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secondo me si dovrebbe alzare ancora un po' il naso, no ?
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secondo me la chiave di tutto sta nella quantita'/forma della lamiera nei confronti della quantita' / forma della vetratura ; se azzecchi le giuste proporzioni tra questi due fattori puoi anche lasciare spazio nel vano ruota che l' equilibrio non ne risente. Anche perche' , anche se stiamo parlando delle tanto amate ALFA , stiamo comunque parlando di auto che devono stere in strada e non in pista LA tanto bistrattata , da alcuni , Mito paga l' eccesso di bombatura degli archi passaruote. Anche se poi su strada certi difetti li percepisci di meno che in foto ; come mi e' capitato di verificare anche per Fiesta che sembrava in foto essere davvero sbilanciata ed invece dal vivo ha una resa migliore.
- 511 risposte
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LA situazione e' parecchio ingarbugliata, se ne sentono di tutti i colori e, secondo me, si arrivera' ad una soluzione solo all' ultimo minuto. LA cosa divertente e' che ognuno, fino ad ora, fa proposte ed accampa pretese ma in realta' una sorta di compromesso ancora non si vede. Si dice che le banche vogliano convertire parte del credito in azioni, lo stesso per i sindacati ; alla fine fiat col 20 % sembrerebbe essere socio di minoranza senza contare che , non so che affidabilita' possa avere questa voce, le quote di Cerberus e Daimler sarebbero azzerate ; varranno poco ma mica li puoi cacciare così senza riconoscere loro un controvalore. BOH ?!? Comunque sono d' accordo sul fatto che le voci su Opel servano solo per mettere pressioni agli americocanadesi.
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ecco le modifiche richieste tranne "...i parafanghi un po' + bombati stile 145..." e "...accentuerei la piega alla base del montante..." che non ho saputo decifrare spero che i cerchi Mito GTA vadano meglio per i piu' superstiziosi bravissimo te fede che fai sempre il lavoro "sporco" che io son troppo pigro per fare
- 511 risposte
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inizialmente pensavo anch' io di abbassare nervatura e lunotto ma poi ho letto il messaggio di fede e ... ho dovuto finire in fretta effettivamente la parte bassa della fiancata,brancardo compreso, l' ho presa pari pari dalla foto della golf ... quindi e' normale che sia diversa dall' originale
- 511 risposte
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non e' da molto che a direttore del design renault hanno chiamato il capo designer mazda, quindi mi sembra difficile che abbiano gia' preparato questo modello in salsa mazda e che lo abbiano voluto presentare
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pero' ci sono due svantaggi ed un mancato vantaggio : il primo e' che bisogna metterci dei soldi, il secondo e' che fiat ed opel mangiano gia' nello stesso piatto del mercato europeo che e' gia' saturo, ed il mancato vantaggio di aprirsi uno sbocco produttivo e di vendita quasi gratis negli usa dove anche piccole percentuali di mercato per noi sarebbero numeri enormi, inarrivabili in europa. poi non capisco cosa rimarrebbe di gm usa senza le vetture provenienti da opel proprio ora che si cerca il downsizing anche negli states.
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penso che saranno parecchio in dubbio perche' e' andato via nel momento del bisogno, torna ora che non lo vuole piu' nessuno e non si sa bene che utilita' possa avere d' altronde, e il discorso vale per tutte le italiane, o si hanno soldi o si prende un usato sicuro
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che fretta che c' hai... fammela almeno finire
- 511 risposte
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non sono convinto anche perche' un conto e fare una coupe' sportiva di piu' di 4 metri, bassa e larga ed allora puoi anche decidere di farla col righello , un conto e rifare una utilitaria di 3.5 con una coda spiovente che il bagagliaio diventa un' utopia gia' se confronti la ritmo di questo topic con una moderna segmento c , vedi che non c'e' paragone come proporzioni, volumetrie e sfruttamento dello spazio.
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anche se fosse così, bisogna sempre tener conto della fase di produzione in stabilimento che porta via diversi mesi . Puoi accelerare quanto vuoi...
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per i miei gusti non e' molto Bertone interessanti alcune cose, eccessive , giustamente in un concept, altre , ma non vedo spunti che richiamino lo stile se non forse quel richiamo sul passarutoa posteriore
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tutto condivisibile, anche perche' da sempre sostengo che il design degli anni 50/60 con linee morbide e sinuose sia piu' facilmente modernizzabile di quello a linee tese degli anni 70/80. Ad esempio 127 secondo me potrebbe anche essere un' auto icona ma sarebbe ben difficile realizzarla in chiave moderna. pero' qui siamo nel reparto fantasia libera a briglie sciolte e quindi quello che passa per la capa va a finire sul foglio digitale. MAgari un giorno vedremo un rifacimento di 126 o della prinz
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dai compriamo tutto ! ci regalano la chrysler e la risaniamo con i soldi americani rileviamo saab e opel da gm magari spilland oqualche finanziamento svedese e tedesco fondiamoci con GM, creiamo un mega baraccone e poi... sprofondiamo sotto il peso dei debiti :D a me sembra che si stia esagerando il paradosso degli Agnelli : fino a qualche mese fa sembrava si volessero sbarazzare dell' auto , mentre ora sembra che si debbano comprare tutto loro. sempre a sentire i giornalisti... ovviamente
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da omniauto Laurens van den Acker capo del design Renault Arriva da Mazda e chiude l’era dominata dal discusso Patrick Le Quement Laurens van den Acker diventerà dal prossimo mese di settembre il responsabile design di Renault al posto di Patrick Le Quement che lascia la Casa francese dopo 22 anni. Van den Acker, olandese nato nel 1965, assumerà la carica di Vice President of Renault Corporate Design dopo aver lasciato nei giorni scorsi la Mazda dove al suo posto è stato nominato Ikuo Maeda. Ma la versa notizia è probabilmente proprio l’abbandono di Le Quement che, con l’Avantime, la Vel Satis e la Mégane di precedente generazione, ha suscitato interminabili discussioni sullo stile delle Renault dandogli, volente o nolente, un’impronta inconfondibile che negli ultimi anni si è bruscamente diluita dalla nuova Twingo in poi. E forse l’impossibilità di potersi esprimere senza riserve le sue idee è uno dei motivi dell’abbandono del baffuto designer nato a Marsiglia 64 anni fa. Dal canto suo, Van de Acker è l’artefice del linguaggio formale che domina le Mazda di nuova generazione. Ha cominciato la sua carriera proprio in Italia nel 1990 all’interno della Design System di Torino, per poi passare prima all’Audi come specialista di interni nel 1993 e poi all’americana SHR Perceptual Management nel 1996. Nel 1998 approda alla Ford e, attraverso questa, nel 2006 diventa responsabile del design Mazda lavorando per 3 anni al quartier generale di Hiroshima. Il passaggio di consegne con Le Quement comincerà dal 15 maggio prossimo.