Unperdedor

Intanto, per tenere alto il morale, Leclerc andrà in penalità a Jeddah, avendo già esaurito le due centraline. Inoltre, la SF23 domenica ha avuto un tempo medio sul giro superiore di quasi un secondo rispetto alla 75. Peggiorare di un secondo rispetto all’anno precedente era praticamente impossibile, diamo merito alla Ferrari di aver compiuto obiettivamente una grandissima impresa.

Però onestamente, tu vedi qualcosa per cui essere ottimista? A parte il fatto che, come ha già detto qualcuno, l’anno scorso prima del doppio ritiro la Red Bull andava forte quanto la Ferrari, non prendeva certo un secondo al giro disintegrando le gomme.

Faccio un elenco delle cose che mi hanno colpito del weekend della Ferrari, al di là del fatto che la macchina è lenta, ha perso tutta quella trazione, quella stabilità in frenata e quel magnifico carico aerodinamico che aveva l’anno scorso e ha un comportamento in pista inguardabile. 1. La famosa ala monopilone, che avrebbe garantito più grip al posteriore, rivelatasi inutilizzabile in quanto fatta progettare a uno studente al primo anno di università (giurisprudenza). 2. Tre sessioni di libere (e tre giorni di test) senza mai riuscire a trovare un assetto decente che non divorasse le gomme, insistendo ottusamente, fin dai test, su configurazioni scariche su una pista che notoriamente mangia le gomme posteriori. 3. Ricorso preventivo alla tattica creativa, rinunciando all’ultimo tentativo in qualifica per conservare un set di gomme morbide, qualcosa che è sembrata più una scommessa che una reale comprensione del comportamento della macchina sui long run. 4. Unici a soffrire ancora di porpoising. 5. Pezzi di macchina persi in pista. 6. Unica squadra a sostituire già alla prima gara componenti contingentati. 7. Lunghe contrattazioni via radio con i piloti sulla tattica da adottare che nemmeno in un suk, dimostrando di avere pochissime idee, ma confuse. 8. Motore rotto alla prima gara, dopo aver sbandierato per tutto l’inverno di aver risolto i problemi di affidabilità. Presentarsi alla prima gara in queste condizioni, oltre a farti diventare una barzelletta, dà l’idea di una squadra lontanissima dal livello necessario per giocarti il mondiale contro corazzate come RB o Mercedes.

Forse ora si capisce anche la serenità e la calma con cui Binotto ha preso il licenziamento. Probabilmente aveva analizzato i dati della SF23.

Alla fine del 2022 i problemi erano l’affidabilità e la gestione delle gomme. All’inizio del 2023 i problemi sono l’affidabilità e la gestione gomme, in più ora la macchina è anche lenta e non ha downforce. Un inverno molto proficuo, non c’è che dire. Questa capacità quasi soprannaturale della Ferrari di non risolvere mai i problemi dell’anno precedente, e di aggiungerne altri, distruggendo il poco di buono che c’era, è sconfortante.

Mi chiedo chi mai sarà il primo pilota a sfatare la maledizione, vincere la prima in Bahrein e poi diventare anche campione del mondo.

“La SF23 non avrà precedenti in termini di velocità”. (Benedetto Vigna) ”La macchina 2023 è nata bene”. (Mattia Binotto) “Il motore 2023 è una bomba”. (Mattia Binotto) ”La nuova macchina è un secondo più veloce della vecchia”. (Fonte anonima)

Concordo. Con una Ferrari sul podio se riescono a difendersi da Alonso.

Sapevano che non avrebbero fatto la pole.

Inverno passato invano. Si ricomincia come era finita, anzi con la Red Bull che è diventata la più veloce anche in qualifica.

Tre giorni di test e tre sessioni di libere e nessun segno di vita da parte della Ferrari. Se si stanno nascondendo lo stanno facendo benissimo.

Quello è sicuro, ma non penso che salire di cavalli possa risolvere i problemi. La macchina in pista è proprio brutta da vedere. Le dichiarazioni dei piloti sono sconcertanti.

Il passo gara di Alonso e di Verstappen con le soft stasera era identico. 12 giri per Max con una media di 1.37.2. 10 giri per Alonso con una media di 1.37.2.

Però almeno finalmente, con un’era geologica di ritardo, l’ala anteriore della Ferrari flette in rettilineo.

Mi sembra l’unica buona notizia.

Da quello che ho visto la Ferrari è sottosterzante in entrata di curva e sovrasterzante in uscita. In più viaggia con un assetto rigidissimo soprattutto al posteriore, tanto che la macchina di Sainz è partita per la tangente al primo bump. E poi c’è quest’ala monopilone che sembra progettata da cani: nei test problemi al DRS, oggi troppe oscillazioni. Non so, magari è presto, però la sensazione è che l’ottimo Binotto abbia lasciato in eredità un discreto cassonetto.

Ho votato Verstappen sia in qualifica che in gara, ma può anche essere che la Ferrari nei test abbia trollato tutti.

In questo caso non è l’obiettivo della Ferrari. Tutto il progetto ruota intorno all’efficienza aerodinamica, ad avere una macchina con meno drag, ad aumentare le velocità sul dritto. Se devono caricare le ali per far funzionare le gomme significa che hanno un problema. Penso invece che stiano cercando il setup giusto sulle sospensioni posteriori, che sono completamente nuove. Questione di bilanciamento, non di ali secondo me, anche se la settimana prossima vedremo forse un’ala posteriore un po’ più adatta al Bahrein.

Il motorone non impedisce di divorare le gomme, che mi sembra il problema principale di questa macchina. Spero che fra dati accumulati e simulatore, in questa settimana riescano a trovare il bandolo della matassa con gli assetti.

La simulazione di gara di Alonso. La Ferrari non si è nemmeno avvicinata a quel ritmo.

Poi questa frase di Charles mi ha fatto venire i brividi: “siamo più veloci in rettilineo, ma abbiamo perso in curva“. No, stessa gomma purtroppo.

Sainz il tempo l’ha fatto con aria più fresca, ma sempre 7 decimi ha preso. Da Perez peraltro, non da Max. Non so, questi 3 giorni mi hanno abbastanza depresso.

Intendevo in gara. E comunque secondo me non c’è storia nemmeno in qualifica. Perez ha dato 7 decimi alle Ferrari a parità di gomma.

Fra una settimana non ci divertiremo per niente.

Ok, però se l’anno scorso siamo partiti in vantaggio sulla Red Bull con una macchina quasi perfetta ed è finita come è finita, quest’anno che partiamo già dietro, Verstappen vince il campionato con 10 gare di anticipo.