-
Numero contenuti pubblicati
11226 -
Iscritto il
-
Ultima visita
-
Giorni Massima Popolarità
57
Tipo di contenuto
Forum
Galleria
Calendario
Download
Articoli del sito
Store
Blog
Tutti i contenuti di PaoloGTC
-
L'importante è che al rapporto prezzo-sostanza venga sempre abbinato qualcosa di carino da vedere come estetica. Insignia vive bene grazie anche a quello, e lo possiamo vedere anche guardando le Chevy come la Cruze. Non che ci sia la fila fuori dal concessionario, ed il modello non è premium. Però costa relativamente, e soprattutto non offende la vista. Non sarà una perla di design ma puoi passare nel traffico senza che ti tirino i pomodori, ed infatti qualcuna si vede in giro. Che sian poche che sian tante, sono vendute anche perchè la gente dice "beh, male non è da vedere", e quella è una cosa SEMPRE importante, che l'auto costi tanto o poco. Anche la Sandero non è una perla d'estetica, però vogliamo confrontarla con la Logan e confrontare quante ce ne sono in giro delle due?
- 77 risposte
-
- chrysler 200
- dodge
- (e 4 altri in più)
-
Premetto che non sono molto ferrato sui commerciali vari.... ma la scritta Panorama è la sua? Mi sembrano i caratteri apparsi col Ducato... li usarono già sugli ultimi 238?
-
Riporto in auge questo topic.... perchè adesso mi sono un po' stufato Mi scusi sig. Laurenzi (se dovesse leggere questo topic) ma da malato di mulettologia, credo sia ora che vengano messi i puntini sulle I. Ho comprato ieri il nuovo numero di Ruoteclassiche (quello con la Mercedes 230 in copertina). Fra i vari servizi c'è il dossier sulla Fiat Panda. Nelle prime pagine del dossier vediamo alcune interessanti immagini sulla gestazione di Panda: bozzetti di Giugiaro, foto di maquettes in lavorazione e non, e la spy picture di un "prototipo" Panda in collaudo, risalente ai tempi in cui il progetto veniva ancora definito "Zero" sia da Fiat che dalle riviste come Quattroruote. Ebbene, quella foto, che riporto, è la seconda o terza volta che la pubblicate: l'avete messa nel libro Hachette abbinato al modellino Panda in 1/24, e forse ma non sono sicuro, è comparsa anche in un'altra occasione, prima di oggi. Scusi la franchezza, sig. Laurenzi: quella non è una Panda. La camuffatura ed il suo colore possono trarre in inganno, lo riconosco; però bisogna fare più attenzione. La foto è questa: Se osserviamo questo prototipo notiamo parecchie differenze rispetto ad una Panda (che scende in strada, come sappiamo, con la sua struttura definitiva). Il parabrezza è curvo mentre la Panda è famosa per averlo avuto piatto. Le portiere hanno maniglie 127 style. C'è il finto deflettore nel finestrino ma è di proporzioni diverse. Vediamo anche un gocciolatoio mentre caratteristica di Panda è sempre stata l'unione di fiancate e tetto sulla superficie del medesimo, coperta da canalina nera. Il lampeggiatore laterale non è nella posizione in cui si trova sulla Panda (anch'esso era già presente sui prototipi). La soluzione del cofano a tetto era già ben evidente sui prototipi Panda, mentre su quello pubblicato da Ruoteclassiche non si vede (perchè non c'è, ovviamente). Pur parlando di un prototipo, inoltre, possiamo notare paraurti più simili a 127 che a quelli di Panda (che erano già presenti sui prototipi camuffati della stessa). Tutto ciò perchè? Perchè quel prototipo, pur camuffato in modo simile e di identico colore, non è il prototipo di una Panda, bensì di questa: Per un agevole confronto, ecco il vero prototipo "Zero". Scusate la pignoleria ma lo dovevo dire. Una volta va bene, due ok, tre basta
-
Si potrebbe dire che il telarino sia tornato di moda come concetto, dopo l'avvento delle porte avvolgenti che avevano sostituito quelle a telarino che tutti avevano quando c'erano ancora i gocciolatoi. I gocciolatoi erano una cosa brutta ma anche furba a quei tempi riguardo il lavoro di assemblaggio di un'automobile, perchè coincidevano con la giunzione fra la lamiera del tetto e quel che la circondava. La tolla veniva accoppiata lì e la canalina cromata (o meno) ricopriva il tutto. La pioggia non cadeva aprendo la portiera e l'assemblaggio della scocca in fabbrica era standardizzato in quel modo. Mi par di ricordare però che proprio il modo in cui si congiungevano le lamiere creasse un punto molto facile da attaccare da parte della corrosione. Poi arriva Giugi che comincia a mettere porte avvolgenti sui suoi prototipi e litiga con mezza Fiat per poterle mettere sulla Uno e sulla 4. (anche se non è il primo ad averle scoperte, c'è un prototipo di media 2v by BMC datato 1973 che ha le porte "della Croma" ) A quel punto le lamiere di carry over e tetto venivano accoppiate sotto le portiere e non si vedeva più nulla perchè c'erano guarnizioni varie a coprire. Poi sono arrivati i moderni metodi di accoppiamento delle lamiere, le fiancate stampate in un unico pezzo e oggi abbiamo lamierati del tetto ed archi del padiglione uniti che non si riesce a capire dove, e le porte son tornate "giù". Ai tempi delle porte avvolgenti c'era il T2-3 (guarda caso salta sempre fuori ) che mostrava porte "a tetto" per Tempra e TempraVeloce e porte a telarino per la Dedra, anche se il padiglione era quello. Questo perchè Dedra aveva dei componenti supplementari inseriti fra tetto e telarini, che spostavano la battuta della portiera per accostarla al telarino nero (da qualche parte dovrei avere uno schizzo di Maiolo Maioli molto "schizzo" ma che spiegava come e perchè). Anche Astra J è tornata al telarino, e pure la H precedente pur non avendo telarini neri, non è che avesse porte "a tetto". Infatti l'arco del padiglione che parte dal parafango e corre sopra le portiere rimane evidente sopra il telaio porta, e lo stesso arco è unito al lamierato del tetto a livello dello spigolo superiore del parabrezza (infatti le Astra H come anche la G precedente, hanno delle canaline in plastica che corrono sul padiglione, con due finestrelle, che erano scorrevoli sulla G e sulla H sono apribili ad antina, le quali mostrano gli attacchi per il portasci ma mostrano anche la giunzione dei lamierati). Se ho scritto un sacco di cassate che Sporting mi corregga
- 3134 risposte
-
Una promessa è una promessa, quindi stasera si muletta. Si parlava di 146? Ok. Visto che siamo qui e che 146 è l'oggetto del bla bla di oggi, ne approfitto per caricare un'altro dei ricordi paoleschi. Tanto tempo fa in questo topic avevo inserito un trio di foto riguardanti i prototipi 145 e 916 scattate dal sottoscritto, quando in quella mitica estate i tester Alfa attraversavano la Valsesia per tornare a Balocco. Li vedevo ogni dì, mattino e sera. Una di quelle sere, oltre alla 145 ormai definitiva e solo tinta di nero, paparazzai anche la 46. Tra l'altro, osservando con attenzione le camuffature, credo che sia lo stesso identico prototipo sorpreso da Gente Motori (solo che loro le foto le facevano meglio... come potete vedere, delle mie la prima si salva, la seconda fa pena; quella sera i ragassuoli Alfa erano in ritardo, io ero in mountain bike e mi feci un giretto. Stavo tornando al punto dove tendevo i miei agguati quando li vidi passare... quindi queste foto, dovete tener presente, sono state realizzate mentre il sottoscritto pedalava, tenendo con una mano il manubrio, con l'altra la macchina fotografica, e procedendo in senso opposto rispetto a quello dei prototipi: quindi la foto qui sotto che la ritrae vista da dietro, la scattai mentre andavo di là e guardavo di qua ) Concludiamo per stasera la carrellata 146 con l'immagine di una preserie in "total black". Ci sono altre cose da postare. Tra l'altro, vorrei chiedere ai moderatori e ai tecnici che gestiscono il foro... è possibile che le immagini vadano perse dopo un tot di tempo, senza lasciare la minima traccia (tipo un link non funzionante o la parola "Immagine" su cui non riesci però a cliccare)? Chiedo perchè stasera, riprendendo in mano il topic, mi sono reso conto che non avevo ben presente quali erano le immagini postate ai tempi e quali no: così sono ripartito da capo, confrontando il topic con l'archivio, e separando i files tra postati e non postati ancora. Mi sono accorto di due cose: 1) e i pareristi saran contenti: c'è ancora una montagna di roba da caricare. 2) e qui non capisco io. Non ho la certezza assoluta di aver postato delle foto che non si vedono più... però guardando le mie cartelle mi sembra strano di aver lasciato ferma così tanta roba quando facevo il topic, e guardando quest'ultimo... ero convinto di aver postato più cose. Ben venga, i pareristi avranno ancora tante cose da vedere... però c'ho un po' il dubbio... certe cose non mi pare che ai tempi le avessi lasciate indietro... possibile che si perdano nel nulla? Comunque, in fin della fiera... c'è ancora un sacco di roba.
-
Io penso che se lo vede GP.... Punto.
-
Ora durante la pausa pranzo (con l'aggravante di tiramisù fatto in casa che mi sta uccidendo ) non riesco a fare mente locale sulle rubriche Nascimbeniane di GM, però io dico bene di M.Nascimbene perchè AM dal 1989 fino a... un certo punto (sempre il tiramisù) a mio parere era una rivista piacevole. A parte la carta patinata e le foto della Terziotti che erano le migliori (anche perchè il resto.. vogliamo parlare della fotografia 4R con certe foto nelle prove che sembravano degli spies o quella di GM che ogni due per tre in tipografia non riuscivano a far quadrare i colori col nero, creando foto terremotate ... la prossima volta che vedi Bibì accennaglielo, credo che ne converrà anche lui ) e che pagavi subito in edicola (era il più caro, forse dopo Grandori o come Grandori, non ricordo bene) la rivista sapeva il fatto suo. I testi erano belli, l'impostazione generale era piacevole e non c'erano tante cazzate cui aggrapparsi per criticare. La finestrella "L'opinione di lei" nelle prove era una piacevole aggiunta, scritta in modo simpatico. C'erano i disegni-anteprima e gli spaccati tecnici di Giorgio Re dell'Acquerello, il quale a volte si prodigava anche in opinioni sul design delle auto in prova. Inoltre a volte raccontavano i cosiddetti "dietro le quinte", come le design story. Accadde per Tempra, accadde per 33 Restyling con 'intervista a Walter. Grandori era un'altra cosa, ed EVO nei primi numeri fu un'altra ancora. Ma a mio parere anche AM nella sua "prima vita" ha avuto il suo gran bel perchè, come rivista "diversa" dal solito 4R. (a volte c'era anche Terruzzi che si lasciava andare in articoli poco seri su questo o quello sport, niente di più e niente di meno di ciò che fa oggi a GrandPrix). Nascimbene faceva parte di tutto questo, quindi a mio parere è un'altra tessera giusta che va al suo posto nel mosaico della rinascita di 4R. Fossi io tirerei dentro anche Centenari, visto che il giornaletto da oratorio (cit. Duetto80 ) per cui scrive qualcosa adesso non si sa come andrà avanti. Mi piace cosa scrive e come lo fa. L'ho apprezzato anche su EVO. ok, ok, ho alimentato l'OT. Stasera muletti, promesso.
-
Nicolò per velocità a far flessioni insieme a Guglielmi.
- 12 risposte
-
- ferrari 612
- ferrari 612 gts
-
(e 3 altri in più)
Taggato come:
-
E se non sbaglio negli ultimi anni ha fatto un po' di tutto con la Mini. Se non ricordo male la loro "Clubman" è arrivata prima dell'ufficiale. Pavesi faceva anche tante cose ai tempi, che oggi non fanno dormire Duetto perchè non si trovano info. Però ogni volta che scende in cucina alle tre di notte perchè non dorme, si tira su il morale quando accende la luce. Dovete sapere che Duetto80 c'ha il frigo carrozzato Pavesi (e firmato Grandori )
- 12 risposte
-
- ferrari 612
- ferrari 612 gts
-
(e 3 altri in più)
Taggato come:
-
io dico che siete tremendamente off topic . Potrei tentare di riaggrapparmi mettendo due muletti della 146 ma anche voi cercate di collaborare un attimo.
-
Gian figurati che io in principio pensavo fosse un conce Renault, il Tek "No dai non può dire seriamente che la Laguna è bella" Riguardo la parerite e l'annessa (inutile negarlo dai) Alfite che ti inculca (ho messo la C!!! ma potremmo fare anche senza) lentamente, ho un aneddoto. Di solito un aneddoto è una cosa da raccontare che arriva da chissà quando, invece questo è vecchio di 8 minuti più o meno. Rientro a casa. Mia madre sul divano che guarda la tele e la micia Tibì che sta facendo il tempo sul giro come tutte le sere. (non so perchè lo fa ma si vede che alle 18 ci son le libere, boh... ). Sistemo due cose e vedo che in tv stanno dando "Asso" con Celentano. Dopo pochi istanti mia madre mi fa "guarda che c'è un'Alfa 6". Mi giro pensando già "si te figurati se riconosce se è una 6 o un'Alfetta o cosa". Oh c'erano la Rolls e l'Alfa 6 che si fermavano attorno alla fontana. "Ma come hai fatto a riconoscere la 6?" "Beh perchè non è un'Alfa 6 quella??" "Si ma... " "Ma cosa?" "Niente..." Fino a due anni fa sapeva dire che la Mercedes era quella con la stella, la Bmw quella con l'elica e la Maserati quella col forcone...
-
Beh io credo che quella magari facciamo anche tempo a vederla. Forse con annesse dichiarazioni tipo "stanno cercando di metterci i bastoni fra le ruote perchè hanno paura della nostra idea e della concorrenza che possiamo fare, non è colpa nostra. Ma noi ce la faremo!!"
- 432 risposte
-
- 1
-
- de tomaso
- ginevra 2011
- (e 5 altri in più)
-
Vedi che quando non ti passo i foglietti fai le papere? Non è mica come riuscire a mettere assieme bibì e bibò senza che si picchino e imbottirli con le cose che ti sei copiato mentre io le dicevo . Va' che qui ti sgamano eh?
-
Nel senso che cercano di essere un filo logici?
- 19 risposte
-
- alfa romeo giulietta
- auto europa
-
(e 1 altro in più)
Taggato come:
-
Io dico realisti. Anche l'articolo di 4R a mio parere non aveva l'aria di un qualcosa di sconcertante, perchè affondava in una di quelle cose che in Italia "vanno così". E guarda caso, gira e rigira (come fra le righe ma nemmeno troppo sostenevano loro) i personaggi son sempre quelli. Ora, ti ritrovi guarda caso con i personaggi che son sempre quelli. Lo spettacolo che va in scena cambia oggetti, cambia luoghi, cambia prospettive, ma la trama è quella lì. Come succede spesso, quando qualcuno mette il dito (leggasi chiede un po' troppo) gli attori in scena si fanno impalpabili, non li trovi, non rispondono e nel frattempo annunciano cose pazzesche in rapporto a quello che si fa nell'automotive in realtà, come tempi e quant'altro (e qui sul foro son cose che si conoscono bene, nel senso che non ci vuole una laurea per capire che qualcosa non quadra). Sembra di guardare una commedia a teatro, e ritrovarsi nella pausa tra il primo ed il secondo atto, parlando in platea di cosa accadrà nel secondo perchè ormai lo si è capito. A volte arriva l'ìnghippo a posteriori, dopo che i soldi sono usciti e guarda caso toh.. è successo questo e quello, i soldi dove sono andati mah boh. Altre volte magari qualcuno si sveglia prima e i soldi manco arrivano. Una commedia talmente scontata che se fossi uno sceneggiatore, piuttosto che metterla in produzione appenderei un telo e proietterei Supercar.
- 432 risposte
-
- 1
-
- de tomaso
- ginevra 2011
- (e 5 altri in più)
-
Bisogna essere pignoli, quando la gente ti annuncia che ti fa vedere "come è fatta la". Probabilmente il tizio della grafica aveva di fianco al pc una donzella che gli faceva vedere "come è fatta la". Ci hai preso proprio poco sai? Mocassini ne ho un paio solo e non li metto perchè li odio (me li hanno regalati... dimmi te da quand'è che si regalano le scarpe... non le deve provare uno prima? ) La pipa non la fumo. Il camino non ce l'ho. In compenso ieri sera mentre scrivevo avevo un paio di ciabatte a forma di muso di ghepardo (mi hanno regalato anche quelle, fanno ridere ma tengono caldo). Fumavo ma una sizza. Ce stava solo il termosifone. Aggiungo la gatta che stava scambiando le mie ginocchia per il grattatoio (con questo accessorio come avrei potuto essere benevolo nei confronti di chi fa ps cazzabubboli).
-
Ditelo a me. Sono entrato che la mia vita era serena, poi ho incontrato bibì e bibò, due elementi destabilizzanti, e ora ho una 164 da mantenere.
-
Complimenti al genio delle grafiche che ha fatto due montanti centrali diversi a seconda della vista. Nel tre quarti frontale tipo Audi, nel posteriore più normale. Bravi bravi. Per non parlare del longherone inferiore che nella vista frontale è un pezzo separato dal parafango posteriore mentre nella posteriore è fuso assieme. Per non parlare del vetro laterale ante porta guidatore che nella vista frontale ha uno spicchio nero consistente e nell'altra no. Il ripetitore laterale nella vista posteriore dov'è finito? Meno male che di bulloni ne han messi sempre cinque. Poi si lamentano che la gente non li prende sul serio....
-
Oddio il Franzosa è già arrivato anche lì. "Black & Tan, Spic & Span, Ric & Gian..."
- 22 risposte
-
- black & tan
- charger
-
(e 8 altri in più)
Taggato come:
-
E grazie ad AP hai imparato che anche dopo i 15 anni è possibile farsi le pippe. Buon anniversario!
-
Più leggere, a basso impatto e più aerodinamiche. Forse sarà il cx a reindirizzare le forme, chi lo sa. Di certo rappresenta un elemento che da tecnico che era, divenne ai tempi un dato da sfoggiare (come sono oggi le stellette NCAP) ed il design ne era la conseguenza. Certo oggi l'aerodinamica si fa anche coi dettagli e vi sono auto ottime sotto questo punto di vista pure ai giorni nostri, alcune anche che non diresti (mi sembra che mezzi come la E-Class siano sempre notevoli sotto questo aspetto) ma proprio ora che 4R ad esempio si è messo a pubblicare di nuovo il dato, mi trovo davanti a piccolette come la A1 o la Swift che del design futurista di un tempo, quello che sembrava il domani, non hanno più nulla, sono solo l' "oggi", che viaggiano tra lo 0.35 e lo 0.36, e noto che quell'elemento non fa più notizia, perchè non è più sfavillante come una volta (per non parlare delle sezioni frontali) e le case zitte zitte lo metton via. Un design che tecnicamente parlando non è andato avanti per nulla, imho. Frenato da altre necessità che hanno influito su di esso ma che col design vero e proprio avrebbero poco da spartire (sicurezza passiva) in modo positivo. Di certo il tutto si è sempre dovuto scontrare con la beltà del prodotto finito. Le ricerche sul CX sfrenato degli anni 70-80 in effetti mostravano cose che poco carine sarebbero state alla vista. Però quando penso che il mio barcone seicilindri dichiarava 0.30 senza per questo essere una supposta, mi chiedo se in verità questo dato non sia stato messo fra le cose meno importanti, e non avessero potuto far di più anche con le linee d'oggi; e sarebbe una colpa perchè l'efficienza aerodinamica è importante in questo momento di ricerca del basso impatto.
-
Concordo con Wil. Le ottantesche son quelle che mi sono rimaste più impresse... nomi e forme mi sono veramente molto familiari. Sarà che ai tempi le riviste me le divoravo proprio e mi sono rimaste appiccicate in testa...ma quelle concept giapu su 4R mi facevano sempre pensare al fatto che questi giapu stessero viaggiando su un altro pianeta proprio. Alcune dall'estetica improponibile, altre plausibili come la CUE, altre ancora che mi affascinavano come la HSR che se non erro ebbe varie evoluzioni. Era un periodo di grande sfoggio da parte di quei CS, e sembrava di vedere il futuro in un modo diverso da oggi, un modo più simile agli anni 50 quando si immaginava l'uomo del futuro che andava sull'auto volante. Metà anni '80 e io immaginavo che oggi avremmo avuto cose come la HSR. Invece il futuro ci ha portato sì la tecnica (relativamente ) ma esteticamente ci ha portato 500, Maggiolini, Mini e Suvvoni.
-
Allora, per il punto 1 (6 novembre o chissà quando) purtroppo ti confermo che è sabato. Quindi mi pare di capire, nada. Per il punto 2 (Fila Rover) siam sempre in cerca, fidati. Però non è facile.
- 128 risposte
-
- alfa mai nate
- alfa progetto 154-156
-
(e 2 altri in più)
Taggato come: