-
Numero contenuti pubblicati
11219 -
Iscritto il
-
Ultima visita
-
Giorni Massima Popolarità
57
Tipo di contenuto
Forum
Galleria
Calendario
Download
Articoli del sito
Store
Blog
Tutti i contenuti di PaoloGTC
-
Io ricordo quelle foto divulgate da Fiat al lancio in cui si vedevano, insieme al modellone, dei modelli in scala dallo sviluppo differente per frontale e posteriore (in uno il tutto era più "ovetto", nell'altro il posteriore - tipo XL - era ancora più pesante, con un taglio del portellone a coperchio un po' in stile Audi Q7, insomma avvolgente sui fianchi, fanaleria compresa) e poi quei bozzetti in bianco/nero in cui era tangibile l'ispirazione a 600 Multipla.
- 2677 risposte
-
- design story
- fiat concept
-
(e 6 altri in più)
Taggato come:
-
Si, era una maquette asimmetrica. Non riesco a vedere una maniglia nel montante portiera ma è probabile che ci fosse... non credo avessero rifinito una maquette dimenticandosi una qualsivoglia maniglia sul lamierato della portiera. Concordo sulla maggiore pulizia della 3 porte e anche sulla scarsa "Alfità" di questo modello. Ecco questa per me sta bene dove sta... lì sotto il telo.
- 3392 risposte
-
- 5
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
La vista frontale di quella maquette non c'è, ma guardando il profilo della parte frontale posso immaginare che non fosse diversa da quella che vediamo qui sotto e che fa parte di un'altra coppia di proposte, sempre del CS Alfa, sempre del 1988, e sempre studiate per il pianale Tipo2 ma senza usare tutto il resto della struttura. Mentre la maquette vista ieri, asimmetrica, lasciava intendere un pensiero più definito su una vettura 2 volumi iso-Golf da realizzare in versione 3 e 5 porte, in queste altre due propose si valuta l'alternativa riguardo la forma generale. La prima rimane un due volumi tronco (ancora più tronco direi) e la seconda invece esplora l'idea di dare un seguito al concetto 33 (col bauletto) che poi sarà un giorno 146. Tutte le maquette sembrano avere la stessa impostazione frontale, quindi guardando la seconda foto io credo che ci si possa fare un'idea anche del frontale di quella vista ieri. Decisamente 164.
- 3392 risposte
-
- 20
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
Onestamente... non ricordo. Sono sempre stato più concentrato sul vintage, i muli moderni mi sfuggono un po'. Dovresti chiedere ad Albertw che ai tempi era il curiosone che a Torino si faceva rincorrere tutti i giorni dalla vigilanza.
- 2677 risposte
-
- 1
-
- design story
- fiat concept
-
(e 6 altri in più)
Taggato come:
-
Ah non saprei ricordare dove l'ho vista per la prima volta su FB, perchè poi si è diffusa velocemente su parecchie pagine grandi e piccine che trattano design o cose curiose... quello che ho notato è che per l'ennesima volta in tempo zero una cosa diviene pubblica sul web dopo che l'ho postata qui Pensa che c'è un altro bozzetto in cui Bertelli ce li ha proprio messi i cerchi della Corvette (veri, nel senso che il bozzetto è un bozzetto ma i cerchi sembrano photoshop dei tempi ) Non chiedermi perchè. Non lo so.
- 3392 risposte
-
- 1
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
Son quasi portato a pensare che all'interno del CS Alfa questa maquette venga da un concetto proposto da Bertelli, vista la sua familiarità con alcune idee da lui suggerite per ES30. (e tiriamo fuori altri scheletri... festa oggi mi raccomando, tu che in silenzio passi di qui e saccheggi per poi mettere ovunque su FB - dal SudAfrica mi chiedono se la 155 5 porte vista in giro l'ho caricata io su AP... ormai il mondo degli speteguless ha capito come funge - raccogli bene tutto )
- 3392 risposte
-
- 8
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
Concordo con entrambi. Oddio, se la storia fosse andata nella stessa maniera, e cioè che il Gruppo avesse deciso di tirare avanti la 33 fino a metà anni '90 o quasi, probabilmente questa avrebbe potuto essere piuttosto "classica"* come proposta (ed effettivamente piuttosto "Golf") ma sicuramente più carina, proporzionata e riuscita di tante altre cose che si son viste, nate o meno. *teniamo presente che di lì a poco sarebbero nate Bravo & Brava. Pensandola invece in un'epoca di lancio più corretta, in concomitanza con Golf III, sarebbe stata "giusta" anche se probabilmente qualcuno avrebbe detto che Alfa per sfidare Golf aveva fatto un po' una Golf (è abbastanza "tedesca" 'sta maquette, non c'è la "scintilla"...sorprende anche il fatto che pur avendo una 164 in gamma da poco a fare da "faro" e una 155 ancora nascosta ma già impostata, non abbia ad esempio un pur minimo solco sulla fiancata)
- 3392 risposte
-
- 3
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
Viene dal sito della Stola? Sono rimasto un po' perplesso riguardo certe date là dentro. Parlando di Barchetta mostrano un'altra foto con il primo prototipo carrozzato, completo e funzionante, pronto per i collaudi (vettura rossa con lattoni grigi a fori tondi) e scrivono di averlo completato nel febbraio del 1993. Strano perchè io quella vettura la vedo paparazzata su Auto Oggi alla sua prima uscita: camuffata ma rossa (lo specchietto è rimasto scoperto) con gli stessi cerchi, ed è facile capire sotto il camuffo che non sia un accrocchio ma la vettura definitiva, solo ben camuffata...uscita forse non è la parola corretta perchè pare si stia dirigendo verso il cancello per uscire ma poi fa inversione e torna indietro, come se avesse visto il fotografo. Problema: l'Auto Oggi è del novembre o dicembre 1992 qualquadra non cosa.
- 2677 risposte
-
- 6
-
- design story
- fiat concept
-
(e 6 altri in più)
Taggato come:
-
Chiudo qui l'OT perchè nel finale inserisco una mai nata Alfa Romeo in modo da riportare in carreggiata il discorso, ma prima lascio qui i miei due cents su Uno e Corsa. La Uno nel 1983 era una generazione avanti rispetto a quel che c'era sul mercato, e su questo non ci piove. Essendo la Corsa nata da pochissimo, la sua "anzianità" era evidente perchè in teoria avrebbe dovuto essere più "al passo" (parlando di soluzioni di carrozzeria, vedi gocciolatoi vs porte avvolgenti, e di spazio interno). Il motivo c'è, e parecchi non lo sanno. La Corsa, per quante balle la Casa possa aver raccontato al lancio, è un po' l'Alfa 6 di Opel. Un progetto portato avanti tra parecchi ripensamenti e periodi in cui si temporeggiava, per poi arrivare al 1982 con il lancio di un modello che concettualmente (e a grandi linee anche esteticamente) era già impostato come "Junior" (niente a che fare con la Concept a ovetto) a metà degli anni '70. Era più o meno il 1975 quando si è cominciato a parlare di GM che stava progettando tramite la sua filiale europea di buttarsi nel segmento delle piccole, e si vedevano già bozze e modelli che poi sono stati rimaneggiati ripensati ma hanno portato al lancio di un modello che come generazione aveva le sue radici a quel periodo. Corsa era più assimilabile ad un restyling di 127 che ad un modello totalmente nuovo pensato per gli anni '80. Detto ciò, parere personale basato su esperienze personali, di concessionaria e di zona (in famiglia ci sono state entrambe le auto, ed anche in concessionaria si sono viste cose di ogni genere) la qualità costruttiva di Corsa era leggermente superiore a quella della Uno. Per quanto le Opel non lo dessero a vedere perchè di base vetture tristerrime, c'era fra Uno e Corsa la stessa differenza che c'era fra Ritmo e Kadett. La verniciatura era migliore, le lamiere erano più spesse, certi materiali come stoffe ed altro resistevano un po' meglio al passare del tempo. E sì, in effetti (per quanto non fosse certo l'indice della qualità di una vettura in senso globale) tra il "plop" della Corsa prima serie e lo "splang" della portiera della Uno c'era una certa differenza nella percezione di solidità. Poi ripeto, bastava guidarle per capire che la Uno era concettualmente di una generazione avanti. Ora riportatemi tutte le esperienze che volete sui millemila km che avete fatto con la Uno, ma io di esemplari scollati, coi fari storti, con i contatti impazziti e carichi di cigolii, marmitte che cedevano con la velocità con cui Conte modifica le autocertificazioni ne ho visti a vagonate già da ragazzino quando bazzicavo tra concessionarie e meccanici di famiglia. Se avessi dovuto comprare un'auto nuova da neopatentato in quegli anni, avrei preso la Uno perchè mi dava di più in tante cose, ma credo che a Corsa debba essere dato almeno il merito di essere un'Opel costruita ai tempi in cui la Opel faceva ancora auto affidabili. Chiuso l'OT, vediamo un po'.... Il modello qui sotto è dell'autunno 1988 ed è la proposta del CS Alfa che io definisco "intermedia" nel senso che ci si trova in un momento in cui le 433 e 434 sono già state cestinate; il diktat iniziale da Torino dice che i modelli dovranno nascere sul pianale Tipo 2 ma non è ancora richiesto di tenere in considerazione ANCHE il carry over. Quindi questo modello è studiato per poggiare sul passo della Tipo e sul suo pianale, ma ha un giro porta specifico.
- 3392 risposte
-
- 22
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
Caro mio, chettelodicoaffare.... l'ultima persona con cui ho discusso delle qualità di Giulia, a difesa della sua opinione sulla pochezza Alfa Romeo ha tirato fuori l'Arna... come se io dovessi sostenere che mai potrei posare le mie natiche su una A4 ultimo modello perchè la Pescaccia era brutta. Stessa logica, e una delle principali motivazioni per cui ho smesso da tempo nei dopocena (a meno che non siano con gente che sa usare il cervello) di parlare di automobili. Altro esempio, una recente discussione in cui sostenevo (potendo anche fornire dati... ma si sa, i dati sono sempre niente in confronto a "come la penso io che è la maniera giusta") che la prima Insignia come vendite fosse stata un successo, e il mio interlocutore sosteneva che fossero tutte caxxate perchè al suo paese ne girano solo un paio. ... non ne vale la pena.
- 3392 risposte
-
- 6
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
Sì i freni erano entrobordo, il cambio immagino fosse sotto perchè non lo vedo da nessuna parte. E' un po' strano perchè nei suoi discorsi sembra che il cambio tipo Mini si inizi a prenderlo in considerazione dopo Mini appunto (lo chiama cambio Issigonis) come se fosse una nuova opzione da valutare...ma qui sembra che lui l'avesse già usato. Almeno a livello teorico.
- 3392 risposte
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
Ah viene da lì? (a distanza di anni mica mi ricordo dove ho pigliato le robe che ho sul pc io... cercare una foto qui è come cercare una certa foglia in Amazzonia... c'è da dare una sistemata ma credo che non ce la farò neanche con questo lockdown)
- 3392 risposte
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
Pazienza, c'è ancora un sacco di repertorio... aspetta che guardo due numeri... le cartelle di dietro le quinte nel pc contano circa... ah guarda metto la diapositiva. Questa è la sezione "spetteguless" del mio hard disk.
- 3392 risposte
-
- 17
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
Avevo 10 anni e non frequentavo ancora ambienti "alfisti e milanesi" come accadeva fino a qualche mese fa (ahimè) di quelli in cui spesso si chiacchera piacevolmente (questo per dire che non intendo parlare di guerre ) su cosa è stato e cosa no con chi ha più anni di me e quindi ha sicuramente più memorie (e più adulte) riguardo possibili alzate di scudi e disapprovazioni. Posso riportare però memorie che mi sono state tramandate da persone conosciute in questo luogo virtuale dal 2008 in poi e che per motivi vari oggi non frequentano più. Loro erano un po' più grandi di me ed alcuni anche abbastanza coinvolti perchè figli, parenti o amici stretti di persone che lavoravano in rete. Sicuramente del malumore c'era qui e là, perchè, per quanto si sappia oggi che la vettura era nata in maniera abbastanza indipendente (disegnata da Pininfarina, scelta da Massacesi, collaudata in Alfa, modificata anche più di quanto poi Fiat avrebbe voluto) arrivò sul mercato dopo che il "fattaccio" del 1986 era successo, e quindi in maniera approssimativa veniva spesso definita "la prima Alfa dell'era Fiat" che appunto per quanto ho appena scritto, secondo me è vero solo in parte. Sicuramente c'era chi a prescindere non ne voleva sapere per questo, ma penso che nella parte di appassionati che serbavano rancore per il destino di Alfa tale malumore non fosse al livello cui arrivò negli anni successivi quando Fiat uscì con auto come la 155 che è stata molto più maltrattata. La vettura esteticamente era piaciuta a tutti, anche i più estremisti oggi mi raccontano che la rabbia per certe cose c'era, ma che in effetti l'auto era bellissima praticamente per tutti.... e partono i soliti ricordi, dei primi proprietari o dei concessionari che facevano il giretto per Milano e che venivano accerchiati ai semafori, perchè la grande attesa aveva portato ad un'auto che effettivamente era stupenda. Curiosamente, a livello locale/familiare ricordo che qualche dubbio c'era sull'estetica (non essendo famiglia e cittadina particolarmente alfiste le mie, non c'erano grandi discorsi al bancone del bar su quanto la filosofia Alfa fosse stata tradita o meno.. si sentivano più che altro chiacchere sulla bellezza o meno di questa o quell'auto... ci furono più guerre pochi mesi più tardi con Tipo vs Golf ) perchè lo scudetto cromato in evidenza su quella calandra quasi chiusa sembrava un "dentone" parecchio vistoso. Un po' curiosa forse la cosa perchè alla fine quel "dentone" non era GIGANTE rispetto a quello di una 90, una 75 o una 6.... probabilmente il suo posizionamento lo metteva un po' più in evidenza. Altra cosa che ricordo... probabilmente per quel mix di elementi "auto bellissima-auto molto attesa-grande orgoglio nazionale (ahimè) per una nuova bella veloce ammiraglia Alfa" la 164 in poche settimane si ritrovò con un'immagine di oggetto molto speciale e "mitico". Ricordo bene i discorsi pieni di curiosità quando in giro si sentiva che il dottore o il notaio o il tal tizio l'aveva comprata e gli era arrivata, ricordo chi si vantava di averci fatto un giro sopra così come ricordo gli articoli di varie riviste le cui "penne" erano andate ad intervistare i primi possessori e ricordo anche le notizie sulle liste di attesa piene di nomi di Vip che la volevano avere il prima possibile perchè era l'auto da sfoggiare (come era successo pochi anni prima con la Thema). Io credo che al di là dei discorsi tecnico/filosofici fatti dai gruppi di appassionati più legati ad Alfa Romeo, in quel momento di euforia la trazione anteriore sia finita un po' ai margini. Poi, vista la storia di Alfa Romeo sotto la gestione Fiat ed i relativi malcontenti, si è sviluppato tutto il discorso sulla 75 che è l'ultima vera Alfa e di conseguenza che la 164 sia la prima "infetta", ma del lancio ricordo più che altro l'euforia per la sua bellezza e per il fatto che in pochi anni l'Italia dell'auto avesse presentato tre belle berline di gamma alta. In pochi anni andammo in Europa con la Uno, con la Thema insieme a GTO e Testarossa, due anni dopo nacque l'ammiraglia delle ammiraglie fatta da Lancia con un motore Ferrari. Nel 1987 tornammo in Europa con la 164 e la F40. Le Lancia nei rally facevano paura e iniziavano in quel momento un periodo di grandi vittorie. 164 fu una di queste pedine che ci rendevano orgogliosi, e credo si litigasse meno su dove stava la trazione di un'auto. Molto meno di quanto si è fatto anni dopo e fino ad oggi, cercando colpevoli tra i modelli, le scelte tecniche e di marketing e i personaggi. Prova ne sia che comunque ai tempi 'sta macchina è entrata un po' in "tutti" i garage... Negli ultimi anni ho sentito tante persone dirmi che la tal macchina era anche valida ma non se la compravano perchè Fiat o Marchionne stavano loro sulle b...e. Se devo fare un elenco delle persone che conosco e che ai tempi potevano permettersela e al tempo stesso essere persone insoddisfatte per ciò che era successo nel 1986 o per alcune scelte tecniche su 164, beh... li ripasso a mente... l'hanno avuta tutti.
- 3392 risposte
-
- 17
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
Questa era secondo me un po' più agile e sbarbata, scorbutica come la Giulia originale. 159 più maestosa... quel punto, grossa per grossa che era, in ossequio al family feeling alla tedesca le avrei messe entrambe. Questa al posto di 156 e 159 ancora un filo più grande di quel che era, a fare il post-166. Se le immagino vicine e metto qualche centimetro a 159, avrebbero potuto essere sorella minore e maggiore.
- 3392 risposte
-
- 10
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
- 3392 risposte
-
- 7
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
Beh... dovessi scegliere fra Lester e Orciari indubbiamente la seconda... certamente tante cose oggi fanno ridere (mettiamoci nei panni però eh...invece di essere su un forum nel 2020 fossimo nel 1984 davanti al Burghy probabilmente da appassionati di automobili staremmo a valutare anche le cose più valide o meno valide di questo settore - altrimenti dovremmo vergognarci un pochino anche quando diciamo che la GTAm ci fa sangue, si lo so lì ci sono delle motivazioni tecniche ma non ditemi che non c'è del tamarro eh ) ma in Orciari vedo un minimo in più di stile... almeno il pensiero di levigare e pulire tutto è un concetto chiaro su cui il designer ha lavorato...
-
Ma quasi tutto su quel catalogo era più brutto dell'originale... poche cose si salvavano. Come ho scritto giorni fa, c'era di buono il fatto che ci fossero delle repliche (paro paro) di pezzi che servivano per trasformare il modello standard in quello più sportivo della gamma originale. "Io la versione normale, la Lester mi fa lo spoiler uguale a quello di quella più sportiva, ci metto quattro cerchi in lega e la faccio più aggressiva". Vabè, fin lì... Anche in altri casi... certe auto con il frontale abbastanza affilato e gruppi ottici tradizionali che ci guadagnavano con la griglia a quattro fari rettangolari che le facevano somigliare all'Audi Quattro... erano varianti carine e accettabili. Pochi casi però, il resto era plasticume per chi negli anni '80 si era invaghito del tuning che generalmente era di un gusto che oggi non oseremmo mai esibire... oh io me li ricordo i gasati che giravano con l'Alfasud con la griglia sul lunotto... ed era un vanto!
-
E' vero, alla fine si fanno sempre discussioni su queste cose... ma questa è la realtà. Carta canta, e si tratta di carta scritta dagli stessi protagonisti (se un giorno vi dovesse capitare di trovare dei Ruoteclassiche dei primi anni, vedrete che spesso e volentieri gli articoli sulla storia tecnica Alfa erano firmati da Busso in persona). Chi ha fatto grande la storia Alfa a suon di motori e trazioni posteriori, se avesse potuto avrebbe spinto con decisione per la trazione anteriore in più di un caso, e non solo per le auto piccole! Se avesse ricevuto dei "sì" probabilmente la storia sarebbe anche diversa! Quando leggi, dalla sua penna, nel finale del dossier da cui vengono queste immagini della soddisfazione "finalmente lo stesso motore, l'ultimo di Busso e Satta, oltre che longitudinale sulla 75, anche trasversale sulla traction Alfa 164" ti ritrovi a pensare che forse la filosofia Alfa-Trazione-Posteriore è più radicata in chi la storia la ama e la segue che in chi l'ha fatta Poi per carità, parlando di storia che avrebbe potuto essere diversa, bisogna anche dire che la tecnica Alfa e i suoi uomini erano un'eccellenza difficilmente eguagliabile ai tempi in cui sono stati concepiti i modelli che hanno fatto la Storia, per cui si può anche pensare che se tali conoscenze e risorse tecniche/umane fossero state incanalate nella filosofia della trazione anteriore, probabilmente avremmo avuto delle trazioni anteriori eccellenti nel comportamento (come alcune di oggi) molti anni prima... mentre invece la trazione anteriore di 164 e ad esempio anche di Thema 8.32 era una trazione "mmm insomma" Inoltre (stasera mi vengono in mente troppe robe, meglio che vada a far cena) non si parlava solo di trazione anteriore: è del 1926 un primo studio (commissionato ad un progettista esterno, inglese se non ricordo male) per una vettura a trazione anteriore/integrale spinta dal motore 6 cilindri della RL (qui sotto due viste ) cui fece seguito, udite udite, uno studio datato 1943 e firmato Ricart per una vettura a quattro ruote motrici E STERZANTI con il motore della 6C 2500... sono tante le cose in cui Alfa non è stata grande ai tempi perchè non le ha fatte... se uno studio come l'ultimo che ho citato fosse stato sviluppato negli anni, niente niente che avremmo potuto avere una "Quattro" italiana almeno almeno ai tempi della Jensen Interceptor!
- 3392 risposte
-
- 11
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
Si, una rassegna sul design Renault pubblicata anni (circa 30) fa su una rivista. Le foto originali Renault erano in studio su fondo bianco (fu lei stessa a divulgarle negli anni '80, probabilmente aveva fatto un giretto nelle catacombe le pubblicò anche Automobilismo a quei tempi in una rassegna simile). Il fondo tipo legno di queste foto invece era specifico dell'articolo da cui le ho prese.
- 430 risposte
-
- 1
-
- renault mai nate
- mai nate renault
-
(e 1 altro in più)
Taggato come:
-
Succedeva spesso anche parecchi anni prima... ad esempio Alessandro Ferrari di Auto Oggi ricordava spesso (e lo fece un'ultima volta nell'editoriale di commiato sull'ultimo numero del settimanale nel 2009) dello "scandalo" che suscitarono le foto rubate di Clio II fatta e finita, arrivate a Milano da Auto Plus parecchi anni prima del lancio, e pagate "uno sproposito". Evidentemente la talpa c'era da parecchio e la sicurezza Renault faceva acqua da tutte le parti, perchè ogni volta la reazione della Casa era ciclopica ma poi accadeva di nuovo...
- 430 risposte
-
- renault mai nate
- mai nate renault
-
(e 1 altro in più)
Taggato come:
-
Certo, e con impegno anche. Nella sua carriera Busso spinse più volte verso la trazione anteriore... la prima addirittura con Ferrari nel 1946, proponendogli di studiare una trazione anteriore di 750 cc (motore da realizzare utilizzando una delle 2 bancate di 6 cilindri della 125, longitudinale con in blocco cambio, differenziale e freni) ma Bazzi gli disse subito che Enzo non avrebbe mai accettato di produrre una vettura del genere, anche se gli lasciò disegnare la meccanica. Poi al rientro in Alfa due anni dopo tornò a proporre la medesima soluzione "tutto in blocco, longitudinale" per quella che si poteva definire la prima idea di una vettura che poi divenne la 1900. Un'altra "mai nata" insomma, di cui vediamo lo schema qui sotto (datato 20 ottobre 1948). Il progetto (in due varianti, con cilindri in linea oppure boxer) riceverà a Roma un secco e spaventato "NO". Ci tornerà nel 1952, con un'utilitaria di 600 cc raffreddata ad aria, questa volta con motore trasversale (secondo disegno, 3 giugno 1952) e questa possiamo definirla un embrione di quella che a fine decade sarà la 103, che prenderà le mosse dal progetto denominato "V" e messo in cantiere dopo il lancio della 600 di Fiat. Progetto "V" le cui specifiche parlavano a quel punto di una vettura di 900 cc, il quale andò avanti per qualche tempo accompagnato da un certo scetticismo, che divenne ancora più forte quando si iniziò a parlare di produrre al Portello la Dauphine. Insomma "che ce ne facciamo di un'auto del genere se tanto ci mettiamo a produrre quella là". Poi la 103 andò avanti fra mille ripensamenti (usare un motore piatto all'anteriore, usarlo al posteriore portando dietro tutto in blocco, pensare ad altro perchè adesso la 103 ci sembra troppo piccola, insomma il solito marasma politico-industriale Alfa Romeo-IRI) finchè all'inizio della seconda metà anni '60 si cominciò a parlare di una trazione anteriore... costruita al Sud. Il resto lo sappiamo.
- 3392 risposte
-
- 7
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
Eeeee.... no. Siamo negli anni '70. Dici bene trasversale, perchè.... Abbiamo il vincitore E' il motore della 152, previsto per il montaggio trasversale, inclinato verso l'abitacolo di 52 gradi. Trazione anteriore, ovviamente. Progettato nel 1973 e andato (inutilmente, dato che l'idea di una futura Alfetta/Alfettina a trazione anteriore venne poi cancellata) al banco nel dicembre del 1975. Se non ricordo male nei primi test mostrò di avere un'ottantina abbondante di cv, potenza definita ai tempi "non male per essere l'inizio". Però non ci fu altro. Questo è ciò che resta della 152, la carrozzeria non venne nemmeno abbozzata. Disegno del 25 giugno 1974. Notare il profilo dei due cofani, uno Alfa Sud e l'altro Alfettina. Probabilmente avrebbe dovuto essere la prima a nascere, essendo arrivata la Nuova Giulietta di lì a pochi anni.
- 3392 risposte
-
- 7
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
4 cilindri bialbero 1623 cc.
- 3392 risposte
-
- 1
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)
-
No
- 3392 risposte
-
- prototipi
- mai nate alfa romeo
- (e 6 altri in più)