-
Numero contenuti pubblicati
11223 -
Iscritto il
-
Ultima visita
-
Giorni Massima Popolarità
57
Tipo di contenuto
Forum
Galleria
Calendario
Download
Articoli del sito
Store
Blog
Tutti i contenuti di PaoloGTC
-
Mi hai stuzzicato e sono andato a cercare nell'archivio digitale (più compatto ma incasinato uguale a quello vero) le pubblicità d'epoca. Non ho trovato quella giusta, ma ricordo che l'Ascona diesel era la Opel che "Vi farà cambiare idea sul diesel". Quindi ritieniti fortunato ad aver avuto un simile missile.
-
Mapporc... te e la tua Maestro. Mi hai fatto andare di traverso il limoncello. E dimmelo per pm che stai per mettere certe cose....
-
Sulla Vectra si vedeva abbastanza bene, a sentir lui. La Sunbeam gliela volevo rifilare perchè credo sia stata la vettura col lunotto più grande mai prodotto
-
No spetta, io ora come malcontento per l'affidabilità mi riferivo ai disgustati dalla generazione precedente e dai suoi alternatori (per non parlare di certi 1.700 CDTI posseduti dal demonio....) che ora son molto perplessi a comprarne una di quelle nuove (Opel ha sempre avuto una consistente percentuale di vendite nel ricambio generazionale, "via la vecchia per la nuova che mi son trovato bene". Ora non è mica più tanto così, le Astra usate sono spesso nei saloni dell'usato dei conce di ALTRI marchi). Ora non ho notizie o dati precisi sull'affidabilità della nuova generazione, mi dicono che alcune rogne le han risolte, però anche andasse benissimo, sappiamo tutti quanto ci vuole a perdere un cliente e quanto ci vuole a riprenderlo, mica bastano le lucine rosse soffuse attorno alla consolle (specialmente per l'utente medio Opel, che non ha magari mai cercato il quadrilatero o l'alluminio o la TP, però è rimasto a piedi tre volte per l'alternatore e te concessionario c'hai addosso una croce che non finisce più.... ) Per tacere di chi magari sul finire degli anni 90 si era preso un'Astra F ed è rimasto incastrato in storie di tendicinghie, valvole EGR, maniglie scricchiolanti, bordini che si staccavano e chissà quali altre delizie, ciononostante si son presi magari una G con uno dei 1.7 posseduti dal demonio, ciononostante sei ancora riuscito a dargli una H perchè era bella e grintosa e si è beccato qualche altra gioia (magari un paio di alternatori e via dicendo)... e ora speri che torni per la J? Ma non lo vedi manco col binocolo quello lì. Con tutto ciò non voglio dare contro all'attuale produzione in linea generale, e dire che stiano lavorando ancora solo male. Io spero per loro che stiano lavorando BENE. Resta il fatto che al di là della crisi, loro hanno anche un'altra gatta aggiuntiva da pelare.
- 177 risposte
-
- cabriolet
- francoforte
- (e 5 altri in più)
-
Eh ai tempi invece c'erano ancora certi vetri posteriori, Tempra sembrava sacrificata sotto quel punto di vista. Te ne dico un'altra, mio padre con la visibilità era talmente fissato che nel 1987 capitò l'occasione di mollare il Ritmo per comprare una 75 2.0 seminuova. Sai perchè non la comprò? (avrei potuto avere un papà Alfista ) Perchè salì, guardò dietro e disse che non si vedeva una mazza. Avrebbe dovuto comprarsi una Talbot Sunbeam
-
In parte peccato, in parte stanno anche raccogliendo ciò che han seminato con alternatori farlocchi e via dicendo. Astra H ha fatto contente alcune persone, ma tante le ha messe in condizione di salutare il marchio. Prova a vendere una Astra J ad uno che di alternatori ne ha cambiati tre e se li è pagati tutti (con rete Opel che fa casini regalandolo a qualcuno qui e là e facendolo pagare 1000 euro ad altri... la gente oggi parla, si informa, sente sul web... ce n'è di gente incazzosa con l'assistenza Opel....). In più han fatto una macchina bella ma per certi versi stupidina, e se non son riusciti ad elevare di botto il marchio come volevano, da un altro lato han perso parte dei clienti tradizionalisti che comunque sono sempre stati uno zoccolo duro del seguito Opel sul mercato. Spesso si dice che la classica Opel mediamente non regala la gioia della guida che viene elargita da altre concorrenti. Vero, ma anche vero che ci sono in giro un sacco di clienti Opel storici cui non è mai importato nulla di questo, perchè badavano ad altre cose, che non tutte vengono ritrovate nell'Astra di oggi, grande e pesante senza motivo apparente. Non ho in tasca la soluzione, la ricetta giusta, non so dire come avrebbero dovuto farla in base a quel che avevano in mano. Però penso che l'abbiano fatta bella ma sbagliata, e se pensavano che molti clienti Opel avrebbero potuto sorvolare su certe cose e farsi prendere dalla libidine di lucine e finiture, beh non è andata così. Poi c'è anche da dire che la sua forza è sempre stata la SW, che è un tipo di auto che nella categoria non è più sulla cresta dell'onda (mi sembra che anche la Ford stia faticando parecchio con la sua Focus...) mentre la berlina che già non è mai stata l'elemento di spicco, oggi soffre perchè ci sono auto come la Giulietta (basta fare il confronto fra venduto di Giulietta e venduto di Astra 5p...). Si, forse questa è la più bella che hanno fatto in tutta la storia del modello, ma hanno perso il treno. Posso anche capire il ragionamento che han fatto... Insignia è venuta fuori bene e ha fatto il botto (relativamente parlando) e di conseguenza il leit motiv da seguire dev'essere sembrato quello... solo che c'è un problema: nel prodotto Insignia la vettura C'E' TUTTA, merita. Davanti dietro sopra e sotto, è un buon acquisto. Astra non è altrettanto valida, nell'ambito del rispettivo segmento, e il cliente Astra è anche di tipo differente, spesso e volentieri (oltre che essere un cliente cui spesso girano già le balle per i precedenti e quindi lo dovresti riconquistare). Non possono farle tutte come Insignia, se quello che alla fine dai non è totalmente ad un certo livello. Loro han pensato di volare con TUTTA la gamma verso il premium o il near-premium.... ora prenderanno la tramvata in faccia con la Adam "fortemente voluta dal marketing" (e bonanotte) e amen. (sperando per loro di sbagliarmi, ma per me di tramvata si tratterà)
- 177 risposte
-
- cabriolet
- francoforte
- (e 5 altri in più)
-
Bisogna anche dire che nessuna berlina ha più osato tanto anche dal punto di vista estetico, in quanto a bagagliaio, come fece la Tempra Ci abituammo subito alla vista di quel malloppone ma sul momento era abbastanza sconcertante (avevano fatto in modo però che la terza luce lo "legasse" il più possibile) Oggi non ci sembra nemmeno più tanto fuori dalla norma, vero? Ma ai tempi... io avevo 13 anni quando uscì, e mica ero alto come ora. Ricordo che la guardammo al porte aperte ed io ero un po' messo in soggezione da 'sto bagagliaio che mi arrivava alle spalle . Mio padre disse "eh si è un po' troppo alto, 'spetta un po'" e andò a sedersi al posto guida, voltandosi per valutare la visibilità posteriore (sempre stata una sua fissa perchè ai tempi aveva un garage idiota in cui si entrava solo con una indecente manovra in retro) ed esclamò "eh ma non si vede una mazza!" (perchè oggi, invece, col GTC.... :D)
-
Se son della Ritmo son del tre porte, perchè navigando in rete ho trovato qualche foto con specchietti dal soffietto così allungato, e son tutte foto del 130 Abarth. La Ritmo a 5 porte me la ricordavo con soffietti decisamente più corti, ed infatti ho trovato questa foto Mentre sul 130 appunto spesso spuntano così che sembrano somigliare già di più a quelli dello Spidereuropa fotografato dal romano parcheggiodovecapitachetantostoaRoma
-
E aggiungo un applauso a quel FENOMENO che con una macchina del genere, con dei cerchi del genere il tutto in condizioni del genere, sale su un marciapiedi del genere...
-
Quella con le palle da tennis era una prova che poteva avere significato ma anche no. Poteva averlo in caso di utilizzo del bagagliaio con una serie di borse borsette e borsoni flosci, che ti permettevano di riempire ogni minimo spazio, e quindi andavi a simulare più o meno lo riempimento di palle da tennis che andavano ad incastrarsi in ogni dove (tipo anche sopra i passaruota e via dicendo. Se andavi di valigioni rigidi, la prova con le palle da tennis diceva nulla e saltava in primo piano la regolarità del vano (del resto comunque i giudizi erano sempre fatti di due aspetti, la capacità ma anche la sfruttabilità). Parlando di Dedra, ad esempio, i 480 dm3 potevano anche apparire leggermente inferiori ai 530 che dichiarava la Vectra. Però con la Dedra era più facile sfruttarli tutti, perchè il sistema a pantografo di apertura del bagagliaio restava del tutto al di fuori del vano (oltre a permettere di aprire il portello fino a farlo quasi appoggiare sul lunotto) mentre sulla Vectra lo spazio non potevi sfruttarlo tutto tutto, perchè il portello aveva le mega cernierone a "U" (tipo Burago ) che quando chiudevi il portello da qualche parte si dovevano pur infilare, e quindi non potevi sfruttare il vano per tutta la larghezza e fino a livello del bordo inferiore lunotto. Anche il 164 ad esempio, dichiara 500 dm3... però all'atto pratico non riesci mica ad usarli tutti. I passaruota si stringono parecchio, sopra di loro c'è dello spazio, ma cosa ci metti? Idem per i fianchetti , da una parte c'è la batteria che lascia uno scalino libero, e saran dm3 anche quelli ma non è facile usarli (sulla destra invece rimane un po' più libero). Però a conti fatti non è che riesco a metterci tanta roba (parlando di valigie rigide o pacchi) in più rispetto al regolarissimo vano della GTC da 370 dm3....
-
Il laterale pieno di queste ultime foto imho permette di apprezzare ancora di più l'ottimo lavoro nella parte alta della fiancata: finestrini, massa e taglio della capote, giunzione col bagagliaio, veramente da 10 e lode. Continua però a preoccuparmi tutta quella lamiera nella parte bassa, oltre alla mega-lama sul posteriore, perchè credo che questi spies confermino che la parte rosso pastello dei fari sia in realtà "lama" e che quindi si tratterà di un dettaglio piuttosto vistoso (forse il record di lama in casa Opel ). In generale un'altra bella variante che si aggiunge alla gamma Astra, che però a vedere le consegne dell'ultimo mese in Italia, in cui con tre carrozzerie ha venduto 90 pezzi in più di Bravo monomodello e con più primavere sulle spalle,mi sa che sarà ricordata come la vergogna nella storia Astra. Forse è la C Opel che ha venduto meno nella storia moderna, anche in rapporto al momento di mercato...
- 177 risposte
-
- cabriolet
- francoforte
- (e 5 altri in più)
-
Certo che la Dedra è sempre un bel vedere, ancora oggi, da qualunque angolazione. Mi piacerebbe proprio poterne salvare una in buone condizioni (berlina, normale, prima serie, così come nacque). Si comprano con poco, per carità, e può anche capitare di trovare quella ben conservata... però proprio come spazio e tempo da dedicarle, non si può. Scusi sior Abarth, mi ricordo male io forse... ma non erano proprio gli stessi, i cerchi di Integrale e Turbo? (a parte il diametro, magari...) Io non me li ricordo differenti. p.s. scusi neh, ieri sera poi son cascato io solo che io son meno cibernetico di lei e non son riuscito a rientrare (ma avevamo un grosso temporale a farci compagnia... è arrivata una "trona" più grossa della media e puff, è andato tutto...)
-
Io onestamente devo ancora vederne una.... tralasciando quella che c'era in Fiera che come è venuta è tornata a casa (concessionario Volvo e Mazda del vercellese). A parte che qui in valle non è mai stata terra di Mazda, hanno venduto qualcosa solo le 3 e 6 delle rispettive penultime generazioni (soprattutto la 6). C'è una dico una 3 del modello attuale, mentre le 6 ultima generazione quando le vedo vengon da fuori. Però ora che rammento in paesello abbiamo un Cx-7
-
Qui in pochi giorni ne sono spuntate tre o quattro, le vedo quotidianamente. Però mi spiace, ogni volta provo la stessa delusione.
-
Debbo dire che in queste foto reali comincia a piacermi un po' di più. Un compito molto corretto, imho senza sbavature, con un risultato finale coerente, mai goffo e pesante da nessuna parte. Soprattutto il posteriore mi garba, se devo parlare come il designer che non sono mi vien da dire che nella vista posteriore è proprio tutto giusto e al posto giusto, nulla di sproporzionato o pesante, e tutto ben legato. Sarei curioso di vederla in un grigio che sia un po' più scuro del classico argento (tipo quello di Giulietta, non ricordo il nome della tinta, sorry). Sempre imho, ovviamente anche lei vivrà all'ombra della Golf, per quanto riguarda le offerte di VAG in generale, però debbo dire anche che se han lanciato una Leon fatta così, devono essere molto fiduciosi di ciò che han fatto per la Golf 7.
-
Invece io il posteriore di Calibra non lo trovavo malvagio, anche se ovviamente non era all'altezza del frontale che fu da amore a prima vista; tra l'altro, portando un attimo il discorso nel mondo mio, quello degli scoops su carta, fu incredibile come furono in grado di tenerla nascosta fino all'ultimo. Non c'è nulla riguardo Calibra nell'ambito delle foto rubate durante i collaudi. Solo qualche mese prima una rivista (non ricordo quale) pubblicò un bozzetto di un laterale che somigliava abbastanza all'auto definitiva, evidentemente fatto da qualcuno che aveva visto qualcosa. Poi, Quattroruote qualche mese prima se ne esce con tre foto dell'auto definitiva nella solita location ove Opel era solita fare le foto ufficiali (quindi probabile che fosse stata paparazzata tipo l'ADAM, durante la realizzazione del book di lancio). In quel momento la rivista dice che l'auto dovrebbe chiamarsi "Cresta", ma lì secondo me c'è un po' di confusione perchè il nome "Cresta" girava da mo' negli uffici Opel. Era stato uno dei papabili per l'erede dell'Ascona, insieme a "Vectra", "Vega", "Costa", "Trenta" (eh??? ) e "Strada" (con che diritto poi lo inserivano nella lista, era già nome Fiat da tempo). Poi ci sono le foto del lancio, e basta. Non la paparazzarono mai, e fu anche per quello che alla presentazione venne da chiedersi "e questa da dove spunta??", non solo perchè era veramente fuori dall'ordinario come Opel. Va da sè che motori e telaio erano quelli della Vectra, però di collaudi se ne son sempre fatti lo stesso. Calibra fu veramente protetta fino all'ultimo. Parlando di posteriori, fra i due per me era quello di Vectra ad essere il meno accattivante. Impostato correttamente per l'aerodinamica e la praticità del bagagliaio, col il taglio del portello più ampio possibile, ma con quei due fanali al minimo sindacale e null'altro era abbastanza povero. La GLS almeno con il pannellone nero che univa i fari e ospitava la targa, appariva un po' più ricca, mentre la GL con la nuda lamiera era proprio misera. Dettagli in cui lo stile Opel "niente di inutile, solo il necessario" spuntava fuori ancora. Come per le coppe ruota aerodinamiche (quelle della foto di lancio che ho postato ieri insieme a quella del nostro esemplare) disegnate con quelle aperture perchè efficientissime per il raffreddamento dei freni... ma che fossero belle, oddio... Migliorava la situazione coi cerchi in lega della 2000 16v (che aveva imho anche un kit estetico decisamente appropriato). E che macchina ben concepita questa versione. Conosciuto un po' di gente che l'ha avuta e se la ricorda con tutto il cuore. Un po' come diceva Cosimo del Calibra. Vien quasi da dire che Opel le auto le facesse meglio allora che oggi. Qui non si trattava delle Astre di ora che pesanti e più lente e meno econome. Era il contrario, le Opel sprintose di questa generazione erano sempre fra le migliori nelle performance e quelle con le richieste più contenute come consumi nell'ambito dello specifico settore. Cosimo vorrebbe la Calibra nel suo garage virtuale, e io non dico che non la vorrei nel mio, ma preferirei questa se potessi scegliere. Perchè era berlina, era a livello del Calibra (e per forza, la macchina era quella) e per questo mi garbava ancor di più. Peccato che anche volendo, mentre di Calibra se ne incontrano ancora (almeno sui siti di vendita di auto usate), di queste credo che non ne siano rimaste più, anche perchè non ne vendettero molte. Saranno sei o sette anni o forse più che l'ultima venduta dal conce "di casa" è andata alla pressa, e non ne ho mai più viste in giro. Poi fecero la turbo 4x4 a 6 marce, ma imho esagerarono. Sicuramente c'era più goduria, il motore aveva perso quel magico equilibrio, di grane ne dava. Il 2.0 16v aspirato nelle serie da 156 e 150 cv a mio parere è stato forse il miglior motore che Opel abbia mai fatto. Così come erano buoni il 1.3 da 75 cv di Ascona e Kadett. Poi arrivarono gli Ecotec, le valvole EGR, i tendicinghia... e la storia cambiò. In peggio.
-
Anche a mia sorella è arrivato un accertamento, e per la sua Tigra Twintop 1.4 90 cv hanno segnato 1475 chili. A me pare tanto, ma non ho letto bene cosa intende la voce specifica. Vabbè, c'è anche da dire che è una Opel, potrebbe essere EDIT: ma anche no, preso da curiosità sono andato a ripescare la tabella di un accertamento che arrivò a me nel 2009 (errato) e ho trovato la mia GTC 1.9 pesare 1880 chili... no ragazzi dai dev'essere il peso a pieno carico...
- 34 risposte
-
- consumi
- crash test
-
(e 2 altri in più)
Taggato come:
-
Uh cosa mi hai fatto venire in mente! E' verooo... lo sterzo della 80 in modalità "senza servo"! Come scrissi tempo fa da qualche parte, nel 1999-2000 feci una breve parentesi lavorativa da responsabile usato nella concessionaria Hyundai di zona, che quest'anno è stata premiata come "best seller" dalla filiale italiana (ne han fatta di strada....). Erano i tempi di Accent tuttetonde, Sonica, Santamo (ex Mitsu SpaceWagon, correggetemi se sbaglio), Galloper, Trajet e via dicendo. Qualcosa si vendeva e qualcosa si ritirava di conseguenza, e fra gli usati c'era questa 80 1.6 basebasebase bianca, immacolata, pochi km e niente di serie. Ricordo che la prima volta che la manovrai nel piazzale espositivo mi chiesi se lo sterzo girava oppure era come una Burago a ruote fisse . La Vectrina era indubbiamente disegnata senza nessun pensiero di vistosità, ma nel suo equilibrio era riuscita abbastanza bene. Aveva corretto difetti del design Opel (epoca di Hans Seer) improntato all'aerodinamica al 1000 per 1000, che aveva dato frutti come la Kadett E che era efficiente ma poco accattivante e la Omega A dal Cx di 0.28 ma che di appeal ne aveva poco, mantenendo alcuni stilemi Rekord che facevano pensare ad un cassone quadrato che si era trasformato in un cassone aerodinamico. Con Vectrina invece, ad esempio, realizzarono un frontale in cui, secondo i dettami di oggi, non c'era esattamente NIENTE (due fari, due frecce, una mascherina senza marchio semplicemente divisa in due da un listello), ma c'era equilibrio e faceva dire (almeno, ricordo che ai tempi nei commenti di chi guardava la nuova auto di mio padre questa era la frase più ricorrente) "ma che bel musetto". Tra l'altro, dal suo lancio in poi, furono già anni in cui si viveva il boom delle station (la stessa Passat di cui stiamo parlando era ben nata nello stesso anno, no?) e questo era sotto gli occhi della stessa Opel, che iniziava a piazzare bene le sue Kadett Club per poi proseguire (mentre Vectra aveva poi solo 3 anni ed era nel pieno delle sue facoltà ) con Astra SW nel 1991... eppure, chi lo sa il perchè, questa generazione di Vectra non ebbe la SW. Chissà come sarebbe stata. Nonostante ciò, Vectra A piazzò 2 milioni e mezzo di pezzi con sole 4p e 5p, segno che una vettura, anche non gridata ma ben fatta, funzionava. Tra l'altro abbiamo anche un avvistamento a posteriori, un tributo. Questa era la nostra Vectrina, in tinta platino metallizzato. Lascio la targa perchè tanto ormai è demolita...
-
La generazione '96 uscì mentre ero un caporale istruttore dell'Esercito in terra sabauda e me ne innamorai. Più della berlina che dello station. Ricordo che quando la vidi pensai subito che VW aveva preso una strada che l'avrebbe portata lontano. C'era già la Vectra B in giro e noi da famiglia Opelista l'apprezzavamo (tanto che poi l'abbiamo avuta)... ma la Passat sembrava voler dire "signori questa è altra roba". Cosa che oggi forse riesce a dire meno perchè più o meno tutte nascono con l'intento di dire "questa è altra roba" e alla fine "l'altra roba" non sai più qual'è.
-
Vero, uno station che divenne di moda. Se non ricordo male ne parlammo tempo fa, di questa generazione di Variant, e del fatto che fosse divenuto "il Passat" nel parlare comune, nel senso che ci si riferiva a lei come un'auto che dava un senso di distinzione. O almeno, io ricordo che spesso nei discorsi che ascoltavo al bar da teenager, si sentiva "uè sai che tizio ha preso il Passat?" detto con un tono del tipo "mica bau bau micio micio". Questa generazione e quella successiva (anche lei imho molto azzeccata) credo siano stati gli "highlights" della storia Passattiana, mentre oggi, pur nel suo vivere nel mondo near-premium, non la vedo più come un'auto così "inseguita" da suscitare ammirazione o invidia nei confronti di uno che se l'è comprata. Ai tempi, invece, almeno qui eh, altrove non so, comprarsi il Passat faceva un po' dire agli altri "apperò".
-
Più che un problema di parabrezza inclinatissimo, credo sia un problema generale di derivazione da una berlina (o da un GTC... tra l'altro questa sembra avere un altro muso ancora, per la serie "possiamo spendere ancora qualcosa?" ... questa pare avere un'altra maschera ancora, più Insigna-style e mi chiedo anche un po' perchè) che è "quasisenzamuso". Fai una berlina in cui non si capisce bene dove finisce il cofano ed inizia il parabrezza, la cabriolizzi e non è l'architettura da berlina quasi mono sia la più fantastica per un cabrio, ovviamente imho. Caruccia per me è caruccia (mi piace più che altro il taglio della capote da chiusa, imho tra capote e bagagliaio è un bel lavoro di proporzioni) ma guardando questa camuffa psichedelica penso anche che i cosini neri che le sono stati appiccicati la nascondano anche un pochino... insomma io penso che se la stessimo guardando in all-white troveremmo una certa pesantezza di fiancata... tutto ciò per dire che al momento io non ne sono poi così convinto.
- 177 risposte
-
- cabriolet
- francoforte
- (e 5 altri in più)