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PaoloGTC

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  1. Beh il maseratume sottosopra è stato indubbiamente lasciato in una posizione singolare.
  2. La foto è un po' sfocata ma mi pare di vedere sulla coppetta il vecchio marchio della O.Z., con la "O" allargata e la "Z" al centro. Poi, ci sarebbe di che confondersi perchè in quel periodo il disegno a stella era molto comune. Anche Momo li pubblicizzava parecchio sulle pagine delle riviste (sempre montati su qualche crucca ) Per dire, non son gli stessi ma... Bene o male son quelli che oggi definiamo cerchi "carlo cudega"
  3. Quei cerchi a stella dovevano essere un must sull'Audi 80 ai tempi. Qui da me ne giravano cinque o sei con quelli, e una gira ancora adesso, dello stesso colore! Tanto che appena ho visto le foto stavo per chiederti se l'avevi presa da poco e veniva dalle mie parti, è la gemella della tua
  4. Volevo far vedere le nuove foto a papi ma stasera di Opel non vuol sentir parlare: è partito l'alternatore al 1.7 rosso.... ecchecchezz un po' di par condicio mica solo io! Ora ci siamo tutti, forse in Valsesia era l'ultimo a girare con l'alternatore original.
  5. Per me è no. Ma veramente no. Imho quel frontale non si può guardare. Ora io non so se lui muova ancora la matita oppure diriga dall'alto (ma comunque sarà lui a dire "ok" presumo), ma se così fosse, cioè ci fosse del suo, anche abbozzato, poi evoluto e tramutato in realtà dallo staff.... io lo adoro e lo adorerò sempre per ciò che ci ha dato, per certe vetture (un sacco!!) del passato se avessi la manualità gli farei una statua io... ma quando vedo cose come questa mi ritrovo a pensare che quello che doveva dare al mondo dell'auto, l'abbia dato (e nessuno mai lo dimenticherà, per carità). Per trovare una cosa sua che mi piaccia in quanto "sua", cioè che mostri la sua capacità, cavolo ormai devo andare indietro di un sacco di anni.
  6. Mi limito a dire che secondo me, pur condividendo il fatto che le Fiat degli anni '70 siano state automobili (alcune!! perchè secondo me la 127 non rientra affatto nelle vetture da disprezzare) che avevano un'aria triste, il discorso si ferma nel momento in cui guardando a 360 gradi fra le auto per persone comuni si vede che non c'era granchè di differente nelle proposte di tutti gli altri. Le varie Kadett, Ascona, Taunus, Passat, AUDI e compagnia bella non mi sembra che esprimessero sentimenti migliori dal punto di vista estetico. E dico "estetico" perchè a me oggi è parso questo il punto di partenza, cioè il fatto che la 131 familiare da cui è partito il bla bla a quanto pare fosse cosa che chi l'apprezza per l'estetica necessita di un aiuto serio. Perchè è da qui che siamo partiti, poi è venuto fuori il discorso dello spirito della decade. Bene, se ci concentriamo sullo spirito della decade, beh ragazzi, saranno solo i miei due cents che valgono anche meno di due cents, ma se certe Fiat di certe categorie erano vetture tristerrime, lo erano anche le altre. Se guardando la 131 vediamo l'espressione di un momento buio dal punto di vista creativo, lo vediamo anche guardando le sue dirette rivali. Fra quelle che ho citato non ci vedo chissà quali perle per cui strapparsi le mutande. Condivido quindi il pensiero che sia stato un periodo triste per il design, ma mica solo di Fiat. E condivido anche il fatto che il decennio successivo sia stato decisamente migliore, ma dire che qui c'erano vetture dallo spirito terribile e invece da altre Case le proposte rappresentassero la gioia con le ruote mi pare sinceramente un po' fuori luogo. Per il mio gusto personale è stato un periodo in cui la gran parte delle vetture medie faceva bastansa cagare (magari non in assoluto ma nei confronti del desiderio di vedere qualcosa di emozionante su ruote), fossero italiane oppure no.
  7. Lo spuntare dell'ennesimo faro da Capitano Kirk - sembrano due navicelle che stanno facendo un balzo nell'iperspazio a velocità ridicola (cit.) - mi rende gioioso per questo mondo dell'auto in cui loro spendono un catacurbitone di paperdollari per un fanale e poi mi fanno pagare a parte l'accendisigari e la ruota di scorta.
  8. Supercinque Tiga (si pronunciava Tigà)
  9. Uh la Vectra ha i cerchi della Diamond. Anzi, guardando il badge sopra il GL, credo che SIA una Diamond. Strano però, la ricordavo come serie speciale sulla prima versione, questa ha paraurti e mascherina del FL, ed in effetti l'anno coincide con la seconda serie... Uè, sarà la nostalgia per quella che abbiamo avuto (per come andava bene e per i ricordi, cioè insomma le solite cose, i viaggi, le vacanze... la gioventù) ma quella lì, parcheggiata così, in quelle condizioni e con quel colore, mi fa dire che la prima Vectra fa ancora oggi una bellissima figura. Paraurti e mascherina del FL l'avevano resa un po' più ricca ed importante, perchè la prima con la mascherina liscia ed il marchio sul cofano era un po' più semplice. Mai mi sono piaciute invece le modifiche al posteriore, con quell'aggiunta di fanaleria sul portello bagagli a scimmiottare la Calibra. La prima serie coi fanali rossi-arancio-bianchi, specie se presa GL senza il pannello nero attorno alla targa, era poverella vista da dietro, ma imho sarebbe bastato mettere il pannello nero e scurire i fari come sulla 2000-16v per aggiornare, senza quei patacconi in più. Cavolo se andava bene quella macchina. 8 anni, cambiata una luce di posizione posteriore, la luce del portacenere e saldato una volta il terminale di scarico perchè papà faceva 2 km per volta, per andare a lavoro. Se penso alla mia GTC con le sue rogne di motore, e a quella che lui ha ora, col sedile che si è scucito, la carrozzeria di tre rossi diversi e i fanali anteriori che diventano opachi... Questa Vectra forse è stata l'ultima "old style", parlando di una "certa" Opel.
  10. Anche per me la Maratea era belliffima (tanto di me Matteo le peggio cose le dice già per la Pontiac ) ma la più belliffima era questa Quel muso lì da 130 coupè le stava beniffimo
  11. In che senso non ti capisci? Per le coppe? Beh la Ritmo rossa che hai postato, che sarebbe uguale a tutte le ES che hai visto, è l'ultima serie della Ritmo.... quando è uscita la ES era come quella dell'ultima foto. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Antiturbo, non aeroturbo, caro il mio architetto che va in giro a sistemare i modellini degli altri . Stava per "anti turbolenza"
  12. Si si, ho postato questa Ritmo giusto qualche giorno fa nel topic dedicato. Del resto, questa era una pubblicità prettamente Bertone, e poco Fiat. Lui mostrava il suo concept appena nato, penso più per presentare il lavoro dell'azienda che per mostrare al mondo una nuova versione della media Fiat.
  13. Ipotizzo smulettamento di questa Il prototipo delle prime due foto esiste ancora. Automobilismo D'Epoca qualche anno fa gli ha dedicato un bel servizio. Se non ricordo male Giugi lo realizzò ben prima della nascita di Alfetta e derivati. Tra l'altro la "location" della foto che hai linkato credo sia la stessa in cui fu scattata l'immagine della celebre Alfetta a due porte
  14. Da noi le riviste non lo pubblicarono, credo che arrivi da periodici stranieri (l'ho vista sul web qui e là). Però più che una mai nata perchè leggermente differente dal modello finale, direi che si tratta di un tentativo di ricostruzione riuscito solo in parte. Infatti non era una vera e propria foto, bensì l'immagine di un muletto ripulita e ritoccata per renderla definitiva, con le tecniche dell'epoca. Da qualche parte ho una foto del muletto in questione, camuffato, però non l'ho ancora passata nello scanner (l'ho trovata di recente).
  15. Quando è stata mostrata la Vesta 1 la Y10 era già disegnata (almeno secondo il materiale fotografico elargito dal Gruppo, in cui il master fresato è datato 1981). Ad avvalorare tale ipotesi c'è la data che puoi leggere su questo bozzetto. Cambia qualche dettaglio ma la macchina c'è.
  16. Lancia stava cercando di riconquistare fiducia nella terra dove si guida dall'altra parte, dopo un'epoca di dolori che ebbero a che fare con.... il tuo nickname
  17. Vista vista . Ai tempi fu abbastanza paparazzata dalle riviste, da noi la pubblicarono sia 4R che GM. Però, andando a memoria, mi pare che non fossero i tardi '70 bensì i primi anni '80 (non vorrei sbagliarmi ma non era tanto tempo prima delle spies riguardanti la Supercinque). Le riviste comunque la davano per il nuovo tentativo di Renault di scendere sotto il numero 4. Nuovo perchè già negli anni '70 era stata vista in prova una ipotetica Renault 2, molto più vecchia di questa come stile. Cosa fosse non lo so, però c'è da dire che mentre molti nell'ambiente dei concept ricordano la Renault Vesta II, cioè questa pochi ricordano la Vesta 1, del 1983, lunga 3,27 metri, larga 1,52 e dotata di un tre cilindri di 716 cc da 32,5 cavalli. Contraddistinta dal notevole Cx di 0,22. Io questo muletto l'ho sempre visto come la trasposizione stradale (cioè normalizzata, meno sognatrice) di un progetto del tipo Vesta 1.
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