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In generale il consumatore odierno, che malgrado tutti i mezzi d'informazione odierni è più fesso di quello di cinquant'anni fa, tende a vedere la convenienza solo nell'hic et nunc, senza ragionare in prospettiva e senza domandarsi se il cospicuo risparmio preveda qualche contropartita, che siano automobili o mutui a tasso variabile. Diciamo che nel caso delle automobili, neanche l'industria europea non sta facendo granché per tenersi stretti i clienti.
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Considerazione a margine. La Haas sembra una canzone di Branduardi: e venne il Bearman, che si mangiò l’Hulkenberg, che si mangiò il Magnussen, che si mangiò il Schumacher, che si mangiò il Mazepin, che al mercato Gene Haas comprò…
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Oggi la McLaren non aveva la macchina migliore del lotto, ma, contrariamente alla Ferrari, aveva delle solide certezze: di avere un passo superlativo con le hard (Norris forniva dati in tempo reale) e di essere imprendibile sul dritto, che a Baku significa avere mezza vittoria nel taschino. Unendo queste due consapevolezze, hanno messo nel mirino la Ferrari di Leclerc, il quale ha sbagliato prima, non difendendo accuratamente la posizione nel secondo stint come poi ha fatto quell’altro facendo zig-zag per tutta la gara, e ha risbagliato dopo, facendosi tutta la gara sugli scarichi di Piastri, invece che gestire le gomme. Per questo secondo errore è parzialmente scusato dal fatto che Perez dietro era sempre sul filo del DRS. Ma è mancata freddezza. Alonso, ad esempio, era un maestro nella comprensione delle mescole, faceva dei mega elastici a intervalli regolari, e la gomma ringraziava. A discolpa della Ferrari si può dire che, in qualsiasi pista senza 16 km di rettilineo, Leclerc avrebbe potuto gestire e contenere Piastri più facilmente. Sull’incidente Perez-Sainz, responsabilità totale di Perez che si trovava dove non doveva essere, ma Sainz è stato il fesso che, dopo averlo superato praticamente gratis, gli ha lasciato un’autostrada libera nella pia illusione di poter passare anche Leclerc ovviando all’impenetrabilità dei corpi. Poco da dire su Verstappen, non si parla male di chi è assente. La cosa divertente è che continua ad avere un vantaggio imbarazzante sul secondo, non vincendo una gara da 8 mesi. È assurdo da dire, ma si sta avvicinando al suo quarto mondiale.
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Con questa macchina è più difficile fare la pole il sabato che vincere la domenica, per cui aver fatto la pole è molto, molto, molto bene. Domani Leclerc avrà dietro di sé il secondo pilota McLaren, il secondo pilota Ferrari, il secondo pilota Red Bull e il secondo pilota Mercedes. E non ho visto nessuna monoposto in grado di fare la differenza. Non è malaccio come situazione. Bel casino hanno fatto a Norris con quelle bandiere.
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Pur considerando il livello di oscenità della FIA, dubito fortemente che abbiano concesso sottobanco un vantaggio competitivo così dirimente a un associato a discapito degli altri, e senza che questi ultimi abbiano alzato mezzo sopracciglio. Tra l'altro all'epoca dei fatti non so quanto fossero ben definite le specifiche stesse...
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Coi motori ibridi 2014, Autosprint (non pizza e fichi) riportò che il motore Ferrari era il più potente del lotto ma aveva problemi di consumo elevato. Per dire... In ogni caso sono già cordialmente pessimista anche senza indiscrezioni. E' pur vero che, almeno sul fronte carburanti, Shell è sempre stata sul pezzo. Non di rado i progressi Ferrari derivavano anche dalle benzine. Per quanto riguarda le batterie, a Benedetto Vigna mica lo paghiamo per pettinare le bambole. Sul tema dovrebbe avere un po' di voce in capitolo, almeno saper scegliere i fornitori giusti...
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Ah, pensavo avesse detto "così avveniristica che può guidarla anche Stroll". Non si sbilancia troppo neanche AN...
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Vero. In tutta questa magnificenza manca solo quello che guida la macchina. Credo che quando saranno pronti per il mondiale (e per pronti intendo pronti, non come la McLaren), Alonso sarà già fuori causa per ragioni anagrafiche. Quanto a Stroll, c'è un inquietante precedente: Jacques Villeneuve. Ma dovrebbe proprio ritrovarsi con l'unica macchina decente in pista, un po' come Jenson Button nel 2009. Altrimenti potrà sempre vincere con un altro. Se avranno la macchina da battere ci sarà la fila per un volante: Verstappen, Leclerc, Norris, Bearman, Antonelli, Sergeant...
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Coi soldi si può COMPRARE tutto. Far accadere le cose è più difficile. In F1 è come nella vita: i soldi non danno la felicità però aiutano. Se nel giro di qualche anno saranno campioni del mondo, io mi toglierò tanto di cappello. Vuol dire che Strullovich o come si chiama lui oltre ai soldi sa fare anche la Formula 1. In fondo anche i bibitari sono partiti nello stesso identico modo: palanche e lattine. La massima formula serviva solo come ritorno d'immagine, poi ci hanno preso gusto. Toh, anche lì ricordo un certo Adrian Newey. E la Benetton? Tutte storie di investimenti pubblicitari che poi sono diventate anche belle storie sportive. Se invece manderanno alla deriva il dream team più dream team di tutti i tempi, saranno delle gran risate, tipo Honda, Toyota o BMW.
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Speravo che nel passaggio da FCA a Stellantis lo spostamento del baricentro fuori da Torino portasse all'eliminazione di questo modo italiota di vendere auto, invece ci andiamo sempre più dentro. Al punto che mi sorge il dubbio se ciò dipenda solo da miopia e avarizia che si tramandano da anni, o se questi siano proprio incapaci di vendere un modello che ormai si è ripagato due volte. OT: guardando alla prossima Fiat 500 "ibrida" fatta con lo stesso motore della Panda di cui al presente thread, viene effettivamente il sospetto che debbano assumere qualcuno che è del mestiere.
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Come hanno impostato il sound generator? Fa il rumore di un V8 o di un V12?
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Seguo con interesse.
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Provo a rigirare la faccenda: e se fosse stato proprio Newey a porre come condizione (anche alla Ferrari) di diventare azionista della società? In quest’ottica acquisterebbe più senso sia il rifiuto della Ferrari, sia l’accordo con Stroll, al quale la soluzione va benissimo, sia l’addio alla Red Bull. È una pura ipotesi, non ho letto indiscrezioni in tal senso.
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Io ero rimasto che AN voleva venire in Ferrari, che Elkann aveva dato carta bianca a Vasseur sulla cifra da scrivere sul contratto (quindi non sarebbe nemmeno questione di soldi), ma che le trattative si sarebbero arenate sui poteri che Newey avrebbe avuto in Ferrari, lasciando presagire che il dio dell'aerodinamica volesse avocare a sé anche funzioni manageriali non prettamente connesse al progetto delle monoposto. Non sapendo quale fosse l'oggetto del contendere, onestamente vado male a gridare sia "Elkann fesso che ti sei fatto sfuggire Newey" sia "Newey esoso che pensi solo alle palanche". Concordo sull'età avanzata. Non tanto perché le buone idee invecchino, ma perché - si è visto pure in RB - i risultati di anno in anno dipendevano anche dal grado altalenante di coinvolgimento di Mr Newey nel progetto. Francamente non lo so se, alla vigilia dei 70 anni e lavorando da remoto, il suo apporto sarebbe stato così determinante. Certo, qualche intuizione geniale sul nuovo regolamento sicuramente ce l'avrà. Ma ricordo anche quando Vettel dopo una qualifica (2017 mi pare) andò a indicare alle telecamere un deviatore di flusso della RB, facendo no no col ditino, accusandoli di aver copiato dalla Ferrari. Comunque fra meno di 2 anni vedremo chi aveva ragione. Da una parte non mi giocherei entrambi i testicoli sulla vittoria a man bassa della Aston Martin, dall'altra rimango abbastanza tiepido per l'organigramma Ferrari. E' vero che conta il gruppo, ma ci vuole anche il leader illuminato in grado di far partorire a tutti le idee giuste: il Ross Brawn che diceva della F2004 "non ho disegnato nemmeno una vite" ma che faceva vincere tutto quello che toccava. P.S.: continuo a pensare che la presenza quasi certa di Newey sia stata l'argomento decisivo per l'arrivo di Hamilton in Ferrari...
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Da strenuo difensore dello stile Audi, questa non mi piace, almeno in foto. Un po' troppo rotonda, e il didietro mi sa di Mercedes. Poi guardi le motorizzazioni e pensi che ha già vinto, comunque.
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Considerazioni in ordine sparso: Piastri, ritiro alcune delle cose che ho detto su di te in passato (cit.). Alla Roggia ha fatto qualcosa di eccezionale, negli archivi della memoria non trovo un altro sorpasso, in quel punto, con le due auto perfettamente appaiate. Certo, non è che Norris gli abbia complicato tanto la vita, ma l'esecuzione è stata comunque chirurgica. Ferrari: visto che non si può più fare il motorone per Monza, ben vengano gli alettoni. La velocità di punta, unita a una presenza non eccessiva di graining (anche questo merito del set up specifico?), sono state le premesse per quello che è venuto dopo. Ferrari (2): il povero Russell a Spa ha fatto qualcosa di ancora più estremo di Leclerc ieri, ma oltre a qualche pacca sulla spalla (e una squalifica) nessuno ha segnato sugli annali la sua corsa. D'altronde, se le sconfitte pesano il doppio quando ti chiami Ferrari, è anche giusto che le vittorie valgano il triplo. La classe non è acqua. Ferrari (3): la strategia su una sosta è stata una scelta molto più di attributi che di cervello (anzi, razionalmente era quasi obbligata). Che bello, finalmente. Papaya rules: qualsiasi cosa siano, meglio cambiarle. Leclerc: senza i regali di Russell alla partenza e di Norris alla Roggia, probabilmente avremmo visto un'altra gara. Ciò non toglie che la sua corsa sia stata magnifica, e un tripudio di concentrazione. Sainz: non la sua gara più bella, ma il solito atteggiamento positivo e una guida sempre pulitissima, con gomme fredde, con gomme calde, con gomme finite. Non mi ricordo in tutto l'anno un bloccaggio, un lungo, un sovrasterzo di troppo... un pilota che fa andare veloce qualsiasi cosa guidi, e ieri ha dato anche lui il suo piccolo contributo alla vittoria di Leclerc. Red Bull: bei tempi quando Horner si vantava dello shopping che stava facendo in Mercedes...
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Comunque è bellissimo come si sia passati dal "qualcuno potrebbe addirittura osare due pit stop" del pre-gara al "hanno fatto la magia del pit stop singolo" del post gara
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Quando Piastri ha sentito le parole “Oscar, use the best of your talent”, ha capito che non c’era più niente da fare…
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Giusto fare l’azzardone perché perso per perso, ci si prova. Ma che cazzo ha fatto Leclerc con quelle gomme!
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Per la RB è il punto più basso da quando esiste il regolamento attuale. Non è solo questione di qualifiche, difettano pure sul passo gara (ma questo è già da un po’ di tempo che gli manca). Il fatto che Perez si sia conteso il tempo con Verstappen da l’idea della gravità della situazione. Mercedes potrebbe venir fuori (massicciamente) sulla distanza, ma la prima fila intanto se l’è prenotata la McLaren, e non era scontato su questa pista. Binotto viene perculato da anni per una volta che ha detto “dobbiamo analizzare i dati” (e il comico televisivo ci ha costruito sopra il tormentone). Vasseur è la centottantanovesima volta quest’anno che ripete “stiamo concentrati su noi stessi”. Basta che poi ci fate vedere qualcosa, grazie. Il passo gara Ferrari è la grande incognita. Le qualifiche di oggi non sono così indicative per domani. Se riescono a gestire il degrado (e l’eventuale graining), potremmo anche vedere una bella garetta…
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Un pilota italiano che entra nella massima formula è sempre una bella notizia. *unpopular opinion* Noto già da tempo che fa molto più figo chiamarlo Kimi che non Andrea. Io invece gli auguro che possa entrare nella storia di questo sport con titoli propri, e non per associazione mentale a Kimi Raikkonen.
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Me la ricordo bene, purtroppo. Così come tutto il suo anno d’esordio, e anche quelli successivi se vogliamo dirla tutta. Purtroppo il feeling con la massima formula non c’è mai stato, così come già accaduto, e come sempre accadrà, a tanti validi piloti che vincono tutto e poi arrivano in F1 e per vari motivi non sfondano.
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Ottimo nel senso che riuscì a tagliare il traguardo incolume? Perché la sua gara fu inguardabile No, credo sia l’effetto Coulthard. Non ha un sedile per l’anno prossimo per cui pista come un dannato. Appena avrà un contratto firmato in tasca tornerà in modalità risparmio energetico.
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Ma dategli una macchina decente
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