.jpg.c6ef53658eb8ed4632a00f8eede8cf15.jpg)
PaoloGTC
-
Numero contenuti pubblicati
11220 -
Iscritto il
-
Ultima visita
-
Giorni Massima Popolarità
57
Tipo di contenuto
Forum
Galleria
Calendario
Download
Articoli del sito
Store
Blog
Tutti i contenuti di PaoloGTC
-
Povero Duetto, anni di lavoro e di risparmi ammucchiati sognando Lei, e tutto ciò che gli è stato concesso è stato di sedersi qualche minuto a sospirare. E pensare che negli anni Ottanta volavano foto che non facevano altro che alimentare la speranza... (insomma... almeno una marciante sul serio, ai tempi c'era: però, mentre la "non marciante" del topic poi lo è diventata, quella qui sopra sicuramente è diventata "marcente" e poi "marcita"....)
-
L'ho scelta apposta
-
Ci sei andato vicino. Diciamo la lancia tempra
-
Nein. Quella era così (ari-teaser )
-
Mi chiedono dalla regia immagini mulettose della 147 con cinque aperture. Versione heavy camo & light camo.
-
Thema facelift? Pfui.... ai tempi di questa maquette, la Thema il mondo non l'aveva ancora vista.
-
Quoto. Qualunque genere di prova (com'è ovvio che sia, non si può accontentare tutti, mai e in nessun frangente) avrà i suoi pregi e difetti a seconda di chi osserva, ma comunque apprezzo lo stile. Trovo che abbiano messo l'accento sulle cose su cui andava messo e che Roberto, pur rimanendo nell'ambito di una prova "leggera", se vogliamo (senza sminuire) un po' da intrattenimento, abbia comunque detto delle cose sensate e con una certa dose di simpatia un po' fuori dai denti. L'unica cosa che ho trovato sbagliata è stata la risposta del Tenk alla domanda sul rumore, non tanto perchè abbia voluto eleggere come "migliore" in quell'ambito la Peugeot, ma perchè secondo me la domanda di Roberto era un'altra. Credo che gli stesse chiedendo un parere del genere che aveva espresso lui in precedenza con il confronto del sound allo scarico, e cioè quale fosse la più goduriosa. L'altro se ne esce che la RCZ è la più silenziosa... io fossi stato Roberto a quel punto avrei risposto "si vabè ma io intendevo..."
-
.thumb.jpg.46228d717c405acd43b45b79fddce6a4.jpg)
OT Una piccola parentesi nell'ambito del discorso "dove nasce cosa": ai tempi in cui vidi le immagini della maquette, rimasi perplesso notando che il modello di stile (in verità non definitivo nel frontale ma in fiancata e posteriore praticamente si) dell'Ulysse seconda generazione era fotografato nella stessa location delle maquettes delle cugine Peugeot/Citroen, con tanto di targa fittizia francese. Poi, ripeto, il frontale non era definitivo. Poteva essere una proposta per la cugina Fiat da parte dei francesi, oppure.... insomma dove sono nati i "Vetturoni" (così li chiamavano ai tempi della prima generazione) di prima e seconda serie? La scocca venne definita in Francia e qui da noi gli stilisti lavorarono solo sulle modifiche, o il lavoro in generale venne svolto in terra francese? Oppure ancora era nato qui il modello di stile, e fu portato al CS di PSA per un confronto, per fare il punto della situazione? Fine OT -
Teaser
-
-
OT Beh non mi sembrano poi un'eternità calcolando il tempo che passa di solito da un congelamento ad una presentazione, più il periodo di presenza sul mercato. Andando su mezzi fuori produzione da tempo ovviamente gli anni aumentano, ma osservandola un po', tu ti aspetteresti che quello della cara Dedrozza fra un paio di mesi ne faccia esattamente 30? Fine OT
-
Sono incuriosito anche dai montanti centrali neri. Credo fosse cosa delle Super su quella serie (e anche prima, ma forse c'erano anche sui modelli base al lancio del 78, non ricordo....), la ES non dovrebbe averli, che io sappia.
-
Mah, a me sinceramente pare una Up! Volkswagen solo leggermente camuffata. Poi cosa ci facesse camuffata in zona partenopea al seguito di una 500 in prova non lo so
- 2678 risposte
-
- 1
-
-
- design story
- fiat concept
- (e 6 altri in più)
-
Il tuo benedetto TAM mi sta sempre fra i piedi Magari, come diceva Abarth03, all'estero era già così, mentre qui in Italia.... (a meno che la chiamassero in due modi, come denominazione di modello nel linguaggio interno della Casa e come denominazione pubblicitaria)
-
Anche la Corsa viene prima
-
Vorrei aggiungere che se le feste non mi hanno fatto perdere la bussola, tale Passat volendo fare i precisetti dovrebbe chiamarsi ancora Familcar. Mi pare che Variant sia nato con la station generazione 1988.
-
Allora! Un po' di amore per il dettaglio. Lo scenografo che ha allestito questo sfascio non capisce un ciufolo. Togliete quelle coppe alla Supercinque e mettetele sull'auto giusta, grazie.
-
Da questa angolazione mi sembra una DS che si è passata attraverso uno di quei tubi in cui ogni tanto si infilava Roscoe P.Coltrane inseguendo i Duke, uscendone con la Monaco a forma di cotechino
-
La targa è la sua originale, ma credo che sia stata restaurata, almeno in parte. Lo dico perchè la vedo da qualche tempo, ma i primi avvistamenti li ho effettuati nel cortile di una carrozzeria del luogo (messa in una posizione che lasciava intendere ci stessero lavorando, ma era già praticamente così... quindi non so se si è trattato di una leggera rinfrescata oppure di un lavoro approfondito... anche perchè l'auto è targata Vercelli ma onestamente non ho ricordi di questo esemplare in condizioni peggiori, diciamo ante-restauro) ed in seguito presso l'officina di un bravo elettrauto a pochi km da casa. Poi ha iniziato a girare per il paesello ogni tanto, ma ripeto, tipo due anni fa qui quest'auto non esisteva. Me la ricorderei. Propendo per la rimessa in strada con pochi ritocchi, vettura magari ritrovata in buono stato di conservazione. I paraurti ad esempio... mi vien difficile pensare che abbiano attraversato 30 anni arrivando a noi così. Secondo me è così bella perchè un maquillage gliel'hanno fatto.
-
Ma che optional fornisce oggi Fiat????
-
Anche qui Mazi... perchè questa è l'ultima rimasta. Le altre sono tutte post-'86, la più vecchia delle quali è una 4x4 del 1987 che credo di aver già postato tempo fa. Amarcord da rivedere e da riascoltare. La maggior parte delle volte mi capita di vederla parcheggiata (e fino a stamane - stavo facendo due passi esasperato da una coda alla Posta che andava fino in Spagna - non avevo avuto modo di fotografarla, essendo sempre alla guida quando la vedevo) ma l'altro giorno mentre uscivo dal barbiere l'ho vista passare sulla via centrale del paesello. Non so quanto tempo era passato dall'ultima volta che avevo sentito "girare" una Panda 30 Il luogo in cui l'ho paparazzata stamane poi, aggiunge ancora un pizzico di nostalgia all'amarcord. Si tratta infatti del piazzale delle scuole elementari di Quarona, dove il sottoscritto ovviamente ha passato i suoi primi anni scolastici, con tre differenti maestre. La prima, la signora Rosa, ci seguì con le lezioni del mattino dalla prima fino alla quinta classe (arrivando da Varallo ogni mattina con una A112 Elite blu), mentre le lezioni pomeridiane vennero condotte da due maestre, Manuela e Loretta. Maestra Manuela aveva una Uno DS 5 porte nel classico color "carta da zucchero", mentre maestra Loretta guidava una Panda 30S proprio identica a questa, anche nel colore. Ho rivisto quindi una piccola scena che quasi 30 anni fa vedevo ogni pomeriggio all'uscita da scuola, alle 16.30.... diretto a passo svelto verso casa... perchè alle 17.00 c'era Hazzard su Canale5.
-
Finita la stagione delle grandi piogge (altro che neve....) stamane una trentenne quaronese è uscita a farsi un giretto. Dedichiamola al Pandozzo Pandarolo Pandakid.
-
La concept Panamericana del 1989. Porsche Panamericana - Wikipedia, the free encyclopedia
-
Brum brummm A volte ritornano
-
Settembre 1975, la Formula Italia a Monza, tramite il pilota Baluardo, si esprime con uno stile che i cugini Duke inventeranno soltanto tre anni più tardi. E tre anni più tardi, mentre i cugini Duke iniziano a sperimentare lo stile a loro suggerito dalla Formula Italia, a Fiorano un certo Gilles decide di provare ugualmente, anche se è periodo natalizio e, soprattutto, il clima non è di quelli più adatti. Forse era meglio stare davanti al camino. Per concludere, 1976: una delle pagine negative di Lancia in quell'anno è la disfatta dell'Acropoli. E "disfatta" è la parola giusta. La Stratos ritratta in quest'immagine pare simboleggiare il momento negativo ed un futuro che per lei si sta facendo incerto.
