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Voi ci scherzate ma intanto io ieri ho avuto l'ennesima conferma, che purtroppo non ho potuto fotografare perchè ero veramente di corsa, dopo pranzo. Dunque, il 164 dall'inizio dell'anno ad oggi non è mai stato trovato dal sottoscritto con la benchè minima cacarella addosso. Lo scorso weekend, dato il bel tempo mi fu gioco facile seguire il consiglio scritto qui da qualche parte dal buon Duetto80, che mi diceva "te che puoi, visto il tempo, goditi la vecchietta", si parlava di lucidare condotti del Busso e via dicendo. Beh, io da lucidare c'avevo. Era dall'anno scorso che non le facevo il trattamento a mano con la pasta rosa che mi ha fornito il socio di Brobro (a lui l'hanno regalata dicendogli che è quella che usano i dealer Porsche per preparare le auto usate da mettere in vetrina... ed in effetti è una cosa stratosferica). Visto il bel tempo, mi son messo lì, barcone lavato e asciugato, cotone e panni e via, un pezzo alla volta, tirata in modalità "fuori dalle linee di Arese" forse anche meglio (chissà come uscivano ). Poi l'ho rimessa a dormire, e l'ho presa ieri mattina per farla girare un po'. A pranzo l'ho lasciata fuori, il cielo non era bellissimo ma niente acqua (e oggi invece un fiume). Scendo alle 13.30. In mezzo al cofano. GRANDE COME UN HAMBURGHER. Il prossimo che mi dice che è un caso lo vado a prendere e gliela faccio pulire con il fazzoletto da taschino del suo completo bello.
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- alfa romeo giulietta
- alfa romeo giulietta 2009
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Sarà buffo ma a me nella vista laterale è venuta in mente una Thesis 2.0 In certe immagini pare migliorare un po' (dentro continuo a non poterla guardare manco con gli occhi chiusi), ma continuo a pensare che quella calandra sia veramente troppo piccola.
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No è che il supermegaschermopiatto del supermegapc all-in-one, fatto in vetro specchiantissimo, quando hai una luce alle spalle (ossia quella del lampadario della stanza) accesa, ti lascia capire quello che gli pare tra riflessi e giochetti vari (sarà il progresso ma io con lo scatolone televisorone del pc di una volta vedevo tutto meglio )
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Sai che il volante io l'avevo scartato? La Ghia c'era subito in listino al lancio nella primavera del 1989.. ma a dir la verità mi ricordo solo quel volante, al lancio. Ne aveva un altro la Ghia? Poi pensandoci ci sarebbe da vedere anche per lo spoiler posteriore, che mi pare fosse un dettaglio di SX (ma non sono certo) ma son quasi sicuro che la Ghia non l'avesse mica... Comunque sia beh oh.... imho la Fiestina era uscita veramente carina ai tempi. Certo nelle forme generali urlava "205" a manetta , però ad esempio da adolescente appassionato di design, ogni volta che la vedevo restavo ad ammirare (il mio pensiero dei tempi era questo --->) come avevano "creato" i fari posteriori riempiendo le due curve che nascevano dal profilo sulla fiancata e dal taglio laterale del portellone. E' un dettaglio che mi piace ancora adesso. Un bel design, di quelli dei tempi in cui a volte con quattro cose e un po' di inventiva "tac" nasceva qualcosa di carino, senza lucette e mascheroni. La Fiestina "se la guidi t'innamori". Madò... manca un anno a fare il quarto di secolo.
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Mazi mi vien da pensare che quella giusta sia la scritta SX sul portellone, per questi motivi: 1) la Ghia aveva altre coppe e se non sbaglio i profili cromati su paraurti e fasce laterali 2) per essere una Fiesta del '90, anche la freccia anteriore bianca è fuori luogo, dovrebbe essere arancione sia che si tratti di una SX che di una Ghia 3) nella foto non capisco bene ma i profili che ho citato prima cromati, su questa che hai fotografato sbaglio o sono colorati? Forse verdi? Mi pare che la SX avesse qualcosa del genere. 4) tornando alla freccia anteriore fuori luogo (mi pare che le frecce anteriori bianche spuntino ai tempi delle varie Cayman Blue e via dicendo) mi vien da pensare che l'auto sia stata riparata all'anteriore causa incidente, e quindi pure il parafango magari è di recupero, proveniente da una Ghia dello stesso colore. Tutte ipotesi eh... però io direi SX. Con un unico dubbio... ma la SX c'era già nel 90???? Boooh. Per la moto mi documenterò.... in effetti conosco chi ne aveva una uguale... ma sarebbe troppo pretendere di dire che sia lei... a dire il vero ai tempi ce n'era un vagone di NSR, qui in giro....
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La prima Classe C mi è sempre sembrata un'auto che poteva esser vista come una discreta evoluzione del 190, ma rovinata imho dai fanali posteriori a formaggino che non mi sono mai andati giù. Concordo con te sulla seguente Classe E, mai sopportata. Mi sembrava un'auto disegnata con malavoglia e arricchita dalla soluzione dei quattro fari tondi che imho non ci azzeccavano proprio nulla. Sulla S del '91 però mi par di ricordare che Sacco stesso non ne fosse affatto contento, già alla fine del lavoro. Mi pare che in una successiva intervista abbia espresso tutto il suo malumore per il fatto che si fosse trattato di un progetto stilistico nel quale il marketing aveva messo anche troppo il naso, dicendo cose tipo "avrebbe dovuto nascere con uno stile ben differente, poi invece....". Però non mi ricordo bene.
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Fuori si. (perchè vista la 208 - dove imho han fatto il peggio che potevano - pensavo peggio: niente per cui strapparsi le vesti ma almeno roba più misurata e qui e là un filo di eleganza e pulizia ce lo vedo, quindi concordo con chi dice che non c'è granchè da vedere ma dico "almeno non c'è granchè per cui voltare la testa dall'altra parte") Dentro no. (perchè non mi piace il design e non digerisco 'sta cosa di volantino nano e strumenti lassù) Siamo comunque imho lontani dalla semplice purezza e omogeneità della 306, che per me è sempre stata riuscita tanto quanto lo era la 205. Una 306 tre porte con un pelo di cerchi è tuttora imho una delle più belle (semplicemente belle, senza fuochi d'artificio che attirino l'attenzione e poi stancano) dei tempi moderni. Qui stiamo ancora attraversando - sempre imho - un periodo stilistico che mi vien da definire "delle balle" (non solo per Peugeot) ma almeno, come ho detto in principio, non c'è nulla o quasi che mi faccia girare la testa altrove come quando incrocio un 208. La loro C la stanno golfizzando, comunque....
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Personalmente ho sempre visto la 190 come un'auto dal design pienamente riuscito, mentre la W124 (per la quale il buon Duetto80 - mi stupisco che non sia ancora intervenuto oggi in questa discussione, quando parliamo di questi modelli egli ciacola sempre volentieri - riassunse il concetto in maniera eccellente citando il famoso titolo dell'articolo di AutoCapital, che scriveva "Da Taxi a maxi") l'ho sempre vista un pelo più cassona (senza voler offendere) e leggermente meno riuscita della piccina. Poi... aveva i suoi difetti fisiologici, uno in comune con la rivale bavarese, e cioè il fatto che ai tempi pareva che l'abitabilità posteriore fosse cosa irrilevante per i tedeschi. Sia 190 che Sr3 E30 erano dei discreti luoghi di tortura al posteriore, rispetto a certe rivali anche meno costose (e non di poco) perchè generaliste. Se poi parliamo di accessori, sono stati citati gli alzavetri elettrici posteriori... c'era ben di peggio da leggere sui listini. Come non ricordare il cambio a 4 marce con la 5a a richiesta per 727.000 lire..... Resta il fatto che il suo design sia uno di quelli che ti fanno dire che quando una cosa è bella è bella per sempre. Può invecchiare ma resta sempre bella.
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Che devo dirti, nel mio cortile è così... se vuoi puoi venire a fare delle prove con macchina sporca/pulita. Da me è matematico che se ho la macchina sporca non ci trovo mai nulla, appena la lavo trovo il regalo. Sarà solo una coincidenza o la legge di Beverly Hills Cop , però dopo ANNI che ti succede così cominci a fare una statistica - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Mi inchino perchè mi dimostri di aver raggiunto un livello di conoscenza dell'etere che supera anche quello di Cosimo quando posta le foto dei cessi a forma di macho. Da oggi quando avrò bisogno di una minchiata per rispondere a qualche topic mi rivolgerò esclusivamente a te Cosimo, sei licenziato.
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Eccoci in diretta, fuori Roma (molto fuori ) ho cercato di batterle dietro ma avevo solo un lattone merrecano ('sta sigla era troppo ganza...) Mia dedica personale al compleanno del Toro di S.Agata ed al suo ruspante fondatore.
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Scusate, tiratemi pure le pietre, i sassi, i paracarri, le colonne dei viadotti. Rossa tanto quanto affascina e stupisce, qualche (imho) scelta infelice si perde via. Ma con l'argento, da sempre rivelatore.... ovviamente è un grande imho, ma IMHO ( ) 'sta macchina dietro è veramente orrenda. Ferrari o non Ferrari, fatta così perchè o fatta cosà percome.
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Io non ho alcun dubbio nè alcun bisogno di dimostrazioni. Nel mio cortile è una legge ferrea, altro che un qualcosa di misterioso da analizzare. Fortunatamente non sulle persone, bensì sulle auto. Voi mi direte "vabbè, scagazzano sulle macchine a tutti, mica solo sulle tue". Si ok, ma io vi assicuro che se lascio la macchina zozza per due mesi, non trovo neanche mezzo regalino. Prova a lavarla.... prova! Sta sicuro che quando scendi dopo pranzo trovi un qualcosa fatto con tanta voglia di stupire. MATEMATICO.
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Anche la Y senza porte e cofani con quattro mattoni sotto i dischi è una bella fioriera. Per non parlare della Giulietta nera con la pellicola optical disegnata a mano col cacciavite.
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- amarok r-style concept
- amarok r-style concept 2013
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Di canzoni che mi fanno non dico piangere ma venire i lucciconi ce n'è una. In questo caso si tratta dei ricordi a cui è associata, che son tutti belli e si rifanno in particolare ai viaggi in autostrada durante le mie prime vacanze estive da pischello, col babbo giovane sprintoso al volante e mamma giovane anche lei e voleva fare tante cose che poi non ha potuto fare per tanti motivi. Per cui sentirla è un ripensare a "quando ero così, eravamo così, e dalla vita, noi tre, due giovani genitori e un pischello, ci aspettavamo questo quello quell'altro e poi qualche cosa è stata e tante cose no". Ovviamente questo è un pensiero malato e maledetto che si costruisce oggi con la fervida mente che ricorda e ti fa del male tutte le volte che può. Ai tempi era solo spensieratezza, per tutti e tre, quindi canzone che fa piangere lo è diventata adesso, ai tempi mica lo era. Ce ne sarebbe un'altra ma non sto a raccontare tutta la storia, perchè si tratta di una canzone che era la preferita di una persona che ho amato molto e purtroppo non c'è più. Per cui è cosa diversa da quella che ho descritto sopra.
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In effetti... ce l'hanno i vicini di casa della mia dolce metà sfizera, grigio scuro abbastanza allestito, e devo dire che nel mondo dei cassoni fa una discreta figura, probabilmente se dovessi comprare una roba del genere lo prenderei pure in considerazione (fermo restando che non mi serve una roba del genere e penso che non la comprerò mai).
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Attenzione, giunge notizia che anche la Golf VII, come LaFerrari, viaggia così veloce da andare indietro nel tempo. Stasera tornando dal lavoro ho incontrato Roger66 dopo che aveva tirato un paio di marce.
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Eccoli qua. Funziona ancora tutto (provato mica tanto tempo fa l'emozione ) a parte uno dei joypad che ha i contatti un po' consumati.
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Mi hai fatto venire in mente di averlo sotto il letto in una borsa, dall'ultima volta che ho sistemato un armadio. I giochi che avevo... .... aspetta... ora mi vengono in mente... Rastan (un guerriero in missione non ricordo per cosa, le musiche erano inquietanti ma per i tempi il gioco era bello - almeno secondo me, non sono mai stato un esperto - è quello con cui ho giocato di più). Pit Pot (roba da ridere più che altro, un cavaliere che si muoveva tipo PacMan e doveva salvare la Principessa portandole tre tesori mi pare, che trovava in giro per le varie stanze di un castello. Aveva in mano un martello col quale poteva rompere le pietre grigie del pavimento ma non quelle gialle del perimetro... in alcune sale doveva riuscire a rompere tutto il pavimento prima di essere vicino ad uno degli orchetti che giravano insieme a lui nelle stanze e che se lo volevano pappare... poteva ammazzarli col martello ma se li ammazzava picchiando sulle pietre gialle ricompariva tutto il pavimento e doveva cominciare daccapo. Doveva rompere tutto il pavimento perchè facendolo a volte usciva uno dei tre tesori, altre volte una chiave per aprire le porte della stanza ed entrare in altre stanze). Quello della F1 non mi ricordo come si chiamava, forse World Grand Prix: mi pare ci fossero dieci piste già fatte più la possibilità di disegnarne una di tua invenzione che poi il gioco riproduceva fedelmente. Alcune corse diurne, altre in notturna. Questo era veramente molto base-base, però. Dovevi solo fare attenzione a non uscire sui cordoli perchè se beccavi un cartello facevi ka-bum. Astro Warrior, ossia battaglia spaziale. Tre schemi da superare, uno dietro all'altro, e alla fine di ogni schema il mega mostro. Ricordo che uno di 'sti mostri si chiamava Zanoni. Gli altri boh. Comunque il gioco non finiva mai, alla fine dei tre schemi ricominciavi da capo. Mi pare che si alternassero i livelli di difficoltà, facevi tre schemi "facili" e poi li ripetevi "difficili", se li superavi ancora tornavi a tre nuovi schemi facili... non c'era fine, potevi fare 38 miliardi di punti. Global Defense, altra battaglia spaziale, mai finita perchè non mi piaceva, diventava decisamente troppo difficile e troppo in fretta, per cui da ragazzino dopo due o tre settimane di scleri ti passava la voglia. Ho fatto due foto... però ora si cena dopo le posto.