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PaoloGTC

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  1. Io me la ricordo anche troppo, come ho già scritto in passato è un'auto che ha una stranissima concentrazione di esemplari sopravvissuti in questa valle. Una Spring 1.2 argento, una 1100 bordeaux, una 1100 bianca, una 1400 TSE argento, e la 1400 TSE giallo taxi a fondo valle. McNab: oppure puoi domandare all'archivista se cerchi qualcosa di preciso, lui sa dove guardare e ti fa sapere se salta fuori qualcosa di interessante
  2. Mega-OT di risposta No no, hai ragione. I prezzi dei libri sono esagerati, generalmente. Direi soprattutto quando si va fuori catalogo, le richieste diventano esorbitanti. Riguardo l'esito degli acquisti, hai ragione. Tutti e tre, per un motivo ben preciso (non che ora voglia stare a giustificare la mia spesa, prima di tutto perchè so che non mi hai chiesto assolutamente di farlo, così come fra di noi non ce lo si chiede mai perchè sappiamo tutti che ognuno decide come destinare le sue spesucce ludiche... lo scrivo solo per dire la mia su come cercare di navigare nel mondo della carta stampata senza rimetterci troppissimo): essendo il fuori catalogo un libro dal costo pazzoide (ma che da anni guardavo e lasciavo lì...) ed essendo gli altri due dei libri che so bene, conoscendomi, prima o poi avrei comprato, alla fine ho cercato di spendere meno ragionando alla lunga, perchè facendo leva sull'acquisto costoso che stavo facendo, sono riuscito ad ottenere un grosso sconto sugli altri due (insomma, comprati uno per volta, ieri il fuori catalogo, un domani l'altro, un altro giorno ancora il terzo, li avrei pagati di più 'sti libri, dato che il fuori catalogo aveva il prezzo inattaccabile, o quello o niente, e gli altri due presi da soli - libri da 20 euro cadauno circa - non erano a prezzi tali da chiedere uno sconto un domani, presi uno alla volta). Poi con estrema faccia di tolla ho tirato su uno di quelli della serie che hai preso tu (su Giugiaro) e facendolo dondolare come dire "questo da 10 euro, qua in mezzo ci starebbe...." il venditore mi ha fatto uno sbuffo e ha detto "vabbè, quello te lo regalo io". Insomma, è stata una spesona ma ragionando alla lunga mi è andata bene. Resta che si tratta di una spesona, ma vabbè, facendo per hobby un po' di scambio-mercatino a livello personale, ho sempre la mia bustina nel cassetto dove metto i soldini extra, che poi converto una volta in tante piccole cosette ciascuna da poco, un'altra volta in un fuori catalogo... si tratta di avere un po' di pazienza ed aspettare, soprattutto aspettare che i fuori catalogo - a volte - siano sì andati fuori catalogo ed i venditori cerchino di puntare su quello per tirarti il collo, ma poi succede a volte che rimangano lì e per loro diventino fuori-fuori-fuori catalogo, per la serie "nessuno l'ha voluto, 'sto coso, alla prossima fiera lo metto nell'angolo degli scontati 70% o in quelli da 10 euro almeno me ne libero". Per fare un esempio, quelli da 10 euro sui maestri del design che aveva Gilena, tot anni fa mica erano messi a 10 euro . Però c'è il fatto che i libri raccontano storia, e la storia non invecchia, quindi... sono sempre attuali. Non è necessario prenderli quando stanno sul banco con il cartellino "NEW!" a prezzo pieno, basta pazientare, e pensare che un giorno li leggeremo, aspettando che il sorriso del venditore si spenga un attimino quando li guarda lì sul banco, fiera dopo fiera. Quando Automobilia era ancora sulla cresta dell'onda, io andavo matto per il volume sull'Allantè, macchina particolare, dalla storia altrettanto particolare, e libro ben fatto, con un sacco delle cosette che piacciono a me (gestazione, design, metodo produttivo della mega-catena di montaggio, ecc ecc). Li vedevo sui banchi, 100 mila lire, 80 mila lire, 60 mila lire, ed erano tempi in cui queste cifre erano i 100 euro di oggi. Mai comprato, anche io dicevo "ella miseria, mica posso permettermelo". Comprato da Gilena all'ultimo Padova, lo scorso ottobre. 12 euro. "Questo è un regalone eh... sarebbe fuori catalogo da anni". "No, è un regalone per lei che glielo porto via... sono anni che ha questo libro sull'Allantè" Tanto la storia dell'Allantè è sempre quella, non è cambiata. Lo stesso vale per i modellini, mai avuto fretta. La GTV6 AutoArt appena uscita passava i 100 euro, e anche ora c'è chi la pone ancora a quel prezzo, ma mediamente la trovo sugli 80-90. Due settimane fa a Milano c'era un negozio che la vendeva a 50. Son sempre tanti soldi, ed io non voglio insultare il denaro e chi purtroppo non può permettersi di togliersi gli sfizi che vorrebbe, però c'è da dire che da 100 a 50 in un paio d'anni, fa pensare che sia meglio non aver fretta, in queste cose, oppure muoversi facendo alcuni ragionamenti. Come ad esempio, facendo come hobby un po' di mercatino, capita di incontrare un signore che tratta solo libri di storia, e si libera dei Topolini anni 60-70-80 dandoteli a 50 centesimi l'uno, perchè ne ha bauli interi e non gliene può fregà de meno. Poi ti può capitare di incontrare un altro signore, in un altro paese, che te li ritira ad un euro l'uno perchè lui li rivende in un altro posto ancora a 2. E allora magari, con pazienza e un po' d'occhio, si riesce ad arrivare alla possibilità di regalarsi un fuori catalogo, o più in generale, lottare contro l'esagerazione che si vede sulle bancarelle (per la quale ripeto ciò che ho detto all'inizio, e cioè che hai pienamente ragione; insomma la vedo esattamente come te, ci navigo dentro regalandomi chicche solo perchè nell'ambiente bazzico e metto da parte qualcosa ogni tanto, altrimenti se non avessi questo hobby, lascerei tutto esattamente dov'è, come hai detto tu, perchè i soldi che guadagno me li sudo come facciamo tutti, e non mi va certo di andare a riempire il portafogli di uno che è già ricco e solitamente piange che proprio non riesce a farti lo sconticino...) Fine mega-OT, scusate.
  3. Visto che, in perfetta corrispondenza con le previsioni del tempo di un noto personaggio milanese, amico di un noto collezionista milanese, nonchè mio virtuale capo nel mondo delle bischerate tanto che ora devo anche versargli il vino mentre si cena, qui siamo sotto la neve potente ("voi non la vedrete nemmeno questa") e quindi si fa domenica in pantofole, usiamo il tempo per arricchire il topic Themoso con... Viuuuleeenz! La prova dei 100mila. Avendo fra le mani in questo periodo il già citato malloppo di Quattroruote-doppioni (che sto usando per stilare delle tabelle sulle vendite ottantesche, quando saranno complete un po' alla volta le inserirò nel topic dedicato che abbiamo sul forum) ho avuto modo di rientrare in contatto con svariati servizi interessanti dell'epoca, fra cui il test dei 100.000 km per la Thema Turbo 16v di cui la rivista pubblicò il resoconto durante l'estate del 1989. Il titolo era “Più luci che ombre”, anche se il riassunto lasciava intendere come ci fosse stata qualche lieve amarezza di fondo per alcuni problemi di un certo rilievo. Ma andiamo a vedere anzitutto come la rivista programmò il test di durata. Partendo dal presupposto che molti esemplari di questa berlina sarebbero stati utilizzati su lunghe percorrenze autostradali ad elevata velocità (soprattutto all'estero), la percentuale più elevata dei chilometri percorsi fu appunto da casello a casello, ossia il 50 per cento. L'altra metà dei 50.000 da percorrere fu così suddivisa: 30 per cento statale e 20 per cento città. Date le elevate prestazioni fornite dalla versione in prova, si decise di percorrere solo un quinto dei 50.000 km autostradali osservando i limiti di velocità italiani con la vettura in condizioni di utilizo normale. Il resto dei km fu percorso con un cargo-box su portapacchi a fare da freno aerodinamico, aggeggio che peggiorava di molto il Cx, portandolo da 0,344 a 0,566. In tali condizioni la potenza necessaria per viaggiare a 130 km orari passava da 40,5 cv a 60,2, e a 160 km orari da 67,9 a 105,1 cv, corrispondenti a velocità teoriche rispettivamente di 154 km orari nel primo caso e 190 nel secondo. Per saggiare a fondo le qualità velocistiche e la resistenza della vettura, inoltre, 15000 dei 50000 km da percorrere in autostrada furono realizzati sulle autostrade tedesche, in un tratto quasi privo di traffico scelto appositamente per il test. Ovviamente la vettura fu equipaggiata con le specifiche strumentazioni in dotazione alla rivista, ed a fine prova venne completamente smantellata per verificare lo stato di salute. Veniamo ora alle cosiddette “segnalazioni” sul diario di bordo, più o meno gravi. In ordine cronologico, inserisco, alternandoli, i rispettivi interventi d'officina, riguardanti sia le soluzioni dei problemi che i normali tagliandi. Interventi in corsivo, segnalazioni in neretto. Km 1.431: Tagliando gratuito di controllo con cambio olio e filtro. Km 2.031: Funzionamento difettoso della plafoniera. Il sedile di guida non è fissato bene e si muove accelerando. Km 4.000: Perdita d'olio dal tubo di raccordo del servosterzo. Km 8.995: Il motore strappa in accelerazione. Km 13.327: Il sedile del passeggero non scorre più in senso longitudinale. La luce nel vano portaoggetti non si accende. Km 15.100: Il clacson non funziona. Km 15.653: Il motore strappa in accelerazione. Km 19.319: Tagliando di controllo dei 20000 km con cambio di olio e filtro. Viene sistemato il sedile di guida che risultava non fissato correttamente, e sostituita la luce di cortesia del vano portaoggetti. Dalle nostre verifiche non risultano eseguiti i controlli del gioco di punterie, la sostituzione delle candele, del filtro carburante e di quello dell'aria, operazioni che vengono effettuate presso il nostro Centro Prove. Km 24.331: A freddo il motore gira in modo irregolare. Km 24.559: Vibrazioni dal ponte posteriore. Il pneumatico sinistro si usura in modo anomalo. Km 31.255: Minimo irregolare. Il motore tende a spegnersi. Km 32.705: Il clacson non funziona di nuovo. Km 35.648: Minimo irregolare. Km 38.207: Il manometro per la pressione dell'olio da indicazioni errate. La tappezzeria del bracciolo lato guida si è scucita. Km 38.855: Il motore strappa in accelerazione soprattutto attorno ai 3000 giri/minuto. Vibrazioni sempre più consistenti provengono dal ponte posteriore. Usura irregolare del pneumatico posteriore sinistro. Km 39.808: Tagliando di controllo dei 40.000 km con sostituzione di olio e filtro. Sostituita la cinghia di distribuzione, quella degli alberi controrotanti e quelle che trascinano l'idroguida, l'alternatore ed il compressore del condizionatore. Registrate le punterie e sostituita la guarnizione del coperchio valvole. Risultano sostituiti anche i filtri aria e carburante nonché controllati gli impianti freni e luci. Inspiegabilmente sostituita (completamente in garanzia) la pompa dell'acqua. Km 43.063: Perdita d'olio per la rottura di un manicotto (recupero turbo). La vettura rimane ferma due giorni in attesa del ricambio. Km 43.063:Sostituzione del manicotto che recupera l'olio lubrificante in uscita dal gruppo turbocompressore: lavoro eseguito presso il nostro Centro Prove. Km 44.557: Il motore strappa in accelerazione. Km 53.360: Climatizzatore in avaria (perdita di pressione del circuito). Km 56.042: Minimo irregolare. Km 58.832: Il clacson non funziona. Km 59.324: Tagliando di controllo dei 60000 km con cambio olio e filtro. Risulta effettuato il controllo del gioco di punterie e sostituite la cinghia per la distribuzione e quella che trascina gli alberi controrotanti. Controllato anche l'impianto luci. Sostituite le pastiglie freno anteriori. Ci viene addebitata la ricarica del condizionatore. Km 68.224: Il climatizzatore nuovamente non funziona. Km 72.456: Ad elevata velocità (oltre i 180 km orari) i tergicristallo non aderiscono perfettamente al parabrezza causando non pochi problemi di visibilità. Vengono sostituite le spazzole, senza risultato. Km 72456: Vengono sostituite le spazzole tergicristallo. Km 74.430: Durante il percorso di alta velocità il motore viene a mancare vistosamente: il turbo è “andato”. Km 74.450: Viene sostituito completamente in garanzia il gruppo turbocompressore irrimediabilmente avariato a seguito del grippaggio dell'alberino che conduce turbina e compressore. La riparazione è stata effettuata in Germania presso un punto di assistenza autorizzata Lancia. Km 79.975: Tagliando di controllo degli 80000 km con cambio olio e filtro. Vengono sostituiti anche il filtro carburante, il filtro aria, una candela, la cinghia della distribuzione e quella degli alberi controrotanti. Viene anche riparato e ricaricato il condizionatore. Lavaggio vettura gratuito. Km 83.001: Minimo irregolare. Km 83.816: Liquido di raffreddamento in ebollizione per il mancato funzionamento della ventola. L'irregolarità si ripete al km 84.501, la causa viene individuata nel bulbo termometrico difettoso. Km 84.501: Viene sostituito il bulbo termometrico che comanda l'avvio della ventola di raffreddamento. Il lavoro viene eseguito presso il nostro Centro Prove. Km 90.694: La frizione slitta e stacca con difficoltà nei cambi veloci. Km 92.751:Sostituzione del complessivo frizione. Km 96.078: Al termine di una prova particolarmente impegnativa viene notato un certo calo di rendimento del motore (alimentazione). Km 98.820: Messa a punto completa dell'impianto elettronico di alimentazione eseguita presso un punto di assistenza autorizzato Bosch. Ora, venendo alle impressioni riportate dai collaudatori, la Thema si confermava un'auto capace di notevoli prestazioni ma anche in grado di fornire un ottimo comfort, che permetteva turni di guida di diverse ore senza dover patire un particolare affaticamento. I comandi sulla plancia in alcuni casi risultavano ancora leggermente disordinati, con la critica particolare rivolta al classico pulsante dell'hazard sul piantone dello sterzo. Ovviamente, totale apprezzamento per il notevole spazio disponibile a bordo. Il test aveva messo a dura prova componenti come sterzo, cambio e freni, ma nessuno dei tre elementi aveva dato segni di affaticamento. Soddisfacente la manovrabilità del cambio, con qualche riserva sull'innesto della retromarcia e nell'uso particolarmente veloce. Scalatura sportiveggiante, adeguata al carattere del motore. Apprezzamento per l'impianto frenante più che adeguato. Ed ora veniamo ai rilevamenti prestazionali effettuati più volte nel corso del test. Questa volta ci aiutiamo con la grafica. (ho dovuto abbreviare per compattare il tutto, ma credo si possa capire bene quali siano i rilevamenti, che poi alla fine sono quelli classici; mi limito a specificare che il consumo è in km/litro; notevole imho lo 0-100 a 4000 km ... era il bello della Thema; ad una concorrente media gli passava sulle orecchie e anche oggi comunque, una in ordine dà una bella bastonata pure alla mia sullo scatto breve...) Ed ora è la volta dei costi del test (sempre con la grafica). Come vedete ci furono dei cambi olio intermedi rispetto a quelli previsti dal programma di manutenzione della Casa, proprio perchè 4R aveva cercato di tenere in forma l'ammiraglia di Chivasso dato il superlavoro cui era destinata. Le conclusioni: la rivista dichiarava la vettura come uscita bene dalla prova, perchè a parte l'inconveniente al turbo essa aveva sofferto di anomalie tutto sommato di poco conto, anche se fastidiose, soprattutto in rapporto al prezzo. Non credo fosse carino, pur con tutte le attenuanti del caso, ritrovarsi con un'ammiraglia nuova col sedile che si muove, la luce che non va ed il clacson che prende ferie ogni due per tre. Piccole cose che in fondo son quelle che ci portano ai discorsi di oggi sulle auto dei tempi (e ai malumori di allora). Il turbo è un grave danno ma rimango dubbioso, secondo me quella perdita d'olio dal manicotto subita in precedenza ebbe il suo ruolo. Poteva forse risultare un po' campanilistico il giudizio finale positivo (dal titolo “Piccoli incidenti di percorso” ) con il parziale sminuire il problema ad un componente vitale come il turbo su un'auto del genere, però appunto, a mio parere ci potevano essere delle attenuanti. Il giudizio sull'assistenza ricevuta dalla Casa era tutto sommato positivo, perchè soltanto al tagliando dei 20.000 km era stata riscontrata una certa superficialità. Buona l'assistenza anche all'estero. L'articolo chiudeva con il dubbio sulla salute del propulsore nei km a seguire, soprattutto riguardo la testata, nel caso in cui si fosse ripetuto nuovamente il problema all'impianto di raffreddamento. p.s. cose di famiglia... anche io ho un sedile che si muove in accelerazione, però è quello del passeggero
  4. Approfittando del post per confermare a Mazi che la Uno CS rossa è quella che intende lui , inserisco l'ultimo avvistamento, che mostra il nuovo arrivo varallino. Per la serie "se prima eravamo in due a ballare l'alligalli , adesso siamo in tre..." La foto è quella che è, era già buio e nevicava. Però vista da vicino mi è parsa molto in ordine, a parte i lattoni pro-termiche. Mi dicono che sia un nuovo acquisto di un abitante del loco, bene bene... la famiglia si allarga. (cioè, spero sia chiaro, non è il ROTTAME di cui parlavo ieri, questa è un'altra... di quella le foto manco le metto, il proprietario non se lo merita)
  5. Io son qui perchè mi sono appena alzato, ma non posso credere che voi tre eravate qui, uno a postare e gli altri due a scrivere, alle due/tre di notte per la Golf GTD. Eppoi dicono che è un forum di fiattari :D
  6. Tra l'altro mi pare anche che l'aggiornamento del 1116 portò alla Uno "60" e sparì la "55", ragion per cui mi chiedo cosa sia la Uno 55 Smart, visto che a quanto ne so la Smart dovrebbe essere una 60. Insomma, Pandino dove hai preso quei prezzi??
  7. Nooo, non vedi chiaramente che è una Simca 1000?
  8. Va là che io stamattina ho rinforzato un pallet EUR con due pianali 120x80x3, causa spedizione valvola flusso avviato acciaio cabbonio del DN 200 e previsione del successivo rientro a magazzino del reso fatto di valvola identico materiale ma del DN 250 flangiata Pn40 (perchè hanno sbagliato a comprare... idraulica avanzata di Cognento). Te sei lì con le staffe, io faccio già girare pianali e acciai al cabbonio. Moooolto più avanti. Paolino das pallet.
  9. Visioni ottantesche. Oggi ho inseguito un po' il Mazzzzinga valsesiano. (un Mazzzinga molto lento, ho fatto la foto perchè eravamo sui 25 orari più o meno....) Non fate caso alla devastazione forestale a bordo strada. Semplicemente, è passato di qui Wil con la Passat.
  10. La fiancata tanto quanto... quello che mi aspettavo, non mi esalta ma nemmeno mi urta. Dietro mi incuriosisce, la trovo un po' strana, dovrei vederla dal vivo. Ciò che non mi piace di quest'auto sta nel frontale. Non apprezzo il fatto che la griglia radiatore stia in una porzione in rilievo sia rispetto ai fari che rispetto al paraurti, un rilievo così definito anche nel modo in cui "entra" nella presa d'aria del paraurti. Sembra un pezzo poco raffinato, appoggiato sopra al resto. In generale comunque, si tratta di un tipo di automobile (e di stile) che proprio mi lascia indifferente... me le possono parcheggiare davanti quanto vogliono mentre passeggio, ma se i proprietari si aspettano di vedere una mia espressione di meraviglia resteranno delusi
  11. Tutto sta a vedere ora se il bello è un amante di te. Perchè se non lo è va a finire che ti ritrovi fra i tornanti con una Clio che gli bolle l'acqua mentre pensa di schiattare e tu invece pensi che sia un 12 Abarth in modalità Cunico/Cerrato. Ops.
  12. Io tornerò a degnare di qualche considerazione queste automobili quando smetteranno di fare dei poggiapiedi e degli acceleratori che sembrano le grate dei parcheggi dell'Ipercoop.
  13. Faccio solo un piccolo brevissimo OT per rispondere a chi sopra ha citato i volanti di Vectra e Calibra (e prometto che non parlerò di... illuminazione, visto che non posso scrivere quella parola là ). Al lancio di Calibra non c'erano volanti in comune. Vectra aveva un tre razze sfigatissimo col marchio affondato giù nella razza centrale, oppure un altro tre razze più bello sulle GT o 16v, dal cuscino più piatto ed inserti di altro colore sulle razze se non ricordo male. Calibra uscì con un quattro razze piuttosto angolate e marchio centrale. Credo siano diventati comuni quando le auto presero il bag e venne fuori il volante col cuscinone bag e marchio solo impresso nel rivestimento del cuscino (con attorno il disegno che era poi il taglio di apertura del bag). Fine OT davvero davvero fine.
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