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PaoloGTC

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  1. Guarda, per quanto riguarda le differenze di prezzo di un preciso ricambio tra una Casa e l'altra, non mi stupisco più perchè ormai ho capito che ogni Casa decide su cosa calcare la mano e su cosa no (posto che comunque il "no" di solito è caro lo stesso, non ti fanno la beneficenza ovviamente; di conseguenza è l'altro prezzo ad essere fuori dal mondo). In Opel ho visto parti con prezzi fuori dal mondo rispetto a quelle similari di altre case, e viceversa. Non parlo di ricambi che a seconda dell'automobile possono avere specifiche diverse che giustifichino costi differenti, ma di parti che più o meno dovrebbero svolgere quella funzione su ogni auto, e cambiano magari solo di forma (anche piccoli dettagli). Ricordo che in seguito ad un incidente piuttosto serio, nel 1999 dovetti cambiare diverse parti della medesima Astra G che citavo prima, tra cui paraurti anteriore e parabrezza (erano scoppiati i palloni e il destro aveva sfondato, come di consuetudine...). Bene, rimasi sorpreso quando vidi che il parabrezza era quello che costava meno di tutti quelli delle rivali (giusto per pensare a componenti più o meno equivalenti), a volte più economico di diverse decine di migliaia di lire, a volte anche la metà, a seconda della casa. Poi mi venne lo svenimento quando vidi che i paraurti anteriori di tutte le rivali giravano più o meno fra le 350-400 mila lire mentre quello della Opel costava 877.000 lire (quella cifra ce l'ho impressa nella memoria) e non era manco compreso nel prezzo il tappino quadrato (dimensioni metà di un pacchetto di sigarette) che copriva il foro per il gancio di traino sulla traversa della scocca, sotto il faro anteriore destro. Un pezzo da comprare a parte, di pochi grammi di plastica, che costava 16.000 lire. Ovviamente, anche spoiler inferiore in gomma, fendinebbia e griglie della presa d'aria inferiore erano a parte.... Il tuo specchietto costerà 54 euro contro i 38 del mio, poi è capace che una maniglia interna della mia Astra costi il doppio di quella tua Seat... poi magari i tuoi specchi son più cari perchè a te li devono rubare, a me cadono da soli ogni 6 anni... :(r
  2. Anzitutto esprimo solidarietà. A me non è accaduta la stessa cosa, ma nel 2000 mi rubarono dall'Astra G il tergicristallo lato passeggero, mentre era parcheggiata al Lago D'Orta. Cosa di cui ovviamente, essendo i tergi incassati sotto il cofano, mi resi conto solo il giorno spruzzando lavavetro per pulire il parabrezza e vedendo il braccio metallico che correva su e giù per il vetro (per fortuna era piegato a U e arrotondato in quel punto e non lasciò la riga). Per cui immagino lo stato d'animo e immagino anche il pensiero del cogliere la persona sul fatto, con la probabilità tutta di non rispondere delle proprie azioni, sul momento. Detto questo, posso parlare solo per Opel perchè sulle altre non ho presente, ma posso confermarti che almeno nel mio caso gli specchi si levano così facilmente. Ho patito il buffo (e penoso) inconveniente di veder cadere entrambi i cristalli dalla scocca agganciata al motorino, scollati per qualche motivo che Opel ha liquidato così: "colpa degli autolavaggi". Li ho visti cadere entrambi un paio di anni fa, prima uno poi l'altro, a distanza di un paio di mesi (si vede che avevano la data di scadenza), prima uno poi l'altro. Archiviata la cosa, fortunatamente senza danni al prossimo, perchè viaggiavo nel primo caso su statale a 60 all'ora e nel secondo in città, per cui sono semplicemente caduti (penso al danno che potevano fare volando via in autostrada a 130 all'ora e picchiando magari sul casco di un motociclista che viaggiava alle mie spalle...), in entrambi i casi ho comprato il ricambio (38 euro cadauno perchè riscaldabile) in concessionaria e me lo sono cambiato da solo, levando la base di plastica agganciata al motorino, semplicemente infilando le dita tutt'attorno e facendo leva con un po' di cautela, in modo omogeneo, senza tirare più da una parte che dall'altra, e poi è stato sufficiente posizionare nel modo corretto i ganci del ricambio sulle asole del motorino. Tlac. Indi per cui, il bastardo che si trova davanti ad uno specchio di quel tipo ci mette veramente poco a fare spesa gratis. Questo (almeno per la mia GTC) è facilitato dal fatto che c'è uno spazio piuttosto ampio tra il contorno del vetro e quello della calotta che lo contiene, ed il vetro stesso è posizionato molto vicino al bordo esterno della calotta, cioè non in profondità. Per cui ci infili le dita e fai leva piuttosto facilmente. Ad esempio, sulle Opel più vecchie che abbiamo avuto in casa (tipo la prima Vectra), questo furto era molto più difficile, perchè tra vetro e calotta lo spazio era veramente ridotto (le dita non ce le infilavi) ed inoltre era montato in posizione molto incassata, quasi 2 cm. Manco con un cacciavite riuscivi ad infilare e fare leva, rischiavi solo di rompere il vetro. Ora, su modelli come la mia, è più facile cambiare il pezzo ed il lato negativo sta nel fatto che te lo portano via più facilmente. L'ulteriore danno che possono farti cercando di toglierlo (o che puoi fare tu cercando di piazzare il nuovo) è quello di tirare/strappare/schiacciare in maniera esagerata andando magari a farti saltare gli ingranaggi di movimento della base, rompendoli o spostandoli dalla posizione corretta (con magari lo specchio che rimane in posizione di centro con il motorino a fondo corsa di qua o di là)... ma di questo ovviamente a chi te lo ruba non gliene frega nulla...
  3. Domanda ignorante (ne hai fotografati troppi, mi son perso): quella marmitta svirgola c'era anche sui vecchi muli?
  4. Per la precisione in questo caso si tratta della tavolozza pubblicata nel DOSSIER di Gente Motori dedicato alla Tipo. Uno dei tanti pubblicati ai tempi (molto carini e bellini a mio parere) del formato tipo libretto uso & manutenzione. Li ho quasi tutti in archivio, dico quasi perchè mannaggia ho perso da qualche parte quello della Duna. Se non ricordo male arrivò abbinato al numero di maggio 1987 di Gente Motori, quello con la Rover 800 in copertina, il "famoso" primo mensile che comprai con la mia paghetta, ripiegando su quello perchè dopo aver ricevuto la mia prima paghetta volai in edicola dal Fernando per comprare Quattroruote ma essendo il 15 del mese quello vecchio era già esaurito e quello nuovo non era ancora arrivato. Ho il Gente Motori (of course ) e quindi devo aver avuto anche il dossier, ma vallo a trovare. Sarà magari nascosto in qualche anfratto della caverna (sicuramente in un posto in cui non ci azzecca nulla) e probabilmente lo troverò col trasloco che inizierà esattamente il 1 agosto (non fate caso se da quel giorno inizierete a sentire dei movimenti tellurici, sarò io). Del dossier Tipo ricordo l'emozione che mi dava la copertina (bambinello già appassionato dei "dietro le quinte") su cui comparivano due bozzetti dell'auto. Ricordo che mi sembravano un po' strani perchè parevano macchiati da qualcosa che si era rovesciato sul disegno, e sulle prime pensai che sul mio dossier qualcuno avesse rovesciato il caffè poi mi resi conto che il dossier era pulito e quindi pensai che probabilmente il caffè qualcuno l'aveva rovesciato sui disegni (non avevo ancora ben presente certe tecniche di disegno ). Le tavolozze di Gente Motori, vero, c'erano in quasi tutte le prove. Peccato che solitamente i colori (per ovvi motivi di stampa) non ci azzeccassero molto con i veri colori dell'auto, ma tant'è, un'idea la davano. Vero, quel velluto blu si spettinava alla svelta e complice la tinta non regalava un bell'effetto dopo un po' di tempo. I DGT in velluto marrone li ho visti su un paio di esemplari: secondo me non erano un granchè (ma devo dire che il marrone è una tinta che sopporto veramente poco in qualunque frangente).
  5. 25 mila macchine al mese solo per l'Italia. Oh? Giangiuseppe? Son finiti gli interni blu! Metti quelli là.
  6. Già che c'eri hai aggiunto anche le fibbie delle cinture, le targhe e colorato per bene i cavi nel vano motore ? :D
  7. Giusto oggi, neanche farlo apposta, ne ho visti TRE nell'arco di un'ora, in tre posti diversi e di tre aziende per nulla legate fra loro (per fugare il dubbio di una fornitura stock a prezzaccio accio). Me lo devo segnare sul calendario 'sto giorno.
  8. Boh... a me davanti pare decisamente meglio del tontolone che uso ora. 180 cv? Stamattina col tontolone da 135 sono uscito da un tornante con l'interna fumante, con quello da 180 dovrò mettere il casco per andare a fare due commissioni?
  9. Peccato davvero. Ora che vedo bene anche questa, probabilmente ti avrei chiesto di venire su con entrambe . Meglio che questa non gliela faccia vedere, altrimenti vengono a prenderti di peso, impegni o no. Però ora che so che l'idea ti garbava, non mancherò di segnalarti ogni minima nefandezza che accadrà qui (sai, io volevo chiederti ma ero pieno di dubbi e avevo messo le mani avanti, perchè non sapevo se ti andava di andar lontano con le tue auto, giustamente è sempre un certo viaggio e le cose sono mille - vedi TonyH che domenica scorsa ha preso la grandine col cinquino - per cui fin da principio avevo detto loro "beh io gli chiedo molto volentieri, però aspettate a partire in quarta perchè non so se gli va di venir fin quassù")
  10. Cambiando genere.... Un giorno qualunque di tanti anni fa, all'interno di un centro stile a stelle e strisce. Ok... direi che ci siamo. Va bene, va bene. Basta, basta. Non state lì troppo a studiare proporzioni, profili, curvature. Ve le piegheranno tutte a banana. (che bello sarebbe poter tornare indietro nel tempo e andare a dir loro che cosa diavolo si stanno inventando , cosa diventerà e come e perchè )
  11. Ahi ahi ahi lei mi casca Alcune vetture date alla stampa per le prove, all'inizio della produzione (parlo ovviamente delle America), praticamente dei preserie, ebbero quell'allestimento ibrido. Con i profili in tinta. Una in particolare (non ricordo se solo quella o anche altre), proprio un preserie se vogliamo, non aveva nemmeno lo scarico a destra ma al centro, come tutte le altre 75.
  12. E sei anche qualche metro più in basso A parte questo, pellicolano tutto perchè non vogliono far vedere che là dentro si è riempito di Stanno ripassando che poi ci son gli esami
  13. Navigatore o meno, COME FAI a pensare di dirigerti verso una discesa se stai guidando SOPRA le strisce pedonali??????
  14. Questo perchè dopo decenni di pessimo ritorno dall'utenza, tutto ciò che riguarda quel tipo di motorizzazione è tabù nei dialoghi Opel. Ancora oggi, durante le riunioni di manager e tecnici per l'impostazione di un nuovo modello, l'argomento è considerato out. C'è sempre il giovane rampante appena arrivato che finisce male. Situazione tipo: hanno appena finito di abbozzare la gamma di motorizzazioni, e dal fondo del tavolone a forma di Blitz si alza una manina accompagnata da una vocina, che trova subito risposta nella voce del gran capo. "Ma... il millessette...." "COSA? QUELLA BRUTTA PEUGEOT CON LE PORTE SCORREVOLI? COSA CI AZZECCA? NON VOGLIAMO CERTO ISPIRARCI A QUELLA, NON STIAMO NEMMENO TRATTANDO DI QUEL SEGMENTO ORA." "Ma no, io volevo dire... diesel..." "MAI PIACIUTA QUELLA LINEA D'ABBIGLIAMENTO. PERSONALMENTE PREFERISCO ARMANI JEANS" (e tutti gli altri fanno si-si con la testa, guardando il malcapitato come per dire "che fai, insisti? Ti puzza la vita?") "Ma... aspetti, c'è un equivoco, io volevo dire... nafta..." "SENTA, VEDA DI CONCENTRARSI. QUEL MERCATO NON E' IL NOSTRO OBBIETTIVO! NON STIAMO NEMMENO PARLANDO DI QUELLO!" "Oh, insomma, io volevo dire, il motore a gasolio!" Trrrr. Suona il telefono all'ufficio della gestione dello stabile. "Siiii salve sono la segretaria del boss, serve una squadra di tecnici per sostituire una finestra al settimo piano. E chiamate il coroner, nel frattempo. Grazie."
  15. Tu pensa che io stavo per mandarti un pm e chiederti se ti andava di venire. Ieri sera c'è stata la consueta riunione settimanale del VLS alla sede di Varallo, e ha cominciato a prendere consistenza l'idea che avevamo buttato lì domenica scorsa in piazza, cioè quella di far diventare il raduno Thema anche un raduno "Tipo4". Le Thema ci sono, la 164 hanno chiesto la mia ma non so se potrò tirarla su da Pavia, dato che proprio in questo periodo siamo in ballo con l'idroguida che trasuda e non sappiamo quando faremo il lavoro (tra l'altro starei anche per traslocare, quindi è un periodo un po' confuso per me ), però male che vada ce ne sarebbe un'altra. La 9000 l'abbiamo (quasi) individuata, stiamo rincorrendo il tizio per cercare di coinvolgerlo (è l'unica 9000 che c'è in giro da queste parti, è una CS e si perderebbe un po' la magia del quartetto d'origine, ma c'è solo quella qua...). Anche la Croma ci sarebbe nei dintorni (una restyling credo), però parlando ieri sera mi sei subito venuto in mente e ho invitato i membri a fare visitina, tramite il pc in sede, sul topic dove hai appena ricaricato le foto della Turbo, dicendo "eh, saprei io che Croma sarebbe bello avere qua". Quando l'hanno vista sono rimasti a bocca aperta e mi hanno detto di chiederti se ti andava di partecipare (i fondi sono quelli che sono e non avrebbero coperto trasferte, ma ti avrebbero offerto il pranzo ), ma (purtroppo) mi hai preceduto.
  16. Da questo punto di vista sono molto soddisfatto (nonchè contento, nell'ottica di un lavoro italiano che può essere anche migliore di quello di altri, se vuole) del modo in cui si sta comportando l'autosalone presso il quale ho acquistato la Punto. Non ho ricevuto trattamenti di favore (che sarebbero stati più facili da ricevere ad esempio comprando in Opel per motivi di famiglia e dell'esser clienti di vecchia data), perchè a dirla tutta sono cliente del Gruppo Fiat per la prima volta nella mia vita, a livello personale, e anzi, ai tempi dei tempi sono stato uno di quelli che andavano a vedere mille cose (dalla Tipo in poi) senza mai comprarne mezza, guardacaso proprio dalle persone che oggi sono tornate a gestire quel salone, riesumando anche il nome dei tempi. Ho comprato "solo" una Punto, mica un Freemont o un aGiulietta QV o una Maserati. Però sono stato trattato molto molto bene, fin dalla stesura del contratto. Le varie possibilità di acquisto accessorio (tipo i pneumatici invernali) mi sono state mostrate con chiarezza ed erano anche piuttosto allettanti (tanto che le gomme le ho prese proprio lì, primo montaggio gratuito e stoccaggio del treno inutilizzato aggratis, cosa questa che viene offerta a tutti i clienti...e per chi non ha posto per le termiche è un piacevole plus). Un certo dinamismo comportamentale, non gente che dorme: precisione anche nelle piccole cose, del tipo "la chiamiamo noi domani sera" non diventa un "ho dovuto chiamare io dopo tre giorni perchè col cavolo". Ti chiamano loro QUELLA sera. Inoltre, venendo al punto, quando la vettura è arrivata, sono stato invitato a vederla brevemente (era già stata preparata come pulizia e tutto il resto) ma non ho potuto dilungarmi troppo, perchè mi dissero "ora è già pulita, però domani la portiamo sotto (son tre piani, al superiore che dà sulla statale c'è lo showroom, al primo piano c'è il deposito del nuovo e al piano terra, che dà sulla strada del paese sotto la statale) in officina perchè è tutta da controllare. Quando avremo finito verrà di nuovo a vederla e la guardiamo tutta insieme ancora una volta, poi se è tutto a posto ce la salda e facciamo partire le targhe." E così è stato. Due giorni dopo sono tornato, l'ho rivista tutta dentro fuori qui e là insieme al titolare, vano motore compreso, me l'ha voluta mostrare tutta, e qui c'è la ruota e quello è il motore, mi ha fatto vedere che la batteria ha lo sgancio rapido dei poli, ha voluto mostrarmi la correttezza degli allineamenti (certo, per elogiare il prodotto, fa parte del suo mestiere) che in effetti erano tutti a posto, mi ha detto che era tutto ok ma ha voluto che lo vedessi pure io (certo, anche quello è nel suo interesse: te l'ho data che era a posto e l'hai vista anche tu, non venire domani con un sedile strappato); non c'era una virgola fuori posto, abbiamo parlato un po' e poi ho fatto l'assegno per il saldo. Due giorni dopo mi hanno dato le targhe. Senza comprare una 4C. Ovvio, mica lo fanno perchè mi vogliono bene e hanno la mia foto sulla scrivania. Cercano di tenere il cliente. Peccato che molto spesso sembra che ci sia in giro solo gente per cui il cliente è un fastidio.
  17. L'avevo già detto, ma lo ripeto. E' semplicemente stupenda. Quel colore è la ciliegina sulla torta. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Classico camuffo minimal messo apposta per farti notare che lì c'è qualcosa che non dovresti vedere ma intanto te lo facciamo vedere.
  18. Impallinato tanto che c'è stato un quarto d'ora in cui fra -sindaco -tonino -sottoscritto -vari ed eventuali si parlava contemporaneamente di -raduno Tipo4 -Thema -Croma -164 -ponte rigido sulla 9000 -Thema 1600 -SL R129 e R230: problematiche e caratteristiche -Z3 -design Michelotti -Triumph -GTV -Duetto -Alpàa e senza perdere il filo .... menti di un certo livello.
  19. Ah ecco. Mi stavo chiedendo quanto ti ci voleva per postare qualcosa. Belle foto vorrei aggiungere che nella foto "Paolino e Laura" là dietro spunta pure la Tigrotta Twinspataciop di casa Meno male che il tempo (almeno al mattino) era decente. Ultimamente è un terno al lotto. EB si è ricordato di mandarti la locandina? (sono le sue iniziali, ma non si chiama Ettore Bugatti ) Strano, molto strano. Ha la testa così piena di cose quell'uomo che temevo si sarebbe scordato. Visto che l'hai citata e hai accennato ad una possibile risalita in valle, vorrei approfittarne per elencare almeno i cantanti presenti quest'anno durante le serate dell'Alpàa (dall'11 al 20 di luglio, giorno di chiusura in cui ci sarà pure il raduno delle merrecane di cui avete già visto il resoconto online di due edizioni, ma poi ne parleremo meglio). Ricordo che i concerti sono gratuiti, chi vuole salire in valle al massimo si paga i 5 euro di parcheggio se non trova free. Venerdi 11 - Tiromancino Sabato 12 - Casadei Domenica 13 - Finale dei Mondiali (ahimè) sul maxischermo Lunedi 14 - Ron Martedi 15 - Massimo Ranieri Mercoledi 16 - Gigi D'Alessio Giovedi 17 - Emis Killa Venerdi 18 - Tony Hadley from Spandau Ballet Sabato 19 - Loredana Bertè Domenica 20 - Luca Carboni Con tutto il rispetto per gli artisti in programma, si... siamo un po' lontani dai tempi in cui in nella medesima settimana passavano Venditti, Dalla, Giorgia e tutti gli altri big (non che questi siano low, però ci sono classifiche e classifiche) in cima alla hit parade in quel momento. I soldi sono calati, tuttavia la manifestazione con sforzo continua ad esistere (anzi si è allungata di un giorno negli ultimi anni) e tutto resta sempre aggratis. Chiudo qui per ora, in attesa che Tonino ci spaparanzi le altre foto. Tornerò sull'argomento perchè ci sono in ballo le merrecane per il 20 luglio (ed il 27, domenica successiva il buon EB con il Valsesia Lancia Story attizza la valle con il trentesimo per la Thema, che potrebbe anche diventare un evento "Tipo4" se riesco a beccare il tipo con la 9000 che mi gira intorno, ma adesso è presto per iniziare a raccontare... per la serie "stay tuned"). - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Dovresti venire a fare un giro. Ci sono un sacco di negozi che vendono sandali.
  20. Fixed. Ne abbiam già parlato. Adoro quel sederotto ben calibrato, semplice e misurato. Adoro le sue frecce arancioni, la sua fanaleria colorata abbinata al portatarga nero, il tutto posizionato ESATTAMENTE all'altezza migliore. Nè basso nè alto, perfetto. Tutte le parti che compongono la vista posteriore calibrate fra loro al millesimo, con quel tocco di colore ad impedire che la tranquillità diventasse piattume. Leggermente bombato e smussato ma senza andare ad intaccare la praticità data dal volume necessario a farne un capiente bagagliaio. Quanta serenità mi ispirava.
  21. A chi lo dici Oldcroma, a chi lo dici.... vabbè io non devo spiegarvi nulla di ciò che mi passa per la testa, in 6 anni avete avuto modo di scoprirlo a sufficienza. Però è così, trovo che un tempo il mondo dei camuffi fosse decisamente più romantico. Sicuramente per i metodi che venivano utilizzati nella costruzione (ma in effetti anche oggi ci son cose curiose, pensiamo alle Pande allungate/allargate e all'infinità di Giuliette frankenstein che abbiamo visto in USA), sicuramente per le livree che assumevano i prototipi una volta mandati in strada, e poi anche perchè mediamente 30 o 40 anni fa il salto fra un modello e l'altro dal punto di vista stilistico era maggiore. Quando spuntava il prototipo di una vettura nuova, oltretutto camuffato in modo carnevalesco, tanto da apparire ricoperto con quel che c'era a portata di mano, a mio parere l'emozione era un'altra. Oggi il cambiamento di una vettura è fatto spesso di dettagli mentre la forma generale rimane quella, più o meno. La camuffano con queste nuove pellicole che fan venire il mal di testa, si vede la sagoma che percepiamo come simile a quella attuale, si capisce che le novità potranno rimanere nascoste fino alla fine e secondo me (tranne che nel caso in cui si tratti di un modello prima inesistente, ad esempio la 500x) un pochino l'attenzione cala. Inoltre: una volta non c'era il web, toccava aspettare il mensile per vedere se aveva fotografato qualcosa e si passava il pomeriggio a studiare quelle tre o quattro foto. Ora, anche nel caso della 500x che ho appena citato, ok è uscita in strada, il nostro Albertw l'ha presa al volo (anche prima che uscisse, veramente ) e grande festa, abbiamo qualcosa da vedere e facciamo pagine di spippolamento. Però, prima di tutto ce la fanno vedere fugacemente a livello di maquette dietro una parete che si apre e si chiude. Poi qualcuno trova i patent e li pubblica sul web. Alla fine è tutto un gioco a vedere se è davvero così, ma un'idea ce l'abbiamo già. Vogliamo mettere con l'emozione che un appassionato di queste cose poteva provare quando si trovava davanti alle prime foto della "Tipo 2" camuffatissima, mentre l'attualità (pur obsoleta) era la Ritmo? Non c'è paragone a mio parere. Proprio la Tipo mi fa ritornare a quel fantastico pensiero scritto da Clelia D'Onofrio su 4R nell'estate del 1987, quando Fiat decise di diffondere la prima foto ufficiale (già lì un evento strano, un'auto mostrata con sei mesi di anticipo) e lei scrisse un pezzo a corredo dell'articolo che accompagnava le due foto ufficiali, intitolato "Per favore, lasciateci sognare" in cui si lamentava del fatto che le case stessero prendendo l'abitudine di mostrare con largo anticipo le foto ufficiali delle vetture in arrivo. Per lei (come per me e per altri) era bello giocare fino all'ultima striscia di nastro adesivo. Nastro adesivo che oramai se n'era andato dalla carrozzeria della Croma, ai tempi in cui furono pubblicate le foto che andiamo a vedere stasera (tornando a dedicarci al mulettismo vintage che tanto il calcio per questa volta è andato....) Qui la vediamo in uno degli ultimi scoops pubblicati da Gente Motori. La Croma è ormai pulita, mancano soltanto le coppe ruota ed il tegolino in cima al montante posteriore (il buon Roberto ci aveva spiegato parecchio tempo fa quale fosse la sua funzione, e torno a rimarcare la curiosità su questo dettaglio che spesso mancava sulle ultime Croma in collaudo, come se fosse un dettaglio che non era ancora stato deliberato in maniera definitiva). Osservando il guard-rail, credo che la location sia LaMandria. Altra immagine, il bianco e nero di Gente Motori nella foto qui sopra non ci aiuta a capire ma potrebbe trattarsi dello stesso esemplare. La foto (vedo ora) è ribaltata. Altra foto, pubblicata sempre da Gente Motori. La didascalia in questo caso diceva invece che la vettura era stata paparazzata in Germania. Fidiamoci. Coppe della Thema, paraurti posteriore sganciato e qualche adesivo qui e là (forse un pelo di fotoritocco,inoltre...) Location sicuramente tedesca invece per queste due immagini pubblicate da AUTO. Uno dei pochi scoops pubblicati dalla rivista riguardo la Tipo4 Fiat, dato che aveva iniziato la sua vita in edicola proprio nel 1985 come quindicinale. La Croma va ancora in giro con la sua bella rete sul bagagliaio (parzialmente pittato di nero) e a bordo vediamo un tester che cerca di nascondere il suo volto in qualche modo. Probabilmente una pausa durante i test. La rivista giustamente scriveva dell'avvistamento in terra straniera e la Scorpio in secondo piano lo conferma. E' una turbo completamente finita, a parte gli appoggiatesta, e la mascherina debolmente camuffata con del nastro è lì a confermarlo.
  22. Diciamo che a parte l'Astra "e basta" che dicevo l'altro giorno, Enjoy Sport e Cosmo (parlo di GTC) avevano ognuno la sua caratterizzazione. L'Enjoy era più basso nella scala delle dotazioni ma comunque aveva il suo tipo di profili all'interno, che alla fine dava un'idea di completezza. Sport e Cosmo si proponevano con differenze di spirito più che altro. Su Sport non c'erano i sedili parzialmente in (eco)pelle e i profili erano tipo alluminio, con il plus dei montanti e del cielo tetto neri. Cosmo aveva quei sedili e la (eco) pelle sui pannelli, con le cuciture a contrasto, ma la consolle era più scura ed i profili su plancia e porte erano di un... qualcosa con delle venature (non sono mai riuscito a trovare una definizione per quella roba.. "profili in....boh" ). Tra l'altro al lancio solo la Cosmo aveva il clima automatico mentre sull'altra era "elettronico". In cambio la Sport aveva un altro assetto (ma non c'erano le cromature sulla cintura). Differenze di spirito ma non avrei saputo dire quale fosse più appagante, perchè in teoria la Cosmo doveva esser più lussuosa, ma con lo stile Opel del nero su nero con tessuto nero con dettagli neri con inserti sulle porte scuri con venature scure... beh non era esattamente una bbbbotta di vita goduriosa stile Bmw E46 con interni bicolore
  23. Per la mia mi sembra che sia consigliato ogni 10 mila km... però non sono stato troppo a cercare, perchè tanto lo faccio comunque ogni 10 mila. Anche se avessi letto ogni 20 mila lo farei comunque ogni 10.... soprattutto perchè ai tempi dei grandi lavori, pochi mesi dopo averla presa, il mecca di fiducia mi disse di aver trovato un motore in condizioni eccellenti (che tra l'altro fuma zero, sia tirando che in rilascio, e non ne mangia un grammo) e una turbina idem con patate. Quindi gradirei che rimanesse tutto così
  24. Sinceramente mi sfuggì di domandargli del motore. Il mio desiderio era di approfondire il discorso nel caso mi avesse risposto che le mani in pasta le avevano avute loro, ma le considerazioni che fece furono abbastanza brevi ed iniziarono appunto col fatto che era un progetto nato in ricerca Fiat e loro erano stati interpellati (non so a che livello e per quali dettagli) solo riguardo la trazione. Ora non vorrei veramente dire cose a casaccio o mettere in bocca a Sergio Limone parole che lui non pronunciò, ma quel giorno c'era un po' di confusione. Aveva appena terminato una conferenza (insieme a Tonti) nell'auditorium di Novegro e le persone attorno a lui (ognuna con svariate domande da fare) erano parecchie. Se non ricordo male, credo di aver captato una frase riguardo il fatto che i sistemi di trazione (un paio appunto) fossero stati "ordinati" a loro e che poi la cosa, per quel che riguardava la sua squadra, fosse finita lì. A quel punto non mi vennero altre domande e fui superato dal bla bla di tutti gli altri presenti attorno a me. Del motore non si parlò.
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