Vai al contenuto

PaoloGTC

Utente Registrato Plus
  • Numero contenuti pubblicati

    11223
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Massima Popolarità

    57

Tutti i contenuti di PaoloGTC

  1. Avvistamenti del venerdì mattina. Due parenti che ai tempi non erano ancora parenti Tanto per cominciare, se ne è parlato così tanto che le saran fischiate le orecchie, ed è spuntata una Ibiza prima serie, versione 1.2 GL. Nata nella nostra provincia nel settembre 1986. Qualche segno dei tempi ma nulla di che, direi che è ancora in ordine. Ha pur sempre (quasi) 26 anni. Con qualche anno in più, nata a Vercelli nell'aprile del 1984, una Polina 1050 con tanto di portacose sul capoccione. Questa è una delle highlander di Varallo. La vedo in giro oppure parcheggiata lì, ogni giorno, da quando frequentavo le superiori. Anche lei in condizioni dignitose, vista l'età. Stamane ho nuovamente incontrato la A112 blu prima serie, davanti al bar della stazione, ma l'avevo già paparazzata tempo fa, parcheggiata in galleria. Intravisto anche un Volvo 480 che non ho fatto in tempo a fotografare, ma credo fosse di passaggio, non fa parte del solito cast.
  2. PaoloGTC

    Opel Astra Facelift (Spy)

    C'è anche un fattore, secondo me, che va considerato riguardo la defaillance di Astra. E' un fattore un po' impalpabile, però secondo me c'è e fa la sua parte. Ok che stiamo parlando di automobili del segmento C e molte di esse vengono vendute in base a specifiche priorità o necessità dell'acquirente (mi serve così, mi serve di più cosà), però da segmento C che vuole avere successo, devi riuscire ad avere anche la fortuna di cogliere l'attimo, di riuscire a farti notare, di essere, almeno in parte, "vettura del momento". Come novità, perchè sei cambiata tanto rispetto a prima, e nel farlo sei diventata più accattivante, non che sei cambiata diventando un po' assurda (prendiamo il caso Xsara---->C4) e ti fai sicuramente notare ma non sempre in positivo (perchè colpisci tutti ma piaci a pochi alla fine). Secondo me, Astra passando da G ad H riuscì a cogliere quell'attimo. La vettura si faceva notare dalla gente. Sui giornali, in tv, per strada. La 5 porte non era un bijoux di stile ma anche lei con quel muso colpiva. E' tutto un insieme di cose, molte delle quali secondarie, che prese da sole non farebbero, ma tutte assieme "fanno", ti fanno entrare sul mercato dalla porta giusta. Si veniva dalla G, auto onesta, poco particolare, non del tutto affidabile in certi casi (in altri l'opposto, non c'era una media. Alcune erano un disastro, altre sembravano scolpite nella pietra). Arriva la H, si fa notare e lo fa molto di più di Golf 5. Inoltre fa un salto in fatto di finiture e materiali pari secondo me a quello tra Golf III e IV. La vettura pare di sostanza, pare un bel salto, ci sono dei diesel adeguati da Torino, e quel muso colpisce. La H prende la strada giusta. La station è una delle più belle in circolazione in quel momento, e anche lei, materiali, finiture, motori e quel muso. Poi c'è il lampo della GTC che quando arriva spalanca la bocca a tanti (compreso il sottoscritto), e non ne hanno vendute 2 o 3. Colse l'attimo, si presentò come doveva e il seguito fu una conseguenza. Quella di oggi? Semplicemente, al di là dei nei (alcuni tangibili per tutti, come abbiamo detto, altri meno) che sarebbero comunque scomparsi se l'auto spalancasse la bocca alla gente, non ha preso allo stesso modo. Se la vedi per strada, non ti fa dire nulla di che: non è brutta, a me generalmente piace in tutte le sue versioni, ma è un po' giapponese, un po' grande segmento B, un po' senza carisma, e quando parti così, con tutte le concorrenti che ci sono in giro oggi, spiace, finisci nel mucchio, la gente non ti ha notato, sei una delle tante, e se perdi quel momento in cui la tua fortuna può iniziare e poi proseguire in crescendo, sei destinata a rimanere lì dove sei. Non ho trovato nessuno cui la nuova Astra faccia particolarmente schifo, nessuno cui provochi conati di vomito. Però non ho trovato nemmeno qualcuno che darebbe un rene per averla. Forse un rene non lo davano neanche prima, però molti al momento di scegliere una C, guardando la Astra H dissero "beh però però va' che non è mica la Kadett che pensavo". Oggi c'è forse l'Astra più di sostanza che ci sia mai stata (anche come peso ) ma non fa innamorare molta gente. E non ci si innamora solo delle supersportive. Poi appunto, ci sono dei nei, e secondo me li noti di più se prima non ti sei innamorato guardando la vetrina o una foto. Oppure puoi chiamarti Giulietta, e la gente si innamora di te perchè sei Alfa, perchè sei bella e brava (perchè hai tutti i meriti per vendere), oppure puoi chiamarti Golf e ci si innamora di te a prescindere, anche al buio. Vale anche per Focus. Focus ebbe il suo (lungo) momento. La prima serie. Strana, originale, piena di qualità e col giusto prezzo. Un botto. La seconda, un ricambio di modello, "questa è quella nuova". La terza? Originale per forza, calcando la mano. Piena d'elettronica. Una plancia da Capitano Kirk. Non fa niente. Una delle tante, a 'sto giro come l'Astra non ha preso il treno giusto. GTC nuova? Certo, quella può far innamorare, ma penseremo mica che possa cambiare le classifiche? Mi immagino che possa aggiungere qualche centinaio di pezzi al mese, ma neanche più di tanto. Non è che ci sia la fila fuori dai conce per averla, eh? Al lancio della prima GTC, 2005, dopo tre settimane eravamo in tre ad averla, nei tre paesi limitrofi. Dopo un paio di mesi ce n'era una decina nei dintorni, e via dicendo. In conce della nuova ne sono arrivate due. Sono ancora lì. Tanti han lasciato tante bave nel salone, ma nessuno le ha comprate (che ovviamente non è il momento, c'è da considerare pure questo ma vale per tutti) e non vedo chissà che facce sorridenti negli uffici, o bisarche di GTC che stanno sfondando le frontiere. Lei potrebbe colpire, ma è macchina per pochi. Non solo per il prezzo. Ne ho sentiti tanti "che figata eh? però, che sberla di macchina....è enorme" ma non è solo una questione di dimensioni, è che per quello che deve essere, spiazza un po' il giovanotto perchè sembra pure "troppa". Opel ha fatto un passo un po' troppo lungo, e non ha preso il treno giusto.
  3. ... mi hai fatto venire in mente che non aveva neppure le frecce d'emergenza, ma mi par di ricordare che non fosse tanto strano all'epoca. Divennero un'accessorio comune qualche tempo dopo, se non ricordo male. Certo che, vedere una Super che oltre a diversi pannelli porta, più ricchi, una plancia decisamente più godibile, un cassetto portaoggetti con anche la pila estraibile e dei sedili rivestiti con delle stoffe VERE (già detto ai tempi, alla 60 di mio padre dopo pochi mesi di utilizzo con i pantaloni da lavoro, vennero fuori dei buchi grossi come arance....), a confronto con le versioni base, ti faceva pensare che ti stessero dicendo "sei proprio povero, questa è la tua auto". Ora non ricordo che delta di prezzo ci fosse fra una normale ed una Super, ma cambiava di un mondo, ragazzi....
  4. Beh alla fine questa è anche una di quelle più facili da incontrare (parlando di robe strane strane strane). La 5 EBS (ipotizzo sia lei o qualcuno scopiazzò di brutto) è presente anche sul suolo italico. Vabbè, forse io parlo da una posizione di favore perchè ai raduni nel Pavese spesso partecipano alcuni membri del Renault 5 Turbo club (chi compra Ruoteclassiche li avrà visti da poco sulle pagine della rivista) e quindi è abbastanza facile per me vederne una. Tra quelle comparse sul forum che è stato linkato, mi attizza la SM 4 porte credo che farò in modo di rintracciarne una e darla in dotazione agli scagnozzi che ogni tanto mando a perseguitare Abarth03 (quando esce con una certa camicia a far certe domande ), così, tanto per dare loro un cambio per le 604 nere. Sior Abarth03, se vede una black saloon diversa dal solito non si preoccupi, son sempre io
  5. @ el Nino: giusto, il birrozzo, bravo che me l'hai ricordato. Vediamo se 'sta benedetta primavera si stabilizza un po'. Il 164 verrà anche lui se non sarà fermo per alcuni ritocchini di estetica. La targa della Regata non l'ho fotoscioppata io era così sul web (ci ho messo un po' a trovare un'immagine della prima serie che andasse bene per ciò di cui si stava parlando). Ho visto che la targa non l'avevano cancellata, ho pensato che avrei dovuto farlo io, poi ho notato che era già improbabile e l'ho lasciata. @ Ametrano: in effetti ricordo di aver letto anche io qualcosa sugli interni di Ronda migliori di quelli di Ritmo. Però non sulla wiki, ma sulle riviste dei tempi. Qualcuno aveva fatto notare questa cosa, e sinceramente non saprei dire perchè non ho presente gli interni di Ronda dal vivo. Non mi ci sono mai seduto... ce n'erano pochissime anche qui, forse un paio. Una sicuramente diesel, che da rosso brillante stava diventando mattone. Che fossero realmente migliori... bah, c'è da dire una cosa. Ritmo cambiava molto a seconda dell'allestimento (al di là della plancia diversa da base ad "S"). Le abbiamo avute entrambe in casa, la top di gamma e poi la base basissima di seconda mano. E posso dire che la seconda era veramente misera, a parte gli accessori (ma vabbè, non erano mica i tempi d'oggi, aveva le manette ai vetri ed era senza poggiatesta, giusto il lunotto termico, la quinta ed il tergilunotto aveva messo il precedente proprietario, e nel 1983 erano optional pure quelli). Le foderine erano pessime e le plastiche davvero scarse, molto diversa dalla "S" che sembrava un'altra macchina, a partire dalla stoffa dei sedili. Probabilmente la Ronda era più omogenea fra le varie versioni, e magari prendendo una Ronda ed una Ritmo base poteva anche apparire migliore. Una Ritmo ben allestita, invece, credo fosse meglio di Ronda. Non erano abitacoli come quelli di oggi, dove la differenza la fanno gli accessori e il plus "slurp" di quelle più belle, ma anche le normali hanno certe plastiche. La Ritmo Super aveva altre stoffe, altre plastiche, altra cappelliera (rivestita... certo è un dettaglio secondario ma è per dire che su Ritmo, quella bella era davvero bella, la barbonz era davvero barbonz ... almeno per le prime serie del secondo modello, il quattro fari. Poi con le serie successive, a suon di Team, SuperTeam e via dicendo, credo che si fossero fatte tutte un po' più belline. Una CL ultima serie, targa bassa, era sicuramente più gradevole e rifinita di una 60 del 1983...) @ Wil: Panda 5 porte e derivati commerciali se li era immaginati anche il Giugi. In uno dei suoi tomi vi sono alcune immagini. La Panda 5 porte era simile a questa ma senza il terzo finestrino, mentre le immagini dei derivati commerciali (furgoncina tipo Fiorino e pick-up) lasciano intendere che non siano mai stati realizzati materialmente. Le immagini sono dei fotoritocchi dell'epoca, sulla base della maquette Panda. Evidentemente poi non se ne fece più nulla.
  6. In queste spies il nuovo paraurti si vede meglio. Per me l'han rovinata.
  7. PaoloGTC

    Opel Astra Facelift (Spy)

    Pardon, J-Gian mi ha dato il "la" e io gli sono andato dietro scrivendo la potenza, dando per sottinteso che stessi parlando di quello di Astra rispetto a Corsa (che è stato aggiornato ancora con la J a quanto pare, non si comporta esattamente come quello della Corsa). A dir la verità non ci ho proprio badato, da tanto che seguo i listini del nuovo io . E' arrivata macchina prima in conce (che non ne sapevo niente, è stata una sorpresa per me in ditta) poi me la trovo fra le mani, ho chiesto al capo che motore era (se era la duemila... sperando ) e lui mi fa "uè non esageriamo, è il 1.7 130" e tra lui e Gian, io.... boh beh bah che 130 sia, che ne so io, c'ho la testa negli anni 80. Mi sa che il capo si è confuso con la testa piantata nel depliant della berlina... eppoi chiedete le info di Opel a me!!! Chiedetele a Teknos!
  8. PaoloGTC

    Opel Astra Facelift (Spy)

    Ti dirò, l'ho usata veramente poco e il 125 l'ho provato una sola volta, su una Corsa, e mi aveva fatto veramente pietà. Nel senso.... non so se avesse qualche problema lui o son tutti così, ma quando "arrivava il momento", via tutti eh? Quella Corsa ti diceva "mo' decolliamo". Però prima.... c'era un lungo attimo in cui ti chiedevi "e quindi?". Son sceso, son risalito sulla mia GTC 1.9, ho fatto due rotonde e avevo voglia di scendere, aprire il cofano e abbracciarlo. Il 130 cv sulla nostra Astra mi sembra, così al primo impatto, migliore. Più dolce e progressivo in basso, e con un bel calcio nelle marce basse, nonostante il barcone che si tira appresso. Silenzioso che ha dell'incredibile (per ora) sia da dentro che da fuori (soprattutto da fuori, ti chiedi se è accesa). La prima volta che l'ho vista andare, da fuori, ci son rimasto un po'. Il figlio del capo ha il piede di piombo e non è uno che sta tanto a guardare i rodaggi . Mi ha fatto un prima-seconda nel cortile del magazzino che ho detto "ma cos'è?? un seimila?"... cioè ovvio che non è una 458 ma dopo tanto parlare di peso e dimensioni, quel giorno vederla schizzare così mi ha fatto dire... però. I consumi non li so, là dentro han la fissa del pieno pronto per qualunque evenienza, fai fuori 20 litri e vanno a rabboccare, e non ci si capisce un tubo. Però non mi aspetto dati da urlo di certo. Quel che posso dire in generale che poi tanto male non è (coi consumi da vedere....). Spero che arrivi presto il momento delle gomme estive... è arrivata d'inverno già gommata neve coi lattoni, i lega mega li ho in magazzino su un bancale . Ho fatto in tempo a farle una foto solo in conce, post-preparazione e ante-termiche. Agevolo. p.s. aggiungo che per ora funziona tutto , incluso mega equipaggiamento ambaradan tecnologico (radio 903804840580 navi telefono fax docciaschiuma di parcheggio riscaldato con ripartizione elettronica della permanente ai colpi di sole)... ma aggiungo anche sgrat sgrat
  9. Vero Nicketto, la Espero mi risulta fosse di Bertone. Non ho specificato prima quando ho scritto, e ho detto solo che è una Xantia mancata, ma non volevo dire che fosse di Giugiaro. Giugi che io sappia è arrivato dopo in Daewoo. Tempi di Leganza, mi pare (che aveva una certa somiglianza con Aristo fatta per Toyota, la quale a sua volta era lo sfogo di Giugi per essersi visto rifiutare la Kensington dal Giaguaro ). Beh... che tu ci veda un che di R21 nella Marlin non è affatto fuori luogo, anche la 21 è del Giugi.... anche se lui non se l'era immaginata così. Ai tempi dei tempi, la sua prima proposta per la nuova tre volumi Renault era un qualcosa di più futuristico, che prendeva spunto sia dalla Marlin che dalla Medusa. L'allora presidente di Renault, Bernard Hanon, insieme al suo management, fece però marcia indietro quando la vide perchè la ritenne troppo futuristica. Chiesero allora un altro prototipo, più classico, che si rifacesse allo spirito dell'Audi 80 (che ai tempi non era ancora quella tonda 1986) che Giugi aveva realizzato in precedenza. Nacque così la 21 e anche lì lui riuscì a inserire le sue porte a tetto (la 21 fu la prima vettura francese ad averle) oltre a realizzare una vettura dal Cx inaspettato viste le linee che poi tanto tonde non erano (andava da 0,29 a 0,34 a seconda dei modelli). Il frontale di 21, durante la gestazione, piacque molto ai responsabili Renault che ne ripresero alcuni elementi sulla 25 che stavano finendo di preparare "in casa" in quel momento. Giugi fu soddisfatto della 21, ma con un po' di dispiacere, perchè avrebbe voluto che nascesse la sua prima proposta, a metà strada fra la Marlin e la Medusa. Riguardo, Marlin-Audi, sappi che Giugi è indicato come elemento di spicco nella realizzazione dell'Audi 100 "aerodinamica". Non viene data per sua (non sarebbe corretto) ma si dice che ci sia il suo zampino.
  10. PaoloGTC

    Opel Astra Facelift (Spy)

    Condivido pienamente ciò che dici (e non devi mica scusarti se non ti piace la Gtc nuova o l'Astra nuova, non le ho mica fatte io e neanche penso di accattarmele ) soprattutto per il fatto che l'Astra è pesante ma ha altre qualità. Vero anche che spesso viene attaccata per la solita cosa, ma non è cosa da poco. E' un neo e non di quelli piccoli. La macchina sotto certi aspetti non è la miglior scelta del segmento, per altri imho lo è, vien fuori una media di valutazioni che potrebbe avere un successo superiore se un altro neo (le dimensioni esagerate e aggiungo non giustificate, perchè non è più abitabile della precedente serie) fosse cosa comprensibile da pochi appassionati e per l'utente medio l'auto andasse bene così. Negli anni molte Opel sono state vendute in quel modo, nel senso che le migliori in tutto e per tutto non erano mai, erano auto oneste che non erano le preferite dagli appassionati ma per gli automobilisti comuni (senza voler essere offensivo, però è una realtà: ci sono molte persone che le auto le conoscono poco e le scelgono tanto quanto, che più o meno van bene) erano un buon prodotto (soprattutto in periodi in cui l'affidabilità era un loro pregio conosciuto da tutti). L'auto normale. Il problema è che ora anche all'automobilista "normale" che cerca un'auto "normale" il difetto delle dimensioni salta all'occhio (quello del peso molto meno, secondo me: esso viene fuori dalle sue conseguenze, e cioè che l'auto con certi motori sia più spenta e vorace di altre concorrenti). Conosco diverse persone che hanno l'Astra della mia generazione e non pensano di sostituirla con quella nuova perchè, primo esempio che mi viene in mente, vivono in condominio con il box standard, hanno anche una moto messa dietro l'auto, con l'Astra attuale ci stava tutto al pelo, con quella nuova non ci stanno più dentro. Non tutte le auto vengono parcheggiate in strada, c'è gente che le vetture le misura ancora non solo esteticamente ("eh ma sembra un barcone, troppa roba") ma proprio per necessità. Opel avrebbe dovuto tener conto anche di questo, soprattutto per il fatto che una certa parte della sua clientela fissa è sempre stata composta da persone molto pratiche e poco inclini agli svolazzi creativi o modaioli, o alle cose fighissime ma poco furbe. Hanno voluto far gli splendidi, con Insignia ci son riusciti (altra auto, altro settore, altre persone, probabilmente altre case ed altri box, e tante aziende che gradiscono una buona vettura dai costi contenuti, sia d'acquisto che di manutenzione, ma che faccia una bella figura), con Astra hanno messo in parte il piede in fallo. In ditta ne abbiamo una da qualche mese. Tutti contenti, per carità. La macchina va bene, è un 1.7 da 130 cv, Station Cosmo bla bla bla, full full full con anche le ruote da 18. Gradiscono tutti il confort, il silenzio a bordo (onestamente, davvero netto il miglioramento rispetto alla Golf Variant che c'era prima, 2.0 TDI) e sono anche abbastanza soddisfatti dalle prestazioni. Però si lamentano anche. Di cosa? Che è enorme, che si parcheggia male e che c'è troppa roba a bordo (specialmente il padre, che è anziano), troppi bottoni e non si sa dove metter le mani. Suo giudizio in breve? "E' bella eh, ma hanno esagerato."
  11. PaoloGTC

    Opel Astra Facelift (Spy)

    Sai io invece trovo che Corsa ora sia più accattivante soprattutto perchè hanno deciso (era ora) di darle dei fari con un design un po' più definito, deciso, con quelle svirgole sotto e le ottiche diverse. Prima li ho sempre trovati "non finiti", mi sembravano due uova al tegamino, mancavano di carattere.
  12. Esatto Nino, la Espero venne fuori da quella che era stata proposta a Citroen come erede della BX. Attenzione sui fari Ritmo-Regata, perchè pur molto simili nella disposizione delle ottiche, io non credo che siano gli stessi pezzi. La parte che girava in fiancata su Ritmo era leggermente più pronunciata, mi pare. Inoltre quelli di Ritmo avevano una scanalatura orizzontale che li divideva in due parti uguali d'altezza. Quelli di Regata avevano anche una certa inclinazione negativa verso il basso... ora però ho presente soltanto quelli di Regata II atto, vediamo quelli della prima serie.... Si, erano diversi anche loro. Di certo erano stati realizzati pensando ad un deciso family-feeling... ma non erano gli stessi componenti.
  13. Ed è un pensiero condivisibilissimo. Tuttavia, c'è da aggiungere che, mentre i marchi stranieri ragionavano su loro stessi e basta, Fiat ai tempi di Regata ancora non ragionava su Alfa Romeo, ma su Lancia si, e probabilmente il fatto che Prisma abbia avuto delle versioni come l'Integrale mentre Regata no, e viceversa Regata abbia avuto una Weekend mentre Prisma no, faceva parte di un ragionamento più ampio di quello che erano portati a fare costruttori come Peugeot, Citroen, Opel che si muovevano su di una gamma, con un marchio (vabè, Peugeot e Citroen erano parenti ma li vedo in modo differente rispetto a Fiat e Lancia, la concorrenza loro se la son sempre fatta, contando sul fatto che in Francia ove visto il patriottismo c'era spazio per tutti come venduto, era più facile decidere di "pestarsi i piedi"). Una Regata "pepata" e 4WD avrebbe anche potuto esserci, se vogliamo. Immaginando una fantagamma anni '80, dobbiamo ricordare che in fondo Delta derivava da Ritmo; Delta portò in dote le 4 ruote motrici, e, lavora qui modifica là, nulla ci vieta di immaginare una Ritmo 4x4 e di conseguenza una Regata. Però appunto, il pensiero era un altro. Certi motori, certe soluzioni, vennero date a Lancia mentre Fiat aveva una gamma destinata a "fare altro". Inoltre c'è da dire che con l'acquisizione di Alfa Romeo nella fine del 1986, entra in casa anche la 75, e Regata ha ancora un bel po' da stare sul mercato, sicchè ritengo fosse ancora più impensabile evolvere la cosiddetta D Fiat anche in ambito sportivo. Sempre imho, ovviamente. Con a fianco una Prisma più ricca, elegante e dotata pure di 4 ruote motrici e una 75 più caratteristica, a trazione posteriore, volendo sportivissima come versioni, io trovo che Regata stesse benissimo dove era stata messa. L'unica station del trio, quella più semplice come gamma, quella più adatta a chi cercava una tre volumi non troppo impegnativa.
  14. E non dimentichiamo che la Regata ha avuto il suo momento di gloria cinematografico, costruita (beh, quasi ) dalle abili mani di Michael Keaton. Vede sior Abarth, eccola accontentato. Ecco la sua tanto desiderata Regata Sport p.s. così intanto vanny può studiare un po', con questa foto, come era fatto il muso della Regata "sotto"
  15. Beh io credo che "sotto" il vano motore fosse lo stesso, come ossatura, però sicuramente parafanghi in zona cofano saran stati differenti visto che dovevano andare sotto di esso anche all'esterno e non solo in zona bulloni. Poi ci saran stati degli attacchi specifici per montare i fanali e le frecce, ma credo che fossero parti specifiche abbinate ai fari per andare a prendere le sedi. Di sicuro l'ossatura sarà stata quella però non so se in quattro e quattr'otto prendevi una Regata e le mettevi il muso della Ritmo. Ci sarà stato qualche lavoretto là sotto. Averle ancora fra le mani 'ste macchine si potrebbe vedere al volo, solo che una Ritmo la trovi anche, una Regata almeno qui devi cercare un po' di più (anzi, un bel po', perchè qui da me non ce ne sono più proprio....)
  16. Altro particolare rivelatore di una certa famigliarità con Fiat era la posizione del volante, su Ibiza. Bello inclinato stile furgoncino come le torinesi dell'epoca, di qualunque taglia; ad esempio, se c'era una cosa che stonava in quel bellissimo abitacolo di Thema era proprio il volante messo come sul Ducato Tanto tempo fa ciacolando privatamente col nostro Roberto.c gli chiesi, "ma tu che c'eri.... ma perchè???" e lui mi rispose (la faccio breve) "ma lascia stare....."
  17. Però, stai bene con la gonna. Hai cambiato la passerat con una bora con cerchi pappons?
  18. Ci spieghi cosa facevi fermo col treno nel parcheggio di una stazione?
  19. Ma state tranquilli, è solo la Opel che prova Zafira, Insignia e Antara della prossima generazione (si mormora che ci sarà un lieve incremento di dimensioni e peso).
  20. Identica a quella dello zio PippolfromIbiza dei racconti su famiglie e motori. 1.5 GLX tre porte argento. Con le fasce adesive a righe sfumate nel basso fiancata, che egli eliminò subito, non perchè non gli piacessero, anzi. Le adorava e secondo me nel tardo ottantesco ci stavano ancora come decorazione fescion . Solo che un bel giorno (poche settimane dopo averla presa) grattò una di queste fasce contro un arbusto che sporgeva dal ciglio della strada, in montagna. Era molto rovinata e decise di recarsi subito in concessionaria per chiederne una e farla rimpiazzare dal carrozziere. Gli dissero che le vendevano solo a coppie (quindi anche quella dell'altra fiancata) e gli spararono un prezzo... che lui venne a casa e levò anche l'altra. Peccato. Il cambio ora non so dirti se fosse esattamente quello di Ritmo, ma comunque credo fosse un Fiat o una derivazione di un Fiat, perchè (a detta di amici Ritmisti che provarono la Ibiza di mio zio) presentava le stesse rogne dei cambi Fiat dell'epoca (chi ebbe fra le mani una Ritmo et similia ricorderà). Gommoso e con quel tot di impuntamenti che te lo facevano amare da subito. Beh Regata, come dicevamo oggi, cambiava parecchiotto eh? se vogliamo notare, non c'è un lamierato comune. Ok il giro porta è quello, ma intanto le maniglie eran rettangolari e non tonde (e poi cambiarono ancora con la II atto se non ricordo male, divennero a maniglia e pulsante e intanto le porte cambiarono ancora di più). Il parafango anteriore era diverso, perchè il cofano era a tetto. Paraurti anteriore, calandra e fari specifici. Il posteriore ovviamente tutto cambiato, restava il parabrezza, di Ritmo. Penso che ai tempi ci volesse già un occhio tipo quello che abbiamo un po' tutti qui dentro, per capire al volo che la cellula abitacolo era la stessa, e che stavamo guardando una Ritmo a tre volumi. @ Ametrano: il ponte omega fu per entrambe solo dalla Supernova in poi, però.
  21. In effetti se vogliamo fare un po' le pulci, era anche un piccolo accavallarsi di modelli, a mio modo di vedere. Rimembrando i tempi in cui le auto eran tutte più umane , secondo me era anche vero che Regata era scesa rispetto a 131, però però però. A me non pareva male che si fermasse ad un certo punto nella gerarchia, come gamma. Prima c'era 131 che si allargava un po' di più, e sopra c'era 132 che nelle versioni basse era ben poco più sopra di lei. Due auto abbastanza simili come impostazione, una un po' più grande dell'altra. La Regata che si fermava a 100 cavalli del 1.6, insieme ad una Croma che scendeva sì fino al 1600 (meno potente di Regata, altra tipologia di vettura: vuoi la media pepatella oppure la grande economica perchè ti serve più spazio? Una tre volumi, l'altra col portellone...) ma poi i motori prestanti tipo il Turbo li aveva lei. Trovo che Regata---->Croma fosse un accostamento migliore, e che fosse giusto che Regata se ne stesse nel suo spazietto. Con Tempra appunto ci salta fuori anche il 2.0, che però ci porta in un settore dove c'è ancora Croma in casa. Non so quanto fosse utile per la gamma un 2.0 sulla Tempra, ed infatti quelle che si son viste in giro (tre? quattro? sei? ) lo hanno testimoniato. Diverso il discorso per Lancia, secondo me. Per Fiat si parlava di una gamma di auto più pratiche e tutte improntate alla sostanza, quindi ci stava una gamma che si ponesse i suoi limiti per evitare che i modelli si "pestassero i piedi". Per Lancia, chiamiamola premium era più giusto che ogni modello avesse le sue versioni sfavillanti: prendiamo Dedre Turbe e Integrali, si potrebbe dire che di veloci c'eran già le Thema, ma in realtà era giusto che le Dedre ci fossero Turbe e Integrali. Tutto ciò per dire che, imho, Regata stava bene coi motori che aveva. Avessero fatto una.... "Regata 130 Abarth"? Si... idea affascinante per certi versi, ma avrebbe avuto un senso, vista l'auto? Io credo di no.
  22. Ma in effetti la Malaga ha più di Ritmo che di Ibiza, per quanto la notevole somiglianza nel frontale ed il fatto che alla fine anche Ibiza era pur sempre Ronda-Ritmo fa sì che le definizioni valgano un po' tutte. Però il giro porte era di Ritmo indubbiamente (o di Ronda, mettetela come volete). Fu disegnata dal Giugi nel 1982 e anche lì fu per lui un tema poco felice su cui lavorare. Aveva da pochissimo finito la Duna (sembra tanto lontana rispetto al lancio italiano del 1987, ma va detto che la Premio a due porte in Brasile andò in vendita nel 1985...) e si trovava di nuovo a dover tirare fuori una tre volumi da una due già impostata da mo' e pure in vendita da anni. Inoltre era la prima volta in assoluto in cui lui doveva operare su di un design di altri, la Ritmo mica era sua. Abbozzò delle proposte che erano differenti dalla Malaga che abbiamo conosciuto, poi anche lì fu un caso simile a quello della Stellar, Seat lo dirottò con le sue preferenze su quello che poi abbiamo visto, una tre volumi con un baule leggermente spiovente (lui l'aveva immaginato un po' più importante). Aggiungo, per pura curiosità, che a lui venne più volte addebitato anche il design degli interni di Malaga (che era diversa sia da Ibiza che da Ronda) mentre invece si trattava di un lavoro di Marcello Gandini. Insomma, io l'ho sempre vista come la Regata spagnola, piuttosto che una "Cordoba" dei tempi. V'è da dire che imho la Regata era uscita meglio. Quel baffo che si inventarono sul parafango posteriore secondo me ebbe piuù importanza di quel che sembra. Unito al nuovo muso, faceva sì che la Regata non fosse poi tanto Ritmo (con la II atto e la nuova linea di cintura poi, le cose cambiarono ancora di più... non che fosse un bijoux di stile, però non era neanche malaccio dai).
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.