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Esatto, il problema di quel motorino bastardo lì è che bisogna tirar giù tutto, perchè in teoria sarebbe dietro la consolle, di fianco al cassetto portaoggetti, solo che anche levato il cassetto non ci si arriva lo stesso (io poi peggio ancora perchè ho il cassetto più basso come apertura, perchè ho il bag). Vero anche che è una plancia più semplice di quelle di oggi (e anche per l'epoca era abbastanza scarna come struttura ) però appunto, giocare con le plastiche di una certa età (non farmi pensare a spine e spinette varie...) e con un lavoro del genere in generale, richiede almeno la voglia di una persona di fare un bel lavoro, e non a calci pugni e schiaffi come ho odorato parlando con certa gente che preferisce passare la giornata a ricaricare clima che rende di più e fatica meno... per cui, non potendolo fare da solo (non son capace, sarà necessario anche qualche controllo con apparecchiatura ed inoltre non ho manco il posto adatto), più che i soldi (che ho già messo in conto, perchè l'auto l'ho pagata una miseria e anche con quella spesona sono ancora in buonissimo rispetto alle cifre cui girano su autoscout mezzi molto più disastrati del mio) ed il pezzo, sto aspettando di trovare la persona giusta. Del resto, al momento è un problema relativo, le macchine per muovermi non mi mancano e se la uso durante il periodo freddo è appunto per farla muovere, da primavera ad autunno va benissimo così com'è, con quello che scalda tra blu, velluto, busso e catalitico, già a marzo piuttosto che accendere il riscaldamento ti vien da aprire il finestrino
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Ma in effetti, tolto il problema che ho al motorino step del climatizzatore che parzializza caldo-freddo, il quale ogni tanto fa di testa sua... (ma appena trovato il luogo adatto ove far fare il lavoro, perchè finora troppa gente ho trovato che mi ha risposto "ma dai, tutta 'sta menata, va' che ti conviene rottamarla"... e allora, pensando che è incredibile vedere gente che fa questo lavoro, e che non ha voglia di farlo manco quando sei disposto a spendere, sono giunto alla conclusione che: -il pezzo da sostituire esiste, è ancora fornito da chi faceva l'impianto; -la spesa è preventivata da tempo; -il fermo macchina non è un problema; devo solo trovare un personaggio che abbia voglia di fare un bel lavoro, perchè uno che mi risponde "ma buttala via", anche se poi decide di farmi il lavoro, non mi da molte garanzie di una cosa fatta con cura, ergo mi immagino plastiche tirate giù a calci e robe varie, e allora grazie, piuttosto me lo faccio da solo) ... a parte quel problema, dicevo, sono rimasto anche un po' stupito da come tutta l'elettronica funga bene dopo 18 anni (ok, io ho trovato un'auto ben conservata) Spie a caso MAI. Ogni volta che se n'è accesa una, c'era il motivo. Lampeggiò quella dell'airbag. Il contatto si era smollato (ok, un problema da annotare, ma anche un grazie alla diagnosi di bordo) Quando la presi e la feci muovere dopo mesi fatti solo di brevi uscite dal box, iniziò a perdere dalla pompa frizione, e la spia della vaschetta puntualmente lo segnalò. All'inizio rabboccavo aspettando il giorno della sostituzione, appena il livello calava, tac la spia era pronta. Ogni volta che mi finisce il lavavetri la spia è lì pronta pure lei. Centralizzato che funziona perfettamente, idem le spie di porte aperte. La pulsantiera "touch" del clima e servizi vari va come fosse nuova. Vetri elettrici idem. Apertura bagagliaio elettrica che non manca un colpo manco sottozero (idem quella del serbatoio, tranne il giorno vabbè in cui l'auto lavata aveva preso una gelata e si era inchiodato tutto il mattino dopo, è bastato insistere e si è aperto). Lunotto termico forse più veloce di quello dell'Astra. Mai bruciato una lampadina fino ad oggi (non so neanche come si tirano giù, per dire) Plafoniere in perfetta efficienza così come i loro pulsanti. Dal punto di vista elettrico io non le posso dire proprio niente, non fosse per quel cavolo di motorino step che purtroppo è anche il più rognoso da tirar via (e parlando con questi personaggi che antipatiche risposte mi hanno dato, il più delle volte non ho nemmeno fatto in tempo a finire di spiegare il problema, perchè tutti mi han detto che si trattava di un problema abbastanza diffuso sugli impianti Autoclima dell'alfona... tanto per dire l'altra sera su un forum merrecanalfista, sezione 164, leggevo "le madonne" che stava tirando un personaggio come me, che due settimane fa di colpo si è trovato col freddo fisso in macchina). Ah beh si, una cosa parlando di elettricità o derivati la potrei trovare, da criticare. Ragazzi, era una macchina da 240 all'ora, pure ristilizzata. Sta bene che son passati 20 anni, ma io posso fare anche il confronto con macchine più vecchie che abbiamo avuto in casa. I fanali in quanto ad illuminazione fan veramente cagare.... sia anabba che abba.... non sto a paragonarla a dei fari moderni.... cacchio la Ritmo 130 di mio papà faceva più luce.... (e parlo di fari in ottime condizioni, non di parabole ammuffite o vetri sabbiati ) Con gli abbaglianti, tanto quanto la sera uno può anche adeguarsi, ma gli anabbaglianti son veramente "da qui a lì" (e sono allineati giusti....). Con l'Astra in anabbaglianti vedo come con la 164 con gli abbaglianti Questa è una cosa che non mando giù. Non si tratta di progresso. Altre marche, altre auto, han sempre avuto fari migliori anche all'epoca, e faceva buio anche negli anni '80 cacchio, non è che si tratta di una novità del nuovo millennio! Certo, poi si può dire di cambiare lampade e via dicendo. Certo certo, posso migliorare la cosa. Mi riferivo soltanto al fatto che imho l'impianto di illuminazione fosse veramente pietoso, secondo me.
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Non hai capito, ti ha preso una paccata di soldi perchè ti ha messo su un twinair nuovo.
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E si raccomanda a tutti la puntualità. Non è bello ripartire da capo con la tiritera per colpa dei soliti ritardatari. Dai piani alti han fatto sapere che chi volesse arrivare con la 75, anzichè far la coda alla sbarra per prendere il ticket del lungo viaggio, potrà usufruire del telepass (che avrà una postazione allargata per permettere l'unico passaggio consentito, cioè in drift). Già capito che mi toccherà stare a guardare la lancetta del termometro che dice che bolle tutto.
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Tra l'altro l'alba (almeno qui) di stamane era qualcosa di fantastico. L'ho anche fotografata mentre ero in coda alle poche rotonde che devo subire per arrivare a lavoro. In effetti ci ho pensato pure io... "va' che alba fantastica stamane, sarà mica l'ultima?" Se invece sabato ci svegliamo e siamo ancora tutti qui, prometto che vi bacio tutti. A partire da Cosimo.
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Ricorda a papà che io ho la testa dura come il telaio di un 240 Volvo. Prima o poi lo metterò sotto torchio, anzi, prima o poi gli rapirò il figlio e lo minaccerò scrivendo una missiva con le lettere ritagliate da Al Volante, dicendo "Parla, o Jeby non lo vedi più". Anche se penso che riceverò una missiva che mi dice "si si, dagli da mangiare per un paio di mesi, poi vedi che me lo restituisci aggratis"
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Auguri panzetta! Per l'occasione omaggiamo il miatista con immagine di papà che scappa in retro dal fotografo a bordo di vettura paolesca. (forse.... cioè, potrebbe essere il servizio di cui mi avevi parlato ai tempi; poi, se papà dice che non era lui, eh oh arrangiatevi io c'ho provato )
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Con questa frase hai descritto quella che tempo (tanto tempo) fa individuai come la mia missione nel mondo dell'auto E ho la testa dura; finchè ne avrò possibilità, ogni volta che sentirò commenti a sproposito sulla decade (riconoscendo pregi e difetti delle relative auto e di tutto il resto, per carità), sarò là a dire "uè, ferma n'attimo eh?". Ma io sono anche sicuro che prima o poi arriverà il momento in cui toh, anche coloro che snobbano diranno "uè, però guarda che qui ci sarebbe da tenere da conto...", e poi ovviamente tenteranno di passare per i luminari che han visto giusto al momento giusto. Peccato che in quanto a materiale (cioè veicoli) gli andrà storta, perchè non avranno a quel punto da pescare in un mare di vecchiette ancora in giro, di quelle vecchiette che oggi son quelle che "è facile" decidere di tenere o restaurare, perchè tanto valgono, perchè tanto ce le facciam passare di mano a cifre che decidiamo noi, ed in questo modo alimentiamo il mercato dei ricambi perchè c'è gente che fiuta e si mette a riprodurre. Con gli '80 non accadrà. Se oggi, facendo le dovute proporzioni, siamo onesti, siamo PIENI di Giulie in ogni salsa, un domani non saremo affatto pieni di 33 o 164, di Theme o di Crome, perchè il periodo "dell'usato" le ha ridotte ai minimi termini, e sicuramente un barcone come il mio fra dieci anni sarà ben più raro di quant'è rara oggi una Giulia o un'Alfetta. (anche se non è per questo motivo che ho deciso di tenerne una, cioè non è il pensiero "sii furbo mettila via che un domani la vendi a peso d'oro"; valesse per sempre zero o me la cercasse Rockerduck per far impallidire Zio Paperone, ne restassero 50mila o restasse solo la mia, cambierebbe nulla; lei sta con me e ci resta, coi suoi pregi ed i suoi problemi, perchè quando ci vado in giro, con l'umore giusto e la musica giusta, e vedo la gente che la guarda perchè si ricorda, vedendola, di una decade in cui si è stati più felici, magari guidandola, magari sognandola e basta, mi sento parte di quel meccanismo che porta a dire che attraverso gli anni '80, noi dai trenta-quaranta in su, ci siamo passati, e dovremmo esserne un po' più contenti di quanto siamo di solito, perchè probabilmente è stata l'ultima decade in cui non ce la siamo menata troppo...)
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A richiesta ci sarà questo (tanto per continuare il parallelismo merrecano), e chi vorrà spendere potrà anche far sembrare che la quatrocì venga a prenderti da sola. Però la visibilità non è il massimo, attraverso la finestrella chiusa dalla tela nera. Si dice infatti che il motivo dell'uscita di strada sia questo... stavano provando questo modello di sedile. Per questa ragione nel video ci sono due personaggi fuori ma non si vede nessuno dentro... si stanno chiedendo "ma 'sta macchina è uscita di strada da sola??", mentre in realtà lui è ancora dentro, nascosto nel sedile, che dice "merdamerdamerdamerda". (qui vediamo crozzonne che lo prova)
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Vale il detto "eh, le cose di una volta". Resto sempre ammirato quando mi trovo davanti a queste soluzioni (mi sembra tra l'altro che ne avessimo parlato parecchio parecchio tempo fa da qualche parte... forse proprio a te Max qualcuno aveva chiesto, vedendo una foto, cos'era quella leva). Ieri leggevo, prima della nanna, il depliant della Fiat 2300 "lusso" (mi piace tenermi aggiornato sulle ultime novità ) e guarda, leggi, osserva le foto dell'interno col bouquet appoggiato sul divano posteriore, nota l'eleganza delle immagini e del testo.... e fai un sospiro. Perchè a questo punto sono io - dopo la mia uscita di ieri sera su chi non può capire le ottantesche - che penso di aver perso purtroppo un'era in cui le cose si facevano con più misura, ma al tempo stesso classe e distinzione. Dopo questo pensiero profondo, torno squinternato come al solito e dico che tornando a parlare della soluzione adottata sulla 130, finalmente capisco che macchina aveva Iannacci quando... "era quasi verso sera ero dietro, stavo andando che si è aperta la portiera e ho buttato giù -oh pardon! - é caduto giù l'Armando... iattatera tarattera, iattattera tarattà!" ... perchè qui siamo a livelli di geims bond ; se avevi un passeggero fastidioso e lo vedevi appoggiato alla portiera, non dovevi fare altro che aspettare la prima curva a sinistra, e poi trac, sbadabram
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Tu, tanto quanto Pandino, a sbavare a quei motorsciò non c'eri in diretta, per cui ti siedi accanto a lui, stai zitto e ascolti. Di giorno la guardavamo nel poster che avevamo appeso in camera, la sera la vedevamo sfavillante bianca nella notte di maiemi vais, guidata dal crockett. macchettelodicoaffare, ecochic che non sei altro
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Eh ciccio, tu non c'eri. Ai tempi non era mica così assurdo vedere un macchinone con uno specchio solo. Ti posso assicurare che un Pandino adolescente nel 1984 davanti alla foto di questa Thema non si sarebbe di certo soffermato sul fatto che mancava lo specchio (che a richiesta ci fosse, ovvio, ma non era così tanto "la norma" come oggi: la norma era che le auto avevano LO specchietto, ed il secondo era già un piccolo plus...) Il ragionamento vien da sè, del resto. Se ai tempi fosse stata una mancanza così evidente, (nota bene, non sto criticando la tua osservazione, solo mi rifaccio all'atmosfera dell'epoca; è buffo anche per me pensare a questo fatto dello specchietto singolo ai tempi) in questa foto ufficiale diramata dalla Casa, la Thema turbo coi suoi cerchi in lega ed i suoi fendinebbia, il bel paesaggio e i due bei lui-lei a bordo a fare ottantismo ottimista, non si sarebbe certo presentata senza il secondo specchio. Anche per questo (ma è una sfumatura molto... sfumata, direi personale, che non so quanti condivideranno) prima citavo il magone che mi è venuto guardando la foto ed ascoltando una certa canzone, un po' malinconica. Non ci crederai ma guardando, rimembrando e magonando mi sono soffermato a pensare anche allo specchietto che manca, perchè con tale dettaglio, questa foto è così.... Ottantissima. Così come può essere definito Ottantissimo il badge "i.e. turbo" sulla calandra. Se oggi ci presentassero un'ammiraglia Lancia con scritto "i.e. turbo" sulla calandra, diremmo "cos'è? Son passati dall'AutoShop sotto casa a fare acquisti di tamarrate?"... mentre ai tempi, eh ragazzi, la Thema aspirata aveva la mascherina, la turbo aveva il turbo, e lo diceva così. Vedevi una Thema parcheggiata, di fianco, e andavi a guardare davanti "uè, è una Tubbbo" . Pandì... tu non c'eri, non puoi capire :D (sto scherzando eh)
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Agevoliamo però che questa foto della Thema è fantastica. Non me la ricordavo. Un attimo fa mentre la aprivo, stavo ascoltando "Cab" dei Train e 'sta foto mi ha fatto venire il magone.
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"Lui" direbbe "Questa non la memorizzo. Potrei andare in tilt."
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Questi mi piacciono di più, perchè se noti risolvono meglio il problema che per me è caratteristico dei cerchi della Q4, che ho descritto sopra nelle mie impressioni. Qui i fori sono (anche perchè parecchio più grandi) più vicini al pneumatico, meglio "distribuiti" nella superficie del cerchione, ed il tutto risulta più omogeneo (il problema per me non era il disegno a fori tondi, ma dove essi erano posizionati). Concordo con te sul canale rovesciato, ci stava e ci sta. Soltanto che a mio modo di vedere, se un cerchio è disegnato con metallo pieno e con aperture circolari a fare la circonferenza, queste devono essere il più possibile lontane dai bulloni, e non vicine, perchè secondo me quando si guarda un cerchio l'occhio cade parecchio sul disegno che fanno le aperture che lo decorano, e se queste sono dei cerchi che formano una circonferenza, esse devono far risaltare il più possibile la dimensione del cerchio, lasciando nella parte centrale il maggior metallo pieno possibile. Se si avvicinano ai bulloni, il cerchio imho sembra più piccolo di quello che è. Anche per questo mi piacevano i cerchi della prima serie, iso-MB 190. Tanta massa e i fori alle estremità, nella dimensione da 15" davano l'impressione di essere grandi, e coi 16" a fori tondi della Super imho si raggiungeva il top in questo senso. Altrimenti vedo un effetto simile ai cerchi della Thema turbo prima serie, che Alisi definiva "bugattiani" per il disegno. Il canale, poi uno scalino, poi la parte centrale di nuovo in rilievo coi fori triangolari... e l'occhio era portato a visualizzare come dimensione del cerchio la zona dei fori triangolari. Risultato: sembravano più piccoli di quel che erano. Infatti poi coi cerchi di SuperThema (a parte il fatto che aumentarono comunque di diametro) questa soluzione venne accantonata, ed i fori dei cerchi SuperThema lambivano quasi il pneumatico. Risultato, guardare una Thema turbo prima serie a confronto con una SuperThema, il risultato estetico a livello di ruote è distante quanto la Terra dal Sole, imho.
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Esatto mi piacciono zero, perchè hanno i fori tondi troppo vicini ai bulloni e di conseguenza troppo metallo tra fori e copertone. Trovo che Alfa abbia fatto di meglio sul tema. (poi soprattutto, ovviamente è tutto un grande imho, trovo che ci azzecchino zero come carattere con la linea dell'auto.... così come - vabbè - erano inguardabili quelle minigonne da supermarket del tamarro, un pugno in un occhio rispetto alla linea dell'auto...)
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In effetti credo che l'ispirazione fosse stata quella, perchè vero che 164 nasce in Pinin come linee generali mentre 190 sta uscendo, però bisogna anche dire che sfogliando le immagini di tutto il percorso di maquette, i cerchi con cui fu lanciata 164 saltano fuori proprio sulle ultimissime revisioni di stile (tanto per dire, nei bozzetti in cui la carrozzeria è comunque completamente definita non compaiono mai), indi per cui credo ci sia stato tutto il tempo per ispirarsi. A me piacevano moltissimo anche quelli di 190, infatti. Era proprio lo stile che mi pareva (e mi pare) molto elegante. Cosa curiosa, ai tempi in cui uscirono le foto delle maquette distrutte al Portello, ci fu chi scrisse che si ipotizzavano pure le coppe, fatte con quel disegno. E questo saltò fuori perchè nella foto di una maquette distrutta, si vedeva per terra una coppa con quel disegno. Però io non sono mai stato molto convinto di questa cosa, per il semplice fatto che il "cerchio in lega" di una maquette non era altro che una coppa e quindi quello della foto poteva semplicemente essere il finto cerchio applicato (un tempo) alla ruota del modello di stile. Concordo comunque con te riguardo i cerchi a fori tondi parlando di stile generale Alfa. Ce ne sono alcuni che sono molto belli, ma non tutti a mio parere. Ad esempio, i fori tondi che misero sulla Q4 per me sono inguardabili, specialmente su quell'auto. 164 faceva un gran effetto coi 16" fori tondi diamantati, very luxury
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Aah ecco allora non ero (ancora) ubriaco Ah, il Rega, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Però c'è, quindi qualcuno l'ha inventato. Se becco chi è.... :D:D
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Scusate la domanda cretina, ma sulla Bravetta quando vengono accesi i retronebbia, si spegne la parte allungata (cioè quella che sta nella porzione mobile di fanale, sul portellone) delle posizioni, e resta solo il "ricciolo" sulla parte fissa del faro? Per dare più risalto ai retronebbia accesi? ...perchè oggi ero in autostrada tra Torino e Balocco e mi hanno superato (mentre guidavo modalità "mi scaccolo in prima corsia che è domenica") diverse bravette tutte con le loro belle trombette di carnevale (io le chiamo così) accese, ma c'era nebbia a banchi, ed un paio di queste bravette (una bianca e l'altra in tinta loric) avevano i retronebbia accesi, ed entrambe la parte di posizione che sta sul portellone spenta. Ah poi ovviamente complimenti e congratulazioni a loric per il nuovo giocattolo, soprattutto per aver agito con astuzia nel combattere contro l'espressione da triglia, che è poi la cosa che continua a tenermi lontano dalla bravetta.