Per chi non mastica l'inglese...da quattrotuote..
Il nome non è casuale, visto che l'idea è di un veicolo che avverta, o meglio che sia in grado di monitorare, le condizioni psicofisiche del pilota, adottando opportune contromisure ogniqualvolta rilevi un calo della concentrazione o un eccesso di tensione. Allo scopo ci sono diversi sensori che raccolgono dati sulle condizioni di chi guida e li trasmettono a un computer centrale che li rielabora. In particolare, un orologio da polso "biometrico", collegato all'auto, registra le pulsazioni del pilota, mentre una telecamera ne rileva il comportamento al volante: quanto spesso e come cambia corsia e se rispetta le distanze di sicurezza.
Sulla base dei dati ricevuti e processati, il computer di bordo elabora una serie di stimoli di risposta, che dovrebbero mettere il conducente in uno stato di "attenzione rilassata", dicono alla Rinspeed: "In funzione delle condizioni del pilota, quattro piccoli schermi Lcd emettono, all'interno del suo campo visivo, motivi cromatici a dominante arancione-gialla per stimolarne i riflessi o blu-violetta per rilassarlo, mentre se tutto è ok s'illuminano di una luce verde neutra".
Analogo effetto sui pannelli interni del cockpit, fatti di uno speciale materiale elettroluminescente, sviluppato dalla Bayer MaterialScience e dall'azienda svizzera specializzata Lumitec: la superficie è controllata via computer e, in base al voltaggio applicato, può brillare di luce verde, blu o arancione. Agli stimoli visivi si somma anche la musica, sintetizzata al computer, e varie fragranze dall'effetto rilassante o stimolante. E se tutto questo non basta a tenervi vigili, il sedile di guida vi può scuotere dal torpore vibrando energicamente.