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Questa è la scatola fusibili accanto alla batteria F12 dovrebbe essere un 30A e controllare la bassa velocità della ventola. F13 da 40A che controlla le alte velocità. T1 rele della bassa velocità. T2 e T20 rele dell'alta velocità. Io mi limiterei a controllare i due fusibili. Se sono integri, è necessario portare l'auto in officina e fare una diagnosi per evitare di cambiare pezzi a caso. Con la diagnosi elettronica, si risale facilmente al problema.
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Se la temperatura non è mai salita (c'è anche il segnale acustico in caso di temperatura alta) non credo ci siano problemi alla guarnizione. Per la ventola, è necessario che la porti in officina, e tramite diagnosi al computer si aziona manualmente la ventola, e si vede se arriva corrente al motore della ventola o c'è qualche relè guasto. Intanto puoi controllare il fusibile della ventola. Cerca sul manuale di istruzioni l'ubicazione (credo nel vano motore).
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Partendo dal presupposto che una AGM costa una tombola (le EFB meno), e per 30€ che costa un caricabatteria elettronico non me la rischierei. Non dovrebbero comunque esserci problemi a ricaricare le EFB (in fin dei conti, sono batterie normali piu resistenti al ciclaggio). Forse qualche problema in piu per le AGM che richiedono una tensione di carica di mezzo volt in piu per una carica corretta. Se l'esigenza comunque non è una carica completa, non dovrebbero esserci problemi.
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A prescindere dal discorso sulla garanzia al prestito richiesto per FCA italia, a cui francamente non vedo controindicazioni all'erogazione, mi domando perchè non utilizzino le agevolazioni messe in campo dall'olanda. Teoricamente visti i minori tassi reperibili sul mercato dallo stato olandese rispetto a noi, l'operazione dovrebbe essere anche piu conveniente... Detto questo, a livello di opinione pubblica, non mi stupisco delle resistenze. L'Olanda è uno dei paesi "paradiso fiscale" d'europa e uno degli stati che si è opposta piu fermamente agli aiuti all'italia. FCA ha la nomea di essere coloro che hanno ciucciato all'inverosimile, peraltro portando sede legale in olanda per risparmiare in tasse.... Tecnicamente il prestito non ha controindicazioni. A livello di comunicazione (anche elettorale) e percezione da parte dell'uomo comune, scommetterei in un NO secco da almeno un 80% della platea. Quantomeno sarebbe da pretendere il non distribuire dividendi per tutta la durata del finanziamento (e non solo quest'anno) verso FCA NV.
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In genere parte la prima velocità che è abbastanza difficile da udire col motore acceso. La seconda in genere solo in situazioni particolari o col climatizzatore acceso. Comunque se ritieni non partano, puoi portarla in officina e tramite diagnosi si fa partire e si vede subito se c'è qualche problema nel rele, resistore o motore.
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Infatti le specifice generiche tipo API, ACEA, ecc... oramai sono superate. Ogni costruttore scrive le proprie specifiche a cui riferirsi per i propri motori: Questo appunto perchè il costruttore sapendo le esigenze dei propri motori, può richiedere un lubrificante con peculiarità diverse dallo standard classico. Nel caso in questione chiaramente quanto sopra è fantascienza.
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Su Stelvio l'offerta è molto competitiva. Sia in caso di restituzione, sia di acquisto. Altri fornitori di servizi NLT sono parecchio piu cari. Su Giulia e soprattutto Giulietta è invece una discreta bidonata.
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No, non intendo le specifiche per cui l'olio è venduto, ma intendo le caratteristiche da scheda tecnica dell'olio densità, viscosita, scorrimento, TBN, flash point, ecc... se fosse lo stesso olio in flacconi diversi, sarebbero identiche, invece non lo sono mai. E li si vede in parte la qualità dell'olio, anche se è comunque un quadro parziale.
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In linea di massima, il 5w40 è un olio sintetico e costa un po di piu del 10w40 che è un semi sintetico. Poi esistono casi particolari di orridi oli 5w40 semisintetici (Selenia WR il primo che mi viene in mente) e 10w40 sintetici (ad esempio i motul da moto). Ma per olii normali in genere 5w40=sintetico 10w40=semisintetico. Nel tuo caso va bene un 10w40. Se vuoi risparmiare qualcosa puoi andare su prodotti piu "da brico" come shell, castrol, eni, tamoil, ecc... oppure su prodotti piu pregiati come Motul, Bardahl, Royal Purple, ecc... Francamente un 10w40 da brico per quel motore è piu che sufficiente, magari evitando marche sconosciute.
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Be no, in germania le D vendono bene...
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Non ci sono magagne. E' solo che questi segmenti in italia non si vendono e quindi svalutano forte.
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Per il bene del marchio (e del proprio fegato), bisogna non comprarle dove si sa che l'assistenza è penosa. Se ai piani alti iniziano a vedere che in determinate zone non si vende, magari due domande se le fanno. Finche si rimane alla mentalità in cui una volta venduto la fabbrica ha incassato e via il prossimo, non se ne esce.
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- ginevra
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Se si tirano le marce, è chiaro che il 16v va di piu. Pertanto ove occorrono solo i cavalli, cioè 0-100 e velocità massima sarà migliore. Nella guida di tutti i giorni in cui si cambiando sotto i 3000 giri, l'8v è invece piu piacevole avendo una miglior risposta. In alcune condizioni di ripresa a basso regime, con l'8v si può tenere la marcia, con il 16v è necessario scalare. Chiaro che se si scala, il 16v riprende molto piu velocemente, al contrario del 8v che fa solo rumore. Nei limiti chiaramente del motore, che è comunque in entrambi i casi per uso cittadino (il 16v poco piu) pianeggiante.
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Il problema è che in italia, la burocrazia è un ammortizzatore sociale. Se si semplificasse tutto, tantissima gente (perlopiù statali, ma anche professionisti) finirebbe per strada poichè non sarebbe piu necessario il loro lavoro di produttori di carta. Probabilmente solo blocco del turnover e il ricambio generazionale snellirà le procedure. Brutto a dirsi, ma...