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E intanto ti ciulano la bici da sotto le chiappe, la farmacia chiude, si fa notte, il vigile ti fa una multa perchè non ti sei messo lo scontrino del parcheggio sulla camicia, passa il lavaggio strade e ti inzuppa le timberland, cadono le foglie, arriva la neve, diventi un pupazzo, i bambini ti arricchiscono di dettagli solo che sei gonfio di neve non si capisce da che parte sei girato e mettono la carota dalla parte sbagliata. Se vedete uno vacillante imbambolato che ondeggia lievemente nei pressi di un catorcio abbandonato, esso è nicforspid.
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Tra l'altro da qualche parte dovrei avere il testo della design story completa di questo aggeggio futuristico . Come diceva la mamma di Brignani con la O, "dai su forza un po'... che secc'ho ttempo..." Bisogna dire comunque che i primissimi anni '80 in Opel rappresentarono un periodo di ricerca avanzata piuttosto positivo, che portò ad un buon design (e soprattutto efficiente). Può stupire vedere una Concept come Junior presentata nel 1983, ma va detto che in quel periodo un po' in tutti i Centri Stile europei si stava lavorando ad un grosso balzo in avanti in quanto ad estetica. I risultati (che poi a seconda dei gusti piacquero o meno) furono le medie e le medie-superiori che per la loro modernità siamo più abituati ad abbinare alla fine del decennio o a quello successivo, ma in realtà vengono da quel periodo in cui le forme tondeggianti e la ricerca aerodinamica la stavano facendo da padrone. Pensiamo a Ford con Sierra, che nasce nel 1982 ed era già bella che impostata alla fine dei 70 (nascendo come Probe sotto forma di Concept tra l'altro, poco prima della presentazione del modello di serie). Pensiamo a Passat '88, che deriva anche lei in buona parte da un concept aerodinamico VW nato all'inizio del decennio. Pensiamo ad auto come Vectra A, che nascevano come stile nel 1983-84, o a Omega A che nasce nel 1986 ed è pronta ancora prima di Vectra (tra l'altro, la design story di Omega mostra come stessero pensando ben più avanti, come forme, rispetto al modello presentato, che parve moderno e super-aerodinamico ma in realtà rispetto a certe proposte venne fuori ben tradizionale), Opel che sono tutte figlie del Concept Tech1 (anche qui con lo zampino di Chris) che, figuriamoci, nasce nel 1981. ("nasce", nel 1981, nel senso che il mondo l'ha visto in quell'anno. Era roba di seconda metà anni 70, come studio, tanto per farci un'idea...) Stava crescendo in maniera incredibile l'interesse per l'aerodinamica, ed un po' tutti i Centri Stile, osservando oggi le vecchie riviste di design (che erano molto più generose in quanto a materiale rilasciato dalle Case) erano al lavoro su tante idee modernissime. Molte di esse non le abbiamo nemmeno viste, e quelle che abbiamo visto... ci pare ovvio abbinarle all'epoca in cui furono lanciate, ma quando scopriamo quando furono concepite, sembra incredibile. Andarono "avanti" molto velocemente, con le matite, ad immaginare il futuro, ed il risultato fu spalmato poi negli anni, in epoche che ci sembrano più coerenti con quello stile, ma in realtà eran cose che venivano da molto lontano. Oggi secondo me lo stile ha rallentato parecchio... pensiamo al 1981 ed incrociamo una Ascona di produzione con questa Tech1. Prodotto e ricerca stilistica imho sono molto più distanti di quello che può essere oggi. Prendiamo oggi una Bravo e pensiamo a cosa possa stare a pensare Fiat per sostituirla (se ci sta pensando )... secondo me non c'è più tutto questo distacco.
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Mini Scooter E Concept (Foto Ufficiali)
PaoloGTC ha risposto a superkappa125 in Scooter e Biciclette
Si però poi te lo vendono tramite questo catalogo. Qualità garantita, garantisce Wile E.- 11 risposte
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Cioè, fatemi capire. Ha il marchio sulla portiera e davanti una nicchia per la candela, stile Bugatti? Uno spettacolo. Comunque... Opel Junior... a volte ritornano. ... che tra l'altro veniva (anche) dalle mani del Chris "cambierò la Bmw". Portava con sè l'innovativa plancia a mensola con attacchi per i vari componenti, tramite i quali ci si poteva configurare un ambiente preferito. Tipo mettere, che so, contagiri sotto la mensola a sinistra, tachimetro lato passeggero, e i due altoparlanti davanti al volante Comunque, era il 1983 e certe proporzioni oggi paiono infantili, ma elementi come la finestratura laterale avevano un design di tutto rispetto imho.
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Così a prima vista, direi posacenere e accendisigari (magari anche dietro, boh non so...) che di solito se rifiutati diventano presa corrente (che in fondo è l'accendisigari) e vano portaoggetti. Però non so come funziona su Meriva (su GTC mi sembra che ci fosse tale opzione, non ricordo bene, non era cosa che avevo guardato bene, ma ne vidi alcune col pozzetto portaoggetti invece del vano cenere).
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Non posso che quotare quanto hanno scritto i pareristi (tutti coloro che hanno scritto ne sanno molto più di me in proposito) fino ad ora. In generale credo che convenga considerare quella meccanica tutta da rincontrollare, da capo a piedi. Ma tutto. Anche il più stupido dei gommini-OR-guarnizione che a prima vista sembrerebbe innocuo e ancora in buono stato. Sta sicuro che se serve a tenere dentro qualcosa, dopo tutti quegli anni di fermo, se lo solleciti perchè non lo cambi, ti darà dei grattacapi. E' scritto. E lo dico non con chissà quale ultradecennale esperienza in fatto di storiche. Io sono proprio ai primi passi, anzi la mia Alfa non lo è nemmeno ancora, storica. E ce ne passa ancora un po' prima che lo diventi. Però, ti dico, non è mai stata ferma per tanti anni di seguito. Soltanto, negli ultimi due anni, 2008-2010, ha fatto 2 mila km, e spesso veniva solo accesa per farla girare un po', portata fuori dal box e girato in tondo per far cambiare "posa" alle gomme. Eppure... ora la sto usando, non dico quotidianamente, ma la uso, perchè mi piace usarla. Però... anche con quel "breve" (rispetto a 16 anni) riposo, non ti dico le cose che si sono messe a perdere. Non che non avessimo controllato nulla prima di rimetterla in pista in modo concreto, diciamo. Però era tutto apposto, e che si doveva fare, cambiare tutti gli accessori che compongono la meccanica (pompe, ecc..) a prescindere? In fondo veniva messa in moto e qualche passetto lo faceva. Però son tornato giusto stasera dalla sostituzione di pompa e cilindro frizione, che sono andati bene per due mesi, poi hanno cominciato a pisciare inesorabilmente. Il motore girava benissimo, quindi la corrente era ok. Però il distributore di corrente, dopo un mese, ha fatto "sbranghete" e l'abbiamo aperto trovandolo a pezzetti che sembravano i Lego. Gommini e guarnizioni che erano perfetti a vedersi, ora hanno un leggero alone. Un paio di tubi benzina sono stati sostituiti quasi immediatamente, perchè messi dove erano parevano buoni ma il sospetto era elevato. Questo non per scoraggiarti. Indubbiamente una Beta merita di essere conservata e rimessa in sesto (come tante altre auto che purtroppo sono andate scomparendo per vari motivi) e se la base è buona (poca ruggine, macchina ritirata, tenuta bene) il gioco vale ancor più la candela, però... 1) sappi che nel caso di Beta (come di altre) è la passione che deve guidare, perchè potresti comunque arrivare a spendere cifre che superano il valore dell'auto, quindi un discorso prettamente economico ("la metto in sesto e ci spendo perchè li riprendo poi perchè vale") non funziona tanto; 2) non lasciare nulla al caso, non sottovalutare una pompa freni o una pompa benzina che "sembrano ancora buone".
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Questo si che aveva fatto dei seri corsi di formazione. Mi immagino l'argomentario Audi con appendice dedicata alle mappe dei vitigni e le quotazioni anno per anno dei nettari pregiati. Eeeee bella si la Brianza. Qui in valle c'è gente che in una vita intera ha messo via dei risparmi per i nipoti facendo centrini all'uncinetto, in Brianza ci fu chi scoprì che fare le copertine rendeva di più. :D:D Forza di GM era indubbiamente lo scoop ruspante, bianco nero, foto più rubata possibile (del tipo che più era sporca malfatta e sgranata più era fashion, perchè di solito col peggiorare della qualità aumentava l'importanza dello scoop). I disegni erano quelli che erano. Il Giorgio era il Re, e lo è ancora. Lo era quando anticipava la Scirocco o la Fiesta, e lo è stato quest'anno con la locandina del CentopeCcento. GM ebbe, mi pare, prima Alloisi ma non son sicuro che non sia stato anche su 4R, e poi spuntò Milanesi che... con tutto il rispetto... non era da paragonare. Specialmente quando capitava che GM pubblicasse degli spaccati suoi mentre 4R pubblicava quelli già più validi di Rosso (il quale se non erro fu anche "spaccataro" ufficiale per il gruppo per un po' di tempo prima dell'avvento delle grafiche moderne). Per non parlare, su 4R, oltre ai disegni di Giorgio, di quelli di Stehrenberger, che ho sempre adorato. Di una precisione elevatissima. Da lui imparai ad aggiungere i tratti curvi paralleli agli pneumatici dell'auto, per dare l'impressione che si stesse muovendo. Credo però che i disegni di Mark, 4R li comprasse già fatti per riviste straniere (tipo Autocar e AMS, mi pare che collaborassero parecchio ai tempi) e non fossero fatti su specifica richiesta Domus. Diciamo che GM si salvava abbastanza perchè i disegni pur scarsetti si basavano spesso su cose che solo lui riusciva a vedere (anche se ho sempre pensato che tramite 4R anche il Giorgio vedesse un bel po' di cose. Mi viene in mente il suo bozzetto "cannato" per l'Alfetta, che sbagliato fu, col senno di poi, però era preciso preciso alla proposta della 1600-1800 di Bertone che si è vista poi, quella bianca.... le foto non giravano all'epoca, ma lui evidentemente sul suo tavolo le aveva ricevute ) Tra Giorgio e Mark preferisco Giorgio, davvero intenso ed artistico, le sue auto "parlano" (inoltre molto bravo e preciso anche con gli spaccati), però Mark viene subito dopo di lui. Ricordo che GM però nel fine 80-inizio 90 pubblicò alcune tavole di un certo De Lusi (soprattutto BMW faceva) che erano molto molto belle, quando ne incrocio una ve la posto.
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Nick: aridaje con la Corvette di Netcarshow! Argente camuffate... solo una dai che so' stanco. Dal buon Gente Motori.
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Esatto. 18 gran bella macchinetta anche per me. A me piaceva anche esteticamente. L'aveva il mio zio Ezio, pace all'anima sua. Me la ricordo morbidosa di sospensioni, comoda anche se poi non spaziosissima. Di un bel blu medio metallizzato, a me piaceva davvero. (a parte forse i cerchi che non erano certo il top del design, anche per quei tempi). Particolare che non scorderò mai, la strisciolina sotto il bagagliaio che andava a terra per scaricare l'elettricità statica. Come cambiano i tempi, davvero. Oggi una cosa del genere farebbe ridere... ricordate quante auto l'avevano? Per non parlare dei paraspruzzi!!! Quanti li montavano... oggi sarebbe un sacrilegio! C'erano davvero molte auto che avevano sia strisciolina che paraspruzzi, i più fedeli avevano quelli della Casa, col marchio o addirittura il nome del modello dell'auto. Mio padre ne montò quattro sulla seconda Ritmo che arrivò in casa dopo lo Scorpione ahimè ceduto quando arrivò la sorellina. Neri però, anonimi. Un giorno facendo un parcheggio affiancato strappò il posteriore dx pizzicandolo tra ruota e marciapiede, lo rimise ma lo ristrappò. Allora levò anche l'altro, al posteriore. Restarono gli anteriori... una vera schifezza. Una triste Ritmo 60 "carta da zucchero", senza manco i poggiatesta, con due paraspruzzi solo davanti. Che pena. Per lui andavano bene. "Mi tengono pulite le fiancate" (in effetti ai tempi avevamo ancora molti sterrati qui e quando pioveva insozzare l'auto era all'ordine del giorno). Argenta che si potrebbe fare una conferenza anche sulla sua di genesi stilistica... diversi tentativi sempre accantonati (e sempre mediocri a dir la verità vedendo le foto che ho in archivio) mentre 132 invecchiava sul mercato.. per poi uscire con Argenta definitiva che altro non era che un miscuglio di tutto quel che si era provato in precedenza (e tanto valeva farla allora). In tempi più recenti abbiamo avuto lo stesso balletto con Lybra ("La berlina scomparsa" citavano le riviste perchè era stata bloccata) ed il suo frontale. "No ma se mettiamo quattro faretti invece di due". "No ma forse è meglio solo due". "No ma se li facciamo più grandi". "No ma se ne facciamo solo uno con la freccia che spunta fuori come un bubbone." Vai e vieni tira e molla, ritarda ritarda e poi l'han fatta com'era. Per Nick: Senator in Italia credo che non abbia venduto molto, anche se io qualcuna l'ho vista. Ai tempi (suoi) d'oro qualche decina al mese immatricolava, ed era già tanto vista l'auto, il prezzo, e soprattutto il blasone del Marchio. Bisogna dire però che è sempre stata signora macchina. Ignorata sicuramente, ma erano tempi in cui Opel si sentiva ancora di crederci in queste cose, e la sua auto top di gamma non era davvero solo una grande D. Senator erano auto che non avevano nulla da invidiare a prodotti premium crucchi vari. E poi... è d'obbligo, se si parla di Senator, non si può dire... "Taaac!" Studiare in jeans, c'est plus facile, studiare Omero con il compact disc, c'est plus facile, c'est plus facile, c'est plus facile... (se qualcuno è troppo giovane per aver visto, o ha scordato, e non comprende il perchè quando si parla di Senator bisogna dire "taaac", vorrei ricordare che "lui", la Senator, nel telefilm della 3a C, ce l'aveva. Taac!)
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Ma tu intendi dire... tipo Rockets? A parte gli scherzi.. Si capisco cosa dici, fa sembrare la lamiera più viva. Una volta il buon Giugi diceva che il modo migliore per vedere le forme di una maquette era quello di verniciarla in argento
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- alfa romeo giulietta
- alfa romeo giulietta 2009
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Non credo... c'è un po' di confusione. Da una parte leggo che finisce la produzione nel 1978, e che prima della fine vengono tolte di listino molte versioni. Però leggo anche, proprio nei listini che stavo consultando, che nel 1979 in Italia c'erano ancora TL e TX... comunque penso che negli anni 80 fosse definitivamente defunta...
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Devo dire che a me in argento piace molto, specialmente nella vista frontale che solitamente non mi acchiappa manco un po'. Sembra un gran bell'argento, tra l'altro, dalle sfumature che si vedono all'anteriore. Mai vista una dal vivo finora. Quelle che incontro sono bianche o nere. Su strada non ho visto altri colori (Stefano73 lo devo ancora incontrare )
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- alfa romeo giulietta
- alfa romeo giulietta 2009
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Pardon, dalla tua frase avevo inteso che le volessi confrontare, Rekord e 605.
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Avanti con la Pegiò... Citroen.. Miccedes... Opel... Ford.. ... e per finire Volvo. Che cominci lo spippolaggio.
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504 e 505 vorrai dire, oppure 604... Rekord e 605 non sono compatibili come epoca. La copia francese della mia Croma a 6 cilindri nasce quando Omega auto dell'anno '86 era già fuori da tre anni, e debutta con l'onore della prima copertina sul neonato AM (non c'entra nulla ma fa scena ) Ora... purtroppo non dispongo di riviste crucche del '78 per ravanare fra i listini (pure io c'ho i miei limiti), però possiamo fare una panoramica di quel che girava sul mercato italiano nel gennaio del '79, tanto per farci un'idea. Visto che si parlava di Audi 100, cominciamo da lei. (insieme vediamo anche Bmw) Passiamo alla cuncurensa. Partendo da Alfa. (tanto per cambiare ) Gamma... (visto che si parlava anche e soprattutto di lei nelle ultime pagine) Fiat.. Gli amori di Duetto80... ossia Renò 20 e 30 Fra poco metto le altre.
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Ciao Sandra, e grazie per averci portato il buonumore (e non solo). Tutti noi, qualunque sia l'età che abbiamo, ti abbiamo incontrata crescendo, insieme a tuo marito Raimondo. Con te se ne va una vera Signora della televisione italiana, così come un vero Signore della TV era Raimondo. Ciò che mi consola è che, se questo Aldilà è come ce lo immaginiamo noi ogni volta che lo speriamo, quando ci lascia qualcuno cui tenevamo e speriamo che stia ora meglio di come stava qui, probabilmente sarai già a fianco di Raimondo, e da questa sera, in un posto del quale noi non possiamo udire nulla, ci sarà una novità, mentre ci si avvicina alla mezzanotte. Ci sarà una camera da letto, con un uomo che legge un giornale sportivo, e sua moglie che attacca con "chenoiachebarbachebarbachenoia". Riposate in pace.
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OT. Sior Duetto si ricordi che avrei bisogno di sapere qualcosa entro domani grassie Fine OT
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Una 14 si è fermata a chiederti informazioni? Da sola? Aveva lo scanner rosso davanti? :D Ma cosa ti fumi?
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Truzza per truzza io la preferisco a GPA comunque. Nel suo urlare la trovo più omogenea. Detto questo non la comprerei mai, perchè come tutti abbiamo letto, è uno di quei modelli Opel sportivi che arrivano solo fino ad un certo punto, e gli manca quel tot per potersi definire veramente "ok" su strada. Messa giù da paura e con una quintalata di cavalli, ma come abbiamo visto nei test, il plus rispetto alla GSI svaniva quasi del tutto. Insomma una delle Opelate che vengono fuori ogni tanto.
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Tra l'altro di R25 è particolare la genesi stilistica, ossia il modo in cui si è arrivati alla sua forma. Nel gennaio del '78, al Centro Stile Renault è pronto questo modello, che viene definito (traducendo in italiano) "bicorpo". Andando così a memoria, mi par di ricordare che in quel momento questo "bicorpo" non convinca molto, e si decide di esplorare la forma a tre volumi. Nasce così l'anno successivo il secondo modello, denominato "Rafale". Una tre volumi classica... Da sempre sostenitori del portellone sull'alto di gamma, però, in Renault non riescono ad evitare di lavorarci sopra, e nasce un "Rafale" sempre piuttosto lungo ma col portellone. A quel punto evidentemente ci si comincia a chiedere perchè debba essere così lunga se si utilizza la soluzione del portellone, e nasce il cosiddetto "Rafale accorciato", il quale diverrà poi la 25 che tutti abbiamo conosciuto, la quale porta con sè, come possiamo vedere, qualcosa del "Bicorpo" e qualcosa del "Rafale". Esso viene studiato sia nella versione a due luci laterali, che a tre, come possiamo vedere dal modello asimmetrico qui sotto. In quel periodo il nostro caro Gente Motori (cosa che avevo già raccontato mi pare) ha l'occasione di fare uno dei suoi scooponi. Evidentemente qualcuno riesce a dare una sbirciata al "Bicorpo". Ovviamente le foto non si possono pubblicare, ma nascono un paio di disegni moooolto somiglianti. La cosa divertente è che probabilmente ci fu qualche incomprensione fra i vari personaggi che in Europa bisbigliavano di scoop basandosi su voci varie, perchè la notizia è che, come si legge nell'occhiello dell'articolo, la nuova Renault si chiamerà "Sierra" (GM anticipa queste cose a cavallo fra la fine dei '70 e l'inizio degli '80.... la nuova media Ford marcia verso la fine della sua gestazione ma non è ancora uscita ovviamente).
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Lacoste? Come sarà fatto il clone cinese? Sottosopra, ruote in aria?
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Grazie a quelle griglie che salgono ai lati della "ringhiera col forcone" (espressione di una mia amica), ora il muso sembra un incrocio fra un rasoio ed un telecomando ergonomico di quelli fatti a banana. Esteticamente imho potevano evitare di fare quella roba lì. (scritto proprio quella-roba-lì)
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Ma daiii mi si è sciolto il gelato che stavo mangiandooo....
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E' un po' di tempo che non vi prototipo, però... visto che ci siamo concentrati un attimo tutti sulla Gamma... stasera vi prototipo. Vediamo di tirare fuori una fotina a caso dall'archivio, scartabellando alla cartella "Lancia Gamma". Reeegalooo.
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No, però si veniva dai tempi in cui ci si spippolava per il panno Lancia che era qualcosa di stupendo, e per le portiere Lancia che si chiudevano con un "clic" anche da 2 cm di distanza. Poi è arrivata la tua amata delta con le portiere che facevano PLANN. Semmai in quei tempi di Gamma e coeve ci si chiedeva chi fosse a disegnare quei volanti.