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Ario_

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  1. A me piace parecchio, compresa la carrozzeria "grezza". Quel tipo è un mago
  2. che uso il treno e comunque non mi fiderei mai di un mezzo che non posso controllare
  3. 127: ero troppo piccolo per ricordarmela bene. Comprata di seconda mano una volta perse la marmitta, faceva un rumore tipo monoposto Ferrari, fosse stato per me l'avrei lasciata così. Poi da quando si fuse la testata (colpa nostra) non s'è più ripresa e ha continuato a perdere acqua. Aveva ormai più di 20 anni (e diosolosà quante migliaia di km) quando si bloccò il cambio in terza (su 4 marce), però fortunatamente aveva i rapporti cortissimi, come tutte le FIAT fino a pochi anni fa. A seguito di ltri problemucci dovuti all'età avanzatissima la cambiammo. Punto seconda serie, 1.2 SX: ha da poco fatto 8 anni e 100.000km, niente di particolare, a parte le lampadine bruciate in quantità; problema risolto come scritto sopra. Non so se considerarlo un problema, ma ha il minimo a 700giri. Se mi viene in mente altro l'aggiungo.
  4. Non so se t'hanno già risposto. Comunque il problema delle lampadine della punto l'abbiamo risolto facendoci un pò più d'attenzione: in particolare spegnendo le luci quando si rientra in città dall'extraurbano dov'è obbligatorio tenerle accese (di giorno!) e spegnendole prima di lasciare l'auto, per evitare lo sbalzo di tensione alla riaccensione.
  5. L'idea mi pare buona. Però per impedire di muovere la macchina per ora mi trovo abbastanza comodo col bullok.
  6. Ce l'ho anch'io su un'auto a iniezione elettronica (vecchiotta)
  7. Ho visto personalmente una trave di legno bucare una parete di cemento. Ti basta?
  8. Una buona soluzione sarebbe a mio parere inserire sulle auto un motore elettrico particolare che funziona come caricabatterie quando si viaggia a benzina, cessa di rubare energia al motore quando la batteria è carica (mi pare che non tutti lo facciano) e soprattutto funziona da vero e proprio motore elettrico in 3 occasioni: i piccoli spostamenti, l'avviamento dell'auto e come supporto al motore termico (magari nelle ripartenze) I grossi consumi infatti si hanno all'avviamento dell'auto e in quegli spostamenti nei quali sei costretto a prendere l'auto, ma il tragitto non dà nemmeno il tempo al motore di scaldarsi. Inoltre a molti automobilisti, soprattutto in città, non serve la velocità, quanto l'accellerazione, un supporto elettrico consentirebbe, magari, una riduzione della cilindrata senza perdere in prestazioni. Per questo credo che l'ibrido elettrico sia la soluzione ideale in città.
  9. Il primo problema delle auto elettriche è il seguente: 1. l'elettricità è facile da trasportare solo quando si tratta di Corrente Alternata: quella che usiamo quotidianamente a casa 2. è accumulabile, però, solo come Corrente Continua: quella delle batterie dei cellulari, ecco a cosa serve la scatoletta vicino alla spina dei caricabatterie: trasforma CA in CC 3. i motori elettrici, daccapo, funzionano solo in Corrente Alternata. 4. La produzione di energia elettrica nelle auto avviene attraverso motori elettrici "al contrario", producono, quindi, CA. Il problema sta quindi, nel fatto che si parla di due "elettricità diverse": una che può essere prodotta, sfruttata e trasportata e una che può essere conservata e necessita di essere continuamente trasformata, con le necessarie perdite d'energia nei processi di trasformazione. Il secondo problema risiede nelle batterie: pesano, costano e sono limitate nella quantità che possono immagazzinare. Più sono evolute, più, ovviamente, costeranno. Inoltre, il fatto che l'elettricità nelle auto è una tecnologia relativamente di frontiera, a mio parere rende difficile una standardizzazione con il conseguente calo dei costi. In più i componenti delle batterie sono utilizzati in un'infinità di campi, la forte domanda e la relativa scarsità porta inevitabilmente un aumento dei prezzi. Il terzo problema riguarda la produzione "in loco": cioè un motore termco che produce elettricità che produce movimento su di un'auto. Fisicamente c'è un proceso di troppo. In ogni trasformazione parte dell'energia si disperde nell'ambiente come calore. Dunque è più efficente trasformare direttamente la benzina in movimento piuttosto che trasformarla prima in elettricità.
  10. Insomma, un garage occupa spazio e costa, una nuova famiglia che cerca casa, cerca di risparmaire il più possibile. Personalemnte trovo odiose tutte le leggi che impongono spese. Magari si potrebbero aggiungere percheggi sotterranei nei centri urbani, con distributori integrati eventualmente.
  11. Quello che mi piace del 2 tempi rispetto al 4 è che permette di avere una fase attiva (che produce energia) ogni 2 piuttosto che ogni 4. Dovrebbe, perciò, almeno in teoria, essere più efficente, tralasciano problemi di miscela incombusta. Mi sono sempre chiesto perchè non è utilizzato nelle moto di grossa cilindrata. Il problema dunque è solo nello scarico? PS Non sono quello che si definisce un intenditore perciò scusate se faccio domande stupide.
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