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Beh si era più o meno quello che mi immaginavo. Più che altro il post intero era messo giù tutto "Austin Powers". Concordo sull'airbag/freno. Forse con la sua area di aderenza uniforme sotto l'auto (che poi quanto sarà grande, diciamo come l'abitacolo?) riesce a recuperare di più di quanto perdano gli pneumatici? Anzichè avere quattro punti di appoggio-aderenza più carichi-meno carichi a seconda del rollio e beccheggio, sarà di aiuto avere un grande "freno" piatto sotto l'auto? Poi mi chiedo se tale sistema sarebbe riutilizzabile nel caso in cui l'auto non si sia poi rivelata da buttare... non penso. Il costo del ripristino in caso di incidente è destinato ad aumentare sempre più
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Si! Vero! Mi ricordo che lo guardai con attenzione, c'era questo meccanico che riconosceva macchine che a me parevan tutte uguali ; cioè ricordo che ad un certo punto riuscì a distinguere una giapu se Nissan oppure Toyota... e io "ah, vabbè". (sempre che non fosse tutto ben messo in piedi ad hoc eh... ora io non voglio insinuare sull'operato dei personaggi in questione, ma abbiam visto più volte che in TV ne succedono un po' di tutti i colori). P.S. Ricordo male oppure la Fiesta aveva il rumore "inquinato" dal fatto che la ventola girava sempre?
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Hai appena scritto ciò che volevo scrivere io, parola per parola. Se ci fossimo conosciuti all'epoca avremmo potuto metterci a fare le sfide tipo "Sarabanda" con Papi. Impossibile dimenticare il rumore della Horizon e di certe Simca... se mi concentro lo sento ancora adesso, qui seduto. In effetti era una cosa particolare che è scomparsa quasi ormai, tranne che si tratti di avere un udito finissimo o di sentire arrivare auto particolari tipo una Subaru o un Deltone o qualche AlfaAlfa che gira ancora ogni tanto. Una volta tantissime le sentivi già da dietro la curva: -Panda 30 (pereperepereperepèè) -Dyane et similia (treeeeeeeeennntrentrentrentren) -Horizon et similia (cic cic cic cic cic).... anche le Corsa A con il 993 cc cantavano qualcosa del genere ma più smorzato ..... Alfa 75 2.4 TD VM (TROC TRON TROC TRON TROC TRON) :D:D
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Apperò, robe da cinema vedo. Se non ho capito male ci sono barre "esplosive" nelle portiere, che nell'urto deflagrano verso la massa che sta investendo l'auto per cercare di "rispondere" alla cinetica (se ho capito bene eh, con l'inglese ci arrivo solo un po'); Poi leggo di sedili che si sparano di 5 cm verso il centro abitacolo in caso di urto laterale, per allontanare i passeggeri dai pannelli porta. La più bella però è (se ho capito bene) il cuscino mega-airbag che si gonfia sotto l'auto quando essa avverte l'imminente collisione (penso con il pre-safe che MB ha già messo in piedi da un po') e fa attrito con la strada per rallentarla, e al tempo stesso può elevarla di 80 mm per compensare rollio e beccheggio. Altro che sicurezza, qui si va oltre; degna di Austin Powers Ci ha messo le mani anche Spielberg?
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A mio parere però un po' di voglia di crescere si intravvedeva già nella 80 del 1986, rispetto a prima, nelle finiture dell'abitacolo. Restava un'auto incompleta imho, per via di una certa dinamica poco esaltante e per un bagagliaio che neanche Walt Disney se lo sarebbe immaginato. Tuttavia, erano molte quelle ad essere auto incomplete all'epoca, penso si trattasse più che altro di ciò che uno cercava. Penso che si potessero ritenere auto che si comportavano bene nel corso degli anni (al di là di casi specifici di ruderi su ruote già da nuovi, che capitano con tutte le marche) e, complice la linea innovativa che fece abbastanza presa sul mercato, mi pare se ne siano vendute un bel monte. Secondo me il fenomeno Audi ha preso le mosse già da lì, e non solo dalla A4. Portò il marchio ad essere molto più visto. Infatti credo che la A4 partì benissimo anche perchè c'era un "prima" che aveva messo giù certe basi... A4 non era una bella ma misteriosa auto spuntata dal nulla, che ti faceva dire "bella....mah, Audi. La compriamo? Non la compriamo?" Tutto rigorosamente imho.
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photoshop Lancia Thema
PaoloGTC ha risposto a fedegta in Fotoritocchi di Automobili e Proposte di Design
Concordo nel dire che sarebbe ora per Lancia che la calandra torni ad abbassarsi e allargarsi. Questa benedetta mascherina è un pozzo di idee per un designer (tanto come lo è uno scudetto Alfa e ciò che lo circonda per uno stilista del Biscione)... hanno in casa un piccolo tesoro da sfruttare, ci sono un sacco di cose da dire. Ritengo che sul "più alto che largo" ormai se ne siano dette abbastanza... una nuova Thema sarebbe l'occasione giusta imho. Magari mi ci metto anche io (ohè dovrete sorbirvi disegni a matita e pastelli eh... io son della vecchia scuola e con la grafica ci azzecco poco ) -
Hai sempre il termine giusto tu. :D:D Parlando di questa "maniglia"... è il mio occhio che vede cose che non esistono, oppure sul bordo di questo svaso, il camuffo di pellaccia nera sembra fare un incavo come se ci fosse la sede per il marchio? Andrà a finire lassù? (magari sono io che vedo robe inesistenti eh) http://www.autopareri.com/forum/redirect-to/?redirect=http%3A%2F%2Fimg523.imageshack.us%2Fimg523%2F2679%2Fspyshots2010fiatgrandep.jpg
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Simpatica però! La maniera in cui si innestano corpo abitacolo e retrotreno mi fa pensare a qualcosa di scomponibile ed intercambiabile (magari questa benedetta storia che gira già da un po', del fatto che un domani gireremo a batteria fermandoci non a ricaricare ma a scambiarle ai distributori ) come accadeva sulla concept Opel Twin di un po' di anni fa (li si poteva passare da combustione interna ad elettrico). http://www.conceptcars.it/germania/opel/twin2.jpg
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Ritorna da elettrica? Ogni tanto quando faccio ricerche sulle riviste anni 70 incontro gli sgubs della mitica Renault 2 (una mini-5) che era già a buon punto. Ha un po' la faccia da Pokemon questa.... chissà se ne verrà fuori qualcosa davvero.
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Qua in Valsesia i confronti tra un paese e l'altro assumono contorni grotteschi, a volte. Nota, sto parlando di paesi limitrofi nella stessa valle, non sto confrontando una cittadella in riviera con uno sperduto accrocchio di case in mezzo all'afa delle risaie. Il panorama l'è sempre chel lì. Ok, io abito a Quarona Sesia, tra Varallo Sesia e Borgosesia. Diciamo che Borgosesia è un paese un po' grandicello, che non ha nulla di particolarmente affascinante. Varallo è un paese più o meno simile ma che negli ultimi anni ha ricevuto parecchi abbellimenti e, si... è un bel posticino da passeggiarci, con un centro storico carino. Quarona? Quarona sta in mezzo fra i due, ed è un paese normalissimo; la gente ci vive, dorme, mangia e si sposta qui e là (facendo attenzione alle femmine della mia famiglia quando circolano col motore ). Non presenta alcunchè di particolare. Però quando sento di affitti per appartamenti simili (diciamo media metratura, senza grossi pregi nè grandi problemi tipo mancanza box, posto incredibimente scomodo o lavori incredibili da fare prima di entrarci, e tantomeno posizioni idilliache o viste stupende... quindi roba assolutamente normale) che da Quarona a Varallo cambiano al punto di raddoppiare... "eh ma sei a Varallo". Embè? Quarona che c'ha? E poi se fosse anche che Quarona "non c'ha" e Varallo invece "c'ha"... scusate, a Varallo ci vado in cinque minuti eh? Non è che mi chiedete l'affitto assurdo per vivere nella magica città dove vorresti sempre essere ma non puoi... alla fine molte persone che conosco stanno scegliendo di stare come sto io, vivere a Quarona che intanto di base ti permette una vita tranquilla perchè non c'è caos, con la certezza che se ti devi spostare per usufruire ad esempio di qualche negozio che da te non c'è, o per andare in qualche posto dove c'è un po' di compagnia, lo fai in cinque minuti, in entrambe le direzioni (Varallo più sopra, Borgosesia più sotto). Nella mia situazione, non vedo proprio perchè dovrei andare a pagare il doppio di affitto per essermi spostato di 6 km. Purtroppo ciò che è cambiato nel mio paesello rispetto ad una volta, è lo sfruttamento del territorio da parte dell'edilizia. Quando ancora le 164 muletto correvano su e giù per di qua, io potevo fare altrettanto su sterrati e prati in bmx. Chi comprò terreni allora e si fece casa, faceva ancora un affare anche se non era più l'epoca del boom in cui tutti i nostri nonni fecero casa perchè si poteva. Oggi per un giovane come tutti sappiamo è già un disastro uscir di casa per comprare una cosa sua ma già fatta... qui è già improponibile riuscire a sopportare il mutuo per comprarsi intanto il prato dove la casa si dovrebbe mettere in piedi; quei quattro pezzi che son rimasti... rimangono, non essendo adatti ad un impresa che intende affiancare villette a schiera, ed essendo improponibili come costo per qualunque gruppo familiare abbia la mezza idea di fare quel che si faceva anta anni fa, "far su casa".
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Passavo giusto di qui. Oggi abbiamo un breve testo realizzato per AM (ai tempi d'oro in cui AM imho era nato come rivista piuttosto interessante) da Walter De Silva, in cui spiegava come era nato il restyling della 33. ESALTARE LO STILE DI FAMIGLIA "La nuova 33 è nata immediatamente dopo la 164 che, con i suoi elementi più caratteristici e personali, ha ispirato le linee-guida e l'impostazione estetica del modello. Dimensionalmente, si voleva conferire alla nuova 33 una maggiore importanza rispetto al modello precedente, collocandola meglio, anche grazie alle nuove motorizzazioni, nella sua fascia di mercato. Si è voluto giocare sulle masse, e quindi sulla "size impression" della vettura, mantenendone però l'estrema compattezza, caratteristica indispensabile per un'auto di vocazione sportiva. Grazie ad una moderna distribuzione dei volumi, la vettura è così cresciuta. In particolare è stato dato maggior peso alla coda, quindi allo sbalzo e allo slancio anteriore. Contemporaneamente si è ottenuto lo riempimento della zona bassa delle fiancate e soprattutto degli sbalzi anteriore e posteriore, adottando paraurti pieni, avvolgenti, ben integrati con le estremità della carrozzeria e con la forma generale della vettura. Da un punto di vista più strettamente tecnico-funzionale, si voleva ottenere un miglioramento del comfort e del Cx. Riguardo a quest'ultimo, l'intervento ha dovuto tener conto dell'esigenza che una maggiore aerodinamicità non andasse a scapito dell'estetica. E' stato rifatto il padiglione, raccordandolo con il lunotto e alzando la coda. I montanti posteriore sono stati anch'essi rastremati, raccordandoli con il lunotto. Anche il paraurti, come accennato, è stato ritoccato in questa ottica, rispettando un miglior impatto con l'aria sulle guance laterali e sposandolo con la nuova forma del musetto. Musetto che è stato “costruito” attorno al tradizionale scudetto, con le prese d'aria laterali intubate per dare più aggressività al frontale. Altri elementi di novità della parte anteriore sono i fanali più piccoli, il citato paraurti e la V sul cofano, che collima con lo scudetto e lo esalta. Nella fiancata, la linea a cuneo è stata evidenziata, accentuando il modulo a due volumi e mezzo, alzando la coda quanto più possibile. Le fiancate sono più piene e il montante posteriore è stato sagomato per togliere quel senso di fragilità del modello precedente. Lo sbalzo anteriore è più slanciato. La parte della 33 che più assomiglia maggiormente alla 164 è però quella posteriore, nella quale la fanaleria a striscia passante è stata spostata molto in alto, in modo da conferire massa, robustezza, aggressività, sportività e, appunto, una spiccata personalità di famiglia.” Fine del racconto di Walter. A corredo, una coppia di immagini dal CS, tra cui una versione leggermente differente per quel che riguarda fari e mascherina. Personalmente, condivido pienamente riguardo all'aumento della “presenza” dell'auto... il restyling faceva sembrare una macchinetta la prima versione, imho, specie nel frontale. Però la mia preferita resta la prima serie; a me piaceva parecchio, e se devo essere sincero, non sempre ho amato novità come lo riempimento del basso fiancate con paraurtoni a muso duro... a me non spiaceva affatto quando le auto erano un po' più “leggere” da osservare. Quindi condivido sull'efficacia dei ritocchi in questo senso....sulla validità del risultato, invece, beh.... non mi ha mai convinto del tutto. Ma forse nell'ambito del “centosessantaquattrizzare” una 33 non si poteva fare granchè di diverso.
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in effetti non saprei nemmeno dire se ci sia poi così tanto di inedito da vedere... hanno dato una stangata (positiva o negativa a seconda dei gusti) in passato col design... ora giocano girandoci intorno mi pare... se la "prenderanno" coi fanali e prese d'aria, presumo, per farti capire quando la incroci per strada, che è quella nuova. Questo camuffo secondo me ha più lo scopo di attirare l'attenzione piuttosto che coprire novità che alla fine mi sa che non son mica tante. Se girasse totalmente pulita e targata, in mezzo al traffico, passerebbe molto più inosservata agli occhi della gente (escludendo quella specie umana che si divide in due famiglie: una è quella che vive la vita nei cespugli col tele, e l'altra è quella che sta al pc a guardare il lavoro di quello col tele ). Bello il volante pieno di promemoria. Ricordo che una volta (sempre Bmw) vidi una foto ove si poteva leggere bene il contenuto di ogni promemoria... "occhio che non funziona questo" "occhio che non funziona quello" "occhio che questo non va" "guarda che questo non l'abbiamo messo".... Non si fa prima a metterne uno con scritto "Ohè! Va che non funziona niente qui eh?"
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Uhm in questa vista la maniera in cui scende il posteriore (o forse il camuffo e basta) mi fa molto 900 anni 80... se la facessero tre porte, la prenderei nera; ci metto lo spoilerone di gomma e poi via in giro per la Mdb (milanodabere... che tanto è ancora tutta lì) a caricare le "sfitinzie" (seeee come no) Comunque a parte le mie tavanate, più la vedo più credo che questa macchina mi piacerà.
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Io zanza? Oh yeah. Dalla punta dei capelli fin giù al buco nel calzino. E spero di non ricevere aggiornamenti o service packs che mi facciano cambiare. Bro bro.
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Gran bel camuffo, sembra un qualcosa uscito da Mad Max. Il plasticone in fiancata fa molto Classe S "primi muli", ma le pinne da Gotham City sul tetto era dai tempi di Marea Weekend che non le vedevo.
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Che cari, un topic dedicato a me . Vi ringrazio per l'offerta, ma sono già a posto, grazie. D Mi è venuta la poesia di inserire questa foto perchè ho appena finito di farmi chiamare zanza da Net al cellulare. 8)
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Come dicono loro, le foto non è che permettano di capire bene cosa sia... mi chiedo se non possano essere semplici (per modo di dire) apparecchiature per i test. Certo che posizionarle lì però, senza nemmeno un telo a coprire, sembra proprio fatto per dire "guardate guardate qua"
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Oh l'ultima foto di questo gruppo è molto interessante, si si. Una volta si diceva "pellicola buttata via" (non ditemi che è per il paesaggio perchè a Buronzo di posti così ne trovi quanti ne vuoi ) Cercando di essere più serio, notavo una cosa: sbaglio o la berlina che appare in queste foto è a passo lungo? La porta posteriore me lo bisbiglia in un orecchio. http://www.blogcdn.com/www.autoblog.com/media/2009/06/11_merc_wgn_namb.jpg
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Leggendo ora il post del FUSI mi sono ricordato che anche su 4R, in una breve recensione riguardante la genesi di 166, si fosse fatto cenno alla questione del navigatore in consolle. Ricordo che 4R citava come, poco tempo prima della delibera finale, fosse scoppiato (parole loro) "il caso navigator". Scrivevano che in un primo tempo non era affatto prevista la presenza dello schermo multifunzioni in consolle, e per via di questa decisione finale, ci fu un certo lavoro di revisione alla parte di cruscotto interessata, non tanto tempo prima che l'auto venisse lanciata. O almeno così scrivevano. Una piccola rivoluzione riguardo 936 ci fu anche in azienda da mio padre, qui in Valsesia. Molto più piccola rispetto ad altri grossi cambiamenti che vi sono a volte nella gestazione di un'auto, ma a sentir le sue parole (o meglio parolacce ) all'epoca, sembrava una cosa di un certo peso (ovviamente nell'ambito del suo lavoro, cioè la produzione di parti di abbigliamento interno, nel caso specifico, la cappelliera). Il problema si presentò perchè nel concepire questo particolare di 166, ad un certo punto venne deciso che avrebbe dovuto essere presente (come poi fu, e chi ha una 166 potrà confermarlo) un vano in cappelliera, chiuso da sportello. Ora, questo vano tutti coloro che hanno o hanno avuto 166 l'hanno visto con una coppia di calamite che tiene chiuso lo sportellino. In un primo tempo invece, la soluzione per il fermo nelle posizioni di apertura e chiusura si pensava di affidarla ad una coppia di mollette posteriori a doppio effetto, che avevano un precarico sia per tenere lo sportello aperto, sia per tenerlo chiuso. Il problema stava nel fatto che capitava sovente di avere due mollette con diverso precarico, e di conseguenza ci si trovava con lo sportellino che da chiuso, da un lato o dall'altro rimaneva sempre "chiuso solo un po'". Soluzione che mio padre nella fase dei prototipali coniò con la definizione "aborto totale" In seguito si optò dunque per la coppia di calamite che tenevano lo sportello chiuso in maniera ben salda, a fronte di un costo industriale maggiorato di qualche centinaio di lire per pezzo finito. Quoto per la soluzione del montante, anche a me non pare molto 156. In questo caso trovo sia molto influente il fatto che la maquette "molto 164" presenti una porta con il bordo lamierato che contorna il vetro e sale al tetto (come del resto fu 156), mentre l'altra pare essere un'auto con le porte a telarino (che nella maquette direi scompaiono nel nero dei vetri).
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Beh non prenderlo per un risultato certo come se mi fossi messo con le strumentazioni a rilevarlo... però per la mia modesta esperienza di automobilista (e opelista, che comunque in questo caso non vale molto perchè non credo che il discorso visto da opelista possa valere di più che da altri punti di vista... in quanto imho ormai tra pesi e cilindrate penso che auto paragonabili ottengano più o meno tutte lo stesso risultato, penso non esista più quella che è una tremenda spugna rispetto alle altre, e nemmeno esista ancora quella che è un dono divino, rispetto alle altre...) penso sia più realistico pensare ai 700 che agli 800.
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Se non ricordo male anni fa si diceva che nonostante 166 fosse stata proposta al pubblico dopo 156, era nata prima, e fu stoppata per dare strada al progetto della sorellina. Probabilmente quando fu impostata 166, 156 non esisteva ancora in minima parte (imho eh) e il fatto di averla "frenata" per far nascere prima la media, imho risultò penalizzante per 166, che appariva indubbiamente meno felice della più piccola, e ci si chiedeva come mai non ne seguisse il filone. Almeno, questo è quanto mi ricordo su ciò che si diceva all'epoca, e che può essere sicuramente smentito da chi è più "sul pezzo".
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Vuoi dire Nazca by Giugi per caso? Guardandola così ora e leggendoti mi è venuto un flash.. ma forse no, non intendi quella. Ora non ricordo, forse i fari erano uniti fra loro da una fascia orizzontale.
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Probabilmente, visto che le due centrali per motivi di design in questa ipotesi, andavano a vantaggio quasi esclusivamente del pilota, avran pensato che il passeggero con una sola lato porta poteva soffrire un po'. Concordo sul pessimo risultato, comunque. Alla fine decisero; oplà, tre bocchette e tutte verso il pilota (no beh a quanto ho notato le tonde classiche alfa permettono di spararla meglio l'aria verso zone più lontane, rispetto alle classiche a griglia come queste... o almeno sul Doblò è così :D:D).
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Credo che Rockerduck da Paperopoli avrebbe da ridire. Se non ricordo male sui Topolini anni 80 (ebbene si l'archivio è gonfio pure di quelli ) c'è una storia basata sulla classica sfida Paperone-R.Duck... scenario la vendita di amari. C'era l'Amarone, l'amaro di Paperone, e l'altro.. beh non serve scriverlo.
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Imho il restyling di 166 mostrò esattamente come avrebbe dovuto essere fin da principio per risultare se non strepitosa (imho non lo era ma era piacevole) almeno equilibrata. Intanto proseguo con la carrellata, come promesso, ripartendo dalla vista posteriore della maquette postata prima. Un modello alternativo (un po' giocherellona su certe cose imho, ma non era male). Altra variante, che nel frontale prende la strada....insomma, il folle gesto è quasi compiuto. ... e qui lo vediamo alle fasi finali. E concludiamo, tanto per gradire, con una variante di plancia.
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