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PaoloGTC

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  1. Si ma c'è anche un altra funzione in quel dettaglio stilistico. Nell'allestimento "sisarpalas" se tiri la levettina per lo sgancio del cofano i simboli nei tre buchi cominciano a girare e se ti escono tre facce di Maglionne hai vinto una PandAlfa.
  2. Oh, chiedo scusa a Raxiel e alla moderazione. Il fatto è che leggendolo appena sotto e per combinazione attinente a ciò che avevo appena scritto.. Scusa Raxiel.
  3. Ellamadonna. Ti riferisci al mio post? Mi pareva di essere stato chiaro... cioè se ti riferisci al mio post, mi pare un po' esagerata la tua esternazione. Ho semplicemente detto che vi sono tipologie diverse di tale prodotto, e quello che ho descritto più economico come tipo e come costo, non raggiunge gli standard dell'altro. Questo è, dati alla mano di prove e collaudi. Riguardo tal particolare. Non mi sembra di aver ucciso la Giulietta. Mamma mia, ragazzi...
  4. Anzitutto, grazie, Cosimo. Poi Riporto l'intervento di owluca, di cui rispetto il punto di vista e con quale anche da parte mia, per aggiungere che il mio discorso era più basato sul pezzo prodotto in questione, che sul suo prezzo (anche se ovviamente il secondo è il risultato del primo e di tutto ciò che gli sta attorno nella produzione, ivi inclusa l'evoluzione tecnica nella realizzazione dei prodotti). Era più sul pezzo prodotto, nel senso che vi è una certa differenza tra la cappelliera X realizzata con: -due semigusci in fibrit (altro nome della pasta legno, uno dei componenti più validi nella realizzazione di questo tipo di particolari) accoppiati a caldo con annessa iniezione di schiuma indurente che ha funzione di irrobustimento e notevole isolamento acustico verso la rombosità prodotta dal retrotreno nel bagagliaio, che tende a fare "cassa", il tutto rivestito in velluto superiore e maglina inferiore di buona qualità (arrivando tali rivestimenti in azienda da fornitori esterni, insomma l'indotto dell'indotto, si aveva modo di vedere il costo anche di questi) e una cappelliera X-Y (quella di cui stiamo parlando) realizzata con: -un foglio di fastene (materiale plastico) stampato a caldo, dello spessore appena necessario a svolgere la funzione che deve, rivestito di velluto e maglina più economici. Ora vediamo qualche dettaglio: il fastene in sè sarebbe materiale che costa di più del fibrit. Ciò che rende più costoso il fibrit sono le lavoriazioni ad esso collegate. Ci sono varie operazioni da compiere, vari passaggi per l'installazione di staffe, supporti e applicazione rivestimenti. Inoltre il fibrit deve essere prima tranciato. Col fastene come si fa? Si prende la lastra del suddetto materiale, la si posiziona nello stampo caldo: sotto di essa vi è già la maglina inferiore con le staffe preposizionate, e sopra viene steso il foglio di velluto che farà da finitura in abitacolo. Si stampa. Fine. Il costo finale del pezzo è stimato in un 30-40 per cento in meno a favore del pezzo in fastene. Sarebbe tutto perfetto se non fosse che, come sempre visto in prove e collaudi (nel senso vabbè che si è fra i monti e si fa cappelliere ma i capitolati c'erano sempre anche qui eccome) il fastene alla lunga dà garanzie molto inferiori. Nei confronti del fibrit é: -più soggetto a vibrazione, a risuonare di suo nell'ambito del rumore prodotto dall'auto -più soggetto a deformazioni caldo-freddo -più soggetto a scricchiolii -ultimo, non per importanza ma incrociato con la vita dell'auto, alla demolizione peggiora le cose; perchè dal fibrit strappi via velluti e magline per separare il tutto, con una certa facilità. Col fastene non ce la fai. I pro sono la velocità di produzione, un certo risparmio di peso e soprattutto un risparmio di costi. E coi costi finisco, riguardo al mio citare il post di owluca, per dire che non era semplicemente un pensiero del tipo "toh deh 20 anni fa spendevamo 34 mila lire per fare una cappelliera, oggi 25, che Fiat del cavolo". Era un pensiero sul tipo di prodotto, che ha i suoi pro e contro a seconda della versione. Di sicuro con fibrit, riferendosi all'inserimento del prodotto nell'oggetto automobile, sono tutti pro. I contro sono i costi. E richiudo di nuovo, dicendo che anche tutto questo mio post non vuole andare a bollare la Giulietta come una macchina fatta del tutto col deretano, l'ho già scritto ieri il mio imho su di lei e non è il caso di ripeterlo. Però la trovo una sacrosanta considerazione che si possa fare su un dettaglio di cui si è a conoscenza. Senza fare condanne a Fiat nei confronti di ciò che fa la concorrenza, almeno da parte mia, perchè: a) ho già detto ieri che molti concorrenti non fanno cose estremamente diverse (anche se comunque lo spessore dei materiali spesso e volentieri è differente, e anche se, devo dire, tal azienda per cui in famiglia si è lavorato non lavorava solo per il Gruppo ma anche per l'estero e vi erano vedute differenti sulla produzione) la cappelliera X, quella "bella", la prima che ho descritto, non era affatto della "concorrenza". E' un particolare prodotto secondo capitolati Fiat di metà anni '90, che andava a finire su di una C di metà anni '90. Il senso del mio stava lì. In questo piccolo ambito, c'è un peggioramento. Ok non è una cosa importantissima (magari lo è di più alla lunga se un domani tal dettaglio si mette a rumoreggiare, ma chi lo sa, vedremo) però leggere che non val la pena di parlarne, che non è degno di un discorso, che non sono queste le cose importanti (chi cita la mancanza di obbiettività perchè si spara su Alfa dovrebbe ben sapere che qui dentro la cosa si può facilmente girare alla rovescia, specie ultimamente) beh.... secondo me no. E' un piccolo discorso che comincia e finisce lì, e sicuramente non nuocerà al successo commerciale di Giulietta che leggo bellissima e affascinante. Però, si può dire, ragazzi, che una tal cosa è fatta peggio di una volta, e che quantomeno si sta aspettando di vedere come andrà il resto? Oppure appena si accenna, finisce tutto nel calderone delle cose che non contano? Mi scuso con la moderazione se ho protratto la cosa, era per spiegarmi meglio. Da parte mia non ci saranno ulteriori affondi, e se già questo di affondo è eccessivo, hanno tutti i diritti di levarlo o moderarlo.
  5. Salve a tutti. Forse qualcuno si sarà accorto della mia assenza negli ultimi tempi riguardo la scrittura sul forum. Ciò è dovuto a motivi personali e di disaccordo sempre mio personale nei confronti di certe correnti che vanno e vengono qua dentro, ma questo è un altro discorso che non ha motivo di essere, qui, ora. Lo cito soltanto per spiegare che per un momento riapprodo nel forum visto che leggo tirata in ballo una questione (cappelliera) che coinvolge anche me, in quanto tirai in ballo forse per primo tal faccenda ad uno degli incontri "live" pareristi. Veniamo al dunque. In famiglia c'è chi ha lavorato alla prototipazione di questa cappelliera. Prototipazione intesa come realizzazione degli stampi e degli esemplari di prova. Attenzione, il fatto che scriva "di prova" non vuole significare che possano essere cambiate le cose, o almeno non mi risulta. "Di prova" nel senso che "per prova" andavano a confrontarsi coi capitolati e con le richieste da parte di chi se ne occupava nell'ambito del Gruppo. E questi capitolati e richieste sono stati rispettati, quindi la cappelliera, quella è (sicuramente trim & colour saranno stati oggetti di studio ulteriore-finale, io personalmente la vidi in un grigino che pareva molto "di prova" come colore, e che finora nelle n-mila foto di Giulietta non ho visto). Capitolati rispettati con sorpresa da parte di chi nella mia famiglia ne era a contatto, perchè in pensiero finale fu che per la caratura dell'auto (non una limousine ma di certo non stiamo nemmeno parlando di una Trabant regalata con i cornflakes quindi sarebbe anche bello vedere ogni tanto cambiare il forum in cui da una parte si denuncia a prescindere ma altrettanto dall'altra si difende a prescindere... e ho detto tutto il mio imho a riguardo) era un po' una cosetta da poco. Cosetta da poco rispetto a cosa? Rispetto alla concorrenza? Beh può essere e può non essere: non le conosco tutte. Posso parlare per le generaliste che abbiamo in casa, che obbiettivamente non adottano procedure di stampaggio poi differenti. A far la differenza è lo spessore del materiale che rende il tutto più robusto. Ma veniamo un po' più nello specifico al pensiero "che fosse una cosetta da poco". Questo si riferisce a quanto richiesto dal Gruppo, e di conseguenza realizzato per lo stesso, nell'arco di 38 anni di lavoro da parte di chi in famiglia si occupava appunto di questo. Insomma, nel piccolo ambito di questo particolare di interno, si è visto il Gruppo spendere qualche lira (o anche euro in tempi più recenti) in più, rispetto a quanto si è fatto per questa cappelliera di questa auto. Il pensiero si snocciolava poi così: siccome in tal azienda produttrice di queste cappelliere, spesso e volentieri si realizzavano per le medesime auto diverse altre componenti di interno (pannelli porta, plastiche varie, e anche plance intere... un esempio a caso, anta anni fa le plance di Alfetta GT e GTV nascevano proprio qui) si poteva analizzare, facendo un discorso allargato sui vari costi, incrociati coi capitolati richiesti, il pensiero di chi nel Gruppo aveva badato (tanto, poco, molto poco) a queste cose nel modello specifico. La cappelliera (come anche altre parti appunto) la si poteva definire una piccola cartina tornasole dell'impegno o di una certa idea; in buona sostanza quando l'auto aveva una bella cappelliera, era sinonimo di voler fare le cose con un certo "chiodo" in testa.... perchè in fondo di semplice cappelliera si trattava, e se vedevi un certo tot di lire spese lì, veniva il piacevole sospetto che qualcuno "stavolta" avesse voluto fare le cose per benino anche in certi dettagli... e se l'aveva fatto in certi dettagli, beh si poteva fare due più due con una certa sicurezza del risultato. Insomma, difficile vedere una macchina fatta (da chiunque) con una plancia concepita, costruita e collaudata col deretano e una cappelliera da Bentley, no? Non avrebbe molto senso. E' solo la cappelliera. Ovvio che non si possono tirare in ballo, guardando all'elenco di prodotti realizzati là dentro in tutti questi anni, cappelliere come quella di Thesis (un pezzo stupendo in tutti i sensi), perchè si parla di auto di altri prezzi. Sicuramente però il Gruppo stesso negli anni passati ha chiesto a tale azienda cose ben migliori (e più costose) rispetto alla cappelliera di questa Giulietta; anche su auto della stessa categoria e che nell'ambito del Gruppo finivano sul mercato più generalista. Attenzione: questa mia non vuole essere una raccomandazione a non comprare la tal macchina perchè questa cappelliera cadrà nel baule al primo buco o si spezzerà in due dopo un mese. Probabilmente farà tutta la sua vita utile di cappelliera senza rompere i cocones. E quindi molti potranno dire "embè quindi, che me ne fa?" ed è giusto anche quello. Di certo però si può dire che è un pezzo piuttosto economico, come materiale impiegato e spessore dello stesso. Il discorso è tutto qui. Chi era a contatto con la realizzazione di questo componente si è reso conto della richiesta di economia, si è reso conto che il Gruppo ha voluto fare economia su QUESTO. Può essere l'unico elemento su cui ha deciso di farla, l'economia, o possono essercene altri (chi cita la plafoniera, chi cita il pannello, cose su cui non sto a dire perchè non so e non mi addentro). Quindi una cappelliera economica non fa di certo di un'auto una brutta auto o una scarsa. Però è altrettanto plausibile il pensiero di chi lavorandoci si chiede come sarà il resto. Se lo chiede e basta, per carità, non è che condanna inesorabilmente. Tutto qui, il passato del Gruppo in quest'ambito produttivo ha mostrato altre correnti di pensiero. Detto questo, auguri alla Giulietta di buone performance sul mercato e che sia di soddisfazione per tutti coloro che ne saranno acquirenti, e lo dico sul serio non è sarcasmo. Nel mio piccolo imho (mio e di chi ha condiviso in famiglia queste cose con me) resto curioso di vedere dal vivo (e nel tempo) come avrà lavorato il Gruppo. Ciao a tutti.
  6. Imho tutto il male possibile. L'hanno rovinata, per me. Ho letto sopra che Abarth dovrebbe essere "questo", esteticamente. Secondo me, no. Se guardiamo il passato Abarth a me pare di notare spesso e volentieri più attenzioni al "ferro" inteso come performance che voglia di gridare con l'estetica. Forse è più corretto dire che non è che Abarth debba essere "questo", ma che con l'anda di oggi, c'è una parte del target che come Abarth vuole "questo". Se guardiamo, imho, ai tempi dei tempi, c'erano Abarth che scendevano in strada pesantemente modificate rispetto all'originale, perchè dovevano correre e avevano nella loro estetica pesanti modifiche proprio per quello (vedi la stradale 131) e altre Abarth come Ritmo 125 e 130 che, molto imho eh, ma con le dovute proporzioni non erano affatto conciate come questa. Perchè questa per me è "conciata". Vedo cose da OPC dell'Opel, che scherzate sono sempre state per la mania dei crucconi di pacioccare qui e là con risultati di dubbio gusto. Ora vedo questa Abarth Evo (che per me stava tanto bene prima, al massimo con la banda rossa in fiancata ma era già tanto) agghindata così e leggo che è questo che ci vuole. Bah.....
  7. Ruotina REEL Toys sotto la coppa del V12. In avanti va solo dritta, in retro sterza a sinistra fissa. Questo il motivo per cui non è stata prodotta. A Maranello qualcuno ebbe dei dubbi sulla fruibilità del mezzo. Tentarono di convincere le alte sfere con il passaggio dal filoguidato al comando radio, ma non ci fu verso. (me l'ha detto Montezuma ieri gridando dal bagagliaio chiuso della NoveSiSmonta)
  8. Giugno 1981-Febbraio 1982, per un totale di 236.000 km percorsi (complessivamente da 10 taxi).
  9. Si si bimba yeah. Si sente anche il dialogo fra Austin e Foxy Cleopatra (quella che quando entra nel sottomarino, giù le pistole e su il pistolino) "Foxy lo sai che il gatto del dottor Male ha perso tutto il pelo ed è diventato un topone?" "Come fai a saperlo?" "Ma bimba sono un esperto di topone... ehm, di gatti." Ah che grande Alfa sarebbe.
  10. Tra camuffo e sistema d'accesso direi che siamo di fronte ad Austin Powers che entra alla corte di James Bond (a bordo di Alfa 169 versione "da spruzzo baby, yeaah")
  11. Leggo su iaù che vince Scanu. Mi ricorda qualcosa. "e tu sssarai la forza mmmia, che di nome fa mmaria...."
  12. Magari prove di boccaccia GTC.... anche se questa non pare allargata come quegli strani muli di un po' di tempo fa. (se erano della GTC) D'altra parte mi par di ricordare che nel bozzetto ufficiale (che ora non trovo) rosso della GTC, si vedeva una bella boccaccia.
  13. Direttamente dal magico mondo in cui le auto non sono sono mai cambiate, le Alfa neppure, e nemmeno le riviste che sì bene le raccontavano, porto un messaggio d'auguri ad una persona che sono molto lieto di aver conosciuto entrando in questo forum. Auguroni Duetto! Come si può vedere, in questo magico mondo si sta festeggiando alla grande.
  14. Ok, per me i moderatori possono anche chiudere qui se vogliono. Non si può più parlar di macchine in questo forum, questa è la verità. Fine dei topic sul vecchiume. Se d'ora in avanti qualche parerista vuol chiedermi qualcosa dall'archivio riguardo qualche argomento, lo faccia pure in pm, lo accontenterò volentieri.
  15. 'desso. Calma. Parliamone almeno. Guarda che sono pieno di difetti. Ho un sacco di cartaccia dappertutto, sono pieno di Opel in cortile, vernicio macchinine tutto il tempo... non vorrei deluderti poi.
  16. Dai su su ragazzi non fate così anche nei topic del vecchiume... io quando faccio lo faccio per parlare un po' d'altro, o almeno staccare un attimo dal mangiar fegato che oggi, ognuno coi suoi colori e passioni dentro, accomuna un po' tutti. E' vero che si tratta pur sempre dei soliti marchi, anche quando si parla del passato.. però non sono fatti per accendere nuove discussioni, bensì per parlar d'auto in generale, di ciò che si faceva, e come, ai tempi. Il fatto che fosse un argomento Alfa, da parte mia, non voleva dire "guardate cosa faceva l'Alfa invece che gli altri"... ma soltanto proporre un ricordo di un qualcosa. Poteva essere Alfa, come Lancia (come fu per la genesi della Delta) o Fiat (ed infatti il prossimo che sto preparando lo sarà)... ma sempre solo riferito all'auto o al progetto in sè e a chi ci lavorava, e come. Per non parlar del fatto che la piena citazione di articoli di rivista è anche il mezzo per ricordare come la carta stampata raccontava l'auto e quel che gli stava attorno. Insomma, da parte mia il pensiero "guardate come questi erano meglio di quelli" è proprio l'ultimo degli ultimi... se oggi ci si mette a battibeccare anche su quello che non è più da una vita.... cavoli non faccio neanche più questi...
  17. Chiarissima o meno, posso esprimere una mia umile considerazione su di un fatto oppure devo chiedere via pm a te se ciò è utile o meno? Grazie.
  18. Hai ragione, era proprio così.... purtroppo la mia RAM ultimamente si è riempita di un sacco di altre cose e il mondo Disney è finito in files più nascosti... non mi ricordo più bene tutto. Dovevate intervistarmi 20 anni fa, sarebbe stato diverso Però mi ricordo del dettaglio della consegna... i nipotini erano dubbiosi perchè una volta aperta la cassa il motore sembrava una bella schifezza da vedere, ma c'era il marchio Perrari sul legno del cassone a fare da garanzia.
  19. Forse che era Tuba Mascherata? (però ho la mente piena di cose e al momento non riesco a fare luce... e il congegno segreto non me lo ricordo). Tra l'altro i Paperi furono protagonisti di una bella storia in due puntate nel 1986, in occasione dei 100 anni dell'automobile. Se non ricordo male Zio Paperone decideva di realizzare un museo dell'auto nei sotterranei del Deposito, con l'aiuto di Pico come esperto tuttologo come sempre, e del nipotame vario reclutato per andare a recuperare qui e là nel mondo un esemplare per tipo di tutte le quattroruote prodotte... le auto citate erano reali e pure disegnate con una certa fedeltà. (ricordo Paperino e Archimede impegnati in mille travestimenti diversi per andare ad acquistare automobili da un tizio che a Paperone non le avrebbe mai vendute )
  20. No no spetta io non intendevo dire che non vende un tubaccio, bene o male in giro la si vede, penso che venda quel che può vendere oggi una macchina di quel genere, nel suo mercato ed in questo periodo. Semplicemente secondo me avendo questi due modelli e "ribaltando" i marchi, facendo "Delta" una Bravo (come tipo di auto) più piazzata su A3, facendo "Bravo" una Delta (sempre come tipo di auto) portata magari un po' verso il simil suv che Nissan vende così bene, si poteva giocarsela meglio. Delta una compatta C-cool vs Audi e Bravo alta più pratica (tanto sotto c'era GPunto che ormai va bene un po' per tutto e copre di più che Ypsilon sotto Delta) a fare la Qashqai by Fiat (e forse si sarebbe sentita meno anche la mancanza di una Bravo SW). Ma sono OT forse...
  21. Imho Delta ci poteva stare.. ma è uscita con la faccia sbagliata; fra Delta e Bravo il Gruppo poteva avere il cammino giusto da percorrere. Se la più compatta Bravo fosse uscita stilizzata Lancia, più Delta-Deltina, lancia-sfiziosa-modaiola-acchiappa 25enni/30enni, e Delta così come l'abbiam vista, fatta Fiat e magari alzata un po', andava a rompere i cocones a Qashqai che tira tanto.
  22. Grazie a voi ragassi, Motron, Lantanio ed ACS. @ ACS: eh purtroppo lì' diventa più difficile trovare qualcosa di scritto... cercherò ma bisogna andare proprio col lanternino. Almeno nella tipologia di cartaccia che conservo io... articoli come quello di questo topic sono già una manna rispetto a ciò che si scrive oggi sulle riviste, e il merito va ad Automobilismo che nei primi anni pubblicava articoli di tecnica mica da ridere. ( ho trovato giusto ieri un affondo eccezionale nel programma Fiat X1-7 che credo riporti tutto ciò che si desidererebbe sapere al riguardo... oggi queste cose non le fanno più, sono noiose e uno spreco di carta e tempo, la gente non le legge, è meglio la minkiamobile con due tette che si faceva anche una volta, vedi Starter ... però non si faceva solo quello ).
  23. Grazie a te per le tue parole. Come scrissi già tempo fa quando cominciai, per me è un piacere, quando c'è il tempo, condividere un po' d'archivio (di certo non una biblioteca di volumi dal valore inestimabile... la maggior parte delle volte son riviste) con i forumisti che per vari motivi certe cose o se le son perse oppure non hanno potuto conservare la cartaccia vecchia . Sempre riviste sono.. però una volta erano fatte in un altro modo e col passar del tempo diventano preziose per le cose che riportavano ogni tanto.. a volte restano l'unica testimonianza di fatti di anta anni fa. Ci sono un sacco di libri oggi, e riguardo alcuni modelli a volte sono anche molto esaurienti riguardo l'iter del progetto, ma tante volte al contrario non lo sono affatto. Spesso e volentieri ho trovato più info succose sfogliando riviste che ai mercatini vengono apostrofate con "ah ma quelle non si tenevano mica, non sono da collezione".
  24. E portala subito anche perchè non è per nulla bello restare di botto senza servofreno e servosterzo, manco per 100 metri. Non farli così quei 1100 km che mancano. (p.s. certo che col nome di questo modello... dal titolo del topic sembrava che la Hyundai avesse 10 problemi tutti assieme )
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