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PaoloGTC

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  1. Col cofano comunque secondo me ancora non ci siamo... mi sembra che il camuffo non riesca a celare il fatto che abbia una forma a coperchio tipo pt cruiser...
  2. Ti dico che non lo so.... boh probabilmente sarà qualche recensione del concorso di pittura del Centenario Alfa... perchè se non è quello... ho fatto qualcosa che non so.
  3. Ecco la prossima Tommi's car. Ovviamente con Alonso aerografato sul cofano. (a parte la mia solita cazzata.... che pezzo di macchina. Firmerei ora, adesso, subito. Potendo.... )
  4. Scusa Gigio se uso il tuo topic per scrivere "EEEHH??" ma... EEEEEHHH? Cado dalle nubi. Oddio cos'ho fatto stavolta....
  5. Ma come non aveva il contagiri la 1400?? Le Tipo 1400 Digit di presentazione (30 gennaio 1988 in concessionaria) il contagiri l'avevano eccome, e sulla 1400 l'ho sempre visto!! La 1100 Digit, non l'aveva... (ogni tanto ci si torna su 'sta cosa)
  6. Devo dire che negli anni passati più volte mi capitò di imbattermi in testimonianze di questa storia, della Uno "che era Lancia", ma erano sempre informazioni troppo parziali e spezzettate per mettere insieme un qualcosa di concreto. Oltretutto le voci più frequenti la spiegavano in un altro modo, e cioè che Ghidella fosse a conoscenza della cosa: in pratica si sosteneva che Fiat stesse lavorando alla sostituta della 127, provando quella Uno che non è mai nata (quella bruttina e più bassa come proporzioni) e Giugiaro avesse presentato la sua idea ma stilizzata Lancia. Solo che Rossignolo non compariva mai come nome in quelle testimonianze. Semplicemente si diceva che Ghidella, con davanti entrambe, avesse detto "no, con questa qua facciamo la Fiat: la Lancia.. poi vedremo." Ci sono cose infatti che cozzano fra loro, seguendo altri racconti. Se parliamo della nascita di Y10, abbiamo bozzetti di Pinin e di Giugiaro che fanno le loro proposte, e le proposte di Giugiaro per la new 112 non sono mica simili alla Uno. I bozzetti mostrano un'auto più piccola, più stile 112, e molto diversa da una Uno. Quindi, stando a ciò, Giugiaro non avrebbe affatto proposto una Uno-Lancia per sostituire la 112; lui per l'erede della piccola Bianchi aveva proposto altro. Seguendo tale ragionamento, io ho sempre pensato che Giugiaro avesse proposto la sua Uno marchiata Lancia perchè Fiat stava lavorando alla nuova 127 per conto suo, e che Ghidella sapesse bene tutto. Rossignolo non saltava mai fuori. Messa giù come l'ha messa 4R, sembrerebbe che Ghidella ignorasse totalmente l'esistenza di questa Uno fino a che Rossignolo non se ne andò... boh. Aggiungo che la design story di A&D riguardo la Uno, è piena zeppa di immagini di maquettes, tutte diverse ma tutte del ceppo "Uno", ed è tutto marchiato Fiat... può essere che la design story sia stata messa giù così per coprire certe cose, e le foto presenti nell'articolo di A&D siano tutte relative al "dopo", momento in cui si decise di farne una Fiat e non una Lancia... però secondo me c'è un po' di confusione ora...
  7. Voglio una mini Astra ora! A quel punto col 1.7 dovrebbe muoversi bene :D
  8. Prima sporcata anche qui in Valsesia, stanotte (parlo della media-bassa valle... più in alto è bianco già da un po'). Inattesa, fra l'altro, per quel che mi riguarda, perchè non avendo visto le previsioni e complice un giro strano di automezzi ieri in casa, stanotte il barcone è rimasto fuori davanti al box, e così... Comunque precipitazioni di poco conto.
  9. Grandiosa sì, perchè imho è uno di quei momenti in cui Silverstein fu molto in gamba a far muovere un'auto esattamente come si muove un personaggio negativo... quando lo vediamo solo noi spettatori, i buoni sono inconsapevoli e la scena ci mostra lui che nel buio sta per combinarne una. Per quello dicevo che imho Barris e Silverstein bravi uguali. Il primo a creare un'auto che più negatività non poteva esprimere, affascinante nel suo esser brutta. Il secondo a farla muovere. p.s. Aggiungo, riguardo il doppiaggio, di non aver mai visto il film in lingua originale. Avrei voluto farlo tramite il DVD ma la Universal, come al solito (perchè ne combina sempre coi DVD...) è stata avara nella realizzazione. Non ci sono i sottotitoli in lingua originale, e quindi non mi trovo a mio agio. Mi piace guardare i film in lingua originale quando ci sono i sottotitoli, prima di tutto perchè se mi perdo mi aiutano (sentire gli inglesi è un conto, sentire gli americani, mamma mia...) e poi perchè a volte aiutano a capire quali battute sono state cambiate durante il doppiaggio italiano. A volte ci sono scene che assumono significati completamente diversi, altre volte ci sono battute che... sono state radicalmente cambiate perchè prese originali facevano ridere solo in America... quindi alla fine è anche abbastanza divertente fare un'analisi. Resto innamorato del primo doppiaggio italiano di questo film, in cui vi erano doppiatori molto in gamba e che seppero dare tutt'altro tono ai personaggi. Prendiamo Amos, il commerciante di esplosivi che maltratta la moglie. Nel DVD ha una voce che è completamente fuori dal personaggio, mentre nel primo doppiaggio italiano (il film TV insomma) era veramente tosto nella sua sbruffonaggine e antipatia. Ora non so se il film a spezzoni su youtube è preso dal DVD o da una registrazione TV, spero sia la seconda, perchè la sequenza in cui parla con Wade essendo testimone dell'assassinio dell'autostoppista proprio davanti casa sua quella mattina, è la testimonianza di ciò che intendo dire. Continuano a fargli domande sul tipo di auto, straniera o americana, due porte, quattro porte, cabriolet, sulla targa, sul colore della targa, se aveva una targa, e alla fine lui sbotta "MA COS'E', L'HO AMMAZZATO IO???" Lo dice anche nel DVD... solo che con la voce del primo doppiaggio, la frase faceva effetto. Nel DVD è una cagata. Lo stesso vale per la "nuova" voce data dal secondo doppiaggio al David Mann protagonista di Duel. Nella versione originale italiana era un piacere ascoltare i suoi pensieri mentre guidava spaventato o se ne stava seduto al tavolo della trattoria. Ridoppiato..... bah. Quando, dopo tanti anni, hai la fortuna di ritrovare un film che adoravi da bambino e proprio per questo ti ricordi ancora frasi, voci, atmosfere, e te lo becchi ridoppiato in un modo del genere, è una pugnalata.
  10. Ma non è che ha due retro e il retronebbia è da un'altra parte per caso? Strano il retrovisore interno... l'auto è tutta scura e lo specchietto è chiaro. Anche da noi è così?
  11. Qualche anno fa è uscito in DVD anche in Italia, ma credo ne abbiano fatti pochissimi. Sono riuscito a pigliarlo per puro caso. Purtroppo come doppiaggio ha perso molto rispetto a quello che era passato in TV ai tempi. Per fare il DVD è stato ridoppiato interamente, con voci del cavolo e battute cambiate. Prima c'erano toni di voce ed espressioni più interessanti. (stessa cosa successa a Duel, uscito in DVD ridoppiato alla membro di segugio) Parere mio sul film... beh tutto sommato Duel è superiore, soprattutto per alcune scene che Spielberg è riuscito a realizzare con inquadrature intriganti e ben sottolineate dal tema musicale di sottofondo. Però secondo me "La macchina nera" merita di essere rivalutato. Alcune cose sono stupidine, e ci sono alcuni attori che recitano in modo mediocre. La suspence però non manca. Ci sono sequenze che mi sono sempre piaciute un sacco, come quella in cui Wade si ritrova la Macchina nel box di casa, mentre sta preparando la moto per mettere in atto il suo piano. In quel caso è bellissimo vederla muoversi con il preciso obbiettivo di giocare al gatto col topo. Lei sta in fondo al box, ed ogni volta che lui cerca di spaccare la catena del portone per scappare, lei balza in avanti. Lui si ritrae, e lei torna indietro (o forse bisognerebbe dire.. LUI ). Del resto già prima aveva fatto capire di ritenere Wade un degno avversario, tanto da non ucciderlo subito il giorno prima sulla statale, quando lui era rimasto a terra dopo che lei l'aveva colpito con la porta (l'aveva fatto avvicinare abbassando un po' il finestrino e aprendo un poco la portiera, buttandolo poi a terra con una sportellata), ma di voler giocare con lui. Alcune inquadrature mi sono sempre sembrate azzeccate, come quando il poliziotto indiano porta a casa la ragazza di Wade (poco prima che lei muoia ). L'auto della polizia passa, attraversando lo schermo, la camera indugia su quel buio pesto che c'è dietro a far da sfondo... l'obbiettivo avvicina, e pian piano dal buio vediamo comparire la mascherina cromata ed il due fanaloni spenti, nel totale silenzio, che fanno qualche metro e poi si fermano. Idem per quando, nella prima parte del film, l'auto uccide l'autostoppista che le aveva mostrato il dito medio perchè non si era fermata a caricarlo. Lunga frenata sulla terra, con la soggettiva del retrotreno a ruote inchiodate. L'autostoppista osserva quel polverone, capisce che l'auto si è fermata. Altra inquadratura delle ruote ferme. Altra inquadratura dell'autostoppista. Ancora le ruote ferme e il bro bro che fa bro bro. Come se stesse pensando.... "uff c'ho da fare.. che fo, lo ammazzo questo o no?" Poi le ruote partono in retro, piano piano.... Carino poi anche il fatto che per una buona parte, all'inizio del film, l'auto venisse sempre mostrata solo a pezzetti, fino alla sua apparizione totale attraverso le tribune della parata, in modo tremendo e scenico assieme, facendo volare le bandiere, come un'auto quando viene presentata ad un salone con un'entrata ad effetto. Ma in cima a tutte le cosine azzeccate, personalmente metto una delle scene iniziali, che coinvolgono i due ciclisti dalla triste sorte. Ovviamente lei non la vediamo, possiamo vedere solo il punto di vista di chi è al volante attraverso il parabrezza ambrato. Il momento bellissimo per me è quando, mentre nell'aria si comincia a sentire quel rumore di un motore infernale, i due ciclisti percorrono una galleria buia e poi sbucano di nuovo all'aperto. A quel punto la camera si ferma ad osservare quel buco nero che rappresenta la galleria... c'è il rumore che sale ma continui a non vedere nulla... e la cosa ti fa diventare inquietante l'osservare una semplice galleria che nella vita non può altro che essere un buco nero in una montagna. Riesci soltanto a percepire un lieve bagliore della mascherina mentre l'auto sta per uscire, poi l'inquadratura cambia, l'auto passa come se travolgesse la camera piazzata a terra, ma non riesci a capire quasi nulla. La successiva immagine è la vallata, riempita dal suono di quel motore. Per non parlare della sequenza al camposanto, dove lei lo insulta dicendogliene di tutti i colori, poveretta, pensando che ci sia un mariuolo dentro quella "grossa vasca da bagno capovolta". E lui che si incazza come una iena, fa i tondi, gira attorno al recinto... e non può far nulla perchè lì non può entrare... Infatti le cose poi cominciano ad esser chiare quando lei muore, e Luke, uno degli agenti, ha l'intuizione. "Io so cos'è successo quel giorno al cimitero... so perchè non ha ucciso tutti. Quel terreno... è consacrato. E allora... tutto quadra! Wade, guarda quello che ha fatto ai nostri! E in che modo! Sono stati tutti uccisi sulla strada! Solo lei è stata uccisa a casa sua! E perchè??? Perchè lei era speciale... lei lo aveva insultato! Wade quella macchina ha attraversato la casa volando a due metri da terra! E come poteva sapere dove abitava Lauren???!!!???" Tanti all'epoca e anche dopo diedero contro al lavoro di Elliot Silverstein, il regista, dicendo che quello era un filmaccio, un film di serie B e via dicendo. Beh, per me Elliot fece per certi versi un lavoro buono tanto quanto quello di Barris nel fare la macchina. Comunque, poliziottesco se vai su youtube e scrivi The Car La Macchina Nera, lo trovi in sei o sette parti, c'è tutto.
  12. Preso oggi 4R. L'intervista a Ghidella (mamma ci son rimasto male non lo riconoscevo... l'immagine che mi era rimasta di lui, per forza di cose, era dei tempi Fiat... cavolo ha 79 anni oggi... ), e l'articolo sulla Uno che nacque Lancia (le foto mai viste... insomma ). Cavicchi? :clap:clap:clap:clap:clap almeno da parte mia. Avanti così. p.s. (lo dico scherzando nella maniera più totale, io non c'entro nulla) Un articolo sulla Uno che nacque Lancia. Più passa il tempo più penso che ciò che sta accadendo sia colpa mia. :lol:
  13. Da parte mia posso confermarti la questione del prezzo per le 185-55/15... o almeno, anche a me capitava così quando le cambiavo. Le avevo sulla Corsa C 1.8 GSI le gomme di quella misura, e confrontate con altre misure (anche più grandi) ma più diffuse, sono sempre state carucce. Ora non ricordo bene ma più o meno spendevo quella cifra, forse anche qualcosa in più (ma c'è da dire che nel 2003 quando cambiai quelle gomme per la prima volta, le montavano davvero poche auto, forse meno che oggi, quindi può essere che a me costassero ancora di più che oggi).
  14. Parli del George? Il Barris? Proprio lui. La Lincoln era la Mark III. Subì un ribassamento del tetto, anzitutto. Il padiglione ricevette vetri ambrati e sopra le fiancate furono fissati dei tubi di un certo tot di pollici di diametro (che ora non ricordo) per alzarle la cintura, e poi, pasticcia qui pasticcia là, riprendendo anche alcuni stilemi dell'auto come l'idea di calandrona, venne fuori Sospensioni rinforzate, motore pompato, gomme con battistrada quasi da fuoristrada in certe occasioni (sulla terra nel duello con lo sceriffo Wade in moto, appena prima della fine, mostrava di cavarsela molto bene) e tante altre diavolerie alla Barris. Tanto di cappello imho, qualcosa di più bruttoecattivo non si poteva creare. Tocco finale il clacson dal caratteristico PAPAPAPAPAPAPAPAPAAAAAAAAAAAAAAAAAAA PAPAPAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA che si scoprì poi fosse la citazione di alcune note del Dies Irae. Ne furono costruite alcune per il film, mi pare quattro in tutto, una totalmente in metallo (la cosiddetta primadonna) e le altre hero car, repliche in vetroresina che andarono distrutte (e si vede nella sequenza) nella scena del cappottamento voluto con cui flagella 2 auto della polizia passandoci sopra in roll-over. Qui abbiamo una fotografia scattata durante i lavori, pescata in giro per il web tanto tempo fa. E una foto presa sul set (scena in cui chiude con tutta calma la porta dell'auto all'agente che voleva scendere, lo guarda per un attimo e poi pensa "ma si va'... ti accoppo" ) In questa immagine invece c'è il sacrificio di una delle repliche in vetroresina (e si vede da come si piega a banana per effetto del colpo del cannone che viene montato solitamente nei film per far cappottare da sole le auto) durante la realizzazione della sequenza roll-over sopra le auto della polizia. Nota thrilling, l'unica auto che si salvò (la primadonna ovviamente), negli anni '80 (forse il 1980 proprio, non ricordo bene) fu venduta ad un collezionista privato e da quel giorno sparì per sempre. Nessuno l'ha mai vista più, e a quanto pare non si è mai capito nemmeno chi fosse l'acquirente. Chissà, magari tornò da dove era venuta. (PAAA... PAPAPAAAAAA)
  15. No è solo una che vorrebbe dire sgattaiolati ma lo dice a modo suo
  16. Infatti sulle spies by 4R di oggi secondo me si trovano cose veritiere ma altre... tipo il ripieno della calandra secondo me l'han ciccato (volutamente magari ). Riguardo le maniglie al centro delle porte posteriori o quasi... ricordatevi che a Stoccarda c'è chi lo fa sul serio
  17. Oh mamma Gigio. Quoto sul discorso di qualcuno che ce l'ha con te... oppure hai visto altre auto fatte nello stesso posto e nello stesso momento (ossia il figlio di mignotta che quel giorno non sapeva cosa fare.. uno di quelli che è meglio che non cogli sul fatto perchè se li cogli sul fatto finisci in galera tu per spargimento di pezzi di essere umano.. che essere umano è già una definizione troppo gentile). Fiancata... e cofano scrivi. Ma te l'hanno fatta tutta cacchio? Altro consiglio (che moralmente non solleva ma economicamente si) puoi mettere gli atti vandalici nella tua polizza? Ovvio che trovando un danno del genere girano sempre lo stesso, ma almeno il portafogli....
  18. Si quella è una Camaro third generation. Modello come sempre imparentato con la Firebird (ed in questo caso imparentato alla generazione Kitt) ma con la terza generazione le parti di estetica a cambiare non erano poche. A parte il nose coi quattro fari (quindi niente fari a scomparsa) cambiavano parafanghi anteriori (più alti), cofano (più corto) e pure la fiancata posteriore (Firebird ha la fanaleria piatta, Camaro ha i fari che girano sul fianco). In pratica le due auto erano uguali solo a livello di porte e tetto, parlando di pelle esteriore. La Macchina Nera sai che macchina è?
  19. Ah ma lei inventa parole in qualunque conversazione eh? Alcuni esempi: -un giorno ci spiegò la dinamica di un incidente del quale aveva visto il risultato finale, e concluse dicendo "di più non ti so dire perchè poi alla fine si era formato un campanello di gente e allora siamo scoiattolati via". -"oggi per colazione non avevo fame, ho mangiato solo uno gnogurt gnomo" -da noi in dialetto si usa dire, quando uno ha dato di testa, "l'è partighi al plafùn" che sarebbe gli è partito il plafone, la zucca insomma. Per mia zia "a quello li gli è partito il sifone" (come fosse un lavandino). -un giorno lamentandosi dell'esorbitante conto presentatole dall'idraulico, si lamentò dicendo che secondo lei, lui aveva fatto anche dei lavori che non erano necessari, e per dirgli che secondo lei lui era "un bel furbone", disse "signor Carmelo lei è un bel sirmione secondo me".
  20. Sbaggliat' La Firebird che gli appassionati del modello identificano, per capirsi alla svelta, col nome di "batmobile" è questa definizione che deriva da quello che fu definito "Batmobile front nose" ossia il frontale che prese quella serie, che per certi versi ricordava le prese d'aria frontali della Barchetta di Batman e Robin In pratica dalla definizione data a quel musetto F-Bird si è giunti ad un modo di identificare la serie quando si parla alla svelta. "Sai che Tizio ha portato di qua (dall'America sottinteso) un'altra TransAm?" "Che serie?" "Una Batmobile." (e l'altro capisce subito che è quella di Burt Reynolds o meglio quella del primo film, perchè nel secondo gli diedero il modello '81 che non aveva più il Batmobile nose e nel terzo movie, quello senza Burt tranne che per un cameo finale, la protagonista fu la "Kitt generation")
  21. Ah se è per quello brother, io ho la mia Zia Black (quella delle memorie del topic Famiglie e motori gioie e dolori) che... -la Vectra di mio padre prima fu VELTRA e poi VESTRA -la y10 prima fu "ip-zero-dieci" e poi "la lisson" per non parlare della "sipilon" -la Taunus Ford (la nostra europea ovviamente), complice la sua vista scarsa e la scritta un po' macchinosa, fu sempre la TRUNUS -la 405 era la "Quaranta S" ...del resto, per lei il famoso sciampo anni '80 "Alberto V 05" (che mi sembra ci sia ancora) è sempre stato lo sciampo "Alberto Vos".
  22. Lui però non era Aiazzone, era Guido Angeli. "Prima incontrarsi, amore sai, come succede.. poi... innamorarsi, amore sai, come succede.. poi... la nostra casa, quella dei sogni, quella che vuoooiiiii... Aiazzone l'arreda per noi Aiazzone l'arreda per noi Aiazzone l'arreda per noi Aiazzone l'arreda per noi..." L'uomo che ti vendeva un salotto ed una spiaggia nello stesso momento. NO! Non quella della vacanza che ti regalava con l'acquisto del mobilio. Quella che ti si formava in casa se per caso ti sbagliavi a forare o rompere un mobile "massiccio" che era fatto di compensato e riempito di sabbia.
  23. Quando mia madre aveva quel 26 il sottoscritto era in piena epoca "Supercar in TV il sabato sera alle 20.30 dopo l'annuncio della Gabry Golia e prima dell'A-Team"... quindi per me quel butòn che faceva niente era diventato il Turbo Boost (tanto schiacciarlo potevo, non succedeva nulla). Un giorno, sfruttando il linguaggio che avevo colto dai più grandi che facevano parte della cumpa di quartiere, che facevano discorsi tipo "Eh ma con su Polini quando "apri" senti la differenza" ("apri" quindi inteso come accelerare) dissi a mia madre (sognando l'effetto turbo boost) mentre spingevo il butòn... "mamma apri!". Lei pensò che io avessi caldo e aprì il finestrino. Michael Knight non faceva così. Tornai a casa pensando "mia madre non capisce una beata di Supercar". Ero piccino. Come adesso.
  24. C'è anche una serie di Firebird che viene chiamata Batmobile nei discorsi degli aficionados F-Bird. Vediamo chi sa qual'è. Comunque se avessi saputo che in questo topic, partendo da me si arrivava ad una foto di Ciccio Bastardo, a Cosimo sabato scorso ci attaccavo i coniglietti Anni '80 Golf GTI style sul bagagliaggio della Giuli
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