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Fossi in te, andrei sulla Swift sport. Se poi il dilemma è addirittura tra Mini usata e Swift nuova, non si pone nemmeno la questione. La Mini di fatto è un modello a cavallo tra i segmenti B e C, è un gradino abbondante sopra la Swift, che resta a tutti gli effetti un'utilitaria. Ma i tipi della Suzuki sono dei maestri nel realizzare automobili concrete, ben equipaggiate e perfino modaiole. In questo caso, anche molto divertenti da guidare. In definitiva sceglierei la Mini solo in due ipotesi: frequenza di percorsi autostradali e/o specifica preferenza estetica per il modello.
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Non c'è dubbio. La mia era poco più che una perversione. Anche se, sui mezzi di grosse dimensioni e con vocazione fuoristradistica, trovo che il diesel sarà ancora per un bel po' la soluzione complessivamente più azzeccata.
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Quanto mi piacerebbe con il famoso biturbodiesel V6 VM da 320 cv inizialmente ipotizzato per le Maserati, con sopra un bel modulo MHEV da 48v...
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Della scadenza del rapporto tra Haas e Dallara non sapevo nulla, e sotto questa luce lo stabilimento a Maranello ne diventa un'ovvia conseguenza. Tra l'altro, è molto interessante che Maranello icrementi ancora di più la sua vocazione di distretto della Formula 1, e questi grossi investimenti di Haas sul territorio significano un progetto a lungo termine (a prescindere dal fatto che Gene Haas continui o venda a terzi il team). Per quanto riguarda il patto della concordia, ci sono sì le contropartite che hai elencato, ma passa tutto in secondo piano quando hai garantiti introiti indipendentemente dai risultati (diversamente, il 2020 sarebbe stato una mazzata tremenda) e mantieni il diritto di veto, che viene usato ogni morte di papa ma quando viene usato, rende.
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Devo dire che Binotto come team principal mi sta guadagnando diversi punti*. Intanto le condizioni ottenute per la nuova concordia, in un momento non facilissimo. Poi la scelta di Sainz, che promette molto bene anche fuori dalla pista, e adesso le sinergie (fin qui decisamente sottoutilizzate) con Haas. La Dallara e Maranello sono solo a un centinaio di km di distanza, e poter avere un - chiamiamolo "centro ricerche" - in comune proprio a Maranello, con ingegneri salvati dalla mannaia del budget cap, e la possibilità di condivisione spinta di esperienze tra Ferrari, un'azienda leader come Dallara (dove mi pare lavori anche un certo ing. Costa) e un team piccolo ma dalle spalle coperte come Haas, potrebbe aiutare molto, non tanto Ferrari quanto Haas, a crescere e a valorizzare ingegneri validi. Tra l'altro, costruire un nuovo stabilimento Haas proprio a Maranello mi pare una cosa talmente clamorosa, che mi pare strano non abbia ancora mugugnato nessuno. Speriamo che queste varie realtà lavorino bene tra di loro e non creino conflitti. *Attenzione: i risultati sportivi sono esclusi dalla raccolta punti.
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Bianco... purtroppo l'azienda dava disponibili pochissimi colori, per di più pastello. Piuttosto che rischiare di trovarci con un brutto colore sulla macchina, abbiamo optato per il classico passepartout. Pensa che mia madre settantenne non la cambierebbe con nient'altro al mondo. E' vero che ha una confidenza innata con le auto (ha sempre guidato qualsiasi cosa, anche in condizioni ai limiti dell'eroismo), ma di ibrido, di veleggiamenti e di pulse and glide non ci capisce nulla, per dire.
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Dopo una breve consultazione, la scelta definitiva è caduta, non senza tentennamenti, sulla Yaris, per una semplice ragione: modello appena uscito, e valore aggiunto tecnologico dato dall'ibrido di ultima generazione. Avesse dovuto pagarsela di tasca sua, avremmo quasi sicuramente scelto la Swift, con un occhio in più al prezzo finale e alla sfiziosità del mezzo. Ma essendo pagata dall'azienda, abbiamo optato per avere lo stato dell'arte in materia di utilitarie. Se la scelta fosse stata fra la serie precedente della Yaris e la Swift, come dice @J-Gian avremmo optato per la Suzuki, per le medesime ragioni: modello più nuovo/aggiornato, e sostanziale equivalenza nelle prestazioni.
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Non parlerei di rischi. Devi prendere le stesse accortezze che prenderesti con qualsiasi altra utilitaria che non abbia un turbo diesel di ultima generazione. Anzi, nelle riprese il piccolo boost dell’elettrico dà pure un bell’aiuto. Basta considerare che l’acceleratore è come un interruttore: nei primi 3/4 privilegia l’ottimizzazione, a tavoletta dà tutto (infatti le batterie si scaricano subito). In questa condizione la macchina diventa brillante. Sta tutto nel preparare qualche secondo prima la manovra che vuoi fare. Come faresti con qualsiasi altra utilitaria: scalare la marcia, tenere su il motore, portarla al regime ottimale...
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Alla fine è come guidare un muletto, devi solo dosare l’acceleratore. Da questo punto di vista è più divertente anche una Panda 1.2 manuale. Però è gratificante in città e abbastanza efficace fuori. I 100 cavalli hanno una logica loro ma ci sono. Il comfort è eccezionale. Se penso alla parola “inguidabile”, mi viene in mente il 1.2 fire con il cambio dualogic. Lenta a rispondere, lenta a capire, e se premi tanto o poco sul gas non cambia nulla, prende i giri sempre allo stesso modo.
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Con la Swift sport non avrei nemmeno aperto il topic Io peraltro conosco bene la vecchia Yaris perché mia madre ha una hybrid del 2017. La potenza non è neanche male, ma l’erogazione è quella che sappiamo. Lo sterzo, sia pure da passeggio, è gradevole e abbastanza diretto, e il volante piccolo aiuta a pennellare bene le curve. Il “divertimento” di guida è tutto nel cercare di giocare meglio possibile alle sue regole. Sulla nuova so che hanno abbastanza ridotto il problema dello spread tra accelerazione e giri motore, e le nuove batterie dovrebbero metterci una bella pezza in ripresa. io resto un’amante delle utilitarie con motorino scattante e bel cambio, ma una Yaris da 117 cv e 0-100 in meno di 10 secondi mi intriga parecchio.
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L'auto è un fringe benefit, per cui paghiamo solo la benzina che ci mettiamo dentro. A suo tempo avevo provato la Swift 1.0 Hybrid, fantastica, ma aveva 110 cavallucci. La Swift disponibile è comunque la nuova da 83 cv (non sapevo avessa la batteria maggiorata). Dato che voi la Swift ce l'avete, ti chiedo: visto che siamo in periodo di covid e lei ci dovrà affrontare anche trasferte che normalmente coprirebbe in treno, nell'ordine di 400/500 km, come si comporta il 1.2 (5 marce tra l'altro) in autostrada? Lo vedo come un motore brillante, moderno, ma pensato per la città. Stesso mio ragionamento... più sostanza, più ciccia inclusa. Anzi, io sarei andato sulla Puma direttamente. Invece, sul piano non strettamente razionale, anche la Swift ha le sue carte da giocare, anche se è la più economica del lotto. La mia fidanzata non si accorgerebbe mai della differenza :D
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La donna che mi ha proditoriamente sottratto alla mia condizione di single, entro lunedì deve comunicare all'azienda l'auto che ha scelto dall'apposita lista. Dopo le varie eliminatorie (purtroppo è rimasta per strada anche la Ford Puma Ecoboost 125cv, perché ritenuta - per lei - un po' grandina, e per me un doppione rispetto alla mia Giulietta), sono rimaste in lizza la nuova Toyota Yaris Hybrid in versione Business e la Suzuki Swift 1.2 Top MHEV. Credo siamo tutti d'accordo che la Yaris è più nuova, meglio dotata (cambio automatico incluso), e con il suo full-hybrid che, in quest'ultima versione, dovrebbe essere tanta roba. La Swift è un po' più leziosa, più divertente da guidare, ma complessivamente un po' meno tecnologica, con il suo 1.2 4 cilindri aspirato valido ma un po' vecchia maniera. La scelta è già stata fatta dall'interessata, ed è caduta sulla Yaris. Tuttavia mi piacerebbe sapere anche la vostra opinione, e i vostri pareri pro o contro l'una e l'altra. Change my mind
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Consoliamoci almeno col fatto che Ferrari è stata l'ultimo marchio ad arrendersi. Se è un arrendersi alle mode, o piuttosto un arrendersi all'evidenza, ce lo dirà il tempo.
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- f175
- purosangue
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EDIT - AP mi sdoppia i commenti
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... Benissimo!! Per quanto mi riguarda, non ho apprezzato molto che tutta questa estasi mistica intorno a Perez abbia completamente messo in ombra Nico Hulkenberg, un pilota meritevole quanto se non più di Perez, ma che non ha avuto altrettanta fortuna con la permanenza in F1 (né altrettanti sponsor alle spalle, mi pare). Non andrò a ricordare le smanie competitive di Perez nel suo unico anno in McLaren ai danni del più esperto (e spesso più veloce) Button, perché nel frattempo il ragazzo è cresciuto, e certi improvvidi accostamenti a Hamilton gli avevano fatto perdere un po' il senso della misura. Ma è anche vero che quest'anno ha conquistato una gara e un secondo posto entrambi propiziati da problemi alle Mercedes, che il suo compagno di team non è esattamente lì per meriti conclamati, e che la sua macchina è una copia della Mercedes dello scorso anno.
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Prova a scrivere oggi nei social che l’Arna era un’auto sbagliata, o che non c’entra nulla con il marchio Alfa Romeo, e scatenerai il putiferio. ”Ma come ti permetti di offendere mia mamm... cioè, l’Arna!! Era una grande auto, non arrugginiva!”.
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Purtroppo la nostalgia dei tempi andati è un tratto caratteristico della nostra epoca avara di soddisfazioni, ma è una cattiva consigliera. Montezemolo non è più un ragazzino, e il meglio di sè in Ferrari lo ha dato ormai una ventina d’anni fa, peraltro grazie al contributo impagabile dei suoi collaboratori dell’epoca. Dopo, una lunga traversata del deserto, culminata con la scelta suicida e omicida di appoggiare la svolta turboibrida, scelta di cui tutti i suoi successori stanno ancora pagando le conseguenze. Montezemolo, al massimo, potrei vederlo come un Lauda, presidente non operativo della squadra corse, uno che non fa niente ma lo fa benissimo, se mi è consentita la licenza. Uno che striglia i piloti, si tiene buona la FIA, cura le pr e ha gli agganci coi finanziatori. Ma è una figura estranea alla cultura Ferrari, che è un nome che si vende da solo, e non ha bisogno di nulla se non di un vertice che sappia gestire un’auto da corsa velocissima ma bisognosa di mani salde al volante.
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Ferrari, l'ad Camilleri lascia «per motivi personali»: interim a John Elkann Si apre il TOTO nomina...
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Credevo che fosse Citroen il marchio più spendibile in USA, piuttosto che Peugeot
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Di sicuro la Ferrari è l'unica che lo sta facendo in modo così demenziale e ridicolo. Qui più che la Ferrari è la Federazione che dovrebbe essere più seria. Si chiamano rookie-test? Allora ci fai correre solo i rookie, punto. Altrimenti, se i giorni di test 2021 sono ritenuti insufficienti per far abituare il pilota alla macchina, si aprano eccezionalmente i test di Abu Dhabi a tutti, così da consentire che ogni pilota possa prendere confidenza e sicurezza con il mezzo che guiderà.
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Sulla versione Cross ci starebbe bene il differenziale a slittamento limit... no, scusate, che idee folli mi passano per il cervello
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- tipo 2021
- fiat tipo 2021
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Va detto però che nemmeno Leclerc è stato graziato dalle critiche e dalle accuse. Perfino l'accurato commento televisivo premium gentilmente concesso in differita al popolo, non ha mancato di dargli la giusta colpa. Quello che invece Verstappen non aveva mai, erano le penalità in griglia, ma con questo non voglio rivangare il passato o aprire dibattiti su fatti remoti. Anzi, ho apprezzato il tono pacato con cui ha raccontato l'episodio, senza incolpare né offendere. E' diventato più maturo di papà.
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Russel sarebbe per certi versi perfetto per la Red Bull, ma non credo che svincolarlo dalla Mercedes sia così facile. Poi, oh, i contratti sono fatti per essere strappati... Il dilemma semmai sarebbe: meglio fare il terzo anno di purgatorio in Williams e poi arrivare trionfalmente in Mercedes, oppure avere da subito un'auto competitiva, ma ad oggi non in grado di vincere un mondiale? Mi chiedo più che altro a che serva ingaggiare Russel quando hai già Verstappen.
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Gli unici momenti di distrazione in questi anni di noia ci arrivano in quelle rare occasioni in cui la Mercedes incappa nel suo proverbiale punto debole: stanno vincendo, e vogliono stravincere. Il doppio pit stop è stata una mossa di una inutilità e di una presunzione senza pari, in una gara che si vinceva da sola. Secondo me l'unico complottismo possibile è questo: in mercedes si rompevano così tanto la uallera a guardare le loro stesse gare, che hanno sabotato deliberatamente i loro piloti. Mi sento di dire che con Hamilton tutto questo non sarebbe successo (oppure avrebbero fatto casino solo con Bottas), e questo ha a che fare con il rapporto di totale dedizione reciproca tra pilota e meccanici che solo i grandi campioni sanno suscitare. Specialmente quando si opera a quei livelli di tensione e precisione. Ciò detto, quello che hanno fatto a Russel è inaccettabile. Spero che, con o senza divieto a Hamilton di gareggiare ad Abu Dhabi, gli diano una seconda chance che è quasi doverosa. Invece non getterei troppo la croce addosso a Leclerc. Se si fosse trovato dove si trovava Verstappen, avrebbero fatto bene a scudisciarlo senza pietà. Dalla sua posizione invece, secondo me ha peccato solo di scarsa furbizia, dando per scontato che Perez gli avrebbe lasciato spazio e fosse in condizioni di sapere che lui in quel momento si trovava lì. Verstappen ormai è un ragioniere provetto, Leclerc ancora deve imparare. Ma teniamo sempre Verstappen come paragone, e ricordiamoci cosa faceva lui al suo terzo anno in Formula Uno. E il tono da sbruffone che usava per discolparsi quando rovinava la gara a sé stesso e agli altri.
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È dai tempi di...- Senna? -che non si vedeva un pilota che fa il tempo, esce dalla macchina e se ne va?