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Yakamoz

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  1. L'ordine è già stato fatto, speriamo che arrivino in tempo per le libere di domani 🤞
  2. Credo che Gasly starà al suo posto, almeno a leggere le ultime dichiarazioni di Marko. Se qualcuno deve mollare il sedile in Alfa Romeo, spero non sia Raikkonen. Sono contento per Vettel. Sono contento per Sainz. Binotto questa l'ha azzeccata. Ha scaricato (in malo modo, ma vabbé, transeat...) un pilota che costava molto, non giustificava più l'investimento e aveva seri problemi di coabitazione con Leclerc, e si è portato a casa un giovane pilota solido ed economico. Spero che Alonso abbia una macchina valida. E' dal 2011 che gli manca.
  3. Un caloroso saluto a tutti parrebbe giunto il momento per mio padre di separarsi dalla sua Mazda CX-5 2.2 175cv AWD del 2016. Lui come di consuetudine delega me, e io rimpiango di non avere ancora figli per non poter delegare a mia volta, visto il monocorde orizzonte automobilistico attuale, fatto di decine e decine di modelli tendenzialmente validi e tendenzialmente fotocopia l'uno dell'altro, senza alcuno che spicchi per carattere o perché nettamente superiore agli altri, con dei nomi studiati apposta per confonderti le idee. Chiusa parentesi. I desiderata sono quelli classici degli anzianotti: - seduta rialzata - cambio automatico - 4WD - ADAS. A questi ho aggiunto dimensioni più compatte della Mazda, fin qui mai stata sfruttata in tutta la sua notevole capienza (salvo quando me la feci prestare per fare un trasloco: la rimpiangerò molto). Ho scelto due modelli che fossero diversi dal solito, efficienti ed esteticamente gradevoli: VOLVO XC40 B4 200CV AWD e LEXUS UX 4WD. Ieri pomeriggio siamo andati a vederle entrambe. VOLVO. Pregi: buono spazio interno ma dimensioni molto compatte, ottima lista di optional. Difetti: nessuno. Punti di domanda: il motore. Effettuerò un test drive, ma non vorrei che la versione da 200cv fosse assetata e poco pronta, malgrado il modulo MHEV. Il cuore direbbe di andare sulla B5 da 250cv, ma la differenza sul costo del bollo non è di poco conto. LEXUS. Pregi: il comfort ineguagliabile dell'ibrido, bassi consumi. Difetti: rispetto alla Volvo, un po' più grande fuori e mooolto più piccola dentro, maggiore anzianità del progetto. Punti di domanda: la provai tempo fa nel traffico cittadino e mi fece una buona impressione, ma ho il timore che ad andature autostradali la ripresa sia abbastanza scarsa, conoscendo l'indole dei sistemi ibridi. Detta così, la Volvo vince a mani basse, ma c'è un qualcosa di irrazionale che mi attrae verso la UX. A questo sia aggiunga che sulla Lexus abbiamo una permuta della Mazda sensibilmente migliore (ma bisogna ancora iniziare a trattare), e la possibilità di un esemplare in pronta consegna. Le tedesche le ho scartate a prescindere. Non posso perdere cinque ore solo per la configurazione online. E credo che esista un mondo oltre Ingolstadt e Monaco di Baviera. Se la Tonale fosse già in commercio, probabilmente questo thread non sarebbe mai stato aperto. E' gradito qualsiasi tipo di osservazione/parere/consiglio.
  4. Bella, niente da aggiungere. Anche gli interni, che finalmente sono "minimal" e non semplicemente poveri. Su questo i tablet danno un grosso aiuto: con un solo schermo sostituisci comandi secondari, pulsantiere ex Fiat Stilo, manopoloni della ventilazione ecc. Ma chissene degli interni. Finalmente un modello che ringiovanisce un po' un marchio fatto di berlinoni per over 50 e enormi granturismo vecchie di dieci anni. Non vedo l'ora di leggermi la prova su strada.
  5. C'è poco da fare: la safety car è il modo più indolore per neutralizzare una gara, quindi quello che preserva meglio i valori in pista. Gli unici effetti "distorsivi" sono i distacchi che si azzerano, la convenienza del cambio gomme e la possibilità che qualcuno sfrutti meglio la ripartenza. La bandiera rossa, con la ripartenza dalla griglia, è sicuramente un evento più "traumatico" (le variabili sono molto superiori in uno start da fermi), ma indubbiamente molto più spettacolare. Allo stato attuale la coperta è corta: o hai gare "meritocratiche" ma pallosissime, oppure gare più spettacolari e incerte, ma anche più artificiali. Forse la liberalizzazione della bandiera rossa rappresenta un giusto compromesso. Ma di sicuro non è l'ideale per chi si è fatto il mazzo a stare davanti, specialmente se in regime di bandiera rossa puoi cambiare le gomme senza perdere un secondo di tempo, né la tua posizione.
  6. Se dici che in RB hanno scelto di giocare a una punta, implicitamente confermi ciò che dico, cioè che dopo Ricciardo hanno scelto piloti validi ma non all'altezza di Verstappen (magari anche perché non reperibili...). Ricciardo invece, se mi consenti una gentile metafora, Verstappen se lo mangiò a colazione. Malgrado se lo fosse ritrovato come compagno di team da un giorno all'altro, con tutto l'onere e la pressione di dover dimostrare che il pilota più maturo non si sarebbe fatto rottamare dal bambino prodigio (vedi invece in Ferrari com'è andata...). Il "sore loser" (cit.), quello che distrusse la gara del compagno di squadra in Ungheria e a Baku, era Verstappen. Senza nulla togliere al suo talento eccezionale. Anzi, va a maggior merito di Ricciardo. Ma di Ricciardo e di Verstappen non ne nascono tutti gli anni, Albon e Gasly sono entrambi validissimi piloti, ma non al livello dell'olandese, e le gerarchie in squadra le fanno anche le prestazioni dei piloti. Ciò premesso, ripeto, non voglio sminuire le doti di Gasly. Non ho mai detto che non meritasse la vittoria. Ho solo detto che la sua vittoria è stata propiziata da circostanze eccezionali. Come del resto la vittoria sfumata di Sainz sarebbe scaturita da circostanze eccezionali (l'eliminazione "fisica" di Hamilton).
  7. Vero, ma in RB la sua opportunità non se la giocò benissimo. E con Marko funziona così: onori e oneri di correre per la Red Bull. Comunque, domenica ha difeso bene la prima posizione da Sainz (che la sua chance se la era costruita già dal sabato...)
  8. Schumacher nel 2006 si stampò su un muro con un'auto infinitamente migliore di questa. Mi pare fosse in Australia: la macchina non andava e lui cercò di portarla oltre il suo limite. Quindi niente da dire su Leclerc. Anzi, c'è da ringraziarlo a prendersi certi rischi per arrivare comunque fuori dai punti. Chiusa la parentesi Ferrari, ringrazio sentitamente la direzione gara per essersi adoperata con ogni mezzo per rianimare una gara loffia e insulsa: una safety car per un'auto ferma fuori traiettoria, e soprattutto la ganzata della bandiera rossa. Mancava solo la griglia invertita e poi eravamo a posto. Il resto lo ha fatto il muretto Mercedes Nera caduto in fallo con Hamilton, la partenza da vecchio rincoglionito di Bottas e il blocco delle mappe, che qualche fastidio alla Mercedes Nera (e alla Red Bull?) lo deve aver procurato. Sono contento per Gasly, ma il giovine ha avuto una fortuna sfacciata.
  9. Come disse una volta Irvine, “io un giro sugli stessi tempi di Schumacher lo potevo fare senza problemi. Era fare tutta una gara su quei ritmi che faceva la differenza fra me e lui. Concentrazione totale”.
  10. Io nelle partenze, con la Yaris, sconfino senza remore nella zona power. Oltre a darmi un sottile perverso piacere, mi porta più rapidamente, e con più slancio, alla velocità che poi dovrò mantenere. Che so, 90 km/h. Una volta ai novanta, alleggerisco sensibilmente il gas, e l’auto procede sorniona con un filo di acceleratore. Tenendomi sotto la zona power, oltre a metterci troppo tempo ad arrivare ai 90, percorro molta più strada facendo lavorare il termico. Non solo, ma una volta arrivato alla velocità prescelta, se alleggerisco la pressione sul gas la macchina rallenta molto. Probabilmente perché non ha l’inerzia che invece accumula con una partenza a tutta birra Sapporo
  11. Ah... Ali scariche (come gli ammortizzatori). Interessante... Domenica le Haas ci vedono col binocolo
  12. Fosse una seconda serie (w169), la cosa si potrebbe ancora considerare, trovando un esemplare in condizioni più che buone. La A150 aveva un motore tranquillo ma estremamente elastico, e lo spazio interno era da categoria superiore. Ma la prima serie meglio perderla che trovarla. Parliamo di un'auto vetusta e tutt'altro che economica nella gestione, come già è stato detto. Peraltro è una versione base base, a quanto ho capito. Meglio una buona utilitaria, più recente, più economica nella gestione, più robusta, anche se meno spaziosa.
  13. Addio Clara, eri un pezzo di s*rca anche con la mascherina
  14. Allora. A parte la coda palesemente ispirata a questo il resto non è da buttar via a priori. C'è una generosissima finestratura laterale, e una linea di cintura pressoché orizzontale, che i nostri occhi non sono più abituati a vedere né a concepire per colpa di queste linee ad assetto picchiato che ormai sono ovunque, utilitarie comprese, ma che danno molta luminosità e visibilità in più. Interni finalmente sontuosi e tecnologici quanto basta, anche se non troppo originali. Credo che il modello di serie, magari in versione laredo con dei bei cerchioni da camion e gomme a spalla alta, potrebbe piacermi abbastanza.
  15. La Scuderia Ferrari Mission Winnow annuncia con grande piacere di aver ingaggiato Claire Williams come proprio team principal, dimostrando in questo modo la fulgida reattività del presidente John Elkann nel cogliere gli inviti rivolti da più parti di rinforzare l'organigramma prelevando uomini chiave dai team avversari.
  16. Nelle ultime settimane ho potuto saggiare la Mokka X aziendale della mia convivente, in versione 1.6 diesel 4X4. Auto veramente valida sotto mille aspetti. Motore ottimo, consumi irrisori per un 4X4, e tanto spazio e comodità in relazione alle dimensioni esterne, tutto unito a una qualità costruttiva evidente e ancora percepibile per un'auto con 90.000 km usata da cani e porci (è un'auto da noleggio a lungo termine che le hanno dato temporaneamente). Se la nuova mantiene le stesse prerogative, è una scelta quasi obbligata quando verrà il momento di cambiare questa.
  17. Più che congetturare sulla linea nazionalista o esterofila che dovrebbe avere il team, analizzerei il precedente storico più eclatante degli ultimi anni: l'era Todt-Schumi. Le peculiarità di quel team erano: miglior pilota, miglior team principal, miglio direttore tecnico, miglior progettista, miglior motorista... proseguo? E un presidente che sapeva ben coordinare il lavoro di queste ottime persone. Nota bene: parlavano molte lingue diverse, compreso l'italiano. Il segreto è tutto lì. Certo, non sempre il migliore in ogni settore è disponibile sul mercato, ma dipende anche dal mercato in cui si va a comprare. Ovvio che i soliti noti siano pochi e già impegnati, e non si può certo aspettare che siano loro a decidere di cambiare giostra (vedi Ferrari con Adrian Newey). Bisognerebbe pescare da altri ambienti, da esperienze affini, certo, che abbiano pur sempre a che fare con le corse di automobili. Jean Todt non veniva dai rally? Ecclestone aveva una certa abilità di talent scout. Lauda, Briatore... avevano una certa abilità di talent scout. Marchionne al contrario era un grande scopritore di talenti, ma dentro l'azienda. Sapeva scegliere e valorizzare. La Ferrari sicuramente non manca di tecnici di eccellenza. Manca l'uomo che tenga tutto insieme, e che corrobori il loro lavoro con professionisti esterni.
  18. Ma non sono io che scelgo, è lei. Sai, è bello condividere con la propria metà anche le questioni più pratiche, specialmente quando è lei a chiederti consigli su un argomento nel quale hai più esperienza. Pensa che le ho consigliato anche la sua attuale macchina, e ne è ampiamente soddisfatta.
  19. Non mi stupirebbe. Anche una mia amica (che guida Audi Q3 TDI) aveva avuto una Panda fire come auto sostitutiva, e mi aveva detto che andava benone. Anche se mi pare strano che il dualogic (che resta sempre e comunque un cambio di m...) influisca anche sull'erogazione della coppia, quando dovrebbe limitarsi a gestire la cambiata. Questo non sarebbe comunque un problema, perché la mia fidanzata la vuole col cambio manuale.
  20. Ne ho adocchiata una, ovviamente l'ho caldeggiata. Ma va un po' fuori budget. Vedremo... A lei va sicuramente bene anche la milledue. Io più che altro mi domando quale sia l'acquisto più razionale, dal momento che la differenza di prezzo è poca, e avere un'auto utilizzabile praticamente a 360 gradi anche con l'aria condizionata accesa è un valore aggiunto non da poco. Specie considerando che la mia fidanzata per lavoro dovrà anche compiere brevi trasferte autostradali. Ecco, questo è un punto importante. Un tagliandone completo potrebbe non essere sufficiente ad evitare rogne?
  21. Buongiorno a tutti, la mia fidanzata sta valutando l'idea di prendersi una 500, preferibilmente usata (io spingo sempre sulle km0). Sono praticamente tutte Lounge, per cui la versione da prendere si sceglie da sola. Idem per il motore: sono quasi tutte 1.2. Io, dopo averne guidata una con l'ultima normativa antinquinamento (e con cambio dualogic), mi sono rifiutato. L'auto accelera allo stesso modo (poco) sia se guidi normalmente sia se chiedi tutto. Non so se fosse colpa anche della gestione della trasmissione, o solo della "mappa" motore. Anni fa avevo guidato a lungo una 1.2 del 2008 manuale, e, quantomeno, l'auto si sforzava di fare quello che le chiedevo. Sto spingendo per una twinair. Ho trovato varie offerte a km0, immatricolate però 2017 e 2018. A parte il discorso del valore residuo (che sarà oggetto di trattativa per il prezzo finale), ritenete ragionevole l'acquisto OGGI di una twinair, ormai fuori commercio? Io di solito me ne frego dell'appetibilità di mercato: scelgo sempre l'auto che si adatta alle mie esigenze (anche le auto degli altri ), tanto poi quando le vendi fanno sempre tutte schifo. Ma, con l'occasione, è gradito il vs. parere.
  22. Ci penso spesso, per frustrazione. O ci stanno pensando anche in Ferrari, almeno per il finale di campionato, oppure ci sono altri problemi che lo impediscono, tipo: 1) un impiego "a fuoco" continuativo non garantirebbe nemmeno la durata di un gp, o peggio danneggerebbe altri organi, come la trasmissione; 2) il vantaggio di prestazioni non sarebbe tale da supplire in maniera apprezzabile alle altre carenze, magari col rischio di peggiorare altri parametri come stabilità o usura gomme; 3) la Federazione noterebbe subito l'utilizzo improprio del motore e negherebbe la deroga; 4) il danno d'immagine legato a tante rotture (prevengo l'obiezione: "adesso, invece..."); 5) l'imminente eliminazione delle mappature potrebbe impedire anche questa ipotesi? Sarebbe il colmo se perfino una norma "anti-Mercedes" finisse col danneggiarci...
  23. Adesso sarebbe un po' prematuro... Tanto più che il suo manager di cognome fa Vitali. Uno che fa ottimi affari con Maranello dai tempi di Felipe Massa. Piuttosto, io a questo punto lascerei perdere la battaglia (ormai solitaria) contro Mercedes Rosa, in cambio di qualche deroga sul congelamento dei propulsori. Atteso che, probabilmente, alla Mercedes Nera conviene lasciare tutto così com'è. Tanto ai rosa non faranno mai nulla, e la Ferrari, più da schifo va, più Antonio Lupo gode.
  24. Mi riferivo al tanto condannato scambio di battute tra Vettel e Adami (“con queste gomme credi di arrivare fino alla fine?” - “ma è quello che vi avevo chiesto io prima!”). È antipatico ma abbastanza normale che quando si lotta con una coperta sempre corta, e l’unica strategia possibile è risparmiare sui pit stop, ci si trovi in questi frangenti.
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