Kaleido
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Ho votato "abbastanza", ma dopo queste nuove foto mi pento di non aver votato "molto". Lancia aveva (ha) bisogno di un'auto così. Prima di tutto per ritrovare una presenza in un segmento dove dopotutto ha sempre fatto buoni numeri, perfino con la Lybra. E poi perché non ha nulla da invidiare sul piano estetico/tecnico a concorrenti come Fusion/Mondeo, Passat, Insignia, Volvo, giap e coreane varie, anzi.
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Mi piace perché si riallaccia di più al design Lancia che ebbe più successo, quello fino ai primi anni '90, che a quello retro-barrocco-snob visto dall '99 ad oggi. Se non la portano in UE come Lancia, sarebbe la conferma che la fusione dei marchi Chrysler-Lancia è stata una farsa. -
Che splendore di macchine. Grazie Paolo! Se posso azzardare, la sorellina ha ricevuto un trapianto dalla sorellona
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Anche io ho risolto così.
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Che poi l'Alfa sarebbe un'auto dalla impostazione completamente diversa (a cominciare dalla tp) rivolta a un'altra fascia di prezzo. Uffa, non voglio polemizzare, ma queste considerazione possono essere applicate parola per parola alla futura Giulia, e nessuno pone in dubbio la sua commercializzazione. Sia chiaro, per me questa 200 va venduta tale e quale come Lancia, assolutamente. In questo caso non vedo niente che non possa andare incontro i gusti europei.
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Quello che vedo mi piace molto. Bello il frontale e la calandra con quella cromatura che si infila nei fari. Le luci di ingombro sono sul paraurti e non integrate sui fari. Forse così si elimina la necessità di avere due versioni di questi se finalmente sbarca in Europa.
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Il tutto è molto più semplice. Prendendo come esempio la Mini, oggi sono in pochi a vederla come erede della classica vetturetta pratica da città. Quando oggi si parla di Mini, immediatamente si pensa alle versioni Cooper e Cooper S. BMW ha sapientemente costruito la immagine del modello su queste versioni. L'entry level One non ha nessuna rilevanza. Allo stesso modo, il nome Delta è fortemente legato alle versioni sportive del modello. Il resto è solo E vi porgo l'esempio della ricerca fatta proprio adesso su google e bing:
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Innanzitutto, mettere in vendita alla fine del 2014 la nuova Flavia in Europa coi mjet 1.6 e 2.0, e poi sviluppare la sw da vendere un anno dopo. Mi pare un investimento sensato vista la stabilizzazione del mercato europeo dell'auto e la (si spera) futura ripresa in due anni. Stessa strategia che seguirà Ford con Fusion/Mondeo.
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Si è menzionato la Lybra e la Thesis. Niente da dire sul piano tecnico, vetture estremamente confortevoli e con degli interni di gran classe e qualità. Ma, mi si faccia il piacere, sono gli esempi lampanti del cambio di rotta IMPOSTO a Lancia verso una estetica che mai poteva incontrare i gusti del mercato. Basta fare una ricerca sul sito di Autonews Europe per avere la conferma della cancellazione del restyling Lybra, previsto per l'aprile 2003 insieme alla presentazione della Ypsilon a Ginevra. Essendo spagnolo, una cosa che mi fa un po' sorridere è questa storia del marchio Lancia sconosciuto al di fuori dell'Italia come giustificazione per la mancanza di investimenti. Un'altra cosa che invece non mi fa sorridere, è l'atteggiamento del signore Marchionne verso Lancia quando disse che il marchio non ha più appeal. Queste sue parole mancano di rispetto verso i clienti Lancia e sembrano più un'avvertenza di quello che aspetta al marchio. Inoltre, mi sembra inverosimile che il massimo responsabile della azienda non si renda conto che lui, in ultima istanza, sia anche il responsabile delle diverse strategie che vengono imposte ai diversi marchi del gruppo. Il marchio non è una entità vuota. Il marchio viene definito dai suoi prodotti, la cui impostazione si decide in alto. Se i prodotti che LORO hanno deciso di produrre non trovano il favore del mercato, hai due opzioni: 1) ti esoneri di ogni responsabilità e si colpa al marchio (nel caso di Lancia) 2) si fa l'ennesimo piano di rilancio (nel caso di Alfa) Vorrei sapere il ritorno economico della famiglia 939 (Brera e Spider incluse), e se il suo insuccesso commerciale è motivato dalla mancanza di appeal del marchio, oppure ad una erronea impostazione del prodotto.
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L'alternativa alla Ypsilon (o meglio, a quello che dovrebbe essere la Ypsilon) non è un'auto retro con un marchio popolare. L'alternativa dovrebbe essere un'altra Y, come quella del 96 che oggi, secondo me, dovrebbe essersi evoluto in una sorta di Audi A1. NON esiste alternativa a Lancia all'interno di FGA, in nessun segmento.
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Come la famiglia 500 possa diventare l'alternativa a un intero marchio come Lancia per me è ignoto. Lancia è diventato un marchio molesto all'interno di FGA. I suoi valori, i modelli mitici, la ricchezza del suo legato tecnico ed infine gli indimenticabili trionfi sportivi, pesano come una zavorra nei piani del gruppo. Vogliono pensare che niente di tutto ciò sia mai esistito. Il marchio è stato così grande che adesso tutti rimangono zitti quando si parla di Lancia per non evidenziare le sue potenzialità (e le carenze della dirigenza). Non si hanno i soldi, né la capacità, né la voglia di investire in un marchio che potrebbe diventare un vero cash-cow. La situazione attuale del marchio è solo il frutto di una lenta ma continua operazione di svuotamento, perfettamente operata, con l'obbiettivo di farlo invisibile fino alla scomparsa.
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Vorrei tanto sbagliarmi, ma ci sono alcuni indizi che mi fanno pensare ad un pessimo annuncio riguardante il marchio Lancia alla presentazione del piano industriale il prossimo aprile. Il rilievo di Saad Chehab come CEO Chrysler/Lancia per Alistair Gardner come CEO Chrysler (e non Chrysler/Lancia) per me è significativo del (nullo) interesse all'interno di FGA di investire in Lancia. La fusione con Chrysler all'inizio mi sembrava un'ottima prospettiva per assicurare un futuro a Lancia. Oggi, il fatto che non si abbia ancora nessuna certezza nemmeno della commercializzazione della imminente nuova 200 come Flavia, mi fa pensare che tutta l'operazione fosse destinata ad un trasferimento di valori in un solo senso. Cioè, diluire deliberatamente il marchio Lancia portandone i suoi valori alle vetture marchiate Chrysler da vendere solo oltreoceano e poi, passato un po' il tempo, giustificare l'abbandono del marchio in base al flop commerciale dei modelli chiamati "di transizione". Ripeto, se alla presentazione ad aprile del nuovo piano industriale non si fa nessun riferimento alla nuova Flavia, una sostituta per la Delta o un suv/crossover, vorrei sbagliarmi, ma il destino del marchio e segnato.
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Mi pare di non aver detto questo, e infatti nemmeno io la penso così. Ma nel immaginario collettivo il nome Delta è inesorabilmente associato a un'auto di estetica ben precisa, del carattere forte e, diciamolo, molto mascolino. Il mio è un discorso puramente commerciale e di riconoscimento del prodotto (awareness). Pretendere di usare il nome Delta per qualsiasi altra cosa, ne troverà il rifiuto del mercato. Ed è per questo che: Ti dirò, anche per me una Thema Turbo 16v è più rappresentativa del marchio Lancia, ma..... La scelta di fare della Delta attuale un'auto della estetica, ed in parte della tecnica, completamente diversa di quella che c'era nelle aspettative del mercato, si è dimostrata sbagliata. I numeri delle vendite e i costanti confronti con la Delta del passato da parte della stampa sono lì a evidenziarlo
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L'autore l'ha pensata con il 1750 tbi da 235cv. Dimensioni: 427 x 185 x 138, passo 260. Aggiungo altre belle immagini di questa Delta: Si continua a negare l'evidenza. E ancora qualcuno si sorprende se al "reimmaginare" la Delta non venga usata la lx come ispirazione..... Quando si parla di Delta si pensa a linee tese, doppi fari tondi, parafanghi gonfiati, speedline montecarlo, recaro in alcantara, HF, turbo e integrale. Il resto è giustificare decisioni errate.
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Il problema è che il successore, Alistair Gardner, è solo CEO Chrysler e non Lancia-Chrysler. Adesso il marchio Lancia non ha nessun CEO, chiara indicazione del suo destino.
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Catalogna, Spagna
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Sicuramente hai una perdita dal radiatore riscaldamento.
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Immagino tu sia ironico
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Ma sì, prima usano interni Lancia per le Maserati, adesso vediamo qualche tocco Lancia anche su questi, e il bello di tutto è che al 99% nemmeno questa che sembra un'auto abbastanza degna e concorrenziale arriverà in Europa. Svuotiamo il marchio di buone idee per usarli su altri. Cosa vogliono fare di Lancia? Un marchio di usare e gettare?
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FAIL
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Da quello che si vede, proporzioni adeguate, paraurti anteriore simile a Ypsilon, calandra di altezza ridotta con fari sullo stesso piano... sembra uscire bene. Se la solita scusa è che per Lancia non ci sono soldi, se avessero un minimo di lungimiranza dovrebbero portare questa in Europa direttamente col nome Thema invece di Flavia, sostituendo nella gamma l'attuale Thema/300. Si avrebbe un top di gamma di segmento inferiore, ma agli occhi del mercato sarebbe un'auto molto più vendibile come prezzo, motori, costi di gestione, dimensioni, estetica... Se non la portano di qua, per me sarebbe la conferma che l'operazione Lancia/Chrysler era solo la scusa per far sparire lentamente il marchio Lancia dal mercato, fino alla cancellazione.
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Fonte: News: The first real Chrysler 200 spy shot? Nuove foto saranno disponibili in poche ore
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Il fusibile accendisigari per tutte le Y, dal 96 al 2003, è da 10A. Comunque, fosse da 15A dovrebbe andare bene ugualmente. Hai verificato già il vecchio fusibile?
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Assolutamente d'accordo. Hai descritto perfettamente i punti deboli del design Delta e Ypsilon
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Il fusibile del accendisigari si trova all'interno del cassetto portaoggetti davanti al passeggero.