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Dai su non fate quella faccia, che è venerdi. E arrivano i muletti Alfa, varie epoche. Un po' di tutto, con una chicca finale. Cominciamo con un po' di 33 restyling. Poi un po' di Duetto "last edition".... E passando a qualcosa di più raro.... Arriviamo alla chicca finale di stasera. Bye
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Imho la capperaggine più grossa di tutte è il nome... Opel che suda, tira, spinge, fatica cercando di farsi un po' bella, arrivando addirittura a cancellare Vectra che era un nome di un certo rilievo (per forza, direi, dopo averlo ammazzato con quella fascinosa tre volumi del 2002 attraente come una caldaia in disuso) e tirando fuori Insignia... e poi fra qualche tempo se ne esce con "Ascona"... che ho capito che è stata una macchina abbastanza famosa maaa..... vogliamo fare un pensierino a cosa farebbe immaginare "Opel Ascona" detto oggi? Non mi pare un gran richiamo.
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Ah ecco pardon TONI, è che quando hai detto trapezoidale, me lo sono immaginato rovesciato. Quindi sarebbero niente calamari bensì tre diamanti. Bravo Triple per aver colto la sottigliezza. Non mi resta che applAUDIre. :D
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Io la butto li eh, e probabilmente dico una capperata totale... ma se fosse un mulo della prossima C4?
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Stile quattro calamari fritti intendi?
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Riesumo il topic, anche se la storiella per ora è ferma... perchè ho qualche foto da aggiungere. Curiosità, più che altro. Qualche settimana prima delle prove da parte di tutte le riviste, Auto Oggi pubblica un servizio con una "presa di contatto", in anteprima, della nuova ammiraglia Alfa. Le immagini rendono giustizia a quanto scritto, tanto che la 164 viene fotografata con gli adesivi tipici del settimanale, applicati su porte e cofano. A parte questo, l'esemplare fotografato differiva dalla "serie" per alcuni dettagli dell'interno, come questo volante: che riproduceva lo scudetto sul cuscino centrale (mica tanto bello imho, ma forse era fatto così per fare...). Se l'occhio non mi inganna c'è ancora qualcosa da sistemare anche in consolle... Il secondo dettaglio era questa tappezzeria: sbaglio o nella serie non si è mai vista con questo motivo obliquo? (magari invece si eh, e sono io che ignoro...) Cambiando genere di 164 e facendo un passetto in avanti, ecco tre immagini della 164 "Executive" (correggetemi se sbaglio... vorrei poter dire di più ma dove ho trovato le tre fotine... eh c'erano solo le fotine! ) Allestimento direi TopManager/Cumenda/Taaaac (il "taaac" direi soprattutto per la telecamera che esce dal bracciolo. Libidine, mi acchiappa! ) (altra parentesi, stasera è la sera delle parentesi: mentre faccio tutto questo sto ascoltando gli Wham! con "Freedom" e c'ho un po' il magone... non c'entra una ceppa ma ve lo volevo dire :D ) Bye
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- 164
- alfa design story
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Qualche tempo fa avevo postato una grafica riguardo una maquette scartata ai tempi di Sr5 1988, che però in quanto grafica appunto poteva essere poco veritiera. Ora abbiamo la foto originale. Sempre dello stesso periodo, una maquette invece più vicina alla "realtà", anche se paraurti e doppio rene (non ancora "fasciato" dalla lamiera) sono differenti. Cambiando ora modello, alcuni scatti della Serie 8 cabrio. Anche con hard top 8) Bye
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- mai nate bmw
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Sapete, spero di sbagliarmi, ma... ora, è stato bello vederla "pulita" e apprezzarne le proporzioni, ma questo non ha fatto altro che farci notare che bene o male l'avevamo già intravista praticamente tutta nei muletti....e proprio per questo motivo, a meno che ci sia qualcosa di mai svelato ed imprevisto dell'ultima ora, il dettaglio che fa tutto, credo che in questa Astra il punto in cui ci sarà non tanto da vedere sia proprio il frontale. Poi, magari, sarà tutta questione di forme e proporzioni, di giochi di luce, e quando lo vedrai dirai "che caruccio"... ma come elementi che si possono vedere fin d'ora (proprio basandomi sul fatto che dai muli avevamo capito ormai quasi tutto...si ok tengono nascosto il terzo vetro, ma era il segreto di Pulcinella dai....) mi pare di vedere che non ci sia niente di che. Sperem. Perchè a veder così l'attuale generazione con gli occhioni neri e il mento duro diceva un po' di più imho. Magari sarà tutta questione della solita "furbizia" che sanno usare ora.
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Trovo anche io che ci sia l'analogia nella linea discendente della vetratura che continua nel bordo del lunotto... però oltre che a Bravo, se andiamo a vedere, la troviamo anche in Corsa D a 5 porte, auto che come studio stilistico è più assimilabile al periodo Bravo... insomma io penso che alla fine si condizionino un po' l'un l'altro tutti quanti. Alla fine credo che nessuno o quasi negli ultimi anni abbia "inventato" qualcosa, oppure che chi lo ha fatto, abbia fatto qualcosa di "premiato". Penso che ormai siamo arrivati al punto che... insomma la due volumi ragazzi, l'è quella lì. Potrai fare qualunque cosa, ma troverai sempre chi ti scova l'analogia con questo o quell'altro, perchè ormai si è visto tutto e il contrario di tutto. Puoi vivere nella tua roccaforte come fa la Golf, cambia qui e là, a volte si innervosisce, a volte si fa piaciona, a seconda delle ere, ma è sempre lei, e ogni volta è pronta per cinque-sei anni di mercato. Puoi vivere nel casino rivoluzionario, come ha fatto Megane che esce di produzione, e ricevi applausi e pomodori (la maggioranza di uno o dell'altro a volte è semplice "cu..o). Oppure puoi fare il piacione come sta facendo Opel ultimamente, che imho è una delle più furbe ad usare la matita (ammesso che si usi ancora, questa benedetta matita) senza fare nè banalità assurde, nè cose da far accapponare la pelle. Poi, ovviamente, tutto può piacere o meno, questo resterà sempre. Però se dovessi definire gli stilisti Opel attualmente, con un aggettivo, ancor prima che "bravi", direi "furbi". Questa Astra prende un sacco di cose che in giro c'erano già (o in Casa o di fuori), ma le mette insieme molto meglio di altre.
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Urca. Ero perplesso ma mi sa che alla fine mi tocca comprarla (con quei cerchietti, please ) Il faro post tutto scuro mi intrippa assai... però questa mi pare una maquette, o sbaglio? Non vorrei che lo scuro fosse soltanto per simularne la forma senza una grafica. Comunque, aspettando di vederla bene, bravi bravi. Come ho già scritto tante volte, imho Opel ha usato stilemi che si sono già visti varie volte, ma l'impressione è che li abbia dosati meglio di alcune concorrenti.
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Prendetela per quello che è, eh... a me è parso così. Io ero a 110, loro direi 20-30 in più da come mi hanno passato... ma soprattutto la seconda, che sono riuscito ad osservare meglio, mi è parso che ci fosse quel "dito" in più tra ruota e parafango. Come scritto sopra, dopo questo non sono riuscito a vedere altro, sono rimaste sempre un po' lontane, se io aumentavo, loro pure. Passata la zona dell'incontro, loro han preso per Torino, e io per Milano. Su tutto quanto mi ha stupito che fossero in giro la domenica mattina. Anche se non è la prima volta che mi capita. Il pomeriggio delle foto con Kitt ed il Generale Lee a Torino, in Via De Sanctis, passarono tre Daily bianchi ultimo modello, senza nulla di strano, uno dietro l'altro, in targa prova. Era domenica anche quel giorno. Ricordo che avevano un adesivo sull'angolo destro del parabrezza, non vorrei dire una cosa per un'altra, ma c'era scritto un qualcosa e poi FAP. Che non so se era per "FAP" o Fiat Auto Prova come sta negli ultimi anni sulle targhe. Non pensavo girassero anche nei dì di festa.
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Può anche essere che fossero esternamente totalmente identiche all'attuale... quando è passata la prima e ho visto la targa prova, ho scorto nello specchio una seconda, e ho girato lo sguardo... è stato velocissimo ma per quel che ho visto il paraurti non era coperto da camuffi. Una cosa che ho scordato di aggiungere... più che altro magari è un'impressione... a me queste due GPunto sono sembrate un pelino più alte da terra del normale... ma poco poco eh... magari è la velocità. Mi sono sembrate altine. Le ruote erano standard come dimensioni, ovviamente cerchi zinga edition.
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So che non c'è niente da vedere.....e anche poco da raccontare... tuttavia... domenica mattina (!!) ho avuto un incontro ravvicinato. Percorrevo la A26 in direzione Alessandria, nel tratto che precede l'innesto con la A4, e ad un certo punto mi sorpassano a saetta due GPunto bianche, che dire sporche era dire poco, senza coppe ruota. Saranno passate sui 150 (io ero a 110-120), in targa prova. Nulla di particolare da dichiarare riguardo l'estetica. Due GPunto bianche. Non sono minimamente riuscito a vedere il frontale perchè mi sono accorto di loro solo quando mi sono sfrecciate a fianco... non saprei nemmeno dire se erano camuffate o meno. Però ho tentato. Mi sono messo all'inseguimento per cercare una foto decente... ma mentre istruivo il copilota per fare un buon lavoro (col cellulare intendo) si sono resi conto che mi stavo avvicinando.... e hanno aumentato. Siamo arrivati fino alla velocità codice composta dalle cifre uno, nove e zero... poi ho abbandonato perchè eravamo in zona sospetta e c'era in giro una scandinava station color "siamo alti suppergiù due mele o poco più" ... ma loro se ne sono fregati e li ho persi. Proprio mentre li perdevo, il mio copilota riusciva a scattare questa immagine... che non mostra nulla. Solo una testimonianza. (che ci fanno in giro la domenica, però... )
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Da quanto ho potuto capire dalle info, il succedersi dei fatti è dovuto a motivi puramente stilistici. Sembrerebbe, al momento, che fu deciso fin da principio di affidare il Tipo3 ad I.De.A (a quanto vedo ora nel materiale, per Tipo3 non ci sono confronti di proposte, sembra arrivare tutto esclusivamente da Moncalieri) che lavorò su Tempra e Dedra, mentre sul Tipo2 lavoravano Giugiaro con la sua proposta (come abbiamo visto, subito scartata) ed in seguito il Centro Stile. Mentre accade questo, I.De.A prepara un T3 che piace molto, e a veder così, pare che gli venga poi "girata" anche la richiesta di ricavare una 2 volumi da tale concetto stilistico. Oltretutto, ma lo vedremo meglio domani se riesco, come scrivevo sopra, non sarebbe nemmeno Tempra la prima nata, bensì Dedra. I primi bozzetti di Tempra mostrano una "variante Fiat" di un concetto Lancia (al 99 per cento già Dedra), tant'è vero che tali bozzetti presentano una Tipo3 Fiat con porte a telarino nero, anzichè avvolgenti. In seguito appaiono bozzetti con le porte delle "versioni Fiat", ed in seguito ancora, compare la Tipo. A quanto pare al momento, la prima nata sembrerebbe essere Dedra. E, sapete una cosa, da una chiaccherata con un signore leggermente coinvolto in questo ambito ai tempi (oggi in pensione), il quale comunque mi ha più volte sottolineato il fatto di non ricordare bene, e quindi anche qui tutto va preso con le pinze... il "Frankenstein", con questi progetti non ci azzeccherebbe proprio nulla. Stando a questi ricordi, ci fu infilato in mezzo dalla stampa specializzata. In realtà, probabilmente, era davvero un'auto laboratorio, frutto materiale di studi avanzati del Centro Ricerche. Comparve nel medesimo periodo, e fu abbinato al tutto. Ripeto, da prendere con le pinze.
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Stasera visto che rimane un attimo di tempo, diamo una veloce sfogliata al Depliant di Kitt che ci mostra l'elenco (con spiegazione) delle sue funzioni e caratteristiche. (facciamoci due risate ) Aim Laser – Calibrazione e puntatura manuale del laser di bordo Air Vac – Sfruttando il principio del vuoto, risucchia ogni genere di fumo o gas che abbia invaso l'abitacolo, ad esempio a seguito dell'esplosione di un ordigno all'interno dell'auto Anamorphic Analyzer – Determina cause ed effetti di alcuni tipi di danni, come i fori di proiettile Anharmonic Synthesizer – Serve a Kitt per imitare qualunque genere di suono conosciuto dagli umani Arm Laser – Laser di bordo ad utilizzo manuale Assign – Tasto facente parte della pulsantiera di bordo di Kitt al quale non è affidata alcuna funzione. In parole povere, un tasto disponibile, come a volte capita sulle auto comuni. Aud/Vid Playback – Riproduce registrazioni audio/video realizzate in precedenza Aud/Vid Record – Registra audio e video di ciò che accade nelle vicinanze Aud/Vid Transmit – Utilizzato per collegarsi ed inviare segnali audio e video a supporti o altoparlanti esterni Audio Bank – Banca dati di Kitt contenente registrazioni di ogni tipo di suono esistente o registrato in precedenza Audio Playback – Riproduce registrazioni audio realizzate in precedenza Auto Collision Avoidance – Quando è attivo, Kitt non può avere collisioni di nessun genere Auto Cruise – Sistema di guida autosufficiente che permette a Kitt di viaggiare da solo Auto Currency Dispenser – Piccolo distributore di valuta, tipo bancomat, posizionato vicino al Chemical Analyzer Auto Door – Apertura e chiusura automatica delle portiere Auto Phone – Telefono di bordo Auto Vac – Sistema automatico di pulizia Auto Windows – Alzacristalli elettrici Auto Roof Left/Right – Apertura e chiusura dei tettucci sinistro/destro Blood Analyzer – Sistema in grado di compiere un'analisi completa del sangue di un soggetto, determinandone la pressione e l'eventuale presenza di sostanze estranee Boost 2 – Aiuta Kitt ad avere un cospicuo guadagno di velocità su strada. Solo su strada, nulla a che vedere con il Turbo Boost Brite – Accensione dei faretti di profondità C Mode – Trasforma Kitt in versione convertibile Cancel – Interruzione della procedura di espulsione di un passeggero indesiderato Chemical Analyzer – Determina la composizione e l'origine di qualunque oggetto venga posto al suo interno CO2 – Impianto di estinzione Composite Identification System – Utilizzato da Kitt per riprodurre da zero il volto di qualcuno sui suoi schermi di bordo Comprehensive Configuration Analyzer - Analizza un veicolo o un edificio e può individuarne qualunque punto debole Computer Printout – Stampante collocata appena sotto i monitor Eject Left/Right – Espulsione passeggero anteriore sinistro/destro Electrical Generation Mode – Serve a Kitt per indurre elettricità in qualsiasi materiale che possa fare da conduttore Electromagnetic Fiel Generator – Manda in frantumi campi elettrici, come radar, interferenze, segnali radio Electronic Detection Module – Usato per individuare alcuni tipi di bombe elettroniche Electronic Ignition Disabler – Disattiva l'iniezione, e così il propulsore, di un'auto da immobilizzare Emergency Braking System (EBS) – Tre aperture, due sui fianchi e una sul tetto, che si aprono fungendo da freno aerodinamico per aiutare Kitt a fermarsi dall'elevatissima velocità del Super Pursuit Mode (SPM) Emergency Parachute Deployment (EPD) – Sistema di apertura del paracadute sistemato nel tetto di Kitt Evade – Automaticamente configura le prestazioni e le traiettorie di Kitt per compiere un'azione evasiva Fire – Attivazione di un'arma di bordo, inteso come il colpo vero e proprio: es. il laser. Geological Analyzer – Scannerizzazione e analisi del territorio Graphic Translator – Ricrea un'immagine partendo da una descrizione verbale Grappling Hook – Verricello Ground-Air Sorvellaince – Sistema in grado di monitorare ogni attività terra-aria Heat Sensor – Sistema di sensori in grado di rilevare attività termica come quella di un corpo umano High Tensile Reflector – Copertura elettronica dei cristalli laterali in grado di far loro riflettere il colpo di un raggio laser High Traction Drop Downs (HTDD) – Sistema di sollevamento dell'avantreno e retrotreno di Kitt per aiutarlo a superare percorsi difficili Homing Device – Sistema di comunicazione di Kitt che permette alla Fondazione di rintracciarlo ovunque si trovi Homing Signal – Segnale del sistema Homing Device Hydraulic Lift – Sistema di sollevamento delle sospensioni di Kitt, utilizzato per prepararlo all'utilizzo della funzione Rapid Cycle, che vedremo in seguito Image – Attivazione del sistema di visione a raggi infrarossi Infrared Tracking Scope Infrared Tracking Scope – Modalità ad infrarossi del sistema di visione radar. Portata 10 miglia Interactive Graphics Plotter (IGP) – Permette a Kitt di ricostruire il volto originale di una persona che ha subito un intervento di plastica facciale Laser – Kitt è equipaggiato con un apparato che emette raggi laser, che però non è sempre presente. Può essere rimosso Lic. Plates – Sistema di rotazione della targa, che la trasforma da “KNIGHT” a “KNI 667”. Funzione denominata semplicemente LIC nelle stagioni 3 e 4 Load Jettinson – Sistema di espulsione del contenuto del vano bagagli. Magnetic Analyzer – Apparato in grado di individuare la presenza di corrente elettrica. Es. una recinzione elettrificata Manual Override – Passaggio del controllo di tutte le funzioni di bordo dalla CPU al pilota Medical Analyzer – Analisi delle funzioni vitali e diagnosi dei sintomi di un soggetto in cattive condizioni fisiche Micro Jam – Sistema di micro onde in grado di bloccare qualsiasi componente meccanico che agisca sotto comandi elettrici. Microlock – Funzione a micro onde in grado di bloccare il sistema frenante di un altro veicolo Micropulse – Invio di un segnale elettrico ad un oggetto compreso nell'area scannerizzata da Kitt, in grado di attivarne le sue funzioni Microwave Ignition Sensor – Attivazione di ogni oggetto motorizzato, con controllo a distanza Molecular Bonded Shell (MBS) – Copertura molecolare che rende Kitt indistruttibile Normal Cruise – Sistema di guida comune, con il controllo da parte del pilota Oil – Spruzzatori di olio sulla strada, situati sul retro. Denominati Oil Slick nelle stagioni 3 e 4 Olfactory Detector – Individua e analizza aromi, fragranze ed odori Oxygen Vent – Sistema che provvede ad immettere ossigeno nell'abitacolo, con lo scopo di aiutare un soggetto a riprendersi dopo uno choc Passive Laser Restraint System – Sistema di raggi laser che bloccano i passeggeri ai sedili di Kitt, impedendo loro di ferirsi durante le acrobazie e le manovre pericolose Phone Tap – Funzione “spia” di una telefonata da intercettare Police/Radio Frequency - Immette Kitt sulle frequenze utilizzate dalle forze dell'ordine Polyphonic Synthesizer – Usato per creare e riprodurre melodie Power – Passaggio di Kitt dalla funzione standby a quella di funzionamento Printer – Altro nome per la funzione Computer Printout Protect – Funzione automatica che richiude i finestrini di Kitt e attiva il Passive Laser Restraint System, con lo scopo di proteggere al meglio gli occupanti dell'abitacolo Pursuit – Attivazione della spinta massima del propulsore, per avere un deciso ed istantaneo aumento della velocità Pyroclastic Lamination – Protezione aggiuntiva della copertura Molecular Bonded Shell, in grado di resistere ad altissime temperature Radar – Sistema di localizzazione radar Range – Setup dell'area di scansione del radar Rapid Cycle – Creazione di un effetto “rimbalzo” da parte delle sospensioni, atto a far liberare Kitt da detriti che lo sovrastano. Si attiva in concomitanza con la funzione Hydraulic Lift, che abbiamo già visto sopra Rapid Thought Analyzer – Ricerca di punti in comune fra due diverse tracce audio Reconnaissance Mode – Monitoraggio dell'attività nei dintorni, utilizzato molto nelle operazioni svolte nell'ombra, senza farsi individuare Record – Registrazione del solo segnale audio Retro-Rockets – Usati per dare all'auto un'accelerazione cospicua ed istantanea, sono stati utilizzati anche alla rovescia, per avere uno “stop” praticamente istantaneo. Chiamati anche Rocket Boost Reverse Turbo Boost – Attivazione del sistema di lancio turbo in retromarcia Rocket Fire – Espulsione di una carica di magnesio dal posteriore dell'auto, con lo scopo di dirottare i missili “intelligenti” Scanner – La serie di otto lampade sul frontale di Kitt è conosciuta come lo scanner. E' protetta da una griglia speciale e può determinare la velocità di un'altra auto, vedere dietro gli angoli e molto altro. Si può considerare il punto debole della Knight 2000, perchè se viene colpito da un raggio laser, può essere distrutto e provocare la paralisi di tutti gli altri sistemi di bordo Security Alert – Avverte il guidatore di un pericolo in arrivo Self Diagnostic Analyzer – Individua ed analizza qualsivoglia malfunzionamento nei sistemi di bordo Signal – Trasmissione di informazioni in maniera non percettibile dagli umani Silent Mode – Sistema di propulsione silenziosa, che attenua praticamente del tutto il rumore dell'auto Ski Mode – Sistema di sollevamento dell'auto su uno dei lati, per farla viaggiare su due sole ruote. Smoke Release – Questa funzione fa sì che Kitt sia in grado di rilasciare fumo dal retro, per rendersi invisibile Spectrograph- Analisi di un minerale o di un metallo basata sulle emissioni prodotte dallo stesso Speech Synthesis Module – Attivazione e disattivazione manuale del sintetizzatore vocale di Kitt, cioè la sua voce Sub-Zero – Abbassamento immediato, sotto lo zero, della temperatura all'interno dell'abitacolo di Kitt Super Pursuit Mode (SPM) – Trasformazione idraulica della configurazione aerodinamica in grado di rendere Kitt stabile alla velocità di più di 300 miglia orarie Surveillance Lock – Sistema di “aggancio” del radar su di un veicolo da tenere d'occhio Surveillance Mode – Sensori in grado di inviduare ogni movimento, sospetto e non, in un raggio di duecento piedi. Conosciuto in italiano come “stato d'allarme” Suspension Synchronizer – Allineamento delle sospensioni System – Sistema di sicurezza che protegge le mainboard di Kitt e attiva una procedura antifurto che prevede lo shock tramite corrente ad alto voltaggio per chiunque tenti di manomettere la componentistica elettronica Thermo Dynamic System (TDS) – Conosciuto anche come Thermo Dynamic Generator, è un sistema in grado di surriscaldare gli pneumatici di un'auto in fuga fino a farli esplodere Tear Gas – Emissione di gas lacrimogeno Telephone Monitor – Sistema video che accompagna la conversazione telefonica tra Kitt e gli apparati della Fondazione. Praticamente la videochiamata dei giorni nostri Third Stage Aquatic Synthesizer – Sistema che permette a Kitt di viaggiare sull'acqua senza affondare Tinted Windows – Oscuramento dei finestrini Tracking Scope – Individua sulla mappa della città un certo veicolo e bloccandone per un istante la posizione sul visualizzatore definisce il percorso più breve e veloce per raggiungerlo Traction Spikes – Ramponi metallici che fuoriescono dagli pneumatici per aiutare Kitt a scalare pendii molto insidiosi Traffic Control System – Sistema che permette a Kitt di inserirsi e controllare l'impianto semaforico di una città Trajectory Guide – Preparazione al lancio turbo seguendo una traiettoria preimpostata scelta su un angolo di 90 gradi Trunk Lid – Apertura motorizzata del portello bagagliaio Tuning – Per fortuna nulla di ciò che si intende oggi.... povero Kitt, altrimenti! Era invece, praticamente, una “sintonia fine” come per la televisione.... una calibrazione molto precisa di tutte le frequenze e i sistemi operativi di Kitt. In pratica, il settaggio di bordo Turbo Boost – Devo scriverlo? Ok.... Spinta turbo che permette a Kitt di librarsi in volo per superare certe tipologie di ostacoli Ultramagnesium Charges – Cariche di magnesio rilasciate dal posteriore di Kitt per far deviare missili “intelligenti” dalla loro rotta originaria Ultraphonic Analyzer – Sistema che permette di inviduare, anche se nascosti, oggetti composti da metalli pesanti Ultrasonic Frequency – Frequenze ultrasoniche che possono avere molteplici scopi, dal disturbo di onde radio altrui, all'apertura di porte elettriche, fino allo stordimento dei cani da guardia. Durante la serie tale funzione è apparsa anche come Ultrasonic Frequency Modulator Voice Analyzer – La macchina della verità, praticamente. Analizza la voce di un soggetto e dalle sue intonazioni è in grado di percepire se il soggetto in questione stia mentendo o meno, sia nervoso o abbia paura Voice Projection – Con questa funzione la voce di Kitt o degli occupanti del suo abitacolo viene diffusa all'esterno tramite un altoparlante nascosto Voice Synthesizer – Sistema in grado di riprodurre artificialmente la voce di chiunque Voltage Induction Coil – Attrezzo sistemato all'interno del musetto, appena sotto lo scanner, utile per accrescere o diminuire il voltaggio della corrente in un corpo conduttore Winch – Riavvolgimento del verricello XK100 Thermal Printer – Evoluzione della stampante già vista sopra X Ray – Scansione attraverso metalli o resti umani Zoom-In – Ingrandimento di un filmato o di un'immagine sul monitor di bordo
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THANK YOU, PETER!!! (scusate se inizio il post con questo ringraziamento "urlato", ma è diretto ad un amico che ci segue dall'estero e che purtroppo non partecipa alla scrittura perchè se la cava pochino con l'inglese e per niente proprio con l'italiano... ma ci legge sempre. Ciò che state per leggere è soprattutto merito suo. Mi ha fornito un sacco di info, che, buffo, io qui in Italia in tanti anni non ero riuscito a trovare. Così lo ringrazio all'inizio del post.) Dunque, veniamo al... dunque. Per coloro che hanno seguito e seguono la storia di questo progetto, ci sono stasera delle novità. Beh... novità. Stiamo parlando di vicende di 25 anni fa... diciamo nuovi aneddoti. Nei giorni scorsi infatti tramite Peter ho recuperato alcune info (testo e immagini) che raccontano come si arrivò alla nascita della Tipo, e soprattutto svelano, cosa che si era già accennata in passato, che in realtà la Tipo non è affatto la prima figlia di questo vasto progetto. Anzi. Parlare di questo “anzi”, però, verrà più comodo più avanti, quando tratteremo la genesi stilistica del ramo “Tipo3” della famiglia. Per ora rimaniamo sul “da dove è saltata fuori la Tipo”. (sarebbe stato bello averle prima queste info, cosicchè da cominciare il topic in questa maniera e poi proseguire con le carrellate sui collaudi, ma purtroppo le ho recuperate solo ora) Le immagini di questo post e alcune info dello stesso vengono da Auto&Design del 1988. Le prime info sul progetto “Tipo” sono datate 1981. La futura Uno è appena stata definita in ogni sua parte, e si inizia a pensare all'erede della Ritmo. Dalle info recuperate appare da subito chiaro che si tratterà di un progetto di vaste proporzioni, che si svilupperà coprendo vari segmenti e marchi del Gruppo. Si decide immediatamente di proseguire seguendo il concetto varato con la Uno, e quindi di studiare una vettura piuttosto alta che avrà nell'abitabilità uno dei suoi punti di forza. Nel 1983 l'Italdesign propone un modello di stile in epowood dove la verticalizzazione degli spazi si innesta su un corpo vettura di maggiori dimensioni. Tale modello viene battezzato “Due”. Si presenta come modello asimmetrico, a calandra chiusa, con due trattamenti diversi sulle fiancate. Da una parte troviamo un cofano motore che abbraccia il parafango, poggiando su una linea di fiancata che va fino al gruppo ottico posteriore, e una terza luce che prosegue senza soluzione di continuità sul vetro posteriore. Le maniglie sono sporgenti. Dall'altro lato, cofano tradizionale, maniglie incassate, nessuna linea in fiancata e profilo laterale del portellone in vista. Le linee sono semplici e molto tese, e vengono giudicate fin troppo tranquille. Analizzata la proposta di Giugiaro, il Centro Stile nello stesso anno definisce una serie di bozzetti che tentano di smuovere un po' la staticità di quell'abitacolo tanto grande e verticale che era uno dei punti cardine del progetto. Nei bozzetti del Centro Stile si accentua l'inclinazione del frontale, si aumenta moderatamente il cuneo e compare l'idea di aumentare lo spessore del portellone, il quale nasconde alla vista il vero e proprio montante posteriore. Il modello in gesso sintetizza questi cambiamenti, ma se la fiancata trae giovamento dalla cintura cuneiforme e dal nuovo studio sul portellone, il frontale e la vista posteriore non migliorano granchè. Qui sotto vedete i due modelli di stile realizzati internamente. Il secondo è dotato anche di interni, che mostrano come il concetto “Digit” sia stato definito ben prima degli esterni (siamo nel 1984). Signori, ecco il famigerato “Unone”. Il passo lungo e la generosa altezza del corpo vettura si dimostrano difficili da vestire con un certo dinamismo. In quel momento, interviene a favore del progetto il pensiero di puntare su una altrettanto generosa larghezza del corpo vettura, che oltre a permettere la realizzazione di un abitacolo ampio anche in senso trasversale, sarà utile per definire nuove proporzioni che faranno apparire la vettura meno alta e con nuovi rapporti fra i volumi. Tutto questo si concretizza più tardi, sempre nel 1984, nei figurini e nel modello di stile proposto da I.De.A, che automaticamente escluderà dallo sviluppo le proposte viste finora. Addio all'Unone. Purtroppo del primissimo epowood I.De.A non abbiamo immagini, ci restano soltanto degli sketch. Tre sono gli spunti vincenti di questa proposta, che, armonizzati fra loro, hanno notevole efficacia nel dare dinamismo alla zona posteriore e a trasmettere questa “spinta” a tutto il corpo vettura. La decisa piega in avanti del montante porta posteriore, seguita dal portellone con notevole piegatura sul fianco, e il guizzo verso l'alto della linea di cintura, proprio in extremis, per simmetria con l'angolo di piega del portellone, sono tutti elementi che danno un sapore completamente diverso ad un corpo vettura che altrimenti aveva tutto per sembrare il più statico possibile. Una delle proposte I.De.A presenta il bordo del paraurti che segue verso l'alto in simmetria la linea di cintura, ma per motivi di stampaggio del componente tale vezzo stilistico verrà abbandonato nell'industrializzazione del modello. Il portellone spesso sembra quasi un tappo che chiude tutto, quasi una mano che spinge in avanti. Verrà realizzato in ZMC (poliestere termoindurente caricato con fibra di vetro ed iniettato) e sarà dotato di un lunotto concavo nel bordo inferiore, e curvato in entrambi i sensi, simile ad un grosso schermo di televisore. Poco sotto, i fari a sviluppo verticale avvolgono gli spigoli alleggerendo il fianco posteriore. Si sceglie di presentarli in doppia cromia soltanto, per modificare un po' le caratteristiche di un particolare, il faro posteriore, spesso spezzettato in un sacco di colori. Prima di passare alle immagini del modello quasi definitivo che I.De.A presentò nel 1986, denominato “O”, una piccola considerazione. Una differenza abbastanza evidente nello sviluppo dell'abitacolo fra la Uno e la Tipo stava nell'inclinazione del vano porta posteriore. Questo era dovuto al fatto che sulla Uno le dimensioni erano inferiori ovviamente, e per la maggiore accessibilità possibile Giugiaro scelse un montante porta posteriore pressochè verticale. Su Tipo la maggior lunghezza permise di ottenere una buona accessibilità pur con un'inclinazione più “dinamica”. Questo è il modello “O”, che le info disponibili danno per presentato in Fiat nel 1986. Le differenze rispetto alla Tipo che tutti conosciamo sono minime. Verrà spostato verso il basso il marchio sulla calandra, e le scritte al posteriore “usciranno” dalla barra del vano targa per posizionarsi sul portellone. Venne infatti realizzato un secondo modello, che ci mostra il marchio Fiat nella posizione definitiva. A questo punto il discorso “esterni” è concluso. Come si deduce dalle info, la Tipo definitiva appare nel 1986. Questo spiega il prolungarsi dei collaudi su strada con gli “Unoni” che vennero utilizzati per testare la meccanica mentre proseguivano gli studi sulla nuova carrozzeria. Però non spiega ancora il motivo per cui le Tipo 3-Tempra circolavano già con il carry over definitivo. La spiegazione sta nel fatto che, in base alle info, la Tipo non è affatto nata per prima. Non ci sono notizie scritte certe, ma analizzando date e info, pare che Tempra sia stata la prima fra le due ad essere creata da I.De.A, e solo in seguito, da questo progetto stilistico più riuscito, venga derivata una “due volumi”, dato che le proposte Giugiaro e “Unone” by CS Fiat non avevano riscosso gradimento. Bisognerebbe quindi spostarsi a parlare di Tipo3, e anche qui ci sarà una sorpresa. Pur essendo la prima fra le due Fiat, a quanto pare nemmeno Tempra fu il primo frutto del “progettone”. Ma ne parleremo in seguito. Ci tengo a precisare che la storia come l'ho ora raccontata, va ancora presa “con le pinze”, in quanto si tratta di deduzioni dall'incrocio di varie info raccattate qui e là. Quindi, mi rivolgo agli interessati, sappiate che non sto scrivendo “la verità” tutta a maiuscole, ma l'ipotesi che sembra più fondata al momento. Magari più avanti scopriremo dell'altro. Tornando a chiaccherare sulla Tipo in sé, ricordiamo che I.De.A si era già occupata della realizzazione del VSS, una vettura modulare con pelle in materiali plastici impostata su una struttura base comune a diverse versioni. Tipo ne riprendeva i concetti in maniera abbastanza fedele (a parte la percentuale minima di materiali plastici rispetto al VSS). Di quel concetto, fu trasferita su Tipo l'idea di una gabbia che tiene rigido il pianale, sommata ad una rigidezza in sé data dalle pelli riportate. L'insieme risultava forse leggermente più pesante rispetto ad un modello tradizionale, ma permetteva di cambiare facilmente configurazione di carrozzeria (i fianchetti erano avvitati così come i parafanghi). La Tipo, se vogliamo, fu anche un modello che instaurò una corrente di familiarità fra i vari modelli della gamma Fiat. In precedenza i modelli andavano un po' ognuno per proprio conto; la 127, la 128, la Ritmo, l'Argenta, e pure la Panda... ognuna andava un po' nella sua direzione. Con Tipo, si faceva più evidente il tentativo di dare un family feeling alla gamma, con appunto alcune citazioni della sorella minore Uno. La stessa calandra, che appariva come nuova, riportava le classiche barrette Fiat e più a sinistra il logo della Casa (gli stilisti avevano però considerato la possibilità dei integrare la scritta “FIAT” nelle barrette a centro calandra). La maggior parte dell'aria necessaria al raffreddamento veniva raccolta dalle griglie sul paraurti, e questa nuova calandra venne studiata in una configurazione parzialmente chiusa, verso il bordo del cofano, in quanto si trattava di una zona dove l'aria aveva maggior velocità e depressione, non entrando in eventuali griglie che quindi sarebbero state inutili. Il CX dichiarato fu di 0,31, ed era un ottimo risultato per una vettura lunga 3958 mm. Sui modelli di stile completi di tutte le finizioni si era arrivati fino allo 0,28 ma come accade sempre, alcuni di questi punti vennero persi durante l'industrializzazione, per motivi di fattibilità e di montaggio (alcune componenti tipo il paraurti vennero modificate proprio per difficoltà nel montaggio sorte a causa del fatto che l'operazione veniva svolta in automatico da robot che potevano lavorare solo secondo certi movimenti, ed il paraurti approntato dallo stile non permetteva di compiere l'operazione di montaggio). Nella definizione in galleria del vento venne testata anche una carenatura sottoscocca che si rivelò utile ma troppo costosa. Va detto che comunque Tipo raggiungeva un eccellente risultato grazie a tanti altri accorgimenti, come l'incollaggio di parabrezza e lunotto, la terza luce laterale pressochè a filo così come i finestrini, le porte avvolgenti. Sulle versioni turbodiesel, per via delle prese d'aria maggiorate, il peggioramento era di circa 1-2 punti di CX. Inoltre, proprio l'altezza del motore diesel e il posizionamento del gruppo riscaldatore alla base del parabrezza e le sospensioni McPherson avevano imposto un'altezza del cofano che si era scontrata con la volontà di ottenere un frontale più rastremato. Nel prossimo “pezzo” parleremo di come sono nati gli interni, e di come si cercò in ogni maniera di non sprecare nemmeno un briciolo del grande spazio che si era ottenuto nell'abitacolo. Fine del mattone. (per stasera) GTC http://img218.imageshack.us/img218/2126/csfiatunone7copiafi9.jpg' rel="external nofollow">
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L'ho sempre vista come uno di quei giochi di potere di Fiat, che diceva "tu ora muori perchè io devo fare questo" Riguardo le foto... scusate, non ho saputo resistere.
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Su questo ti quoto ampiamente. Ciò che scrivi tu sono le stesse cose che ho pensato io la prima volta che l'ho vista e ne ho sentito i commenti; anche se a dire il vero ne ho sentiti altrettanti di negativi, non mi pare che tutto il mondo sia caduto ai piedi di quel cassone... uno sopra a tutti i negativi, quello dell'allora boss di MB che al Salone esclamò sottovoce "BMW ci ha fatto un favore a fare un'auto fatta così"... però lo fece con un ghigno beffardo che qualche mese dopo sparì dal suo volto. Non mi pare di sbagliare citando il fatto che, se non erro, qualche mese fa fu citata come la Sr7 che ha venduto di più in tutta la storia del modello. Questo non fa che portarci alla conclusione che stiamo dicendo un po' la stessa cosa. Tu giustamente scrivi che anche BMW fa le sue cazzabubbole (non mi metto a parlare di C1 perchè di quel mondo non so nulla) e io sono d'accordo con te. Il mio discorso viene di seguito. Anche quando fa un prodotto che è un pochino una cazzabubbola, è probabile che se la cavi meglio di qualche altro concorrente. Questo grazie al fatto che negli anni è riuscita a posizionarsi in un certo modo, e se l'ha fatto, tanto di cappello, perchè non è certo solo per conformismo o simpatia del mercato. Proprio citare una Sr7 che oggettivamente si può definir mica tanto bella, ma che è stata la generazione più venduta in assoluto fra le varie, non fa che riportare alla mia considerazione principale, non trovi? Mi viene un esempio un po' estremo: una persona che è affascinata da una Rolls degli anni 80, e dice che è un sogno, che è bellissima. Ma quella persona, la sta guardando in quanto Rolls, o in che maniera? Perchè mi viene il dubbio.... cioè se leviamo il fatto che è una Rolls, una Silver Shadow negli anni 80, cos'ha di diverso da una Argenta? "Eh, ma la Rolls può....": ma chi l'ha detto??? Però è così... Tornando finalmente alla PAS, io penso che visto come hanno lavorato, come scrivi tu, sull'eliminare gli errori che c'erano in Sr7 nel fare la nuova, e visto lo stile che pare verrà fuori sui nuovi modelli tipo new Sr5, credo che la PAS una volta svelata sarà adornata da tutte le sue belle cosìne, che ora ancora non si vedono bene, che la faranno sicuramente più piacevole di quel che si può capire ora. Oltretutto non saprei quantificare l'aumento in altezza di questo modello... sicuramente non lo vedo come un modello da un sacco di cm in più sopra la testa, a vederla così. Mi sembra di più una station sportiva che altro. A prescindere dal fumettistico promo video. Forse si arriverà quindi a chiedersi a che serviva, perchè ci sarebbe la tre volumi, e per chi vuole più spazio, la station, che arriverà anche lei. Quindi, domanda: perchè fare anche questa? Beh, si, forse senso non ne ha molto. Oppure ne avrà, e ne avranno meno la tre volumi e la station... anzi magari proprio la station risulterà inutile, perchè tanti che la comprano di certo non la riempiono fino all'orlo, e quindi si sentiranno attratti da questa PAS che sembra più intrigante.
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Non mi sono espresso bene, non intendevo dire che tutto ciò che tocca Bmw diventa oro. Sto dicendo che anche nei casi in cui ha fatto poco, l'ha fatto anche perchè forte di un certo carisma. Prendiamo il suo più grande insuccesso, (o il suo più piccolo successo, mettetela come volete), e immaginiamolo rimarchiato da un badge privo di alcunchè di carismatico. Vediamo cosa vende. Sto dicendo che anche quel che ha fatto che ha venduto poco, ha venduto ANCHE perchè era Bmw. La prima Compact era una fregatura, la Bmw dei poveri, con parti meccaniche e plancia di una generazione prima. Un buon affare da comprare? Non saprei. Tuttavia non mi pare che ne abbiano vendute dodici. Non avrà avuto il disco di platino ma qualcosa ha fatto, e l'ha fatto perchè era una "accessibile".... BMW. E qui finiamo in parte nel conformismo che diceva prima Matteo, che non ho mai negato che esista. Dico solo (e non lo dico più ) che imho Bmw può più di altri permettersi di contare su sè stessa come immagine, quando fa una roba che... mah non si sa. Non-ho-detto-che-vende-sette-milioni-di-Sr7-all'anno. E' vero, ho scritto "sicura di essere ammirata e trarne profitto", e forse dovevo scrivere "rispetto ad altri". Ci saranno modelli Bmw che hanno venduto poco, ma globalmente credo che sia una Casa che possa essere abbastanza sicura di sè quando fa una macchina nuova. E sa fare i suoi conti. Se una cosa non gli quadra, o se non è il caso, imho non la fa (il CS credo sia sparito un po' anche per questo... in questo momento non è il caso si vede).... non è la Opel che fa Signum male, la promuove male, non ci crede più e se la dimentica e poi la toglie, e non è la Renault che si rincoglionisce, fa la Avantime, e poi piange che la deve levare. Cavolo, un po' di testa. Credo che in Bmw ne abbiano. Che ragioni giusto o sbagliato secondo l'etica del mondo dell'auto (se ce n'è una) non importa. La sanno usare. La PAS verrà fuori come un'auto che analizzata matematicamente non offre granchè rispetto ad un modello corrente? Beh, ci sarà un marketing che convincerà sicuramente un tot di persone che ne hanno bisogno una. Non sto mica a dire che facciano solo gioielli (anche se secondo me fanno ottime auto a tutti i livelli), ma sicuramente li sanno mettere fuori bene. Essere in gamba è anche questo, no? Altrimenti perchè la maggior parte della gente che conosco cambia il cellulare una volta all'anno perchè è uscito quello nuovo, e poi lo usa solo per telefonare perchè la maggior parte di loro non se ne fa niente di quello che "di nuovo e super" c'è dentro? Per fare un paragone (anche se non troppo azzeccato) credo che questa PAS farà meglio di R di Mercedes, altra auto che non si capisce bene perchè..... Per me è così.... Bmw "può", un po' di più di altri.
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(lo dicevo io. Alla fine è sempre colpa mia )
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Queste sono le pagine che intendevi? Chiedo scusa ai mod se siamo ancora su questo argomento nel topic della 90, ma è solo per chiederci come avrebbe potuto essere una "tipo 90" tutta nuova e tutta Alfa, se "la berlina chiamata Alberto" non fosse mai arrivata, e il cammino fosse stato quello di questi modelli di stile. http://img180.imageshack.us/img180/2...ear0012qa4.jpg http://img247.imageshack.us/img247/4...ear0013xc9.jpg http://img134.imageshack.us/img134/3...ear0014jk9.jpg http://img247.imageshack.us/img247/5979/escanear0015ur3.jpg' rel="external nofollow">
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Non so se ti riferisci al topic che ha inaugurato la mia crociata ottantesca su AP... però in quel "Alfa 164, lo zampino Tipo 4: una gestazione estenuante!" avevo postato qualcosa riguardo al prog. 156-ante 164. In seguito erano arrivate pagine spagnole da parte di J mi pare, dove venivano mostrate altre varianti. Sono un po' i progetti che citavo prima, che (parere personale) non mi dicevano molto. Li ho sempre pensati come una base di partenza per ciò che sarebbe stato un alto gamma Alfa se la storia fosse stata differente... però (forse perchè non mi piacevano) li ho sempre visti appunto come partenza, non come punto di arrivo. Per quello mi chiedevo come sarebbe mai stata... magari è una domanda che ha già risposta, perchè sarebbe stata proprio come una di quelle maquettes.
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Onestamente non ho mai scritto pensando di porre BMW, da parte mia, al N.1 di chissà quale classifica. Piuttosto pensavo che nel senso generale, BMW oggi è uno di quei marchi che ha un forte brand, da potersi assicurare qualche chances in più rispetto a qualche altra Casa, quando vara un progetto (valido o meno valido). Riguardo ai pregi della Mini e al conformismo... è vero che tanti possessori ce l'hanno perchè hanno basato il loro acquisto su alcune sue indubbie qualità, ma è altrettanto vero che molti ce l'hanno solo perchè è la Mini, e andava comprata perchè ci vuol la Mini. Ergo, i pregi che citi tu di Mini, ci sono sicuramente (a proposito di pregi... questa PAS sicuramente non ne porterà a questo mondo, ma non mi sembra che tolga nulla, del resto, e il brutto forte è un fattore soggettivo ritengo) ma non è lei stessa un fenomeno di conformismo, in certe fasce di clientela? Questa non è una presa di posizione nè nei confronti di Bmw, nè nei confronti di chi si compra questo o quello. E' solo la visione mia di come vanno certe cose. Semmai, vorrei dire che se Bmw è in una certa posizione, non lo è certo solo per conformismo. Non mi pare che dalle sue linee di montaggio escano baracche. Certo, poi a prodotti buoni, la gente costruisce attorno un mondo che supera a volte la validità (o la scarsa validità) del prodotto stesso. Condivido nel dire che "novità assoluta", "nuovo concetto", "BMW N.1" sia conformismo (o meglio l'assoluta fetta di salame sugli occhi), ma solo quando si parla senza sapere minimamente di che tipo di auto si tratti, e l'unica cosa che si sa è che la fanno in Germania e ha il marchio rotondo con l'elica. Se uno sa solo questo, e dice "Bmw N.1", ok, allora è conformismo. Se uno prova, e conosce bene, una 335i, e dice "Bmw N.1", beh può darsi che forse non lo sia veramente, "N.1", ma di certo ha qualche argomento da trattare. Argomenti che penso avrà anche questa PAS... se non altro quelli di una Sr5. Semmai la sua colpa sarà di non essere in realtà una cosa nuova, e su questo ti do ragione. Ma non credo sarà un cesso di macchina, via. Non facciamo di tutta l'erba un fascio anche sul conformismo. Ho solo detto che imho Bmw può permettersi un po' più di altri di lanciare modelli che le vengono in mente. Ma se lanciasse una Trabant ricarrozzata, con tutto il conformismo del mondo, non credo che durerebbe molto, la sceneggiata.
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Mi riferivo più che altro al fatto che, data la sua posizione, se si butta in una qualunque nicchia (anche inventandosela), lo fa sicuramente con piu chances di tante altre Case. Questa PAS è stata paragonata a Signum, più sopra... beh non credo che farà lo stesso effetto, alla gente (ammesso che Signum abbia fatto un qualche effetto )
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