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Circa dieci anni fa un mio coetaneo, col quale avevo condiviso gli anni delle scuole medie, decise il suo destino con i gas di scarico dell'automobile. Capisco lo stato in cui ti trovi, perchè è lo stesso nel quale mi trovai io ai tempi. Non si riesce a capire, a concepire. Io mi rifiuto di ascoltare chi mi dice "eh ma non si può concepire, perchè ognuno nella sua mente ha il suo universo, che noi non possiamo interpretare, e nella nostra di mente, questo gesto ci sembra insensato; se fossimo nella mente di chi decide per sè in questo modo, forse vedremmo che è la cosa da fare". Io mi rifiuto. Qualunque possa essere l'universo che uno di noi ha nella mente, anche quello più pieno di delusioni e sfortuna, dovrebbe BASTARE l'amore ed il rispetto per chi ci ha dato la vita, cresciuto, accudito e ci vuole bene, a cancellare il proposito di porre fine alla nostra vita. Perchè tu che decidi così, lasci, abbandoni, ti togli tutto. Ma lasci due persone (le prime due, le più vicine, e tutti gli altri assieme) con un dolore eterno. Io son del parere che non può esistere una decisione del genere come ponderata e giustificata, perchè nel momento in cui due persone nella vita decidono di avere te, tu non puoi permetterti, non ti è concesso, non esiste proprio che tu possa uccidere dentro anche loro. Scusa devon se traspare della rabbia dal mio post, so che sei già scosso abbastanza... ma il fatto è che questa notizia mi ha fatto tornare alla mente proprio quel fatto, il modo in cui mi sentii, in cui ci sentimmo tutti qua, e quello che provo ogni volta che in paese vedo due genitori che si sono spenti e non si sono mai più riaccesi.
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Si ma se evitavi di ricordare anche a me della loro esistenza, stavo bene lo stesso. Parere personale, quelli non si possono guardare, dai... Sembrano delle Macine scartate dalle officine Mulino Bianco.
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Ci arriveremo, credo. Comunque i poggiatesta finestrati, se ben imbottiti e ben disegnati (vale per tutte le case) non sono mai dispiaciuti. Al primo impatto facevano pensare "si vabbè, aiutano la visibilità... ma chissà quanto... cosa ci vedo in più attraverso quel buchino quando faccio retro??"; però in effetti guardando in retro sulla GTC (che già ha una visibilità da oscar) quei due quadratoni neri fanno parecchio buio. Erano comunque meglio di quella specie di gigantesco pane a cassetta rappresentato da quelli che ho sulla 164. Avrei tanto voluto trovarla sì col velluto del mio interno (non sono un amante della pelle, anche mi regalassero un interno di recupero non lo vorrei) ma con i sedili più sportiveggianti, quelli coi fianchetti definiti, il suppporto per le gambe allungato ed il marchio Alfa impresso sugli schienali, che hanno poggiatesta più squadrati e definiti. Invece mi son beccato gli interni (definizione di un amico) "da nonno" . Vabbè, l'importante è che siano intonsi.
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In effetti non sta male neanche la cucciola con questa livrea (beh, a me vien facile l'apprezzamento, i colori della Opel Motorsport mi son sempre piaciuti). Certo che messa così, con la lama annerita che fa la bocca ancor più sorridente, sembra pronta per CARS 3
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Si offende qualcuno se scrivo che in queste due immagini la trovo semplicemente ridicola?
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Alè. Soldi anche lì. Manca solo che rifacciano "Il Gioco dei 9" con Gerry Scotti regalando Opel ogni sera e poi siamo a posto. Secondo me l'ufficio delle idee e quello dei conti stanno in due piani separati al palazzo Opel, e l'ascensore non funziona. ("e le mail interne?" dire voi. Ooooh?.... stiamo parlando della Opel eh ) p.s. voglio anche io la GTC così.
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I finestrati furono una caratteristica anche per Opel in certi anni, prima plasticosi o schiumati (ma propendo per i plasticosi) su certe Kadett E, poi cicciotti e imbottiti sulle Vectra A (solo anteriori ed in tessuto-come-i-sedili sulla GL, anteriori e posteriori in velluto-come-i-sedili dalle GLS in su), poi ripresi credo dalla Kadett E sull'ultima serie, quella che cambiò il 1.300 in 1.400 (della Vectra) e prese la mascherina più piccola. Se non ricordo male erano finestrati anche sulla Omega (ma non son sicuro) e sulla Senator "aerodinamica", però lì erano più squadrati come disegno. Furono ripresi poi anche dall'Astra F (anzi a dirla tutta, su quella i sedili interi parevano presi di peso dalla Vectra A), ma credo che con la Corsa B l'Opel abbia poi cambiato stile. Si regolavano da schifo, comunque, sulla Vectra. Erano talmente duri che per anni ho pensato che fossero fissi Erano molto voluminosi in altezza, comunque. Ricordo che sulla Vectra di babbo bisognava sfilare i posteriori per ribaltare lo schienale in caso di carico considerevole. Facevano figo, comunque, 4 poggiatesta sulla GLS 1.4, di serie. Erano anni in cui queste cose erano ancora quelle premiummm. Poi vabbè, sembrava aver di tutto quella macchina, era il '91 e aveva i parasole con le luci per gli specchi e le cinte regolabili in altezza anche dietro, te credo che poi han finito la money (sulla GTC i parasole con le luci son rimasti, ma le cinture dietro son diventate belle che fisse...e la cosa fa ridere se penso che le aveva regolabili pure la Corsa B base....)
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Una CHT ha fatto parte anche del parco macchine del mio parentado, e se non dico una cazzabubbola era del colore della Turbo che Oldcroma sta riportando agli antichi splendori... o forse ce n'era uno simile... ragà son passati 26 anni. Però ricordo bene il giorno in cui la vidi per la prima volta. Un lontano cuggino, fabbro nella vita, l'aveva appena presa il giorno triste in cui tutti ci ritrovammo per un funerale. A cerimonia avvenuta, tornammo tutti alle macchine ed io trovai papà che parlava con lui, seduto su questa Cromona che era l'ultima novità italiana. La prima che vedevo dal vivo, da vicino. Me ne innamorai subito (e soprattutto ebbe inizio l'infatuazione per quel sederone con le frecce arancio ). Ricordo che tornando a casa tormentai mio padre perchè volevo che la prendesse pure lui, ma noi avevamo mollato da poco la Ritmo Abarth per scendere alla economica 60, e lui rispose "si certo, ho appena dato via un 2000 perchè non potevamo più tenerlo, ora ne prendo un'altro...." La consumò letteralmente, quella Croma, il cuggino (un omone di 120 chili alto e grosso che decisamente sfruttava appieno le doti di capienza della nuova ammiraglia Fiat . Credo l'abbia data via con più di 300 mila chilometri, soddisfattissimo, e la sostituì con una Superthema 16v (che vidi anche lei in occasione di una cerimonia, questa volta felice, un matrimonio), la quale poi consumata anche lei, lasciò il posto ad una 166. Poi.... vabbè sappiamo che le cose nell'alto di gamma sono andate in un certo modo. Ora è in pensione, e l'ultima volta che l'ho visto, tanto per cambiare, era in occasione di una cerimonia (altro matrimonio... sapete quei parenti che anche se non sono troppo lontani geograficamente, si incontrano solo in certe occasioni?)... ed è arrivato con una Serie 5. Ne parlammo quel giorno, del suo cambio di rotta, e lui allo scherno di mio padre "uè, sei passato al nemico" rispose - lo dico senza voler alzare la solita questione, è solo pour parler... - "eh cosa dovevo comprare?" . Però, da amante nostalgico degli anni 80, tornai con le parole alla Croma, e lui disse ciò che ha sempre detto al riguardo. Semplicemente "ah... quella Croma. Che gran macchina. Era enorme, comoda, ci stavo bene anche io; beveva poco. Ci abbiamo girato l'Italia io e l'Anna. Mai una grana. Che gran macchina."
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Ma quale botta?? Fa parte del FL quella modifica. Dopo svariate "lame" inserite in ogni parte della fiancata ed in ogni direzione, si stanno buttando su questo genere di decorazione. Ma arrivano tardi, come sempre io sono più avanti. Una roba del genere ce l'avevo sulla GTC già nel 2009.
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Puoi sempre ammortizzare usando anche sotto la pioggia nel modo in cui faceva Hans G. Lehmann Affittava un furgone telonato e si faceva portare da un socio sul posto, lui stava nel cassone e apriva un buco nel telone. Stava anche un po' più in alto del solito, era invisibile e fotografava stando all'asciutto. Probabilmente però dopo due o tre buchi nel telone gli avranno aperto un secondo buco da qualche parte
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Mi permetto di infilare il naso in un terreno pareristico che non è il mio per segnalare questa canzone cantata da... "Bo Duke", alias papà Smallville, alias John Schneider, che nella vita canticchia pure. La canzone è... beh il video mostra chiaramente di cosa parla. Vorrei aggiungere soltanto che - senza volermi attribuire delle conoscenze in più rispetto ad altri, ma solo per conoscenza della sua storia, dato che John come altri fa parte del gruppo degli eroi appartenenti alla mia infanzia - a prima vista si potrebbe pensare all'artista che va a fare quattrini coi rayban cantando sulle storie delle persone meno fortunate, ma bisogna considerare che Schneider è sempre stato molto attivo nei confronti di svariate forme di beneficienza o attività varie nei confronti dei meno felici. Insomma, lo spirito con cui si è mosso decidendo di cantare questa canzone era solo uno, ben preciso, con risvolti credo anche materiali da parte sua (in tutta onestà non ne sono a conoscenza nel caso specifico, mentirei se raccontassi che poi ha fatto questo e quello per questi e per quelli... però vedendo che in passato non ha mancato di usare la sua fama per tirare su denaro da tramutare in aiuto... beh il mio discorso ritorna allo spirito di cui parlavo prima). Detto questo, trovo che la canzone sia molto bella, e soprattutto sono anche rimasto un po' stupito, la prima volta che l'ascoltai, dalle sue qualità canore. Bravo Bo. La canzone merita, la tua voce pure, e io ti stimo molto.
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Vi dirò, probabilmente prendendomi delle sassate dalla maggior parte dei presenti che a me le Croma piacciono tantissimo TUTTE, in qualsiasi salsa, ma il mio cuore batte per la primissima. Coi fanali colorati al posteriore, la fascia portatarga liscia (che divenne zigrinata ai tempi delle frecce bianche) e il muso "da Uno". Per il muso, perchè nonostante mi piaccia molto la restyling, trovo sia - ed è ovviamente un grosso "IMHO" - una modifica simile a quella che fu adottata sulla Uno restyling, che a me sulla Uno non è andata giù, sulla Croma è andata giù il... 90 per cento. Quel muso più basso, rotondo e moderno, sicuramente di altra classe, semplicemente per me legava un pochino meno bene dell'originale. La cellula dell'abitacolo era rimasta la stessa, con le linee tirate dal Giugi insieme ad un certo frontale, ed il totale era più coerente. Il muso della Croma resty, ripeto, molto bello, secondo me legava un po' meno col resto, mi aveva snaturato un po' l'auto. D'altra parte so bene che non si poteva agire in altro modo, nel momento in cui bisognava renderla più attuale. Mica poteva arrivare fino a fine carriera col muso "della Uno". Però... che dire, il mio cuore batte per la prima. Nell'ambito del giudizio sul nuovo frontale, comunque, una cosa avrei voluto fare diversamente se fossi stato io (sognando ) a modificarla. Quella freccia anteriore, così freccina, perchè scende curva verso il paraurti e lascia tanta lamiera davanti alla ruota. L'avrei vista meglio - altro grande "IMHO" - un po' più corposa e squadrata, ad esempio come era sulla prima Vectra, che tonda come Croma era, ma aveva una freccia più evidente. Però, questi sono i miei gusti personali, e ciò non toglie affatto che Croma come ho detto all'inizio sia sempre una bellissima auto in qualunque versione, che mi manca molto. Osservando oggi la foto del portellone ignudo postata da Cosimo, mi son chiesto dove diavolo avevo già visto le sue parti intime e poi mi è venuto in mente. P.S. quel genere di foto che mi fece innamorare di Gente Motori... altre riviste parlavano della "Quattro", e se la mostravano, essa era camuffata col cardenzone sul bagagliaio, oppure ipotizzata dal bozzettaro di turno. Loro invece no... "preeeesa", coi suoi fanali, col suo bagagliaio, senza lunotto... mentre velocemente faceva manovra sperando di non esser vista... che bei ricordi quelle copertine (questa immagine stava sulla copertina, e messa in edicola davanti agli occhi dell'affamato di novità, era di quelle che ti facevano comprare un giornale. "L'hanno beccata! Fernando, dammi Gente Motori!" Bei tempi...)
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Però - riflessione notturna -..... riguardandolo ancora, questo sederotto. Com'era semplice creare qualcosa di bello e senza tempo, con due fari e un portatarga, sapendo usare le proporzioni e mettendo tutto al posto giusto. Senza tremila cagate a led o profili o cromature o effetti speciali. Dagli ingredienti di base poteva anche venirne fuori una roba triste, dimessa, insapore. E invece... che mano. Rispetto ad un barcone odierno medio, non c'è niente in questo sedere. Ed è bellissimo.
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Noto ora in questa foto un dettaglio... nell'ultima serie i fari posteriori avevano una fascia perimetrale scura che rimpiccioliva un po' l'ottica? Non ci avevo mai fatto caso! Erano già così sul restyling col nuovo frontale, oppure sono una caratteristica dell'ultima serie con la calandra aperta?
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Del Quattroruote? Non ricordo. Delle mie scuole medie? Pure. (1988-1991)
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Dai tempi delle scuole medie che non ne vedo una, da queste parti. Ce l'aveva il mio prof. di musica. Rossa sbiadita ormai arancio opaco. Va ricordato che l'Axel fu protagonista di una mittica prova di durata di 4R, se non erro a cofano bloccato (cioè senza manutenzione) come accadde in seguito per la ZX.
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Che fosse colpa tua era chiaro fin da principio. Ecco col gomito la fiancata cammina già di più a mio parere. Si tratta solo di decidere, quando lanceremo questa Croma 85 SW sul mercato (io credo che venderebbe qualche pezzo ) se vogliamo cambiare la porta oppure no. Anche lo spoilerino cambia tutto nella vista di 3/4 posteriore, e in meglio. L'avevo pensato... poi mi son detto che tra i marchi del Gruppo c'era la 33 che rappresentava il familiare-sport e la Thema che copriva la sezione eleganza (e un lavoretto sopra il lunotto ce l'aveva ma si vedeva mica tanto....) e la Croma forse era quella destinata a restare senza ammeniccoli. Per le foto pixelate eh oh pigliatevela con il Giugi o col Gruppo . Il materiale sulla gestazione stilistica di Croma è uno dei più vasti fra quelli divulgati all'epoca, e allo stesso tempo uno dei peggiori come qualità fotografica. Ci sono immagini che paiono scattate di notte mentre pioveva e con la nebbia. Concordo con Abbarth. Mi pare che sotto le coppe, i lattoni di Thema e Croma fossero gli stessi (d'altra parte non c'era motivo di farli diversi....). Riguardo le coppette copribulloni, la maquette precedente (cioè senza il bagagliaio rialzato di 30 mm) mostrava gli stessi cerchi ma due diversi tipi di coppette. La grandezza era la medesima, ma sulle ruote di destra erano come queste, su quelle di sinistra invece di essere piatte erano molto scavate, andando a filo con la testa dei bulloni in pratica. Su quella maquette anche i fari posteriori, identici per misura e sagoma, non avevano ancora la grafica definitiva. Le due luci di retro che qui vediamo nella posizione conosciuta, a livello freccia, erano nella fascia inferiore, esattamente al centro del fanale. Davanti invece lo stile di Croma non cambiò più di tanto durante le ultime revisioni. Ovviamente ci fu la modifica della calandra quando si decise di adottare il nuovo stile con le grandi barrette cromate al centro, iso-Panda Super e iso-Uno (le prime calandre erano a griglia con l'alloro Fiat al centro) ma dopo quello, l'unica variante proposta dal Giugi fu quella in cui i listelli neri della calandra, anzichè essere orizzontali, erano inclinati, paralleli alle barrette cromate. Poi arrivarono i due profili cromati orizzontali, sopra e sotto la calandra, per impreziosire un frontale che a livello di Centro Stile lasciava qualche perplessità per l'aspetto troppo economico, troppo simile a quello della Uno che era pronta per il mercato ormai, probabilmente anche per la colorazione delle frecce, che sulle maquette in quel momento erano arancioni come sulla versione base dell'utilitaria che sarebbe nata poco dopo. A quel punto sembrava proprio una enorme Uno (non che in seguito non la ricordasse, però le modifichine servirono).
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Grazie Nino e grazie Abarth . El Nino: avevo pensato a collegare la cintura delle porte con quella del terzo vetro tramite l'angolo iso-Regata, però non l'ho fatto perchè ho cercato di immedesimarmi nel ruolo di chi doveva decidere. Regata aveva quel tipo di raccordo che facilitava le cose, ma dobbiamo dire che lo aveva di suo, c'era nelle porte della berlina, anzi in quelle della Ritmo. Croma era pronta senza quell'angolo, e mi son chiesto se al momento di tirare fuori una SW, avrebbero deciso di cambiare la porta posteriore. Mi son risposto "no". Però non potevo nemmeno seguire lo stile di Thema, sarebbero state quasi uguali, sicchè mi sono adeguato al pensiero di TONI. Dici bene per il bordo superiore del lunotto, l'ho fatto volutamente. Se fossi rimasto all'altezza del vetro laterale, mi sarei trovato con un tetto che sembrava scendere ancor di più e dopo una prova veloce non ne ero soddisfatto. La fascia sopra i fari rimane di quell'altezza perchè doveva (almeno lei) adeguarsi al bordo inferiore del terzo vetro. Se l'avessi ridotta ampliando il lunotto verso il basso, ci saremmo ritrovati con lo stesso problema di disallineamento che hai notato tu nella parte superiore, solo verso il basso. A quel punto la soluzione era quella di riportare il terzo vetro a livello cintura porte... e ci ritrovavamo con un'altra Thema SW imho. Abarth03: le coppe si, sono le originali della maquette di revisione finale (il bagagliaio di Croma fu alzato di 30 mm con l'aumento dello spessore del portellone, modifica suggerita da verifiche aerodinamiche: in principio Croma aveva un portellone più "sottile" nella vista laterale, ma la galleria del vento, durante dei test con la maquette precedente modificata con polistirolo e nastri in maniera abbastanza svelta, mostrò risultati decisamente migliori con quella modifica), ma parlerei di cerchi più che di coppe. Credo fossero stati ipotizzati dei lattoni grigi con coppetta sui dadi, così come nella Regata che è stata postata qui, solo con un differente disegno dei fori di areazione.