da repubblica.it
Costi, funzionamento, regole, vantaggi e obiettivi. Tutto quello che c'è
da sapere sul nuovo servizio di mobilità che sta affascinando molte città
Car sharing in otto città
da Venezia a Palermo, ora funziona
Cos'è il Car Sharing - Come funziona il car sharing - Quanto costa il servizio - Vantaggi del car sharing - Obiettivi e funzioni dell'Ics - I numeri del car sharing
Il Car sharing - servizio di mobilità alternativo, complementare al trasporto pubblico locale, che consente agli utenti di condividere una flotta di automobili di diversa tipologia - funziona. A tutt'oggi sono 8 le città che usano normalmente questo nuovo sistema di trasporto: Venezia, Torino, Genova, Bologna, Modena, Provincia di Rimini, Roma, Firenze e Palermo di prossima apertura. Molti i Comuni e le Province che hanno aderito ad ICS: Brescia, Mantova, Padova, Novara, Parma, Provincia di Bologna, Milano (Comune e Provincia), Provincia di Rimini, Reggio Emilia, Taranto e Venezia.
I Comuni che aderiscono a questo sistema di trasporto scelgono i gestori ai quali viene affidata l'autonoma erogazione del servizio in tutti i suoi aspetti, sempre nel rispetto degli standard di qualità e ambientalistici. Dai gestori dipende la manutenzione e la pulizia dei veicoli, la pianificazione e l'equilibrio degli investimenti, l'acquisizione e la gestione della clientela, la gestione delle forme di cooperazione e integrazione con l'Amministrazione comunale e con le altre imprese locali che erogano servizi di mobilità, l'assistenza ai clienti e la gestione del personale.
L'idea di un servizio nazionale di car sharing si concretizza con il decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio del 27 marzo 1998. L'obiettivo è quello di ridurre i danni dell'inquinamento da traffico e la dipendenza dall'auto privata, soprattutto nelle aree urbane.
La novità assoluta del progetto italiano rispetto alle altre esperienze internazionali è la realizzazione di una rete nazionale unica di car sharing cui fanno capo tutte le città che lo attivano attraverso ICS. Il call center/contact center nazionale consente a un qualsiasi utente del circuito ICS Io guido Car Sharing di prenotare e usare un'auto in ognuna delle città che dispone di questo servizio. L'abbonamento annuale pagato in una città è infatti valido per tutte le altre che hanno lo stesso servizio e l'utente verrà riconosciuto e accettato su tutta la rete nazionale.
Il Ministero dell'Ambiente ha stanziato finora 9 milioni e 300 mila Euro ed ha creato una struttura di coordinamento I. C. S. Iniziativa Car Sharing in grado, in base alle direttive e alla supervisione del Ministero, di valutare e armonizzare i progetti di tutti i Comuni coinvolti, garantendo la qualità, la convenienza e gli standard di realizzazione e fornendo tutti i servizi utili alle Amministrazioni comunali per svilupparli.
(1 giugno 2005)