da repubblica.it
Ecco cosa ha deliberato il consiglio di amministrazione di Fiat Spa,
riunito oggi a Torino sotto la presidente di Luca di Montezemolo
Fiat, aumento di capitale
Tre miliardi per il convertendo
Il consiglio di amministrazione di Fiat Spa, riunito oggi a Torino sotto la presidente di Luca Cordero di Montezemolo, ha deliberato, come preannunciato, l'aumento di capitale per 3 miliardi di euro destinati al servizio del finanziamento "convertendo" che scade il 20 settembre.
Azioni straordinarie
In quella data saranno emesse 291.828.718 azioni ordinarie a 10,28 euro cadauna, prezzo determinato come media tra il prezzo di 14,4409 euro, previsto dal contatto di finanziamento, e la media ponderata dei prezzi ufficiali degli ultimi sei mesi. Le nuove azioni saranno sottoscrittte il 20 settembre dalle banche finanziatrici mediante compensazione con il credito di complessivi 3 miliardi di euro con obbligo di offrirle in opzione agli azionisti.
Si riduce l'indebitamento
L'offerta in opzione avverrà le prossime settimane - dopo il consenso da parte della Consob - nel rapporto di 149 nuove azioni Fiat ordinarie al prezzo di 10,28 euro ciascuna ogni 500 azioni Fiat ordinarie, privilegiate o di risparmio possedute. L'operazione di conversione comporterà la riduzione dell'indebitamento netto della Fiat spa e del Gruppo Fiat di 3 miliardi di euro. Nel bilancio d'esercizio della Fiat spa la riduzione dell'indebitamento troverà contropartita nell'aumento di capitale sociale e della riserva di sovrapprezzo azioni.
Il nuovo conto economico
Nel bilancio consolidato, invece, redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS, verrà rilevato un aumento del capitale sociale e delle riserve per un importo pari al valore corrente delle azioni emesse. Il differenziale, determinato in funzione del prezzo di sttoscrizione delle nuove azioni (10,28 euro per azione) rispetto al valore corrente al momento della sottoscrizione, sarà rilevato nel conto economico consolidato quale provento non ricorrente di natura finanziaria. Secondo il valore di mercato delle azioni Fiat al momento della diffusione della nota a fine cda, il differenziale da rilevarsi a conto economico sarebbe di circa 700 milioni di euro.
Utile in miglioramento
Utile netto di Gruppo e risultato di gestione in netto miglioramento nei primi sei mesi dell'anno per il Gruppo Fiat. Il risultato netto consolidato è stato positivo per 510 mln di euro, con un miglioramento di 1.148 mln di euro rispetto alla perdita di 638 mln dell'analogo periodo dell'anno scorso. Il risultato della gestione ordinatia, invece, è quasi raddoppiato a 407 mln di euro contro i 205 del primo semestre 2004. Il risultato operativo è stato positivo per 1,4 mld di euro, rispetto ai 125 mln di euro dei primi sei mesi 2004, mentre il fatturato a 22,8 mld, registra una flessione dell'1% determinata principalmente dal minor fatturato del settore auto, in calo nel primo trimestre e in recupero nel secondo. L'indebitamento netto industriale (9,2 mld di euro) si è ridotto di 0,3 mld, mentre cresce a 7,3 mld la liquidità rispetto ai 6,1 mld di euro della fine dell'esercizio precedente.
Perdite ridotte
Per quanto riguarda Fiat Auto, nei primi sei mesi del 2005 il settore ha registrato un fatturato di 9,6 mld in calo del 3,5% rispetto allo stesso periodo 2004. A fronte di una diminuzione dei volumi, Fiat Auto ha però ridotto di oltre il 40% la perdita della gestione ordinaria che è stata di 217 mln di euro. A seguito dello scioglimento del Master agreement con Gm, a maggio Fiat ha consolidato le attività powertrain. Con una prioduzione destinata in parte a l settore automobili e per 118 mln di euro a terzi, Fiat Powertrain Technologies ha realizzato ricavi per 483 mln di euro e registrato un risultato della gestioneordinaria di 13 mln. Nel semestre i ricavi di Ferrari sono cresciuti del 2,4% e il risultato della gestione ordinaria è cresciuto di 15 mln a 32 mln di euro. In forte incremento anche i ricavi per Maserati , +73,1% mentre la gestione ordinaria a ridotto le perdite a -53 mln.
Così il fatturato
Nei primi sei mei del 2005 Cnh ha realizzato un fattrato di 5,2 mld, sostanzialmente invariato rispetto al primo semestre 2004, mentre il risultato della gestione ordinaria è stato di 405 mln di euro, contro i 366 dei primi sei mesi 2004. Nella prima metà del 2005 Iveco ha aumentato del 3,6% i ricavi globali e del 5,2% quelli delle sole attività industriali e il risultato della gestione ordinaria è stato positivo per 175 mln di euro. In lieve riduzione, -0,85 i ricavi dell'area componenti e sistemi di produzione che nel primo semestre sono ammontati a 3,2 mld di euro. Il cda, dopo aver approvato la relazione semestrale ha deciso di anticipare al 26 ottobre l'esame dell'andamento del terzo trimestre, inizialmente prevista per il 31 ottobre.
(15 settembre 2005)