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Tutti i contenuti di Nico87
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In genere parte la prima velocità che è abbastanza difficile da udire col motore acceso. La seconda in genere solo in situazioni particolari o col climatizzatore acceso. Comunque se ritieni non partano, puoi portarla in officina e tramite diagnosi si fa partire e si vede subito se c'è qualche problema nel rele, resistore o motore.
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Infatti le specifice generiche tipo API, ACEA, ecc... oramai sono superate. Ogni costruttore scrive le proprie specifiche a cui riferirsi per i propri motori: Questo appunto perchè il costruttore sapendo le esigenze dei propri motori, può richiedere un lubrificante con peculiarità diverse dallo standard classico. Nel caso in questione chiaramente quanto sopra è fantascienza.
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Su Stelvio l'offerta è molto competitiva. Sia in caso di restituzione, sia di acquisto. Altri fornitori di servizi NLT sono parecchio piu cari. Su Giulia e soprattutto Giulietta è invece una discreta bidonata.
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No, non intendo le specifiche per cui l'olio è venduto, ma intendo le caratteristiche da scheda tecnica dell'olio densità, viscosita, scorrimento, TBN, flash point, ecc... se fosse lo stesso olio in flacconi diversi, sarebbero identiche, invece non lo sono mai. E li si vede in parte la qualità dell'olio, anche se è comunque un quadro parziale.
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In linea di massima, il 5w40 è un olio sintetico e costa un po di piu del 10w40 che è un semi sintetico. Poi esistono casi particolari di orridi oli 5w40 semisintetici (Selenia WR il primo che mi viene in mente) e 10w40 sintetici (ad esempio i motul da moto). Ma per olii normali in genere 5w40=sintetico 10w40=semisintetico. Nel tuo caso va bene un 10w40. Se vuoi risparmiare qualcosa puoi andare su prodotti piu "da brico" come shell, castrol, eni, tamoil, ecc... oppure su prodotti piu pregiati come Motul, Bardahl, Royal Purple, ecc... Francamente un 10w40 da brico per quel motore è piu che sufficiente, magari evitando marche sconosciute.
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Be no, in germania le D vendono bene...
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Non ci sono magagne. E' solo che questi segmenti in italia non si vendono e quindi svalutano forte.
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Per il bene del marchio (e del proprio fegato), bisogna non comprarle dove si sa che l'assistenza è penosa. Se ai piani alti iniziano a vedere che in determinate zone non si vende, magari due domande se le fanno. Finche si rimane alla mentalità in cui una volta venduto la fabbrica ha incassato e via il prossimo, non se ne esce.
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- ginevra
- giulia 2016
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Se si tirano le marce, è chiaro che il 16v va di piu. Pertanto ove occorrono solo i cavalli, cioè 0-100 e velocità massima sarà migliore. Nella guida di tutti i giorni in cui si cambiando sotto i 3000 giri, l'8v è invece piu piacevole avendo una miglior risposta. In alcune condizioni di ripresa a basso regime, con l'8v si può tenere la marcia, con il 16v è necessario scalare. Chiaro che se si scala, il 16v riprende molto piu velocemente, al contrario del 8v che fa solo rumore. Nei limiti chiaramente del motore, che è comunque in entrambi i casi per uso cittadino (il 16v poco piu) pianeggiante.
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Il problema è che in italia, la burocrazia è un ammortizzatore sociale. Se si semplificasse tutto, tantissima gente (perlopiù statali, ma anche professionisti) finirebbe per strada poichè non sarebbe piu necessario il loro lavoro di produttori di carta. Probabilmente solo blocco del turnover e il ricambio generazionale snellirà le procedure. Brutto a dirsi, ma...
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Se le auto non le utilizzate spesso per tempo superiore ai 20/30 minuti, la batteria tende ad andare in deficit. Alla lunga vi dura di meno poichè non lavora mai alla sua carica corretta e si va incontro alla solfatazione. In questi casi, vi consiglio di metterla a caricare una notte periodicamente. Vi durerà molto di piu e diminuirete molto il rischio di rimanere a piedi. Per dire, io non uso molto la giulietta, la metto in carica ogni tanto, e dopo 4 anni con la batteria originale, ancora lo start/stop funziona perfettamente, e si che sulle FCA è piuttosto schizzinoso sullo stato di carica.
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A occhio per sistemare il fanale bisogna smontare tutto il rivestimento interno del lato del bagagliaio. Forse se c'è una botolina dietro il faro si risce a svitare un po la farfalla che lo tiene e riposizionarlo. Ma non avendo lampadine sostituibili non ne vedo molto l'utilità. E' un lavoro che ti porta via 1,5/2h a seconda della roba da smontare. Il discorso segni, se si utilizzano gli strumenti scalzatori adatti (tipo https://www.usag.it/catalog/it/products/details/1309/426_B_S5/Kit_di_5_utensili_per_componenti_in_plastica) non se ne lasciano. Ma siccome con un cacciavite a taglio si fa prima e si impreca di meno, in tante officine di cani si fa cosi. E li si ricade sul discorso tempi: quanto paga fiat per un intervento in garanzia? In termini di ore riconosciute per il lavoro e di tariffa oraria? Ben poco. Da qui, i lavori in garanzia vengono fatti di fretta, perchè quel tempo il meccanico se lo fatturasse al cliente lo farebbe pagare ben di piu.
- 17587 risposte
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- ginevra
- giulia 2016
- (e 8 altri in più)
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Ma che box è? Quelli che installano gli installatori o quelli che si mettono sopra la batteria con adesivo? Comunque si, specie con batterie di piccola capacità, quei dispositivi consumano corrente (contengono un localizzatore gps e una parte telefonica sempre connessa) e la batteria va a terra che è una bellezza se l'auto non viene usata. Il che è un po un controsenso visto che il loro uso è proprio su auto che circolano poco, ma tant è... Per il discorso staccare e riattaccare l'alimentazione del box o metterlo sotto chiave, devi chiedere (o meglio leggere le condizioni di polizza) alla tua assicurazione. Anche se non hai F/I comunque viene segnalata ogni mancanza di tensione al box alla centrale. In alcune compagnie, addirittura ti viene inviato un SMS quando viene scollegata o ricollegata.
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Teoricamente quello LIDL non ha un programma specifico per batterie AGM che andrebbero caricate con un mezzo volt in piu. Ha un programma inverno, che piu o meno dovrebbe fare la stessa cosa, ma non è selezionabile per la ricarica delle batterie da moto. Tutte cose abbastanza inifluenti comunque. La batteria si carica comunque.
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Il CTEK 5.0 è chiaramente uno step superiore potendo modulare la corrente erogata a parità di voltaggio e non lavorando a step fissi come il parkside. Ma per 15€ francamente non avessi già il ctek, lo prenderei subito.
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Tenete conto che se avete un alternatore da 120A in auto, non è che se scollegate tutte le utenze la batteria si ricarica a 120A. Si friggerebbe dopo 10 minuti. Non occorre quindi tenere il minimo tanto alto. Già a 1500 giri, la corrente è ampiamente sufficiente, a meno che non accendete tutto. La batteria ha una capacità di assorbimento di energia che è maggiore tanto piu è scarica e minore man mano che si ricarica e dalle dimensioni della batteria (una batteria piu capiente ha un maggior assorbimento). Le batterie AGM ed EFB per auto start/stop hanno la caratteristica di una maggior capacità di assorbimento proprio per cercare di "carpire" piu energia possibile in breve tempo durante la marcia. Nella migliore delle ipotesi, una batteria da 60AH può accettare 20/25A solo nella fase iniziale se proprio scarica. A occhio per portarla da scarica a metà carica, dovete guidare per 2 o 3 ore. Non mi sembra un gran idea. La prossima settimana esce alla LIDL il caricabatterie elettronico a 15€. Ne parlano tutti bene, non è roba professionale, ma il suo lavoro lo fa. Se non avete un box con corrente e un auto che si arrabbia e vi pianta l'albero di natale se staccate la batteria, potete scollegarla e metterla a caricare a casa. Se invece avete un box, semplicemente la mettete in carica collegando i morsetti alla batteria senza scollegare nulla. Vi consiglio di farlo per non rischiate di farla solfatare con conseguente riduzione della capacità di carica, nonchè divertirvi con i cavi quando è ora di ripartire. Vi sconsiglio anche i booster di provenienza e qualità dubbia. Per risparmiare sulla componentistica, forniscono tensioni molto alte (ho visto anche 17/18v) che rischiano di danneggiare le centraline.
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Hanno risparmiato circa 1.5 kg a ruota anteriore, con l'adozione del montante in alluminio. Pre 2008, solo le versioni 3.2 Benzina e 2.4 diesel avevano le pinze monoblocco brembo abbinate a dischi 330mm anteriori e 292mm posteriori flottanti autoventilati. Dal 2008, anche sulle altre versioni sono state montate le pinze monoblocco, ma su dischi 305 mm anteriori. Al posteriore sono rimaste le flottanti non ventilate da 278mm. L'EQ2 ti confermo essere stato introdotto dalla my08 insieme al lampeggio d'emergenza in frenata.