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PaoloGTC

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  1. Beh non sarà venuta benissimo ma bravo! perchè per me ha un che di romantico. Fosse di qualità eccelsa, ai tempi avrebbe potuto benissimo essere una foto da depliant vista l'ambientazione, ed oggi potrebbe benissimo stare in un book amarcord sulla Ritmo che fu. Ma a me piace anche così.
  2. Mi ero perso un po' per strada con 'sto caldo che fa passar la voglia anche di stare al pc. A quanto pare stasera siamo graziati (almeno qui) da un po' di nubi passeggere che hanno portato anche un po' di vento. Speriamo che duri almeno per la notte... Comunque, vediamo di rispondere un po'. Anzitutto grazie al sior Abarth per la precisazione. Tra uploading di foto, linka di qua, linka di là, la prima parola che mi è venuta in mente era "Cougar" e ricordandole sempre più o meno parenti, l'ho buttata lì. Pardon Calcolando che l'episodio di inizio terza stagione (1984-85) dovrebbe essere stato girato nell'estate del 1984 (a volte passava veramente poco tempo dallo shooting alla messa in onda, in alcuni casi poche settimane: in pratica quando iniziava la stagione solo alcuni episodi erano stati girati, e mentre essi andavano in onda, stavano girando quelli immediatamente successivi) il modello 83 della Thunderbird era sul mercato da qualche mese, quindi forse la promozione non era pro-lancio ma pro-spinta nelle vendite. Passando ad EC, stia pur tranquillo che a me il magone non viene. Non perchè le sequenze non mi provochino nulla, ma solo perchè le conosco a memoria, e concordo con le tue opinioni. Occasione sprecata perchè la possibilità di fare una cosa buona c'era tutta (secondo me le chances erano più elevate qui che nel caso della serie 2008, proprio perchè ai tempi il nome Knight Rider suscitava ancora un notevole interesse e c'era quindi aspettativa) ma tutto fu rovinato da scelte sbagliate ed errori di valutazione su ciò che avrebbe dovuto essere importante. Non va dimenticato, ci ritorno ancora, che ai tempi per il notevole seguito che la serie aveva ancora (a differenza di pochi anni fa in cui l'audience ipotetico era costituito sì in parte da fans della prima ora, gli "irriducibili talebani" che avrebbero voluto "quello e solo quello", ma soprattutto da una nuova generazione di ragazzini da conquistare che sicuramente giustificava di più l'intenzione di cambiare, di sperimentare cose nuove, di adeguarsi al fatto che i tempi son cambiati) era ben chiaro cosa si sarebbe dovuto fare; croce e delizia, perchè da un lato era più difficile uscire da certi schemi, ma dall'altro il rispettarli avrebbe dato più garanzie di successo. Insomma, nel 1990 secondo me era molto più chiaro cosa avresti dovuto fare. Eri ingabbiato, da lì era difficile uscire, ma allo stesso tempo il fatto che fosse chiaro doveva essere una garanzia anche per te. E invece no. La biondina nè carne nè pesce, la macchina che tutto fece tranne che scaldare i cuori, un doppiaggio spannometrico e Michael che se ne va. Fecero le loro statistiche, sondaggi, robe varie. Ne ottennero che la cosa non era piaciuta e probabilmente l'investimento non era giustificato. E lo credo che non era piaciuta. Era finita la serie da quattro anni, coloro che si misero davanti allo schermo quella sera erano per la maggior parte "orfani"... a me parve ovvio fin da principio, anche prima di vedere i risultati dei sondaggi che i network fanno sempre, che la cosa non era piaciuta! Ritorno un attimo alla questione doppiaggio, per parlare di quello italiano. Nel 2008 come membro del Knight Rider Italia partecipai al meeting "Ritorno al passato" organizzato dal KRI in collaborazione con il fanclub ufficiale italiano di Ritorno al Futuro. Con grande onore ospitammo, insieme ad altri celebri doppiatori italiani, Giorgio Locuratolo, la voce italiana di Michael Knight per tutta la serie di Supercar nonchè di Mitch in Baywatch. Ci conoscemmo con molto piacere e col passare degli anni si è instaurato un bel rapporto di amicizia fra Giorgio ed il KRI. Possiamo dire che Giorgio ha dato la voce in Italia a David Hasselhoff per anni ed anni, praticamente quasi tutto ciò che è arrivato nella penisola recitato da lui. Tranne il film Supercar 2000. Destino beffardo, la società di doppiaggio contattò Giorgio quando venne il momento di doppiare David, perchè era scontato che la voce italiana dovesse essere la sua. Però Giorgio, preso da altri impegni al Sud (faceva e fa molto teatro, oltre al doppiaggio) non riuscì a combinare gli orari e dovette rifiutare. In seguito, gli impegni di Giorgio cambiarono ed egli ebbe modo di accettare altre richieste di doppiaggio. Fra queste, ce ne fu una, minuscola, per un dottore che durante un film diceva si e no una decina di battute, e lui accettò. Il film era Supercar 2000, il cui doppiaggio non era ancora terminato, ed il dottore è quello che contro il parere del capo della polizia, decide di operare e salvare la biondina da morte certa. Risultato? Michael Knight in Supercar 2000 ha un'altra voce, e la sua ce l'ha un dottore che passa di lì per caso. Frattanto, qui abbiamo Giorgio durante la nostra convention, seduto nella replica torinese di Kitt, che su richiesta dei presenti dice ancora una volta "Vai col turbo Kitt!" (il cretino che a 0.11 dice "Noo, non preferisco" sono me ) Ma passiamo alle fotazze assurde. Episodio "Contea fuorilegge", nel quale Devon viene arrestato senza motivo e Michael deve andare a riprenderselo ma in quella contea vige una strana legge e quindi alla fine l'unica opzione valida è quella di farlo evadere. A questo punto Devon è già evaso e sta scappando a bordo di Kitt insieme a Michael. Problema? Beh, se osservate bene Kitt è SENZA PARABREZZA, in questi due frame (ha anche le cinture, altro errore perchè Kitt non le aveva, essendo dotato di "Passive Laser Restraint System" - elegante effetto speciale inesistente per riuscire a levare le cinture dall'abitacolo che disturbavano le inquadrature - ma rispetto alla mancanza del parabrezza, questa è una pecca che passa in secondo piano....) Altro frame, da un episodio qualunque: qui vediamo un'inquadratura un po' troppo allargata, che mostra (in basso a destra) la vera natura dell'interno del Semi, e cioè quella di un set allestito in un teatro di posa. (tra l'altro, nel frame ovviamente non si nota ma il foglio bianco che c'è in terra a destra si è mosso per tutta la durata della scena, come se della gente lo stesse calpestando... evidentemente c'era traffico lì da parte ) Ora c'è qualche problemino con la rete e fatico a caricare altre immagini (anzi a momenti mi crolla tutto il post...) quindi chiudo così, appena si ripristina una roba decente proseguo. edit: mi ha caricato anche questa, foto migliore del cruscotto installato sul manichino-cabrio Volendo essere pignoli, questo cruscotto, pur inguardabile nella grafica simulata con colori e nastri, è anche troppo addobbato per essere quello di un manichino che MAI era inquadrato in modo da mostrare gli strumenti di bordo. Quindi è facile che si trattasse di un cruscotto ereditato da qualche "hero-car", ossia una di quelle allestite solo fino ad un certo punto, con un dashboard appena abbozzato in modo da rendere un pelo l'idea se per caso nell'ambito della scena veloce si fosse intravisto qualcosa dal finestrino lato guida. Macchina che probabilmente aveva fatto la fine di tutte le "hero-car"... e il cruscotto finì lì.
  3. Infatti. Pur non essendo un ing. autoveicolo (e quindi n-mila persone potranno dirmi si-però vedi-ma-ecc.ecc) non credo che la ruota che si stacca da terra in quel modo, in quel frangente e con quel tipo di retrotreno (che come dice Tony è fisiologico che oltre un certo limite accada) sia il sintomo grosso di un problema grosso. Si stacca da terra perchè non ce la fa a star giù, ma bisogna anche calcolare che la ruota che si sta staccando da terra in quel momento è quella che imho meno incide (ripeto in quel momento) sulla dinamica dell'auto. Ovvio che è più sano e rassicurante vedere un'auto con tutte e quattro le zampe per terra sempre, ma quella ruota alzata non indica, che so, che l'auto stia per andar per fragole o stia per ribaltarsi. Certo, se ad un certo punto si alza anche quella davanti... Del resto, anche poggiata a terra, in quel momento la posteriore interna è quella con meno carico se l'auto ha un certo grado di rollio e beccheggio, e questo lo vediamo anche quando nei test-alce et similia entra in funzione l'ESP. E' la prima a bloccarsi e a far fumo... certo comunque che quattro sull'asfalto è meglio di tre
  4. Notavo che il sollevamento della ruota posteriore interna, almeno a me, pare sia dovuto più che ad un trasferimento di carico decisamente elevato verso l'opposta anteriore, ad una scarsissima escursione in estensione della posteriore. Se notate la ruota scarica ha veramente poca corsa verso l'asfalto. Comunque (scherzando) se si trattasse di un retrotreno spiritoso, saremmo nella tradizione delle compatte Peugeot
  5. Passato l'aspirapolvere o fatta pulire al lavaggio? No perchè da queste parti con l'avvento delle "robe nei sedili" fu tutto un fiorire di problemini (per la maggior parte spie airbag accese sul cruscotto) dovuti a pulizie violente
  6. carandash li uso, li uso, e certi effetti per carità li ottieni. Diciamo che per ottenere quel che si fa con le moderne tecniche dei giovini d'oggi, a pastelli ti devi fare un discreto cubo. Poi quando ottieni il risultato e ne sei fiero, ti arriva il cibernetico di turno che ti chiede perchè sprechi tempo e fatica che c'è la tavoletta grafica e il programma taldeitali. E con tutto il rispetto per chi è in gamba, moderno, ci lavora e ci campa, a me vien voglia di dargli una testata (sono vecchio e antiquato)
  7. A chi lo dibbi. Io ogni tanto ci provetti ed imitazzi, per cose che poi appendo in giro in casa o in quelle degli amici. Ma non mi vienirebbe mica uguale (a parte che io vadi solo coi pastelli che l'è un po' cumplicà 'na roba dal genere )
  8. Domanda: questa è già frutto del nuovo capitolo stilistico Toyota che mira a proporre auto più emozionanti e che fanno del design il punto forte? No perchè allora....
  9. Cambia, cambia poi non essere geloso però se divento famoso e non ho più tempo per te quando fai il micione.
  10. Anche mia zia e mia cugina le hanno viste (due) l'altro giorno in quella zona mentre erano sull'autobus (mia cugina abita proprio da quelle parti) ma ho capito io parlando con loro oggi che si trattava di queste, perchè erano "grandi, nere, senza targa e tutte coperte con dei teli che non si vedeva niente". Gli ho mostrato una foto sul pc e mi hanno detto "si si", ma a parte il fatto che erano due, non chiedete(gli)mi altre info. Sia la zia che la cugina di automobili san solo che gli interni sono dentro.
  11. Son tornato un attimo nel topic per controllare che avesse gli specchietti. Pensavo di essere diventato scemo io (non ci sarebbe da stupirsi, eh...). Stamane infatti, mentre il digitale terribile mi incasinava i canali mediaset, sono andato un attimo sul televideo RAI per vedere cos'era successo alla fine poi a Stoner, e inciampando nella pagina dei motori, sono andato alla n.813 per leggere la news sulla Opel ADAM, che "non avrà gli specchietti retrovisori, per essere più avvantaggiata nel traffico (o qualcosa del genere)".
  12. Anche a me piace molto il posteriore e trovo niente male anche l'anteriore.... a parte i due reni Bmw che dormono, non li posso vedere. Metteci dentro un'altra trama, una rete, una griglia, niente! Ma non ZZZZZZZ.
  13. Si, era una soluzione veramente povera quella della strada proiettata dietro. Di certo facilitava molto le cose, oltre che per i costi e lo sbattimento (troupe in giro, camion con le auto sopra, bloccare il traffico... anche se per Hazzard non era il caso: o giravano in città che era un set, o giravano in aperta campagna sempre nei soliti posti che tra l'altro mi pare di aver letto tempo fa fossero poi i paesaggi di un immenso parco privato, l'Oak Ranch o qualcosa del genere.... quindi di sicuro gente a sproposito in giro non ce n'era). Mi vien addirittura da dire che in certi film anni 40-50 questa soluzione portasse ad un effetto migliore in alcuni casi. Sarà che il bianco e nero aiutava, o che le luci erano più curate, ma in Hazzard era veramente evidente che l'auto era in un posto e la strada in un altro. Per non parlare poi di quando gli attori non seguivano minimamente la strada col volante, recitando battute ed andando perfettamente dritti mentre la strada che era appena passata nel lunotto mostrava tre curve una dietro l'altra (eh oh tagliavano tutto sui cordoli :D). Ma proseguiamo con le baggianate paolesche. Nell'episodio "Il figlio del Sol Levante" Michael, Kitt ed RC arrivano all'ufficio del proprietario di una ditta di costruzioni navali mentre una squadra di ninja sta tentando di rapirne il figlio adottivo, originario del... Sol Levante (e ci voleva poco a capirlo). Cosa curiosa? Beh Kitt è in primo piano, tuttavia là in fondo sulla sinistra ce ne sono altri due (insieme al solito furgone della troupe). Qualcuno però dalla regia deve essersene accorto, perchè in una delle scene immediatamente successive, in cui RC affronta uno di questi ninja con una pala , i due KITT là in fondo sono scomparsi. Episodio "Trappola per un amico". Michael e Kitt vengono presi di sorpresa da un bulldozer che li scaraventa giù per una scarpata coprendoli di terra e sassi. La scena fu montata composta da due parti. La prima parte, quella della spinta del bulldozer, con un'auto vera, mentre i cappottamenti di Kitt furono ripresi dal basso con le miniature (insomma un modellino che rotolava sul modellino di una scarpata ). Però verso la fine della scena fu inserito un frame della vera auto che finiva di rotolare. Questa Pontiac, come possiamo vedere nel frame qui sotto, era un'esemplare normalissimo, per nulla modificato ma accessoriato con un interessantissimo manichino Probabilmente la scena non fu utilizzata per intero, decidendo di inserire una sequenza col modellino perchè nei primi cappottamenti, troppo vicini alla telecamera la vettura si danneggiò in modo evidente. Infatti viene mostrata nuovamente solo quando è lontana e ha ormai quasi finito di rotolare. Tuttavia, con la qualità video dei DVD oggi possiamo notare come la copertura molecolare avesse fallito la sua missione. Sicuramente, con la penuria di auto che hanno sempre avuto, se quell'auto fu gettata nella scarpata non aveva proprio più niente da dare, a parte il fatto di essere tirata a lucido. Guardando i sedili nella prima immagine, non sembrerebbe essere nemmeno una TransAm. Magari era una di quelle equipaggiate col celebre Iron Duke 2.5 4 cilindri da 90 cavalli e 120 km orari di punta massima. (che bomba) A volte finiva in scena questo esemplare, che vai a capire il perchè, non era stato equipaggiato col musetto di Kitt. Dovendo usarla per qualche motivo misterioso anche per una scena in cui il frontale si vedeva bene, venne camuffata alla bell'e meglio per farla sembrare la versione corretta. Scanner inserito sul paraurti di serie della Firebird, levati gli inserti paracolpi sulla fascia verticale del musetto e inseriti i fendinebbia in qualche modo. Tra l'altro questo esemplare (che compare più di una volta durante la serie, non fu mai scassato del tutto ) aveva un assetto stranamente rialzato al retrotreno. L'episodio in questione è "I misteri di Chinatown", il primo della terza stagione. E qui apro una parentesi. Il periodo che intercorre fra la seconda metà della seconda stagione e tutta la terza, fu probabilmente quello di maggior splendore per la serie Knight Rider in USA, parlando di indici di ascolto e popolarità. Stava facendo veramente furore, e la fine della seconda stagione aveva creato un vuoto nei fans che non vedevano l'ora di poter guardare la terza. La seconda stagione infatti, con i due episodi (all'inizio e alla fine) in cui comparvero Garthe e Goliath aveva dato una gran spinta alla serie, portandola ai livelli di Dallas (superati, in alcune puntate) come audience. Insomma, la sera in cui iniziò la terza stagione con "I misteri di Chinatown", c'era mezza America davanti alla televisione che aspettava (anche perchè era girata voce fra i dietro le quinte che stava per tornare Bonnie al posto di April, e tutta l'America, pur apprezzando anche April, era contenta del nuovo cambio di personaggio). Il cast e la produzione erano semplicemente euforici, e trasmisero tutta questa passione nella realizzazione dell'episodio di apertura, che fu curato sotto tutti gli aspetti. Fu anche l'occasione per un restyling di Kitt. Durante l'episodio infatti venne demolito parzialmente da un razzo lanciato da una delle due auto telecomandate del Dr.Atton (la Cougar che vedete dietro a Kitt, che tra l'altro se non erro veniva lanciata quell'anno e la cosa mi ha sempre puzzato un po' di promozione, le auto erano inquadrate con molta cura...). Restyling che come sempre si concentrò sull'elettronica di bordo e sullo stile del cruscotto, che diventavano vecchi in fretta a quei tempi con l'evoluzione rapida dei pc e delle grafiche. Infatti Kitt da quell'episodio in poi mostrò delle visualizzazioni molto più accurate di edifici, automobili, paesaggi, e anche tutte le spie assunsero una grafica più moderna. Ma torniamo all'apertura della terza stagione, veramente gajarda per i fans. La location era ovviamente Chinatown dato il titolo, e l'episodio apriva con bellissime inquadrature di S.Francisco all'alba che si convogliavano poi su quella del Golden Gate allo spuntar del sole e andavano a focalizzarsi lì, perchè Michael e Kitt lo stavano attraversando. A fare da colonna sonora, questa canzone, che unita alle immagini secondo me (e secondo la maggior parte dei fans) creò il miglior inizio di stagione di tutta la serie, creò qualcosa che fece felici tutti quelli che erano davanti alla televisione. Io c'ero, quella sera, e mi sentii felicissimo, perchè Supercar era tornato e ricominciava con una canzone che rendeva tutto una figata. Il primo pensiero ascoltando questa canzone e guardando quelle scene, lo ricordo come fosse oggi, fu proprio "cavolo, son tornati...."
  14. Chiudendo la parentesi nostalgica dell'ora di pranzo , torniamo a proporre qualche immagine curiosa presa dalla serie televisiva e dai relativi retroscena. Cominciamo con una foto pubblicitaria, scelta fra quelle scattate per promuovere la serie al lancio. Il set infatti è quello del garage della Fondazione che venne mostrato nel Pilot, luogo in cui Michael e Kitt si incontrarono per la prima volta, perchè lui era sceso a curiosare la sera tardi, attizzato dal via-vai di tecnici che vedeva dal balcone durante la sua guarigione. Nel buio si accese lo scanner, si udì la turbina di Kitt salire di giri, e via dicendo. (anche qui doverosa citazione per la "bibbia" Knight Rider Companion, come giustamente sottolineato dal watermark inserito da chi ha caricato la foto sul web) Immagine dal set, un esemplare di Kitt attrezzato per ospitare le cineprese dedicate ai primi piani di Michael. Alcune volte lui guidava da solo questa Pontiac col baldacchino sul cofano, altre volte l'auto era agganciata al camera-car mediante un telaietto posto sotto il frontale, che spesso veniva lasciato al suo posto anche quando l'auto veniva ripulita dalle cineprese ed utilizzata come una vettura di scena (e la gente si chiedeva cosa fossero quelle due rotaie sotto il muso: qualcuno pensava fossero putrelle montate per proteggere il musetto negli atterraggi dei turbo boost. No no, erano gli attacchi per il camera-car, che fungevano anche da supporto inferiore per l'intelaiatura che vediamo qui. In pratica c'erano dei fori passanti all'estremita di queste sbarre, su cui venivano fissati sia l'intelaiatura porta-cineprese sia il telaio posteriore del camera-car). La cosa che rendeva Knight Rider più realistico di Hazzard era questa. Le riprese erano sempre effettuate dal vero su strada e mai in studio con lo schermo dietro l'auto (tranne un solo caso, nell'ultimissimo episodio girato, che tra l'altro è andato in onda ieri e stamane su IRIS, "La spedizione maledetta", vi è una scena notturna ad inizio episodio con Michael al volante, che per motivi di tempi ristrettissimi e scarsità di personale, fu girata in studio al buio). Altra scena dal set con diverse copie di Kitt parcheggiate in attesa di essere utilizzate, e altro furgone della troupe. Il set dovrebbe essere quello di uno degli ultimi episodi, "L'illusionista" (anche lui andato in onda da poco su IRIS). Per questa foto citiamo doverosamente il Knight Rider Archive. Foto molto bella e curiosa, che mostra tutta la finzione del baldacchino-cabriolet col tetto semovente. La famosa Pontiac sventrata e montata su un carrellino che ho mostrato tempo fa (con dei cerchi in lega mica male ) Gli attori stavano qui sopra quando si decideva di girare un dettaglio in cui il tetto si muoveva alle loro spalle, perchè era ora di aprirlo o di chiuderlo per andare in missione. Se questo non era necessario, venivano ripresi sulla vera cabrio, sempre dal cofano come nella foto di prima. Notare sul cruscotto (appena abbozzato perchè su questo accrocchio non veniva mai inquadrato), nella zona dello schermo TV, un foglio applicato con lo scotch che probabilmente riportava le battute della scena. L'episodio, così a naso, dovrebbe essere "Trappola su misura". Qui vediamo anche il camera-car di cui parlavo prima, e la citazione è sempre per il Knight Rider Companion. Ora vediamo qualche tavanata andata in onda. In questa scena c'era la soggettiva dall'abitacolo di Kitt, che inquadrava l'auto dello sceriffo che tagliava la strada a Michael durante un inseguimento. Per motivi di tempo, venne girata una sola volta, con quell'inquadratura e l'altra dal marciapiede. Peccato che nella seconda angolazione, da fuori, sia rimasto visibilissimo anche il cameraman a bordo. In un altro episodio, Kitt viene intrappolato davanti ad un pub da un camion il cui autista quando Michael esce dice di non aver nessuna voglia di spostarsi perchè sta facendo la sua pausa pranzo e il tempo che ha per mangiare è poco. Michael allora decide di andarsene comunque e si appoggia al retro della motrice spingendola via. Il camion ovviamente era tirato dall'altra parte, e per facilitare la cosa era stato sollevato su di un carrellino. Peccato che sia andato in onda benissimo, il trucco. Notare anche la coppa ruota completamente opacizzata con la cera, perchè probabilmente rifletteva luci e persone della troupe. In questa scena Michael si spaccia per un tecnico della compagnia telefonica o qualcosa del genere, e va a pasticciare qualcosa in una cabina. La Pontiac ripresa non è una delle migliori in quanto ad allestimento interno. Il sedile ha un buco orribile (sembra una bruciatura....) e manca la cloche fra piantone e volante che normalmente sostiene i due satelliti coi pulsanti delle varie funzioni. Questa è uno spasso. Viene dall'episodio pilota. Evidentemente si trattava di una scena girata su un set sprovvisto dell'auto con la postazione per il guidatore nascosto. Può anche essere che abbiano deciso all'ultimo di inserire questo frame (Kitt faceva un balzo in avanti per spaventare un poliziotto che stava tenendo Michael sotto tiro) e abbiano tentato di risolverla alla svelta.... mettendo un sacco in tinta con la tappezzeria addosso al pilota dell'auto (con due buchi per gli occhi..... :D:D) Qui sopra si vede bene il telaietto sotto il muso di cui parlavo prima, che spesso "andava in onda". Inoltre questo è uno dei primi esemplari di Kitt realizzati. Questa Pontiac infatti ha ancora le placche ai lati dello scanner (che coprivano le aperture sotto i fari a scomparsa caratteristiche della Firebird di serie) realizzate con plexiglass fumè anzichè tinto di nero. Di giorno quindi le luci di posizione-frecce non si vedevano, ma nelle inquadrature notturne si. Queste luci scomparvero dopo pochi episodi, perchè nel video disturbavano la presenza dello scanner. Le placche in plexiglass vennero sostituite da altre tinte di nero come la carrozzeria, che però rappresentavano sempre un pezzo separato rispetto al musetto. Con l'ultimo tipo di musetto poi, scomparvero anche le placche. Il musetto era diventato un pezzo unico che arrivava fino sotto ai fari. In questa foto vediamo il musetto con le placche separate (foto che ho salvato da un DVD perchè c'è un cofano che è uno spettacolo....) Mentre in questa immagine pubblicitaria di Michael con il cabrio della 4a stagione (quindi ultimo tipo di musetto) c'è il nuovo bumper in un pezzo solo. Nell'episodio "Energia alternativa" c'è la celebre presa in giro dei cugini Duke e del loro Generale, cosa di cui già abbiamo parlato. Ora mi soffermo sulla scena dell'esplosione del Charger, esemplare che evidentemente doveva essere salvato e quindi andò bene per un'esplosione (e probabilmente fu spento subito, anche se danneggiato ci avranno combinato ancora qualcosa...) ma non di più, perchè quando l'auto esplode noi vediamo benissimo che si tratta di una Charger... .... ma nell'inquadratura successiva (dopo gli stacchi su Michael e sulla giornalista che aveva appena fatto in tempo a buttarsi) vediamo che l'auto che brucia totalmente è una Dodge Monaco o Plymouth Fury (roba da Roscoe, comunque, sempre Hazzard ). E per ora stop. E' pronta la pasta coi frutti di mare (e voi direte "eccheccefregaannoi"... beh a me me ne frega )
  15. Ciao Lagarith e anzitutto grazie per i complimenti Hai ragione, ai tempi avevo accennato al film intitolato "Knight Rider 2000", ma poi non ebbi occasione di approfondire la questione. Ti prometto che entro breve tempo ne parleremo. Per il momento accenno al fatto che questo film avrebbe dovuto rappresentare il "pilot" per una nuova serie. In America infatti l'interesse per il telefilm Knight Rider era ancora molto elevato. La serie era finita da quattro anni ma le repliche continuavano e la schiera dei fan non era certo quella di oggi, rappresentata dallo "zoccolo duro" di quelli che hanno resistito per 20 e passa anni portando avanti i ricordi e la passione. Gli anni passati erano solo quattro ed era molto più vasta la parte di telespettatori che si aspettava un ritorno della serie. Primo fra tutti David Hasselhoff che fu veramente entusiasta di questo progetto, perchè a lui, in fin della fiera, la fine della serie non era mai andata giù più di tanto. Purtroppo questo film non fu affatto un "pilot", perchè dopo di esso non venne nulla. Ebbe un ottimo successo di audience appunto perchè l'attesa era molto elevata e così le aspettative. Però molti ne furono delusi, come sempre la voglia di cambiare, di tentare nuove strade non pagò. A partire dall'auto... ROSSA. Ma chi l'ha deciso?? Passi che abbiano pensato ad un nuovo modello per rendere l'auto più futuristica (la TransAm terza generazione era ancora in vendita, lo fu fino al 1992 ed il film è datato 1991... ma indubbiamente appariva ormai vecchiotta), ma cambiarle anche il colore.... Inoltre, Michael Knight non sarebbe stato comunque il protagonista di questa nuova, ipotetica serie. Lui avrebbe dovuto comparire nel film per un passaggio del testimone, a quella biondina co-protagonista dal carisma piuttosto scarso. Insomma Kitt sarebbe stato affiancato da una donna, ed è per questo che alla fine di questo film, tanto piacere per aver ritrovato gli amici ed aver vissuto ancora un'avventura insieme, ma Michael decideva di andarsene di nuovo per tornare al suo cottage, alla sua pesca ad alla sua Chevy Bel Air da restaurare. La storia finiva quindi con Michael che se ne andava e la formazione di questa nuova squadra, composta dalla biondina, dal nuovo Kitt (la Diana 4000 sulla quale Michael durante il film aveva trapiantato la CPU del Kitt originale, ritrovata fra i rottami del vecchio Kitt nel garage della Fondazione.... cioè ai fans fecero vedere che Kitt era stato rottamato, come puoi partire bene nei confronti dell'audience con un presupposto del genere?? dopo un'ora di film ti odiavano tutti, produttore caro..) e da Russel Maddock che era poi il nuovo capo della Fondazione. Il personaggio di Devon infatti moriva durante il film (altro elemento tragico), ucciso dai cattivi con un'iniezione letale. La cosa più triste è stata il sapere che questa decisione fu presa a tavolino dalla produzione insieme all'attore stesso, Edward Mulhare. Egli infatti sapeva di essere malato (di cancro mi pare), anche se poi visse fino al 1997, e decise, sia per motivi di salute che gli impedivano una costante presenza sul set, sia perchè non aveva idea del suo futuro e quindi poteva anche accadere che egli morisse durante la realizzazione della nuova serie, creando dei problemi di continuità, e quindi rifiutò la parte, anzi venne appunto deciso che Devon sarebbe morto nel film-pilot Knight Rider 2000. Per tutti i fans della serie e soprattutto per quelli di Devon-Edward Mulhare, questo film include quindi un momento veramente triste. La morte di Devon, perchè si sa della sua malattia, si è a conoscenza quindi di cosa c'è dietro la decisione di realizzare quella sequenza (molto toccante, con Devon che si addormenta sotto l'effetto dell'iniezione letale, mentre la macchina collegata al suo cervello dai cattivi, che permetteva di spiare nelle sue conoscenze per carpire i segreti della Fondazione, mostra le ultime immagini sognate da Devon, e cioè Kitt sulla strada, nel deserto, insieme a Michael, e poi lui e Michael nel pilot di Supercar che brindano al sogno di un uomo.....) e la cosa è da occhi lucidi. Edward Mulhare morì poi nel 1997, non prima di essere riuscito a girare ancora qualche scena con David Hasselhoff (i due vissero sempre un rapporto padre-figlio, e David racconta nella sua autobiografia di quanto sia stato duro per lui superare la morte di Edward) di un episodio di Baywatch Nights. Volle andarci apposta, aveva saputo che il suo tempo ormai era agli sgoccioli e volle tornare sul set insieme a David ancora una volta. Io non ho mai avuto il piacere di vedere quell'episodio, tuttavia ho visto qualche frame catturato dalla televisione, in qualche sito internet. Devon ormai sbiancato di capelli, ma sempre lui, con il Michael irrobustito che abbiamo visto in Baywatch. Una cosa davvero toccante, perchè porta a pensare a 15 anni prima (rispetto a quel 1997), a quando i due si conobbero, uno attore inglese sulla scena e di fatto, l'altro ragazzotto americano tutto entusiasmo, e si ritrovarono nella (finta) cabina di un jet a brindare "al sogno di un uomo" che per anni divenne il sogno di tanti adolescenti. Storie che la TV non racconta, ma che scopri quando vai a mettere il naso e ti fanno capire, ricordare che dietro la finzione di una pellicola c'erano gioie e dolori come quelle che vivi ogni giorno.
  16. Ah non saprei. Posso solo dire che come è arrivata, se n'è andata. Il dealer locale non ce l'ha più, e in giro non c'è, per cui nessuno qui se l'è comprata. Probabilmente, dato che le ringhiere del ponte separano quel che c'è sopra da un salto notevole, credo che l'ultima sera abbiano semplicemente tolto il freno e oplà, c'è stato il lancio della Flavia.
  17. Beh volendo possiamo provare entrambe le sensazioni guardando la sigla. Del resto, all'inizio arriva da lontano, da un luogo sconosciuto; alla fine, mentre esce il titolo dell'episodio, si allontana nuovamente verso l'ignoto
  18. Eccì tu in queste cose sai sempre spiegarti molto meglio di me. Chapeau Riguardo i caratteri, sono sacrosante le considerazioni di entrambi riguardo l'aria cavalleresca del personaggio. I titoli di testa erano la parte, nell'insieme, che collegava a quell'aspetto dell'atmosfera generale, che era un mix riuscitissimo di avventure tecnologiche ma con lo sfondo appunto del personaggio che Abarth ha citato tramite la voce fuori campo che purtroppo, come dice lui, la si può ascoltare solo guardando i DVD. Aggiungo anche, parlando di musica, che nel Pilot della serie vi fu un legame molto forte con quest'atmosfera. Viola, violino, violoncello, specialmente nella fase in cui si sta compiendo la guarigione di Michael (certe inquadrature della villa, la notte....) ma un po' in tutto l'episodio, in generale. Cosa che poi è stata un po' smorzata quando i motivetti-stacchetti e le musiche di sottofondo si son concentrate di più sui temi estrapolati da quello musicale principale (i vari stacchetti rock tutti al ritmo di "tantaratan tantaratan, tantarantanaaann"). Furono molto bravi con l'accompagnamento musicale, in generale. Ricordo il secondo episodio, "Blu Esplosivo", ambientato in una base militare in cui Michael indagava sulla morte misteriosa del padre di una donzella tenente. Il tantaratan c'era, ma declinato a ritmo di marcetta (un pizzico di sapore di A-Team). Un episodio, invece, che ha un tema musicale molto forte, esterno rispetto alla colonna sonora della serie, è il primo "Goliath" (anche il secondo, ma le atmosfere son migliori nel primo che è girato come un film, per location e cura nelle inquadrature). Talmente forte come tema da divenire immediatamente "la canzone di Garthe" o "la canzone di Goliath" per gli appassionati. Per un fan della serie le immagini notturne di LasVegas che spesso introducono al successivo spezzone, accompagnate da questa canzone, sono semplicemente senza prezzo. Riguardo i titoli "Knight Rider" e "Supercar", hai ragione Abarth03, c'è un po' di confusione. Al primo passaggio televisivo in Italia, che io ricordi gli episodi sono sempre andati in onda intitolati "Supercar", poi è venuto fuori un po' di tutto. Quando hanno rifatto le grafiche (non tantissimi anni fa, uno dei tremila passaggi successivi) hanno addirittura spezzato la parola "Supercar" in "Super Car". Poi.... debbo dire che noi tutti l'abbiamo conosciuto come Supercar, e sta bene così, anche se trovo che avrebbero potuto benissimo lasciare l'originale, tanto, inglese per inglese... probabilmente pensarono che Supercar avrebbe spiegato subito meglio di cosa trattava la serie. Però, la parola Supercar è andata via bene proprio perchè eravamo in quegli anni là... oggi sarebbe un titolo da due lire, credo... La cabrio: bella domanda, non ho ben presente quando hanno cominciato a tagliare le Pontiac a livello artigianale. Di fisso possiamo dire che la produzione le realizza a metà del 1985, quindi potrebbe essere utile per capire chi è stato il primo a segare una Firebird Credo comunque che, almeno a livello di aziende di elaborazione esterne alla Pontiac, ci sia stato chi ha deciso di buttarsi sul modello in questione spinto dal fatto che Kitt era diventato anche cabrio. Non so se possa valere anche per la Casa madre, che comunque è sempre stata abbastanza insofferente nei confronti del serial e direi anche poco rispettosa della fortuna che ha regalato alla terza generazione della Firebird. Ad essere onesti, 'sta macchina è ricordata più che altro per questo telefilm, basti guardare la scarsa attenzione che gode in confronto la generazione successiva. In una certa misura possiamo paragonarla al regalo che ha avuto la DeLorean DMC-12 dall'idea di Spielberg. GM invece se ne fregava abbastanza.... come scrissi tempo fa, chiesero pure di levare qualunque riferimento alla marca e al modello dai dialoghi (nei primi episodi un "Pontiac" e qualche "TransAm" scappano fuori....) perchè la gente voleva la Firebird, ma la voleva come la vedeva in TV, e loro non la facevano (avrebbero potuto essere più furbi e mettere in produzione ALMENO un musetto after-market, o una versione Knight Rider, solo nera, stessi cerchi e stesse coppe - che del resto erano quelli di serie - musetto e interni in tinta.... e mica gli si chiedeva la cloche al posto del volante, sarebbe bastata l'estetica identica ad incrementare le vendite).
  19. Già.... sigla che fra l'altro, cercando di analizzarla da un punto di vista più esterno, meno infatuato ("evviva evviva evviva c'è Supercar", il punto di vista di quello che la sa a memoria intendo, che è una figata perchè è una figata e basta.... ecco cercando di uscire da questo personaggio ), imho resta comunque una bella realizzazione. Dal lato musicale, perchè credo che Stu Phillips anche nell'ambito della musica elettronica ottantesca ebbe una bella idea con il motivetto di sottofondo (quello con cui attacca, non il "tu-tun tu-tun tu-tun" che per me è buono pure quello però mi sembra già una cosa più facile da inventarsi) perchè dava e da ancora un'aria molto particolare, molto tecnologica, stava bene addosso alle lamiere nere, lucide e lisce del Pontiac che in quel momento era indubbiamente futuristico (almeno da vedere ). Dal lato visivo pure, perchè l'idea dell'auto al tramonto nel deserto (un po' di mistero, arriva da lontano, 'sta luce rossa che era una chicca) si abbinava benissimo al motivetto di cui sopra. Poi lo scorrere delle immagini mischiava un po' tutto, qualche scena più normale, le presentazioni dei personaggi, i caratteri delle scritte che sì, erano particolari, forse un po' misteriosi anche loro, però non mi sembravano moderni al punto giusto, forse portavano ad una sigla più terrena. Il motivetto era veramente forte...
  20. Uhm... l'hai raggiato ma non l'hai inclinato, per me è ancora troppo verticale. Già che ci sei, sistema i vetri dall'altra parte, che di là sembra a tre porte (mi sto lollando un sacco buauauauauauah ) Però il muso è molto bello (posso dire che l'insieme barretta più fendi sembra un chupa-chups? )
  21. Allietiamo, visto che siamo qui, le serate di chi il culo nella sabbia ancora non ce l'ha o non ce lo metterà (tipo me ) con una serie di immagini spiritose (più che altro papere di regia e robe varie) tratte dagli episodi. Nella prima, Maicol sta cercando di salvare un dottore con l'attrezzatura medica di bordo. Stanno correndo sulla strada, ma il portellone posteriore è aperto, nessuno sa perchè Un atterraggio... o meglio una parte dell'atterraggio che in onda non andò. (la fonte è citata dalla foto, comunque essa è già sul web, non mi sono fregato nulla ) Qui l'episodio dovrebbe essere "Formula KITT", osservando il set. C'è David in un fuoriscena, mentre armeggia con il ciak che aveva a bordo e a porta aperta si può notare il cruscotto appena abbozzato (schermo finto, strumentazione pure) della versione con Spm, che aveva sempre il volante da kart e dentro veniva infatti inquadrata solo di sfuggita, durante i passaggi (per questo non era completamente rifinita). Con la calma di questa foto, in mezzo a tante pellicole accelerate dell'auto che correva a 400 all'ora, possiamo anche notare che la versione Spm era una Firebird chiusa, senza t-top. Una triste immagine dei parcheggi Universal ove vennero depositati i vari Kitt superstiti alla fine della produzione. In primo piano la cabrio "fissa" che qualche tempo fa abbiamo visto nelle foto della sua preparazione al garage di Barris. Pronti per girare. Curioso notare che la Base Mobile venisse utilizzata anche per portare le Pontiac (se ne vede una dalla porta laterale). D'altra parte, il tir era vuoto, c'era appesa solo qualche lampada ai lati per le rare scene in cui Kitt saliva sul rimorchio durante la notte, giusto per far vedere che dentro era illuminato. L'interno che vedevamo nel telefilm era ovviamente un set con tanto di scivolo per far salire l'auto quando veniva ripresa da dentro mentre si fermava. Un'altra foto presa sul set, con diverse copie di Kitt portate per le scene. Sullo sfondo c'è un tir con una particolare colorazione. A volte, durante gli episodi, capita di vedere tir e motrici con questa livrea, mostrati come mezzi di qualche personaggio coinvolto nelle vicende (nell'episodio pilota sono i camion della Comtron, l'azienda in cui gioca sporco la donna che ha sparato a Michael dando il via a tutta la storia). In realtà, in queste occasioni venivano semplicemente utilizzati dei veicoli della troupe. Erano i camion della Universal Una foto dal set di "Caccia all'uomo" (quello che doveva essere l'ultimo episodio) con David in posa con la donna che nella finzione stava sposando (Stephanie Mason) e nella realtà aveva già sposato (Catherine Hickland) Chiudo per ora (ce ne sono altre) con un'immagine che mostra un momento storico. Signori, c'è il deserto, c'è la Pontiac, c'è il pilota, ma è ancora presto, manca il tramonto. Quando arriverà, gireremo la sigla. A più tardi.
  22. Tiro su dalla cantina questo topic, non perchè ho grandi storie da raccontare ma solo perchè scartabellando nella caverna son riuscito a ritrovare (riuscito, insomma... mi è capitata fra le mani per caso ) la foto che mostra un po' meglio una cosa di cui si è parlato qualche tempo fa (facendo off-topic da qualche parte, perchè non eravamo qui), e cioè la guida nascosta di Kitt. Questa foto mostra il trucco, o meglio rende l'idea di come era sistemato l'omino nell'auto. Spero per lui che una volta sistemato al suo posto avesse qualcosa di morbido dietro la nuca, e che non dovesse dare zuccate a quel telaietto in quadrotti saldati. Pover'uomo, e pensare che a volte faceva delle "scurniole" (è dialetto locale, leggete "piroette") mica da poco, incastrato lì.
  23. Ah ma non ti preoccupare. Loro modificano, condonano, con il legno fan su delle robe.... chiamano Ty Pennington, fanno un bell'Extreme Makeover 500L Edition et voilà. "Sposta quel bus! Sposta quel bus! Sposta quel bus!! Oh! Autista? E sposta quel bus che vogliamo vedere il 500L!" "Guardate che QUESTO è il 500L... "
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