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Non so da dove venga questa convinzione, anche perchè la Panda non ha fatto il test dell'alce. Nella UP, sono piu in fondo nella lista "Sistema airbag a tendina per passeggeri anteriori e posteriori e airbag laterali anteriori".
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Le 175 come la panda. Anzi, la ignis ha cerchi da 16 di serie, che la panda non può proprio avere. E i dischi ventilati. Sulla up hanno tolto la frenata automatica. Una poracciata che gli è costata il retest dell euroncap.
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Me ne ero dimenticato completamente. Il prezzo di listino è lo stesso, (15700€), ma penso che loro te lo faranno pagare per intero o quasi. Già a vedere le dotazioni, si capisce subito che è quasi un altra categoria (sicuramente non un auto fatta alla ricerca meticolosa del minimo prezzo). Cerchi da 16, radio touch, retrocamera, fari full led, fendinebbia... Sulla panda ibrida da 11900€ ancora paghi i poggiatesta posteriori...
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Di ibride segmento A c'è solo lei. Personalmente però spenderei la stessa cifra o qualche spicciolo in piu rinunciando a questo ibrido (che serve piu a loro ad evitare multe, che portare vantaggi a me cliente specie se sta roba dovesse dimostrarsi cagionevole) per avere una vettura con una buona sicurezza. P.S. A questo giro gli airbag laterali li hanno proprio tolti dal listino. O prendi una delle versioni speciali che ne sono dotati, oppure non puoi neppure sceglierli come opt.
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Infatti tralasciare dotazioni di sicurezza è un risparmio. Gli altri, per darti dotazioni di sicurezza a parità di prezzo da qualche parte (magari piu visibile) devono risparmiare.
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Va detto anche che la concorrente con i vetri a compasso prende ancora 3 stelle al crash test. La Panda 0. Forse nella panda i risparmi sono semplicemente nascosti meglio.
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Non è che con una 1.0/1.2 non si possa fare quello che fanno le auto piu grosse. In india e nel sud est asiatico, con un tuk tuk da 20cv ci caricano piu gente che in un pullman... E' solamente il modo in cui lo fanno rispetto ad auto piu grosse e potenti. C'è da dire anche che una moderna 1.2 70cv €6d, non è neanche vagamente paragonabile a pari potenza di anni fa. Sia per il peso dell'auto, sia per le normative antiinquinamento. Senza scomodare il discorso climatizzatore, che rende veramente un supplizio la guida di tali vetture. Per dire, la uno fire con 55cv, volava rispetto alla punto con 69.
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Panda, Y e concorrenti varie, specie aspirate o 3 cilindri, sono "city car". Il segmento piu basso del mercato (che peraltro oramai sopravvive solo da noi. Dove il mercato è un minimo piu ricco, queste auto sono marginalissime, anche se in città ci girano anche loro). E' chiaro che appena uscite dalla città, bisogna entrare nell'ottica che si sta facendo qualcosa per cui quelle auto non sono appropriate. Cio non toglie che non si possano usare fuori città, ma sicuramente non sono per usi lunghi o intensivi. E non solo a livello di motore, ma anche di freni (la panda e Y 1.2 non hanno neanche i dischi anteriori ventilati...), insonorizzazione, confort, ecc.... Personalmente, il mio metro di valutazione per dire se una macchina è giusto motorizzata, è semplicemente accendere il clima (in estate chiaramente, in questa stagione lavorerebbe molto leggero). Se non noto differenze tra acceso e spento, l'auto è corretta.
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In linea generale, non prenderei per buono nulla di quello che viene dall'UK in questo momento. Hanno altre gatte da pelare, e le menti buone si spera che siano impiegate in quelle. Peraltro, in 15 anni può cambiare tutto e piu volte. Non è escluso anche che quando le auto elettriche inizieranno a diffondersi e tuttti i nodi scomodi verranno al pettine (cariche scomode, autonomia, costi di acquisto, prezzo delle ricariche ricaricato di accise corrette, ecc...) semplicemente la gente non le vorrà. A quel punto potrebbero anche nasceranno partiti politici contrari e tutto il circo del politicamente corretto potrebbe vacillare. Anche perchè oggettivamente, l'auto elettrica non è certo la pancea di tutti i mali.
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Queste sono le accise per l'elettricità ad uso domestico. Quando le auto elettriche saranno diffuse, e le accise su benzina e gasolio diminuiranno di entità in conseguenza alla diminuzione di tali veicoli, lo stato parallelamente dovrà per forza di cose caricare sulle ricariche l'accisa per autotrazione. Un po come avviene per il gasolio da riscaldamento e quello per auto. Oppure i 30 miliardi di gettito da accise per autotrazione andranno presi da qualche altra tassa. Ma sempre da pagare saranno. Non mi stupirei se (a regime) studieranno un modo per tassare con accisa per autotrazione anche le ricariche domestiche. Diversamente occorrerà aumentare quelle per le ricariche pubbliche. Sempre 30 miliardi devono tornare.
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Qualche anno fa FCA provò a proporre la 500 e Panda su Amazon. In pratica il cliente acquistava un voucher che dava diritto ad andare in concessionaria acquistare l'auto nell'allestimento, motorizzazione e colore scelto al prezzo (conveniente) dell'inserzione su Amazon. Faccio un esempio: https://www.amazon.it/Fiat-500-Lounge-1-2-Rossa/dopo/B01M3S2SKV La cosa non è piu stata riproposta, quindi penso che non funzionasse cosi bene. A partire forse dalle rimostranze della rete, non credo molto felice di smazzarsi tutta la gestione della pratica, ma essere tagliata fuori dalla vendita.
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In questa discussione, ho notato che molte persone fanno confronti impropri, cioè confrontare NLT con acquisto per contanti. A parte tutto il discorso acquisto di un servizio vs acquisto di un bene, ma con l'NLT si paga un anticipo e delle rate. Va quindi paragonato a un pagamento rateale con i suoi interessi. Che per le proposte delle finanziarie auto, non sono proprio bassi. Magari, sbattendosi con finanziarie/banche è possibile ottenere tassi piu bassi, ma anche qui non si considera il tempo perso nel cercare, chiedere preventivi, ecc... che chiaramente andrebbe valorizzato. Diciamo quindi che un NLT è per forza di cose piu costoso di un acquisto a finanziamento classico. Del resto le società di NLT hanno dei costi e forniscono dei servizi, è chiaro che da qualche parte debbano essere pagati. Ma, le differenze non sono cosi enormemente marcate come si pensa. Occorre sempre fare un po di preventivi dalle società ALD, ARVAL, LEASYS, LEASEPLAN, IFIS (EX GE CAPITAL), ecc... con una corretta stima del chilometraggio (se si fa meno strada, si regalano soldi, se troppa le penali non sono basse). p.s. dal lato fiscale, non cambia praticamente nulla tra acquisto o nlt.
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Non dimenticate che questi prezzi sono ad ora liberi dalle accise sui carburanti per autotrazione. Quando le auto elettriche saranno diffuse, lo stato dovrà necessariamente spostare quel gettito dai carburanti fossili all'elettricità (pena grossi buchi di bilancio). Se già ora la corrente è oltremodo cara (0.79cent al KW sono un furto fatto e finito, soprattutto negli altri paesi europei dove la corrente non è cara di base come da noi) quando sarà gravata da accisa, costerà come l'oro. Facendo i conti della serva, ora le accise sono di circa il 60% del costo alla pompa. Applicando pari pari le quote, un kw tassato verrebbe 1.6€ portando il costo per 100km a 40€.
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Costi legati all'auto
Nico87 ha risposto a ciraw in Notizie e Scelte Strategiche dal mondo dell'Auto
Personalemte essendo l'auto per me non uno strumento di lavoro (e di reddito), ma un "lusso" cioè mero mezzo di locomozione piu comoda e versatile del girare con i mezzi, ritengo (economicamente) l'auto un mezzo e non un fine, come può essere il pc da cui sto scrivendo. Ciò chiaramente non indica il fatto che il mezzo nello spostamento debba essere un carrello della spesa. Pertanto dedico al mezzo una parte del reddito che non mi precluda praticamente nulla in altri ambiti. In altre parole il suo costo non deve pesare o influire sul mio stile di vita. In pratica, se anche dovessi rinunciare a una cena fuori con gli amici, una gita, un viaggio o qualsiasi altra cosa per pagare l'auto, riterrei essa fuori dalla mia portata e ripiegherei su un modello che mi permetta di non avere queste rinunce. Fortunatamente per le finanziarie e credito al consumo varie, la iperstragrande maggioranza degli italiani non la pensa cosi. Per il discorso mantenimento e spese fisse, i conti variano troppo in base a dove si vive (Napoli non è Bolzano) e a come si intende mantenere la vettura. Personalmente, per una giulietta turbobenzina, riesco a mantentermi nel range di 1200/1300€ annui di costi fissi esclusa svalutazione, che includono RCA, furtoincendio, atti vandalici/atmosferici, cristalli, investimento animali, bollo, manutenzione ordinaria fatta secondo MIO piano di manutenzione (olio e filtri tutti gli anni, olio freni e candele ogni 2, ecc...) e non secondo piano che prevede olio biennale, pneumatici, spazzole tergi, ecc... Consumi, facendo 8/10000km anno sono abbastanza relativi, ma a parte scegliere il distributore (di marca, non pompe bianche) piu economico, non ne faccio una psicosi. Il discorso prezzi auto sempre piu folli, è una prerogativa di noi italiani. All'estero l'economia (e l'inflazione di conseguenza) cresce di qualche punto percentuale all'anno, e quindi normale che i prezzi delle auto crescano di conseguenza (del resto cresce il costo della manodopera...). In italia siamo fermi allo 0, da lustri. E' evidente quindi che dovendo applicare prezzi non troppo dissimili da quelli dell'eurozona che cresce, il nostro potere d'acquisto cala in continuazione. Ora dopo anni, il gap inizia a farsi notevole, e le filiali italiane non riescono piu a colmare il gap con sconti, promozioni, ecc... specie su auto appena immesse sul mercato. Ecologia, l'ecotalebanesimo ci porterà nella tomba piu velocemente del PM10. Insostenibilità delle auto circolanti, è un problema che andrà ad estinguersi da solo. La demografia è molto chiara in questo. In italia muore molta piu gente di quanta ne nasca. Di conseguenza il numero di auto in futuro tenderà inesorabilmente a calare. -
Ci vedo tante auto in questa Leon. In particolare sembra molto Mazda. Dovendo scegliere comunque, la preferirei alla golf.
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Loro lavorano molto anche sulla prevenzione delle buche. Nel senso che periodicamente "stuccano" le crepe che si vengono a formare sull'asfalto con bitume elastomerico. La stuccatura fa si che non si creino zone dove entra acqua (che poi gelando va a spaccare sempre di piu l'asfalto), ma soprattutto evita che in quelle zone si crei una buca che man mano si allargherebbe sempre di piu.
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Diciamo che questa meraviglia non poteva non sprofondare dopo 10 minuti dall'ultimazione. Qui però è un discorso di come si fanno i lavori pubblici, di come vengono assegnati gli appalti, e soprattutto di chi controlla il lavoro finale. L'unico modo è ricordarsene alle elezioni, sperando che il nuovo non sia peggio del vecchio.
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Con quella vernice li, mi sa che quando tiri la "ventosa" (che si incolla con colla a caldo, non è una ventosa che fa il vuoto) ti porti dietro anche la vernice. Portala dal carrozziere e senti che ti dice, verniciare per verniciare, tantovale provare.
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Bisogna vedere cosa necessita quel motore se caratteristiche di "fuel economy" C2 oppure "maggior protezione" C3. Diciamo che in linea generale mettendo un C3 in un motore C2 danni non se ne fanno. Avendo una maggior viscosità si avrà un infinitesimale aumento dei consumi dovuta alla maggior viscosità dell'olio. Facendo il contrario invece si rischia perchè la minor viscosità alle alte temperature potrebbe far mancare la protezione necessaria. Conviene sempre comunque rispettare quanto nel manuale dell'auto.
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Dipende molto dal carrozziere e dalla zona d'italia. Ma se consideri che occorre smontare la cartella per accedere al retro, raddrizzare, stuccare quel che non si è riuscito a raddrizzare, qualche mano di carta vetrata, tinta e trasparente... saran 60/70€ solo per 300gr. di prodotti tra vernice e trasparente.
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Ma è la vernice originale o è stata riverniciata? Perchè è una verniciatura fatta piuttosto male (anche a livello di spessori) se fa quel lavoro li. Il lavoro migliore comunque è ribatterla per raddrizzarla dall'interno (ma per me salta anche qualche altro pezzo a farlo), spianare con carta grossa, e rifare tutta la portiera. Dalle mie parti, 3/400€.
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Esiste l'apposito kit con reagente per la verifica della guarnizione della testata. Chiedi al tuo meccanico di farlo. Se non ne conosce nemmeno l'esistenza, cambia meccanico. Detto questo, o hai tantissima aria in giro per il circuito che non riesce a spurgarsi, e con la pressione si comprime. Quando stappi si decomprime spingendo su il liquido e non riuscendo a uscire fa questa cosa all'infinito (nel circuito refrigerante, l'aria deve stare solo nella parte superiore vuota della vaschetta, altrimenti se è a metà fa quel lavoro li). A freddo però dovrebbe tornare tutto al suo posto da solo (per quanto l'impianto non funzioni correttamente) e non generare piu pressione, ne ritorni poichè il liquido di raffreddamento si restringe e non fa piu pressione sull'aria che è comprimibile. Piu probabile che l'aria (gas di scarico) si crei passando dai cilindri al refrigerante attraverso la guarnizione della testata, e li puoi spurgare quanto vuoi che si crea all'infinito. Comunque esiste l'apposito kit con reagente che toglierà ogni dubbio.
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Il momento giusto per cambiare di passo su marketing e customer care (e anche nelle officine aggiungerei), era al lancio di giulia, quando furono anche imposti parecchi lavori e rifacimenti ai concessionari. Può qualche gres e mano di vernice cambiare lustri di mentalità cheap? Purtroppo no, se non stai sopra al personale con formazione e controllo random sul trattamento fornito al cliente. Certo che se poi già a monte i processi e comunicazione fanno schifo, non si può pretendere molto dall'ultimo anello della catena (dealer).
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Confermo che quello è un motore veramente di menta. Probabilmente il peggiore tra i frullini. Sono riusciti ad ottenere prestazioni scadenti (70-120 in 6a in 23,5 secondi, con marcie non lunghe 130@3050 giri) e manco consuma poco. Però fortunatamente quello non è la media dei frullini. Per la mentalità e costi americani infatti turbi e controturbi non hanno senso. Del resto sono i piu spreconi ed energivori del mondo, non solo nei trasporti, e non hanno da temere che la cosa possa cambiare in futuro...