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PaoloGTC

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  1. Non puoi capire, è marketing di elevato livello. Ti dò tre possibilità. A) ne ho tirata una io ieri contro un muro. Una delle 15 che avevan fatto, sicchè ora le altre 14 me le devono riprezzare in alto per starci dentro. avranno avuto paura che qualcuno la volesse comprare sul serio e han fatto un ritocchino C) è marketing di elevato livello, non puoi capire D) non puoi capire Scegli quella che più ti aggrada p.s. se hai notato che dopo aver scritto "ti dò tre possibilità", ti ho dato A, B, C e D che son quattro... vedi che cominci a capire?
  2. Mah, brutta non è... il montante nero imho sta meglio qui che su XJ. La vetratura laterale che "finisce" con la cromatura cercando di suggerire che ci sia solo quella a separare fiancata e lunotto, per me è un bel tocco su una SW. Da vedere poi come risulta dal vivo la faccenda, che le foto possono anche esser fatte in modo da enfatizzare questo "suggerimento". Però.... mi lascia la sensazione che avrebbe potuto esser meglio questo posteriore. Specialmente la porzione fanaleria. Quel profilo che collega e sembra coprire i fanali, a mio parere andava studiato in alto modo, magari più fine, magari più lavorato. Così mi sembra un po' un qualcosa di imballaggio, protettivo che va levato prima di usarla. Non lo trovo un dettaglio riuscito... insomma mi pare che dopo la cromatura sul montante nero, abbiano voluto aggiungere altro per distinguersi ulteriormente, ma forse bastava qualcosa in meno. Comunque la preferisco ad altre cruccolate.
  3. Lascia perdere... ai tempi non mi usciva più dalla testa... ogni volta che incrociavo una Elba (che in verità qui attorno non erano poche) mi veniva da cantargliela dietro, tanto che passava
  4. Sarà mica quella che faceva "molto di più, niennnte di meeeno moltomolto di più, nienteniente di meeeno...."
  5. E io me lo immagino così, il socio di Bro-bro che vende le voitures francaises, domattina. Singhiozzante alla scrivania, con la fronte appoggiata al mousepad che mostra l'immagine della 21 Turbo. Poi entrerà l'ennesimo interessato al Duster disiai, e lui si alzerà dalla scrivania, con il mousepad appiccicato alla fronte, e non lo leverà per tutto il giorno, muovendosi con la 21 Turbo negli occhi, continuando "a fare finta che". A parte tutto ciò, Touà non fare finta di niente. Ora hai trovato l'erede della Mini Cabrio.
  6. Mah guarda io fossi in te mi terrei il rene e la curiosità. La usai nel '99 quando ne ritirarono una dove lavoravo. 22 anni avevo e la classica voglia del "vediamo che sai fare" (rivolto ad un'auto). Ci son stati momenti in cui avrei dato un rene per vederla tornare su una traiettoria degna di tal nome. Ci si lamenta ogni tanto di Thema che con le elevate potenze non era poi quel dono divino di telaio. Beh io dico.... provando a fondo la Y10 NORMALE, si poteva già capire che i limiti erano quelli di un'auto da città (senza voler essere offensivo, ma un'auto da città era un'auto da città, non è che a 120 sul misto veloce te la spupazzavi col sorriso, no? ogni mezzo fa quel che deve fare...) e fare la Tubbo in quel modo... ritengo sia stato leggermente criminale altro che la Thema Si potrebbe dire "beh ma tutte le bombette".... ma io dico "ma anche no". Restando in Italia, possiamo tirar fuori la "solita" Uno Turbo come rappresentante delle celebri scatolette di latta che andavan trattate con la dovuta attenzione, pena mazzi di fiori, e purtroppo è stata un'epoca segnata anche da queste cose, non lo nego mica. Però se la Uno Tubbo era cosa da fare attenzione, la Y10 a confronto ti apriva davanti il mondo dell'ignoto @ Gigio: non ti arrabbiare, se mi leggi. Non voglio denigrarti la prem-prem ma tu lo sai che io ed un certo "Ste" ne abbiamo viste tante insieme, e sai che tipo è, abbastanza senza limiti. Nonostante questo, quando nelle serate davanti ad una birra finiamo a parlare di Y10 Martini, lui sbotta sempre "orca maiala" e si mette le mani sulla faccia ...lui che ne ha viste e fatte più di me; ci sarà un motivo.
  7. Un bellissimo weekend. Complimenti all'organizzazione perchè per essere la prima edizione di una nuova manifestazione, l'evento è stato riuscitissimo. Grande affluenza di persone, esposizioni generalmente di alto livello e molti personaggi del settore che, quest'anno in visita per vedere come andavano le cose, hanno fatto sapere di voler essere assolutamente presenti in via ufficiale l'anno prossimo, vista la qualità dell'evento. Sicchè debbo pensare che l'anno prossimo sarà ancora meglio. Ottima la formula dell'esposizione statica abbinata alle scorribande della Scuderia del Portello e dell'Arma, ottimi argomenti di conferenza: in effetti è stato un piacere domenica ciacolare di design da microfono a microfono con il signor Fumia riguardo a 164 e al design in generale, con la presenza del MAESTRO (perchè per me lo è) Giorgio Alisi a punzecchiare sulle righine dei paraurti di 164 prima serie di cui non capiva il motivo. Alisi, Fumia, Lodola che praticamente era in più posti contemporaneamente (ma come fa??), GP con l'Arma in esterni a far chiasso (memorabili gli inseguimenti fra Giulia, 75 e GTV6 nel ruolo di lepre) insieme alla Scuderia e a Mr.Merzario con l'immancabile cappello da cauboi, inoltre rimpatriata con amigos Alfisti che ormai qui son parte dei ricordi. Che si può volere di più? Forse gli spazi espositivi erano un tantino allargati, ma del resto vista l'improvvisa defezione del Gruppo coi suoi tre marchi (sì come al Lingotto la settimana precedente) ci si è dovuti adoperare per riempire, ed in effetti la cosa è riuscita bene grazie all'interessamento di molti VERI appassionati ad ogni livello. C'è da sperare che visto il successo, l'anno prossimo qualcuno lassù la pensi diversamente. Ciò non toglie che a mio modesto parere alla prima edizione di AutoClassica vada assegnato un bel 10. Ben contento di aver scelto di dedicarle un intero weekend anzichè un giorno solo.
  8. Ah ecco bene che non sei tu Mazi quello che lava la Ciesse. Stavo per dirti di tirarti su i pantaloni (ma in effetti non mi sembravi uno di quelli che vanno in giro con le chiappe firmate di fuori e i jeans alle ginocchia ) Quella AX come prima serie mi lascia un po' perplesso. Che io ricordi, la prima serie aveva il logo Citroen spostato verso il faro sinistro (un po' come fece Renault sulla SuperCinque nel 1987) ed un paraurti più spigoloso, meno "pieno", così: inoltre la mascherina aveva due listelli invece di uno più spesso. Quella fotografata ha la mascherina a listello singolo ed il paraurti del restyling, il quale però, c'è da dire anche questo, era caratterizzato dalle frecce anteriori bianche, mentre sulla vettura fotografata sono arancioni come sulla prima serie. Quindi, i casi sono due: -è una seconda serie a cui han cambiato le frecce; -è una prima serie con il logo al centro del cofano (forse tutto il cofano, non so se il logo fosse adesivo o innestato su un foro nella lamiera),la mascherina della seconda serie, il paraurti della seconda serie, ma le frecce giuste. Insomma per me è un po' mischiata. Non riesco a vedere la plancia, ci avrebbe aiutato assai.
  9. No, mi spiace, quel muso partorito durante una notte-post-peperonata-per-cena proprio non mi va giù. Per come si comporta su strada, questa bombetta sarebbe da "tanto di cappello" se avesse in sè la furbizia di mantenere un certo tono distaccato in quel che mostra di sè. Messa giù così no, mi spiace. Con rispetto parlando nei confronti di chi l'apprezza, non avrei mai le p..le di comprarmela ed andarci in giro, è... grottesca. Tutto il buono che fa di performance lo ricopre con un'estetica da "uè, bella macchina che hai preso, già che c'eri non potevi aggiungere anche un paio di quelle prese d'aria finto-cromato adesive da mettere sul cofano?" (ovviamente tutto IMHO) Non dico che dovesse sembrare una normal-TCE, però dai, qualcosa meno, soprattutto davanti.... eccheccavolo chi l'ha fatta? Rambaldi?
  10. A me danno fastidio le bombature stile Audi Quattro sui parafanghi, per come sono abbinate al solito profilo Audi che corre appena sopra le maniglie porta. Modifica per modifica, avrei preferito che i parafanghi fossero bombati all'altezza del profilo (insomma, lo facessero annegare, scomparire, evidenziando la bombatura proprio perchè spariva il profilo) piuttosto che metterli entrambi così vicini in altezza. Sembra fatto col photoshop "per ipotizzare la....". Walter? Le prese d'aria? Anche questa è la migliore che hai mai fatto?
  11. Toh, una nuova pistolata settantesca. Questa mi fa veramente “sangue”. Una macchinetta che mi è sempre piaciuta (molto di più della seconda versione con portellone) e che messa giù così... ne vorrei una ora. Bram bram FIAT 128 SL 1300 BY LUICAR Le versioni sportive della Fiat 128, cioè la Rally di 1290 centimetri cubici e i coupè 128 S con motore di 1116 e 1290 centimetri cubici, si sono rivelate delle ottime vetture, adatte a soddisfare le esigenze e le aspirazioni di una vasta schiera di utenti del mercato europeo. Malgrado ciò sono state sollevate delle critiche che hanno avuto come oggetto la potenza erogata dai vari motori “sportivi” derivati da quello originale della 128. Una di queste critiche si riferisce in particolare alla mancata adozione da parte della Fiat di due carburatori sia sulla 128 Rally sia sulle varie versioni della 128 S coupè. Alla luce dei risultati, bisogna dare però atto alla Fiat delle sue buone ragioni. Quelle che l'hanno spinta a impiegare sulle vetture sportive derivate dalla 128 soltanto un carburatore doppio corpo verticale. Questa soluzione infatti rappresenta il migliore compromesso per l'utente normale; chi invece desidera maggiori prestazioni, può benissimo avvalersi di un preparatore o di un'officina specializzata che potenzierà la 128 rendendola ancor più sportiva, sia essa una Rally o un coupè. La preparazione “turistica”, cioè destinata a un impiego normale su strada, che presentiamo ora è realizzata con successo in piccola serie dalla officina Luicar (via Ceresio 12 – Santa Maria Rossa – Garbagnate – Milano) che la esegue sia sulle 128 berlina (normale e Rally) sia sulle versioni coupè, con motore di 1116 oppure 1290 centimetri cubici di cilindrata. Logicamente a seconda della cilindrata varia la potenza, che è maggiore per il motore di 1290cc. Nel caso specifico della 128 SL coupè 1300 che stiamo vedendo, la potenza raggiunge i 110 cavalli al regime di 7.500 giri al minuto. La preparazione da noi presa in esame, comprende la lavorazione completa della testata e l'applicazione di due carburatori doppio corpo; inoltre viene sostituito l'albero a camme di serie con un altro dalle caratteristiche più spinte. Tramite due collettorini fusi in lega leggera, vengono montati due carburatori doppio corpo verticali Weber 42 DCNF 11 dotati di una speciale taratura ed equipaggiati con cornetti di aspirazione piuttosto corti e reticella parafiamma. Mediante piallatura della testata di 10/10 di millimetro (cioè, scrivere “di un millimetro” era troppo poco professional, ndGTC:D), il rapporto di compressione risulta aumentato tanto da passare da 8,9:1 a 10,2:1. Il collettore di scarico rimane invece quello originale, mentre la marmitta viene sostituita. Per adeguare l'assetto della 128 SL 1300 preparata, vengono sostituite le molle elicoidali anteriori e la balestra trasversale posteriore con altre più basse e più rigide: vengono inoltre montati degli ammortizzatori regolabili Koni. I cerchioni di serie vengono infine sostituiti con altri della Campagnolo con diametro di 13 pollici e canale della larghezza di 6 pollici, sui quali sono montati pneumatici Pirelli tipo CN 54 della misura 165/70x13 a profilo basso. Ed ecco i prezzi della preparazione: -per il motore la spesa di è 250.000 lire; -per l'assetto delle sospensioni 110.000 lire; -per la modifica ai parafanghi, talmente ben realizzata da risultare perfettamente integrata, al punto d'essere quasi invisibile, la spesa è di 60.000 lire; -per i cerchioni Campagnolo 23.000 lire ciascuno; -per i pneumatici Pirelli CN 54 165/70x13 14.170 lire ciascuno. Concludiamo questo breve articolo con la tabella dei confronti prestazionali. Velocità massima 128 SL 1300 164,500 km orari 128 SL 1300 Luicar 178,700 km orari Velocità massima raggiungibile nelle tre marce inferiori 128 SL 1300 Prima 50 orari Seconda 80 orari Terza 125 orari 128 SL 1300 Luicar Prima 60 orari Seconda 100 orari Terza 140 orari Accelerazione con partenza da fermo 0-60 orari 128 SL 1300 4,7 sec 128 SL 1300 Luicar 4,1 sec 0-80 orari 128 SL 1300 7,8 sec 128 SL 1300 Luicar 6,4 sec 0-100 orari 128 SL 1300 11,9 sec 128 SL 1300 Luicar 9,9 sec 0-120 orari 128 SL 1300 17,7 sec 128 SL 1300 Luicar 13,7 sec 0-140 orari 128 SL 1300 28,2 sec 128 SL 1300 Luicar 20,3 sec Chilometro da fermo 128 SL 1300 33,6 sec 128 SL 1300 Luicar 30,6 sec Articolo di Paolo Perduca per Gente Motori - Luglio 1972
  12. Spaparappazzata dal sottoscritto stamane in A4.
  13. Anche io stamane ero al motoretrò, ma ho guardato poco le macchine; ero in missione cartacea e chiaccheroso-editoriale, sicchè non ho foto da mostrare al riguardo. Però vi omaggio con le immagini di due vecchiette valsesiane. Una Deltina turbolenta quaronese che si riscalda in piazza prima di sgranchirsi le ruote...con ancora sul culetto l'adesivo del fu conce Lancia valsesiano, Mattiolo. Un dodici di Varallo Sesia, con la sua targa originale che ci dice "nato" a Milano. E' sempre in giro, anche con le intemperie. Tanto che ha messo i cerchi scuri che significano termiche. Di solito li ha normali.
  14. Carina dentro. Detesto come sempre le bocchette rotonde però mi piace la palpebra del cruscotto che si allarga su tutta la plancia e movimenta un po' la giunzione fra consolle e piano verso il parabrezza. Dovevano farla alla Corsa una plancia del genere. Odio quel camuffo anteriore. Non riesco a capirci nulla ora i fari sembrano quelli reali e al posto giusto... però non riesco a capire come si integra il calandrone. Pare troppo largo per salire su in mezzo ai fari. Sarà tutto sotto? E cosa c'è fra il taglio del cofano ed il calandrone? Speriamo che non sia così one-one. E poi ce n'è un'altro sotto, e poi va giù, e c'è ancora un sacco di roba prima del labbro di gomma. Vorrei strappare via quel casotto che usano per coprire, soprattutto perchè ho come il timore che nasconda qualcosa di ignobile che mi rovinerà tutta l'atmosfera
  15. Apperò. Sembra essergli riuscita davvero bene. Ovviamente si va nel soggettivo ma imho è venuta meglio della Dart, esteticamente (per fare un paragone con qualcosa di recente e simile per tipologia).
  16. Secondo me tutto questo ambaradan che ruota attorno al design Audi si riconduce semplicemente al fatto che il design dell'auto viaggia a diverse velocità ma ciò non vuol dire che una sia meglio dell'altra. C'è chi innova, o meglio "cambia" molto ogni volta (perchè "innova" può voler dire anche altre cose), il Gruppo ad esempio spesso l'ha fatto. Pensiamo alle C Fiat di varie epoche: 128-Ritmo-Tipo-Bravo&Brava-Stilo-Bravo II. Ce n'è una che ci azzecca qualcosa con la precedente? Credo di no. Hanno fatto bene, hanno fatto male? Si, no, forse, a seconda delle epoche e dei modelli. La storia di queste svariate auto la conosciamo tutti. C'è da scriverci un libro sul perchè e percome e non è la sede, ma la sappiamo tutti. Però, quello che possiamo chiamare "modo di fare" del Gruppo è sempre stato questo. La macchina nuova cambia. C'è chi non cambia. Audi fa così, e non dico che ne sono entusiasta. Cioè, a me piacciono generalmente le Audi, ma tanto per citare l'auto oggetto del topic, non mi ha mai fatto impazzire tanto da comprarmela e manco questa uscente mi sembra in grado di farlo. Però riconosco i motivi per cui lavorano così. Per me il paragone è questo (non tanto per il valore, cioè non voglio dire che le due cose che sto per paragonare siano valide allo stesso modo, dico solo che il pensiero è quello): l'uomo elegante in senso classico è l'uomo in giacca e cravatta. Non è che nel 2011 l'uomo ad una serata di gala andava in giacca e cravatta e nel 2012 ci si presenta in bermuda, canotta e cappellino al contrario. Ci son cose che son fatte in un certo modo e cambiano molto lentamente nel tempo, ora ripeto non dico che siccome è giusto che l'uomo elegante sia in giacca e cravatta, allora è giusto che le auto siano fatte come le Audi: ognuno le faccia come gli pare. Dico solo che per me il loro pensiero è quello lì: le vetture cambiano in modo meno percepibile rispetto a quelle di altri marchi, ciononostante tutti noi le riconosciamo per strada: non ditemi che non distinguete una A3 1 da una A3 2 e che le scambierete per questa quando sarà sul mercato. Son fatti così, gli piace così e coloro a cui vendono piace così: certo, se il design automobilistico fosse sempre un concorso a premi che vien vinto da chi stravolge di più, qui ci sarebbe poco da vincere. Ma è questo il concorso del design automobilistico? Oppure trattandosi di prodotto che si vende anche (e molto) per come appare, e che quindi deve rivolgersi ad un certo tipo di utenza preparato in modo da essere apprezzato, il concorso è quello di realizzare un prodotto che soddisfi chi deve soddisfare? Poi, da desiderosi di veder cambiamenti pesanti ogni cinque anni, ci si può lamentare eccome... ma è una cosa che finisce lì. Dobbiamo arrabbiarci con Ingolstadt perchè ci prende in giro e cambiando due virgole (a volte anche di più di due virgole solo che al primo impatto non si percepisce) ci dice che ha fatto la macchina nuova? Dobbiamo farlo in un mercato popolato da prodotti di design del tipo: -Auto che sembrano fuoristrada ma non lo sono; -Auto coi vetri di 20 cm d'altezza perchè così sembrano più sicure ma non si vede una mazza; -Auto ingrifate con delle bocche assurde nei paraurti, per la maggior parte chiuse come superficie perchè non servono; -Auto enormi che necessitano di ruote enormi che non servono a niente; Ditemi voi se c'è un settore design dell'auto che è così limpido e sincero da far passare per truffaldino uno che quando cambia modello lo cambia di poco perchè alla "sua gente" piace così. Detto questo, non è che quest'auto mi piaccia da morire, lo ripeto. Però penso che ormai la lamentela sul fatto che son sempre uguali cominci a sembrare un po' una cosa automatica perchè in qualche modo bisogna lamentarsi. 'ste macchine brutte non sono, non fanno vomitare la gente per strada e non spaventano i bambini ai semafori. Son sempre quelle. E beh, pazienza, se noi automobilisti, come popolo, ci sentiremo stufi, compreremo altre cose più pazzerelle o più fascinose, è una cosa che sta in equilibrio da sè. Se non piacerà più così, faranno altro. Se piace così, (e mi pare che piaccia), chi è che ha ragione? (rispetto ovviamente a quel che fa, non in senso assoluto; bene che ci sia chi la vede in tutt'altro modo)
  17. Spero di non offender nessuno. Ovviamente è un grosso IMHO. Nell'inquadratura che ho riportato dal post precedente, quest'auto è semplicemente una delle cose più vomitevoli che ho visto negli ultimi anni. Per carità, gusto personale e la cosa finisce lì. Però... spesso amo scrivere VERGOGNA quando faccio qualche considerazione su listini di optional che non dovrebbero essere tali, o non dovrebbero avere quel prezzo. Questa volta vorrei poter entrare di botto, spalancando le porte con un calcio, nel centro stile bavarese con questa foto in mano, guardarli tutti e urlare "VERGOGNA!" Eccheccavolo... c'è un limite a tutto. (ripeto ancora una volta, IMHO)
  18. Ririno per cortesia quando hai un attimo svuota la cartella dei pm
  19. Qui niente neve negli ultimi giorni, in compenso quella che c'era è ormai un blocco di cemento viste le temperature. Oggi a pranzo c'erano dei ragazzi della squadra spargisale che liberavano una centralina del metano dalla neve che c'era attorno: la stavano spaccando col piccone. Ieri sera -12 a Varallo Sesia, sul torrente Mastallone si poteva pattinare. Stamane in bassa valle -16. Sulla strada del lavoro trovati tre o quattro camion fermi col gasolio gelato. Nel parcheggio di un centro commerciale, visto mucchio di neve fra due file di parcheggi, alto 40 cm, messo lì perchè non disturbava, con dentro mezzo paraurti tipo Fiesta o Focus, di qualcuno che ha detto "ma sì passo di qui, tanto la spingo via 'sta neve". Evidentemente la neve non era dell'idea. A pranzo invece incontrato ad uno Stop un signore fenomeno con Getz grigia che fino ad un attimo prima aveva un blocco di neve gelata altro 30 cm sul tetto. Probabilmente il pur gelido sole del mezzogiorno ha lubrificato la parte a contatto col tetto, sicchè alla frenata si è trovato con 'sto torrone da un metro per due sul parabrezza e poi sul cofano, coi tergi girati giù verso i fanali. Toglierla man mano la neve no eh? p.s.Attrezzato il magazzino con briciole varie e vaschette con l'acqua, perchè mi si è riempito di pettirossi.
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