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PaoloGTC

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  1. In strada ai tempi. Se non dico una fesseria, dovrebbe essere Wallace al volante.
  2. ".... e s'è subito capito che fra noi lui era il boss..." Tanti ricordi. Vetturetta presente (in rosso) nel cortile in comunione fra la mia casa ottantesca e quella del cugggino Ivan (ovvero il cortile di terra coi buchi fatti per fare i tunnel dove far correre le Burago). Parco auto del cortile composto quotidianamente da 205 Junior rossa coi sedili in jeans e la banda lateral, Fiat Uno con scritto sul lunotto FIRE1000 , Fiesta MK1 rossa 1100 Ghia della cuggina Michela (ereditata dal nonno Nino che aveva appeso la patente al chiodo), Kadett D 1.3 SR bianca coi cerchi Colussi (sembravano i biscotti e quindi così li chiamavamo) di Mauro, il fidanzato di Michela e Mehari sempre stracarica di tovaglie e tovaglioli da lavare oppure di pacchi di lattine di ZUP perchè c'era la pizzeria del cuggino Ivan da mandare avanti... #ahglianniOttanta .... queste sere di fine estate, durante le commissioni delle 18.00 post-lavoro, sono quelle che me li ricordano di più, con quella temperatura che da caldina comincia a farsi già meno caldina man mano che il sole se ne va, e tornano alla mente quelle sere di fine periodo estivo, i magoni perchè tornava la scuola, gli ultimi giri in bici fatti il tardo pomeriggio prima che il tempo li rendesse improponibili, percorsi con un po' di nostalgia per far finta che tutto ciò non stesse ancora una volta per terminare. Il pensiero torna spesso alle note di "L'estate sta finendo, e un anno se ne va..." Che canzone crudele.
  3. In archivio non ho trovato nulla, ma al primo impatto ho avuto come la sensazione di rivederla dopo tanto tempo, come se tempo fa da qualche parte ne avessi visto un'immagine simile oppure un bozzetto... però nel digitale al momento non trovo nulla. Grazie sylar per queste foto.... immagini del genere sono sempre bellissime e terribili al tempo stesso, in una parola affascinanti nella loro negatività (poi riferita nello specifico all'abbandono che viene mostrato, perchè, almeno per una volta, non stiamo parlando di un marchio che non è più, anzi...)
  4. La vera copertina però è leggermente diversa, non c'è scritto Nuovo e la testata più o meno è sempre quella. Quello in vista è un foglietto strillone inserito nel malloppo cellophanato.
  5. Non mi è dispiaciuto al primo impatto (lo devo ancora leggere...), ho apprezzato l'intento di trasformarlo in un mensile di maggior spessore (anche se avendolo sempre seguito debbo dire che a volte le inchieste e gli argomenti interessanti ci sono sempre stati, a mio parere troppo spesso in passato il giudizio è stato troppo tranchant - in negativo - basandosi unicamente su resoconti di prove che non venivano condivisi, cosa che per carità ci sta ampiamente, perchè sappiamo come funziona oggi.... dico solo che la rivista ed il lavoro che c'erano dietro non erano soltanto quello). La grafica dovrò farci l'occhio. Non è per fare il nostalgico e desiderare ogni volta di tornare ai tempi cosiddetti d'oro, però un tempo 4R aveva una veste grafica inconfondibile, tra prove con le stellette nel testo e via dicendo. Negli ultimi anni è cambiata parecchie volte, ed ora con questo inserimento del bordo bianco, non lo so, sarà stato il primo impatto ma mi è passato per la testa che se non ci fosse stato scritto QUATTRORUOTE in copertina, avrei potuto scambiarlo per un altro dei tanti mensili che si trovano in edicola. Spero che ci sia il tempo necessario a far si che la nuova grafica diventi la sua caratteristica, a me dà fastidio quando le riviste la cambiano
  6. Io farei salire la X su per una rampa di un autosilo, entrata da piano terra di una città ma all'arrivo-ultimo piano, spunta in un paesaggio collinare cip e ciop e quel che è (oppure altra versione sbuca in riva ad una spiaggia, quello che vi pare) con la voce che dice "a noi piace salire verso orizzonti migliori, quelli a cui piace scendere hanno PREMUTO IL TASTO sbagliato".
  7. Ma ad un certo punto, dopo un po' di acquisti per i quali abbiam detto "vabè dai, sosteniamolo, so' ragazzi...", con calma e pazienza.... ma una macchina SERIA no? (ovviamente scherzo... ma dove l'hai trovata??? Qui sono scomparse da anni!)
  8. Orribile dentro e fuori imho. Sempre del pensiero che sia incredibile come cose del genere fatte da chi ha il brand siano eccitanti provocazioni e sofisticati pizzicotti al gusto che vanno interpretati stimati e per cui si fa la fila, mentre se a farlo è il tuner del caso diventano porcate di periferia (col rispetto per la periferia).
  9. Un paio di settimane fa, durante l'Hills Race di Rivanazzano (la gara di accelerazione per auto americane) ho visto nel parcheggio un mix che mi ha lasciato un po' perplesso. Una Street (con tanto di badge sul portellone eh, non una mia ipotesi) con targa nuovissima-issima-issima, lucida sopra sotto dentro fuori, bianca come la mia però a 5 porte. Interno identico al mio ma le maniglie apriporta interne erano nere e non satinate. Esternamente aveva le maniglie nere (le mie sono in tinta) e soprattutto.... ohibò aveva i fari posteriori di GPunto , il primo tipo. Che stanno combinando, mi son perso qualcosa?
  10. Beh in quanto vetture piuttosto scatolose con le porte avvolgenti, un po' di somiglianza a livello generale c'era . Inoltre credo che il camuffo della mascherina a rettangoli verticali aiuti un pochino. Rivedere ora queste immagini, mi ha ricollegato ad un avvistamento di oggi all'ora di pranzo. La solita Tipo Digit che sta perdendo il trasparente con gran velocità, ed ora ha perso anche le coppe ruota (il tizio la tiene veramente come auto da battaglia... sarà una delle tante ASI a sproposito....). Stavo uscendo da un centro commerciale e mi è passata davanti per immettersi sulla statale, con un rombo che sapeva pure di marmitta a fine vita. Vederla così, ed affiancarla ora mentalmente a queste immagini, mi porta ancora una volta a pensare a quanto il tempo ci scivoli via da sotto i piedi.
  11. Io si Quando scoprii l'archivio digitale di Illustrato Fiat, l'annata 1988 fu la prima che andai a sfogliare per vedere se era stato pubblicato qualche articolo riguardo la gestazione della Tipo, e li trovai (peccato che le foto si possano salvare solo in qualche maniera). Erano anche degli "inediti" nella mia mega-collezione di foto proto-Tipali , perchè da alcuni dettagli di camuffatura ero sicuro che sulle riviste di settore non erano stati pubblicati. Ne furono paparazzati parecchi, ma erano così tanti i prototipi della Tipo che ovviamente una rassegna fotografica completa fu impossibile. Queste poi erano ovviamente foto "ufficiali", fatte da Fiat, e di conseguenza diverse da quelle scattate dai paparazzi. Solo uno di questi prototipi fu pubblicato, in una foto molto piccina, da Quattroruote. Più o meno il periodo era quello, ma l'articolo che la includeva non riguardava la Tipo (che era già uscita). Si parlava dell'arrivo dei materiali plastici sotto forma di alcune componenti di carrozzeria (l'articolo iniziava con la foto "esplosa" di una Pontiac Fiero) e in una pagina c'era la fotina di uno di questi prototipi, sorpreso in mezzo ai ghiacci (con i fari supplementari montati davanti alla mascherina camuffata), con la didascalia che spiegava come i collaudi al Nord per la Tipo fossero serviti anche per testare il comportamento del portellone in plastica a contatto con il freddo intenso. Dovrei avere la foto.... anzi no, son due (la prima è quella che dicevo, la seconda fu pubblicata in altra sede ma credo appartenga alla stessa serie di scatti, il posto sembra quello: l'auto si è semplicemente avvicinata all'obbiettivo... era sempre una foto scattata da una certa distanza ma ai tempi in cui la inserii nell'archivio ne feci ingrandimento). Fu in quell'articolo di Illustrato Fiat che trovai la conferma, nelle parole dell'Ing. Piritore, che il "Frankie" (anzi "i", perchè furono due) era stato il primo abbozzo di T2-3 a scendere in strada. Dopo erano venuti gli "Unone" e poi le Tipo.
  12. Riguardo esperienze personali degli ultimi anni, quoto Mansell82 per l'Astra H perchè manco ora che ha quasi 10 anni e 160 mila km gli vien voglia di scricchiolare. Studiandola nel tempo mi resi conto del perchè: aveva un interno concepito e costruito veramente con grande cura sotto questo aspetto, tutto ciò che si può trovare nell'abitacolo, provando tirando forzando analizzando, mostra una grandissima robustezza. Solo quando capita di prendere una buca tremenda perchè vista all'ultimo momento, arriva un "tac" dall'angolo destro del cruscotto, sotto il montante anteriore. Qualcosa si sarà lasciato andare in questi anni. Peccato che avessero vanificato un poco l'opera con un design sicuramente caratteristico ma poco sfavillante, ai tempi, che non rendeva giustizia al lavoro che era stato fatto. Era una macchina costruita con criterio, almeno all'interno (lasciamo stare il resto...). Riguardo il caldo-freddo, con l'arrivo dell'estate mi spunta l'unico scricchiolio di una 164 che mi ha perfino stupito sotto questo punto di vista. Vistà l'età e visti i presupposti mi aspettavo un concerto ed invece (saranno anche sospensioni morbide e gomme di spalla alta che non l'hanno mai torturata molto) con l'arrivo del caldo qualcosa "lavora" e spunta un... grillo (odioso, proprio perchè immerso nel silenzio) nella zona della calotta che copre il montante centrale destro, diciamo zona attacco superiore della cintura di sicurezza. La causa è sicuramente da ricercare da una torsione della scocca che non ha certo la rigidità di quelle d'oggi, perchè non è necessario prendere una buca. E' sufficiente curvare in maniera netta a destra e a sinistra, anche su un piazzale asfaltato come un biliardo, per sentire cri-cri da quel punto. Incredibilmente fastidioso visto il nulla che arriva da tutto il resto dell'abitacolo. Peccato che non sia ancora riuscito a capire da dove proviene con precisione. Ho provato a smanettare in tutte le direzioni la calotta (che pure flette con gioia se tormentata), ma non è arrivato nulla. Ho provato a trastullare l'attacco della cintura. Niente. Ho provato a sollecitare le guarnizioni del giro porta. Niente. Mi manda in bestia La Punto è muta al momento. Ha emesso un solo "tac", molto netto, durante i primi km di percorrenza (ne avevo fatto cenno nel topic dell'acquisto), una sera in cui presi una sconnessione che attraversava di taglio tutta la sede stradale, tipo rotaia. "TAC" proprio da dove si trova lo stereo, come se qualcosa si fosse assestato definitivamente, perchè dopo non l'hai sentito più.
  13. Uè desainer va' che io ogni giorno, mentre discuto a livello cortile con l'ennesimo camionista che non vuole caricare perchè gli avevano detto tre bancali ed invece sono sei, intanto che il blòblò è in magazzino a livello ribalta di carico, lo vedo da quell'angolazione, e senza cadere in un tombino. La prossima volta cerca di tenerne conto, altrimenti tiro via le coppe e ci faccio portavasi. (gli avete allargato la pedaliera o debbo continuare a guidare con le scarpette da ballo della Celentano?) Comunque imho migliora parecchio.
  14. Congratulescions agli sposi in 116 coupè e tanti auguri di buon viaggio e felice cammino insieme per tutta la vita. (due tondi sul sagrato tirando su riso in faccia agli invitati li hai fatti? ) Propongo la modifica del nick in TonyHsato.
  15. Dato che le foto sono vecchie, presumo che siano quelle che girano coi ghirigori addosso, più altre che probabilmente mai usciranno da là dentro perchè destinate (magari solo in quanto scocca) a verifiche varie e poi col tempo cestinate senza passare dal Via! a ritirare le 20 mila lire.
  16. Nella prima metà degli anni '80 la rivista Gente Motori ogni mese proponeva una pagina, fra le prime che si incontravano sfogliando, fatta di interessanti riquadri composti da notizia con annesso disegno tecnico, che venivano forniti dalle varie Case e che illustravano le minuscole novità che le Case stesse comunicavano (cosa ormai lontana nel tempo) di aver inserito in produzione sui loro modelli. Anche piccolezze, del tipo "dal telaio tot Volvo ci comunica che sulle 760 è cambiato l'attacco del servofreno" (sparo a caso, giusto per fare un esempio) "perchè così e cosà". Va da sè che la maggior parte delle news riguardavano Fiat e Lancia (evidentemente il Gruppo elargiva news del genere ai tempi). Leggendole c'è da restare allibiti nel vedere quante cose continuavano a cambiare in produzione. Quando mi sarò sistemato del tutto vedrò di caricare qualche scan.
  17. Avrebbe potuto somigliarle anche di più Prima che si giungesse alla decisione di avere in gamma una 3 ed una 5p con due estetiche differenti (se non ricordo male fu ribaltone chiesto dal Canta, per compiere un'operazione simile a quella che sarebbe arrivata poi in gamma Fiat con B&, il progetto era quello di avere 3 e 5 porte sull'estetica di 145. In quel caso la due volumi Alfa avrebbe avuto lo stesso carry over di Tipo (cosa che 146 non fece, con una porta posteriore tutta sua) ed il risultato (visibile dai bozzetti e da alcune maquettes) era quello di una Tipo mischiata con frontale e posteriore 145.
  18. Hai fatto bene a riupparla, ci stavo pensando pure io perchè maxtmp3h725com'èilnickchenonmiricordo me l'ha posta in evidenza cliccando il like su un mio vecchio messaggio riguardante "l'amore" di mio padre per la Trevi E così.... stasera a cena ospite dei miei genitori a cena, finita la pappa mi son seduto qui e ho riletto il post.... complice la radio web che mi stava passando Mary J Blige & Sam Smith con "Stay with me", che mi ha ispirato un che di romantico, mi son messo a rimembrare ad alta voce coinvolgendo la famiglia... ed è sempre tutto uguale. Mio padre ha smesso di guardare Bonolis e mi fa "vero, la Treviiii, ti ricordi che sverniciate, tua madre si inviperiva", e l'altra dalla cucina "e ne avevo ben donde! ancora con 'sta storia?? chepppalle con 'sta macchina!!" Seguono due o tre minuti di bla bla fra me e lui, mentre mamma va avanti ed indietro sparecchiando, senza dire una parola. Finita la cosa... l'ultima immagine è stata mia madre che usciva dalla sala da pranzo con gli ultimi piatti e mentre ci guardava dentro diceva sottovoce "niente da fare, 'sta c.... di Trevi ogni tot salta fuori..." Mia sorella: "ma mamma!!" (perchè di solito c.... mia mamma non lo dice mai) Mia madre (dal corridoio): "era anche brutta come il cu..." (scusate, era l'ennesimo spaccato di famiglia paolesca )
  19. Ti dirò, io sono andato ancora più indietro. Non saprei spiegarti perchè, dato che più la guardo più vedo che non ci azzecca nulla, ma appena l'ho vista mi è venuta in mente la Megane del 1988, quella con il lunotto che scorreva e la trasformava da 3 a 2 volumi. Ripeto non ci azzecca nulla, però boh... Telefonagli e digli che stiamo ancora aspettando la Vesta II
  20. Differenze di inclinazione fra i frontali delle due Uno che affrontano il guado salino io non ne vedo, al più si potrebbe essere fuorviati (ma su entrambe) dal fatto che entrambi i prototipi montano ancora il camuffo sui parafanghi, che li rendeva un po' più alti e cicciotti rispetto al cofano che era quello di serie. Mi riallaccio qui (perchè l'altro topic tratta di argomento differente) al video STUPENDO sui tester Fiat che è stato linkato qualche giorno fa da Aquilaromana nel topic dedicato alle pubblicità storiche. Bellissimo per me vedere in azione dei prototipi camuffati della Thema (ce n'è anche uno della Tipo), non li avevo mai visti in un video. Le sequenze dedicate alla 164 vengono dal video sui suoi collaudi che da tempo circola su youtube in due parti, e anche una discreta parte del tema musicale è comune. Tornando alla Thema, al minuto 3.00 c'è una bella inquadratura dei muli Thema parcheggiati uno accanto all'altro (messi così vicino mi danno l'idea di auto accatastate in attesa dello sfascio, dopo il termine dei test) e... ohibò la Thema camuffata in primo piano son quasi sicuro che sia stata paparazzata da Quattroruote e Gente Motori ai tempi, è praticamente identica a quella ritratta in alcune foto che ho postato sul forum tempo fa (credo fosse la discussione sulla gestazione di 164), la seconda è una Thema camuffata pure lei, ma dalla terza vettura in poi... sono i mitici muli Trevi più una vettura in fondo che pare una Beta berlina che potrebbe essere un altro mulo Tipo 4 su base 828, che però non è mai stato fotografato. Mi pare che sia grigia metallizzata, ed io in archivio ho foto che riguardano solamente le Trevi-Thema nere camuffate sw, una Trevi berlina argento con l'avantreno Tipo 4, e una Beta berlina bianca col passo allungato e la gobba sul cofano. Che peccato che sia andato tutto distrutto da secoli, io tutto quel ciarpame l'avrei collezionato in un capannone, se avessi potuto comprarmelo
  21. Ueilà Le Young di quegli anni io le ricordo con le coppe, qua, ma di più non saprei dirti. Grazie per le delucidazioni sulla "deuche", avevo scordato il fatto che gli adesivi dei fori di proiettile fossero consegnati a parte. Il 911 è un 3.0
  22. "Ciao, parlavi di me? Guarda, potrei citare Pozzetto ai tempi di Cochi e dirti 'va che ti vedo... non far troppo il furbo' ma preferisco citare Alex Drastico e dirti 'Molto bbravo comunque eeh, sei bbbravo. E' bbravo eh??? E' un mio amico va'... Maaa che bbraaavo. ..... ..... ..... ..... Ora hai rotto il c. però' " :lol:
  23. Mi aggiungo al gruppo di coloro che non hanno mai amato particolarmente l'estetica della 128. Vero che all'epoca le auto erano così, vero che fatte così ce n'erano tante e vero quindi che nel guardarle oggi bisogna anche "pensare che"... però boh, ci sono auto di quel periodo che ti fanno sognare di poter tornare (o visitare per la prima volta, nel mio caso, perchè son troppo giovane) a quei tempi. Quando guardo la 128, così scatoletta tre volumi, con quella cintura bassa che nella vista posteriore in mezzo al traffico ti mostrava le spalle, mezza schiena, la canottiera del guidatore , mi vien da pensare "bah, che macchine che c'erano una volta" 127 ad esempio mica mi fa quell'effetto lì. 128... quei tre volumi secchi, a scatoletta, mi vien da dire "tempi lontani, e sta bene così". Ovvio che all'epoca fosse la prassi e quindi sia necessario analizzare il contesto, ma personalmente come estetica non è certo la vettura che mi scalda il cuore. Passando ai miei avvistamenti, eccone un paio pubblicati con un certo ritardo a causa della mia situazione traballante nei confronti del web. Il primo è piuttosto "standard", ma a mio parere meritevole perchè mostra un esemplare in ottime condizioni, oggetto di un recente restauro perchè son praticamente sicuro di averlo già visto in passato in condizioni decisamente meno onorevoli. La targa dice febbraio 1988, e la Pandina è una 750 Young. Conserva ancora la vetrofania ed il badge della storica concessionaria Fiat valsesiana, quella che l'anno scorso è tornata al nome originario (Autovalsesia appunto) e che mi ha venduto la Puntozza. (mica capito perchè a volte il Galaxy si prenda la libertà di ovalizzarmi le foto...) Il secondo avvistamento (cambiando centro commerciale) è decisamente più curioso. Non riesco a capire se si tratti di un esemplare originale oppure di una replica, perchè ho cercato su google e mi sono apparse svariate livree tutte differenti fra loro, soprattutto riguardo la posizione dei finti fori di proiettile. Tuttavia, non si tratta certo di una vettura che si incontra tutti i giorni nel parcheggio del supermercato. Una varesotta "deuche" al servizio di Sua Maestà. Bonus track Come avvistamento (più che altro un teaser, direi....) non è molto difficile da effettuare per me, perchè l'aggeggio in questione me lo trovo costantemente fra le p.... Riposa infatti nel deposito secondario del magazzino che gestisco, ed ogni due per tre ci debbo litigare perchè imbroglia. Per la serie "la macchina del capo... (mi rompe un po' le balle)" (un Targa ex-iuessei)
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