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photoshop x Ares,D-Sign e...
TONI ha risposto a TONI in Fotoritocchi di Automobili e Proposte di Design
sai che e' la prima volta che vedo una tua auto che non sia superbassa ? mi piace il frontale con la mascherina paraurto guarnita dai baffetti, e anche la vetrata divergente con fanalone incastonato l' unico appunto e' che ha pochi riferimenti alla Multipla attuale -
esatto Wester...non mi sono ancora abituato a tutti questi cambi recenti sembra che sia stato lui a proporre Magna per soddisfare la richiesta di Marchionne di anticipare il piu' possibile l' uscita di 198 Certo se otterranno i risultati che sono richiesti...per i nostri centri di engineering italiani sara' uno schiaffo mica da poco
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se ho ben capito partirai con sketch che poi scannerizzi e lavori al pc.Che differenza c'e' tra painter e photoshop? ci sono operazioni specifiche che prevedono l' uso solo di uno o dell' altro ?
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photoshop x Ares,D-Sign e...
TONI ha risposto a TONI in Fotoritocchi di Automobili e Proposte di Design
bene bene sono contento... io alla Multipla sono molto affezionato...date il meglio di voi stessi -
vabbe'...le auto da rallye prendono spesso delle botte... piuttosto non capisco tanto la fiancata priva di alcun elemento Peugeot: come mai l' hai pensata così ?
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un po' di invidia... bellissima anche bianca quando penso ad un' Alfa che non c'e' ,penso proprio a questa
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dico che riesci sempre a fare delle belle cose pero' stavolta ci sono due difettucci: il muso un po' storto ed il design che,fari a parte, non e' proprio da Peugeot
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e se invece si angolasse diversamente il finestrino ? (l' ho modificata con excel ...non e' granche' presentabile)
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photoshop x Ares,D-Sign e...
TONI ha risposto a TONI in Fotoritocchi di Automobili e Proposte di Design
non puoi tirare la pietra e nascondere la mano...dicci il nome -
ci sarebbe una precisazione da fare: Magna si trovera' nelle stesse condizioni di Italdesign,Idea,Pininfarina,UTS quando hanno avuto il progetto chiavi in mano dell' ingegnerizzazioni di modelli di gamma Fiat. Niente di piu' e niente di meno. Non credo che questi ultimi abbiano trovato all' interno di Fiat una collaborazione diversa. E non credo nemmeno che non abbiano fatto tutto il possibile per fare bella figura La scelta nei confronti di Magna e' motivata dal fatto che ora ci sono dei germani nei posti di comando della progettazione.Forse il nepotismo e' un' invenzione italiana...ma gli esteri l' hanno imparata molto bene. Questo a prescindere dalla validita' della scelta che solo a progetto finito potremo conoscere.
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photoshop x Ares,D-Sign e...
TONI ha risposto a TONI in Fotoritocchi di Automobili e Proposte di Design
prendi un pezzo di carta ed una matita e falla resuscitare,allora -
photoshop x Ares,D-Sign e...
TONI ha risposto a TONI in Fotoritocchi di Automobili e Proposte di Design
dai che ogni idea puo' essere buona -
quello che immaginavo era un' ipotetica flotta di auto a noleggio, come ne esistono gia' in diverse citta', che non siano alimentate a combustibile ,inquinanti ed ingombranti, ma alimentate con pila ad idrogeno,di piccole dimensioni(max biposto) Nei centri storici potrebbero adirittura essere le uniche a circolare.Altro che targhe alterne o marmitte catalitiche.
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photoshop x Ares,D-Sign e...
nella discussione ha aggiunto TONI in Fotoritocchi di Automobili e Proposte di Design
...tutti quelli che vorranno proporre qualche loro idea Sarei curioso di vedere come immaginate l' erede della Multipla che forse vedra' la luce nel 2008. Soprattutto vorrei vedere se esiste la possibilita' di disegnare una vettura che mantenga l' originalita' dell' attuale riducendo la pesantezza di alcuni dettagli. Sono curioso di vedere come la possono interpretare due come voi che di recente avete fatto vedere disegni molto sportiveggianti e dinamici In questa fase non metterei alcun vincolo...spazio alla fantasia -
secondo voi, realizzare una biposto utilizzabile in citta' di quanto peggiorerebbe i consumi ? mi sembra comunque che ci potrebbe stare da repubblica.it Pesa appena 30 kg, ha una pila a combustibile e ha polverizzato tutti i primati in fatto di consumi. Il prototipo è stato progettato dal Politecnico di Zurigo Pac Car, incredibile record Più di 5000 km con un litro La Pac Car prima di stabilire il record mondiale di consumo QUanto fa con un litro? Più di 5000 km. Non è un errore: sono proprio oltre cinquemila i chilometri coperti dal Pac Car con un litro di carburante. Il veicolo (chiamarlo auto ci sembra comunque troppo...) è stato progettato dal Politecnico federale di Zurigo e ha ovviamente segnato un record modiale: con 1,07 grammi di idrogeno, che equivarrebbe a un litro di benzina, ha percorso 5134 chilometri sul circuito francese di Ladoux. La Pac Car, del peso di 30 chilogrammi, è dotata di una pila (o cella) a combustibile (fuel cell), che fa entrare in reazione chimica idrogeno e ossigeno, con produzione di energia e di sola acqua come ½gas di scappamento. Il prototipo è nato dalla collaborazione fra Ufficio federale dell'energia, Istituto Paul Scherrer, Università di Valenciennes e tre partner dell'industria. Al progetto hanno lavorato una ventina di studenti del Politecnico, fra cui alcune studentesse che si sono messe alla guida. Gli ingegneri del Politecnico di Zurigo hanno integrato in un solo sistema gli sviluppi più recenti delle celle a combustibile, delle tecniche di trazione, dell'aerodinamica e delle strutture leggere. Una pila a combustibile è un dispositivo in grado di generare energia utilizzando reazioni elettrochimiche, al posto di bruciare carburante. Nel generatore entrano un combustibile (solitamente idrogeno) e un ossidante (ossigeno o aria) e da cui si ricavano corrente elettrica continua, acqua e calore. La cella è costituita da una coppia di elettrodi (l'anodo e il catodo) separati da una membrana che permette il transito dei protoni (ioni di idrogeno) ma non quello della corrente elettrica. Inoltre, vengono utilizzati degli elementi catalizzatori, come il platino, per aumentare la velocità della reazione e quindi il quantitativo di energia elettrica prodotta. Tutto ciò ovviamente non si tradurrà tanto facilmente in qualcosa da produrre in serie, ma costituisce un grande passo avanti sul fronte della ricerca. (26 giugno 2005)
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da repubblica.it Il Paese europeo ha avuto la meglio sul Giappone per la sede dell'avveniristico progetto da 10 miliardi di euro Iter, sarà costruito in Francia il reattore a fusione nucleare Dovrebbe rappresentare il futuro dell'energia: pulita e a basso costo Ma i suoi denigratori dicono che il processo è ancora agli albori MOSCA - Verrà costruito in Francia il reattore sperimentale a fusione nucleare Iter, un avveniristico progetto da 10 miliardi di euro messo a punto nel quadro delle ricerche di nuove fonti di energia pulita. La decisione è stata presa stamattina a Mosca nel corso di una riunione a livello ministeriale tra i sei partner coinvolti nell'impresa: Unione europea, Russia, Cina, Giappone, Stati Uniti e Corea del Sud. La Francia ha avuto la meglio sul Giappone: la sede scelta è Cadarache, nel Sud del Paese. "E' un grande successo per la Francia, per l'Europa e per i partner di Iter", ha commentato il presidente francese Jaques Chirac. Con l'appoggio di Stati Uniti e Corea del Sud, il Giappone si è battuto a fondo negli ultimi mesi perchè il reattore Iter fosse costruito a Rokkasho-mura, nel nord dell'arcipelago nipponico. Alla fine ha però prevalso la Francia, sostenuta da Ue, Russia e Cina. L'obiettivo di Iter è di dimostrare la fattibilità della produzione di energia attraverso una reazione di fusione simile, per molti versi, a quella che avviene nel sole. La "fusione" di nuclei atomici con enorme produzione di energia "pulita" avviene ad altissime temperature all'interno di un gigantesco "anello" elettromagnetico. Ma, a differenza dell'energia nucleare che ha bisogno di uranio arricchito e che genera (come "scoria") il pericolosissimo plutonio, questo procedimento utilizza come combustibile il deuterio che si ricava dall'acqua di mare e non dovrebbe produrre scorie inquinanti. Se il procedimento avrà successo e se, quindi, se ne dimostrerà possibile un uso "industriale", ne risulterà una fonte energetica praticamente infinita, a basso costo e a bassissimo tasso d'inquinamento. Sarebbe la fine dell'era del petrolio. Altri, però, sostengono che il processo è ancora agli albori e che ci vorranno almeno 50 anni per portarlo a livelli commerciali accettabili. Altri ancora affermano che anche la fusione produce inquinamento anche se di livello qualitativamente e quantitativamente inferiore rispetto alla fissione nucleare utilizzata oggi nelle centrali a uranio arricchito. "Stiamo facendo la storia in termini di cooperazione internazionale scientifica", sostiene il commissario Ue alla Scienza e alla Ricerca Janez Potocnik in un comunicato. "Oggi abbiamo raggiunto l'accordo sulla sede di Iter - ha detto ancora Potocnik - faremo tutti gli sforzi per portare in dirittura il progetto, così che la costruzione possa cominciare al più presto possibile". (28 giugno 2005)
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da repubblica.it Parlano i testimoni. Un automobilista: "Lo conoscevo. Ha fatto fuoco contro di me e ha colpito il faro della mia macchina". "Ho visto in faccia l'assassino sembrava si divertisse a sparare" BOGOGNO (Novara) - "Aveva il fucile in mano e un ghigno sulla faccia come se si divertisse a sparare". Claudio Molinari l'ha visto in faccia l'assassino di Bogogno. Passava in auto da via Martiri proprio quando Angelo Sacco era sul terrazzino che sparava ai passanti. "Ho alzato lo sguardo e l'ho visto. Mi ha puntato il fucile contro e io, chissà perché, gli ho fatto i fari. Quello ha sparato e ha colpito un fanale, per fortuna solo un fanale. Allora sono sceso e l'ho guardato ancora: aveva un paio di calzoni beige, una maglietta verde e gli occhiali scuri. Gli si è inceppato il fucile ed è rientrato in casa. Lo conosco e volevo salire a casa sua, ma me lo hanno impedito". Sulla strada, davanti alla casa dell'assassino, c'è una Fiat Brava con il parabrezza sfondato da un pallettone. Su quell'auto viaggiava una genovese, Matilde Panicali di 35 anni. A Bogogno era andata per lavoro. Uno dei colpi esplosi dal fucile da caccia di Angelo Sacco ha centrato il vetro della sua macchina e l'ha ferita ad una spalla. Dietro la sua auto, c'era un altro automobilista che ha assistito alla sparatoria: "Seguivo la Fiat; dopo lo sparo, l'auto mi è venuta contro. Ho capito che cosa stava succedendo e sono fuggito. E insieme a me c'era altra gente che scappava. Una donna dal balcone di una casa urlava: Fermo, fermo, che cosa stai facendo?" (27 giugno 2005)
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con queste tempistiche rischio proprio di non vederla sta era della fusione
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vabbe'...stasera abbasso il tetto...senno' sti due nani in macchina non ci vanno mai
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ho visto male io oppure i prezzi non ci sono ?
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e se i baffetti comparissero anche sulla prossima 199 al centro della mascherina ? in fondo e' un intervento che, anche se non previsto inizialmente, potrebbe essere aggiunto all' ultimo momento