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PaoloGTC

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  1. La cosa di cui mi compiaccio è che Stehrenberger disegna ancora. Grande Mark. Insieme al Giorgio, uno dei miei eroi.
  2. Feeeerma... la tecnologia moderna verrà in aiuto. Grazie all'avvento di schermi schermini schermetti TFT, LCD, LED e bla bla bla, pare che non sarà montanto un marchietto con scritto Chrysler o Lancia. Ci sarà uno schermino-striscia con una specifica programmazione a seconda della destinazione dell'auto. Se il berlinone sarà destinato al mercato italiano, avvicinandosi per guardarlo si accenderà la scritta "Lancia". In USA chi si avvicinerà vedrà comparire la scritta "Chrysler". Ogni volta che si avvicinerà Sergionne, comparirà la scritta "Complimenti". Su quelle destinate a Palazzo verrà fuori "Bunga bunga".
  3. Noi qui siam sempre stati premiumm. Sia per il pullmino "pochi posti" (che era argento e senza scritte) e quello "tanti posti" (giallo con il classico "Scuolabus") abbiamo sempre avuto Mercedes . Ora non servendomi più del tipo di veicolo vista l'età non ne ho la certezza ma mi sembra che gli scolari quaronesi viaggino ancora con la stella a tre punte. (siam pochini ma ci trattiamo bene )
  4. Mah soprattutto perchè come al solito due PS che mostrano due cose diverse o vogliono farci pensare che berlina e sw avranno due tipologie di lamierati fiancata? Una con le maniglie sopra l'unghiata, l'altra con le maniglie a cavallo della stessa. Comunque noto che chi ha fatto il ps della berlina è di mente più contorta rispetto agli stessi designer MB ... cosa cavolo succede sulla portiera posteriore? C'è un incidente stilistico di notevole livello
  5. Senza entrare nel merito del ferro dal punto di vista tecnico, che immagino sia godurioso, vorrei solo dire che si poteva evitare di accostarla esteticamente alla nonnetta, la quale vince 100 a 0 ancora oggi per stile ed eleganza nonostante fosse la versione maranza. (ma non faccio testo, sono obsoleto )
  6. Sarebbe troppo bello. Alla Fattoria era lo Zio Jesse che non riusciva ad entrare nel Generale per via della trippa che nascondeva sotto la salopette. Pagherei oro per vedere ad un futuro salone il nostro Serghio che spesseggia e vuol mostrare ad Obama come si entra. Ma l'abbronzato arriva di corsa e come Bo sfalcia con le gambe culattando sulla portiera e in mezzo secondo ha già i piedi sotto il volante. Dall'altra parte Serghio che ha infilato prima una gamba poi l'altra, si incastra con la trippa, il maglione gli si arrotola tutto sotto il mento, scoprendo una t-shirt con scritto "Il metano ti dà una mano". Barack che urla YEEEEEAAAH e parte sgommando, con Serghio che tira pugni sulla cappotta urlando "Aspetta! Non son riuscito ad entrare!!" "Dove? Qui dentro o nel mercato?"
  7. Meriva sarebbe un'idea interessante se avesse a richiesta i sedili dello stesso tipo che monta Insignia, quelli che hanno ricevuto il sigillo di approvazione AGR. I sedili di Insignia hanno la più ampia possibilità di regolazione fra quelli delle automobili prodotte in serie. Tale possibilità di regolazione comprende anche quella di 65 mm in altezza ed in senso longitudinale per 270 mm, in modo che tutti i guidatori e passeggeri possano trovare facilmente la posizione per loro ideale. I sedili ergonomici sportivi hanno inoltre un miglior dispositivo di inclinazione, il sostegno lombare regolabile elettricamente in 4 modi ed una forma avvolgente che comprende sostegni laterali migliori ed imbottiture per un miglior sostegno del corpo. Queste caratteristiche sono valse ai sedili sportivi di Insignia una serie di ambiti riconoscimenti come quello che il collegio indipendente di esperti e di medici tedeschi AGR (Aktion Gesunder Rücken e.V.) ad una sola altra Casa automobilistica. Il sigillo di approvazione AGR premia sedili dotati di sostegno regolabile per le cosce, schienale inclinabile e supporto lombare regolabile su 4 posizioni. Il sigillo AGR rappresenta una garanzia di qualità e viene attribuito solo a prodotti realmente ergonomici che rispondono a severi requisiti medici di una commissioni indipendente formata da esperti del settore. Prevenendo efficacemente dolori e tensioni, permettono a tutti coloro che soffrono di male di schiena di affrontare viaggi in auto in modo confortevole. Opel vanta peraltro una lunga tradizione in fatto di sedili ergonomici. Nel 2003 il sedile MultiContour del guidatore, regolabile su 18 posizioni, offerto sulle vetture della gamma Vectra/Signum aveva già ricevuto il sigillo di approvazione dei AGR. Purtroppo mi pare proprio che per Meriva non ci siano, anche se devo dire che da più parti negli anni ho sempre sentito commenti positivi (e personalmente lo posso confermare avendone guidate un sacco, ma devo anche dire che non ho particolari problemi di schiena, quindi non faccio testo più di tanto) sui sedili Opel per quel che riguarda postura e quant'altro. Io una prova adeguata alla Meriva la farei.
  8. Complice lo scarso appeal con cui abbandona la scena, ho come il presentimento che stiamo salutando un nome che ha fatto parte della storia recente dell'auto italiana. Chissà se tornerà un giorno un'auto col nome della berlinona da famiglia che a noi bambini degli anni '80, la TV raccontava che era "un altro pianeta". Ciao Croma voglio ricordarti così
  9. Qui sta nevicando da stanotte, solo che scende quella fittissima roba fine pesante ghiacciata, insomma ce n'è sempre 10 cm non sale mai e per terra è una schifezza. Torno giusto ora dall'edicola dopo aver deliziato i presenti all'incrocio del paese con una camminata scivolosa sballonzolante terrorizzata modello "datemi qualcosa a cui aggrapparmi vi prego anche fosse un Cobra" perchè mi è partito un piede sulle mattonelle e non mi fermavo più. Intanto c'erano Niki e Bobo (due personaggi che son sempre i soliti a spazzare con ruspetta e camion palato) che facevano pausa e parlavano col vigile che osservava il loro lavoro (lui osserva sempre). Dopo una decina di metri stile Fracci/Tomba mi sono fermato attaccato alla giacca del vigile che ha detto "Ringraziamo Paolo che oggi ha fornito lo sketch dell'ora di pranzo". Ecco cosa succede ad uscire senza quattro ruote. Gioele ha ragione.
  10. L'opinione di un somaro (insomma i miei 2 cents). Su 'sta palla nello spazio siam messi in un certo modo perchè son successe e succedon tante cose che non sappiamo e non sapremo, e grazie allo stesso motivo, cioè il non sapere perchè e percome tante cose son successe e succedono, vivaddio siamo ancora qui. Pertanto ritengo che tante cose continueremo a non saperle mai. Con buona pace di wikiwiki o wakawaka vari.
  11. Ma non è che per caso sono le previsioni della Cararama? Sapete magari si son confusi....
  12. No è che mi è venuta così... stamane in tangenziale ( zona Castellanza, in coda ovviamente sennò che tangenziale è...) stavo sentendo questa YouTube - 666 - Supa-Dupa-Fly
  13. Hai fotografato quella Land e hai tralasciato il muletto di 500 TwinAir Twinpeaks Powertrain Powerpoint due punti barra barra slash supa dupa fly new Ypsilon????? Ah no forse è solo un cinquino coi lattoni.
  14. Ok dai basta non ne scrivo più in questo topic, è andato alla deriva per colpa mia. Aggiungo solo... quella della 126? (come chiede Nick). I casi sono due: o Duetto si riferisce alla 127 Sport (anzi Sprot io direi visto come era messa) di mio zio... ma è lieve non so se è quella che gli ha ribaltato la giornata, oppure si riferisce a tempo fa quando raccontai in altro topic le peripezie di Zia Black con la 126 Black. Ed ora... torniamo agli avvistamenti. Cioè per ora io non ho avvistato nulla. Avvistate voi se potete. Io vado a magnà la pizza.
  15. Ohibò son costretto a ricredermi. Tante volte ho scritto che non mi convinceva per nulla... ed ora che la vedo pulita... devo dire che è anche peggio. Ovviamente imho. p.s. Suggerimento per i designer Benz. Io la calandra l'avrei fatta un po' più grande, se possibile. E' piccina fatta così.
  16. Spetta però. Prima devo comprare, alla prossima mostra-scambio di modellismo, il modellino di Renò 30 che vedo ogni tanto e non compro mai. Ci serve sicuramente. Ci facciamo il capo cantiere che va a vedere i lavori. Bisogna stare attenti ad ACS (perchè chiamiamo anche lui) perchè se ci distraiamo un attimo ce la schiaccia col primo CAT che ha fra le mani.
  17. Ora non aspetto altro che venga bollato come la solita lagna. Beh signori, se è sempre la solita lagna è perchè da anni succedono sempre le solite cose. Questo lo aggiungo io personalmente sul mio RC con la biro, in fondo all'editoriale.
  18. @ Mazi: Ti ringrazio, spero di trovare il tempo per venire a rimbambirvi anche nel topic di Doctor Comunque devo dire che il primo dei due volti riportati da Abarth potrebbe essere abbinato anche al cuginetto Ivan ed al sottoscritto, il giorno in cui trovarono il modo di far saltare completamente un fossato ad una vecchia Corvette C4 Majorette 1/24, dipinta di nero e grossolanamente trasformata in Kitt. I due pestiferi trovarono un pezzo di circa un metro di lunghezza, di tubazione arancione per gli scarichi, del diametro di 15 cm circa. Lo tagliarono per il lungo (con la sega a mano per la legna, di nascostissimo perchè era roba che non si poteva toccare, rischiando ogni tre secondi l'amputazione di qualcosa ) in modo da averne solo metà circonferenza (che facesse da pista, insomma che permettesse alla Vette di essere sparata dritta). Piantarono due pezzi di legno in terra, dietro la tubazione appoggiata su un mucchetto di terra e sassi per tenerla inclinata verso il cielo. Legarono ai due legni conficcati in terra un pezzo di camera d'aria della bicicletta da corsa di non so chi (forse bucata, forse nuova di scorta appesa in garage... non l'abbiamo mai saputo e per nostra fortuna non l'ha mai saputo nemmeno il proprietario). Calcolarono la distanza in modo che tra la camera d'aria in tensione tipo fionda e la Vette ad inizio tubazione ci potesse stare un terzo legno a fare da biella . Primo volo, un gran successo. I due si guardarono. Paolo guardò Ivan il quale guardò Paolo ed insieme urlarono SI PUO' FAAREE!
  19. Si si. Ssssisssi. Ponevo le basi. Dunque veeediaamoo... prima roba che mi viene in mente. Fra tante. D'estate quel cortile sterrato, di terra battuta con solo un lieve strato... maneggiabile, e senza sassi, era l'ideale per giocare con le macchinette. O meglio, così pareva. Però le più piccole non correvano bene sulla terra, le più grosse di solito erano anche quelle un po' più carine e cercavi di non insozzarle troppo: magari tu le avresti anche insozzate, era divertente... ma poi: -o insozzavi camera quando le riponevi -o insozzavi il lavandino per lavarle -o insozzavi lavandino e asciugamano perchè le avevi lavate ma mica tanto bene. Quindi.... venne fuori una nuova corrente di gioco. Il cugino Ivan aveva ereditato da un amico suo (che io non conoscevo) la passione per ruspe, ruspine e ruspette, camion da cava e cose del genere, e ne aveva ricevute un po' in regalo. Alcune molto belle professionali, altre metallose più da battaglia (i classici Majorette in scala un po' più grande per intenderci). Pian piano contagiò anche me, e fu così che il nuovo gioco fu quello di fare "il cantiere" (dei piccoli Cosimo insomma) nel cortile. Buchi buchini buchetti, tutti da richiudere alle 18 quando arrivavano i senior. "Chiudi tutto che poi qualcuno di sera c'inciampa". "Uff... va beeeene (tanto domani ne faccio n'altro )". A volte incrociavamo i cantieri con quel che si era visto il sabato precedente in Supercar, io avevo il mio kittino fatto con la TransAm Majorette dipinta Uni Posca e saltavo i buchi nonchè i laghetti (si faceva il buco e si riempiva d'acqua... che in principio se ne andava subito, ma poi ci fu il colpo di genio: fare il buco, stenderci dentro un pezzo di pellicola per alimenti e poi mettere l'acqua. Credo che ci siano ancora dei pezzi di domopak in quel cortile, sotterrati qui e là . Poi magari col tempo, le pioggie, gli anni, il vento, saltano fuori smangiati e polverosi, e uno dice "da dove arriva 'sto pezzo di nylon?" Eh... da dove arriva ). Passo successivo, con la terra ricavata dal buchetto, si poteva fare il Monte. Eh ma il monte c'ha la neve in cima, "uè qui siam su a milletrèè eh", diceva la Bempia della Val Trompia che Cibus conosce bene. Con cosa facciamo la neve? Idea! In cucina c'è la farina di mamma. E via.. .un po' di farina sul Monte vicino al Cantiere. Poi ci si accorge che la farina per fare la neve è proprio una figata. Facciamo che era nevicato e le macchine giravano sulle strade innevate? Eh ma qui sulla terra viene un pasticcio. Pronti. Abbandono del Cantiere con tanto di cartelli "per mancanza di fondi chiusura e riapertura in data imprecisata". Nuova location? Tavolo della cucina. Sacchetto da 1 kg di farina tutto sparso sul tavolo (e sulle sedie, e per terra, e sui mobili). Ore 18, arrivano i senior. Gerry Scotti conduce una nuova puntata di "Chi vuol esser sculacciato". Si si, gettavo le basi, Cibus. (p.s. tutto questo avveniva mentre la TV in cucina mostrava Bonolis alle prese con Uan, alle 17.00 si girava su Canale 5 perchè c'era Hazzard, e fra uno spot e l'altro c'era la 205 che scriveva Ti Odio nella terra... non eravamo mica solo noi allora. Ripeto. Che bei ricordi.)
  20. Ad esser sinceri, non per sboronare ma l'unica in forma era la Ritmo di papi. Le altre due, 127 e Mini, avevano già una sfilza di primavere sulle spalle (più o meno si era nel 1985-6 a quel punto). La 127 era una Sport prima serie, la Mini non ricordo l'anno ma era vecchiotta e malandata pure lei. 127 poi era tenuta veramente su con lo spago, fu la prima auto di mio zio PippolfromIbiza, e credo che il prezzo di acquisto fosse tipo.... insomma ipotizzate di comprare oggi una utilitaria da 300 euro, ecco. La pagò pochissimo, e si capì subito il perchè. Due giorni su tre non andava, si ruppe di tutto ma non era colpa di 127 o di Fiat, era stata sfruttata, spremuta e torturata fino al midollo. Lui un po' lo sapeva forse, ma si era infatuato per quel modello e qui in valle c'era solo quella da comprare. Fu uno di quegli acquisti "alla veloce", con quei "contratti" che si facevano una volta, non solo vista e piaciuta. Quasi "non vista" e piaciuta, direi. Ricordo come fosse oggi che il brillante venditore multimarche (che chiuse poi qualche mese dopo, chissà come mai... storie di citazioni per danni, minacce di botte, cose di una valle che risolveva le questioni alla "Dinamite Bla" una volta ) la portò in visione a mio zio in una sera d'inverno, buia e piovosa. La guardarono con la pila! Fecero un giro di prova, funzionare in quel momento funzionava e via, "la prendo". Due giorni dopo gliela consegna e lui vede che la fiancata destra è un cimitero di righe di chiave. "Eh ma che cavolo è successo, non era così due giorni fa!" "Certo che era così!" "Ma io non ho visto!" "Eh doveva guardare meglio allora, io la macchina gliel'ho portata da vedere..." A quel puntoooooo... mio zio è sempre stato un po' più mollaccione e comunque l'auto la voleva... il mi babbo leggermente più peperino, stava già pensando di togliersi l'orologio per evitare di rovinarlo.... Comunque quel tizio lì camminò a passi lunghi e ben distesi per un bel pezzo, ogni volta che gli capitava di incontrare in giro qualcuno della famiglia.
  21. Guarda Mazi... c'è una barzelletta.... se non conoscessi Gigio avrei timore di insozzargli ancora il topic, ma visto che lo conosco, glielo insozzo ancora. (tiè ) Ci sono tre amici che decidono di andare in vacanza insieme, lasciando a casa mogli o fidanzate. Dovrebbe essere una vacanza tranquilla, ma una sera, complice qualche bevuta di troppo dopo la cena in albergo, cominciano ad uscir fuori idee un po' birichine. Nasce così quella di andare ad ingaggiare tre prostitute, una ciascuno. Uno dei tre è un po' più brillo degli altri, quindi decide di aspettare in albergo. Si fa colletta e gli altri due partono alla ricerca. I soldi basterebbero per tre se si ingaggiassero tre signore mica tanto belle ed avvenenti... sicchè i due, dopo averne viste un paio veramente notevoli ma più care, decidono di approfittare dell'ubriachezza del terzo. Si portano in albergo le due signore costose ed al terzo rimediano con una bambola gonfiabile già pronta sul suo letto. Il povero li aspettava davanti all'entrata, quindi loro passando dal retro preparano la bambola e fanno per tornare alla portineria, quando lui rientrato perchè non arrivavano, li vede e dice "ohè, quelle son due, dov'è la mia?" "E' già in camera tua, ti aspetta sul letto". "Ah ok." I due se la ridono mentre ognuno entra nella sua stanza con la signora e vedono il terzo ancora brillo entrare nella sua camera. Ognuno si dedica alle cose sue, e dalla camera del terzo non arrivano lamentele, tutto sembra filare liscio, quando ad un certo punto, i due sentono il terzo che esce in corridoio e comincia ad urlare "Oddio! Ossignore mio cosa ho fatto, l'ho uccisa!! L'ho uccisa!!" I due escono... "Ma che succede, cosa urli??" "Eh.. .cosa urlo", ancora ciondolante lui, "la stavo facendo divertire un po', prima di... ecco no? Insomma preparavo tutto bene... pensavo le piacesse, mi sono fatto prendere un po' la mano, le ho dato un morsichino... credevo le facesse piacere... oh mi ha tirato una scoreggia in faccia, si è alzata dal letto, ha fatto un casino per tutta la stanza poi ha imbroccato la finestra aperta e si è buttata di sotto!"
  22. Si, volevo cambiare un po'. Bianco Rosso e Verdone lo vedo tutti i giorni qui.
  23. Tu pensa che io l'avevo presa per una macchina del caffè, in due diverse generazioni. La vecchia probabilmente aveva ancora il macinino nella parte alta, e mettevi il caffè in chicchi. Ora c'è il downsizing, credo che quella nuova sia a cialde (mi sa che è l'orologio che si apre e ci spatasci dentro il tuo barattolino di nervosismo) (approfittandone hanno anche rivisto l'alloggiamento inferiore per i bicchierini, bustine zucchero e cucchiai di plastica).
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