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Nico87

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Risposte pubblicato da Nico87

  1. 1 ora fa, J-Gian scrive:

     

    E leggere attentamente cosa copre, perché spesso sono molto limitate sugli organi che assicurano.


    Mapfree che è una delle piu gettonate dalle mie parti e la copre. Ma nelle condizioni di esclusione cita:

    - subisca Guasti conseguenti a difetti seriali oppure già segnalati dalla casa
    costruttrice del Veicolo, siano essi stati oggetto di campagna di richiamo
    o meno, indipendentemente dal momento in cui avviene il Guasto;

    Quindi se tra un po verrà fuori che la catena è fragile (tipo il diesel) o altro che abbia un elevata incidenza si è fregati comunque.

    Le compagnie coprono solo i guasti random, non fanno da "tappabuchi" alle case.

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  2. Dubito perdano tempo e risorse per testare un auto che a 0 era e 0 rimane, si smuoverebbe solo polverone inutilmente.

    A parte gli ADAS panda prende il 45% sulla protezione occupanti e 16% (!!!) su quella dei bambini.
    Quello che guadagnerebbe con gli airbag latarali ora obbligati a montare, lo perderebbero sui poggiatesta.

    Alla fine sandero non è una corazzata, ma col 70% adulti e 72% bambini, non va distante dal 79% e 70% dell'avenger.
    E costa come la Panda.

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  3. Tralasciando il discorso poggiatesta posteriori (in cui basta una ricerca su autoscout per notare che ce ne sono tante senza), ma oramai questa è un auto è fuori mercato.

    Ha prezzi completamente sovrapponibili alla Sandero (se non superiori) che perlomeno non ha 0 stelle (anzi, pure meno visto che all'epoca del test ancora i poggiatesta c'erano). Peraltro continuano a produrla a GPL...

    Praticamente sopravvive solo grazie alle flotte e alle abitudini degli anziani...

  4. Quindi siamo passati dalla strategia "non scontiamo nulla piuttosto non vendiamo" a proporle a prezzo di favore a cassaintegrati (con prospettiva di fine cassa lontana peraltro) parentado e amici.

    Ma io mi domando, è cosi difficile piazzare grecale a 10k€ piu del pari Stelvio ed evitare politiche di colori/allestimento idiote?

    Copiare Macan è difficile?

    E' chiaro che sarebbe una figura di palta memorabile soprattutto verso chi la ha comprata, ma cosi si buttano alle ortiche degli ottimi prodotti ed uno stabilimento.

    Tra il pricing totalmente assurdo e queste pagliacciate, mi domando seriamente sulle possibilità di intendere e volere del board di stellantis.

     

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  5. Quei motori i problemi li hanno comunque, la manutenzione puntuale può solo aiutare a prorogare il problema od evitare il disastro della rottura (se si controlla spesso lo stato di usura della cinghia dal tappo dell'olio).

    Cosi come la fregatura di aver acquistato un auto con distribuzione data per 10 anni e 180.000km, poi da loro ridotta a 5 anni e 100k, e sul loro sito e brochure ti dicono a 80k chiedi consiglio al tuo concessionario (che la responsabilità di farti fare gli altri 20k non se la prenderà mai). Tutto con il portafogli del cliente ovviamente, anche perchè oltre alla distribuzione bisognerebbe anche toglire la coppa e ripulire il fondo e il pescante,

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  6. 2 ore fa, ILM4rcio scrive:


    Noi abbiamo una Chevrolet Orlando in ditta con cui facciamo consegne cittadine per cui è arrivata la lettera a gennaio mi pare. L'airbag è in ordine, ma aspetta e spera.

    Secondo loro dovremo fermare la vettura, e girare a piedi perchè loro soluzioni non ne hanno. La cosa inizia a darci dei problemi anche come normativa sulla sicurezza sul lavoro. Se succede qualcosa a un dipendente che non avrebbe dovuto usare quell'auto sono guai per il datore...

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  7. Con una metà delle auto che sono a rischio cinghia e l'altra metà con serbatoi dell'adblue la vedo lunga.

    Oltretutto le puretech oltre alle sostituzioni premature della cinghia (e non una tantum, specie nelle auto usate in città), dovrebbe essere offerto anche lo smontaggio e pulizia pescante pompa olio e coppa, altrimenti nel tempo comunque si rischiare di sbronzinare dato che comunque i detriti delle varie cinghie si sommano.

    Sono oltretutto a rischio class action e fossi in Tavares qualche soldino di accantonamento per questa evenienza lo terrei (stile dieselgate vw).

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  8. Stanno arrivando i nodi al pettine del puretech a bagno d'olio.
    Tantissima gente non le vuole neanche con il nuovo a catena perchè oramai è un motore di cattiva nomea per esperienze personali, amici o parenti o via social.
    E ce ne sono un infinità la fuori che sono bombe a orologeria pagate a carissimo prezzo.

    Come sentiment sembra di essere tornati al vecchio "mai piu fiat" con la differenza che ora è esteso a tutto il gruppo.
    Ora l'informazione viaggia veloce e la gente si informa.


     

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  9. A questo punto converrebbe semplicemente pagare ammortizzatori sociali a Mirafiori e indotto, piuttosto che fare la stessa cosa prendendo il giro largo dando gli incentivi che però finirebbero in larga parte al trio CMPino non prodotto in italia, ma soprattutto a Tesla e BYD, MG e soci. Serve solo ad allungare l'agonia.

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  10. Continuano a perseverare. Un auto da oltre 200k€ dove se vuoi un colore di interni diverso dal nero devi tirare fuori altri (tanti) soldi è semplicemente pazzia.

    Dicano che vogliono chiudere e finita li.

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  11. Piu che altro bisogna vedere la reperibilità ricambi nel tempo per le parti non di grande rotazione.

    C'è da dire che la nostrana fiat in questo senso è assolutamente scarsa con parti irreperibili a volte anche qualche anno terminato il ciclo di vita commerciale delle macchine.

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  12. Dubito che la scelta di rinominare in corsa l'auto sia dovuta all'uscita del ministro che al massimo avrebbe potuto portare solo a uno scontro legale che sarebbe durato piu del ciclo di vita della macchina.

    Penso piuttosto che nell'epoca dei social e dei meme, un auto "pesante" che attira sempre molta discussione come un alfa con nome Milano e prodotta in polonia stesse diventando lo zimbello o un meme su ruote. Cosa che poi girando arriva alle orecchie di tutti e può diventare oggetto di scherno e derisione. Certo la gestione della faccenda è ancora peggio.

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  13. 1 ora fa, j scrive:

    Tavares: vi spiego perché l'Alfa Romeo Milano è comunque un'auto italiana

    Il ceo Stellantis parla dell'italianità dell'Alfa Romeo Milano, disegnata e ingegnerizzata nel Bel Paese e prodotta in Polonia

     

    In tempi complicati per l'industria dell'auto, con una filiera italiana in sofferenza, lo spauracchio della Cina e i rapporti evidentemente tesi fra Governo e Stellantis, anche il bollino "made in" può diventare fonte di polemica e non è un caso che lo stesso Carlos Tavares ne abbia parlato a margine della presentazione della Milano.

     

    A domanda diretta di un collega giornalista "Se dovesse spiegare, non a me ma a un cliente Alfa Romeo, perché questa scelta non è un aspetto negativo, che tipo di parole userebbe?", Tavares ha risposto così: "La creazione del prodotto avviene in Italia. Il design è fatto in Italia. L'ingegnerizzazione è fatta in Italia. Il fatto che l'auto venga assemblata in un altro Paese non significa che non sia italiana"

     

    Tavares ha poi aggiunto all'interno dell'Unione Europea il passaporto non dovrebbe più aver rilevanza. Specialmente per le generazioni più giovani, quelle alle quali un SUV piccolo come la Milano si rivolge.

     

    "Ricordo che quando viaggiavo con i miei genitori durante il mese di agosto, dovevamo cambiare valuta quando ci spostavamo dal Portogallo alla Spagna, poi dalla Spagna alla Francia. Ricordo che da giovane, quando attraversavo la frontiera, dovevo mostrare il mio passaporto da timbrare per passare il confine e poi tornare indietro. I nostri figli non se lo immaginano neanche"

     

    Europeismo industriale a parte, Tavares mette sul piatto un fattore decisamente più concreto: il prezzo dell'auto. Questo il suo ragionamento:

    "La mia prima auto è stata un'Alfa Sprint. Quando l'abbiamo comprata, se fosse stata del 15% o del 20% più costosa, la conclusione sarebbe stata che la mia prima auto non sarebbe stata un'Alfa Romeo. La risposta è semplice: possiamo produrre tutte le Alfa Romeo in Italia, ma non avrete una Milano a 30.000 euro. Forse l'avreste a 40.000 euro. Non so dare una cifra esatta. Ma il punto è che se dovete finanziare il vostro futuro con la vostra redditività, per garantire la sostenibilità del marchio, se dovete allargare la vostra base di clienti e conquistare i più giovani affinché acquistino varie Alfa Romeo nella loro vita, dovete essere in grado, a un certo punto, di conquistarli partendo dal prezzo che possono pagare. In questo caso, la Milano è un esercizio molto intelligente perché fa soldi a 30.000 euro".

     

    https://it.motor1.com/news/715727/alfa-romeo-milano-fabbrica-polonia/


    Se non riesce ad essere redditizia un auto su piattaforma ultraspalmata prodotta in italia a partire da 30k€, fossi in loro mi farei due domande su come stanno gestendo la baracca. Non stiamo parlando di auto da primo prezzo.

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  14. La Stelvio Veloce 280cv costa 60k€. La grecale GT pari allestimento costa oltre 90k€.

    Per cosa esattamente? No perchè ci passa una golf in mezzo.

    Stesso discorso per la GT dove ci passa ben di piu.

    In stellantis fanno sempre il discorso "voglio i margini piuttosto non vendo" eccoli accontentati. Non è che il mondo gira intorno a loro.

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