkt di serie con il gps a pittogrammi, che veniva regolarmente rimpiazzato da Kenwood o Pioneer tutte display e lucette). Sedili perfetti, grazie alle foderine originali lineaccessori messe fin dall’inizio. La mia unica riserva riguardava il motore In versione Euro 3, ma devo dire che i rapporti accorciati la rendono comunque reattiva in basso e non troppo pigra agli alti regimi. In ogni caso, su questo aspetto valuterò il da farsi... Che dire? È l’auto che mi ricorda i bei tempi dei primissimi anni d’università. Anche se mio padre mi regalò una Golf IV TDI Highline Plus che era al di sopra di qualsiasi desiderio, ho sempre apprezzato questa macchinetta scattante e modaiola.
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Ieri la Mercedes era sensibilmente più in palla della Red Bull, non come a Portimao ma quasi. Tutti i se e i ma legati alle strategie devono tenere conto di questo, che quando hai l'auto più veloce la strategia giusta è comunque la tua. Verstappen non ha mai creato un vero spazio tra sè e Hamilton. La telecronaca non faceva che elogiare l'autocontrollo di Max, così abile nel farsi avvicinare da Hamilton (bruciandosi tutto il poco vantaggio) per poi gestirlo sul filo del secondo, e tutto questo rischio solo per risparmiare le gomme. Ma dove? Quello stava andando come un diavolo per non farsi prendere. Nel primo stint è rientrato ai box giusto per non subire il sorpasso in pista; nel secondo, Hamilton ha fatto uno dei sorpassi più semplici della sua carriera, al primo tentativo, sul dritto, e ben prima della staccata. Usciamo da questo refrain, che ci portiamo dietro dai test, della Red Bull da battere (e di Hamilton che finalmente dimostra agli scettici che vince anche con l'auto meno veloce). Lo è stata, di poco, nelle prime due gare. Con questo non voglio dire che il mondiale sia già assegnato: la RB è famosa per trovare prestazione durante l'anno, e io voglio sperare che ci provino. Sulla Ferrari, onestamente, non ho molto da recriminare. I distacchi che rimedia in gara dalla Mercedes sono i distacchi di tutti gli altri team di centro classifica. Si sta giocando il terzo posto con la McLaren, una vettura che, vedendo come andava nel 2020, quest'anno con il motore Mercedes avrebbe dovuto macinare doppiette. Anzi, mi sembra che la rossa abbia ancora un po' di potenziale inespresso, e che sia frenata da problemi nascosti sotto il tappeto. Penso alla gestione delle temperature e/o al degrado gomme. Due fattori che il sabato non incidono, infatti vediamo sempre qualifiche incoraggianti. Mi va bene? Assolutamente no, ma al momento mi accontento.
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Hamilton sceglie Bottas: “Compagno fantastico, noi coppia migliore” Domandagli un favor, te ne fa due Gli cerchi mille lire Sono tue E se gli chiedi il naso non si sbaglia Lui se lo taglia E te lo dà Valtterino sei proprio un vero amico di stampo antico, non sai dir "no" (cit.)
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Di solito al Montmelò prendiamo certe scudisciate da paura. Nel dubbio mi preparo un diversivo per domenica pomeriggio
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Tanto poi nel 2022 ci riprendiamo tutto. Con gli interessi. E a Toto Wolff gli tagliamo anche le gomme sotto casa. Comunque no, è comune volontà mantenere la supremazia della gara della domenica tenendo tutto ben distinto. Almeno finché a qualcuno non converrà buttare nel calderone anche quelle per pavoneggiarsi. Un po’ come Montezemolo quando dice che ha vinto 14 mondiali in 9 anni
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Di solito se un attore o un cantante citano un marchio all'interno del proprio film/canzone, l'accordo è a monte.
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Credo che Hamilton in Bahrein abbia vinto grazie a un aiuto irregolare della direzione gara. A Imola no: si correva in condizioni difficili e le interruzioni della gara sono state del tutto casuali e avrebbero potuto favorire o sfavorire chiunque. Lui è stato enormemente favorito, ma la fortuna bisogna anche saperla cogliere. Nel 2018 in Germania vinse partendo mi pare 14.mo. Il fatto che la vittoria sia stata propiziata dalla famosa uscita di Vettel non toglie nulla: riuscire a riprendersi la testa del campionato in quel modo, coi peggiori pronostici possibili, solamente sapendo sfruttare gli imprevisti e gli errori altrui, è un'arte che ti può far vincere i mondiali. La stessa capacità che aveva la Ferrari dell'era Schumi: il mondiale 2003 arrivò nel modo più imprevisto possibile.
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La dimostrazione di quanto sia fondamentale, per vincere in questo sport, giocare di scaltrezza (che è comunque una forma di intelligenza, eh) sta tutta nella classifica piloti: Verstappen dopo due gare ha un bottino di una vittoria, più un'altra vittoria già in saccoccia che è sfumata nel modo che sappiamo. E il primo in classifica è Hamilton. E chissà, se Verstappen non fosse riuscito a scavalcare ben due posizioni al via mettendosi primo, che altro finale avremmo visto. Se i bibitari vogliono vincere qualcosa quest'anno, la chiave sta tutta lì. Niente rognette meccaniche, niente indecisioni, niente giornate storte del pilota e tanto pelo sullo stomaco, perché il modo in cui Hamilton si è rimesso in gara dopo l'uscita fuori pista è stato un capolavoro di freddezza, di minimizzazione del danno e di danza acrobatica sul regolamento tecnico. Peccato per la Ferrari, che si ritrova sempre con la coperta un po' corta. La scelta di caricare le ali ha fugato i loro timori sul bagnato, ma gli ha messo il freno a mano quando la pista si è asciugata.
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Buongiorno ai frequentatori del tread sulla F1 2022. Si sa nulla del contratto di Russel in Mercedes??
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Comunque, se posso dire una cosina a margine del discorso sui track limits (contro i quali mi sono massicciamente espresso nelle ultime tre settimane), diciamo pure che se un pilota è in grado di guidare con l’altissima tecnica richiesta da questo circuito, e che dovrebbe essere connaturata a un pilota di F1, un cacchio di giro decente senza pigiare sensori si può fare. Guardate il poleman, e guardate Leclerc, che dalle telemetrie è risultato il pilota più estremo lungo il settore di pista campo minato: grandi qualifiche senza alcuna sbavatura. Questo dovrebbe essere lo standard. Sapete che vi dico? Ben venga un po’ di selezione naturale ogni tanto. In un tilkodromo queste finezze non contano: basta avere potenza sul dritto e trazione in uscita di curva, e pure uno Stroll può fare i numeri. Viceversa, su una pista in cui non basta avere il piede pesante e tenere il volante in mano, ecco che viene fuori il pilota.
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Che gufata per il povero Lando! Ma la cazzat(in)a l’ha fatta lui, non io! Comunque, piccola considerazione a margine: Bahrein, polemiche sui track limits. Imola, soluzione al problema: SENSORI AFFOGATI NELL’ASFALTO 🤦🏻♂️ Era difficile fare una cosa ancora più stupida ma ci sono riusciti. Dato che ci sono state discussioni sull’interpretazione delle norme... hanno abolito l’interpretazione. Come se in tribunale ad un processo ti giudicasse Alexa.
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Domenica mi sa che ci mette una pezza. Anche se per andare contro una statistica come questa ci vorrebbe un missile puntato sul circuito. Ricordo con piacere Monza 2017, quando alla prima variante Massa gli fece capire il significato della parola “Versbatten” e lo spedì in fondo al gruppo (ero lì a pochi metri a godermi lo spettacolo). Nondimeno, mi auguro che domenica vinca.
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E' una gara che ha avuto anche uno sponsor politico, per cui non mi stupisce che il nome dell'evento sia scritto in politichese. Poi per carità, pur di vedere due edizioni consecutive a Imola mi sarebbe andato anche bene "Gran Premio Forza Ferrari Grazie Enzo l'Italia s'è desta #neusciremomigliori e chi tifa Mercedes se ne può andare all'inferno"