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Yakamoz

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  1. Speriamo che con la nuova proprietà saltino anche le sue consulenze. C'è da dire che negli ultimi campionati i tilkodromi non sono stati nemmeno malaccio, quanto a possibilità di sorpasso. Sono proprio le macchine a fare schifo (da questo punto di vista). Imola un tempo fu una pista di battaglie epiche, mentre negli ultimi anni era diventata, con rispetto parlando, pallosissima, zero sorpassi. L'Ungheria a inizio anni 2000 era divertente come una revolverata sugli organi penduli, negli ultimi anni è diventata, imho, tra le più divertenti del calendario. Monaco, all'opposto, 15 anni fa era divertimento puro. Si superava con relativa facilità almeno in tre punti della pista, tra cui il rettifilo in uscita dal tunnel, che era un bel campionario di staccate al limite. Adesso è una noia mortale. Tornando a Tilke, secondo me sono più i danni che ha fatto alle piste esistenti, e qui sarebbe da capire quanto è colpa sua e quanto abbia dovuto eseguire delle modifiche imposte da altri. Silverstone negli anni è stata massacrata, ad esempio. Il vero rimprovero da fare alle sue creazioni è la mancanza di punti veramente tecnici per la guida. Ma anche se ce ne fossero, con trenta metri di via di fuga asfaltata diventano bravi tutti.
  2. Parlo anch'io dall'alto della mia ignoranza. Essendo il problema dei sorpassi molto risalente nel tempo, già una decina abbondante d'anni fa l'origine del problema era attribuita, nei giornalacci come Autosprint, alla preponderanza del grip aerodinamico su quello meccanico. Ragion per cui le auto, paradossalmente danneggiate dalla scia di quella davanti, non potevano né rimanere in traiettoria né uscirne, perché sarebbe stato ancora peggio, e le gare si riducevano a lunghi trenini di auto costrette a stare sulla traiettoria ideale come sui binari, a circa un secondo di distanza perché sotto quella soglia o andavi mezza pista più veloce e passavi, oppure rischiavi di perdere il controllo. Questi i motivi per cui si sono introdotti nuovi vincoli aerodinamici e nel contempo si è tornati prima alle slick e poi alle gomme 2017. Purtroppo le uniche cose che hanno in parte funzionato sono state il Kers e il DRS, che non sarebbero stati nemmeno malaccio se il loro utilizzo fosse stato a discrezione del pilota, mentre mettendo delle regole cervellotiche al loro utilizzo (il Kers poteva essere usato solo tot secondi al giro, il DRS solo sotto il secondo di distacco e dopo la apposita linea...) hanno solo reso artificiali i sorpassi. Poi piuttosto che niente è meglio piuttosto...
  3. Dubito anch'io che Vettel avrebbe potuto superare Hamilton in pista, data la difficoltà intrinseca del sorpasso. Ma non credo nell'infallibilità dell'undercut. O meglio, quello funziona se viene fatto a regola d'arte, il che implica 1) rientrare con pista abbastanza libera e 2) avere il pilota davanti costretto a rientrare anche lui entro 2-3 giri massimo. Ieri, non solo era matematico che Hamilton si sarebbe ritrovato infognato dietro a Verstappen (prima cosa che avrebbe dovuto sconsigliare la mossa...), ma Vettel ha pure proseguito per la bellezza di 7 giri circa senza accusare cali bruschi di prestazione, e a pista quasi completamente libera. E paradossalmente, più Vettel ritardava il pit-stop, più il suo vantaggio aumentava, visto che contemporaneamente Hamilton neutralizzava il surplus della gomma nuova dietro al sempre più lento Max. Questo sembrerebbe confermare che il pit anticipato di Hamilton più che una tattica è stato una necessità, vera o presunta, perché l'auto cominciava a scivolargli da tutte le parti, e Vettel in poche tornate gli si era fatto di nuovo sugli scarichi. E quando, pur senza avere una macchina macroscopicamente superiore, hai comunque un passo gara migliore, lo scavalcamento al pit stop è pressoché inevitabile. Quindi più che un undercut di Hamilton, imho c'è stato un "overcut" di Vettel. Per il resto non farei paragoni con un anno fa, perché la doppietta virtuale che stava maturando era frutto di condizioni opposte a quelle di ieri: lì sarebbe stata questione non dico di culo, ma senza quella partenza fulmine (onore al merito) le Ferrari erano e sarebbero rimaste dietro. Ieri Vettel ne aveva oggettivamente di più. Dopo il pit stop aveva 2 secondi di vantaggio da Hamilton, a fine gara circa 8. Per la questione sorpassi sono di molto incaxxato, l'aumento del grip meccanico avrebbe dovuto favorirli, ma l'effetto complessivo delle modifiche regolamentari (in primis l'aumento della vlocità) è stato di segno opposto. Tutto da imputare alla precedente gestione, ora della questione spettacolo se ne occupa Ross Brawn in persona, spero riescano a trovare una formula efficace che non comporti artifici come è stato il DRS, brutto ma necessario, e adesso anche inutile...
  4. Per cause indipendenti dalla mia volontà questa gara ho potuto vederla solo in differita, a spizzichi e bocconi e fino a dieci giri dalla fine. Ma quello che ho visto è meglio di niente. Penso che questa gara sarebbe stata comunque di Vettel, in un modo o nell'altro. Anche quand'era dietro a Hamilton lo teneva sempre sotto controllo, facendo un po' di elastico per preservare gomme e meccanica. Passo gara migliore quindi, e minore usura delle gomme. Ciò che è successo poi ha soltanto facilitato le cose. Hamilton al rientro è finito dietro a Verstappen, e lo capirebbe anche la mia fidanzata che questo non sarebbe dovuto succedere. Ciò significa 1) che la strategia l'ha fatta un cieco; 2) che Hamilton doveva rientrare a tutti i costi. Le sue parole avvalorerebbero la seconda ipotesi. Peccato per la partenza invece, i piloti Ferrari hanno avuto buoni riflessi al verde, ma le ruote posteriori, specie quelle di Vettel, hanno pattinato orribilmente. Spero sia stato un errore umano, e non il segno che la Ferrari ha perso il suo leggendario spunto alla partenza. Per le prossime gare sarebbe fondamentale. Se, come dice qualcuno, per capire le vere prestazioni di una monoposto bisogna guardare il secondo pilota, i pronostici iniziali sono rispettati: la Mercedes complessivamente è l'auto da battere. Attendo con curiosità e apprensione la seconda gara, su un circuito "vero", che darà un responso più netto dei valori in campo. Sperando di vedere qualcosa di diverso dall'anno scorso. Sono stato deluso da Raikkonen. Come ha scritto Terruzzi, è l'unica cosa di tutto il team Ferrari a non aver funzionato in Australia.
  5. Finalmente qualche responso ufficiale: Mercedes comodamente davanti, Ferrari buon secondo e Red Bull rosicchia-calcagni. Per il momento le nostre caute previsioni dei giorni scorsi sembrano comprovate. Per domani prevedo una conferma Mercedes e un miglioramento delle Red Bull, che credo non vogliano spremere il propulsore prima e più del necessario. Ferrari non male, e non voglio giudicarla coi parametri degli scorsi anni, che comportavano regolarmente un arretramento in qualifica, e una lieve ripresa, quando va bene, sul passo gara. Già una conferma della consistenza odierna sarebbe una bella notizia.
  6. Giocarmi qui e adesso una schedina sull'ordine d'arrivo a Melbourne è pressoché impossibile, troppe variabili tecniche e umane ci sono in gioco nella prima gara dell'anno. Mi viene più facile fare una classifica dei rapporti di forza, e ricalca quelle già dette da Cosimo e Aymaro. Unico azzardo che posso metterci: una Ferrari tra le due Mercedes, davanti a Bottas e dietro a Hamilton. Le Red Bull al netto di problemi di affidabilità romperanno già le scatole, ne metterei una al quarto posto, considerando che siamo su un circuito cittadino in cui più che la potenza bruta conta trazione, stabilità nei trasferimenti di carico e capacità di digerire i cordoli. Poi si può anche ipotizzare uno scenario simile all'anno scorso, Ferrari in seconda fila che (tradizionalmente) scattano meglio al via, nessuna interruzione di gara per incidenti e conseguente strategia suicida (altra tradizione Ferrari), e quindi vittoria rossa al cardiopalma. Ma qui siamo a un livello spinto di speculazioni teoriche, ancorché verosimili. Non ci è dato sapere se a Raikkonen andrà di nuovo a fuoco la turbina o se Alonso rifarà cularella con una Haas, per dire.
  7. Nì. Ha subito un progressivo e inesorabile calo di competitività negli anni dell'era Withmarsh, che ha raggiunto il nadir nella stagione 2014, ultimo dell'era Mercedes e primo dell'era ibrida, ovvero nel momento di massimo vantaggio competitivo dato dal motore Mercedes. Il fatto che avesse chiuso l'anno classificata sotto la Ferrari peggiore degli ultimi vent'anni è abbastanza indicativo. Poi è arrivata Honda e qui stendiamo un velo pietoso. Come dicevo, il gap fornito dal motore è talmente invalidante da nascondere anche eventuali qualità o magagne telaistiche. L'anno scorso qualche piccolo guizzo si è pure visto, ma quando ti mancano 2 secondi dai migliori è un po' difficile dire con certezza cosa va bene e cosa va male, se non sei un addetto ai lavori.
  8. Allo stato attuale non ci è dato escludere nemmeno questa eventualità Ma se conosco un pochino i miei polli, i rossi sono meno smaliziati da questo punto di vista. Già il fatto che Vettel abbia alzato ignorantemente il piede in quei giri in prossimità del traguardo, sa più di dimostrazione di forza che di bluff. Ancora 8 giorni e ogni bluff sarà smascherato.
  9. Dato che nei test hanno bluffato tutti i top team, bisognerebbe vedere chi ha bluffato di più. Sicuramente non la Red Bull, dove più che l'esigenza di bluffare c'era quella di non sforzare le fragili PU. Tra Ferrari e Mercedes, penso si sia nascosta più la seconda, come da tradizione. E per una semplice ragione: se fai i tempi migliori, dove sarebbe il bluff? Ma a parte i paradossi, a giudicare i giri percorsi sono ancora quelli con lo stato di forma migliore. E quand'è così hai più margine per tirare fuori prestazione. PERO', in tutto il circus l'unico che ogni tanto dice la cruda verità è proprio il loro presidente non esecutivo. Secondo Lauda, la Ferrari è due decimi di secondo avanti. Sono curioso di fargli il fact-checking a Melbourne. Avrà detto la verità o giocato come tutti gli altri al "loro vanno più forte?". Alla fine penso saranno rispettati i tradizionali punti di forza: Mercedes miglior giro in qualifica, Ferrari partenza migliore. Passo gara simile. Chi è davanti vince. Spero se ne ricordi chi ha fatto le strategie Ferrari un anno fa. Per i gran premi successivi, non cittadini, prevedo un inizio migliore per le Mercedes. Quello che diceva Jo Ramirez (quello vero ) nei giorni scorsi sembrerebbe plausibile. C'è addirittura l'idea di cambiare motore in corsa, ma penso rimarrà nel cassetto, troppi problemi sul tavolo. Non solo contrattuali e finanziari: una monoposto nasce letteralmente attorno al propulsore. Forse l'anno prossimo. In ogni caso questi casotti pazzeschi mi mettono sempre appetito
  10. No, LIGHTWATER! Ovvero il pasello di residenza di Mike Coughlan. I progetti erano stati portati, dalla moglie Trudy mi pare, alla copisteria di paese, in gran segreto. Per ripescare il nome mi sono andato a ficcare in un forum di Formula 1, tra i post scritti all'epoca dei fatti. Peraltro sembrava giusto di leggere la stessa discussione che stiamo facendo qui. Vuol dire che abbiamo una memoria da elefante.
  11. Non solo, ma sta andando meglio come costruttore di vetture stradali che come team di formula 1.
  12. Ho molti ricordi personali legati a quel 2007, forse fu l'anno più bello della mia vita. Anzi, tolgo il forse. In quel contesto, il mondiale me lo divorai ancor più del mio normale livello da maniaco, ricordo poche annate così gustose. Alonso alla McLaren, Hamilton al suo primo anno che filava già come un dannato e non sbagliava mai nulla, Raikkonen depositario del dopo-Schumi, la F2007 a passo lungo, il sabotaggio reciproco tra Alonso e la McLaren (una mattina durante un viaggio in macchina mi fermai per un pit-stop al bar, mi lessi la Gazzetta al tavolo, e vidi un'intervista ad Alonso, in quei mesi tardoprimaverili ancora considerato la prima guida McLaren: "se la squadra non la smette di penalizzarmi a fine anno me ne vado", facendomi andare di traverso il tramezzino - oltre che godere come un caimano). E poi la spy story, la debacle Ferrari di metà anno, con Raikkonen non così in palla, la batosta a Indianapolis, prima di allora incontrastato feudo Ferrari, e quella a Monza con doppietta McLaren e pianto a dirotto di Ron Dennis già travolto dallo scandalo tra le braccia della ormai ex moglie al taglio del traguardo. E poi, in una domenica pomeriggio di ottobre, in una stanzetta di albergo a Roma con un televisore minuscolo, osservai compiersi il miracolo durante la gara di Interlagos. Ero lì perché ero andato a trovare la mia nuova (e devo dire pregevolissima) fidanzata. Quando le dissi del mio piccolo inderogabile appuntamento sportivo con molta classe trovò delle altre commissioni da svolgere per quelle due ore. Mi lasciò circa un mese dopo
  13. @Cosimo beh voglio sperare per lui che dopo tutto quel casino almeno abbia avuto i suoi trenta denari. Del libro non ho ricordi. La vicenda che non mi sono mai spiegato è quella della polverina magica a Montecarlo. Avrebbe dovuto danneggiare i motori Ferrari, ma se non ricordo male non vi furono mai rotture anomale, e neanche cali di prestazioni. Un lavoro fatto proprio a regola d'arte, come le copie dei progetti fatte fare in copisteria, come gli universitari A proposito: 100 punti a chi si ricorda il nome del paese della copisteria...
  14. La cosa più... diciamo divertente (con un eufemismo megagalattico), fu la pubblicazione on-line del rapporto riservato della FIA, con le parti relative alle proprietà intellettuali Ferrari oscurate, che bastava copia/incollare per leggere nel loro intero contenuto, con conseguente dispersione ai quattro venti, tipo la valigia coi dollari nel finale di "Questo pazzo pazzo pazzo mondo". "Adesso tutte le macchine saranno un po' Ferrari", minimizzò LCDM.
  15. Alonso era già fuori prima dell'arrivo di Marchionne: risoluzione per mutuo consenso. Pare che durante uno degli ultimi dopo-gara del 2014, Alonso e Mattiacci fossero quasi venuti alle mani. Quando si finisce così, per il bene di tutti è meglio cambiare aria. Fantasticare un suo ritorno in Ferrari non costa nulla e non fa male a nessuno, tant'è che io lo faccio quotidianamente. Ma per quanto impossibile (o improbabile?) possa essere, io dico che come portava lui la macchina rossa non l'ha più portata nessuno. Quanto a Ron Dennis, grande passato, minuscolo e squallido presente. Non mi riferisco al disastro McLaren-Honda, ma sempre alla spy story. Questo non cancella i suoi gloriosi meriti passati, ma ridimensiona definitivamente la sua figura.
  16. (da "Wikipedia").
  17. Peraltro c'è da dire che il destino ha riservato ai colpevoli delle punizioni esemplari. Guarda com'è finita la McLaren. Per non parlare del povero Stepney... Che schifo, comunque. I dipendenti McLaren dopo la squalifica del team dal campionato costruttori regalarono a Dennis un finto trofeo simbolico, da "vincitori morali"... perché la McLaren in quel momento era prima. Poi la Ferrari quell'anno totalizzò comunque il maggior numero di punti, anche al lordo della squalifica.
  18. La storia delle mail fu determinante per confermare definitivamente le responsabilità della spy story. Non un fulgido esempio di fedeltà all'azienda (la quale a sua volta non è che fosse uno stinco di santo con lui) ma la McLaren quella volta la fece talmente fuori dal vaso che la "carognata" di Alonso aveva più i contorni della giustizia divina che della soffiata. All'epoca detestavo Alonso con tutte le mie forze, quello fu il primo episodio in cui mitigai la mia severa riprovazione per lui La seconda cosa bella la fece quello stesso anno ad Interlagos...
  19. Oltre al premio, controlla il massimale. E assicurati che sia inclusa l'assistenza legale. Da quando è in vigore il famigerato omicidio stradale è assolutamente opportuno averla. Con una protezione standard come la tua (rca+assistenza stradale) opterei tranquillamente per l'assicurazione online. Su una protezione fortemente personalizzata (cristalli,kasko, atti vandalici...) invece resta preferibile il rapporto col singolo agente, col quale contrattare condizioni migliori e un interessamento personale in caso di risarcimenti. Poi attenzione, ci sono compagnie online affidabili e altre no. Non posso dirti quali non lo sono per non creare problemi, ma puoi regolarti con i motori di ricerca tipo Segugio, che ti propongono tutti i preventivi possibili con un "rating" in stelline della compagnia: sono abbastanza veritiere, o meglio coincidono con quanto sapevo. Soprattutto quelle a prezzi stracciati meglio evitarle.
  20. Ciao @_reqUiem_, il mio notebook è un HP Pavilion dv6 con scheda video Intel HD Graphics. Avevo già provato con la funzione aggiorna driver, ma mi dice solo che il driver è già aggiornato.
  21. Tutto ciò che sopperisce alle carenze aerodinamiche fa bene alla Ferrari
  22. E' che ormai con la McLaren le imprecazioni tradizionali non bastano più.
  23. Ma santa polenta, la Honda è rientrata in questo sport semplicemente non preparata, inadeguata. E vogliamo ricordarci come ne era uscita? In piena crisi finanziaria, di risultati e perfino di immagine: quella livrea "terrestre" degli ultimi anni era un patetico tentativo di sopperire alla mancanza anche visiva di sponsor rivendendosi con un paraculesco messaggio green. E, per soprammercato, cedendo tutto alla cifrona di 1 dollaro (più i debiti...) a Ross Brawn. Che l'anno dopo con quel progetto vinse un mondiale. Qui non è questione di far maturare il progetto acerbo, ci sono proprio carenze di metodo e di know-how. Hanno sottovalutato questo impegno, non riesco a vederla diversamente. Fare questi motori, e farli bene, è ridicolmente difficile. Non è pensabile arrivare e dire "adesso faccio tutto a modo mio", dal foglio bianco. Guardate Renault, che non ha nemmeno la scusa di essere un costruttore nuovo, che fatica pure quest'anno. Non mi capacito come Ferrari riesca più o meno a tenere il passo: hanno anche comprato gli uomini giusti dalla Mercedes, ok, ma stanno facendo uno sforzo tecnico micidiale, e non oso pensare quello finanziario che bagno di sangue. Tra l'altro una componente motoristica così scarsa non fa nemmeno capire dove siano le magagne in conto McLaren. Fanno tanto le vittime della Honda ma nell'ultimo anno come McLaren-Mercedes (2014) erano l'unico team motorizzato Mercedes ad andare perfino più piano delle Ferrari. L'anno scorso se la tiravano dicendo che il loro telaio era addirittura meglio del Ferrari (difficile comprovarlo coi loro risultati in pista...), ma francamente non ho mai visto miracoli sui cordoli o di trazione in uscita di curva.
  24. Hanno un po' rotto le balle ormai. Posso dirlo? La GranTurismo ha sempre avuto un fascino indiscutibile, intendiamoci. Ma il peso degli anni adesso si comincia a sentire. Non dico sia necessario fare come Ferrari, che fa un "restyling" profondo ogni 3 anni. Però una rinfrescatina a certi dettagli sì. Gli interni invece sono veramente datati (e un pochino lo erano già in partenza...), e questo non mi pare il tipo di macchina su cui certe cose possano passare in second'ordine. Senza tirare in ballo gli schermoni o la pastosità delle rotelle, ma almeno una cura del particolare un po' migliore. Chi non ho mai capito è la GranCabrio invece. Non mi ha mai scaldato il cuore, e forse non solo a me: da quando è in commercio, per strada ne ho vista UNA. Non mi dice niente, quanto a "personalità" trovo che la GranTurismo (da cui deriva) la asfalti di brutto.
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