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Gira voce che visto lo spippolamento che parte già ora riguardo questa ed altre storie, vogliano chiamarla Masturbo.
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Hai ragione. Hanks e Brown non potrebbero mai arrivare ad un livello così elevato :D E' un po' come quando uno ti dice che James Bond è il top. Si, perchè non ha mai visto Austin Powers. Oppure ti dice che Clooney è un figo. Perchè non ha mai visto uno che faceva "taaac" Due mondi diversi, non è sempre facile spiegare perchè il secondo è infinitamente superiore (eeeh come no ) al primo.
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Cos'è? I lettori di AP esasperati dal nostro continuo spippolamento hanno scritto una lettera a Nando per dirgli di stare zitto almeno per un po'?
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Può essere che la maggior cura cui ci si riferisce per la seconda serie, sia riferita ai montaggi (ricordo che in quegli anni 4R pubblicò un dettagliato servizio su come stava lavorando Pomigliano e su quali modifiche nell'iter produttivo erano state introdotte per aumentare la qualità del prodotto, con tanto di isola alla fine delle catene di montaggio con esposta "la miglior vettura prodotta durante la settimana" in base ad un certo numero di controlli, e a far da sfondo, tabelle esplicative riguardo appunto il numero di difetti rilevati sulle auto prese come campione. Parlando di disegno, a parte il fatto che la più complicata plancia della prima serie potesse piacere o meno (e la banale della seconda magari sconcertare meno), secondo me è palese che l'interno si fosse fatto più scialbo e semplificato, povero.
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Ella peppa. Mi ero dimenticato di questa vicenda... ricordo che tempo fa ne avevamo parlato, ipotizzando che avesse messo in atto il "prendi i soldi e scappa" prima di fare il botto. A quanto pare il botto l'ha fatto qualcun altro, invece.
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Aneddoto riguardo Trevi (per il quale cito il nostro buon Roberto.C che è sempre silenzioso ultimamente). Il nome per molti di noi era logicamente associato alla Fontana, ma in realtà era un significato secondario. Trevi era l'equivalente in lettere di 3V, ossia Beta tre volumi, e fu deciso proprio all'ultimo (Maioli), tanto che a fianco delle auto prodotte per la presentazione (senza targhette col nome) vi erano scatole di scritte già preparate, che riportavano tre opzioni. Trevi 3v Classic (che era la terza opzione per denominare la Beta a tre volumi, ma era anche l'opzione con meno chances).
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Due film dello stesso spessore, indubbiamente Strano che Nick non abbia citato la sua amata Beta 2v in giro per i colli torinesi in un certo film dalla famosa colonna sonora...
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Quando le troverò le posterò... magari in altra sede che sennò andiamo OT a parlar di Ibiza. Curiosità su 33: sapevate che anche per lei il Cressoni si era immaginato la banda nera che fu caratteristica di 75? Poi non fu adottata ed il taglio che sale dal finestrino posteriore al "secondo volume spezzato" per usare parole di Ermanno, è rimasto come accenno. C'è una bella foto di una maquette praticamente definitiva che la mostra.
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Ibiza stava vivendo il suo successo in effetti. E l'occhiometro, per chi c'era ai tempi, confermava. Era fuori da due anni e la sua formula "Linea Giugi piacevole (perchè piacevole era ai tempi), prezzi ancora abbordabili, motore 1.5 molto in gamba" aveva fatto centro (relativamente... che vendesse 3000 pezzi al mese ok, ma era pur sempre una rivale della Uno che ne faceva 30-40 mila, al mese... quindi è un "tanto" per oggi, non per quei tempi là). Era stata una piacevole novità, la gente ne parlava e si era fatta accettare subito nonostante si trovasse a dover convincere una collettività che fino a quel momento aveva visto la Fura. Piaceva molto anche il nome (che mi par di ricordare da aneddoti, fu scelto quasi subito dalla Casa. In compenso Giugi aveva lavorato parecchio sulla grafica delle scritte, da qualche parte dovrei avere tutte le "opzioni"), e la cosa non era marginale. Suonava bene. Poi si è persa per strada, non velocemente per carità, anche la seconda serie si è venduta, e pure la successiva... però, lentamente... oggi è una delle tante, proprio. Era il cavallo di battaglia di Seat a quei tempi, perchè il resto, tra Marbella (pur venduta), Fura, Ronda e Malaga.... insomma.
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Cibus che trasloca per far spazio ai modellini.
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E' la classifica delle prime 15. Delta in quel mese del 1986 immatricolava 2400 pezzi e quindi non è compresa. Prenditela con Catrin Denov.
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Ma infatti io credo che sia per seguiti come questi che il Nando sta ridendo, mica per cosa bolle o non bolle. Anzi si è tinto i capelli e si è messo pure a ballare ormai.... (il nome dello show dove si esibisce sta ad indicare il segmento E italiano, visto dai crucchi)
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I carabinieriiii volevano vederti te, se c'avevi la patente, con quella faccia da teenager che c'hai. Ti avevano visto prima fare le tue foto ai modellini e han detto "questo gioca con le macchinine sulla fontana e poi guida la macchina? Spetta un po'" Ovviamente poi han visto che avevi la patente... e a quel punto han cominciato a pensar peggio (per le macchinine ).
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Orca la paletta. Scusa da parte mia sarge. Pescando i messaggi sempre tramite la ricerca per nuovi messaggi sai che non m'ero reso mica conto di che sezione era? (anzi figurati che sono talmente stordito che appunto mi ero chiesto perchè x82 aveva cominciato il topic con due fotoritocchi dal web ) Ero convinto che fosse un topic in Lancia sulla Thesis Pardon
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Vero la pubblicità di questa Trevi con fango e schizzi non la ricordavo. La frase "da quanto tempo non guidavi così" si, perchè ricordo l'altra pubblicità, ben più diffusa, della Trevi sul tornante innevato. Faceva il paio con l'altra con Trevi davanti all'edicola e la frase "Perchè si sta imponendo la Trevi". Si stava imponendo? Non me n'ero accorto
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E per questo possiamo solo sperare che in futuro capiti qualcosa di buono. Perchè come hai scritto tu, nei segmenti bassi hanno avuto buona mano (Ypsilon è sempre piaciuta e Musa ha surclassato la sorella Idea in modo tale da polverizzarla), però per altri versi gli ultimi anni non sono stati certo positivi... e non mi vengano a dire che è stata sfortuna. Prima ci tocca sentirci dire che "la sportività non fa parte del DNA Lancia" (gli fosse piombata nel culo in quel momento una Beta MC Silhouette sarei ancora a ridere adesso) e vabbè, uno può pensare che stan cercando di declinare il marchio in altro modo per separare bene da Alfa Romeo, insomma che abbiano qualcosa in testa. Però... però lo accetti poco perchè se ami Lancia conosci la sua storia e quando arriva uno a parlarti del fatto che la sportività non esiste, già t'incazzi. Poi vedi che la loro idea (almeno attuale) di declinazione del marchio è una serie di modelli modaioli su base Ypsilon e Musa (la Elle con le scritte sui salvaporta è una gioia... richiamo subito la Beta MC Silhouette che torni indietro e faccia un'altra pulizia?)... allora ditemelo che siamo al circo e mi metto il cuore in pace.
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Ovviamente poi ognuno l'auto la vede con gli occhi suoi e si fa le sue opinioni che si rispettan tutte, ma a sentir la gente che adoperava queste auto, la K esteticamente non ha certo fatto presa sul pubblico nella stessa maniera in cui lo fece la Thema. E' sempre stata considerata un erede non all'altezza, anche esteticamente. Questo intendevo con sbiadita ed insipida. Inoltre portava con sè alla nascita alcune modifiche attuate durante il passaggio dalla fase di design alla industrializzazione (vedi le carreggiate sensibilmente più strette rispetto ai lamierati, cosa accentuata dalla marcata bombatura in sezione delle fiancate) che la rendevano leggermente meno felice di quanto fossero le maquette, con ruote a filo che già da sole assicuravano un'altra presenza. Altre cose come la decisione di limitare gruppi ottici ai piani di frontale e coda, senza farli "girare", secondo me hanno accentuato la pesantezza della vista laterale. Insomma a mio parere un'auto che con poche cose poteva venir meglio (ritocchi estetici decisamente più ridotti rispetto al lavoro che sarebbe stato necessario con Thesis, che aveva bisogno che le strappassero via il frontale e gliene mettessero un altro). Poi K esce in uno stato di forma che non è esattamente il migliore, infatti dopo poco tempo ne vediamo una versione perfezionata. Bene che sia successo, meglio che lasciarla così. Però la prima impressione, della prima versione, era importante e cose come le sospensioni rumorose per un'auto di quella categoria non contribuirono ad una buona immagine. Aggiungiamoci che ebbe la "fortuna" di avere due varianti, SW e coupè, quantomeno deprecabili (soprattutto la seconda, una barzelletta di estetica) mentre ad esempio la SW di Thema si presentò con tutt'altro carisma. In buona sostanza, a mio parere (e per le cose vissute e sentite) K non è stata all'altezza di quel che c'era prima. Industriali della zona (e parecchi, tra cui anche il titolare della ditta per cui lavoro) dopo una serie di Thema, alcuni non furono convinti da K, altri lo furono ma le auto che comprarono non lasciarono un bel ricordo. Spesso quando se ne parla, scherzando si dice che K è stata una delle principali propagande Audi perchè tanti dopo di lei sono passati ad altro, straniero, e molti con quattro anelli. Parlando con gente del settore vendite, spesso mi sono sentito dire "un classico". Tizio X, Thema-Thema-Thema-Thema (magari tre o quattro una dietro l'altra viaggiando molto), K-...... crucche. Questo intendevo con terreno fangoso. Thesis arrivava, in parte imho condannata già dal suo stile, cercando di farsi vedere da chi già non guardava più.
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Al momento a portata di mano ho solo questa. Considerazioni: -si potrà dire che la E-Class di quel modello non fosse poi un dono divino. E mi sta bene. -si potrà dire che la Sr5 di quel modello fosse "sempre la solita Bmw". E mi sta bene anche quello. -aggiungiamo pure che qui era ancora fase di ricerca stilistica (ma non è che le cose siano cambiate molto poi). Però, dai... a mio parere... in quel segmento lì, in quel momento lì (dove devi già risalire un pochino perchè K non è stata certo Thema)... ma pare davvero il caso di arrischiarsi con una cosa del genere? A prescindere che ad un certo tot di persone possa piacere (quante però bisognerebbe capirlo e non era, e non è facile) tanto da comprarsela, è un rischio ASSURDO a casa mia. Non sono un designer e mai lo sarò, e nemmeno sarò mai uno con un ruolo decisionale nell'automotive, ma a me come a tutti gli amici-conoscenti appassionati d'auto che ho, parve subito chiaro che qui finiva male. Forse a tante persone che "non ci arrivano" a capire le idee astruse, bisognerebbe dare un po' più di ascolto, e guardare cosa fanno quelli che "fanno sempre le solite". E se sembro accanito in questa mia critica su Thesis è perchè mi fa incazzare ogni volta che la vedo. Imho è una delle più grosse CAZZATE che ha fatto il Gruppo, decidere di farla così davanti.
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Perchè si arriva al punto che citavo io. K pur dotata di un'immagine sbiadita e insipida rispetto all'ammiraglia Lancia che sostituiva, aveva più potenziale di mercato, ANCHE per il fatto di essere così. A molti sarà piaciuta pochino, ma a molti è andata bene così, e pur non essendo stata una pietra miliare, ha venduto ben più di Thesis. Ovviamente bisogna anche dire che ha contribuito ad affossare il tutto preparando il "terreno" (fangoso) per Thesis, ma l'auto in sè, "normale", aveva sicuramente più chances. Son cose che chi decide il design (non dico chi disegna di persona, per carità, che colui possa sempre continuare a sperimentare e studiare cose nuove) dovrebbe tener presente. Puoi anche decidere di percorrere la tua strada particolare che se è diretta verso l'insuccesso, potrai dire che "non l'han capita, che non è colpa sua, che non ci sono arrivati." A parte che imho l'han capita eccome, parlando di frontale (ho detto imho eh?), potranno anche lamentarsi che non sia stata capita ma devono pensare che non sono degli Elio o Andrea di Rho col cognome che comincia per Z, che fanno le cose particolari di nicchia, serie di 50 pezzi. Si trattava di (cercare almeno) combattere la triade che vendeva pacchi di auto fatte in un certo modo, stilisticamente. Pensare di avere successo, imho già in partenza era un sogno ad occhi aperti. Non critico chi l'ha disegnata, avrà avuto i suoi pensieri e ci sarà come per ogni auto tutto un lavoro dietro. La critica va da parte mia a chi ha avuto la cecità di proporre (con quell'investimento poi, e tutto il resto di qualità che aveva l'auto) un qualcosa che affondasse subito in partenza, credendo chissà che. Lo ripeto, almeno da queste parti non c'è stata meraviglia nel vedere gli scarsi risultati. Senza avere la sfera di cristallo, tutti coloro che frequento nell'ambiente auto, alla sua presentazione furono concordi nel dire che avrebbe fatto floppone. E se lo prevede la gente comune (ricca da poter essere acquirente o meno, non c'entra nulla) dovrebbe arrivarci anche chi decide cosa fare e come, dentro una Casa Automobilistica. Non la giudico un'auto sfortunata, la giudico un'auto condannata. In primis perchè per fare tanto meglio (imho) bastava veramente solo un altro muso. Inoltre perchè dopo aver sbattuto la testa contro il muro (era proprio necessario?) la si è lasciata a morire lì così. Tanto per cambiare. "Siete brutti cattivi, non gioco più."
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E notare che la prova l'ho ristretta, mettendo nel pagellone il riassunto che stava nella scheda e non il testo. Sicuramente c'erano meno dati rilevati di oggi, tante prove non si facevano, tante attrezzature non c'erano (una pecca rispetto ad oggi è la mancanza dei dati sui consumi d'uso nelle varie situazioni... la vedessimo oggi una prova così diremmo "si ma a me che me ne fa di sapere quanto faccio a 90 fissi che non li faccio mai... e sono un po' i discorsi che facciamo spesso parlando di consumi delle auto). Cavicchi ora a mio parere ha intrapreso una buona strada. Bene coi dati e con le misurazioni che ha re-inserito; deve proseguire su questa strada e arricchire ancora il testo (non per fare il retrogrado ma vorrei che esso tornasse esattamente a quello di prove come di questa 33, con stellette e "Motore-Cambio-Sterzo-Freni-tenuta-Stabilità-Efficienza-Consumi-Accelerazione-Ripresa ben separati, e lo stesso per l'abitacolo e la funzionalità dell'auto). Mettendo insieme il buono (testo) delle prove di una volta con quello di oggi (un sacco di apparecchiature e dati rilevati) hanno la possibilità di pubblicare prove anche migliori di quelle che ci sono sui 4R che tanto ci mancano. Riguardo le vendite... vero vero c'erano numeri impressionanti (del resto a metà anni 80 eravamo in pieno boom, andò avanti così anche nell'87-88 ecc.) però bisogna anche dire che rispetto ad oggi c'erano molti meno modelli. 40 mila GP EVO oggi sarebbe impossibile anche perchè la concorrenza è entrata in forze nel nostro mercato... basta guardare che di quelle 40 mila Uno, se fossimo ad oggi, una montagna di esse sarebbero delle Fiesta (che vendeva una cippa in quel periodo, ormai vetusta, e comincia a spopolare davvero con la generazione 1989 "se la guidi t'innamori"). Avendo il tempo mi piacerebbe cominciare un topic con le vendite mese per mese a partire da 25-30 anni fa (tanto ai tempi erano descritte per bene... Cavicchi prenda nota). Magari facendo il parallelo col mese che stiamo vivendo, senza postare troppe cose in una volta. Un mese di vendite che ha un mese di tempo per essere analizzato e discusso. Però ci vuole il tempo. Nella vita devo anche lavorare. Facciamo una cosa: io mi licenzio, i pareristi facciano colletta e mi tirino fuori uno stipendo medio (mica robe da nababbi) e io lavoro solo per voi Tanto siete centinaia a seguire queste cose, che sarà mai 10 euro a testa per il Paolino. Così egli sta a casa tutto il giorno e vi fornisce materiale libidinoso. E con 10 euro a testa al mese spendete meno che andando in edicola (dove non c'è quasi niente ). No! Cavicchi no! Scherzavo, stia fermo! Aiuto! Ahia!
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Ma infatti... per vedere come poteva funzionare meglio il ragionamento "facciamo qualcosa che piaccia ma che sia diverso da tutti gli altri" basta fare il giro della Thesis e andare dietro. Personalmente non ho mai sentito nessuno lamentarsi del posteriore, ma è vero o no che anche quella parte era diversa da tutte le altre ammiraglie? Secondo me puoi decidere di omologarti e fare linee standard con al massimo la tua interpretazione/marchio (calandra e dettagli), oppure puoi pensare di prendere una strada tutta tua con i suoi rischi, ma devi sempre pensare che mentre fai quello, il bello-brutto che viene percepito dalla gente ti cammina sempre a fianco. Se decidi di realizzare qualcosa di unico e che stupisca, hai rischi maggiori perchè la gente prima di tutto la lasci sconcertata, e a quel punto devi aver fatto qualcosa di bello, perchè dopo lo sconcerto la gente deve dire "ah però niente male, va' che roba". Se invece accade ciò che è accaduto con Thesis... beh ovviamente ci sono i gusti personali e c'è chi adora quel frontale, però sulla moltitudine di persone interessate, son pochi (troppo pochi perchè l'auto abbia il successo che deve avere), e bene o male con quella moltitudine che magari ha in testa le solite cose che tu da designer guardi con noia, ti ci devi confrontare... e se ottieni un'auto che quando viene osservata da 100 persone, 95 di queste ti dicono che davanti è brutta, potrai anche sapere nel tuo io di aver ragione tu, di essere riuscito a fare quello che volevi... ma hai mancato l'obbiettivo alla grande.
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Bene bene visto che c'era stata la richiesta, postiamo qualcosa sulla prova di 33 TD, dal 4R di dicembre 1986. Anzitutto la prova non riguardava solo la TD ma anche la 1.3 S, e veniva pubblicata appunto in occasione del mini-restyling che aveva portato poche modifiche estetiche (calandra, frecce anteriori bianche, fari bianchi rossi posteriori, coppe ruota a fori tondi radiali che smaltivano meglio il calore dei freni a quanto pare, paraurti rivisti e scritte di nuova grafica, oltre ovviamente ai nuovi interni di cui si è già parlato). La 33 TD provata costava 16.957.000 lire, pagava 582.100 lire di bollo e montava Kleber 175/70 R13. Rispetto alla 1.3 era distinguibile a prima vista per la presenza dei deflettori antiturbolenza sulle porte anteriori. Da notare che rispetto alla 1.3 S, su TD non era disponibile l'aria confezionata (che costava comunque 1.794.000 lire sulla benzina. Gli altri optional disponibili erano i cerchi in lega (che la 1.3 provata montava) a 555.000 lire, il tetto apribile a 560.000 lier ed il metallizzato a 319.000 lire. Ma veniamo ai dati prestazionali rilevati da 4R (tra parentesi metto per confronto quelli della 1.3 S). Velocità massima 163,775 (176,763) Accelerazione sul chilometro da fermo 35,5 (32,2) Accelerazione sui 400 metri da fermo 19,0 (17,2) Ripresa sul chilometro da 30 orari in quinta 44,3 (41,6) Accelerazione da fermo 0-60 in 5,5 (4,4) 0-80 in 9,2 (6,8) 0-100 in 14,2 (10,3) 0-120 in 21,2 (15,0) 0-140 in 32,9 (22,1) Ripresa in quinta 70-80 in 3,9 (3,7) 70-100 in 10,6 (10,2) 70-120 in 18,2 (17,4) 70-140 in 29,9 (26,1) Frenata da 60 18,5 (17,6) da 80 32,9 (31,2) da 100 51,5 (48,8) da 120 74,1 (70,3) da 140 100,9 (95,7) Consumo in quinta (km/litro) a 60 26,4 (19,5) a 70 24,2 (18,4) a 80 22,0 (17,2) a 90 19,7 (15,9) a 100 17,5 (14,6) a 110 15,6 (13,4) a 120 13,7 (12,3) a 130 12,1 (11,2) a 140 10,7 (10,2) (le medie d'uso non c'erano ai tempi) Riguardo la rumorosità bisogna dire che fra i 70 e gli 80 km orari le due motorizzazioni si equivalevano, e altrettanto facevano sopra i 120 orari (sempre vantaggio di un db per la TD) mentre tra i 90 ed i 110 il vantaggio della TD era molto elevato, fra i 4 ed i 5 db a seconda della velocità. Pagellone (metto degli zeri per simulare le stelline) Esterno 0000 Giudicato piacevole il leggero restyling. Abitabilità (anteriore 00000 posteriore 0000 accessibilità 0000) Davanti tutto ok, dietro meglio in due. Sedili comodi, accessibilità normale. Posto guida 00000 Uno dei migliori della categoria. Sedile un po' basso ma comodo e ben profilato, ben disposti i comandi guida. Plancia e comandi 00000 Moderna, funzionale e ben realizzata. Comandi ben raggiungibili, interruttori illuminati. Strumentazione 0000 Dotazione adeguata, contagiri anche sulla TD, numerose spie. Grafica buona e leggibile. Climatizzazione 0000 Potente con molte bocchette. Si blocco centralizzato, no ricircolo. 2 velocità per la ventola. Finitura 0000 Livello più che soddisfacente, apprezzabili i tessuti e le plastiche. Particolari abbastanza curati, all'esterno tutto bene. Visibilità (anteriore 0000 posteriore 000) La bassa cintura permette buona visibilità in marcia. Peggio dietro per via della forma della coda. Numerosi ed efficienti gli accessori. Accessori 0000 Dotazione abbastanza completa, sulla TD ci sono anche vetri e chiusura. Pochi optionals. Bagagliaio 0000 Vano regolare e ben rivestito. Entrano (a valigie) 288 litri, che salgono a 613 buttando giù schienale. Apertura solo dall'interno. Motore (Potenza 0000 Elasticità 0000 Silenziosità 0000) Buona potenza, pronto nella risposta, buona coppia ai medi. Rumoroso ai bassi ed agli alti. Evidenti vibrazioni al minimo e vicino al regime massimo di rotazione. Ruvido nelle accelerazioni. Velocità 0000 Buon risultato per la categoria. Accelerazione 0000 Motore pronto e cambio corto permettono buoni scatti. Ripresa 0000 Motore regolare, quinta adeguata. Freni (Efficienza 000 Resistenza 0000) Spazi di arresto non adeguati (molto meglio la 1.3). Soddisfacente resistenza e modulabilità. Cambio 0000 Scalatura sportiva con marce corte, e corta escursione della leva. Innesti a volte contrastati. Bene la sincronizzazione. Sterzo 000 Demoltiplicato, poco pronto in velocità e decisamente pesante in manovra o a bassa velocità. Consumo 0000 Buoni risultati soprattutto in autostrada, nonostante la quinta di potenza. Nell'uso normale si fanno i 10 al litro. Confort 0000 Corretto assorbimento delle asperità, rumorosa alle velocità più alte. Vettura abbastanza confortevole. Tenuta 0000 Buona nel complesso, sottosterzante ma facilmente contrastabile. Buona guidabilità anche su sconnesso e bagnato. Stabilità 00000 Affidabile anche nelle situazioni di emergenza. Le variazioni di assetto in tiro-rilascio sulla TD sono ancora meno evidenti che nella 1.3 Efficienza aerodinamica e meccanica 0000 Corretta aerodinamica e buona efficienza del motore. Scarsa la potenza richiesta per avanzare a 100 all'ora. Ora, confrontino spiccio con le rivali più diffuse dell'epoca, Ritmo TD da 80 cv e Golf GTD da 70 cv (ricordo che 33 ne eroga 74).. Velocità 33 163,775 Ritmo 176,600 Golf 165,181 Chilometro da fermo 33 35,5 Ritmo 33,1 Golf 34,2 Ripresa sul km da 30 orari in quinta 33 44,3 Ritmo 41,0 Golf 45,5 Consumo a 110 (litri/100 km) 33 6,4 Ritmo 5,7 Golf 5,5 Consumo a 140 (litri/100 km) 33 9,3 Ritmo 8,0 Golf 8,4 Per dovere di cronaca ricordiamo però che Ritmo era un 1929 cc e Golf un 1588. Ritmo faceva una gran figura, quasi sempre la migliore (tranne che nel consumo a 110 orari) e 33 perdeva in pratica su tutti i fronti. Vero che Ritmo era un 1.9... ma il prezzo era quello. 16.957.000 la 33 16.800.000 la Ritmo La Golf come da sempre doveva fare a modo suo e veniva 18.019.000 Visto che abbiamo finito parlando di tre rivali, tanto per creare un po' di atmosfera, riportiamo le loro vendite del mese di ottobre di quell'anno (1986) 33 immatricolava 3.600 unità Ritmo era in fase calante, 3.250 unità (di cui 1.450 tra D e TD e 1530 "60") Golf faceva sempre a modo suo : 8.800 unità (e calava di 500 pezzi rispetto all'ottobre del 1985; si era in piena fase GTD nel 1986. Di quelle 8.800, quasi la metà, cioè 4.100 erano a gasolio ed il 65% di esse era sovralimentato). Allargando l'amarcord, faccio che riportare, prima di chiudere, la classifica di vendite generale di quel mese di ottobre 1986 (che numeri, che tempi...) 1) Fiat Uno 40.300 2) Fiat Panda 14.450 3) Renault Supercinque 9.450 4) VW Golf 8.800 5) Y10 7.400 6) Regata 7.200 7) Peugeot 205 5.050 8) Lancia Prisma 4.050 9) Alfa 33 3.600 10) Fiat Ritmo 3.250 11) Alfa 75 3.000 12) Seat Ibiza 2.950 12) Opel Kadett 2.950 14) Fiat Croma 2.900 15) Ford Fiesta 2.800 (una Fiesta che vende meno di una Croma è una barzelletta ) Postilla nella postilla, lo so che ve lo state chiedendo, diciamo anche che Alfa in generale aveva immatricolato: 3.600 33 (1.600 1.3 S e 200 4x4) 3.000 75 (1.250 1.6, 700 TD e 110 Turbo) 1.300 90 (che teneva bene rispetto all'anno precedente, 450 TD, 280 2.0 e 270 1.8) 875 Arna (che era in miglioramento addirittura!) Fine.
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Penso che sia uno di quei ragionamenti spicci che fanno parte della mente di chiunque a questo mondo. Hai una macchia davanti a te che vuoi levare, e quello è il primo liquido che hai a disposizione per provare a pulirla. Di liquidi ne hai altri due (uno un po' meno liquido) ma... col primo passi per uno zozzone, col secondo per un depravato (e ci vuole un attimo, col rischio che qualcuno ti becchi e ti dica "ehi ciccio ok che sei contento della macchina che ti sei appena comprato ma non mi sembra il caso di...." ). E poi mi sa che quei due lì non puliscono niente il secondo poi nell'ambiente automobile finisce sempre per far danni :D Penso che capiti o sia capitato a chiunque a questo mondo di pulire qualcosa con lo sputacchio (che funziona incredibilmente la maggior parte delle volte ). Son cose che fai senza quasi pensare, meccanismi che non si sa bene come. Qualcuno di voi ad esempio (domanda inutile, credo che ce ne sia eccome) detesta l'odore dell'ottone-bronzo-rame o quel che è con cui si fanno per esempio certe cerniere di vestiario? Lo si detesta, lo sai che odi sentire l'odore che ti resta nelle dita, però lo fai le annusi per poi dire "bleah che schifo" Lasciar stare, evitare di annusare no eh? Lo fai e ti lamenti. Siamo una macchina misteriosa
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Ieri mi ha chiamato GP e mi ha parlato del pasticcio che combini domani dicendomi che sarebbe meglio che mi faccia vivo. Boh non so.. spero di farcela, sono un po' in ritardo con un po' di cose questo WE. Magari dopo ti cellulofono (e devo anche rispondere a Cibbus, perdona me amigo, un po' preso questa settimana). Il fatto è che sono un po' sperso in mezzo a Milano, non ho capito bene il programma del Trofeo e come conviene che mi muova per incrociarlo con la mostra. Mah boh bah vedrò.