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Più che curiosa, come immagine si potrebbe forse definire fuori luogo , anzi, meglio ancora, fuori tempo. Viene dall'archivio (che ogni tanto quando entro mi sputa qualcosa in faccia). Siamo a cavallo tra il 1997 ed il 1998, la Classe A ha finito da poco di strisciare sul tetto e la Casa madre se ne esce con questo calendario per il 1998. Per la serie "i pubblicitari quel giorno forse avrebbero dovuto prendere un giorno di ferie".
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Mah qui a Borgo non mi è capitato di vedere molta gente indecisa fra Astra e Insignia. Il basso dell'ammiraglia e l'alto della media si sovrappongono abbastanza parlando di euri, però anche lì si finisce nelle dimensioni. I prezzi potrebbero mettere il dubbio, la stazza dell'ammiraglia spaventa il dubbioso secondo me. Vero che le misure non cambiano di metri ma davanti Astra ha tenuto il musetto (anzi... ne ha perso pure un po') e secondo me intimidisce meno. L'altra è barcona da ogni parte la si guardi . Però ho visto personaggi indecisi fra Astra SW e New Meriva, perchè si stavano rendendo conto che forse fan le stesse cose con qualcosa di più corto. Astra sw di base la trovo riuscita, però secondo me ha perso una cosa per strada rispetto alla H. La precedente generazione, secondo me comunque riuscita stilisticamente (imho nel 2005 era una delle più valide nel segmento) tra fari posteriori trasparente-cromato e fanaloni da insetto davanti (fino a che non hanno deciso di fare quella cinesata dei fanali tuttocromo) col muso duro, anche presa base aveva un certo carattere. Quella di ora, vedendola in giro agghindata ha il suo perchè. Vista con le coppe allestimento rappresentante Kinder, la trovo molto più povera. Così come la 5p. Ogni giorno ne vedo due a pochi metri da casa. Una base che è del cameriere della pizzeria sul corso, un'altra bianca megalusso di un cliente fisso del locale. Messe vicino sembrano due auto diverse Di base la linea per me è riuscita ma rispetto alla precedente ha meno carisma (al netto del mi piace-non mi piace o mi piaceva-non mi piaceva), e necessita maggiormente di cosine varie per essere appagante. Questo non vale per il nuovo GTC, per carità. A quanto pare la ruotizzano adeguatamente fin da base, e l'effetto della linea modificata imho è maggiore ora rispetto quello che c'era prima nel passaggio da H berlina a H GTC.
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EDITATO (lasciate stare, son io che son scemo. Scrivevo di quelle della GTC che non si vedono ma invece si vedono eccome. Sono io che non le guardo )
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Dillo a me il box in cui infilo la GTC ha un'entrata nella quale per passare devo chiudere uno specchio (meno male che son finiti i tempi della Kadett E e di Vectra A che li avevano fissi, INPIEGABILI anche se non si dice). La prima volta che ho visto la GTC nuova mi son detto "questa forse non ci passa neanche coi parafanghi"
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Spero anche io che venda un po', a livello personale anche per motivi affettivi e di famiglia, però complice il periodo non mi aspetto chissà che sfracelli sul mercato. Aggiungerà sicuramente un qualcosa alle vendite mensili di Astra (che vista la situazione generale non sta comunque facendo quel che fece la precedente versione... quando è entrata la sw in gamma mi aspettavo un balzo, seppur rapportato al momento di crisi, maggiore) ma non so se c'è la fila fuori dai conce per prenotarla. E' una macchina abbastanza "impegnativa" già quando la guardi (gomme, dimensioni, motori necessari a farne un mezzo coerente e cioè non un mostro da vedere che poi è un chiodo su strada) credo che spaventi un po' di più il giovane che sei anni fa si era sentito in grado di gestire economicamente una GTC, o il relativo genitore che deve dare l'ok. La mia... io ogni tanto noto che si fa guardare ancora, ruotona e magari lavata. Nel traffico ha un tre quarti quando la incroci, con le ruotone a filo, che esprime ancora una certa presenza (lo noto ogni tanto quando incrocio delle vetrine in cui mi specchio)... però il nuovo stile Opel l'ha fatta invecchiare abbastanza nei particolari. Tutto ciò che colpiva anche perchè abbastanza calcato e pesante, si è trasformato in un fashion più stile Insignia e la mia secondo me è.... vecchia. Mi fa piacere che abbiano conservato l'idea di garantire una buona abitabilità posteriore, (idem il bagagliaio), cosa che il design esterno non farebbe pensare. Questo accomuna la vecchia e la nuova. Molte persone salite dietro sulla mia GTC nel tempo han detto "oh beh vista da fuori mica pensavo di starci così bene". In effetti io che sono 1.81, col sedile di guida regolato a mia misura, salendo dietro ci sto benissimo senza toccare da nessuna parte, e questo per una C dalla linea sportiveggiante era un buon risultato. Semmai dovrebbe essere la berlina ad avere un po' di spazio in più (ma qui finiamo nel discorso fatto tempo fa, e cioè che la linea della nuova, col vetro avanzato, ha solo mangiato spazio al cofano per darlo alla plancia, senza portare benefici ai passeggeri... per questo ho sempre trovato la nuova serie "più stupida di quella di prima").
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Probabilmente l'auto elettrica sta cercando di farci capire che non sarà la soluzione giusta per i nostri problemi già mi vedo in un futuro prossimo il socio di Bro-bro che corre su e giù per lo show room fra le Sandero e le Koleos mentre la Twizy lo insegue.
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Si, credo che quel rosso sia uno dei punti forti della cartella colori. Non l'ho ancora vista per bene tutta (anche perchè vabbè, quando li guardi sulla cartella....) ma credo che non abbiano puntato a caso per le foto. Vedremo cosa arriva da vedere live da qui in poi. Per ora c'è la nera piu un'altra che non ho ancora visto. E' un gran caos là dentro, lo spazio non è molto, le Insignia ne occupano, le Astra SW cominciano ad essere frequenti e son cresciute, mo' sono arrivate le Zafira non c'è più posto. Non ho neanche capito se fanno un porte aperte dedicato o la sparano in listino e basta.
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La nera? L'ho guardata un po' l'altro giorno, però non mi ha detto moltissimo, con quella tinta. Mi ha fatto INTUIRE di avere una certa presenza scenica in altri colori, ma al tempo stesso ho pensato che imho il nero non è il suo colore. Trovo personalmente che abbia bisogno di qualcosa di più sgargiante; 'desso, non dico gialla , però qualcosa di più vivace o chiaro, metallescente o roba del genere; per dire, sarei curioso già di vederla dal vivo nello stesso Silver Lightning della mia, giusto per vedere quello che mi aspetto, e cioè che faccia apparire la mia invecchiatissima e anche un po' "carretta"; sei anni fa lei spiccava abbastanza ma questa secondo me col colore giusto la eclissa in due secondi. Nera però no, non fa per me.
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Beh io la credibilità (che in effetti in famiglia era alta perchè di solito le tavanate al volante le combinavano gli altri e io mai) ormai l'ho persa del tutto con quel che mi è successo qualche mese fa. Però ora devo andare a cenare quindi farò outing più tardi
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Ma che mo' ti scusi perchè ti intrometti??? :lol::lol: MA TU DEVI INTROMETTERTI In effetti anche io leggo qualcosa tipo Jet Black, solo che l'immagine non si può ingrandire più di tanto. Io qualche Fury nera ai raduni di americane l'ho vista, ma era sempre in versione custom, pesante o leggero.. e quindi non saprei se anche la tinta fosse un'invenzione dl proprietario oppure no. Facendo una rapida ricerca (molto banale) per immagini sul net, di model year 1958 in black trovo solo modellini ; ho trovato una Fury nera però model year 1959.
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Poi dicono di me.... ma tu sei peggio di me! (in senso buono ovviamente) La Fury-Christine... beh a vedere la tinta, potrebbe essere lui. Ovviamente Toreador Red non viene mai menzionato. Nel film sicuramente, e se non erro anche nel libro, ci si riferisce sempre a quel colore come "rosso autunno". Non è una semplice traduzione adattata nel doppiaggio italiano, perchè anche nel linguaggio inglese del DVD, l'attore ed i sottotitoli dicono "autumn red". Il colore viene citato in maniera abbastanza evidente perchè si tratta di uno dei dettagli su cui si sofferma l'agente di polizia Rudolph Junkins nelle sue indagini. "Mi è sempre piaciuto, questo tono di rosso, si chiama rosso autunno, vero? Lo fanno ancora, questo tono di rosso?" Questa è la domanda che pone il poliziotto ad Arnie, mentre lo interroga per la prima volta. Egli ha capito che c'è qualcosa di strano nel modo in cui quella macchina è stata così velocemente ricostruita dopo essere stata devastata. Pone tale interrogativo perchè, a quanto pare, nella "realtà" del film questo tono di rosso non sarebbe più prodotto e quindi Arnie non avrebbe potuto ripristinare l'auto tanto in fretta.... da solo. Poi Arnie risponde che l'ha comprato qui e là (ma ovviamente non è vero) e non può provarlo perchè ha buttato lo scontrino, e via dicendo. Fuori dalla pellicola, si parlava di rosso Ford nel senso che a quanto si sa, la tinta che venne scelta per verniciare la Fury protagonista era un rosso di un qualche catalogo Ford. Tuttavia, era sicuramente molto simile a quello della cartella colori che hai caricato.
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No no la discussione sulle muscle l'ho sempre seguita (tranne vabbè nel periodo in cui ero su Marte, fino a poco tempo fa) e la moda del bicolore l'avevo presente; solo che, avendo letto tempo fa, non ricordo dove, di questa particolare notizia, e cioè "Christine come livrea è un falso storico perchè nel 1958 non si poteva avere rossa col tetto bianco", mi chiedevo se precisamente riferito a quel modello e a quella livrea, la cosa fosse vera oppure no. A dirla tutta, a me pareva strano, proprio perchè il bicolore sapevo anche io essere cosa ben diffusa (in effetti in qualunque film che mostri delle Fifties, esse la maggior parte delle volte sono in bicolore!!). Loro poi, nel film, ce la mettono tutta per farla sembrare specialissima. Tutte le altre auto presenti lungo la linea di montaggio durante la prima sequenza, paiono dello stesso colore. Solo lei è rossa, speciale fin dall'inizio. Tra l'altro, vorrei aggiungere un pensiero. La Fury del '58. Nei contenuti del DVD Richard Kobritz racconta che King la scelse per il libro perchè era l'unica delle Fifties che non era mai stata celebrata dalla letteratura o dalla cinematografia, e pochi la conoscevano, motivo per cui andava benissimo per un modello che doveva portare con sè un qualche mistero. Io vorrei aggiungere che, dal punto di vista fotogenico, una volta tradotto il romanzo in pellicola la scelta fu azzeccatissima. Personalmente sono affascinato dalle Fifties in generale, ciononostante alcune secondo me non è che siano delle gran bellezze, le trovo poco riuscite (anche per i tempi). La Fury per me è bellissima, nel suo ambito. Una delle più belle. Tipicamente Fifties ma anche grintosa, un po' arrabbiata, oserei dire, nella vista frontale: mi viene da pensarlo ogni volta che osservo la sequenza in cui Carpenter insiste su di lei dopo che è successo il fattaccio alla partita di football, non dico di più per rispetto verso Cibbu che deve ancora vedere... in quel momento lei appare pure un po'.... "str..za" nell'espressione di quei fari e di quel paraurti tutto arzigogolato, ha qualcosa di un ghigno bastardo il che è molto indicato per la situazione. Riguardo la storia accompagnata dalle foto dello sfasciacarrozze che ho postato l'altra sera, vorrei aggiungere un dettaglio che ho scordato. Aaron raccontava anche di aver guardato sotto una delle Fury in rottamazione, e di aver scoperto un sistema molto casereccio con cui era stata modificata la Fury che compare nella scena del testacoda, quando lei comincia ad inseguire Moochie, di notte. In quella scena la Fury fa un 180° rimanendo molto piatta di assetto, senza afflosciarsi sul sederone. Aaron scoprì che quell'auto (magari anche altre) aveva il retrotreno bloccato da un sistema di catene (ho cercato di capire il suo inglese ma più di tanto non son riuscito, quindi non so come funzionasse) per impedire che andasse via come una barca. In effetti in quel 180° non si comporta affatto come una Fifties
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Grazie Simone, scusa se ho abusato del tuo mal di testa ma ora ho le idee un po' più chiare. Bene, dalla prima foto che mi hai mostrato deduco allora che in effetti Christine può dirsi con tutta certezza una Fury del '58, visto che è identica. Solo un dettaglio mi sfugge ancora, perchè purtroppo nell'angolazione di quella foto non si vede proprio la colorazione del tetto (sarà stato bianco?). Nelle tue documentazioni c'è qualcosa riguardo gli abbinamenti di colore, che aiuti a capire se in effetti nella gamma '58 il rosso-bianco c'era, e quindi la voce che dava per impossibile la livrea di Christine era una bufala? p.s vedo che almeno sui "paraurti semplici" della Savoy ci avevo preso p.s. 2 noto che sia nell'immagine della Fury '58 "iso Christine" che in quelle della gamma Belvedere e Savoy non ci sono gli specchietti sull'auto, mentre nel "laterale Fury" invece si. Una volta erano facoltativi anche in USA gli specchietti? (Christine li ha, anzi lo specchietto è uno dei dettagli su cui si sofferma Carpenter durante la rigenerazione dell'auto).
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Ne sono arrivate due qua, per ora. Una bianca "da show room" leccata e piena di cose, l'altra più normal, e non ho idea del colore, perchè: era buio, è arrivata da un altro conce "con le sue zampe", senza passeggino , sporca e "salata" dalle strade. "Ma che colore è?" "Boh." Quindi ho guardato più che altro quella bianca (ma giusto di sfuggita, ero lì per fare il bollino blu all'inquinator vusei eurouno e cambiare la pila al telecomando dell'Astra). Bella da vedere, sia dentro che fuori. Più che altro, credevo di trovarmi davanti a qualcosa di maggiormente mastodontico. Piccola non è ma pensavo di vedere una corriera, invece saranno le linee che sfuggono in ogni dove ma non l'ho trovata così elefantiaca. Per ora non posso dire altro, a parte il fatto che su entrambe in un tripudio di finiture leccate il cassettino portaoggetti lato passeggero non era allineato alla plancia, nel punto vicino alla consolle. Toccandolo flette un po', sembra un pezzo troppo grande per la chiusura che gli han dato, oppure ha una sagoma che come stampo non segue perfettamente il disegno della plancia. Boh. Comunque non stava affatto bene. Su tutto il resto non mi pronuncio, l'ho vista di sfuggita.
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Herbie... Dannatio citandolo mi ha fatto venire in mente un pensiero, e cioè quanto contano queste storie, per tutti coloro che le hanno vissute, cinematograficamente parlando. Anche rivolto a tutti coloro che non parlano mai di queste cose, che in età adulta non esprimono queste passioni, sia per il tempo che passa o che manca, o perchè son cose messe via il insieme ai tempi andati. Però quando c'è quell'"attimo" giusto, dentro a tutti quanti si riapre quella porticina Non ricordo assolutamente se se ne fosse già parlato tempo fa, oppure no. Se si, sto facendo un pensiero-doppione. Ovviamente (c'è da chiederlo?) i film di Herbie li ho visti tutti e li ho tutti, incluso l'ultimo, protagonista quella ragazza tranquilla che è la Lohan. Film che personalmente metto nella categoria dei "ecco, va là", cioè pellicole che partono coi migliori auspici ma poi si perdono un po' in cose che non era il caso di inserire, modifiche al concetto che era meglio non fare, e via dicendo. Ora non sto qui a farne un papiro. Però.... nelle interviste presenti sul DVD la regista ha citato un aneddoto che mi ha toccato. Come viene spontaneo pensare osservando l'imponenza della location e la ricchezza con cui è allestita, la sequenza della gara di Herbie è stata girata durante una vera corsa NASCAR (o quel che è). Sicchè, squadre, uomini, mezzi, sponsor, e mezzo mondo sulle tribune attorno all'ovale. Tutti lì per guardare la corsa e godersi anche il piacevole imprevisto di un film in fase di realizzazione. Di conseguenza, tutti lì a tifare per i propri beniamini, i Campioni e le Marche. Però.. Herbie è di più. La regista racconta che al momento in cui il Maggiolo 53 è entrato in pista la prima volta per una serie di sequenze mentre le altre auto giravano (non so se durante la gara, non credo potessero, o durante qualche serie di giri fatta appositamente, o prove, o.... non lo so), lo speaker americanaccio che commenta sempre con grande enfasi tutte le fasi di gara, ha esclamato al microfono qualcosa tipo "Signore e signori, vi comunichiamo che Herbie è in pista!" IL BOATO. Un ovale intero di gente che si è alzato in piedi facendo un fracasso immane. Per un attimo le varie Chevy, Dodge, Ford o quel che è, son scomparse tutte. C'era Herbie. "adesso Herbie, adessooooo!!!!"
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Ci sarà un motivo se non è mai nata.
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- mai nate
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Ma no Cibbu, tienila la voglia. Il rammarico che ho espresso è personale. Avendo entrambe le versioni dei due film (Christine è rimasto tale e quale da TV a DVD... anzi il formato del DVD ha permesso di apprezzare alcuni dettagli: non per la migliore qualità, ma per il formato proprio. In TV ed in cassetta alcune scene erano tagliate ai bordi... e capperi, a volte c'era della gente che faceva delle cose inerenti alla scena ) io mi lamento perchè ho il "prima e dopo" ed il dopo secondo me è peggio, perchè le voci migliori sono quelle originali. Se uno non può fare un confronto del genere perchè è la prima volta che lo guarda, e lo fa con un DVD, non è che patirà qualche dolore strano Meritano anche con le voci "insipide" (per come la vedo io). Tornando a Christine, con la (ennesima) visione di ieri sera mi sono reso conto che un film non si guarda mai abbastanza, quando si è sempre a caccia di dettagli. Ci sono delle curiosità da raccontare, ma non lo faccio ora perchè altrimenti svelo altri particolari della storia.
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"Oh ciao Bruno, come va?" "Ciao Paolo, tutto bene e tu?" "Ma sì, me la cavo." "Che guardi su internet?" "Niente Bruno, niente...." "No dai fammi vedere..." "No Bruno, niente davvero, no BRUNO NO! NON GUARDARE! BRUNOO!!!!" Portate i sali. Chiamate un medico. Qualcuno gli tenga le gambe sollevate per piacere. Non stategli addosso, ha bisogno di aria. E SPEGNETEMI LO SCHERMO DEL PC!
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Già, un vero peccato che l'edizione di "Duel" che gira ora in DVD sia stata ridoppiata in modo scandaloso (Imho). Dialoghi cambiati (lo so perchè in cassetta ce l'ho, registrato dalla TV ai tempi e non so quante volte l'ho visto; conoscevo i dialoghi a memoria e quando guardai il DVD "me li aspettavo", per poi trovarmi a dire "ehi ma qui non diceva questo...") e la voce di David Mann del doppiaggio originale italiano era decisamente più convincente e profonda (un esempio può essere quando David riflette su ciò che è successo seduto al tavolo della trattoria... ora non ricordo il nome del doppiatore ma abbiamo una profondità da Sean Connery... nel DVD ridoppiato sembra che stia parlando Luttazzi nelle vesti di Panfilo Maria Lippi ). Idem per "La Macchina Nera". Edizione DVD rovinata dal ridoppiaggio. La voce di Amos "ma cos'è, l'ho ammazzato io???" era mi-ti-ca. Sostituita da una ben più blanda. Ora, capisco la necessità, le tracce potranno essere rovinate e non si vuole produrre un DVD con un audio imperfetto. Ma almeno ascoltate, prima di fare. Calatevi un attimo nella storia, cercate di capire perchè quel tal personaggio "anta" anni prima aveva ricevuto la tal voce. Non è che tutti possono doppiare tutto! p.s. tra l'altro, anche Duel fu un film (così racconta Spielberg) rimaneggiato prima dell'uscita. Se non ricordo male, alla fine del girato venne fuori che era troppo corto. Si decise quindi di aggiungere una sequenza per allungare il brodo, e tal sequenza è quella del passaggio a livello, quando David si addormenta e viene risvegliato in maniera abbastanza traumatica dal camioncino dispettoso. Si tornò quindi in location a girare e il recupero di un camion adatto si risolse nel migliore dei modi (ora non ricordo se era lo stesso o uno di quelli utilizzati anche prima... perchè ora non mi viene nemmeno in mente se sul set ne avessero uno o più di uno, oppure ne fu preparato un altro con molta attenzione ai dettagli che significano "continuità"), mentre per la Plymouth* di David l'errore ci fu. Non era esattamente identica. Quella della scena al passaggio a livello ha delle cromature in più, ora non ricordo se sono quelle sui passaruota o sui bordi delle portiere... compaiono solo in quella scena. *una Plymouth, tanto per cambiare. Se penso alla Fury tuttapinne così Fifties, gagliarda, grintosa a modo suo e pure un po' "str..za" se vogliamo nell'espressione del frontale, e poi guardo quella, scusate, "carretta" che guidava David, credo che in quegli anni un americano che guardava le auto dei tempi e pensava agli anni Cinquanta, non fosse così lontano dal sentirsi depresso.
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C'è il rovescio della medaglia oggi una Flaminia è cosa molto più ricercata ed affascinante da incontrar per strada di una "codine", non ho scritto "rara" perchè ambedue non è che le vedi sotto casa.... però l'atmosfera è molto diversa. Al netto delle preferenze personali e delle passioni di marchio, per carità, e ci metto un grosso IMHO, una "codine" è una "codine", una Flaminia è una Flaminia.
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Guarda un po' a cosa mi tocca far la polvere stanotte. Questa sera stavo navigando alla ricerca di qualche ulteriore immagine curiosa riguardo i "behind the scenes" di questo (per me) maggico film, e sono letteralmente sbiancato quando tramite una ricerca su google immagini ho trovato una foto di una Fury in allestimento Christine, abbandonata in un campo demolizioni. Lì per lì, non sono sbiancato subito. Ho pensato fosse una Fury che qualche anno fa qualcuno aveva restaurato e fatto "Christine-replica", e poi per qualche motivo l'aveva demolita. Solo che poi, ho notato che dietro di quella, ce n'era un'altra. Più un altro pezzo, una mezza scocca. Tutte e tre in livrea "Christine". Mi son detto, "ussignur saran mica i resti del film"? Vado a cercare la pagina, e scopro che era proprio così. Intanto vi linko la pagina, cosicchè chi lo desidera possa farsi una lettura (se l'inglese gli è familiare) e guardarsi le foto. The Christine Story Per chi è in difficoltà con l'inglese, faccio un breve riassunto. Nel 1983, all'età di 15 anni, tale Aaron che ha scritto il pezzo, accompagnò il padre presso questo campo demolizioni per cercare un pannello di coda in buono stato da piazzare sulla loro Fury del '57. Il ragazzo si trovò di fronte ad un qualcosa di meraviglioso (e anche triste) per un appassionato del film, che ai tempi era una novità cinematografica. I resti delle auto usate nel film (sul cui numero effettivo ancora oggi ci sono un sacco di discussioni aperte, c'è chi dice 40, chi 28... noi basiamoci su quanto raccontano Carpenter, Kobritz e Walsh nei contenuti speciali del DVD e stiamo sulle 24 recuperate da cui ne vennero fuori 17 da utilizzare, prelevando da questa e da quell'altra) furono ceduti a questo sfasciacarrozze. Aaron ebbe la fortuna di portare con sè la macchina fotografica, quel giorno, e così riuscì a realizzare gli scatti che vedete nella pagina che vi ho linkato. (non le ho riportate qui le foto per rispetto del lavoro altrui, trovo giusto che si vada a visitare la sua pagina). Chi conosce bene il film, aiutandosi con il testo, può individuare varie tipologie di "Christine", utilizzate in precise sequenze. Quella dell'ultima foto, ad esempio, è una delle tante che vennero utilizzate nella sequenza finale, quando il caterpillar schiaccia la Fury. La si riconosce come usata anche in un'altra sequenza, per via della portiera lato guidatore ammaccata in modo pesante. Si tratta infatti dell'esemplare usato nella scena in cui Christine, dopo la morte di Arnie, si riaccende e fa retromarcia per tentare di investire Leigh che stava piangendo inginocchiata in mezzo al garage. Leigh però si sposta, Christine sterza e colpisce con la portiera una trave del capannone. Subito dopo Dennis la comprime contro quel trave con la pala del caterpillar. L'auto fu usata poi appunto (insieme ad altre) in svariate sequenze di "sodomizzazione" da parte del caterpillar (la "pinzata all'altezza delle pinne posteriori è il segno lasciato dalla pala del CAT quando Dennis tenta di bloccarla a terra per montarci sopra). C'è un'altra foto di una "Christine" come questa, l'unica che mi permetto di linkare direttamente perchè in questa pagina che vi ho segnalato non si vede. L'ho trovata da un'altra parte. C'è comunque il watermark dell'autore. Come si può vedere dal segno lasciato sul cofano, è una delle auto sodomizzate nel garage di Darnell. Inoltre, dietro l'auto si vedono un paio di "semi-Christine" ormai spolpate, che vennero utilizzate per le sequenze in primo piano all'interno dell'abitacolo (ad es. quando Leigh sta soffocando al Drive-In). Le auto venivano tagliate in due per permettere una agevole ripresa della parte interessata. (queste semi-Christine si possono vedere meglio nella seconda foto della pagina) La vettura della quarta foto invece, col tetto schiacciato in parte e con sopra un'altra mezza Christine, è un'altra di quelle utilizzate nella scena di "sodomizzazione" da parte del CAT. In quella precisa sequenza infatti si vede il CAT che la schiaccia fino a quel punto lì, poi la scena cambia. Il frontale di quell'auto rimane quindi intatto, ed infatti da ciò che ne resta, la parte anteriore manca. Probabilmente fu riutilizzato su un altro esemplare (gli appassionati americani che hanno indagato su questo film, da più fonti hanno saputo che l'attenzione di Carpenter fu massima nel cercare di non sprecare nulla: probabilmente pur essendo 17 più altre incomplete, le auto non erano poi tante... tanto che ne restarono solo due alla fine della lavorazione. Una la tenne Carpenter e l'altra fu messa in palio in un concorso di cui non so dire nulla). Tornando alla pagina, nella foto successiva c'è una Fury quasi completa: manca solo una portiera. L'autore, mi permetto, secondo me sbaglia in questo momento a definirla "quella che si vede all'inizio del film, nel cortile di LeBay, in vendita". Io direi di no. Vero che è consumatella, ma la Christine "cortile di LeBay" era messa ancora peggio, ed inoltre aveva un'ammaccatura così profonda sul parafango posteriore da avere la lamiera squarciata. Io direi che questa è un'altra. Ad avvalorare la mia tesi ci sarebbe anche il parabrezza fumè che nel film compare solo in seguito, quando Christine comincia ad uccidere per conto proprio (stratagemma usato sia per non mostrare lo stuntman che comunque l'auto la stava guidando sia per lasciare lo spettatore nel dubbio fino all'ultimo: era Arnie al volante ad uccidere i "merdosi" oppure lei faceva tutto da sola?) Ma veniamo alla notizia più curiosa di tutto l'ambaradan. Nella pagina di forum dove ho trovato la foto che ho inserito qui direttamente, l'autore (sempre Aaron) spiega che quel mucchio di cose fra il giallo ed il beige che si vedono sullo sfondo, in lontananza a sinistra, sono i pezzi "dell'auto di gomma", e circondano, nascondendola, la scocca di Fury che venne utilizzata appunto per costruire tale "auto di gomma", con quelle parti, per girare la "scena del risucchio". Leggendo quello son rimasto un po' interdetto. Ma come, mi son detto, Carpenter nei contenuti speciali del DVD è andato matto a spiegare che non c'era nessuna auto di gomma, e che la scena della ricostruzione di Christine fu girata svuotando un'auto vera, montando dei pistoni che crearono un risucchio, tirando verso di loro le parti di lamiera che dall'interno erano state agganciate,e poi mandando in play tutto alla rovescia mostrando una ricostruzione dell'auto, quando in realtà la scena vera avrebbe mostrato un'auto che implodeva e ora mi salta fuori questo che mi parla della "macchina di gomma"? Il fatto è che la verità, come accade a volte, sta nel mezzo. Carpenter nei contenuti del DVD non l'ha detta tutta giusta. Una pressa venne usata, si, ma solo nella scena in cui a ricostruirsi è la fiancata, schiacciata tipo "test del palo NCAP" (e chi ha il DVD se guarda la scena con attenzione, facendo frame by frame all'inizio della sequenza può vedere il pistone che poggia sulla fiancata, che è rimasto un pelo nell'inquadratura ). Nella scena della rigenerazione del frontale fu veramente usata una "rubber car". (in effetti, vedere il modo in cui il frontale tornava al proprio posto in "reverse", mi faceva un po' strano pensare che fosse tutto ferro quello che si piegava così..... un po' troppo "plastico" ). Aaron aggiunse nel testo inoltre che in giro,sparsi qui e là, c'erano i pezzi di un po' tutte le Christine. Quella bruciacchiata che rientrò al garage dopo essersi divertita alla stazione di servizio, quella che schiacciò Moochie all'interno del vicolo (con parti di gomma pure lei) e via dicendo. Purtroppo le foto che ha voluto condividere con noi sono soltanto queste. Capisco che per chi ha presente solo in parte questo film, oppure non ne è per nulla infatuato, tutto ciò che ho scritto rasenta la follia, ma per gli amanti di questo "cult" potrebbe essere un documento interessante.
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A volte si può, a volte non si può.