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TONI

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  1. soldi ovini ??? beeeee poi vedendo ora il messaggio di loric mi viene una domanda : che vuol dire modelli di vertice alfa e jeep ? jeep non ha il grand cherokee al top di gamma ? non dovrebbe trattarsi di suv di gamma media tipo Q5/X3/Qasqai ?
  2. secondo me il faro sx andrebbe un po' piu' al centro Uploaded with ImageShack.us
  3. penso che la giusta interpretazione sia che la base Giulietta verra' modificata per le esigenze del mercato usa e con fondi e progettazione chrysler ; su questa base si fara' la gamma media futura c/d/suv per i vari marchi ma credo che fosse un' ipotesi che si era gia' vista qui
  4. c'e' da qualche parte la faccina di quello che si arrampica sui vetri ? entrambe le cose non sono in cima alla lista dei desideri fiat secondo me : loro vogliono a parita' di spesa avere il massimo della resa ma non si preoccupano, se non a parole, di qualita' della vettura o del benessere di chi lavora ma comunque, come dicevo prima, dubito che arriveremo a vedere ritmi sfiancanti in linea se non nei pochi mesi prima del lancio di un nuovo modello a seguire, chi lavora si potra' a lungo riposare con un bel po' di cigs purtroppo le dinamiche interne agli stabilimenti sono un po' diverse : altrimenti mi spieghi come sia possibile vedere oggi in linea tante teste bianche ? canutismo precoce ?
  5. e' vero in generale quello che dici; pero' la tua premessa era di fare qualcosa che riprendesse di piu' gli stilemi di 147 rispetto a giulietta ed il colletto mi sembra un' aggiunta un po' fuori tema
  6. se pensi che a farlo saranno anche persone un po' piu' in la negli anni e che lo dovranno fare fino a 65 anni... poi e' chiaro che si puo' fare tutto soprattutto se si e' costretti ; ma credo che tutti noi qui dentro ed i clienti fuori da qui vorrebbero anche che si lavorasse bene
  7. rispondo a te ma lo faccio un po' a tutti questa cosa che sia regolare lavorare in condizioni estreme solo perche' qualcuno lo fa o lo ha fatto o lo faceva un tempo o lo fa in cina e' secondo me una cantilena che suona un po' stonata si lavora per vivere e non il contrario, la salute e' prioritaria e , come diceva giustamente cooter, se sei stanco lavori peggio perche' quantita' e qualita' non sono mai andate d' accordo e comunque mi mangio un cane se vedremo veramente dei turni così : non mi sembra che ci sia gente a fare la fila fuori dai concessionari in attesa delle nostre " automobili e suv di classe superiore "
  8. probabilmente e' come dici tu pero' se guardi come hanno messo le ruote agli estremi della carrozzeria, mi sa che anche nella foto non distorta hanno volutamente reso il tutto esageratamente basso e largo
  9. nulla che non si sia gia' sentito nuova piattaforma dagli usa per produrre automobili e suv di classe superiore per jeep ed alfa con lancio commerciale nel terzo/quarto trimestre 2012.
  10. grazie per la dritta: in effetti l' ho trovato nel sito della fiom altro che 36 sono 78 pagine
  11. da repubblica.it qualche dettaglio in piu'. Chissa' se ste 36 pagine di contratto le faranno leggere o no prima di chiedere l' approvazione via referendum... Più straordinari, pause corte e meno giorni pagati di malattia L'operaio che sciopererà contro il contratto, da lui stesso sottoscritto, sarà licenziato. Possibili turni di 10 ore più una di straordinario. I critici: "Rischi per la salute" di PAOLO GRISERI TORINO - Trentasei pagine più allegati. Il contratto di Mirafiori, destinato per unanime ammissione di tutti i protagonisti a modificare radicalmente il sistema di relazioni industriali in Italia, sarà sottoposto a referendum a gennaio, probabilmente tra il 18 e il 20 del mese. "Pomigliano è stato un sasso che ha cominciato a rotolare lungo un pendio pieno di neve. Mirafiori lo dimostra", dice il leader del Fismic, Roberto di Maulo, capofila dei sindacati favorevoli all'intesa. "Di Maulo ha ragione - risponde Giorgio Airaudo della Fiom - e per questo vogliamo provare a fermare la valanga. Il rischio è un modello aziendalista in cui i sindacati vengono usati come fornitori del consenso alle tesi dell'impresa". Ecco i punti principali dell'accordo della discordia. Orario di lavoro Nella nuova società in joint-venture tra Fiat e Chrysler (che nascerà nel 2012) saranno possibili 4 tipi di orario a seconda delle esigenze produttive. Oltre all'attuale con due turni di 8 ore al giorno per cinque giorni alla settimana (5 per 2), è previsto uno schema con l'introduzione del turno di notte su cinque giorni lavorativi (5 per 3) e un altro schema con il turno di notte su sei giorni compreso il sabato (6 per 3). Al momento del passaggio da un sistema all'altro, "l'azienda avvierà un esame con i sindacati". La procedura dovrà durare "al massimo 15 giorni", dopodiché l'azienda applicherà l'orario da lei prescelto. Al momento del passaggio dal sistema "5 per 3" al sistema "6 per 3", "le parti valuteranno anche l'eventuale sperimentazione, per un periodo non inferiore ai 12 mesi" di uno schema che prevede turni di 10 ore (due al giorno) per sei giorni alla settimana. I lavoratori che lavoreranno dieci ore per quattro giorni potranno riposare i successivi tre. L'azienda avrà mano libera sugli straordinari: potrà ordinare ai lavoratori fino a 120 ore all'anno (oggi sono 40) e contrattare con i sindacati altre 80 ore per ogni lavoratore. I sindacati favorevoli sottolineano che "il ricorso massiccio ai turni di notte e agli straordinari produrrà un incremento in busta paga fino a 3.700 euro lordi all'anno". I contrari osservano che "far lavorare per 10 ore consecutive una persona in linea e poi chiedere anche l'undicesima ora di straordinario mette a rischio la salute". Pause e mensa Le tre pause di ciascun turno di lavoro saranno di 10 minuti ciascuna per un totale di 30 minuti. Oggi la loro durata complessiva è di 40 minuti. I dieci minuti lavorati in più verranno monetizzati: 45 euro lordi al mese. La pausa mensa (mezz'ora) non sarà a fine turno, ma la questione verrà nuovamente discussa quando nascerà la joint-venture con Chrysler. Nel caso di turni di 10 ore, le pause rimarranno invece di 40 minuti complessivi. Il nuovo sistema di pause entrerà in vigore dal 4 aprile 2011. Per i sindacati favorevoli "con i nuovi metodi di lavoro la fatica è minore e dunque il taglio di dieci minuti di pausa non è così grave". Per i contrari "anche la riduzione delle pause può diventare un rischio per la salute, così come dimostrano le più recenti indagini mediche". Malattia e assenteismo L'accordo collega assenteismo e malattia. Quando il tasso di assenteismo è giudicato eccessivo (il 6% a luglio 2011, il 4% a gennaio 2012, il 3,5% dal 2013) non si paga il primo giorno di malattia a chi si sia ammalato subito prima di un giorno di riposo o di ferie, negli ultimi 12 mesi. Sono escluse patologie gravi. "Un sistema per colpire i furbi", dicono i sindacati favorevoli. "Se un lavoratore è ammalato lo stabilisce il medico, non il caposquadra", ribattono i contrari. Contratto e scioperi "Il nuovo contratto non aderisce al sistema confindustriale" e dunque non prevede l'elezione dei delegati di fabbrica. Solo i sindacati firmatari possono nominare dei rappresentanti aziendali. I sindacati che sciopereranno contro l'accordo potranno essere puniti con l'annullamento dei permessi. L'azienda inoltre rinuncerà a trattenere le quote di iscrizione dalle buste paga (scaricando sul sindacato l'onere di raccogliere i soldi). I lavoratori che sciopereranno contro l'intesa potranno essere licenziati. Ognuno di loro avrà personalmente firmato il nuovo contratto al momento della nascita della joint-venture. (27 dicembre 2010)
  12. mah... la sensazione, perche' alle trattative nessuno di noi era presente, e' che chi ha accettato l' accordo sia andato gia' molto ben predisposto ; non ricordo chi ha dichiarato prima di entrare: " noi non andiamo per discutere ma andiamo per firmare" poi rimane comunque il dato di fondo che non abbiamo informazioni sufficienti per valutare ne' in un senso ne' nell' altro. Come capita troppo spesso purtroppo!
  13. a me piacerebbe capire sti 4000 come escono fuori, se sono aggiunti rispetto a prima o ricavati con qualche artificio tipo la spalmatura della 14a. E poi potrei dire se mi fanno schifo o no sul sindacato mi viene da dire che fa il suo lavoro se : - contrasta le richieste dell' azienda (fiom si gli altri no) - e' capace di scendere a patti per trovare un compromesso ( fiom no gli altri si ) - da garanzie di continuita' lavorativa mantenendo alcuni diritti acquisiti civilmente prioritari e su quest' ultimo punto tutte le sigle sono deficitarie: fiom preferisce arroccarsi e dire no a prescindere, gli altri pur di dire si cedono senza trattare nella nuova configurazione senza fiom, l' unico vero rappresentante dei diritti dei lavoratori sara' marchionne perche' sara' solo la sua coscienza a porre i limiti delle richieste aziendali i sindacati rimasti servono solo per simulare uno stato di dialettica che in realta' non esiste piu'.
  14. volendo ci sono gia' gli spazi lasciati liberi dalle linee dismessi di Multipla,Thesis e vecchia Panda per piazzare una linea nuova per i modelli nuovi il discorso invece e' piu' legato al personale in esubero che in parte e' stato spostato sulle linee di Mito e di Musa/Idea ma che in parte sara' alla riapertura senza lavoro e poi con la cassa straordinaria possono amministrare meglio i cali dei volumi sui modelli rimasti in produzione e dare una bella aggiustatina ai bilanci
  15. quoto al 100% prima alfa deve tornare ALFA nell' immaginario collettivo e solo dopo potra' permettersi certi posizionamenti MAserati gia' oggi puo'
  16. ecco appunto per questo dico che cometa e' fallimentare comunque al momento non e' il problema principale in quanto all' eta pensionabile manca ancora un' eternita'
  17. mah... a giudicare i rendimenti del fondo ed il modo di erogazione a pensione ottenuta direi proprio di no tenere fuori la fiom credo sia un atto antidemocratico : e' come se dopo una elezione politica venisse dichiarato fuorilegge il partito che ha perso le elezioni
  18. giusto, ma bisognera' vedere come verranno informati sulle condizioni dell' accordo io continuo a non avere le idee chiare su cosa cambiera' ed immagino che quasi tutti saranno nelle mie condizioni sarebbe bello avere una copia del contratto firmato e leggere tutto con calma invece penso che i sindacati faranno la solita assemblea confusa mentre l' azienda mandera' le solite 3 paginette con le solite dichiarazioni ottimistiche come capito' quando accettammo il fondo cometa per l' integrazione pensionistica, solo dopo degli anni capiremo veramente se ci abbiamo guadagnato o meno tutto questo per chi lavora a stretto contatto con lo stabilimento; un altro grosso dubbio e' vedere cosa cambiera' per tutti gli enti di staff che girano nel comprensorio di mirafiori che non si sa se e come verranno toccati dal nuovo contratto
  19. intanto..... da repubblica.it Mirafiori, c'è l'accordo La Fiom non firma Intesa separata, come previsto. La siglano Fim, Fismic e Uilm, ma non il sindacato dei metalmeccanici della Cgil. A gennaio toccherà ai lavoratori scegliere se ratificarlo oppure no, attraverso il referendum di PAOLO GRISERI Dopo venti giorni di stallo, arriva l'accordo su Mirafiori. Un regalo di Natale però dimezzato perché la Fiom, il primo sindacato nella fabbrica simbolo della Fiat, non ha firmato. E proprio il sindacato dei metalmeccanici della Cgil sembra pagare il prezzo più grosso dell'accordo: quando nel 2012 nascerà la newco di Mirafiori, in base all'intesa firmata oggi, la Fiom resterà fuori. La rappresentanza sindacale infatti sarà permessa solo alle sigle che hanno firmato l'accordo. Accordo che ora sarà sottoposto al voto dei lavoratori. Probabilmente nella seconda settimana di gennaio, l'unica in cui la fabbrica non sarà svuotata dalla cassa integrazione a ripetizione. I punti chiave dell'accordo riguardano: assenze, turni e straordinari, pause e mensa a fine turno. In cambio della firma da parte di Fim, Uilm, Fismic e Ugl la Fiat conferma l'investimento di un miliardo per trasformare la fabbrica simbolo del gruppo nell'avamposto europeo del gruppo Chrysler: nei piani di Marchionne, infatti, l'azienda di corso Agnelli dovrà produrrre i Suv realizzati su una piattaforma americana con i marchi Alfa-Chrysler. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Bellono: "Ci escludono? Passo gravissimo" Chiarle: "Non buttiamo l'investimento" Reazioni discordanti tra i sindacati durante la prima pausa della trattativa su Mirafiori. Per la Fiom l'esclusione dalla newco "è un tema che dev'essere affrontato a livello nazionale". La Fim invita a "non sacrificare l'investimento in nome dei diritti del sindacato" "Se alla fine l'elemento di mediazione di cui si è letto in questi giorni tra la Fiat, Confindustria e le altre organizzazioni sindacali è una pianificazione per la messa fuori della Fiom, non mi pare un buon punto di mediazione". Così il segretario provinciale della Fiom, Federico Bellono, nella pausa della trattativa sul piano di rilancio di Mirafiori. Per il leader della Fiom torinese l'esclusione dalla newco per chi dice sì all'intesa proposta da Fiat è un "cambio di passo radicale". Spiega il sindacalista: "Limitare la rappresentanza sindacale a chi firma gli accordi vuol dire che se sei d'accordo con l'azienda hai diritto di essere rappresentato, se non sei d'accordo no". Se l'incontro tra azienda e sindacati avalla tutto ciò, continua Bellono, una delle conseguenze è che non ci saranno più le rsu: "Un tema come questo non può essere affrontato al tavolo per Mirafiori, perché nel giro di pochi giorni si sta facendo un passo gravissimo". Diversa la posizione del segretario della Fim Torino, Claudio Chiarle: "Per i diritti del sindacato non possiamo buttare a mare l'investimento a Mirafiori, che significherebbe lenta agonia e morte di Torino. Bisogna trovare un percorso chiaro per recuperare le condizioni esistenti sulla rappresentanza sindacale. C'è un segnale forte di cambiamenti delle relazioni sindacali e industriali in questo paese e su questo dobbiamo ragionare".(23 dicembre 2010) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Landini (Fiom): "Sciopero generale,La questione deroghe riguarda tutti" Da Torino il segretario dei metalmeccanici della Cgil propone una mobilitazione che vada oltre il gruppo Fiat: "Dobbiamo coinvolgere gli universitari" La questione delle deroghe al contratto nazionale non può essere solo dei lavoratori della Fiat, quindi serve uno sciopero generale di tutti i lavoratori. E' la proposta lanciata da Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, durante il suo intervento al direttivo del sindacato che si è svolto oggi a Torino. "A settembre - ha detto Landini - con la Cgil abbiamo deciso che c'era bisogno di una mobilitazione di tutti i lavoratori del Gruppo Fiat". Ora, secondo il segretario della Fiom, sono aumentate le ragioni per cui indire uno sciopero generale che, ha spiegato, intercetti anche i temi al centro delle proteste del mondo dell'università. "Se di fronte a tutto questo - ha detto ancora Landini - non mettiamo in campo uno sciopero generale, mi chiedo cosa dobbiamo fare". "Non mi nascondo le difficoltà di un passaggio come questo: quando decideremo la giornata di sciopero abbiamo bisogno che tutta la confederazione prepari la manifestazione". (23 dicembre 2010)
  20. di irresponsabili ne conosco pochi ma di scontenti moltissimi sono troppi gli anni che i lavoratori pagano colpe non totalmente loro e quindi il sentimento generale e' di delusione nei confronti dell' azienda e soprattutto di chi la rappresenta all' interno dello stabilimento quindi c'e' poca fiducia sul fatto che l' accordo non si rilevi una fregatura e la poca chiarezza con la quale e' stato presentato non aiuta pero' quando hai bisogno di lavorare penso che di alternative non ne hai : ingoi il rospo e speri che alla fine non sia un accordo troppo penalizzante a vedere come nel tempo gli scioperi hanno avuto adesioni sempre piu' basse mi fa credere che un referendum eventuale avra' sicuramente un esito positivo
  21. prima era una jeep ed un equivalente alfa, ora la jeep e la giulia boh basta che ci diano qualcosa da fare
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